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Nelle terre estreme
Nell'aprile del 1992 Chris McCandless si incamminò da solo negli immensi spazi selvaggi dell'Alaska. Due anni prima, terminati gli studi, aveva abbandonato tutti i suoi averi e donato i suoi risparmi in beneficenza: voleva lasciare la civiltà per immergersi nella natura. Non adeguatamente equipaggiato, senza alcuna preparazione alle condizioni estreme che avrebbe incontrato, venne ritrovato morto da un cacciatore quattro mesi dopo la sua partenza per le terre a nord del Monte McKinley. Accanto al cadavere fu rinvenuto un diario che Chris aveva inaugurato al suo arrivo in Alaska e che ha permesso di ricostruire le sue ultime settimane. Jon Krakauer si imbatté quasi per caso in questa vicenda, rimanendone ossessionato, e scrisse un lungo articolo sulla rivista Outside che suscitò enorme interesse. In seguito, con l'aiuto della famiglia di Chris, si è dedicato alla ricostruzione del lungo viaggio del ragazzo: due anni attraverso l'America all'inseguimento di un sogno, alla ricerca di uno stato di purezza assoluta a contatto con una natura incontaminata. ""Nelle terre estreme"""", però, non è solo la ricostruzione degli eventi che portarono Chris McCandless alla morte, è anche una metafora sul rapporto tra la nostra civiltà e la natura che la circonda, è un formidabile tentativo di penetrare le segrete vibrazioni che percorrono tutte le giovinezze, è un viaggio del corpo e dell'anima scritto da un maestro del racconto d'avventura che qui si mette in gioco lasciandosi coinvolgere – assieme al lettore – dalle figure eroiche di cui narra."" -
L' ultimo segreto. Silver. La trilogia dei sogni. Vol. 3
L'ultimo volume della Trilogia dei sognirnUn sogno incredibilmente reale. Un'ombra misteriosa. Un amore da salvare.rn""L'aria era elettrica, come quando sta per scoppiare un temporale, e adesso sembrava che le ombre s'infittissero. Cominciarono a sovrapporsi e ad ammassarsi in un muro impenetrabile color della pece che mi chiudeva la strada del ritorno... Fissavo il buio come ipnotizzata. Non sapevo perché quel muro di oscurità mi mandasse così nel panico, sapevo soltanto una cosa: in nessun caso sarei dovuta entrare in contatto con quell'ombra.""""rnOrmai è appurato: nemmeno nei sogni si può stare in pace. Prima, quando Liv viveva a casa sua, i sogni erano affari suoi, ma adesso che si è stabilita a Londra insieme alla sorella Mia da Ernest, il nuovo compagno della madre Ann, sembra che tutti ne sappiano più di lei. In primo luogo Grayson, il fratello appena acquisito, e poi tutti i suoi amici. Da quando le sono apparsi in sogno in un cimitero, intenti in una cerimonia esoterica, Liv è costretta a condividere con altri ragazzi non solo la scuola, ma anche la notte e i suoi incubi. Da un certo punto di vista questo può avere i suoi aspetti positivi, specialmente quando Liv è con il fascinoso Henry... ma i sogni sono minacciati da una presenza oscura e inquietante pronta a seguire i ragazzi nei loro spostamenti e, soprattutto, il loro amico Arthur ha deciso inspiegabilmente di rovinare per sempre la loro vita... Di giorno, le cose non sembrano andare meglio in questa famiglia allargata dove c'è ancora qualche rancore di troppo tra Florence, la spocchiosa gemella di Grayson, la mamma di Ernest che mai e poi mai vorrebbe diventare la suocera di Ann e l'autore di un blog anonimo che si diverte a spiattellare tutti i segreti di Liv. Certo, c'è Henry, il suo meraviglioso fidanzato, ma cosa farà quando scoprirà che Liv gli ha mentito?"" -
Caporetto andata e ritorno. Un viaggio sentimentale dall'Isonzo al Piave
«La guerra è tra di noi. Vicina, vicinissima, anzi sotto casa. È una guerra di un secolo fa. Dopo, ci sono state altre guerre, perfino più devastanti. Eppure nessuna si è impressa nella memoria - collettiva, familiare, individuale - quanto quella guerra. La Prima Guerra Mondiale»rnDove si trova Caporetto? Pochi lo sanno. Il villaggio nella valle dell'Isonzo, oggi conosciuto con il nome sloveno di Kobarid, è un buco nero della geografia e della storia d'Italia. Il Piave e il Monte Grappa invece tutti sanno dove sono: sotto casa. Impressi per sempre nella toponomastica dei nostri paesi e città. Memorie censurate, nomi trasfigurati dal mito della Vittoria. Ma Caporetto, Piave, Monte Grappa sono (anche) luoghi reali. Sono il punto di partenza e il traguardo di un viaggio durato un anno, dall'ottobre 1917 al novembre 1918. Un anno di invasione, di stragi, di fame, durante il quale l'Italia ha rischiato di perdere se stessa. Per ritrovare infine, contro ogni previsione, una sua controversa identità. Paolo Paci ci conduce passo passo nell'itinerario dalle Alpi Giulie ai contrafforti delle Prealpi venete, seguendo le tracce di un esercito in rotta e di un altro in trionfale avanzata. Tra ossari e diari di guerra, canzoni e trincee, film e musei spontanei, ritroviamo la verità geografica dei luoghi. Scoprendo, nel racconto degli abitanti (nipoti e pronipoti degli antichi soldati), come la memoria della Grande Guerra sia ancora straordinariamente viva. Un po' business, un po' nostalgia. E, in fondo, frammento del nostro Dna. -
La voce dell'ispirazione
C'è una voce nell'Universo che ci sfida a ricordare il nostro scopo, la nostra ragione di essere qui e ora, in questo mondo transeunte.rnrnI vostri pensieri usciranno dai confini abitualiLa vostra consapevolezza si espanderà in ogni direzioneVi troverete in un mondo nuovo e meravigliosoScoprirete di essere una persona di gran lunga migliore di quanto credevateDiventerete fonte di ispirazione per gli altriScoprirete dentro di voi nuove fonti di ispirazioneImparerete nuovi modi per connettervi allo Spirito attraverso la preghiera e la meditazioneNon vi capiterà mai più di chiedervi: Perché sono qui e a quale scopo?rnrnrnrnIn questo libro Dyer spiega come le persone hanno scelto di entrare a far parte di questo mondo. Dal loro luogo d'origine sono giunti qui con una missione, sebbene non lo sappiano consciamente, e hanno dato il via alla loro vita. Se in questo mondo si può decidere, allora perché non pensare di aver avuto la possibilità di decidere anche durante lo stato precedente, puramente spirituale, prima di questa vita? Un testo su come connettersi con lo Spirito attraverso la meditazione. -
La gioia è alla portata di tutti. La via dello yoga
Come guru, non ho dottrine da inculcare, filosofie da insegnare, credenze da diffondere. Perché l'unica soluzione a tutti i mali che affliggono l'umanità è la trasformazione di sé. Trasformazione di sé significa che non rimane nulla di quel che c'era prima. È un passaggio dimensionale nella percezione e nell'esperienza della vitarnrn«La gioia è alla portata di tutti è una lettura affascinante. Se saprai coglierne gli insegnamenti, diventerà uno strumento potente per aiutarti a risvegliare la tua intelligenza interiore, quel genio ultimo e supremo che riflette la saggezza del cosmo.» - Deepak ChoprarnVisionario, mistico e yogi, Sadhguru presenta la scienza classica dello yoga ai lettori occidentali. La pratica dello Hatha Yoga è solo una delle otto branche del corpus di conoscenze dello yoga. Lo yoga, infatti, è un sofisticato sistema di sviluppo personale che ti permette di attivare e modulare le energie interiori affinché il corpo e la mente funzionino al meglio delle loro capacità. È uno strumento che ti consente di strutturare a piacimento la tua situazione interiore, trasformandoti nell’artefice della tua gioia.rnIn questo libro Sadhguru racconta la storia del suo risveglio: da ragazzo particolarmente sensibile al mondo naturale a giovane irruento che attraversa tutta l'India in moto, fino al momento dell'illuminazione. Oggi, come fondatore di Isha, organizzazione dedicata a diverse cause umanitarie, illumina il sentiero di milioni di persone. Il termine guru, dice Sadhguru, significa «colui che dissipa le tenebre, che ti apre la porta», che ti parla saggiamente. E la saggezza distillata in questo libro accessibile, profondo e coinvolgente offre ai lettori strumenti che provengono da una tradizione consolidata, ma che al contempo sono freschi, vivi e nuovi. La gioia è alla portata di tutti propone un modo rivoluzionario di pensare alle nostre capacità, alla nostra umanità e alla possibilità di vivere un’autentica vita di gioia. -
La notte non fa paura. Riflessioni sulla morte come parte della vita
La notte non fa paura è un libro per tutti noi, che racconta di come la morte non debba necessariamente essere dolorosa e spaventosa, se viene affrontata con la consapevolezza della verità.rnrn«Un libro che tutti dovrebbero leggere per domprendere il significato della vita» – Ferruccio de Bortolirn«Basandosi sulle proprie personalissime esperienze, la dottoressa Mannix avvicina con garbo il lettore al processo universale ma profondamente intimo, del morire. Con riflessioni ispirate alla vita e alla morte, La notte non fa paura è un libro che mette in luce la bellezza, la dignità e la profonda umanità della vita che termina.» – The Guardianrn«Con grande delicatezza, Kathryn Mannix racconta come è possibile prepararci ad affrontare la morte con serenità e consapevolezza.» – Library Journalrnrn«Il mio scopo è reclamare uno spazio pubblico alla morte: è importante che tutti ne possano parlare apertamente. Il mio mezzo sono le storie, storie di persone che potrebbero essere vostri amici, fratelli, genitori e figli. Storie di persone che riescono ad amare e vivere intensamente la vita che stanno per abbandonare non perché siano persone eccezionali, ma perché è così che si comportano gli umani.» In quest'opera coraggiosa e importante, Kathryn Mannix, medico e pioniere della medicina palliativa, esplora il tabù più grande della nostra società: la morte. Attraverso alcune storie indimenticabili riesce a trasmettere un messaggio importante a chi ancora vive, rispondendo con onestà a tutte le nostre domande sulla fine. -
Incontri ad alta quota
Trentacinque interviste, che raccontano un secolo di arrampicata e avventura. rnrn«Questo libro non è una storia dell'alpinismo. Non è, né potrebbe essere, un resoconto più o meno ufficiale, fatto di classifiche e di verità assolute. di pretese di obbiettività e completezza. È una raccolta di parole, di storie: di montagne e di uomini, di pareti e tormente. È il viaggio di un cornista attraverso i personaggi e le imprese, le polemiche e le tragedie del grande alpinismo»rnNegli ""incontri"""" di Stefano Ardito sfilano star della montagna come Walter Bonatti e Reinhold Messner, e protagonisti dell'alpinismo di oggi come David Lama, Adam Ondra, Alexander Huber, Maurizio Zanolla """"Manolo"""", Stefan Glowacz, Christophe Profit e Steve House. Le interviste con Edmund Hillary, Doug Scott, Jerzy Kukuczka, Chris Bonington, Nives Meroi e Simone Moro raccontano come sia cambiato nel tempo l'alpinismo himalayano. Altri """"incontri"""", realizzati qualche decennio fa, ci permettono di scoprire delle avventure più remote. Il K2 di Fritz Wiessner, Ardito Desio ed Erich Abram, il Kenya di Felice Benuzzi, il sesto grado di Domenico Rudatis e Gino Soldà, lo Yosemite di Jim Bridwell, il Tibet di Fosco Maraini e di Heinrich Harrer. L'intervista con Pierluigi Bini racconta di arrampicate sul Gran Sasso, un massiccio molto caro all'autore. Nelle interviste, realizzate e scritte con competenza e passione, compaiono le speranze, le paure, le idee, i sogni, il ricordo di amici e compagni scomparsi. Perché l'avventura in montagna è una pagina straordinaria di vita."" -
Uno splendido cadavere
Diceva che ti amava... Ti amava al punto di uccidertirn«Una storia di stalking che tiene con il fiato sospeso» - Kirkus Reviewsrn«Harper McClain, reporter investigatrice, è una protagonista affascinante per un romanzo dal ritmo serrato e ricco di suspence» - Publishers WeeklyrnrnrnrnPer tutte le donne il cui omicidio finisce in fondo alle pagine di cronaca di un giornalernrnCon le sue caratteristiche case disseminate tra querce secolari, la cittadina di Savannah è famosa in tutto il mondo, e quando una giovane donna viene ritrovata morta proprio nel cuore della città, lo shock è enorme per tutti. Ma per Harper McClain, giornalista di cronaca nera, lo shock è ancora maggiore: perché quel cadavere le sembra familiare… Il nome della vittima è Naomi Scott: studentessa di legge e barista per arrotondare, era convinta di cambiare il mondo e invece la sua vita è finita in una notte con un colpo di pistola. I sospetti della polizia si indirizzano su tre uomini: il fidanzato, che in passato aveva avuto guai con la giustizia, il proprietario del bar dove Naomi lavorava, con una storia di stalking alle spalle, e l’ex fidanzato, nonché figlio del procuratore distrettuale. Tutti e tre gli uomini dichiarano di essere innocenti e di amare profondamente Naomi. La città è in attesa di risposte, e sarà solo con l’aiuto di Harper, che unisce la sua abilità di cronista con un incredibile fiuto investigativo, che verrà a galla una storia oscura di ossessione e di gelosia. Una storia che travalica l’uccisione di Naomi e che rappresenta una minaccia per molte altre persone, ma soprattutto per Harper…rn -
I conquistatori del cielo. Gli anni ruggenti dell'alpinismo himalayano
Gli anni ruggenti dell'alpinismo himalayanorn«Scott Ellsworth ripercorre la storia delle conquiste himalayane, quando piantarernla bandiera per primi voleva dire aumentare il proprio peso nello scacchiere internazionale» - Maria Luisa Colledani, Il Sole 24 OrernrnrnMentre cresceva la tensione fra le potenze europee negli anni Trenta del XX secolo, in Himalaya si stava già combattendo una battaglia di altro genere. I migliori alpinisti provenienti dal Regno Unito, dalla Germania nazista e dagli Stati Uniti avevano attrezzato i loro campi base alle pendici degli Ottomila, sperando di conquistare le vette più alte, comprese l'Everest e il K2. Diversamente dagli alpinisti di oggi, disponevano di pochissime mappe e fotografie, non avevano bombole d'ossigeno efficienti, indossavano scarponi di cuoio e giacconi di tweed. Ma contro ogni pronostico, andarono più in alto di quanto fosse possibile immaginare. E non appena raggiunsero dei record di altitudine straordinari, su di loro si concentrò l'attenzione dei media e della politica mondiale. Gli alpinisti venivano assediati dalla stampa alle stazioni dei treni indiani, erano celebrati in film e in rappresentazioni teatrali. James Hilton creò la mitica Shangri-La in Orizzonte perduto mentre un eccentrico alpinista inglese di nome Maurice Wilson partiva per il Tibet per scalare l'Everest da solo e a bordo di un biplano che aveva appena imparato a pilotare. Intanto, nei corridoi del ministero nazista per la propaganda, i gerarchi scoprivano l'importanza di piantare la bandiera tedesca su un Ottomila. Ambientato a Londra, a New York, in Germania, in Tibet e in India, I conquistatori del cielo è una storia non solo di alpinismo, ma anche di passione e ambizione, coraggio e follia, tradizione e innovazione, tragedia e trionfo. Ellsworth si muove fra le strade di Manhattan e di Berlino e le pareti scoscese del Nanga Parbat, in mezzo alle rivolte nel Kashmir e nel paesaggio rarefatto della Nuova Zelanda, dove un uomo di nome Hillary sognava di salire in cima all'Everest. -
Volendo te
Il nuovo capitolo della serie dei cuori solitari.rnrnCapelli lunghi biondo scuro, un metro e novanta d’altezza, muscoli scolpiti, Connor Dunkle è abituato a ottenere sempre quello che vuole e soprattutto chi vuole: le sue donne sono bellissime, hanno un corpo mozzafiato e non pretendono relazioni a lungo termine. Per lui, che non vuole invischiarsi nel caos dell’amore vero, è questo l’ideale di vita. Finché si trova faccia a faccia con Ella, mamma single e docente di letteratura al Verily College, dove lui vuole laurearsi. Ella è un osso duro e Connor, per non rischiare la bocciatura, dovrà partecipare a un progetto speciale. Quando scocca la scintilla, nessuno dei due è pronto ad affrontare i propri veri sentimenti, ma sarà l’amore a impartire loro la più dura delle lezioni. -
I gatti e le loro donne. Un'amicizia speciale in cinquanta quadri
Quello fra donne e gatti è un legame antico che, nato in Egitto, è giunto immutato fino ai giorni nostri. Un legame che non ha mai smesso di esercitare il proprio fascino e che, nel corso dei secoli, ha saputo ispirare artisti che hanno reso donne e gatti rispettivamente muse ispiratrici e compagni, eroine e presenze leggere. È di questa straordinaria affinità che Detlef Bluhm ha voluto parlare nelle pagine del suo ultimo libro: con un viaggio entusiasmante all’interno della storia della pittura, lungo un percorso di cinquanta dipinti, Bluhm racconta le diverse sfaccettature della più antica amicizia interspecie, analizzandone caratteristiche, leitmotiv e unicità. Senza trascurare il minimo dettaglio: da Lorenzo Lotto a Leonardo da Vinci, da Frieda Kahlo a Pablo Picasso, all’interno del libro tutte le riproduzioni dei dipinti sono accompagnate da brevi testi di commento che riportano interpretazioni, aneddoti e cenni biografici dell’autore o dei soggetti ritratti. Per approfondire e conoscere uno dei temi più affascinanti, e ricchi di significato, della storia dell’arte -
Peli di saggezza
Un libro di ""saggezza canina"""" con tante perle, pardon """"peli"""", di saggezza di autori noti e di perfetti sconosciuti sull’amicizia, l’amore, il carattere, la vita in generale, illustrati dalla matita affettuosa e spiritosa di Emma Chichester Clark. Una raccolta di riflessioni e spunti per meditare sulle cose semplici della vita."" -
Il segreto della memoria. Come allenare il nostro cervello per ricordare tutto ciò che ci serve
Nikolai Konrad si addentra nei meandri del cervello umano per svelare i meccanismi del funzionamento di una delle facoltà intellettuali più affascinanti e fondamentali: la memoria.rn«Nikolai Konrad descrive in modo accessibile a tutti i meccanismi di apprendimento del cervello e di consolidamento delle nozioni apprese, sfatando la divisione tradizionale fra mente logica e mente creativa.» - Die WeltrnrnPerché dimentichiamo qualcosa? E perché ci torna in mente quando risaliamo alle condizioni in cui l'abbiamo pensato la prima volta? Perché le persone anziane ricordano fatti del passato remoto e non di quello più prossimo? Si può allenare la memoria in modo da prevenire patologie come l'Alzheimer? Che differenza c'è fra memoria e ricordo? E l'apprendimento può consolidare le capacità mnemoniche? È possibile dimenticare ciò che è inutile e ricordare solo le informazioni che ci servono? Nikolai Konrad, da anni ai primi posti dei campionati mondiali della memoria, descrive una serie di mnemotecniche praticabili da tutti per migliorare le proprie capacità di ricordare ciò che si apprende, che si tratti di un numero di telefono oppure di un teorema di fisica. E, con la sua competenza di neuroscienziato si addentra nei meandri del cervello umano per svelare i meccanismi del funzionamento di una delle facoltà intellettuali più affascinanti e fondamentali: la memoria. -
Percorsi
Chi cammina non si perdern«In parte storia naturale, in parte ricerca scientifica, ma soprattutto una profonda meditazione umana di come noi tutti camminiamo attraverso la nostra vita. Il libro di Moor è incantevole» - The Boston GLobernrn«Travelogue, sociologia, storia e filosofia in un libro straordinario che indaga la centralità dell'idea di sentiero e percorso nella vita degli animali e dell'uomo» - The Washington Postrnrn«Un viaggio meraviglioso attraverso i paesaggi umani e naturali della vita moderna» - Chicago Review of BooksrnrnNel 2009, mentre percorreva l’Appalachian Trail, Robert Moor incominciò a riflettere proprio sul terreno calpestato dalla suola delle sue scarpe: come si forma un sentiero? Perché alcuni sentieri restano nel tempo e altri scompaiono? Cosa ci spinge a seguire la nostra strada e poi a deviare a un certo punto del percorso? Durante i sette anni successivi, Robert Moor ha viaggiato in tutto il mondo esplorando tutti i tipi di sentieri, da quelli minuscoli a quelli più grandi. Ha imparato i segreti dei tracciatori, ha riscoperto i percorsi perduti dei Cherokee e rintracciato le origini delle nostre reti stradali, neuronali, fino al web. In ogni capitolo di questo libro Moor alterna le sue escursioni a spasso per i continenti a riflessioni scientifiche, storiografiche, filosofiche e letterarie, svelando, attraverso un tema così inconsueto, l’emergere di tante domande che da sempre appassionano gli uomini: in che modo l’ordine emerge dal caos? Come hanno fatto i primi animali a uscire dalle profondità marine e a muoversi sulla Terra? Il rapporto dell’uomo con la natura e la tecnologia come ha cambiato il mondo che ci circonda? E, ancora, in che modo ciascuno di noi sceglie la propria strada nella vita? rnMuovendosi con disinvoltura e divertimento in un arco temporale che va dai primi organismi unicellulari all’era digitale, Robert Moor ci fa vedere il nostro mondo, la nostra storia, la nostra natura e il nostro modo di vivere con occhi nuovi. -
Noi e l'albero. Natura urbana, salute umana
Questo libro dimostra che il rapporto tra uomo e natura è fondamentale e va ripensato per la nostra salute, il nostro equilibrio e la nostra felicità come individui e come specie.rnrn«La questione ambientale è un'urgenza che non riguarda solo grandi temi come il clima e l'inquinamento: parte dai giardinetti sotto casa, dagli alberi in città, dal verde urbano. È la quotidianità del nostro rapporto con la natura che dobbiamo anche salvaguardare. L'uomo moderno soffre di ""carenza di natura"""": un bambino che non gioca mai in un parco è deprivato di stimoli fondamentali; un adulto senza contatti col verde è ostaggio di uno stile di vita disumanizzante con conseguenze concrete.»rnrnTradizionalmente ci portiamo dietro un’idea di simbiosi tra uomo e natura, di cui l’albero è il simbolo vitale per eccellenza. La cacciata stessa dal Paradiso terrestre è anche questo: fuori dal giardino dell’Eden la vita dell’uomo si fa più difficile, più brutta, più triste. Non è solo una visione poetica. Conosciamo l’importanza della natura per il benessere psico-fisico dell’uomo, tanto più in città e metropoli per decenni deturpate da un’urbanizzazione selvaggia. Eppure, spesso, la nostra consapevolezza “bio-eco-ambientalista” rimane in superficie, legata ai grandi allarmi planetari, ma poco aderente alla realtà di ognuno di noi. Ci preoccupiamo del riscaldamento globale e della distruzione della foresta amazzonica, ma poco del taglio degli alberi sotto casa che lasciano il posto a un nuovo parcheggio… In questo libro, Valentina Ivancich, neuropsichiatra e giardiniere, analizza invece l’importanza vitale di un rapporto quotidiano con la natura in tutte le sue forme, in primis, il verde urbano, ormai per molti unica forma di natura accessibile. Sulla base di studi e statistiche provenienti da tutto il mondo industrializzato dimostra gli effetti concretamente benefici che la natura, il verde, gli alberi hanno sull’uomo: sullo sviluppo cognitivo, emotivo, affettivo, relazionale dei bambini e degli adolescenti; sulla qualità della vita degli anziani e delle persone che vivono situazioni particolari, come malati e detenuti; sulla salute fisica e psichica di ognuno di noi. La qualità del rapporto con queste forme di natura incide sulla concreta possibilità, cui tutti abbiamo diritto, di accedere alla serenità e alla bellezza."" -
Non è colpa del karma
Romantico, divertente, graffiante, Non è colpa del karma è diventato un caso editoriale in Spagna grazie al passaparola dei lettori.rnrn«Senti è chiarissimo: ti sei innamorata persa. Sei pazza di lui... Ma lui? Sente qualcosa per te? Perché se lui non sente niente il problema è già risolto. Basta solo smettere di pensarci. Un poco soffrirai, ma poi basta. Si va avanti. Perché tutte siamo delle sopravvissute, e tutte abbiamo superato delle delusioni d'amore. Solo nei film i personaggi restano incagliati nei loro amori per sempre.»rnrnrnQuando Sara Escribano, alla soglia dei trent’anni, si rende conto che le scelte fatte fino a quel momento non le hanno permesso di realizzare nulla di concreto, decide di mettere da parte la chimica, rinunciare al concorso per insegnanti e investire nel suo vero sogno: quello di riaprire l’atelier della nonna paterna. Nel pittoresco quartiere di Malasaña, a Madrid, la piccola bottega aspetta la giusta occasione per tornare a brillare e Sara, circondata da una famiglia divertente, maldestra e sull’orlo dell’implosione, investe tutte le proprie energie nella realizzazione di straordinari oggetti piumati. Persino quando il fidanzato Roberto decide di partire per Parigi per un anno, lasciandola sola e alle prese con un’impresa, e una vita, che fatica a decollare. A complicare ulteriormente le cose ci pensa anche Lu, la sorella minore, che di punto in bianco annuncia alla famiglia le sue imminenti nozze con Aarón, il grande amore adolescenziale di Sara perso di vista alla fine della scuola. Il suo arrivo non fa che creare ancora più scompiglio,e riempirla di dubbi. E se la relazione con Roberto, a causa della distanza, si fosse infilata lungo un crinale pericoloso? E se la grande sfilata organizzata dall’amico David – che potrebbe essere il suo trampolino di lancio – si rivelasse un enorme fallimento? Tra laboratori allagati e incursioni notturne allo zoo, in un’altalena di alti e bassi, «piccoli» incidenti e «grandi» drammi… Sara scoprirà cosa e chi vuole veramente e che il karma, davvero, non c’entra niente! -
Autunno a Venezia. Hemingway e l'ultima musa
Nel 1948 Ernest Hemingway arriva in Italia con la quarta moglie, Mary Welsh. Il piroscafo che doveva condurre la coppia e l'inseparabile Buick - legata alla prua - in Provenza, non riesce ad approdare a Cannes a causa del maltempo e deve per forza navigare fino a Genova. Per Hemingway è uno shock: mancava dall'Italia da trent'anni, da quando diciottenne aveva combattuto sul fronte italiano. È uno scrittore in cerca di ispirazione: non pubblica un romanzo da dieci anni, è un momento difficile, e quando scende sul molo osannato e assediato dai giornalisti, viene sommerso dai ricordi e decide che quello che era destinato a essere un breve interludio fra Cuba e la Provenza diventerà un viaggio di parecchi mesi nei luoghi che aveva frequentato da giovane. Da Genova a Milano, da Stresa a Cortina, incontra e fa accordi con i suoi editori italiani, il «comunista» Giulio Einaudi e il nonideologico Arnoldo Mondadori. Conosce la sua voce italiana, Fernanda Pivano con il compagno Ettore Sottsass, Italo Calvino, Natalia Ginzburg. Fra un drink e una battuta di caccia si spinge fino a Venezia e a Torcello, dove incontra una giovane aristocratica veneziana, Adriana Ivancich, di cui si innamora, ricambiato. Sarà la sua «ultima musa»: la relazione è complessa e destinata a non durare, lo sanno entrambi. E tuttavia grazie a lei Hemingway ricomincerà a scrivere: Adriana è la Renata di «Di là dal fiume e tra gli alberi», romanzo che Hemingway considera un capolavoro e che verrà inizialmente stroncato dalla critica. Ma dopo questo, con al suo fianco Adriana che per breve tempo si trasferisce (con la madre) a Cuba, Hemingway scriverà anche «Il vecchio e il mare», che gli vale il Premio Pulitzer e, l'anno successivo, il Premio Nobel. -
Due cordate per una parete. 1962, la prima italiana sulla Nord dell'Eiger
Nel 1962, a ventiquattro anni dalla celebratissima prima salita compiuta da Harrer, Heckmair, Kasparek e Vòrg, nessun italiano era ancora arrivato in vetta all'Eiger dalla parete Nord, la terribile Nordwand. Ci avevano provato i vicentini Menti e Sandri nel 1937, restando vittime della parete; ci avevano provato, nel 1957, Corti e Longhi, insieme a una cordata tedesca: ancora una volta l'impresa era finita in una tragedia, e la parete e la montagna simboli dell'alpinismo sembravano destinate a restare precluse agli italiani. Ma nell'agosto del 1962, due cordate di forti alpinisti, Aste, Solina e Acquistapace da una parte, e Perego, Mellano e Airoldi dall'altra, determinate ad arrivare in vetta, si incontrano sotto il Secondo Nevaio e decidono di continuare insieme. La progressione diviene più lenta ma continua e, nonostante le scariche e il maltempo, tutti e sei arrivano in cima senza un graffio e scendono a valle vittoriosi. Due cordate per una parete racconta un'impresa straordinaria, e descrive uno spaccato dell'Italia alpinistica (e non solo) dei primi anni Sessanta, fatto di operai, contadini e artigiani, molti dei quali hanno conosciuto la montagna grazie agli oratori e che hanno scalato per passione nei ritagli di tempo diventando sì accademici del CAI, ma restando defilati e sconosciuti al grande pubblico. -
Il gioco bugiardo
Il nuovo psicothriller di Ruth Ware. Il gioco è bello se nessuno si fa male...rn«C'è un'inquietudine in questo libro, un disagio sotterraneo che piano piano aumenta e si tramuta in uno stato di tensione, che rende Il gioco bugiardo il miglior libro di Ruth Ware...» - Kirkus Reviewsrn«Un thriller psicologico coinvolgente: Ruth Ware descrive una serie di personaggi credibili e intriganti e dà vita a un mystery che terrà il lettore incollato al libro fino alla fine.» - Publishers weeklyrn«Grazie a Ruth Ware, un'autrice contemporanea che ha saputo riprendere gli elementi del giallo classico e reinventarli per il lettore di oggi!Una trama plausibilissima, con i colpi di scena giusti, con la dose perfetta di suspense e con la descrizione raffinata delle tensioni e dell'affetto tra quattro amiche.» - IndipendentrnrnrnIl messaggio arriva in piena notte. Solo quattro parole: «Ho bisogno di te». Isa prende con sé la figlia e si precipita a Salten, dove aveva trascorso gli anni del liceo che ancora proiettano le loro ombre su di lei. A scuola Isa e le sue tre migliori amiche giocavano al gioco delle bugie: vinceva chi di loro avesse inventato la storia più assurda rendendola credibile agli occhi degli altri. Ora, dopo diciassette anni, un cadavere è stato ritrovato sulla spiaggia, facendo emergere un segreto terribile. Un segreto che costringe Isa a confrontarsi con il proprio passato e con le tre donne che non ha più visto ma che non ha mai dimenticato. Non è un incontro sereno: Salten non è un posto sicuro per loro, non dopo quello che hanno fatto. È ora che le quattro amiche affrontino la verità. -
Cieli di fuoco
Alla vigilia della battaglia di Stalingrado un prigioniero politico insegue il suo sogni di libertà.rn«Semplicemente epico. Una storia di amore e di guerra, di passioni e tradimenti nel rosso cielo di Russia che sedurrà il lettore fino all'ultimo tramonto, e fino all'ultima pagina. Da trattenere il fiato. Leggere Montefiore è cuore che pulsa sulla pagina, come correre nella rossa Russia del 1942 per guerra e soprattutto per amore» – Andrea Marcolongorn«Realistico e accurato nella descrizione dei fatti storici, emozionante e commovente nel racconto della storia d'amore fra un ex prigioniero del gulag e un'infermiera italiana, ""Cieli di fuoco"""" è lo splendido e personalissimo omaggio di Simon Montefiore agli amati scrittori russi e ai suoi autori contemporanei preferiti come Cormac McCarthy e Elmore Leonard» – Observerrn«Una Russia epica e violenta... fra nazisti inebriati di vittorie e sete di dominio e traditori sovietici... Scritto con eleganza e profonda conoscenza dei fatti storici, """"Cieli di fuoco"""" è un romanzo che si legge tutto d'un fiato» – The TimesrnUnione Sovietica, 1942: imprigionato in un gulag per un crimine che non ha commesso, Benya Golden sembra condannato a morire di stenti nella terribile Kolyma fino a quando da Stalin arriva l’ordine di costituire un battaglione a cavallo composto di detenuti per combattere l’avanzata della Wehrmacht ormai alle porte di Stalingrado. Chi riuscirà a sopravvivere alle missioni suicide alle quali viene destinato il battaglione otterrà in cambio la libertà. Benya, giornalista ben poco esperto di armi e di combattimenti, si trova catapultato dietro le linee nemiche, composte da soldati tedeschi e italiani. Qui combatterà la sua personalissima guerra incrociando il suo destino con quello di agenti segreti, traditori, cosacchi, nazisti e della bellissima infermiera italiana, Fabiana, con la quale avrà una bruciante storia d’amore. Un amore impossibile, mentre nelle steppe russe infuria una delle più violente battaglie della seconda guerra mondiale...""