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Lettere a un giovane
Da dove proviene la vocazione politica di José María Aznar? Come ha vissuto l'11 settembre? Perché ha appoggiato l'intervento in Iraq? Quali impegni internazionali ha assunto? Attraverso la forma epistolare, José María Aznar, in questo libro brillante ed attuale, attraversa il pensiero tradizionale di destra, l'illuminismo, il moderno conservatorismo, approdando ad una visione che potremmo definire di ""liberalismo dinamico, di democrazia gradualista"""", per usare le parole del Presidente Gianfranco Fini, autore della Prefazione, totalmente declinati nello Stato di diritto. E percorre tale via con estrema chiarezza e lucidità, stilando la lista dei nemici occulti e palesi della democrazia e della libertà. Nemici antichi e contemporanei."" -
Il muro di Berlino. Simbolo del comunismo
Il 1989 è stato un anno fondamentale che ha visto uno degli eventi più importanti della storia del ventesimo secolo: la caduta del muro di Berlino e, a seguire, delle dittature comuniste dei paesi dell'Europa orientale. Un fenomeno che è culminato, due anni dopo, con la disintegrazione dell'Unione Sovietica. Nonostante la vicinanza con quegli avvenimenti, la miseria materiale e morale di quei regimi sembrano quasi dimenticate, insieme ai suoi orrori, il suo numero gigantesco di morti, la compressione totale dei mezzi di espressione individuale. L'anniversario della caduta del muro di Berlino è stato vissuto come un fugace fine settimana, in cui si è ricordato questo fatto storico come fosse l'inizio di un periodo di rinnovamento urbanistico, non come il punto di arrivo naturale della fine della vita di un regime ""innaturale"""", inconcepibile e retrogrado. Questo volume rappresenta un tentativo per cercare di sopperire a questa gravissima mancanza, conoscere per sommi capi la realtà di quei regimi e di quelle figure politiche che, dalle diverse sponde dell'.Atlantico, hanno determinato l'implosione dell'""""impero comunista""""."" -
Giudici e legge
"... Il problema dei rapporti tra le potestà legislativa (fare le leggi), esecutiva (governare), giudiziaria (punire i delitti, dirimere le controversie private), percorre la storia dell'umanità e delle sue civiltà. Se queste potestà sono concentrate in un solo soggetto (individuale o collegiale) si ha il dispotismo, che comporta altresì una duplice conseguenza. Infatti, chi è insieme legislatore, governante, giudice, concentra inevitabilmente anche potere simbolico (religioso, valoriale) e potere economico (assetto proprietario), in una circolarità ove un piano alimenta l'altro, accrescendo così il peso del dato dispotico. Giudici e legge, dunque. È questo il tema di fondo del presente volume di Giuseppe Valditara. Professore ordinario di diritto privato romano nell'Università di Torino, senatore per tre legislature, dal 2001 al 2013, perciò partecipe in prima persona del processo di formazione delle leggi nel nostro tempo, l'autore in più pagine rinvia opportunamente per confronti ad esperienze di altri paesi, ma poi è sul 'caso italiano' che centra la sua attenzione"""". (Dalla prefazione di Domenico Fisichella)" -
Sono stato un agente di Stalin
Un libro che racconta, attraverso la voce di un protagonista, gli orrori di quella che fu una vera e propria dittatura e una fra le più crudeli: il regime di Stalin. L'autore, alto dirigente prima durante il governo di Lenin e poi di Stalin decide di ribellarsi all'""epurazione"""" del partito che vede coinvolti tanti colleghi e amici stimati per il solo fatto di non essere d'accordo con le decisioni impopolari prese da quest'ultimo e, soprattutto, alla direzione politico-sociale che stava intraprendendo il regime e di rivelare, dunque, la verità sulla Russia staliniana. Uno dei primi """"miti"""" a cadere è proprio l'idea comune che Hitler e Stalin fossero nemici mortali. """"Questo non è altro che un mito - ci racconta l'autore - si tratta di un'immagine deformata della realtà, creata apposta da un'abile propaganda. La realtà, invece, è che Stalin, per quanto respinto per molti anni, ha sempre corteggiato Hitler. Se si può parlare d'un germanofilo al Cremlino, questo va identificato proprio con Stalin"""". Un volume, dunque, che finalmente racconta in maniera lucida e spietata gli abomini per troppo tempo nascosti e le ingiustizie del governo staliniano e ne ribalta moltissimi luoghi comuni, addirittura mettendo in luce come Stalin abbia favorito la politica di cooperazione con la Germania sin dal momento della scomparsa di Lenin."" -
Un uomo contro
La storia la scrivono i vincitori: e così è stato anche nel nostro paese. Per settant'anni, e forse più, parlare del Ventennio, anche solo degli ultimi mesi del ventennio, non è popolare e non strappa applausi. Ma a me non interessa né essere popolare, né ricevere applausi. Interessa, piuttosto, raccontare la vita di un ""uomo contro"""" e, soprattutto, le ragioni e il contesto che lo hanno indotto ad essere """"contro"""" quando, invece, soprattutto nel comune di Piombino, sarebbe stato infinitamente più facile per lui (e per la sua famiglia) essere a favore."" -
Villa Aurelia
Le persone più inclini a trascendere il male terreno, fidenti nell'insondabile giustizia divina sulla terra, e intese ad essere fattivi uomini di buona volontà, sono quelle religiose; non però i devoti che transigono con la dottrina e accettano una religione edulcorata. Si tratta quindi di coloro che il mondo postmoderno taccia di fondamentalismo e d'intolleranza. Appartiene a questa categoria la famiglia protagonista del romanzo. I genitori, piccoli possidenti provinciali, devono misurarsi con la difficoltà di restare fedeli alla morale cristiana, nella giungla degli interessi mondani, e spesso cedono le armi. I figli, due maschi e una femmina, passano ingloriosamente attraverso le vicende amorose e matrimoniali, traditi dalle loro indoli e dall'umana fragilità. Soltanto il sognatore primogenito, grazie una grave malattia da cui esce vivo, riacquista la dirittura della fede e ristabilisce l'ordine infranto, giungendo di conforto anche al padre e alla madre. Ed essi capiscono che il loro ristabilimento sarà temporaneo, ma sono preparati ad affrontare contrarietà e disavventure. -
L' anima fanciulla
Raccolta poetica di Francesca Fazio (ed inesausto, coraggioso reportage d'anima), questo lungo, paziente ma anche giovane viaggio lungo la luce della maternità, le sue complesse, romanzesche vicende, ma anche itinerario dentro le ombre e le disillusioni, senza infingimenti del cuore di una madre e donna moderna. -
Il problema della donna. Scritti sulla femminilità 1921-1971
Nel corso dell’ultimo quindicennio è andato via via aumentando l’interesse per l’Evola filosofo e interprete del pensiero filosofico, grazie soprattutto a studiosi accademici. Spicca tra i suoi interessi, influenze e interpretazioni, sin dall’inizio, la donna e i concetti correlati della sessualità e della famiglia. In questo libro, attraverso la raccolta di vari articoli saggi inediti, si vuole non solo fare emergere l’opinione in merito del pensatore romano e l‘originalità e modernità delle sue vedute, quanto piuttosto si vuole mettere a fuoco alcuni aspetti salienti del suo pensiero in tema di sessualità e confrontarli con le esigenze e i problemi dell’uomo del XXI secolo. Tale approccio si inserisce in un disegno più ampio, volto a confrontare il pensiero evoliano con la contemporaneità, per verificarne l’attualità e interpretarla, dunque, in modo migliore. -
Salaria
Plinio il Vecchio affermava che i Romani ebbero la straordinaria intuizione che: avere cura nell'aprire le strade, nel costruire gli acquedotti e nel collocare nel sottosuolo le cloache avrebbe consentito alle città di poter prosperare. Questo libro, corredato da un’ampia gamma di fotografie, è rivolto alla strada più antica dello smisurato sistema viario, la Salaria, evidenziata in blu, nella Regionum Italiae mediarum tabula geographica, del 1711 di Guillaume Delisle. Il tracciato e la tecnica costruttiva della strada da realizzare furono notevolmente influenzati dalla geomorfologia del territorio attraverso il quale si snodava: la Sabina presenta un paesaggio molto mutevole si va dalla pianura nella parte finale del fiume Tevere alle zone collinari del preappennino alle zone montagnose e accidentate nella parte settentrionale. Il tracciato subì, nel corso dei secoli, variazioni e cambiamenti dovuti a mutamenti politici, a smottamenti dovuti a terremoti, inondazioni e a miglioramenti della viabilità. È possibile seguire il percorso della Salaria grazie all'Itinerarium Antonini, alla Tabula Peutingeriana, al catasto Gregoriano ai reperti di parti della strada, ai cippi lapidei ed i corsi dei fiumi. Tutti questi elementi sono stati raccolti e sistemati nella stessa successione in cui si trovano attraversando i comuni lungo la Salaria. Nelle immagini prese da Google Earth e riportate nel volume per rendere più agevole la lettura al pubblico, la Salaria è indicata con una linea continua di color bianco; le eventuali altre linee di colore diverso rappresentano i confini attuali dei comuni attraversati dalla stessa. Un libro storico, dunque, che diventa attualità e viceversa: i tragici eventi sismici del 2016-2017 hanno distrutto o resi inagibili quasi tutte le strutture nei comuni di Amatrice Accumoli ed in larga parte quelle dei comuni confinanti e che vengono sapiente ricostruiti in questo volume. -
Luci nel tunnel della vita. Riflessioni per conoscere e gestire
Attraverso il ragionamento e il racconto di esperienze vissute personalmente, Andrea Di Battista dipana la matassa fornendo un filo conduttore che possa guidare il lettore a guardare con serenità la fine del tunnel della vita. Un racconto semplice e di facile lettura il suo, che affronta una tematica generalmente ""riserva"""" dei grandi filosofi o, in modo fideistico, delle Religioni, studiata in modo e con linguaggio talvolta volutamente ermetico e non a tutti accessibile. L'autore, infatti, offre l'indicazione di una conoscenza acquisibile dalle esperienze personali di ciascuno semplicemente ponendo attenzione e riflettendo su accadimenti spesso non compresi o trascurati. Il risultato dei ragionamenti esposti e degli episodi citati si estrinseca in una visione illuminata del futuro di ciascuno, che intende infondere tranquillità e serenità nella prospettiva del dopo. Perché c'è un dopo - è la conclusione dell'autore -, in cui in una dimensione ultra terrena e perciò infinita la vita di ciascuno di noi continua perché è sempre esistita."" -
L' aurora al tramonto
L'aurora che tramonta, ossimoro che descrive a pieno in nome della passione, ogni nuance fragile e dolcissima del sentimento amoroso e di questa silloge nel quale l'autrice ci racconta che alla poesia resta forse il compito più arduo - carezzevole ed amicale - quello di consacrare, cantare, non rinunciare mai ai riti, al sogno e bisogno della Bellezza, che è melodia sempre, anche quando resta silenzio; ed è incontro sempre, e condivisione: anche quando aspetta e pazienta, e aspetta ancora... Antologia di Poesie 2017/2018. -
Il camposanto Teutonico
Il Campo Santo Teutonico può venire considerato la vera “passeggiata fra le rovine” – così come sarebbe stato per l'altro splendido sito verde romano, il Cimitero acattolico alla Piramide Cestia. Insieme alla parte più prettamente “archeologica” del volume, un posto di rilievo è rivestito dal breve “excursus” storico che ne racconta le varie fasi. Da luogo di sepoltura antichissimo a dinamica realtà del Novecento che conserva, al suo interno, un prezioso archivio e la documentazione simbolica su pregevoli artisti, personalità e accademici di ambito linguistico germanico. Il volume vuole dunque privilegiare, nella nostra lingua, una delle aree “di frontiera” (la stessa extraterritorialità del sito risulta interessante, proprio perché geopoliticamente locato oltre il confine delle Mura leonine) tra le meno conosciute al cittadino comune. -
Pensieri nascosti di Papa Francesco. Omelia di Santa Marta 2017/2019
Il senso del titolo che abbiamo voluto conferire a questo libro di riflessione al tempo stesso congiunta, negli intendimenti e negli argomenti, e disgiunta, nella diversità dei punti di vista, che dovrebbe fungere da calmiere di esperienze, di impegni professionali e accademici, di percorsi di scrittura ovviamente diversi, anche se spesso convergenti. ""In media"""", appunto, nel senso di mettere a confronto questi punti di vista, articolati intorno ai problemi della innovazione nel campo della comunicazione e in quello della formazione, intesa in senso lato, come formazione istituzionale e come formazione personale. """"In media"""", perché questi problemi derivano dalla grande rivoluzione mediatica della seconda metà del Novecento e perché su questa stessa rivoluzione dovrebbero inevitabilmente fare leva le diverse soluzioni auspicabili e possibili. """"In media"""", infine, perché l'orizzonte filosofico di queste nostre riflessioni, scaturite da occasioni e da sollecitazioni diverse, si articola sostanzialmente intorno al valore della """"mediazione"""", intesa sia come istanza di una responsabilità critica, sia come perseguimento di quella etica aristotelica che non pretendeva, come molti ritengono, che la verità e la virtù stiano sempre """"nel mezzo"""", ma che, al contrario quel """"mezzo"""" interpretava come un percorso difficile e faticoso tra tutte quelle forme intermedie in cui consiste l'autentica dimensione etica: forme di incontro, forme di dialogo, forme di progetto, forme di decisione condivisa."" -
Filosofia cristiana e politica in Augusto Del Noce
Introduzione alla lettura di Del Noce, questo volume si segnala per una rigorosa ricerca critica, sostanziata dallo studio diretto dell'intero complesso della pur sterminata produzione delnociana ed insieme da una sagace capacità di valorizzazione di tutto il complesso, anch'esso vastissimo della letteratura su Del Noce. -
Il sarto dell'anima
"Questo romanzo breve di un autore sui generis [...] racconta la sua vita a partire della sua nascita, avvenuta in Calabria in una grande famiglia (è il quarto di nove figli) nel 1936, della sua malattia (poliomelite), delle cure affettuose della nonna materna e del suo avviamento alla professione di sarto già in tenera età. Il mestiere, appreso in bottega, lo porterà a Messina e poi a Roma, ospite di una zia, dove tuttora esercita e vive e costituisce lo sfondo sul quale si stagliano le esperienze dell’amicizia prima, dell’amore poi, della musica, dei primi desideri di indipendenza e dei primi successi e fallimenti a essa correlati... fino al compimento del proprio sogno, quello appunto di diventare un sarto professionista. Ma al di là del racconto autobiografico che [...] mette a fuoco un periodo storico peculiare della storia italiana, il racconto si innesta e si incrocia [...] con la descrizione dell’Italia di allora, povera e nel mezzo di una guerra rovinosa. Dicevo, al di là delle vicende peculiari di una famiglia di verghiana memoria, questo romanzo [...] ci parla soprattutto di un animo gentile e coraggioso, quello dell’autore, che attraverso la sua storia personale riesce con estrema forza e convinzione a trasmetterci uno degli insegnamenti fondamentali dell’esistenza e che, oggi, purtroppo sembra quasi dimenticato e oscurato dalla superficialità del consumismo contemporaneo: e cioè che i sogni si possono avverare! Sempre se si ha la passione, il rigore e la forza di volontà per perseguirli...""""" -
La sovranità necessaria. Riflessioni sulla crisi dello Stato moderno
Sovranismo e antisovranismo sono due tendenze del dibattito politico contemporaneo. L'autore di questo volume. sulla base di una profonda conoscenza del pensiero classico e della letteratura contemporanea, dimostra che lo Stato e la sovranità non sono idee effimere e convenzionali destinate ad essere superate dal corso della storia, ma una caratteristica naturale e necessaria della società umana. L'abolizione della sovranità implicherebbe la morte e la decomposizione della società che, privata del suo principio vitale e del suo centro unificatore, finirebbe col cadere in preda del disordine e dell'anarchia, come oggi sta accadendo. La riconquista concettuale del principio di sovranità è una condizione necessaria per far fronte al caos che minaccia l'umanità nell'era della globalizzazione. -
10 febbraio. Dalle foibe all'esodo
Le storie e le figure che questo libro raccoglie scavano nella memoria. Alcune sono conosciute, altre stavano nascoste ai più e riemergono dai cassetti dei ricordi di uomini e donne che sono ormai gli ultimi testimoni dell'italianità dell'Adriatico orientale. Storie che non si possono e non si debbono perdere, ma tramandare e affidare alla coscienza nazionale come insegnamento e monito. Storie di eroismo e di sofferenza, di morte e di vita, di stoicismo e di santità: un inno di italianità e di libertà. -
Tempi nostri
Il lettore è coinvolto sin dall'inizio in un viaggio onirico, visionario. Un'entità non definita (Aliena? Extracorporale? Elementare?) narra la sua discesa in terra, nientemeno che dall'alto dell'universo. Nella sua caduta (vissuta come una curiosa tentazione) incrocia i resti di satelliti disseminati nell'atmosfera e viene persino intercettata dagli strumenti di bordo di un aeroplano, prima di ritrovarsi sballottata in un punto a caso del pianeta, dove comincerà la sua osservazione del mondo umano. Scopo dell'entità: scovare una coppia che funga da veicolo per la venuta corporea al mondo e conoscere i complessi legami umani. Precisa l'autrice, per bocca del suo personaggio: Ed era duro resistere a quella forza. Una forza che tutto sommato mi richiamava alla realtà, al mio dovere che era quello di venire sulla terra e nascere, diventare persona umana, dotarla di un'anima, la mia. Ma ecco subito nascono problemi e perplessità. Il mondo che l'entità va scoprendo, sondando e viaggiando in lungo e in largo, rivela contraddizioni di sorta e violenza allo stato brado. Eccoci quindi spiegati i passaggi temporali e logici da una spiaggia, dove regna la legge del sesso e dell'eccesso, fino ai teatri di guerra del Medio Oriente o ai traffici di organi per finire e ricominciare nelle dittature politiche e finanziarie del mondo intero. L'autrice prosegue il suo viaggio, accompagnandoci da un girone sociopolitico all'altro, disseminando analisi sulle tante malefatte umane. La tecnica utilizzata, curiosamente, attinge dall'osservazione partecipante (narrativa e visionaria) tipica dei ricercatori sociali. La trama si dipanerà tra accuse all'etero-dizione imposta da media e dittatori a poche, ma pregnanti, soluzioni di uscita da male e povertà. Un esempio su tutti: Ci vuole la paura e la fame se si vuole soggiogare la gente, per sottometterla ai propri voleri,"" pensai. Un viaggio narrativo costellato da spunti talvolta ironici, talvolta paradossali, ma di sicuro impatto."" -
Andare lontano viaggiando
Come in un romanzo Alviero Martini racconta la storia della sua vita: un'esplosione di creatività apprezzata in tutto il mondo. Creando la linea di borse ""Geo"""" si guadagna l'appellativo di """"stilista viaggiatore"""". Una storia di stile all'insegna di una forte personalità da """"globetrotter""""."" -
A sud del nord del mondo
"Undici racconti, ripetiamo, felicemente pieni di giovinezza, questi di Matteo Di Angelantonio. Saturi, lo precisiamo meglio, sia negli spazi pieni che nei vuoti (quel vasto Limbo indicibile, ora torbido, ora luccicante), della giovinezza. Dei suoi sani, inesplicabili o ineludibili orizzonti, finanche temporali..."""""