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Gli ebrei di Cherasco
L'8 luglio 1547 due ebrei arrivarono a Cherasco e chiesero di poter risiedere in città. Il giorno dopo il permesso fu accordato. È l'inizio di una storia destinata a superare i secoli. La comunità ebraica cheraschese creò in fretta le strutture essenziali, si sviluppò numericamente, si radicò così profondamente da poter ovviare alle difficoltà e così largamente nel tessuto sociale ed economico che nell'Ottocento un conte poteva lamentare: ""si sa che da noi si famigliarizza di troppo cogli ebrei, perciò ci chiamano gli ebrei di Cherasco"""". Il libro ripercorre la storia della presenza ebraica a Cherasco, piccola città piemontese, dal primo insediamento documentato a metà del XVI secolo fino ai giorni nostri. Sono acclusi alberi genealogici elaborati da Marco Luzzati delle principali famiglie ebraiche cheraschesi: De Benedetti, Segre, Lattes. Con la Prefazione di Alberto Cavaglion."" -
L' insegnamento di Auschwitz. Pensieri e linguaggi contro l'oblio
Il volume raccoglie gli interventi sulle domande cruciali del rapporto che intercorre tra il passato, lo studio storico, le memorie e i linguaggi interdisciplinari con cui si confronta la nostra società ma, soprattutto, la scuola sul tema di ""quel che resta di Auschwitz"""". I saggi sono di Marco Brunazzi, Alberto Cavaglion, Raffaella Di Castro, Barbara Distel, Ernesto Ferrero, Claudio Gaetani, Francesca Guglielmino, Sarah Kaminski, Stefano Levi Della Torre, Maria Teresa Milano, Roberto Nigrone, Daniele Rocca, Claudio Vercelli."" -
Ebrej, via Vico. Mondovì XV-XX secolo
Mondovì. Piazza e la contrada di Vico, per circa mezzo millennio, sono state il centro della vita ebraica: qui si trova ancora oggi la piccola Sinagoga. Questo volume, curato da Alberto Cavaglion, raccoglie alcuni saggi sulla presenza ebraica a Mondovì fra il XV e il XX secolo. Il lavoro è dedicato alla memoria dell'ultimo ebreo della storica Università israelitica monregalese, Marco Levi, di cui sono riprodotte alcune pagine inedite. -
Sul ricordo della Shoah
Nei quattro saggi raccolti in questo libro (""Il difficile uso della memoria ebraica: la Shoah"""", """"Invocazioni della memoria e ragioni della storia: a proposito del Giorno della memoria"""", """"Il dovere di memoria"""" e """"Memorie di donne"""") si pongono interrogativi e si suggeriscono spunti di riflessione su alcuni dei difficili nodi della trasmissione della memoria della Shoah nella fase della sua crescente istituzionalizzazione. Fra i temi affrontati, il rapporto di contrapposizione o di intreccio tra memoria e storia, le specificità della memoria ebraica, la necessità di universalizzare sia il ricordo che la storia della Shoah. L'ultimo saggio esamina alcuni diari e memorie di donne ebree relativi alla loro vita nei ghetti e nei Lager nel contesto degli studi recenti sulla questione della specificità femminile all'interno della comune catastrofe."" -
Shahidi Asiyekusudiwa
"Shahidi Asiyekusudiwa"""" è la traduzione in lingua swahili del romanzo """"Testimone inconsapevole"""" (Sellerio, 2002) finanziata dal Ministero degli Affari Esteri italiano, programma per la traduzione e la diffusione del libro italiano nel mondo (Legge 401/90 e D.I. 593/95; Cap. 2692). Il romanzo tratta la storia del senegalese Abdou Thiam, accusato di infanticidio in Puglia. Inchiodato da indizi e testimonianze, il suo destino processuale è segnato dall'incontro con l'avvocato Guerrieri, un uomo in crisi personale che, nella lotta per salvarlo, ritrova la voglia di vivere. Il messaggio dell'autore è basato sulla fiducia che il dialogo fra uomini di diversa nazionalità e radici culturali sia possibile. Il romanzo rappresenta così il punto di incontro di due mondi, due realtà che sconfiggono il rispettivo pregiudizio per raggiungere insieme il senso della verità. Le lunghe descrizioni ambientali trasmettono un'immagine realistica della nostra Italia e il lettore africano avrà modo di entrare in contatto con il pensiero e la percezione della vita di un italiano comune qual è il personaggio dell'avvocato Guerrieri, con tutte le sue problematiche ma anche con tutte le sue riflessioni." -
«L'inferno è dirupato». I valdesi di Calabria tra resistenza e repressione
L'autrice ricostruisce il contesto nel quale vissero le prime generazioni di discendenti dei valdesi calabresi sopravvissuti alla strage del 1561 e costretti ad abiurare. Il libro descrive i modi e i tentativi di resistenza al completo assorbimento nella società più ampia adottati da una minoranza ""ridotta"""" a vivere in un contesto sociale, politico ed economico ostile. Attraverso lo studio di una ampia gamma di fonti si ricostruiscono le strategie per conciliare il mantenimento dei propri tratti originari con l'adattamento alle continue pressioni all'omologazione esercitate dall'ambiente circostante. Si analizzano la capacità di inventare escamotage per resistervi, le forme di negoziazione e di compromesso con i poteri locali, l'abilità nel giostrare fra gli interstizi normativi e i conflitti fra i poteri baronali e il ceto ecclesiastico, la tenacia nel voler sopravvivere in quanto gruppo. Al centro dell'indagine stanno la natura e la specificità dei meccanismi di funzionamento di una società di antico regime in un arco di tempo in cui, nel Mezzogiorno d'Italia, la crisi economica e politica aveva indebolito i nuclei dissidenti, giungendo talvolta ad annullarli definitivamente."" -
Le ossa affaticate di Salomon Castelletti. Storia di una famiglia di ebrei mantovani
Come si legge nella Prefazione di Alberto Cavaglion «questo non è un libro di memorie», anche se «è costruito sulla memoria»; un testo in cui l'autore non rinuncia a puntellare le storie ricomposte attraverso la ricerca documentaria con le suggestioni che lo hanno accompagnato nel suo percorso esistenziale. Viene percorsa così nelle pagine del volume la trama plurisecolare dei Castelletti, immersa nella vita della città di Mantova. Una vicenda che inizia con alcuni documenti del Cinquecento in cui si trovano i nomi dei primi appartenenti alla famiglia: Moise, Benedetto, Gentilhomo, Daniel. La narrazione si dipana negli anni tra successi e insuccessi, fatti storici e della vita di ogni giorno che coinvolgono i suoi tanti protagonisti, all'interno di una comunità che sperimentò alcuni secoli di relativa tranquillità (i Gonzaga durante il loro dominio intrattennero buoni rapporti con i loro sudditi ebrei e così continuarono a fare gli Asburgo), visse le speranze del Risorgimento, la crescita economica e civile durante i primi decenni dello Stato unitario per poi dover affrontare il crescente antiebraismo fascista e la tragedia delle deportazioni verso la Shoah. -
Levi si è fermato a Eboli
Questo libro analizza l'opera più celebre di Carlo Levi, ""Cristo si è fermato a Eboli"""", che a più di settant'anni dalla sua prima pubblicazione si conferma come una delle più interessanti della letteratura italiana del Novecento. Un testo ricchissimo di indicazioni su un mondo rinchiuso su se stesso, quello del profondo Meridione d'Italia, in cui Levi seppe realizzare, oltre a un'indagine e una denuncia di una situazione sociologica, storica e politica critica, una vera inchiesta antropologica. Mostrando una forte empatia e facendolo diventare un poema nel quale si manifestano le sue doti di pittore, di scrittore, di creatore di ambienti insieme infernali e magici. Questi aspetti sono studiati con abbondanza di citazioni e riferimenti nel lavoro della italianista Sophie Nezri-Dufour, che ci guida - utilizzando tutti gli strumenti della più recente e avvertita analisi letteraria - attraverso una lettura originale e molto produttiva per una comprensione approfondita del romanzo-saggio di Levi."" -
Fior di metafora
Il libro è nato dalla constatazione che in tempi recenti (ultimi due-tre decenni) è successo che la metafora - una delle figure retoriche più utilizzate nei testi letterari, giornalistici e dai mezzi di comunicazione radiotelevisiva - cedesse il passo a modi di dire di cui si era perso però il significato originario nonché quello letterale, via via corrompendosi, o almeno trasformandosi e giungendo anche al conio di para e meta-metafore (per imitazione, fusione, giustapposizione di più frammenti di metafore preesistenti). La raccolta nasce quindi dal fastidio ma anche dal divertimento di questo ultimo step linguistico che porta alla produzione di mostriciattoli metaforici costruiti per miscuglio o superfetazione di espressioni o termini usati in senso figurato, offrendo testi che riflettono sul fenomeno insieme a alcune decine di interpretazioni grafiche, disegni, vignette ispirate a queste ""metafore sbagliate""""."" -
La povertà degli ebrei. Voci dal ghetto
L'idea che in Occidente, dal medioevo fino ad oggi, ci si è fatta degli ebrei è che fossero pressoché tutti ricchi. Questa credenza si è incarnata in una lunga serie di raffigurazioni e stereotipi, usati ampiamente dall'antisemitismo. Tuttavia chiunque, nei secoli, avesse anche solo attraversato un ghetto o un quartiere ebraico avrebbe potuto constatare che la maggior parte degli abitanti sopravviveva a stento. Gli ebrei italiani erano, come il resto della popolazione, in realtà per la gran parte poveri. Lo studio di Luciano Allegra, unendo storia economica e microstoria, affronta un'analisi ampia partendo dall'imponente archivio della comunità degli ebrei di Mantova; in particolare le centinaia di lettere di richieste di assistenza della prima metà del '700. Molte pagine sono poi dedicate ad altre realtà, dalla Toscana (Pisa, Livorno, Siena) al Veneto (Conegliano) alle Marche (Ancona) a Torino, con ulteriori dati che confermano l'andamento analizzato per la città lombarda. Per questo, come si vedrà nell'ampia documentazione alla base dell'analisi svolta dall'autore, l'adagio ""Gli ebrei sono ricchi e lo sono sempre stati"""". non è altro che una secolare, pervicace menzogna."" -
Una parete di sospetto. Presenze ebraiche e società piemontese
Il primo libro della collana del Centro Internazionale di Studi Primo Levi dedicata a ricerche e incontri di studio sullo scrittore si occupa delle sue origini famigliari: in particolare del radicamento nel Cuneese dei suoi avi ebrei. Gli studi contenuti nel volume consentono di ricostruirle, a partire dalla documentazione sulla presenza degli ascendenti di Levi a Bene Vagienna, dove si erano insediati nel primo Ottocento. Il titolo ""Una parete di sospetto"""" richiama un'espressione dello scrittore nel racconto """"Argon"""" del suo """"Sistema periodico"""" che sottolinea una dimensione essenziale della condizione ebraica: dalle varie forme di separazione nel corso di secoli fino al ghetto, al residuo di mutua diffidenza nel rapporto con la società circostante e al relativo isolamento anche dopo l'emancipazione concessa dai Savoia nel 1848. Non perché la realtà del piccolo mondo ebraico piemontese possa essere ridotta a quell'unico tratto distintivo; piuttosto perché da quel dato non si può prescindere per rappresentare nei suoi diversi aspetti la vita della sola minoranza altra e poco conosciuta - a parte i Valdesi - presente con continuità nello Stato sabaudo e, poi, nel Regno d'Italia."" -
Inside me. Le insidie del destino
Iris viene adottata all'età di 17 anni. La sua nuova famiglia si dimostra fin da subito dolce e comprensiva, soprattutto suo fratello Nathan, un ragazzo poco più grande che la ricopre di attenzioni. Ad Upper S School, lei è la novità: spezza la solita routine e sono tutti ben disposti nei suoi confronti. Tutti tranne uno. Jared è un ragazzo alto, dai capelli scuri e pallido, che la evita e sembra odiarla. Eppure dove si trova lei, c'è lui. Ma tutti, compreso suo fratello, le intimano di stargli lontano. Le dicono che è pericoloso, strane storie, infatti, circolano su di lui. Lei lo cerca, lo vuole, lo desidera. Non ha paura, anche se le scoperte sono sempre più inquietanti. Perché, nonostante tutto, lui è sempre pronto a proteggerla e qualche volta cede... Ma perché si comporta così? Cosa nasconde? Ed è l'unico a nascondere qualcosa? Jared è combattuto, non riesce a vivere in pace se lei gli è vicino, ma non riesce a trovare la pace se lei non gli è accanto. La fragranza del suo sangue lo scuote, lo attira, lo sconvolge. L'amore sarà più forte del desiderio di assaggiare quel sangue tanto bramato da qualsiasi vampiro? -
Fiabe della buonanotte
Una raccolta di fiabe diretta proprio al cuore dei più piccini. Tra la fantasia che incontra la realtà, avventure, emozioni. Fiabe ispirate alla quotidianità di ogni bimbo, di ogni parte del'universo. Età di lettura: da 4 anni. -
L' alba della cacciatrice
Una nuova guerra è scoppiata e sta cambiando molte cose. Charlie lo sa bene. La sua famiglia sta scappando dai bombardamenti da più di un anno e alla fine è persino costretta a lasciare il suo paese. Ciò che troverà nella sua nuova casa, però, non è esattamente ciò che si sarebbe aspettata. Una strana zia che non sapeva di avere e una realtà oscura persino peggiore della guerra che si è lasciata alle spalle. Una realtà che mai avrebbe osato immaginare e che le strapperà dalle mani tutto ciò che ha, che le costerà quasi tutto ciò che è. Una realtà che prende forma dai suoi sogni più oscuri. Cosa faresti tu se i tuoi peggiori incubi prendessero improvvisamente vita? -
Agente del caos. Rehab
FOLLIA:Stato di alienazione mentale determinato dall'abbandono di ogni criterio di giudizio. PAZZIA: Correntemente, qualsiasi forma di alterazione, permanente o temporanea, delle facoltà mentali. INSTABILITÀ:Tendenza a subire repentine alterazioni e variazioni. CAOS: Presso i filosofi antichi, il disordine universale della materia, precedente al cosmo. AJAY COOPER: Indefinito. Era questo che l'affascinante psichiatra Esmeralda Ghale scrisse nella sua cartella clinica. Per anni aveva curato centinaia di casi diversi ma con Ajay Cooper tutti quegli anni le si sgretolano lentamente tra le mani. Per quanto possa essere assurdo, quella donna fu spinta da un perverso desiderio si scoprire quell'anima oscura, quel ragazzo era tanto furbo da saper nascondere la sua instabilità. E quando ti ritrovi faccia a faccia con una mente simile bisogna stare attenti, perché potrebbe far impazzire anche voi. E Esmeralda Ghale ne era la prova.. ""Il male inteso come seme di pazzia, come abbandono di ogni forma di razionalità nel giudizio, che porta a variazioni aberranti dello stato emotivo è una condizione misteriosa e precaria."" -
Non posso avvicinarmi a meno di 10 metri da te
Londra, Natale 2003. Peter Harry Dawnford III, ha solo dieci anni, quando dopo aver terminato una lezione privata di fioretto, si fionda nelle cucine, assetato. Qui scoprirà l'esistenza di Eve, tre anni, la bambina che vive nella dispensa. Eve è la figlia della domestica dei Greinoker, ma è anche la nipote di Gustave, il loro maggiordomo. A causa di una grave malattia della madre, suo zio decide di nasconderla, temporaneamente, in casa di Lord John Dawnford II, membro della Camera dei Lord e padre di Peter. Tra i due bambini, si instaurerà subito, un clima teso. Peter la detesta, non è abituato ai mocciosi e non vuole che lei gli giri intorno né tantomeno vuole mangiare il biscotto al cioccolato che lei gli offre, tanto ostinatamente, fin da subito. Eve è del parere contrario, sembra già adorarlo pochi istanti dopo il loro turbolento inizio, tanto da seguirlo fin dentro la sua stanza. Non prima di essersi aggiudicata, verbalmente, la proprietà dell'Angelo custodito sulla cima del grande albero di Natale. E a Peter la cosa non va giù. -
Un' estate di noi
Emilia è una diciassettenne bolognese alle prese con l'inizio di una vacanza on the road in Spagna. Alice e Michele sono i suoi migliori amici con cui intraprenderà l'avventura adolescenziale. Emilia ha un carattere difficile ed è molto testarda. Michele è il classico ragazzo che tutte vogliono, bello e buono, sarà lui a guidarle essendo l'unico maggiorenne. Alice è quella più matura di loro, l'ago della bilancia che però deve combattere con un segreto. Ma quando tre amici si ritrovano da soli, lontano da tutti e tutto, che cosa può succedere? Amore, litigi, passione, eros e molte altre situazioni che coinvolgeranno i protagonisti in una spirale senza tempo di sentimenti e avventura. La vacanza che tutti sognano all'insegna della libertà. Questa prima esperienza porterà Emilia alla scoperta di una nuova vita, fatta di amore e incertezze; i suoi migliori amici le ruberanno quanto di più prezioso ha: il cuore. Dovrà decidere se cedere alla natura umana. E non è dato sapere come si cede. L'inizio di un'avventura senza precedenti è ciò che caratterizza questo romanzo giovane. -
Povera Italia. Il mio grido di dolore sulla mia nazione
Oggi abbiamo paura come italiani, di perdere il nostro futuro, ma anche i nostri diritti presenti. Crisi economica, immigrazione, crisi e crollo dei valori sociali, dubbi sul sistema capitalistico come sistema efficiente e moralmente sostenibile: abbiamo un difficile presente, che porta a delle sfide quasi impossibili nel futuro che ci attende. Essere italiano oggi vuol dire in particolare non avere più le certezze di venti anni fa: posto fisso, pensione, famiglia, matrimonio, titolo di studio, tutto è stato spazzato via come certezza e deve essere ridiscusso come identità e come progetto. In questo libro affronto proprio la crisi economica, di civiltà, del lavoro, sociale che mi fa dire sin dal titolo dell'opera ""povera Italia"""". Povera, perché le classi medie vanno scomparendo e si allarga la forbice tra le elites ricche e potenti e la gente che sta in basso, sempre più povera e precaria in tutto ciò che è materiale. Povera, perché affranta e addolorata da una crisi dei valori che sta facendo scomparire vecchi costumi e li sta sostituendo con un caos sociale che vede come unico baluardo di vita il sistema produttivo, capitalistico, consumistico e i suoi feticci di merci."" -
L' inevitabile crudo destino
Ventazze è un'isola al largo della Sicilia. La secolare povertà dei suoi abitanti pescatori negli ultimi anni è stata cancellata dalla ricchezza del turismo moderno. Ma un agghiacciante delitto, il primo della storia dell'isola, scuote l'intera comunità: un turista inglese è stato ucciso nella sua camera d'albergo e la fidanzata risulta scomparsa. A condurre le indagini sono il focoso commissario dell'isola, Riccardo Pietrasanta, e la detective Marion Douglas di Scotland Yard. Pietrasanta e Marion, a costo della vita, dovranno combattere contro una serie di delitti che renderanno l'isola preda di un invincibile intrigo internazionale. -
Veni, vidi... Etreia! La saga di Etreia. Vol. 1
In un luogo dove gli imperatori si comportano come bambini, dove la giustizia è amministrata secondo i comodi dei potenti, dove un'oscura malvagità minaccia le anime dei defunti ed un signore dei demoni cerca di varcare la soglia degli inferi per dominare il mondo terreno, un uomo, il Prefetto di Etreia si erge come unico baluardo del Bene e della Legge. Ma il suo aiutante è un ladro, la sua segretaria una strega, la sua guardia del corpo un maestro d'asilo, il suo sacerdote passa il tempo a rincorrere ciuffi di pelo e come se non bastasse, prima di difendere la sua città, il prefetto dovrebbe almeno riuscire a trovarla... Un racconto pieno di umorismo e di colpi di scena, che mescola fantasy, giochi di ruolo e citazioni famose per creare un mondo parallelo che si prende gioco della realtà.