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Il Settecento e l'Ottocento in Portogallo
Il profilo di storia linguistica e letteraria del Portogallo, pubblicato nel 1999, presentava l'evolversi della letteratura portoghese dalle sue origini fino al Seicento. Il presente volume si propone, pertanto, di raccoglierne il testimone e, soffermandosi sui secoli XVIII e XIX, prelude allo sfavillio del Novecento, la cui straordinaria ricchezza e varietà hanno suggerito di racchiudere in una pubblicazione autonoma. Non che il Settecento e l'Ottocento siano in Portogallo secoli privi di figure di straordinario spes-sore - in tal senso, si pensi alla rilevanza del pensiero di Luís António Verney, Alexandre Herculano o Antero de Quental oppure all'originalità di autori, tra loro diversissimi, come António José da Silva, Almeida Garrett ed Eça de Queirós. Al contrario, si tratta di un periodo fondamentale per cogliere l'origine di un complesso gioco di contrappunti e tensioni che finiranno con il caratterizzare in forme nuove anche l'epoca contemporanea. -
Biostatistica. Vol. 1
Una delle prime domande che uno studente si pone è se sia necessario per un medico avere nozioni di statistica; poi se sia necessario, nella professione, leggere resoconti di ricerca ampliando la propri conoscenza e non semplicemente affidarsi alla pratica e all'esperienza individuale.Purtroppo, per secoli, la validità di un trattamento è stata affidata ai ""razionali fisiopatologici"""" che ne erano alla base, proposti (talvolta imposti) da """"esperti"""", anziché derivata da osservazioni documentate e confrontate. Non è pertanto inopportuno citare A. Feinstein: """"Therapeutic reports with control have no enthusiasm and reports with enthusiasm have no controls"""". Si osservi che qualunque quesito che ci si pone nel trattare un paziente, sia nella fase diagnostica (scelta di un test o di un esame strumentale), sia nella fase terapeutica (tipo di intervento o terapia medica), sia nella valutazione a breve e lungo termine di un trattamento, trova la sua valida risposta in un processo induttivo in condizioni di incertezza che fa ricorso alla quantificazione, eventualmente in modo istintivo, dell'informazione acquisita, mediante tecniche di tipo probabilistico."" -
La sessualità del vampiro. Carmilla tra ambiguità e malinconia
"La sete dei vampiri, saziata attraverso l'atto sadofeticistico della suzione del sangue dal corpo vivo e arreso della vittima, è parafrasi della sessualità più potente, nichilistica e blasfema. Inoltre, il volo notturno del vampiro, le sue metamorfosi in animali che volano, la paura del divoramento, la sensazione di soffocamento sono tutti elementi che rinviano sempre e comunque, seppur in modi diverso, alla sfera sessuale. Il fatto di bere sangue, il simbolico morso sul collo ed altri particolari, la pelle bianca come il marmo, gli occhi di ghiaccio e sporgenti canini, donano al vampiro un'irresistibile attrazione, legata al sesso, al fascino della morte che si mescola con la vita.""""" -
Amore a tempo determinato
Ho basato la vita tra paure e divertimento sfrenato... nelle paure mi dicevo che era il caso di limitare il divertimento... ed è un po' come l'amore, ti ripeti basta e poi alla prima occasione ci riprovi di nuovo... bene! Finché il cuore ti dirà di si, tu puoi solo ascoltarlo senza fare nulla... e proprio la volta successiva che sarà quella giusta. È inutile che si sta li a cercare di ragionare o cercare di capire; quando arriva bisogna buttarsi e se fa male amen... ma anche questo è vivere e non vivere per paura di morire. È come non innamorarsi per paura di soffrire... secondo voi ne vale la pena? -
Mostrare lo spettacolo. Musei e mostre delle performing arts
Il volume esplora un territorio affascinante e poco indagato, cioè quello delle modalità con cui lo spettacolo è stato traslato in termini di musei e mostre. Le autrici hanno optato per mettere a fuoco dei singoli settori: la scenografia e lo spazio, il performer, il costume, da analizzare attraverso esempi paradigmatici, in piena autonomia di indagine, di metodo, di riflessioni, di critiche. L'oggettiva difficoltà a recuperare fotografie relative agli allestimenti temporanei non ha impedito tuttavia il rinvenimento delle molte immagini che, a corredo del volume, illustrassero gli argomenti, i luoghi, le scelte espositive. Si tratta di un approccio a un più vasto campo di ricerca, che qui si intende solo intrapreso e che ha lambito altri ambiti come il cinema, l'opera e la danza, concentrandosi però in modo particolare sul teatro. -
Il teatro politico e la propaganda a partire da una prospettiva di Giacobinismo
Attraverso l'analisi dei termini presenti nel titolo del nostro elaborato abbiamo cercato, prima di tutto, di fornirci degli strumenti operativi per osservare e valutare come la Rivoluzione francese del 1789 abbia segnato una svolta storica essenziale in svariati campi del sociale e del politico ed abbia, anche, costituito il milieu antropologico per lo sviluppo di uno stravolgimento epocale nella storia di una forma particolare di comunicazione sociale e, quindi, politica come il Teatro. La storia del Teatro rivoluzionario giacobino e delle sue implicazioni politiche non è argomento ancora completamente studiato nelle sue svariate manifestazioni. Sembra, comunque, non rappresentare un argomento di grande rilevanza, almeno per quanto riguarda gli autori più noti che si sono occupati del periodo rivoluzionario francese tra il 1789 e l'avvento di Napoleone. -
La danza libera nel paese del balletto. Isadora Duncan in Russia (1903-1918)
Il volume ""La danza libera nel paese del balletto"""" è dedicato alla fortuna che la celebre """"danzatrice scalza"""" Isadora Duncan, dopo i suoi trionfi in Germania e in Francia, ha avuto negli anni prebellici in Russia, dove ha compiuto numerose tournée tra il 1904 e il 1913. La figura della Duncan come donna e danzatrice, assurta ad autentico fenomeno culturale, non solo ha prodotto un forte impatto in ambito artistico e culturale, ma ha influenzato profondamente gli stili di vita con i suoi proclami sulla liberazione della danza e l'emancipazione della donna. In Russia, scrittori, pensatori, musicisti, coreografi, ballerine e critici hanno dato vita a un animato dibattito, in cui si contrapponevano quelli che vedevano nella danzatrice l'incarnazione delle idee di un'intera epoca e coloro che le contestavano invece la profanazione della musica e della danza."" -
Saggi di giornalismo transmediale
"L'evoluzione tecnologica ci ha obbligati in tempi brevissimi a confrontarci con un 'nuovo mondo' il cui avvento ha il potere di spazzarci via ma può anche consentirci di cogliere nuove opportunità, a patto di essere disposti a cambiare il proprio habitus mentale, a modificare le abitudini, a non camminare guardando all'indietro. [...] Il fatto che in questo libro ci siano nove giovani, guidati da un valente professore, che applicano le loro energie a studiare il rapporto tra giornalismo e social network, la questione delle fonti, lo storytelling, o le prospettive di business, e altro ancora è di per sé da salutare con ottimismo e compiacimento. [...] A suo modo ci fornisce un buon motivo per non essere pessimisti sul futuro che ci aspetta"""" (dalla Prefazione di Marco Frittella)." -
Manuale essenziale di sociologia generale per infermieri
La professione infermieristica è cambiata in questi ultimi 20 anni e cambierà ancora nel prossimo futuro. All'infermiere sono richieste competenze scientifiche sempre più complesse ed abilità relazionali non comuni. A proposito di queste ultime, la sociologia diventa, allora, un cardine della professione infermieristica, poiché garantisce quelle conoscenze che permetteranno di sviluppare le competenze giuste, per chi dovrà essere una figura centrale dell'équipe multidisciplinare ed al tempo stesso, si dovrà occupare, in prima persona, delle esigenze primarie del paziente, come del suo benessere psico-fisico. Questo ""manuale essenziale di sociologia generale per infermieri"""" fornisce un'ampia visione del know-how sociologico, applicandolo alla professione infermieristica, al lavoro di gruppo, alla comunicazione, al ruolo demistificatorio tipico delle materie scientifiche ed infine, alla percezione sociale dell'infermiere. È un testo che non si ferma alla conoscenza accademica ma """"scende in campo"""", in quei territori di conflitti, speranza e sofferenza che caratterizzano tutte le professioni sanitarie."" -
Allenamento della forza e pesistica adattata agli sport di squadra
Gli esercizi di pesistica olimpica, slancio e strappo, godono ultimamente di elevata notorietà e si stanno diffondendo sempre di più in tutte le discipline che richiedono elevati livelli di potenza. A nostro avviso, tuttavia, viene commesso spesso un errore metodologico che consiste nel voler adattare i giocatori ai canoni della pesistica classica quando in realtà dovrebbe essere l'esatto contrario. Infatti, riteniamo più opportuno modificare gli esercizi di pesistica e adattarli alle diverse esigenze sia strutturali che prestative dei giocatori. Nella versione classica lo slancio e lo strappo vengono effettuati in appoggio bipodalico, sono monoplanari e non prevedono torsioni e rotazioni. Tutti gli sport di squadra, invece, si contraddistinguono per le azioni monopodaliche e multiplanari e per gli aspetti torsivi che ne caratterizzano il movimento. Inoltre, i carichi elevati tipici della pesistica classica rappresentano una condizione di rischio notevole soprattutto con atleti longilinei quali cestisti e pallavolisti. -
Nomen omen Corinna est. Miti della modernità nella narrativa di Giuseppe Conte
Quasi mezzo secolo dedicato alla scrittura, poeta, narratore e traduttore, nonché autore di innumerevoli saggi e contributi: non è un compito facile orientarsi nella vasta opera di Giuseppe Conte. Questo volume ne prende in considerazione l'attività narrativa, un campo rimasto inesplorato nonostante i ben dieci romanzi da lui scritti e pubblicati. L'autrice procede analizzando ciò per Conte è profondo e immutabile ovvero la stretta connessione tra arte e mito: ""La grande arte è mitica [...] perché dalle forze interne a se stessa crea anima e sogno, e attraverso di essa il cosmo si interroga sulla propria misteriosa infinità"""" e, partendo dai romanzi precedenti, si concentra poi sull'ultimo, Il male veniva dal mare, esplorandone simboli, miti e archetipi alla ricerca del mistero ultimo della poetica dello scrittore ligure. Un viaggio alla scoperta del più importante esponente del Mitomodernismo, una ricerca letteraria che a poco a poco si trasforma in un suggestivo percorso all'interno della dimensione eterna e circolare del mito."" -
La cronaca del Trecento italiano. Giorno per giorno l'Italia di Albornoz dei Visconti Lacerata dalle compagnie di ventura. Vol. 3: 1351-1375.
Guerra, violenza e guerra, ecco la filigrana della materia su cui è scritta la cronaca di questo terribile venticinquennio. La metà del secolo si inaugura con l'attacco dei Visconti e di Bologna viscontea contro la chiave del potere guelfo in Italia: Firenze. Nello stesso anno inizia la disastrosa ed autolesionista guerra tra Venezia e Genova, guerra che si trascina per tutti i cinque lustri di questo periodo ed oltre. Guerra in Piemonte, dove il grande principe Amedeo VI di Savoia, bloccato nella sua espansione in Francia per il passaggio del Delfinato sotto la corona francese, ricerca la propria espansione ed il proprio consolidamento. Guerra nel Patriarcato contro l'aggressività degli Asburgo. Guerra tra Venezia e re Ludovico d'Ungheria per Zara e la Dalmazia. Guerra di riconquista dello stato della Chiesa da parte del cardinale Egidio Albornoz. Guerra dei Visconti, bloccati nell'attacco in Toscana a Scarperia, contro tutti gli alleati della Chiesa. Guerra civile in Sicilia tra le fazioni Latine e Catalane, guerra civile a Napoli tra la Corona e i baroni riottosi ed arroganti. Guerra in Sardegna tra il grande giudice d'Arborea, Mariano, e i Catalani. -
Montale, Kavafis e la Grecia moderna
In questo saggio, Cristiano Luciani si occupa dei rapporti di Montale con la Grecia moderna, di cui il poeta ebbe direttamente a parlare in varie missioni come inviato per il ""Corriere della Sera"""". I suoi """"pezzi"""" sono poi finiti nella raccolta delle prose di viaggio Fuori di casa e rappresentano un fondamentale contributo non solo per la natura in sé cronachistica, ma soprattutto per la comprensione di parte della poetica montaliana, quella soprattutto che ha istituito un legame ideale e ideologico con forse il massimo esponente della poesia neogreca, l'alessandrino Costantino Kavafis. Più latente sotto certi aspetti può considerarsi l'affinità con la figura di Giorgio Seferis; un rapporto fatto di simboli, di contingenze biografiche e di riflessioni sul senso dell'esistenza umana. Oltre a questi contatti """"poetici"""" ed estetici, il libro analizza la fortuna di Montale in Grecia attraverso le traduzioni delle sue poesie."" -
Argomenti di «psichiatria»... «There are more things in heaven and earth & than are dream of your philosophy»
Qualunque tipo di nuovo argomento intellettivo ci troviamo ad affrontare, ci si presenta, generalmente, come un territorio inesplorato. È pur vero che la realtà, così come essa appare, ha una ""consistenza"""" assolutamente individuale, anzi, personale. In altre parole ogni persona, unica ed irripetibile per definizione, """"vede"""" e """"vive"""" la realtà in cui si trova immersa in maniera sua propria e diversa da come la """"vede"""" e la """"vive"""" una qualsiasi altra. Il vissuto è, infatti, definito da n variabili individuali che danno alla persona la sua specifica unicità ed irripetibilità. Non si tratta di concetti ontologici o gnoseologici puri, perché """"persona"""" è un costrutto teorico/pratico che trova il suo """"modus vivendi"""" proprio """"vivendosi"""". La Persona, presa come concetto assolutamente generale, è un sistema! Forse è il sistema più complesso esistente. Come tutti i sistemi non sussiste da solo. È in relazione con n sistemi correlati ed integrati interni ed esterni a sé e non in ottica sincronica, ma in una diacronia indefinita."" -
Reti di imprese, sviluppo locale e industria dell'ospitalità
Finalmente una bussola per acquisire le competenze relazionali, organizzative ed inter-organizzative, tecniche e manageriali per pensare, progettare e gestire le reti tra Piccole e Medie Imprese italiane (PMI). Nella prima parte il testo affronta il tema dello sviluppo di network delle imprese in generale e di quelle operanti nel comparto turistico in modo specifico, in quanto, collaborando tra loro, potranno continuare ad essere il pilastro della struttura produttiva del nostro Paese. Le reti di imprese possono costituire il principale strumento di sviluppo locale centrato nell'ospitalità Made in Italy. Nella seconda parte viene affrontata la metodologia, la progettazione e la gestione delle reti di imprese attraverso lo strumento del contratto di rete, ai sensi della Legge istitutiva n. 33 del 9 aprile 2009 e successive modifiche. Il volume intende inoltre valorizzare la nuova e qualificata figura professionale del Manager di Rete, in grado di garantire un efficace sostegno e supporto all'azione pubblica, sia a livello nazionale che regionale, nei finanziamenti previsti dai Programmi e dalle Iniziative comunitarie in favore di aggregazioni imprenditoriali in rete. -
La memoria scomoda della guerra. Le marocchinate
Vittime, destinate all'oblio oppure ribelli, sopravvissute condannate al silenzio o resistenti e fiere, sono questi i profili delle ""marocchinate"""" raccolti da Stefania Catallo in brevi e dense interviste che costituiscono il cuore di questo libro. Il vissuto di alcune delle tante donne che subirono le violenze da parte dei goumiers, al seguito del V corpo d'armata francese del Generale Alphonse Juin nel maggio del 1944 in Ciociaria, emerge prepotente in tutta la sua drammatica verità. Il tutto a mostrare come ancora oggi il dolore di quegli accadimenti sia ben persistente nella mente e nelle anime nonostante lo scorrere del tempo e la """"ragion di stato"""". Sul dramma delle """"marocchinate"""" sopravvissute ad una tragedia che ebbe proporzioni immense, si pensa infatti che furono 20.000 le donne violentate dai goumiers soltanto nel basso Lazio, calo' un velo di oscurità già all'indomani della fine del secondo conflitto mondiale. Un velo spesso che nemmeno l'intervento della deputata Maria Maddalena Rossi, i cui atti parlamentari rappresentano sono posti a mo' di conclusione nelle ultime pagine di questo testo, riuscì a squarciare."" -
Abbandonati e contenti
"Ho la sindrome dell'abbandono"""", """"La mia più grande paura è l'abbandono"""". Non sono solo modi di dire, ma angosciose esperienze che toccano davvero tutti. La disperazione dell'abbandono è di ogni età. Si reagisce in maniera scomposta, si prendono psicofarmaci, si sta malissimo. Di fronte al distacco dal proprio compagno, crollano anche le persone che della coppia erano stanche; crollano le persone più controllate, perfino quelle che hanno alle spalle anni di psicoanalisi. Susanna Schimperna analizza questa realtà: perché la paura? Come si comportano gli abbandonati? C'è una reazione comune, un modo di procedere simile? C'è differenza nelle reazioni tra uomini e donne? Che ruolo hanno gli amici? E chi abbandona, è consapevole di fare così male? Ci si lascia sempre con dolore, oppure esiste una 'grammatica sentimentale', un codice che permetta di agire con i dovuti modi, creando meno disperazione, meno sofferenza? E se spesso si abbandonasse solo per paura di essere abbandonati? In questo volume l'autrice non si limita al tentativo di interpretazione, ma consiglia come agire facendo dell'abbandono una forza, una chance in più." -
Il bacio cremisi
Una notte, alla clinica veterinaria di Tess Culver, si presenta uno sconosciuto vestito di nero e gravemente ferito. Perde molto sangue, e la donna, dopo i primi momenti di titubanza, tenta in ogni modo di salvarlo. Ancora non sa che colui che le si è presentato con il nome di Dante è in realtà un guerriero mezzosangue, impegnato in una disperata battaglia con i Ribelli, vampiri dotati di una sconsiderata efferatezza provocata dalla Brama di Sangue. In uno slancio di accesa intimità, Dante sugge il sangue dal collo di Tess, facendo di quella donna predestinata la sua Compagna della Stirpe. Da quel momento, la tranquilla vita di Tess subisce un radicale ribaltamento e lei si ritrova invischiata in una sotterranea guerra tra clan di vampiri e nel traffico illegale del Cremisi, un potente stupefacente in grado di trasformare ogni vampiro in un Ribelle. Ma la passione di Dante è capace di risvegliare nella donna caparbietà, desideri e brame che lei stessa non credeva più di possedere. Indissolubilmente legati dal sangue, Dante e Tess dovranno unire le loro forze per sconfiggere i nemici e venire a capo di una intricata faccenda. -
Oltre le apparenze
Rapine, detenzione di stupefacenti, stupri di gruppo ai danni di giovani vittime, due sorelle aggredite nella loro stessa casa di cui solo una riesce a salvarsi... sembra proprio che i capi d'accusa che pendono sulle teste dei fratelli Harbourn siano sufficienti per rinchiuderli in cella a vita, ma in qualche modo riescono sempre a eludere la legge. Anya Crichton, patologa che presta anche servizio nel centro antistupro di un ospedale, collabora con la giustizia nel tentativo di catturare i colpevoli. La dottoressa ha già avuto modo di conoscere gli Harbourn, e sa bene quale nemico ha di fronte. Ma non avrebbe mai immaginato che il prezzo da pagare per tutelare Sophie - la caparbia quattordicenne salva per miracolo - e le altre vittime sarebbe stato rischiare la sua stessa vita e quella di collaboratori e testimoni. Mantenere la calma di fronte all'incubo e alle efferatezze incalzanti che emergono dalle azioni degli Harbourn diventerà sempre più difficile, ma la patologa non è disposta a lasciarsi sopraffare dalla paura, anche se è chiaro che la famiglia Harbourn è disposta a tutto pur di sottrarsi alla legge... -
Dark pleasure
Partita alla volta della Russia per uccidere un vampiro che terrorizza un villaggio, Kaderin Cuordighiaccio si ritrova a esitare prima di sferrare il colpo di grazia al nemico. Quella stessa esitazione mostrata in passato era costata la vita delle due sorelle e da quel momento la donna aveva smesso di provare emozioni. Il vampiro davanti a lei però è diverso: si chiama Sebastian Wroth e un tempo era stato un umano. Il cuore dell'uomo ricomincia di colpo a battere: Kaderin lo ha risvegliato, è la sua sposa. La donna rimane sbigottita nel provare di nuovo sentimenti e una certa attrazione nei suoi confronti, così decide di scappare e di prepararsi alla caccia al talismano, la gara che si svolge ogni duecentocinquanta anni e che mette sempre in palio una chiave in grado di far tornare chiunque nel passato per ben due volte. Ma quando raggiunge il tempio della dea Riora, scopre che anche Sebastian parteciperà alla competizione. Tra tentativi di seduzione, ricatti e sconvolgenti rivelazioni su ciò che li attende, i due scoprono di essere ormai inesorabilmente legati, ma solo la conquista del talismano potrà permettere loro di salvarsi e vivere fino in fondo l'amore che il destino gli ha riservato.