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Censurato! Come ho messo il bavaglio ai comici più pericolosi d'America
Nella TV a stelle e strisce c'è una forza occulta, potente quasi quanto l'audience e la pubblicità, che determina i destini di autori e interpreti del piccolo schermo: l'autocensura. Per evitare di incorrere in sanzioni e tagli ordinati dall'alto (Congresso degli Stati Uniti e Federal Communications Commission), i grandi network americani da sempre sguinzagliano nelle redazioni dei programmi più scottanti i loro fidati e oscuri funzionari - i famigerati editor - che, muniti di forbici e sbianchetto, tagliano, aggiustano e addolciscono le scene più volgari e le battute più irriverenti. Con questo libro l'ex editor William G. Clotworthy toglie il bavaglio a se stesso e racconta oltre quarant'anni di tagli e censure, culminati nell'esaltante e faticosa esperienza di mettere le briglie ai comici del leggendario Saturday Night Live. Un libro per capire le logiche che animano il backstage della TV e per valutare l'evoluzione del gusto e della morale nella contraddittoria società americana. Prefazione di Alberto Patruccio. -
Serialmania. Sulle tracce delle stelle (e delle meteore) dei telefilm cult
Quattro volumi per indagare il mondo dei telefilm e soprattutto per scoprire dove sono finiti tutti i protagonisti delle più popolari serie televisive andate in onda in Italia negli ultimi sessant'anni. -
Quando i comici facevano touchdown. Dai Fratelli Marx ai Blues Brothers, l'esilarante epopea dei team comici d'America
Stan Laurel, prima ancora di far coppia con Oliver Hardy, già aveva sperimentato il ""gioco di squadra"""" condividendo la stanza nientemeno che con Charlie Chaplin: la leggenda narra che Charlot suonasse il violino per coprire il rumore delle fritture illegali di Stanlio. Gracie Alien, star della radio, era terrorizzata dall'apparire in pubblico e George Burns era il suo perfetto complemento. Il mito black Richard Pryor, a telecamere spente uno psicotico votato all'autodistruzione, sul grande schermo faceva faville accanto a Gene Wilder. Ognuno di loro ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo dello spettacolo insieme a uno o più compagni, perché si sa, quando sei nei guai non c'è niente di meglio di un amico con cui ridere. O di due amici di cui ridere... Lawrence J. Epstein ci guida alla scoperta del sorprendente mondo dei team comici americani in una corsa a perdifiato tra aneddoti e retroscena mai svelati e citazioni esilaranti. Una corsa che ripercorre la storia americana, perché nei momenti decisivi e più duri i comici erano lì, a sostenere il morale degli abitanti di una terra gloriosa."" -
Memorie di una mente bruciata
Ripercorrendone la vita fatta di (alcuni) alti, (molti) bassi, (moltissimi) eccessi, scopriamo che Davis ha una dote impagabile: essersi sempre trovato nel posto giusto al momento giusto. Tra iniziazioni sessuali, cultura hippie, viaggi lisergici e avventure on the road, Davis ci mostra, con impagabile ironia, rare istantanee su alcune delle più grandi personalità del panorama comico statunitense, da John Belushi ad Al Franken, da Bill Murray a Lorne Michaels, da Dan Aykroyd a Chris Farley. -
Censurato! Come ho messo il bavaglio ai comici più pericolosi d'America
In occasione della Giornata Mondiale della libertà di stampa e di espressione Sagoma ripropone la lettura di questo prezioso libro in cui l'ex editor William G. Clotworthy toglie il bavaglio a sé stesso e racconta oltre quarant'anni di tagli e censure, culminati nell'esaltante e faticosa esperienza di mettere le briglie ai comici del leggendario Saturday Night Live. Un libro fondamentale per capire le logiche che animano il backstage della TV e per valutare l'evoluzione del gusto e della morale nella contraddittoria società americana. -
Io, Clara e Cechov
Un crollo nervoso nel bel mezzo di un concerto porta il violinista Jeremy Webb in un elegante centro di cura a Badenweiler, in Germania. Siamo agli albori del secolo scorso e qui tra bagni caldi, massaggi e passeggiate corroboranti, il musicista avrà modo di conoscere uno dei suoi idoli, il grande scrittore Anton Cechov, oltre a Clara Mulpas, una scontrosa ragazza belga che non ha nessuna intenzione di lasciarsi irretire dalle galanterie del giovane americano. Jeremy dovrà dimenticare i suoi pregiudizi sul genere femminile per abbattere il muro che Clara ha eretto per proteggersi dal mondo, e otterrà risultati inaspettati, anche nella lotta contro i fantasmi del proprio passato. Dopo l'esordio con ""La mia puttana francese"""", Gene Wilder torna a regalarci una storia in equilibrio tra azione, romanticismo e humour, narrata con la sua consueta prosa elegante, fluida e toccante."" -
Viaggio nella nuova Europa
L'ex Monty Python Michael Palin - ora documentarista di successo per la BBC si mette in viaggio verso la nuova Europa: 20 paesi, dall'Estonia alla Turchia, dai land dell'ex DDR ai Balcani fino alle estreme propaggini dell'Ucraina. Terre attraversate con ogni mezzo in un lungo percorso alla scoperta di quel mondo oltre Cortina protagonista dalla fine della Guerra Fredda di tumultuosi cambiamenti. Palin ci mette l'occhio del viaggiatore esperto e il tipico dry humour anglosassone, i luoghi e le persone incontrate aggiungono storie affascinanti, autoironia e il punto di vista di chi, in 20 anni, ha visto crollare un mondo e nascerne uno nuovo. Un vero e proprio reportage, ricco di informazioni storiche e di prima mano, da leggere per viaggiare con la mente o per preparare il prossimo itinerario. Dopo aver stravolto i canoni di comicità con i Monty Python, Palin ha rivoluzionato i documentari di viaggio offrendo una visione ironica e stralunata dei paesi e delle culture del mondo. Le sue avventure hanno poi dato vita a una serie di successi editoriali senza precedenti, che hanno appassionato e divertito i lettori di tutto il mondo. -
Fratelli di taglia. La vera storia del Risorgimento
Parte la Spedizione dei Mille, ma per la Questura non sono più di 200. Sono quasi tutti settentrionali. Le loro donne, da abili lavandaie del nord, detergono le camicie preservandone accuratamente il colore rosso acceso. Saranno le loro nipoti a sbagliare candeggio: dopo 150 anni le camicie diventeranno tutte verdi. -
Gialli in un minuto
"Nella penombra la lama si avvicinò minacciosa alla gola. La giugulare pulsava. La mano che impugnava la lama ebbe un attimo di esitazione: Le basette glieleaccorcio un po'?"""" Scrivere gialli che si leggono in meno di un minuto è come sparare alle copertine di cartone che popolano librerie e biblioteche: saranno le perizie balistiche a stabile l'entità dei danni provocati a un genere letterario tanto diffuso e amato. D'altra parte l'ironia e il noir viaggiano sempre a braccetto, l'umorismo e il macabro si sono fusi nello humor nero: la letteratura non di genere ne ha attinto a piene mani, per non parlare del teatro. E pure la storia del cinema è zeppa di battute ciniche e dialoghi folgoranti, soprattutto laddove i generi si mischiano. Suspance e umorismo hanno come denominatore comune lo spiazzamento dello spettatore e del lettore, ma affinché questo accada è indispensabile un'altra caratteristica: la sintesi, dono fondamentale per chi affronta grandi sfide. Come Fabrizio Canciani, scrittore e artista del teatro-canzone, che ha attraversato vari modi dell'espressione artistica e qui affronta la sfida più alta: sciogliere nell'acidcorrosivo della comicità il genere noir." -
A pesca con Groucho
Sei anni di pranzi, passeggiate e serate con un l'ultimo pioniere di una Hollywood che non esiste più: il giornalista Hank Rosenfeld ha scovato e ""trascinato"""" sotto i riflettori il novantenne Irving Brecher, autore tra i più prolifici e originali che il mondo dello spettacolo abbia mai conosciuto. Il suo più caro amico, Groucho Marx, lo aveva definito """"The Wicked Wit of The West"""", espressione intraducibile che in italiano suonerebbe più o meno come """"La lingua più sferzante del West"""". E proprio all'amicizia tra Brecher e Groucho è dedicato il cuore di queste memorie, che spaziano dai racconti più intimi delle idiosincrasie di una star del cinema alle curiosità raccolte sui set cinematografici, fino ai racconti surreali di cene e vacanze tutt'altro che rilassanti, in cui il timido autore veniva trascinato in situazioni a dir poco imbarazzanti."" -
Lo faccio dopo. Slow life agenda 2012
Le cose vanno male? Il tuo capo ti perseguita? La fidanzata ti assilla? No problem, fai un bel respiro, immergiti in un bagno caldo e preparati un White Russian. Il tuo mantra ti ringrazierà. Il Grande Lebowski, film di culto degli anni novanta, non è più solo una filosofia di vita, è una religione: il Dudeismo, (da The Dude, il nome originale del protagonista). Annovera nei suoi ranghi autorevoli esponenti come Lao Tzu, Epicuro, Eraclito, Buddha, tutti inconsapevoli dudeisti ante litteram, e milioni di adepti che professano un'esistenza ""a impatto zero"""" che vuole correggere le tendenze della società verso l'aggressione e l'eccesso. La vita è contemplazione, non azione. E la felicità e la soddisfazione spirituale passano attraverso la riscoperta dei semplici piaceri giornalieri come giocare a bowling, uscire con gli amici, dormire su un tappeto. Se tutti seguissero questi insegnamenti, il mondo sarebbe di certo un posto migliore."" -
Giro del mondo in 80 giorni
Il primo diario di viaggio dell'ex Monty Python Michael Palin è un'avventura fra luoghi mitici come il canale di Suez, l'India e la Cina, ma soprattutto il diario di un viaggio interiore, tra gioie, dubbi e riflessioni. -
Cos'è questa cosa chiamata amore?
Per gli ultimi romantici è la domanda definitiva: cos'è questa cosa chiamata amore? In questo libro, Gene Wilder ci propone dodici possibili risposte nascondendole tra le righe di altrettanti racconti che parlano di un amore di volta in volta contrastato, travolgente, non corrisposto, timido e anche comico. Con delicatezza, garbo e una semplicità che aggiunge forza alla narrazione, Wilder tratteggia memorabili figure di amanti e corteggiatori, raccontando di attrazioni inaspettate e donne fatali, timidi approcci e sbagli colossali. Un libro dedicato a chiunque abbia, almeno per una volta, incontrato il vero amore, ma anche a chi ancora non si stanca di cercarlo. -
Io non scrivo mai niente. Monologhi cosmici
Roberto Mercadini è un monologhista. Crea narrazioni per il teatro. Le crea a mente, o meglio ""a voce"""". Nel senso che sale sul palco senza avere ancora scritto una sola riga. Perciò non c'è verso di leggere i testi delle sue creazioni esilaranti, struggenti, lucide e visionarie. Non c'è verso di sfogliare le sue storie che spaziano spericolatamente dall'umorismo biblico alla comicità dei filosofi greci, dall'economia all'ecologia, da Michelangelo agli astronauti. O meglio, non c'era verso fino a oggi. Approfittatene!"" -
L' odissea di Jude
Jude è un orfano irlandese squattrinato che intraprende un viaggio picaresco attraverso l'Inghilterra per trovare il suo vero amore e scoprire il segreto delle sue origini. Tra scimmie in bicicletta, combattimenti e omicidi, sparatorie, rapimenti, seduzioni, l'universo da salvare, film porno e insidiose discussioni letterarie, riuscirà il nostro eroe a compiere il suo destino? ""L'odissea di Jude"""" è il secondo capitolo delle esilaranti avventure di Jude, di cui Sagoma ha già pubblicato il primo capitolo, """"Jude il Candido"""". Nelle parole dell'autore, la narrazione delle avventure di Jude è """"il tentativo di scrivere la più seria storia comica del nuovo millennio"""". Il risultato è l'avventura più assurda, sconcertante, scandalosa e - perché no? - dotta mai scritta."" -
Il nastro rosa
Natale 1944: ferito nelle trincee sul confine franco-tedesco Tom, musicista timido e ottimista, si ritrova in convalescenza nella Londra flagellata dai bombardamenti, dove la vita continua a dispetto dei continui allarmi e delle conseguenti fughe nei rifugi. In un caffè, Tom incontra la solare Anna e ne resta affascinato. Ma quali segreti nasconde questa deliziosa ragazza danese che porta sempre tra i capelli un nastro rosa? Per avere delle risposte, Tom si troverà coinvolto in un gioco di spie al quale non potrà - e non vorrà - sottrarsi. -
Baciami come uno sconosciuto. La mia ricerca dell'amore e dell'arte
Gene Wilder è unGene Wilder è uno dei più noti attori americani. Ha legato indissolubilmente la propria fama cinematografica a quella di Mel Brooks e dal loro sodalizio Wilder ha guadagnato ben due nomination all'Oscar. Memorabili anche le sue collaborazioni artistiche con Woody Allen e Richard Pryor. È stato sposato con la comica Gilda Radner (una delle protagoniste del mitico show tv Saturday Night Live) dal 1984 fino alla sua prematura scomparsa avvenuta nel 1989 per un cancro alle ovaie. Da allora, Wilder è un attivo testimonial della lotta al cancro. Oggi vive con la moglie Karen a Stamford nel Connecticut e si dedica alla scrittura. Questa sua autobiografia è preceduta da una prefazione di Mel Brooks. -
L' autobiografia dei Monty Python
Nel 1969, sei gentiluomini inglesi (in realtà c'erano due infiltrati, un gallese e un americano), unirono le forze per creare un programma televisivo su un agente teatrale senza scrupoli, inaffidabile e decisamente viscido: Monty Python. In cinque anni di programmazione, Monty Python's Flying Circus rivoluzionò la comicità televisiva e lanciò i suoi protagonisti nell'Olimpo dello star system mondiale. Al piccolo schermo seguirono alcuni tra i film píù divertenti di sempre - Monty Python e il Sacro Graal e Brian di Nazareth, per citarne solo due - che ancora oggi conquistano anche il pubblico píù giovane con le loro trovate e la loro deliziosa e spiazzante ironia. Con le parole di John Cleese, Terry Gilliam, Eric Idle, Michael Palin e Terry Jones - e gli interventi dall'aldilà dell'indimenticato Graham Chapman - ripercorriamo tutte le fasi della carriera e della crescita umana dei numi tutelari del british humour. Le testimonianze dei Python sono state coraggiosamente raccolte da Bob McCabe, noto critico cinematografico, sceneggiatore e giornalista. -
In arte Peter Sellers
La biografia definitiva di uno dei più grandi comicirndi sempre. rnrnUniversalmente noto per alcuni dei personaggi piùrniconici della storia del cinema, dall’ispettore Clouseau al dottorrnStranamore, Peter Sellers viene qui raccontato attraverso le parolerndei suoi amici e colleghi, fonti fino a oggi inesplorate e foto privaterninedite. La sua tragica figura viene raccontata anche attraversornmolti film oggi persino dimenticati, la sua attività discografica e ilrncurioso rapporto con… i Beatles. Si analizza infine la sua enormerninfluenza sui comici odierni, e si rivela, infine, come Sellers usassernla sua creatività per allontanare la realtà di una vita a volterntormentata e che il pubblico ha finito per conoscere erroneamenternpiù del suo talento. Con questo libro se ne intende fare definitivarngiustizia. -
L'arte ribelle. Storia del cabaret da Parigi a Milano. Dallo Chat Noir degli Idropatici al Derby del Gruppo Motore
Un'importante indagine condotta dal comedian lombardo Flavio Oreglio, che si avvale di oltre 150 foto e di interviste esclusive ai protagonisti ancora viventi di un'epoca mitica, frutto delle ricerche storiche dell'Archivio Storico del Cabaret Italiano, di cui l'autore è fondatore e direttore.rnrn«Chi erano i cabarettisti? Lo ricorda benissimo l’autore di questo libro-documento che dovrebbe far arrossire chi ha raccontato altro sulla nascita e l’affermarsi di questa forma di spettacolo» – Enrico Intra rnrn«Un libro come questo è importante: recupera e documenta una storia assai poco raccontata, prima ancora che dimenticata» – Saverio Raimondo rnrnC'è una storia che attraversa la cultura dalla fine dell'Ottocento a oggi ed è fatta di parole, poesia, musica, pittura e canzoni. Una storia di personaggi deflagranti e intento artistico alto - da Toulouse-Lautrec a Cochi e Renato, da Giorgio Gaber a Filippo Tommaso Marinetti, da Manet a Dario Fo, passando per Enzo Jannacci, Paul Gauguin e molti altri - che ha prodotto capolavori artistici assoluti, sperimentando nuovi linguaggi alimentati da un sano ribellismo delle idee. È la storia del cabaret, che in Italia non è mai stata raccontata e che dimostra che questo genere non ha niente a che vedere con i comici, anche se nel cabaret si ride, e che non è solo un luogo e una forma di spettacolo: il cabaret, infatti, è una delle più evolute manifestazioni di quella che potremmo definire ""arte ribelle"""", frutto di un'indole libertaria e figlia irriverente del libero pensiero, da sempre ribollente nell'underground della storia dell'umanità. Prefazione di: Enrico Intra, Roberto Carusi, Tinin Mantegazza e Roberto Brivio. Postfazione di Saverio Raimondo.""