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San Lorenzo da Brindisi
G.C. Russo (1559-1619) viene accolto tra i frati cappuccini nel 1575, prendendo il nuovo nome di fr. Lorenzo da Brindisi. Ricoprirà vari incarichi di responsabilità e di governo, diventando anche Superiore generale di tutto l'Ordine cappuccino. Guiderà una nuova comunità a Praga e sarà chiamato spesso a svolgere importanti missioni diplomatiche, in particolare a Monaco di Baviera, in Spagna e in Portogallo. -
Beato Giacomo da Bitetto
Giacomo Varingez (1400-1496), originario della Croazia, dopo essersi trasferito in Puglia, nel 1436 entra nel convento dei Frati Minori di Bitetto, come frate laico. Nella sua esperienza di vita religiosa si distinguerà per la sua straordinaria carità, per la sua assidua vicinanza ai più deboli, per la sua intensa spiritualità. La sua esistenza è costellata anche di guarigioni miracolose, fatti prodigiosi e doti profetiche. -
Un corpo due anime
Tutti abbiamo un'anima. O forse più di una? E come si può avvertirne la presenza? L'autore prova a spiegarlo in questo suo personale ""viaggio"""" nel mondo del dolore dopo la scoperta di una grave malattia. Come un novello Virgilio, Carlo Mologni accompagna il lettore alla scoperta di un mondo dove sicuramente la sofferenza, che lui conosce bene, la fa da padrona, ma dove la speranza, di cui lui è particolarmente dotato, non viene mai meno fino alla soluzione finale, inaspettata, e proprio per questo ancora più bella."" -
Brevi meditazioni mariane
«Un volumetto agile e sintetico sulla devozione e sulle grandezze di Maria merita sempre attenzione e si raccomanda da sé. Tanto più quando si propone in maniera semplice e divulgativa, non esige particolari cognizioni teologiche o mariologiche e scorre via come una lettura che tende a farsi preghiera. In uno stile e in un linguaggio che tutti possono accostare e rimanerne edificati. Vi traspare una fede semplice, una devozione radicata nella dottrina mariana dei Santi Padri, cantori delle virtù della Vergine, uno stile lineare e scorrevole che fanno da supporto all'intera esposizione e ne costituiscono in parte, il pregio e il merito. Ne esce una meditazione unitaria che evidenzia in capitoli succinti, ma particolarmente efficaci, ciò che ogni cristiano dovrebbe sapere, credere e praticare circa la devozione a Maria. La qual devozione, a differenza di tutte le altre, s'impone al credente non solo come grandemente utile, ma soprattutto come assolutamente necessaria per la salvezza eterna...» (Dalla Presentazione di Daniele Rota) -
San Vito martire. Ediz. illustrata
Vito è un giovanissimo martire della fine del III secolo. Orfano di madre cristiana, viene cresciuto da Crescenzia e istruito da Modesto, due attivi seguaci di Cristo. Denunciato dal padre pagano, viene arrestato insieme a Crescenzia e Modesto. Dopo varie peripezie, i tre fuggiti in nave dalla Sicilia, raggiungono il Cilento. Vito è artefice di miracoli e conversioni. I tre cristiani sono nuovamente perseguitati per la loro fede, catturati e uccisi nei pressi di Eboli nel 299. -
Sant'Isidoro agricoltore
Isidoro nasce intorno all'anno 1070. I suoi genitori, umili braccianti, gli infondono, con la parola e l'esempio, una grande laboriosità, una profonda pietà cristiana e una speciale sensibilità verso i poveri. A 15 anni Isidoro abbandona la casa, perché Madrid sta per essere occupata dalle truppe arabe islamiche, e si trasferisce a Torrelaguna. Qui trova lavoro presso un ricco possidente terriero, distinguendosi per serietà, profitto, onestà e religiosità. A 20 anni conosce in chiesa e sposa Maria Toribia (che sarà proclamata beata nel 1693), una giovane castigliana, povera e analfabeta come lui, ma ricca di fede e carità. Liberata Madrid dagli Arabi, Isidoro e Maria ritornano all'antica casa e trovano lavoro. Dalla toro unione nasce un figlio che però morirà in tenera età. L'umile coppia di contadini santifica la propria vita nella preghiera, nel lavoro e nella carità, condividendo sempre il loro poco con i più bisognosi. Isidoro, secondo la tradizione, muore serenamente il 15 maggio 1130, assistito amorevolmente dalla moglie. Il Papa Gregorio XV proclama ""santo"""" Isidoro, il 12 marzo 1622."" -
Famiglia Rugamba. In cielo danzando. Ediz. illustrata
Il 7 aprile 1994, Cyprien Rugamba, sua moglie Daphrose e alcuni dei loro figli vengono trucidati in odio alla fede, durante il genocidio in Ruanda. Cyprien era un famoso intellettuale e artista ruandese; dopo la sua conversione a Dio, con Daphrose iniziò un intenso cammino con la Comunità Emmanuel. Nel suo attivo apostolato si impegnò sempre per il superamento delle divisioni etniche in nome della comune fratellanza cristiana. -
San Bonifacio vescovo e martire
Il sacerdote anglosassone Winfrido, nel 719 è inviato dal Papa ad evangelizzare i popoli germanici. Per tale missione cambia il nome in Bonifacio. Tre anni dopo è consacrato Vescovo di tutta la Germania transrenana e legato pontificio. Intraprende una formidabile opera di evangelizzazione e di consolidamento della Chiesa, coinvolgendo nel rinnovamento anche l'intera Chiesa dei Franchi. Morirà martire quasi ottantenne, in Frisia insieme ad un gruppo di missionari. -
Rosario Livatino e la pandemia mafiosa
Il ""giovane giudice"""" Rosario Angelo Livatino (1952-1990), fedele cristiano laico (beatificato nel 2021), è morto da martire cristiano in difesa della giustizia che egli ha esercitato con amore fino in fondo. La mafia che ha voluto eliminarlo ben conosceva la sua dirittura morale e quanto profonda fosse la sua fede. Rosario è stato un credente coerente e credibile, ucciso in odium fidei. Guardando a lui e imitandolo è possibile vincere la pandemia mafiosa."" -
Padre Mariano da Torino. Il frate della TV italiana
Nel 1950 comincia la sua esperienza di predicazione alla radio, con Radio Vaticana e con la RAI. Dal gennaio 1955 inizia la sua intensa e appassionata attività di apostolato televisivo (che durerà 17 anni), inventando e conducendo tre rubriche ""La Posta di Padre Mariano"""", """"In famiglia"""" (dal 1958) e """"Chi è Gesù?"""" (dal 1959). Con la sua simpatia, la sua schiettezza e serenità, la sua saggezza e spiritualità profonda guadagna presto una grandissima popolarità, lasciando nel cuore degli italiani un ricordo indelebile. Alla fine del 1971 gli viene diagnosticato un male incurabile. Muore il 27 marzo 1972. Papa Benedetto XVI lo dichiara Venerabile il 15 marzo 2008."" -
Nascosto nella luce. Domenico, uomo di Parola, trascinatore di folle senza l'uso di twitter
Poche pagine per presentare la personalità di San Domenico di Guzmán, un santo noto a pochi, ma tra quelli che più hanno segnato la storia della Chiesa. Sono i ricordi di due tra i primi discepoli di Domenico a farci da guida, attraverso la loro memoria, la loro esperienza diretta di cammino con il maestro e amico: fr. Giordano di Sassonia, suo primo successore alla guida dell'Ordine dei Predicatori, e suor Cecilia, tra le prime monache del monastero di Roma, poi approdata a quello di Bologna. -
San Gerardo de' Tintori
Girardus Tinctor (Girardus de Tinctoribus) nasce nel 1134 a Monza in una ""famiglia antica e honorata"""" di ricchi produttori e tintori di stoffe. Rimasto orfano, continua con successo l'attività famigliare, fino a quando decide di dedicarsi ai poveri ammalati, destinandovi il patrimonio ereditato dal padre. Gerardo fonda in casa sua un ospedale, dando personale assistenza ai malati, ai pellegrini, ad anziani e orfanelli e ben presto diviene un punto di riferimento importante per quanti in città sono in stato di necessità. Gerardo fa voto di castità, consacrandosi a Dio. Pur non avendo competenze mediche specifiche, dimostra che la generosa carità, la buona volontà e la preghiera sono efficaci per guarire le malattie, tanto che in poco tempo si diffonde la voce del suo potere taumaturgico; si tramandano numerosi suoi miracoli in vita e dopo la morte. Mentre con gli anni l'ospedale si ingrandisce, Gerardo può contare sull'aiuto di alcuni compagni, che organizzerà in vita comune, povera, con una precisa disciplina, con l'impegno del celibato ma senza i voti religiosi, tra assistenza ai malati e tempi di preghiera. Gerardo muore il 6 giugno 1207."" -
«Solo quello che si abbraccia può essere trasformato». L'esperienza esistenziale e teologica della fragilità
L'uomo fragile si accorge dell'esistenza dell'altro: non ha la pretesa di dominarlo ma di comprenderlo, riconoscendolo nella sua diversità, nell'uguaglianza e nei bisogni comuni. Molti esempi si possono trarre dal Vangelo, dove i veri protagonisti sono le persone fragili: poveri, malati, vedove, disabili, peccatori. Gesù sta con loro, e li difende, perché essi sono il vero metro dell'umanità. Non si vergogna di piangere per loro, come nell'episodio di Lazzaro, dimostrandosi egli stesso fragile, e più ancora se ne prende cura, trovando le parole giuste per riaccendere la speranza. -
L' arcobaleno nel grigio
Attilio è uno degli abitanti di Grigiaria, l'unica città del suo mondo, dove gli abitanti sono così presi dal lavoro da essersi completamente ingrigiti. Nonostante sia uno degli uomini di maggior successo Attilio non è felice e il suo vuoto sarà colmato con la conoscenza diretta di Placido Eliseo. Questo posto, un vecchio faro abitato per lo più da bambini, racchiude il segreto per riportare i colori e la natura nel mondo. Attilio si impegnerà a difenderlo e, grazie all'aiuto di alcuni bizzarri amici e del suo stesso capoufficio, i colori torneranno a diffondersi nel mondo, sciogliendo il grigiore che aveva offuscato le menti e i cuori degli abitanti di Grigiaria. -
Il signore di Orlando
Nato come una favola didascalica scritta da un papà lontano che desiderava essere presente nella vita del figlio, è diventato via via un romanzo sempre più complesso nel quale al protagonista, che esordisce fanciullo e crescerà fino ad essere un giovane uomo, è stata affidata una missione da un fiore magico: dovrà salvare il suo mondo, che ancora non conosce, devastato dalle Forze Oscure. In questa avventura lo affiancheranno una serie di compagni di viaggio appartenenti a mondi diversi. Conosceremo così creature dei boschi, le Forze Amiche, un piccolo Phot dai poteri straordinari, popoli di mondi lontani, flauti che donano la vita, Giganti, Ikron, Centauri, Uomini Volatori, Stregoni e Demoni; tutti elementi di suggestione in un succedersi di ""storie nella storia"""" che scandiscono il ritmo incalzante di questo romanzo nato aggiungendo giorno dopo giorno, a quella favola breve che doveva essere, una pagina e poi ancora una fino a dare vita al """"Signore di Orlando""""."" -
Oltre la mente
Colin e Srìmati sono i due personaggi principali di questo romanzo, che si svolge fra l'India e l'Iran, con dei flash-back in Inghilterra. Lui è un ricco Lord inglese, ex Royal Marines, ora socio dei Lloyds di Londra. Lei, figlia di padre inglese e madre indiana, donna bella e intelligente attratta dalla spiritualità dell'India e dai suoi Guru. I due nel corso del racconto vivranno situazioni arcane e rocambolesche, nella dimensione terrena e nei viaggi astrali della dimensione dell'oltre corpo. Quale è il destino che li attende? Sboccerà l'amore tra i due? Sono davvero loro gli eletti dell'antica profezia? -
Non ho scelto te
Lucia è una giovane donna che vive un matrimonio sbagliato, con un marito violento e possessivo che la picchia e la umilia in ogni modo. Un giorno ritorna al piccolo paese in cui abita Luca, il suo primo fidanzato e mai dimenticato amore, che si è fatto sacerdote. Lui cercherà di aiutarla in ogni modo. Ma le disavventure di Lucia non sono finite e ci vorranno tutta la sua forza di volontà e tutta la sua fede per tenere testa al corso degli eventi. -
Lo zaino vuoto
Pindo è un coniglietto molto curioso che decide di lasciare la fattoria dove è nato per scoprire il mondo e vivere tante avventure divertenti. La sua fuga viene organizzata da Oscar il gatto, che in cambio gli chiede di riempire uno zaino di regali per lui. Lungo il viaggio Pindo impara tante cose dagli animaletti che incontra, e quando arriva in città conosce un topo di nome Tommaso, che gli insegna a convivere con gli umani e che diventerà il suo migliore amico. Il coniglio in questa sua avventura scopre l'importanza di una vera amicizia e dell'aiuto reciproco per superare le difficoltà facendone tesoro. Il viaggio di Pindo è reso vivo dal lettore che diventa parte attiva del racconto, grazie ad una serie di giochi e attività inerenti alla storia. È una fiaba che permette di usare la fantasia e allo stesso tempo di apprendere e sperimentare con il proprio corpo ciò che viene letto. Età di lettura: da 6 anni. -
Blu
Se quello che noi siamo, se ciò che sappiamo e che conosciamo del nostro mondo fosse solo una goccia nel grande mare blu, efficacemente definita dall'autore la banca dati del pianeta Terra? Un dubbio, questo, che qui si svela e diventa piano piano, pagina dopo pagina, una certezza, una consapevolezza. Sarà vincente la linea ufficiale, secondo la quale quello che sappiamo ci basta? Non serve guardare al passato? Perché non impariamo mai dai nostri errori? Ciò che serve, forse, è un atteggiamento audace, coraggioso, determinato, straordinariamente rappresentato dall'autore attraverso le parole di Yøhana: siamo solo uno sprazzo, uno sbuffo nella tempesta della storia, ma vorrei che questo sbuffo, da oggi, sia il puntino più luminoso che ci sia mai stato. -
Ferro su ferro
Il romanzo racconta la vicenda dello schermidore Attilio Guercioni. Tesserato nel gruppo sportivo della Polizia di Stato e inquadrato come assistente capo, a seguito di una sconfitta del tutto inattesa, all'ultima stoccata, nella finale olimpica del torneo di sciabola alle Olimpiadi di Barcellona, di fatto non riesce più a scendere con la mente da quella pedana. Neppure quando gli tocca, suo malgrado, svolgere effettivamente funzioni di tutela dell'ordine pubblico, tanto da giungere a trasfigurare la realtà sino alle conseguenze più estreme. Verrà, infatti, ferito gravemente nel corso di una sparatoria e rimarrà in uno stato di coma profondo per alcuni giorni, durante il quale intraprenderà un viaggio onirico. Al capezzale di Attilio resta costantemente la moglie Rachele, dal carattere timido e poco incline ad affrontare di petto gli ostacoli, la quale troverà nel culmine di dolore e di massima preoccupazione per la vita di Attilio lo stimolo per migliorarsi e far emergere il suo lato più combattivo, scacciando gli avvoltoi che a vario titolo volteggiano sul corpo del marito.