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La ragazza di polvere
Nel 1988, a Los Angeles, una ragazza di sedici anni, Rebecca Verloren, scomparsa da casa, viene ritrovata in un bosco, uccisa a colpi di pistola. Anni dopo, Harry Bosch, appena rientrato nella polizia di Los Angeles, viene assegnato all'Unità che si occupa dei casi irrisolti, quelli che lui chiama ""le voci dimenticate"""", e il primo caso che gli viene affidato è proprio quello di Rebecca, il cui assassino non è mai stato scoperto. Le nuove tecnologie permettono di raggiungere risultati un tempo impensabili, e l'esame del DNA ottenuto da un brandello di pelle rimasto incastrato nella pistola rinvenuta accanto al cadavere apre una pista che porta Bosch direttamente al presunto colpevole, un uomo con piccoli precedenti penali, all'epoca coinvolto con una banda di skinhead. Ma l'uomo viene misteriosamente ucciso e i giochi si riaprono. Con il procedere dell'indagine, Bosch si rende conto che la morte di Rebecca è ancora una ferita aperta, e che le resistenze più forti alla soluzione del caso provengono dall'interno della polizia. E a questo punto non può fare a meno di chiedersi se questo suo primo incarico non gli sia stato assegnato apposta, perché diventi anche l'ultimo."" -
La città buia. Ediz. illustrata
Sul belvedere vicino a Mulholland Drive viene ritrovato un cadavere. La vittima, identificata come il dottor Stanley Kent, ha due fori da arma da fuoco nel cranio: a prima vista, una tipica esecuzione. Le indagini vengono affidate al detective Harry Bosch. È il caso che aspettava, il primo da quando ha lasciato l'Unità Casi Irrisolti per la Omicidi. Ma appena Bosch inizia a fare luce sulla vita di Kent, emergono le prime contraddizioni. L'uomo, infatti, pare non aver mai avuto contatti con il crimine organizzato, ma in compenso poteva liberamente accedere a pericolosissime sostanze radioattive in quasi tutti gli ospedali della contea. Quello che inizialmente sembrava un normale caso di omicidio, in breve si trasforma in qualcosa di molto più complesso e di urgente. Ben presto, Bosch deve lottare contro il tempo non solo per inchiodare i colpevoli, ma anche per battere l'FBI e il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale, convinti che il caso sia troppo delicato per la polizia di Los Angeles. Non solo, la sua ex amante Rachel Walling fa parte del team di federali che cerca di soffiargli il caso, rendendogli il lavoro ancora più difficile. Spetterà a Bosch dimostrare che hanno tutti torto e salvare Los Angeles da una minaccia che potrebbe distruggerla per sempre. -
La svolta
Mickey Haller, avvocato della difesa da vent'anni, riceve dal procuratore della contea di Los Angeles l'insolita richiesta di guidare l'accusa in un caso di omicidio. Jason Jessap, dopo ventiquattro anni trascorsi in carcere per il brutale assassinio di una ragazzina, sta per essere scagionato grazie a un recente esame del DNA. Un caso che scuote l'opinione pubblica, abilmente manovrata da Clyve Royce, difensore di Jessap, che cerca di far passare il suo cliente per una vittima del sistema. Convinto invece della sua colpevolezza, Haller accetta l'incarico, ma vuole accanto a sé il detective Harry Bosch, per scovare le prove che consegnino definitivamente alla giustizia il criminale. Insieme, i due tenteranno di far luce su un caso dai complessi risvolti politici e personali. Perché entrambi, al momento, hanno una sola certezza: il killer ucciderà ancora. -
La bionda di cemento
Il Fabbricante di bambole: sceglieva le sue vittime nei quartieri malfamati di Los Angeles, le strangolava e le truccava come fossero bambole sorridenti. La polizia aveva cercato di catturarlo e, alla fine, Bosch se l'era trovato di fronte. L'uomo, disturbato nel sonno, aveva infilato una mano sotto il cuscino e Bosch gli aveva sparato, uccidendolo. Quattro anni dopo, Bosch si trova in un'aula di tribunale in un ruolo per lui insolito: quello dell'accusato nel processo per omicidio intentatogli dalla vedova. Ma quando viene informato del ritrovamento di un nuovo cadavere, quello di una bionda sepolta sotto una colata di cemento e truccata come le undici vittime del Fabbricante di bambole, non può non chiedersi se l'uomo che ha ucciso non fosse innocente. -
Siria mon amour
Amani è nata in Siria ma è cresciuta in Italia. Quando compie sedici anni, con una scusa, la madre la porta nel suo paese di origine per qualche giorno. Dopo i primi entusiasmi per un mondo diverso e affascinante, ricco di profumi e sapori nuovi, Amani scopre di essere stata in realtà fidanzata a un cugino, mai conosciuto e mai amato. Le dicono che in Italia non tornerà più. Amani si ribella a quel fidanzamento e a quell'uomo, pagando un prezzo molto alto, in una realtà dura e violenta dove le donne non sono che oggetti sotto la tutela dei maschi. Lontana dalle sue amiche e da Andrea, il suo ragazzo, Amani resisterà e lotterà fino a riprendersi la sua vita. -
E gioia sia. Il segreto per la felicità
Quando si cade nell'abisso della disperazione è possibile risorgere a vita nuova e credere ancora nel futuro? Chiara Amirante - da vent'anni in prima linea con la comunità ""Nuovi Orizzonti"""" per aiutare giovani e persone che vivono disagi di ogni genere - ne è convinta: nella sua lotta quotidiana a sostegno di chi soffre, ha incontrato ragazzi sbandati, alcolisti, barboni, disoccupati, manager affermati ma infelici, e tante persone impaurite e sole, che patiscono il peso di una società disumanizzata che ha smarrito la preziosità delle relazioni autentiche. Molti di loro sono riusciti a cambiare vita e a rinascere. In questo dialogo diretto e interlocutorio con il lettore - ricco di condivisioni personali - l'autrice invita a intraprendere un percorso di crescita interiore per vincere le proprie paure, le assuefazioni a droghe e sostanze, le tante forme nocive di dipendenza dal giudizio altrui, le sfide quotidiane che impone la crisi economica e culturale del nostro Paese e dell'intero Occidente. In ognuno di noi c'è un potenziale inespresso - ci confida Chiara - e la felicità dipende da come decidiamo di utilizzarlo per non fuggire di fronte a tutto ciò che di doloroso e meraviglioso la vita ci regala. Prefazione di Lorella Cuccarini."" -
Il volontario di Auschwitz
Il 19 settembre 1940 durante un rastrellamento nazista a Varsavia, Witold Pilecki prende la direzione opposta a tutti gli altri e si fa arrestare volontariamente per essere mandato ad Auschwitz. Il nome non è ancora sinonimo di inferno, come sarebbe diventato, tuttavia chiunque avrebbe considerato quel gesto folle. Ma Pilecki non è uno qualunque, è un militare dell'Armata polacca e membro della resistenza contro i nazisti. La sua missione è infiltrarsi nel campo, raccogliere informazioni e organizzare una rete clandestina pronta a ribellarsi e a prendere il controllo al momento giusto. Sin dall'arrivo, Pilecki si rende conto che qualsiasi idea i cittadini liberi si fossero fatti di quel luogo, era drammaticamente ingenua. Ciò che trova oltre il cancello con la scritta ""Arbeit macht frei"""" non ha nulla a che vedere con qualunque cosa avesse conosciuto nel mondo reale. Ogni regola del vivere civile è calpestata e sovvertita, ci sono prigionieri con diritto di vita e di morte su altri prigionieri. Fame, freddo, malattie, lavori forzati sono usati dai nazisti come strumenti di decimazione. L'arbitrarietà assoluta è l'unica legge applicata e ciò che distingue i carcerieri l'uno dall'altro sono solo diversi gradi di crudeltà. A poco a poco Pilecki tesse la sua rete clandestina, in attesa del segnale di rivolta, che però non arriva mai. Dopo tre anni, e dopo aver visto sparire molti dei suoi amici, Pilecki decide di fuggire, per continuare la resistenza da fuori."" -
L' altra genesi
I testi sacri e i racconti del mito non rivelano solamente una preziosa testimonianza morale. Per Zecharia Sitchin rappresentano la memoria di un sapere tecnologico che riverbera di nuova luce il passato della civiltà umana. In questa ricostruzione molti successi della scienza moderna rappresentano antiche conoscenze perdute. Conoscenze che hanno consentito a popoli da tempo scomparsi di descrivere accuratamente dettagli del nostro sistema solare che noi solo ora stiamo scoprendo grazie all'esplorazione dello spazio siderale. I racconti di Adamo ed Eva, della pioggia di fuoco su Sodoma e Gomorra, di luccicanti messaggeri celesti, narrano in realtà un'altra storia. E fanno di scienza e mito due facce della stessa medaglia. -
Il cavaliere del Giglio
Inizi del 1200. Firenze è dilaniata dalla guerra civile: guelfi contro ghibellini, papato contro impero. Le torri pullulano di argani e catapulte, pronte a scagliare massi sui tetti. Pur di sopraffarsi, le fazioni lanciano pece infuocata sulle dimore degli oppositori. La città brucia e il sangue scorre nelle strade. Tra i combattenti si distingue un valoroso condottiero, un brillante capo politico, un uomo con forte senso dell'onore: è il giovane Farinata degli Uberti, erede di una delle più antiche e potenti casate cittadine. E proprio Farinata a guidare le truppe fiorentine contro Siena, l'acerrimo nemico di sempre, e a condurle al trionfo da una situazione che pareva disperata. È ancora lui a far garrire i gonfaloni del Giglio sul colle a ridosso delle mura senesi e, dopo la vittoria, a risparmiare la città prostrata. Ma forse a influenzare l'impavido guerriero, lo stratega imbattibile, è stato l'incontro, nel momento più feroce della battaglia, con l'unica donna in grado di tenergli testa, la bella Adeleta, fierissima senese, che invece di fuggire dal nemico e rinchiudersi come le altre tra le mura della città, ha reciso la sua folta chioma, ha impugnato le armi e ha combattuto strenuamente fino alla fine. Due anime intrepide e pugnaci che non potevano che innamorarsi e legarsi per sempre. Ma il più grande amore di Farinata resta Firenze e la fedeltà ai propri ideali. -
Illuminati. Viaggio nel cuore nero della cospirazione mondiale
Nel 1990, agenti federali fanno irruzione in un'azienda di giochi americana portando via tutti i computer, alcuni dei quali mai più restituiti, anche quando le accuse che avevano portato al blitz decadono. Tra i giochi sequestrati, ce n'è uno di carte, Illuminati. Che la vera ragione del sequestro siano le carte, che riportano immagini molto simili ad altre diventate poi notissime dell'esplosione delle Twin Towers, dell'aereo schiantato sul Pentagono o del maremoto di Fukushima, nessuno lo dice ufficialmente, ma, alla luce di quanto avvenuto nel 2001 e nel 2011, pare molto probabile. E può esserci un collegamento tra questo episodio e gli esclusivi incontri del Bohemian Club o del Gruppo Bilderberg, a cui fa capo il gotha della finanza e della politica europea e mondiale? Che esista un ristretto gruppo di persone talmente potenti da infiltrarsi in ogni ambito della vita sociale e politica mondiale e di influenzare ogni decisione che ci riguardi è ormai più che un sospetto per molti. Quello che non tutti sanno è che queste persone, note o sconosciute, farebbero parte di una società segreta di storiche origini, quella degli Illuminati. Verità? Menzogna? Esistono prove della loro esistenza? Adam Kadmon, il personaggio misterioso che raccoglie milioni di contatti sul web, di coincidenze - prove, forse? - ne presenta a centinaia. E per la prima volta delinea la mappa e le strategie degli artefici della cospirazione mondiale. -
Voglio vivere una volta sola
La vita di Violette è uguale a quella di tante bambine. Due fratelli, Jean e Augustin, una madre premurosa, un padre completamente assorbito dal lavoro. Un cane, Javert, conosciuto per caso e amato all'istante. E tante case: la prima a Roma, poi a Parigi, infine a Plouzané, in Bretagna, a pochi metri dal mare, il posto migliore per curare le ferite dei sogni non realizzati. Le giornate di Violette corrono leggere, come quelle di tanti bambini, tra passeggiate, chiacchiere, giochi e letture. Le notti sono diverse. Perché Violette non dorme, cammina al buio, i piedi scalzi, l'abito celeste. Riempie le ore contando i libri dei genitori, tremilaottocentosettantotto per l'esattezza, sistema tutti i ricordi nel ""ricordario"""", per non perderli più. E ogni giorno guarda il mondo e lo vede cambiare, le persone vanno a una velocità differente, crescono, invecchiano, spariscono. Invece lei rimane sempre la stessa, le stesse mani, lo stesso viso. Perché Violette è la bambina che non c'è. Non è mai nata, è il desiderio perfetto di tutti loro, mamma, papà, Jean e Augustin. Eppure vive, ride, corre, esiste, almeno fino a quando qualcuno continuerà a pensarla. Sul confine magico che divide la realtà dal sogno, Violette ci racconta il suo mondo con una leggerezza allegra e malinconica, raccogliendo gli attimi, le emozioni e i gesti che nessuno riuscirebbe mai a immaginare."" -
Stormbird. La guerra delle Rose. Ediz. illustrata. Vol. 1
Sfortunato è quel regno che ha per re un uomo debole. È il 1437 e le nubi si addensano minacciose nei cieli inglesi: il potere è in mano alla famiglia Lancaster, ma il ""leone d'Inghilterra"""" Enrico V non è più sul trono. A succedergli è il figlio, Enrico VI, un uomo malato e senza ambizioni. Ma il trono di Inghilterra è troppo importante perché resti nelle mani del """"re agnellino"""". Così, sono in molti, nella schiera dei suoi avidi consiglieri, ad approfittare della situazione - come il potentissimo duca di Suffolk, che nutre inconfessabili speranze di potere. Ma anche nella stirpe di York, rivale dei Lancaster, c'è chi non ha rinunciato a volere l'Inghilterra nelle mani di un re forte - come Riccardo, duca di York, e i suoi sodali. Tanto più che all'orizzonte c'è una nuova minaccia: l'imminente ribellione nei territori inglesi di Francia. E quando comincia a correre voce che Enrico VI sia stato promesso in sposo a una nobildonna francese, Margherita d'Angiò, il futuro dell'Inghilterra appare come non mai in pericolo. Per i Lancaster e gli York comincia così un reciproco assedio, una guerra da combattere in patria e nei territori francesi, il cui bottino è il destino stesso dell'Inghilterra. E quel trono che più di tutti gli altri vuol dire potere e, come il potere, non cessa di generare mostri."" -
L'ultima cena del commissario Luciani
Tutto si aspettava, il commissario Marco Luciani, tranne che gli affidassero quell'indagine. Forse perché il nuovo questore ha idee tutte sue e lo vuole più ""mediatico"""" di quanto non sia mai stato. Questa volta, infatti, gli tocca proteggere un personaggio televisivo, Dario Dolci, critico gastronomico reso celebre da un programma tv, Stelle in cucina. Un uomo sopra le righe, esagerato, politicamente scorretto, ma molto amato dal pubblico e venerato dagli aspiranti cuochi. Negli ultimi mesi, però, ha ricevuto pesanti minacce e Luciani è costretto, per salvare la sua squadra, a fargli da guardia del corpo: lui, che passerebbe la vita a mangiare patate bollite e a bere Lemonsoda, si ritrova a seguire Dolci tra ristoranti stellati, tripudi di portate, degustazioni di ottimo vino e lezioni su come riconoscere l'olio genuino. I potenziali colpevoli sono diversi: ristoratori rovinati da una pessima recensione, la moglie ucraina, bellissima e troppo giovane, l'autista basco dal passato oscuro e i concorrenti della trasmissione, spesso umiliati davanti a milioni di telespettatori. Ma Luciani non riesce a dedicarsi al cento percento all'indagine, soprattutto quando il ritrovamento di un cadavere apparentemente senza identità rende necessaria la sua presenza in Questura. Capirà ben presto che le minacce ricevute da Dolci sono più pericolose di quanto pensasse e che il caso potrebbe trasformarsi in omicidio."" -
L' amore è contagioso. Il Vangelo della giustizia
C'è un filo rosso che attraversa tutto il magistero di Francesco: il tema della giustizia, che per il papa è l'altro nome dell'amore. ""Il bene è contagioso"""" scrive Bergoglio. """"E come il bene tende a comunicarsi, così il male a cui si acconsente, cioè l'ingiustizia, tende a espandere la sua forza nociva e a scardinare silenziosamente le basi di qualsiasi sistema politico e sociale"""". Per il pontefice argentino, ogni nostra azione ha delle conseguenze e anche il più piccolo frammento d'immoralità annidato nelle strutture della società contiene sempre un potenziale di dissoluzione e di morte. Ma c'è anche un'altra giustizia a cui Francesco non si stanca di fare riferimento: se viviamo secondo la legge """"occhio per occhio, dente per dente"""" non usciremo mai dalla spirale dell'odio. La legge degli uomini non può salvare il mondo. Solo la legge di Gesù, che dall'alto della Croce perdonò i suoi assassini, ci potrà riscattare, imponendo un giudizio di qualità sulla nostra vita terrena nell'orizzonte misterioso dell'amore incondizionato: la misericordia. In questo """"vangelo della giustizia"""" il lettore troverà un itinerario ricco di suggestioni da cui lasciarsi ispirare per orientare i propri desideri, le proprie scelte e il proprio agire quotidiano nel mondo."" -
La regina irriverente
Aliénore ha quindici anni e, all'improvvisa morte del padre, eredita la corona di uno dei territori più ricchi d'Europa: il ducato d'Aquitania. È cresciuta alla scuola del nonno, il potentissimo Guglielmo il Trovatore, famoso per le stravaganze, gli eccessi e l'immoralità dei comportamenti. Da lui Aliénore eredita non solo la stupefacente bellezza, ma anche la concezione della vita e i tratti del carattere, inclusa la spregiudicatezza e la forte sensualità. Come Guglielmo, è colta, intelligente, determinata, ama la vita e sa goderne i piaceri. Luigi, secondogenito del re di Francia, ha diciassette anni. È cresciuto in convento, sotto le cure assidue di Sugero, abate di Saint Denis. È animato da una religiosità profonda e, per certi aspetti, ossessiva. Desidera solo fuggire il mondo e le sue tentazioni, per chiudersi nella pace della clausura. Ma la morte improvvisa del fratello primogenito lo costringe ad assumersi responsabilità per le quali né lui si sente portato né gli altri lo reputano all'altezza. A Luigi, per ragioni politiche, viene imposto di sposare Aliénore d'Aquitania. Mai coppia fu peggio assortita, almeno all'apparenza. ""La regina irriverente"""" è la storia del loro matrimonio, tempestoso, sorprendente e animato da continui colpi di scena."" -
True. La mia storia
Per Mike la boxe non è mai stata uno sport, o un divertimento. È stata questione di vita o di morte, in cui l'allenamento duro, spietato, e la rabbia segnavano la differenza tra un'esistenza misera, da sbandato, e l'esistenza punto e basta. Cresciuto praticamente senza padre, in un ambiente in cui gente che diceva di amarsi si spaccava la faccia a vicenda, terrorizzato in casa e fuori, era un bambino grassoccio, timidissimo, bersaglio degli scherni dei ragazzi più grandi, che lo chiamavano ""Fatina"""". Si è definito spesso la pecora nera della famiglia, ma per tutta l'infanzia è stato docilissimo, sempre in cerca di riconoscimento e di calore. Il candidato ideale alla delinquenza di strada, e al carcere minorile, dove infatti finisce. Proprio il carcere, e non sarà l'unica volta della sua vita, lo salva. Bastava qualcuno che gli instillasse un grammo di speranza in corpo e sarebbe arrivato sulla luna. A vent'anni diventa il più giovane campione del mondo dei pesi massimi, una furia nera che incute paura sia dentro che fuori dal ring. Ma il successo è un cavallo imbizzarrito, che bisogna saper domare, altrimenti ti disarciona. E non sempre è facile se le sirene del passato ti chiamano, e l'uomo che ti ha insegnato tutto ti lascia solo troppo presto a cavalcare la belva che lui stesso ha alimentato. La stessa che ti rende imbattibile sul ring, e ingestibile fuori. Vittorie, soldi, fallimenti, donne, alcol, violenza, prigione, droga entrano ed escono dalla sua vita come un vortice."" -
La caduta
È difficile arrendersi al fatto che il tempo dell'azione, delle responsabilità, della vita attiva sia finito. Soprattutto per un uomo come Harry Bosch, che ha sempre considerato il lavoro una missione. E ora che davanti a sé ha solo tre anni prima della pensione, il suo attaccamento si fa ancora più intenso, tanto da fargli vivere con ansia i giorni che precedono il momento in cui, nell'unità a cui appartiene, vengono assegnati i casi. E questa volta, di casi, gliene vengono affidati ben due. Il primo riguarda un maniaco sessuale di ventinove anni, il cui dna combacia con quello ritrovato sul cadavere di una ragazza uccisa ventun anni prima, quando lui di anni ne aveva solo otto. Come è possibile che il suo dna sia finito sul corpo della vittima? E, escludendo che il delitto sia stato commesso da un bambino, chi è il vero assassino? Ma quella stessa mattina Bosch e il suo partner vengono convocati su una nuova scena del crimine. Il figlio di un uomo politico che in tempi passati era stato vice capo della polizia e acerrimo nemico di Bosch, è stato trovato morto sul marciapiede sotto uno dei più famosi alberghi di Los Angeles, il Chateau Marmont. Suicidio o omicidio? È quello che Bosch dovrà scoprire. Nel corso delle indagini Bosch capirà che i due casi sono strettamente legati, come la doppia elica del dna, e che, sotto una superficie di per sé allarmante, si nascondono risvolti impensabili e raccapriccianti. -
Still Alice. Perdersi. Senza ricordi non c'è presente
C'è una cosa su cui Alice Howland ha sempre contato: la propria mente. E infatti oggi, a quasi cinquant'anni, è una scienziata di successo, invitata a convegni in tutto il mondo, che ha studiato per anni il cervello umano in tutto il suo mistero. Per questo, quando a una importantissima conferenza, mentre parla davanti a un pubblico internazionale di studiosi come lei, Alice perde una parola - una parola semplice, di cui conosce benissimo il significato - e non riesce più a ritrovarla nel magazzino apparentemente infinito della sua memoria, sa che qualcosa non va. E che nella sua testa sta succedendo qualcosa che nemmeno lei può capire. O fermare. La diagnosi, inimmaginabile fino a un momento prima, è di Alzheimer precoce. Da allora, Alice, perderà molte altre parole. Perderà pian piano i nomi - per primi, quelli delle persone che ama, suo marito, i tre figli ormai adulti. Perderà i ricordi, ciò che ha studiato, ciò che ha fatto di lei la persona che è. In questo viaggio terribile la accompagnerà la sua famiglia: il cui compito straziante sarà di starle vicino, di gioire con lei dei rari momenti, luminosi e fugaci, in cui Alice torna a essere Alice. E, soprattutto, di imparare ad amarla in un altro modo. -
I curanderos dell'anima
"So che ciò di cui scrivo è segreto: si tratta di conoscenze sacre riservate a pochi, che non dovrebbero arrivare a tutti. Ormai, però, viviamo in un tempo in cui non è più possibile nascondere i misteri all'infinito: vale la pena renderli di pubblico dominio e chiarire che la spiritualità non si respira soltanto in India o nel Tibet, ma si trova anche nelle Ande del Sudamerica"""". Partendo da questa constatazione, Hernán Huarache Mamani va in cerca di quei maestri di sapienza antica che, ancora in attività, si dedicano alle malattie dell'anima, dispensando preziosi consigli per uscirne senza aiuti esterni e trovare nella sofferenza una via di crescita e di pienezza umana. Negatività, incomunicabilità e depressione sono i mali del nostro Occidente dai quali è possibile liberarsi imparando dalla saggezza di guide spirituali esperte. I curanderos conoscono i segreti dell'Io profondo; se ci affidiamo a loro, impareremo a vincere, una volta per tutte, i mostri che deturpano la nostra interiorità." -
Everest. Io c'ero. Il racconto dall'interno della spedizione Scott Fischer 96
Nel pomeriggio del 10 maggio 1996 Lene Gammelgaard, membro della spedizione di Scott Fischer, è diventata la prima donna scandinava a raggiungere la cima del monte Everest. Il giorno dopo era sopravvissuta a uno dei più terribili disastri della storia dell'alpinismo, raccontato nel film Everest. Nel corso della notte, una tremenda tempesta e una serie di errori umani hanno cospirato per mutare un trionfo in una catastrofe. Otto persone sono morte in quella notte d'inferno, che continua a interrogare e a far discutere. L'entusiasmo della preparazione, l'arrivo in Nepal, le difficoltà della scalata sulla montagna più alta del mondo, l'incubo di una tempesta che ha costretto gli alpinisti ad affrontare la discesa in condizioni impossibili rivivono, passo dopo passo, nell'emozionante racconto di Lene. La sua voce appassionata non si limita alla cronaca, ma rende conto di emozioni e sentimenti, si sofferma sui risvolti psicologici della tragedia e offre una prospettiva illuminante e personale. Sull'alpinismo. Sull'ebbrezza che porta a rischiare la pelle. Sulla vita stessa, nuda e cruda.