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L'uva barbarossa
Drammatiche pagine del Novecento italiano rivivono in questo affresco autobiografico, spigoloso e intenso come l'adolescenza, l'età fragile e precaria della protagonista. L'apoteosi del fascismo e l'entrata in guerra, quindi l'armistizio, i bombardamenti, la feroce occupazione nazista: un susseguirsi implacabile di eventi storici e accadimenti familiari che spezza l'armonia domestica e offusca il ricordo di un'infanzia mitica e sempre più lontana. Sullo sfondo - vissuta come un vero e proprio luogo d'esilio - una Bolzano babelica, frammentata nei ""ghetti"""" residenziali della prima, massiccia immigrazione italiana, dove il mondo tedesco appare all'Io-narrante estraneo e inaccessibile come i suoi aspri fonemi. Al centro il ritratto psicologico del padre ferroviere, un """"maledetto toscano"""" dalla prorompente vena dialettica, che si nutre di un'arguzia popolare sciorinata in proverbi e citazioni colte. Sentimentalmente anarchico, disprezza il regime ma continua a confidare in Mussolini. Dalla cabina della sua locomotiva assiste disorientato ai contraddittori avvenimenti, reagendo nell'unico modo che conosce, con gesti di umana, istintiva solidarietà. Tutto ciò non lo terrà al riparo dai risvolti talora grotteschi con cui la Storia coinvolge, e stravolge, le piccole vite. A metà tra cronaca familiare e romanzo di formazione, """"L'uva barbarossa"""" è un racconto poetico e amaro che scorre in una prosa densa e multiforme, frutto di una vivace contaminazione tra inserti lessicali di ascendenza letteraria, cadenze toscane e sapide espressioni di registro colloquiale."" -
Storie nascoste a Bolzano
L'anima segreta di una città si svela in tutto il suo fascino. Ambigua e intrigante, insolita e arcana, lontana dagli scorci da cartolina, dalle rotte convenzionali e dalle solite iconografie identitarie: è la Bolzano che emerge in questa collezione di racconti inediti, che riunisce alcuni tra i migliori narratori e narratrici altoatesini. Prendono così forma storie legate a luoghi particolari e ad angoli nascosti della città, in una sapiente miscela di cronaca e fiction dove la memoria privata si insinua tra le stratificazioni del tempo e certi ritratti in chiaroscuro. Si scoprono così riti religiosi segretamente praticati tra case popolari e un maso che resiste all'assalto della cementificazione, orrori consumati in botteghe artigiane e pittoreschi gatti dalla spiccata personalità. Alle fantasie suggerite dal nome di una strada fa da contrappunto la rievocazione di un turismo povero e distante anni luce dal conformismo delle odierne attrazioni di massa. Passato e presente si intrecciano in una polifonia di voci e in una speciale combinazione di eventi curiosi e personaggi sconosciuti ai più, dando vita a una contaminazione di tradizione e disincanto, a un concentrato di bellezza e mistero. Racconti di: Celestina Avanzini, Ettore Frangipane, Italo Ghirigato, Marina Michielotto, Marco Passarello, Annamaria de Lena Pavcovich, Paolo Renner, Cristina Sperandio, Alberto Sulligi, Franca Valenti, Claudio Zeppellini. -
I primi cinquant'anni di letteratura altoatesina 1918-1968-Die ersten fünfzig Jahre der Südtiroler Literatur
Questo volume collettaneo raccoglie gli interventi di autorevoli studiosi di letteratura all'omonimo convegno tenutosi presso l'Accademia di Studi italo-tedeschi di Merano nell'ottobre 2020, in occasione del centenario dell'annessione del Sudtirolo al Regno d'Italia (10 ottobre 1920). La raccolta di saggi intende tracciare un bilancio della letteratura sudtirolese/altoatesina in un periodo (1918-1968) di significativi e talora drammatici eventi storici, di tensioni etniche e trasformazioni sociali, e in una terra che esibisce come poche altre le ferite della storia europea contemporanea. Emergono così stimolanti spunti di riflessione su cinquant'anni di produzione letteraria italofona e tedescofona, in una prospettiva che include autori e autrici che hanno avuto legami più o meno stretti con l'Alto Adige e hanno contribuito a illuminare tappe e caratteristiche della sua evoluzione storica, sociale e culturale. Nella loro varietà di temi e di approcci metodologici, questi contributi hanno il merito di portare alla luce un consistente e oltremodo interessante patrimonio narrativo. Con saggi di Rut Bernardi, John Butcher, Alessandro Costazza, Ferruccio Delle Cave, Siegfried de Rachewiltz, Arnaldo Di Benedetto, Brigitte Foppa, Hans-Georg Grüning, Johann Holzner, Gerhard Mumelter, Alfred Noe, Lorenza Rega, Carlo Romeo, Sigurd Paul Scheichl. -
Fragmente einer Behausung. Eine Aufzeichnung
Es gibt so viele Arten, zu Hause zu sein. Für ein Kind ist eine Mulde im Sommergras ein Zuhause, eine Höhle, ein Brett auf zwei Ästen eines Baumes. Ein naher, lieber Mensch schafft das Gefühl, angekommen zu sein, behaust zu sein. Der eigene Körper ist ein Daheim. Ebenso viele Möglichkeiten gibt es allerdings, nicht zu Hause zu sein. Michael ist Schauspieler und nicht nur deshalb einer, der leicht von einem ins andere schlüpft - er wechselt die Wohnung ebenso routiniert wie seine Rollen. Er beobachtet sich, seinen losen Platz in der Welt und seine Umgebung, seine Mitmenschen behutsam und offen: seine Tochter Olivia, Frauen und Männer, Freunde und Kollegen, Künstler und Spaziergängerinnen, Reisende und Hunde. Erinnerungen fließen ein, Träume geben Rätsel auf. Diese Aufzeichnung folgt einem Mann durch einen Teil seiner Biografie im Südtiroler Künstlermilieu, greift zurück in eine Kindheit auf dem Land, in der das Kind oft ratlos und ohne Erklärung bleibt, und vermittelt das pure Leben in einer Fülle an Begebenheiten, die mit großer Sympathie für die Figuren erzählt werden, ohne zu urteilen. Denn behaust zu sein bedeutet vielleicht einfach, sein zu dürfen, nicht mehr und nicht weniger. -
Anche i cani feroci ridono (quando nevica)
Helen è una giovane nigeriana che decide di migrare in Europa non in fuga da conflitti o persecuzioni, ma per una legittima aspirazione a una vita migliore. Il lungo viaggio attraverso il continente africano si rivela ben presto un incubo: ostaggio di spietati trafficanti di esseri umani, si trova a sottostare a un'inenarrabile serie di violenze fisiche e psicologiche, a continue estorsioni di denaro, a terrore e umiliazioni. In questa lenta e inesorabile discesa agli inferi, in cui la stessa sopravvivenza è perennemente appesa a un filo, anche la fiducia nei compagni di destino finisce per vacillare, persino quando hanno le parvenze di angeli custodi. Sempre più prostrata e rassegnata, Helen resiste grazie a un mondo parallelo che ricrea nei contatti epistolari con la famiglia, immaginando uno sguardo esterno che le permette di prendere le distanze da ciò che è costretta a subire. Tra attese spossanti e amare disillusioni, la ragazza riesce infine ad approdare in Europa, fiduciosa di trovare accoglienza e pieno riconoscimento di una propria identità e dignità. Ma nuove e impensabili traversie la aspettano. Con una prosa incisiva di chiara impronta teatrale, Maxi Obexer dà voce e volto al dramma contemporaneo delle migrazioni, calandosi magistralmente nella prospettiva dell'Altro. In questo suo crudo, lancinante racconto il ""diverso"""" non è il migrante, ma colui che lo guarda attraverso le lenti della narrazione mediatica o dell'indifferenza: il diverso siamo noi."" -
La leggenda di Fillide
«Senza il comico non è possibile imparare cose serie» (Platone). ""I Quaderni di Fillide"""" è una nuova collana di Edizioni alphabeta Verlag, nata dalla collaborazione con la rivista online """"Fillide"""" e dedicata alla comicità e all'umorismo, nonché a tutti i relativi sottogeneri: grottesco, caricatura, parodia, derisione, satira, beffa. Vi troveranno spazio autori e autrici classici e contemporanei, abbinati a studiosi di estrazione multidisciplinare, che hanno approfondito da un punto di vista narrativo e saggistico tale ambito espressivo, antico quanto l'uomo. In questo primo numero viene illustrata la leggenda di Fillide, bellissima fanciulla indiana amata da Alessandro Magno, e di Aristotele """"cavalcato"""", richiamo misogino contro l'astuzia delle donne, ma anche esaltazione della potenza dell'amore e, insieme, satira del sapiente. Un gioco allegro e irridente, metafora del comico e dell'umorismo inteso come """"sublime rovesciato"""". Il volume racconta la straordinaria fortuna e le svariate interpretazioni di tale leggenda nella poesia, nella letteratura e nell'iconografia medievali. La rivista online """"Fillide"""" (www.fillide.it) è dal 2010 un laboratorio di narrazione e riflessione intorno ai nodi interpretativi connessi al tema dell'umorismo e della comicità. Con la direzione di Luisa Bertolini e un comitato scientifico che si avvale della collaborazione di scrittori e docenti, le linee di ricerca prendono spunto dalle varie teorie del comico spaziando tra filosofia, letteratura e arte, con un'attenzione particolare al rapporto parola-immagine."" -
L'ultima madre
Livio ed Elsa sono una coppia di Bolzano che dietro lo schermo protettivo della famiglia borghese convenzionale nasconde una vita di tradimenti e frustrazioni. A pagarne indirettamente le conseguenze è il figlio Martino, un diciottenne solo in apparenza mite e diligente, in realtà sedotto da amicizie e idee politiche molto pericolose. Sarà un'improvvisa notizia nel cuore della notte a rompere questo equilibrio precario e a portare a galla sinistre verità. Uno strano incidente stradale, una vittima e il sospetto dell'odio etnico scoperchieranno un abisso di risentimento atavico, violenza e omertà, su cui incombono segreti sepolti, legati a doppio filo a una storia familiare e ad una terra ostaggio perenne delle proprie paure e intolleranze. A indagare sull'episodio è un commissario cupo e collerico dal nome italiano e cognome tedesco, Teo Kofler, che vive isolato nella sua casa di montagna, tra velieri in miniatura e disillusioni in formato gigante. Scoprirà dettagli inquietanti e raccoglierà inattese confessioni. Un noir psicologico teso e spiazzante, una vicenda nella quale affonda quell'arma a doppio taglio chiamata ""identità""""."" -
I giorni delle gabbie. La battaglia sul censimento etnico in Alto Adige/Südtirol quarant’anni dopo
Tra il 1981 e il 1982 si consuma una delle più cruente battaglie politiche della storia recente dell’Alto Adige. Il casus belli è la norma di attuazione del nuovo Statuto che colloca nell’edificio dell’autonomia provinciale due pilastri fondamentali: la proporzionale etnica e il bilinguismo. Per disciplinare l’assegnazione dei posti nel pubblico impiego e degli alloggi sociali, la composizione degli enti pubblici e il riconoscimento di una serie di diritti è necessaria, per ciascun cittadino altoatesino, una chiara e vincolante dichiarazione di appartenenza a uno dei tre gruppi linguistici ufficiali attraverso un censimento generale della popolazione. Lo scontro divampa e vede protagonisti, da una parte, Alexander Langer e la Nuova Sinistra-Neue Linke, che sottolineano l’iniquità di un sistema che “ingabbia” le persone in una scelta forzata escludendo mistilingui e alloglotti, dall’altra il “partito di raccolta”, la SVP, che ne difende invece il supposto impianto antidiscriminatorio. La questione approda addirittura alla Camera dei Deputati, che dopo tre giorni di acceso dibattito parlamentare ratifica l’intera normativa. Davanti a Montecitorio, intanto, vengono allestite tre gabbie, a rappresentare plasticamente i tre gruppi linguistici e la “prigionia morale” che ogni scelta etnica impone. A quarant’anni da una vicenda, che alimenterà una lunga e mai sopita coda di polemiche e contrasti, Maurizio Ferrandi ne ripercorre la cronaca e i momenti più significativi e drammatici, ricostruendo una storia che va riletta e riscoperta per capire l’Alto Adige di oggi, le sue specificità e contraddizioni. -
Sturzflüge. Voli in picchiata. Eine Kulturzeitschrift – arm/unabhängig/innovativ/frech/italiano/ladino/etc. 1982-2004. Ediz. multilingue
Quarant'anni fa esatti alcuni spiriti inquieti, stufi dell'inerzia culturale che regnava in Alto Adige, cominciarono a pensare a una rivista. Alcuni mesi più tardi, nel marzo 1982, uscì il numero zero di Sturzflüge (Voli in picchiata), cui seguirono, nell'arco di ventidue anni (fino al 2004) - nonostante le condizioni ambientali sfavorevoli e grazie alla tenace resistenza dei suoi ideatori e curatori - ben 53 pubblicazioni. Il motivo per cui vale la pena, oggi, ripercorrere quella straordinaria esperienza risiede nell'importanza decisiva che ha avuto per un'intera comunità di lettori un canale di dialogo e approfondimento eclettico, aperto a nuove latitudini e non più ristretto entro confini e temi specifici. Grazie all'opera di digitalizzazione realizzata dalla Biblioteca Teßmann di Bolzano, una selezione dei contenuti è ora proposta in un volume illustrato e bilingue, nel quale viene passata in rassegna la storia di Sturzflüge e offerta una ricca documentazione, dalla nascita alle varie fasi di sviluppo, fino all'inevitabile tramonto della rivista. Uno sguardo ampio su una molteplicità di soggetti e argomenti che testimonia di una delle più curiose e versatili imprese culturali dell'Alto Adige. -
Il faticoso modello. Cinquant'anni di «seconda autonomia» in Alto Adige/Südtirol
Nel gennaio 1972 entrava ufficialmente in vigore il secondo Statuto di autonomia dell'Alto Adige, dopo un decennio di trattative tra Roma, Bolzano e Vienna, e nel cupo rimbombo degli attentati dinamitardi con cui si era cercato di ostacolarle a ogni costo. Andava definitivamente in soffitta l'esperimento regionale voluto nel 1948 da Alcide De Gasperi: all'Alto Adige/Südtirol venivano concessi un solido ""pacchetto"""" di competenze e una cospicua dotazione finanziaria destinata a sostenerle. Si profilavano così un sistema amministrativo e un generale progetto di convivenza e tutela delle minoranze spesso indicati in sede internazionale come paradigma virtuoso per la risoluzione di conflitti etnici. Il cinquantesimo anniversario di questo """"faticoso modello"""", secondo una recente espressione di Romano Prodi, offre l'occasione per tracciare un'analisi storica e un giudizio politico, e per trarre un primo bilancio capace di orientare le previsioni per il prossimo futuro. Un giornalista di lungo corso e un giurista considerato tra i massimi esperti in materia di autonomie locali affrontano in questo libro-intervista l'ampio ventaglio di temi che fanno da cornice alla speciale ricorrenza, dal modo in cui fu concepita la """"seconda autonomia"""" negli anni sessanta alle questioni più controverse che ne hanno accompagnato la piena attuazione, fino ai nodi tuttora da sciogliere: la proporzionale, il censimento etnico, la scuola, la toponomastica, le varie declinazioni del concetto di autodeterminazione e altro ancora. Un dialogo serrato che porta inevitabilmente a interrogarsi sul presente e sulle possibilità di adeguare uno strumento giuridicamente complesso quale lo Statuto ai profondi mutamenti sociali in atto."" -
Figli sani col cibo naturale
Un manuale per genitori e pediatri ricco di informazioni pratiche, rnchiare e approfondite sul piano medico e scientifico, rnalla portata di tutti. Introduzione di Franco Berrino.rnrn«Luciano Proietti rappresenta da decenni un punto di riferimento non solo per le famiglie vegetariane, ma per tutte le famiglie preoccupate di proteggere i loro bambini dal cibo spazzatura, dall’ignoranza dei nutrizionisti responsabili delle mense scolastiche e ospedaliere, dall’impreparazione sul cibo e dall’eccessivo ricorso a farmaci da parte dei pediatri» - Franco Berrinornrn«Il pediatra Luciano Proietti è tra i più importanti specialisti italiani di alimentazione vegetariana e vegana» - L’Altra MedicinarnrnÈ opinione diffusa, confermata anche dalla maggioranza dei medici, che dalla nascita fino ai 18 anni, nel periodo più importante per lo sviluppo del corpo e dell’intelligenza dell’essere umano, il consumo di proteine animali sia indispensabile. Ma è proprio vero? Luciano Proietti, medico, pediatra e padre di tre figli, ci spiega invece come allo stato delle conoscenze scientifiche attuali non solo sia possibile, ma vada sostenuta un’alimentazione a base vegetale.rnI dati statistici nazionali degli ultimi 5 anni (Eurispes: 2014-2018) considerano che dal 6 al 10% della popolazione italiana (quindi da 3 a 6 milioni di italiani circa) si alimenta con una dieta basata prevalentemente sul cibo vegetale. È quindi evidente che la ricerca di indicazioni nutrizionali alternative si stia diffondendo.rnQuesto manuale, frutto di una lunga ricerca svolta dall’autore con l’ausilio del Centro di auxologia della Clinica pediatrica dell’Università di Torino e di una raccolta di dati su oltre 2mila bambini cresciuti con una dieta vegetariana o vegana almeno fino ai 3 anni e mantenuta anche successivamente, è pensato per genitori e pediatri ed è ricco di informazioni di carattere scientifico/nutrizionale e di indicazioni pratiche con proposte di percorsi alimentari per fasce d’età. In coda al libro sono presenti le ricette di Valeria Shanti Casonato, chef e insegnante di yoga, per offrire ai bambini (e ai loro genitori) piatti vari e sfiziosi ed educarli al gusto del cibo sano e buono. -
Ho guardato un nazista negli occhi
Il resoconto di uno dei più importanti processi a uno degli ultimi criminali nazisti ancora in vita – Oskar Gröning –rnattraverso la testimonianza e il punto di vista di una ragazza di 19 anni che vi ha preso parte. Vincitore del National Jewish Book Award e dello Yad Vashem Award for Children’s Holocaust Literature per il suo valore documentale e civile.rn«Nonostante siano passati oltre 70 anni dagli orrori dell’Olocausto, la storia di questa ragazza lo rende ancora attuale e vitale.» - Kirkus ReviewsrnrnJordana Lebowitz, agazza canadese di 19 anni – nipote di sopravvissuti ad Auschwitz – alla vigilia del processo a Oskar Gröning, ex membro delle SS conosciuto come “il contabile di Auschwitz”, accusato di complicità in omicidio di oltre 300 mila ebrei – si unisce a un gruppo di sopravvissuti che dal Canada si reca in Germania per prendere parte al processo e testimoniare contro di lui. Jordana ha le idee chiare e vuole assistere al processo come dovere morale nei confronti delle proprie radici e della propria famiglia. Si tratta dell’ultimo vero grande processo a un criminale nazista ancora in vita, un’occasione cruciale da un punto di vista civile e storico di conoscenza e denuncia.rnLa scrittrice canadese Kathy Kacer, celebre per il suo lavoro di testimonianza sull’Olocausto e la Memoria, sta seguendo il processo con l’intenzione di tenerne traccia e trovare il modo di raccontarlo in maniera efficace e di portarlo alle nuove generazioni. Quale modo migliore se non adottando il punto di vista di una ragazza di oggi?rnJordana diventa il suo tramite. Da questo fortunato incontro è nato questo libro che è una testimonianza importante, diretta e vitale, di questioni cruciali legate alla trasmissione della Memoria, alla ""banalità del male” e la sua pericolosità, l’importanza della responsabilità individuale agli occhi della storia e degli uomini, la questione del “perdono”, possibile o no, posta proprio dalla cronaca del processo appena concluso con la condanna al carcere di Gröning."" -
Cominciamo bene! La guida completa alla colazione 100% vegetale dolce e salata
Ben 100 ricette per iniziare la giornata al meglio: coccolarsi ogni mattinarndiventerà una dolce abitudine! Anche i più pigri non avranno scuse!rnrnColazioni classiche, ricetterndi base, idee da tutto il mondo,rnricette per il brunch:rnper chi non ha mai tempo,rnper gli sportivi, per gli irriducibilirnromantici, per i più piccoli,rnper chi ama il dolcerne chi il salato.rnA ognuno il suo perfettorninizio di giornata!rnLa colazione di tutti i giornirno quella delle grandirnoccasioni: la colazione giustarnpuò cambiare in megliornil tono della giornata.rnCon i consiglirndella nutrizionistarnSilvia Goggi. -
Una questione di naso. Essere un cane in un mondo di odori
(Apparentemente) incentrato sui cani, Una questione di naso è un’analisirnappassionata di come sfruttare appieno il nostro potenziale sensoriale.rnrnSiamo abituati a considerare l’olfatto quasi un senso di serie B, buono solo in cucina e in profumeria; tutto il contrario dei cani, che attraverso il naso imparano a conoscere l’ambiente che li circonda. Leggendo Alexandra Horowitz, scienziata e amante dei cani, impareremo a «metterci nei loro nasi.rn(Apparentemente) incentrato sui cani, Una questione di naso è un’analisi appassionata di come sfruttare appieno il nostro potenziale sensoriale.rnQuali contenuti si trovano nel libro?rn• L’anatomia dell’apparato olfattivo del cane e dell’uomo rn• Una passeggiata a occhi bendati in città, per orientarsi attraverso i suoi odori rn• Le esperienze dei cani a supporto dell’uomo: fiutare la droga e le mine antiuomo, riconoscere le cellule cancerogene o avvertire l’arrivo di un attacco epilettico o una crisi ipoglicemica; scoprire i tartufi… -
La vera storia di Esther, la super maialina. Ediz. a colori
Le avventure della maialina che cresceva, e cresceva e cresceva e della sua famiglia eccezionale, che più diventa grossa, più le vuole bene. Età di lettura: da 4 anni. -
Il grande libro delle erbe medicinali per le donne. La guida più completa al benessere femminile
Combinando i consigli della saggezza tradizionale con le più recenti scoperte scientifiche, le autrici spiegano come procurarci le erbe che ci servono, quando e come utilizzarle, quali accorgimenti prendere per autocurarsi.rnrnLe erbe officinali sono il dono naturale per prenderci cura del nostro equilibrio psicofisico in modo sicuro. E la guida fa chiarezza nella giungla delle informazioni: quali sono le più adatte ai miei disturbi? Qual è la giusta somministrazione? Che risultati mi posso aspettare, e in quanto tempo? Combinando i consigli della saggezza tradizionale con le più recenti scoperte scientifiche, le autrici spiegano come procurarci le erbe che ci servono, quando e come utilizzarle, quali accorgimenti prendere per autocurarsi.rnOgni scheda è caratterizzata da descrizione del disturbo, sintomi e segnali di avvertimento, rimedi officinali più efficaci per trattarlo, terapie della medicina tradizionale, eventuali condizioni a cui prestare attenzione, box di approfondimento di argomento chimico, storico, alimentare, aneddotico, botanico, letture consigliate. -
Crepuscolo. Warrior cats
Nel quinto capitolo della seconda serie dei Warrior Cats i gatti dei Clan cercano di ristabilire i delicati equilibri in cui avevano vissuto nella foresta. Ma il nuovo territorio nasconde parecchie insidie. «Ma come diventeremo leader?», chiese ArtigliodiMora. «Non credo che StelladiFuoco mi nominerà mai vice. Non ho neppure un apprendista». StelladiTigre era visibilmente irritato. «Quando vai a caccia, ti aspetti che i topi ti saltino in bocca? No. Annusi la preda, la insegui e poi balzi. È lo stesso con il potere. Non arriverà, a meno che non lo cerchi. Entrambi possedete il vero spirito dei guerrieri. So che ce la farete, se seguirete i miei consigli». «Lo faremo!». BrinadiFalco si alzò. «Faremo qualsiasi cosa tu ci dica». Età di lettura: da 9 anni. -
La famiglia zero rifiuti (o quasi). Come adottare uno stile di vita sostenibile
Una famiglia concreta è riuscita a ridurre del 91% i propri rifiuti con un metodo, rigoroso e semplice nello stesso tempo. Raccontato con vignette divertenti e chiarificatrici.rnrnDal mese di settembre del 2014, Jérémie e Bénédicte e i loro due bambini, Dia e Mali, decidono di fare tutti insieme la loro parte per salvare il pianeta. L’obiettivo è molto ambizioso, quasi impossibile: ridurre a zero (o quasi) i rifiuti che producono come famiglia.rnQuesto libro racconta la loro avventura: sono riusciti a ridurre del 91% i loro rifiuti.rnCome? Cambiando abitudini, imparando a fare gli acquisti, recuperando e riutilizzando ciò che prima avrebbero buttato nel bidone e soprattutto dandosi un metodo efficace. Per loro e per tutti coloro che li hanno seguiti in questa avventura.rnAneddoti, consigli, informazioni, ricette pratiche e… una buona dose di autoironia anche grazie alle vignette di Bénédicte Moret. Interni a 4 colori. -
Come pensano le piante?
La ricerca scientifica più aggiornatarnci fa vedere le piante in modirncompletamente nuovi.rnJacques Tassin fa una sintesirndelle nuove conoscenzerncon rigore scientificorne sensibilità letteraria.rnrnIl 99% della biomassa terrestre è costituita dalle piante, eppure attira solo in minima parte la nostra attenzione. Infatti conosciamo appena il 10% delle specie vegetali del pianeta.rnEcco il libro indispensabile per scoprire il loro ricco e variegato mondo interiore, come percepiscono la realtà intorno a loro. E soprattutto come sono in grado di stabilire relazioni di scambio con i loro simili, e con gli insetti che li impollinano e i piccoli animali che vivono in simbiosi con loro.rnJacques Tassin fa una sintesi delle nuove conoscenze con rigore scientifico e sensibilità letteraria. -
Raccontami i tuoi sogni. Come parlare con i bambini di ciò che sognano
Amanda Cross spiega come interpretare il significato delle principali categorie di sogni: dagli animali alle persone, dagli elementi naturali alle ricorrenze, dagli oggetti alle forme astratte. Con tanti consigli per affrontare incubi e terrori notturni insieme ai figli. Alberto Pellai suggerisce come utilizzare il racconto dei sogni per costruire un nuovo rapporto con loro: più consapevole, più empatico, più profondo.rnIl libro propone la descrizione e il significato delle principali categorie di sogni: rn- Animali (cani e gatti, selvatici, marini…) rn- Persone vere (familiari, medici, amici…) rn- Personaggi di fantasia (supereroi, re e regine, streghe…) rn- Natura (alberi, frutta, oceani…) rn- Ricorrenze ed eventi speciali (Natale, compleanno, un trasloco…) rn- Elementi e oggetti (acqua, fuoco, mezzi di trasporto, giocattoli…) rn- Luoghi (casa, scuola, giardinetti…) rn- Forme, simboli e colori (quadrati, cerchi, numeri…)