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I ragazzi della V A
"Era la fine degli anni '70, gli """"anni di piombo"""", del terrorismo e delle Brigate rosse. Dagli Stati Uniti era arrivato il telefilm Happy Days, con protagonista Fonzie e il suo inconfondibile giubbotto di pelle. Con un giubbotto simile entrava spesso in aula l'ingegnere Marco Antonio Palestra, l'insegnante bergamasco di Impianti elettrici, che destò molta curiosità e impressione fin dalla prima lezione, specie per le sue frasi particolari e per il suo modo singolare e unico di spiegare, interrogare e mettere i voti, in una classe - la V A dell'I.T.I.S. di una cittadina della provincia messinese i cui ragazzi erano ben affiatati e non litigavano quasi mai. Una classe unica, con dei professori originali""""." -
Connubi perversi. Vite calpestate
Questo romanzo riporta la triste realtà in cui esiste, prolifera, spadroneggia, una società sommersa. Una società che sopravvive grazie a pochi elementi differenti, ma concordanti tra loro: connivenza, collusione, omertà, concussione, mancanza di lavoro, povertà, assenza dello Stato. Molti disoccupati, in maggioranza giovani, soprattutto nel meridione d'Italia, sono costretti a una ricerca giornaliera, affannosa, quasi sempre vana, del lavoro. Continuando a sperare..., a stare sulle spalle dei genitori..., a centellinare la paghetta settimanale. È facile quindi, per costoro, essere circuiti, accalappiati e cadere nella fetida rete tesa dall'abile mano del corruttore. Connivenza, concussione e collusione sono elementi primari e vitali che permettono la vita e l'espandersi di questa società. -
Under attack!
Under Attack!: una sorta di breaking news efferata su temi di Filosofia morale. -
Un attimo nell'essere. Le sfumature del cuore e dell'anima
Ha i tratti di una composizione musicale la raccolta di Luciana Malisani, perché della musica ha il ritmo, la giocosità, il senso di rivalsa quando dai lenti e dai toni bassi si passa agli allegretti e alle ballate. È un'anima che si racconta in tutta la sua semplicità e allo stesso tempo mostrando la sua estrema determinazione nel non farsi piegare dal vento che soffia sulla vita di ognuno. Un messaggio bello quello dell'autrice, che lascia scorgere l'ottimismo che viene dalla dolcezza, la felicità che sorge dalle piccole cose, ma anche la forza, la tenacia nel non cedere il passo mai, nel pieno istinto di conservazione di se stessi. -
L' enigma di Dante
Il suo capolavoro era finalmente entrato nel vivo. Era stato fin troppo facile arrivare fino a quel punto. L'FBI gli sarebbe stata addosso fino alla fine. Non poteva chiedere di meglio. Si sarebbero sfidati in un gioco pericolosissimo. -
Tè al gelsomino
Maia, studentessa universitaria, percorre in solitudine la strada dell'esistenza, vivendo la quotidianità assorta nei dubbi e nei rimorsi del passato. Le sue compagne di ""viaggio"""" sono quattro ragazze, amiche con carattere e credenze contrapposti e che, durante i loro incontri, personificano le paure e le ossessioni di Maia, prodotte dalla sua profonda angoscia esistenziale. La vita, però, offre spesso una via di uscita: sulla metro Maia incontra Serena, ragazza cieca, ma capace con la sua affettuosa amicizia di guidare la protagonista verso una maggiore consapevolezza di sé. Dopo una violenta aggressione Maia deve decidere se rimanere ripiegata su se stessa, prigioniera di una dimensione virtuale, o ricominciare a vivere, """"rischiando"""" di essere felice nella vita reale. Con l'aiuto dell'affascinante amico cieco, nonno di Serena, il suo """"dottor Zivago"""", e del suo psicoterapeuta, la protagonista affronta il suo vissuto, perdonando i propri errori e quelli della sua famiglia. In questo modo il tempo, sospeso tra risentimenti e condanne, ricomincia a scorrere, promettendo sviluppi di vita finalmente nuovi e costruttivi."" -
Il vero amore è forever
Questa è la storia di Aurora, una giovane ragazza come tante, allegra e molto forte, operaia in fabbrica. Dopo la perdita improvvisa della madre, rimane sola, perciò decide di cambiare città; è in questo momento che conosce il suo grande amore, un marinaio di nome Giacomo, da tutti chiamato Gek. -
Luca. Il nome di una vendetta
Luca si porta dietro un nome che non è il suo, ma quello di un padre che non lo ha mai voluto. È così che sua madre ha voluto chiamarlo, come quel bel giovanotto di cui si è innamorata, ma che è scappato al solo pensiero di avere un figlio. Il dramma di Luca inizia proprio da lì, da quel nome che ogni giorno gli ricorda ciò che non avrà mai, una famiglia. La sua infanzia è terribile, tra i soprusi dei parenti e le umiliazioni dei riformatori in cui viene ripetutamente rinchiuso e Luca per sopravvivere fugge, cercando di crearsi quella vita che gli è stata fino a quel momento negata. La corsa al riscatto non è facile, e seppur ragazzino e con nessun esempio alle spalle, Luca ci prova. Ogni volta però, puntualmente, qualcosa distrugge ciò che ha costruito attorno a sé: un lavoro, una storia, una famiglia. Sembra quasi una maledizione, un cappio che qualcuno gli ha lasciato lento al collo e che al minimo movimento, al leggero protendersi verso la felicità, stringe inesorabilmente togliendogli il respiro. È così che si sente Luca, non riesce a respirare, non trova un modo per liberarsi da quella morsa beffarda. L'unica soluzione è divenirne complice, lasciarsi andare, e al momento giusto fare un salto, portandosi dietro chi ha osato fargli del male. -
Ma'ecchia. L'ape regina
Maria cresce in un contesto contadino dove la vita si impasta del lavoro nei campi con le nascite degli umani alternate a quelle degli animali in uno stretto nesso vitale con il mutare annuale e perpetuo delle stagioni, che rappresentano il ciclo della vita. Il tutto condito dal messaggio cristiano che per lei diventa il nutrimento spirituale e intellettuale: dai racconti della vita e del messaggio di Gesù assorbe la convinzione, che per lei è fede, che Gesù al suo passaggio lasci un flusso di positività, che esprime con parole che invitano ad aver fiducia in se stessi e che spesso passa attraverso l'imposizione delle mani, da cui esce un flusso salvifico. La protagonista apprende e trasmette questa positività tanto da diventare centro di attenzione salutare per chi a lei si affida con semplicità: uomini e animali ne traggono beneficio, perciò il titolo di rispetto Ma'ecchia. -
Poesia, filosofia. Saper amare
Fabio Carrari torna con una sua riflessione sulla realtà circostante, un condensato di arte, scienza, letteratura, storia, ma anche profondamente legata all'evolversi della contemporaneità. Uno sguardo alla teoria e uno, attento, alla pratica, come a voler attingere il più possibile dall'esperienza per poterne trovare le fondamenta nella conoscenza accumulata negli anni e profondamente goduta. È questo lo scopo dell'autore: riuscire a raccogliere in un unico volume spunti di riflessione, frutto di un'accurata analisi del presente. Ne sono la prova i numerosi scritti in più lingue, che testimoniano il cosmopolitismo di Carrari, il suo instancabile amore per la cultura e il suo intento di avvolgere il mondo in un abbraccio. Saper amare, sempre e comunque, evitando tutte le guerre. -
In esilio da me
Stordiscono i versi di Giovanna Fracassi, e lo fanno in tutta la loro musicalità, perché prendono chi legge trascinandolo in una danza quasi da baccanti a volte, facendolo perdere nella bellezza del verso sciolto, nel caos delle emozioni e dei colori. Con estrema consapevolezza l'autrice sceglie parole ed espressioni, misura la punteggiatura, tinge i paesaggi descritti con le sfumature di stati d'animo che proiettano e interiorizzano allo stesso tempo. Vi sembrerà di essere con lei a toccare, sentire, percepire ogni singolo dettaglio emozionandovi e intimorendovi, presi senza alcuna difesa da un ritmo che si fa ora pressante ora lento, lasciandovi senza fiato talvolta alla fine della lirica. Una collezione di attimi congelati in versi, fortunatamente sigillati nel tempo, così da permettere di gustarli una, due, infinite volte, alla ricerca di quel piacere che solo l'arte, quella che coinvolge tutti i sensi, è capace di offrire. -
I segreti della luna oscura
Decine di secoli fa, il Druido Hortensio, molto sapiente ma un po' pazzoide, era riuscito a racchiudere all'interno di quattro pietre le energie e le proprietà dei quattro Elementi: Aria, Acqua, Terra e Fuoco. Aveva eseguito un incantesimo proibito per pura curiosità, restando sbalordito dal risultato ottenuto. Poi, cominciò a preoccuparsi che le pietre, trasformate in preziosi talismani, finissero nelle mani di dèmoni o Stregoni e fu colto dallo sgomento. Allora, per evitare danni, le rese invisibili e conservò per il resto della vita quel segreto pericoloso... Inspiegabilmente, a un certo punto le gemme fatate si trasferirono nella torre del Mago Panfilo. Egli le custodì e, nel frattempo, cercò di venire a capo di quel bizzarro enigma. Finalmente, scoprì che esse erano destinate a quattro ragazzine, due coppie di gemelle. Apprese che avrebbe dovuto proteggere quelle Creature Elette e sostenerle, come tutore dei poteri legati ai talismani, insieme alle Fate. Ognuna delle quattro gemelle avrebbe acquisito, infatti, un dono speciale legato a uno degli Elementi della Natura. Età di lettura: da 8 anni. -
Oltre il silenzio
Oltre il silenzio è una raccolta di poesie in versi liberi che descrivono stati d'animo differenti in un linguaggio che il più delle volte risulta ermetico. -
Posta di donna soprana e altera
Gigi, è comodamente seduto, sorseggiando rum e leggendo lettere d'amore, al bancone dell'Iruña bar, finché non irrompe Ingrid, sconvolta e desolata, che rimarrà schiacciata dal passato che si porta dietro. L'onda d'urto travolgerà anche Gigi in un giallo dalle sfumature intense e profonde, spesso ironiche e rocambolesche. Tra mille peripezie, la sua curiosità e la sua acutezza metteranno a nudo il mondo parallelo del commercio della bellezza che può offrire un quadro. -
Capolavoro di emozioni
Si sta come seduti a teatro, di fronte a un palcoscenico dove a recitare sono le emozioni, mentre si legge la raccolta di Carmela Voto. Una sfilata di stati d'animo, di riflessioni tutte orbitanti attorno a un unico sentimento totalizzante: l'amore che prende, afferra, strattona a volte, distrugge. Chiunque sia passato tra le fauci ardenti di Eros, chiunque abbia provato il logorio dell'""Odi et amo"""" catulliano ritroverà parte di sé in queste poesie, balsamo alle ferite d'amore e delicato riconoscimento della sua forza."" -
Delete ubris
Un appello risoluto, fermo, severo e profondo quello che Silvana Giliberto rivolge ai suoi lettori in questa antologia poetica, Cancellate la Tracotanza. C'è un importante sostrato di cultura classica dietro ogni lirica, una conoscenza che ha impregnato a tal punto l'animo della poetessa da divenire quasi uno stile di vita, un'esigenza a cui rispondere per potersi sentire in pace con se stessi. Il lessico accuratamente scelto, le chiara volontà dell'autrice di spiegare ai suoi lettori i passi che potrebbero apparire oscuri, mostrano l'esigenza di trasmettere il proprio messaggio, di tramandare il forte legame che l'Autrice avverte con gli avi, con quella classicità, culla della nostra cultura, con quelle terre che videro valorosi guerrieri combattere e coraggiose amazzoni celebrare i propri riti di iniziazione. Quest'opera risveglia l'impeto antico, in un canto che accompagna la battaglia quotidiana dell'essere umano. -
Il richiamo dello scrigno
Sveva, una donna bellissima e con una dolcezza d'altri tempi, arrivata a 45 anni, cerca di fare il punto della sua vita e di alcuni sentimenti che ritorneranno più forti di prima. L'amore costante per un uomo la metterà spesso di fronte a scelte difficili che cambieranno la sua esistenza. Grazie a due amici e compagni di avventura, oltre alla determinazione e al coraggio, riuscirà ad affrontare le difficoltà che la vita puntualmente le pone durante il cammino. I suoi modi garbati, la sua sensibilità e i valori in cui crede profondamente, la porteranno a mettere insieme i pezzi di un contesto che l'aveva obbligata ad una scelta: allontanarsi dalla famiglia di origine pur di mettere al mondo il frutto della sua passione. Dopo aver affrontato diverse sfide, arriva a chiedersi se ciò che aveva raggiunto con dedizione e sacrificio la rendeva veramente felice. Se quell'amore, durato una vita, un giorno avrebbe mai avuto una risposta. -
Otaner Erevot
Il romanzo racconta di due fratelli gemelli: Niki e Tom, nessuno può distinguerli, tranne la loro madre e solo se non è arrabbiata. Un bel giorno decidono di scambiarsi lavoro e ambiente di vita. Un'idea che sconvolge la loro esistenza, le opposte personalità si mescolano e s'intrecciano innescando avvenimenti che sfuggono al loro controllo... le sorprese germogliano con sfrontata irriverenza senza un attimo di pausa. Il sipario si chiude con un finale imprevedibile... -
Andiamo a pesca del pettine
"C'è un bambino che piange, vado a salvarlo"""". Calderà di Barcellona Pozzo di Gotto - Monumento intitolato all'eroe Pasquale Simone Neri, ideato dall'architetto Mimmarosa Barresi e realizzato da Filippo Sindoni. Neri Pasquale - Sottocapo di 2a classe della Marina Militare Medaglia d'oro al valor civile - Data del conferimento 27/11/2009 Motivazione: """"Durante un disastroso evento alluvionale, libero dal servizio, con generoso slancio volontaristico, esemplare altruismo e cosciente sprezzo del pericolo, si prodigava mettendo in salvo alcune persone, ma, nell'ulteriore disperato tentativo di aiutare una donna e il suo nipotino, veniva travolto da un fiume di fango e detriti, perdendo tragicamente la vita. Fulgido esempio di elette virtù civiche ed umana solidarietà, spinte fino all'estremo sacrificio"""". (1 ottobre 2009, Giampilieri Superiore - Messina)" -
Vengo da lontano, vedo lontano
C'è la storia di una vita in questi versi, il canto arrabbiato di chi, impotente, assiste alle ingiustizie, ai soprusi, alla diversità tra le classi sociali e non accetta che sulla faccia della Terra possa esserci chi sta bene e chi invece urla per un tozzo di pane. La scrittura si fa descrizione pittorica, i colori sono forti, le tinte scure a volte, ma dal foglio si leva un grido di speranza, la stessa che Tommaso Tafuni offre con la sua opera, una voce consolatrice apparentemente disperata ma consapevole della bellezza della solidarietà tra gli uomini.