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Nada exist
Patrice è un fotografo di moda, stanco di tutto, corrotto dalla bellezza e dal piacere. Estenuato, insolente. Quarantenne parigino, ha nostalgia della sua passata gloria, e una gran voglia di sprofondare nel niente. Alla guida della sua Aston Martin, percorre la campagna francese e attraversa la città. Cinque ore di viaggio di una giornata di dicembre, cinque ore nella sua mente. Patrice è così: è perverso e adora se stesso, è uno che ha avuto ogni cosa, e in ogni caso non se ne pente. Ti rimane addosso per l'aspetto byroniano, ha qualcosa di satanico, qualcosa di malato. E poi è sfuggente, scontroso, indisponente. È un personaggio che Drieu La Rochelle avrebbe amato; altrimenti, lo avrebbe creato. È la borghesia che si rifiuta e s'annienta. E annientandosi scrive, e t'incanta. Patrice è tutti i contrasti d'un mondo che confonde verità e menzogna, lusso e onestà, realtà e illusione. L'amore è finito, oltre la notte lo attende una passione nuova, una ragazza che sta bruciando in fretta. Mentre viaggia, ricorda e pensa, e tutto torna a scintillare di senso: arte, esistenza, amore. E il senso è uno: che ""io"""" non è niente."" -
Cupido al lavoro. L'amore al tempo della pausa pranzo
Chi sta con chi? È una domanda frequente nella vita delle aziende, ma sempre formulata a bassa voce. Questo libro rivolge uno sguardo a un argomento scottante: le relazioni di natura affettiva o sessuale che si sviluppano nei luoghi di lavoro, componente spesso rimossa, per sua natura sottaciuta e in realtà onnipresente in tutte le aziende. Statistiche alla mano, l'autore dimostra come non vi sia organizzazione o persona che ne sia al riparo, e che le aziende più creative sono anche quelle in cui le relazioni intime sono più numerose. Anzi, arriva a formulare una legge secondo la quale ""ogni uomo e ogni donna, in funzione dell'anzianità lavorativa e del numero di persone che fanno parte del loro ambiente professionale, daranno vita a un numero preciso di relazioni intime"""". Relazione affettiva, complicità intellettuale, intimità sessuale possono svilupparsi e intrecciarsi in forme di legame che modificano il luogo stesso di lavoro, rendendolo un ambiente idealizzato, fuori dalle norme e dalle necessità che regolano vita professionale e privata."" -
La pioggia sia con voi
Ngazan è nata povera e fiera in una bidonville del Carnerun. Ngazan possiede il più bel fondoschiena del quartiere Essos, ma non vuole dedicarsi alla bordellologia, la filiera più produttiva per chi è nata in una bidonville in Africa. Per amore di un giovane francese, accetta di trasferirsi a Parigi. Ma la Ville Lumière non è l'Eldorado. Quando arriva nella capitale, scopre che le signorine nevrotiche e sofisticate degli Champs Élysées e di Saint Germain des Prés hanno fatto della ""filiera produttiva"""" una ragione di vita e che la condizione della donna africana e virtuosa è la stessa ovunque, nella foresta equatoriale o nella giungla urbana occidentale. Ngazan ha con sé la fierezza dei """"Signori della Foresta"""" e le parole di Baudelaire, Flaubert e Zola che ha rubato dai libri della sua amica Principessa. Cosa se ne farà nell'età del contante, del culo e del niente? Il bisogno di autogovernarsi e di decidere il proprio destino muove Ngazan e tanti come lei, a dispetto dei limiti delle realtà tribali e di quelli assurdi delle nostre metropoli."" -
Michelle. La biografia
Michelle Robinson non è solo la donna che ha sposato Barack Obama. Michelle Robinson è un avvocato di valore, un dirigente d'azienda capace, un amministratore pubblico competente. Una donna tenace, intelligente, con un forte senso di appartenenza alla comunità afro-americana, che non ha paura di sottolineare le cose che non vanno nel suo Paese. Una donna che ce l'ha fatta contando solo sulle proprie forze, e che per questo è così amata dalla gente comune. In questa accurata biografia Liza Mundy, firma di punta del ""Washington Post"""", compone un ritratto della First Lady raccontando i passaggi salienti della sua esistenza: l'infanzia nel quartiere più umile di Chicago, l'educazione rigorosa in una famiglia unita e armoniosa, la passione per lo studio e l'interesse per i più deboli, fino agli anni dell'università e del lavoro (il diploma a Princeton, la scuola di legge a Harvard, l'impiego in un prestigioso studio legale e quello nel management degli ospedali dell'Università di Chicago)."" -
Trecentosessantacinque modi per cambiare il mondo
Questo libro ha rivoluzionato l'universo dell'attivismo sociale, ecologico e umanitario. L'idea di partenza è semplice, ma geniale: creare una banca dati di azioni rivolte a migliorare lo stato del mondo. Il suo ideatore, Michael Norton, un'autorità mondiale nel campo del volontariato, ha selezionato qui 365 idee, una per ogni giorno dell'anno, alcune semplici e alla portata di chiunque, altre un po' più impegnative, ma tutte ugualmente efficaci. Ma attenzione, questo non è solo un libro traboccante di idee, informazioni e siti utili: è la combinazione vincente per disinnescare una bomba. Sotto gli effetti di un'impennata demografica, surriscaldato per le conseguenze dell'inquinamento, teatro di conflitti e disuguaglianze, il pianeta è davanti a una svolta. Il modo per salvarlo in realtà è uno solo: considerarci tutti come parte di un ecosistema, avviando un modello di società in cui ambiente, economia e giustizia sociale siano finalmente connessi tra loro. ""365 modi per cambiare il mondo"""" offre spunti di azione in ogni campo: creatività e cultura, democrazia e diritti umani, integrazione, impresa e occupazione, globalizzazione e consumo, salute, sviluppo internazionale, pace, volontariato, giovani..."" -
La guida magica al mondo di Eragon. Tutti i segreti del Ciclo dell'eredità
"Eragon, il Ciclo dell'Eredità e tutto il resto sono mie creature, ma ormai vivono quasi indipendentemente da me. Spesso i fan mi sorprendono per la loro capacità di scovare i particolari più interessanti, e questo lo trovo magico e stupefacente!"""" (Christopher Paolini)" -
Il tribuno. Storia politica di Antonio Di Pietro
Viene ricostruita per la prima volta la parabola politica di Antonio Di Pietro, dalle amicizie della Milano da bere alle adunate in piazza con Beppe Grillo e Sabina Guzzanti, passando per l'epopea di Mani Pulite, le dimissioni dalla magistratura, gli incarichi da ministro, le vicissitudini giudiziarie, fino all'attuale, decisivo ruolo nella scena politica italiana. Ne esce il ritratto di un uomo dominato dalle passioni e dall'ambizione, un moderno trasformista di idee conservatrici, insofferente verso ogni patto e alleanza. Un uomo che parla alle viscere degli italiani ossessionati da Berlusconi e dalla Casta, ma che della Casta non rinuncia ai privilegi. Un tenace combattente, un moderno tribuno, molto amato e altrettanto odiato, che da magistrato ha dato tanto all'Italia e da politico cercherà in tutti i modi di diventarne la guida. -
Cornflake
Cornflake ha l'aspetto di una bimba di quattro anni, arrivata da chissà dove e destinata a chissà cosa. Se dice bugie le si accorciano le gambe. Se si getta da un balcone plana a terra leggera. Versione femminile di Pinocchio, entra ed esce dalle finestre come Peter Fan. Quando è il giovane Dee a trovarla, pìccola creaturina addormentata, ne rimane stregato. L'amicizia che nasce, l'amore dell'uno per l'altra, è una lunga, una tenera, una crudelissima lotta contro il passato e i rimpianti, la paura di cambiare, di non essere adeguati. Quando Cornflake fuggirà, attraversando i colori dei burattinai e le ombre del Campo dei Miracoli, rischiando la vita nel Paese dei Balocchi e poi tra le onde del mare, da perfetta eroina delle fiabe saprà sciogliere il ""cuore legato"""" dei compagni di avventura e li trascinerà leggera nel regno dell'impossibile. Personaggi che non hanno nulla in comune, tranne il fatto di non sapere a cosa dare il nome di famiglia, e a chi il nome di padre, verranno conquistati dal suo profumo di biscotti al burro, dalla luce misteriosa che Cornflake emana, dalle incredibili piroette che s'inventerà pur di restar loro vicina. Un romanzo che coglie, della fiaba di Pinocchio, il mistero più delicato, il punto d'equilibrio tra l'insaziabile desiderio di essere amati e il caparbio bisogno di essere se stessi."" -
Breve trattato sull'anima. C'è vita oltre la morte?
Sottratto alle dispute teologiche, il concetto di anima resta al centro di un dibattito capace di riportare l'esperienza dell'uomo contemporaneo al grado zero della civilizzazione, quando, ancor prima che venisse scoperta l'arte di dominare il fuoco, i progenitori della nostra specie alzavano gli occhi al cielo e, come oggi, si domandavano: ""C'è vita oltre la morte?"""". Philippe Lazar affida tutte le risposte possibili a un nuovo modo di intendere l'anima, da questo momento in poi entità materiale - e non semplicemente spirituale individuata come quella componente """"che mi accompagna dal mio concepimento, costituisce l'essenza di ciò che mi identifica presso i miei simili in quanto essere umano, si separa dal mio corpo quando la vita lo abbandona e ha la capacità di sopravvivergli""""."" -
Forse sono una ragazza prodigio. Ma non so bene in che cosa
Pataterna è apparentemente piena di certezze, ma in realtà è fragile e insicura come un'adolescente. Dice parolacce, ha la frangetta, piange in metropolitana, ha un ""Amoregiammio"""" e il terrore degli zampognari. Da Napoli, dove ha lasciato nonna, genitori e fratelli, è andata a studiare a Roma. Ha preso una stanza in affitto in un quartiere multiculturale, ma non si sente a casa da nessuna parte. Va da uno psicoterapeuta, un tipo così vivace da meritarsi il nome di Catacomba, sul quale riversa i suoi monologhi esilaranti e sgrammaticati. Pataterna ha un'immaginazione fuori controllo e una sua idea precisa sul mondo. Si rivolge ai cinesi, a Barack Obama, sogna di fare il discorso a reti unificate. Niente e nessuno può fermarla, perché ha dalla sua un'arma potente: della vita, degli altri e di se stessa osserva e racconta il lato irresistibilmente comico. Forse anche per questo è Padreterna?"" -
Il menu
2046. L'Italia è una leggenda metropolitana. Viviamo tutti in Buruguay, capitale Washington. Parliamo una neolingua conosciuta come angloitalo. Solo qualche nostalgico - letterato, naturalmente - scrive ancora in italiano, consapevole di non avere più referenti e di non avere più pubblico. New Miami è il nome di ciò che rimane dell'antica Roma: una città ridotta a 5647 abitanti, stando alle statistiche più rassicuranti. Difficile credere che in passato la pizza fosse una specialità italiana, tutti sanno che è il piatto per eccellenza dei newyorchesi e che nello Stivale è proibita per legge. Difficile credere che in passato esistessero giornali: oggi come oggi, abbiamo solo tre testate, di quattro pagine l'una. Romantico pensare che un tempo i cittadini parlassero al telefono, guardassero la televisione, guidassero addirittura automobili. Tutte cose sinceramente poco credibili. Eppure tutto questo si legge nel diario di un vecchio poeta, Cesare Menicucci. Il diario è stato composto nel 2003, proprio l'anno in cui l'ultima biblioteca italiana, malinconicamente, dovette chiudere i battenti. A romanzare questa storia un letterato nato a Roma, oggi italiano all'estero: Slovenia. Curioso. -
Il Fattore X. Il primo libro sulla medicina di genere scritto dalle donne e pensato per le donne
Essere uomo o donna fa molta differenza, anche quando si tratta di salute. Perché il genere - cioè quell'insieme di differenze sessuali, comportamentali, culturali e sociali che strutturano l'identità di ciascun individuo influisce profondamente sul modo in cui una malattia si sviluppa, viene diagnosticata e poi curata. Come se non bastasse, il genere è importante anche in relazione al modo in cui la malattia viene affrontata dal paziente. E non è un caso se, all'interno del nucleo familiare, sono generalmente le donne a farsi carico dei rapporti con il medico di base, dell'acquisto dei medicinali e della loro somministrazione. Eppure, ancora oggi, le differenze tra i due sessi sono ignorate o trascurate da medici, pazienti e pubblico in generale, donne per prime. La medicina è costruita sul paradigma ""giovane adulto, maschio, bianco"""", e le sperimentazioni di nuovi farmaci avvengono su questo modello. Risultato: nelle donne molte malattie non sono diagnosticate o sono curate in modo non ottimale. Ricco di esempi e di storie, scritto con un linguaggio chiaro e accessibile, """"Il Fattore X"""", cioè il primo libro sulla medicina di genere scritto dalle donne e pensato per le donne, spiega perché è importante considerare, quando si parla di malattie, di terapie e di sperimentazioni di farmaci, anche il sesso dei malati. E fornisce consigli pratici per migliorare la salute delle donne attraverso una medicina finalmente in grado di pensare e agire come loro."" -
Ocean terminal
In una sala di rianimazione, nel luglio del 1997, Piergiorgio Welby inizia a scrivere ""Oceano terminal"""": un abbandono progressivo di tutte le speranze, un inno alla vita nonostante tutto. Interrotto nel gennaio del 2006 - dieci mesi prima della morte - quel romanzo viene ora alla luce. L'oceano terminale è un insieme di prose spezzate che si riannodano a distanza, o si interrompono proprio quando sembrano preannunciare altri sviluppi: dall'infanzia cattolica alla scoperta della malattia, fino all'immaginario hippy e alla tossicodipendenza, passando attraverso gli squarci di una Roma vissuta nelle piazze, o nel chiuso di una stanza. In un continuo susseguirsi di toni lucidi e febbrili, poetici e volgari, Welby """"riavvolge il nastro"""" della sua vita. Postuma, per volontà dello stesso autore, l'opera avrebbe dovuto ripercorrere l'intera esistenza dell'uomo Welby."" -
Sanità malata. Un medico impegnato in politica indaga le ragioni del declino della Sanità pubblica italiana e suggerisce la ricetta per una cura (ancora) possibile
La Sanità italiana è una malata di lungo corso. Erminio D'Annunzio la conosce bene considerando che, a questo settore, ha dedicato cinquant'anni della propria vita. Prima da medico ospedaliero, poi da assessore della Regione Abruzzo. Un'esperienza lunga e foriera di risultati quella clinica, una delusione cocente quella politica. In questo libro D'Annunzio spiega cosa c'è che non va nel modo di gestire la Sanità nel nostro Paese e, partendo dall'evoluzione storica del ""sistema-salute"""", arriva fino al resoconto della propria vicenda personale: la storia di un medico che sceglie di impegnarsi nella politica nella speranza di poter riformare il sistema dall'interno. Con estrema chiarezza, D'Annunzio passa in rassegna l'intricata ragnatela di lottizzazioni a cui è demandato il governo di ospedali e aziende sanitarie locali: un sistema in cui lo sperpero di denaro pubblico è imponente e la salute dei cittadini sacrificata sull'altare degli interessi personali e della presunta produttività dei servizi. Senza considerare la superficialità dell'informazione in campo medico, le ingerenze delle grandi case farmaceutiche nella ricerca e il dilagare di una pericolosissima dottrina della """"medicina fai da te""""."" -
Cucinami
"Cucinami"""" è un libro capace di trasformare in racconti di vita vissuta i piaceri del cibo e quelli dell'amore. Chi ama la vita, d'altra parte, non può restare indifferente né alle sensazioni che vengono dalla tavola né a quelle che nascono dall'incontro con persone speciali: perché, dall'origine dei tempi, il cibo e il sesso restano passioni davvero difficili da separare. Alternando scene di straordinaria tensione erotica a momenti di alta gastronomia, questo libro si presenta come un'educazione sentimentale arricchita da gustose ricette: un racconto capace di arrivare contemporaneamente al cuore e alla pancia di chi legge. """"Cucinami"""" è un invito a riscoprire i sapori del cibo e dell'amore per apprezzarli con il giusto rispetto e la dovuta lentezza. Aiuterà le donne, che vi ritroveranno la loro quotidianità, i loro desideri nascosti, le confidenze fatte alle amiche e il loro piacere nel cucinare cibo e amanti; e aiuterà gli uomini, che capiranno meglio e più profondamente le mogli, le amiche e tutte le presenze che si agitano in quel paese dai confini sconosciuti chiamato tavola... Oppure amore." -
L'ipocondriaco
Esistono due tipi di ipocondriaco: quello che vive nel costante terrore di scoprire di essere ammalato e quello che trascina la sua esistenza tra esami clinici e consulti medici nella segreta speranza di dare ai suoi oscuri malesseri una dignità scientifica. In entrambi i casi c'è poco da preoccuparsi. Perché dietro le frequenti crisi di panico, gli svenimenti improvvisi e i dolori cronici si nascondono la personalità narcisista di chi è disposto a tutto pur di restare costantemente al centro dell'attenzione e il carattere sfuggente della persona consapevole di poter utilizzare un non meglio identificato malessere per sfuggire alle proprie responsabilità. Per questa ragione, dopo aver passato in rassegna la sua vita da malato immaginario, Gilles Dupin de Lacoste conclude che l'ipocondria non è una malattia ma, addirittura, un mezzo di espressione. E il dottor Neuburger, specialista in materia, non può far altro che sottoscrivere la diagnosi a cui finalmente è pervenuto il suo eterno paziente. Nella convinzione, esilarante, che, per quanti medici l'ipocondriaco consulti, soltanto una cosa è sicura: se la malattia è immaginaria non sarà certo una medicina che la guarirà! -
In difesa dei padri. Un ruolo da scoprire, un mestiere da imparare di nuovo
Archiviata nell'armadio della Storia la severa figura del pater familias autoritaria e distante - come può essere interpretato e vissuto il ruolo paterno oggi? Secondo la psicanalista Simone Korff-Sausse si tratta di una questione aperta. 0 meglio, di un nodo irrisolto che grava sulla possibilità di uno sviluppo familiare armonioso. Perché, una volta percepiti i cambiamenti relativi all'immagine della donna e del bambino, è l'assenza di una nuova idea di paternità a connotare negativamente le relazioni tra genitori e figli. Ma come mai è così difficile riconoscere i cambiamenti a cui è andato incontro il ruolo del padre? Che effetti avrà la mancanza di un concetto forte di paternità nel rapporto genitori/figli e sull'educazione in generale? Spezzando una lancia in difesa dei padri, Simone Korff-Sausse indaga nei meandri dell'odierna ""rimozione del maschile"""", dando nuova linfa a una missione quella paterna - che in nessun caso dovrebbe essere trascurata."" -
Divenire di Gillo Dorfles
Questo libro è un omaggio a Gillo Dorfles, omaggio al decano degli studi di etica in Italia e al pittore, al dandy e al teorico delle arti, al sociologo del gusto e al divulgatore culturale da decenni prestigioso collaboratore del ""Corriere della Sera"""". Tutta l'opera di questo grande protagonista del pensiero italiano ed europeo si pone sotto la cifra dinamica del divenire, per la mobilità con cui, spesso in netto anticipo, ha indagato correnti artistiche e campi del sapere; per la tempestiva, vorace curiosità intellettuale; per la capacità costantemente rinnovata di decifrare i materiali che via via si propongono nel tempo alla sua attenzione. Di questo divenire, di questo infaticabile dinamismo che sigla l'itinerario scientifico e artistico di Gillo Dörfles, forniscono una testimonianza a tutto tondo i testi qui raccolti di filosofi e critici, semiologi e storici. Un mosaico di contributi scritti per l'occasione che vanno dal saggio autonomo alla ricostruzione del percorso critico e pittorico fino al ritratto personale venato di benevola ironia."" -
Anghelos. Il libro oscuro di Dracula
Nell'anno del Signore 1476, una barca si avvicina all'isola di Snagov. Ovunque sembra regnare la calma, ma Petru, il traghettatore, rema preoccupato mentre fissa il volto del conte Nikefóros Ánghelos insieme al feretro che giace ai suoi piedi: è il principe Vlad III Dracula. Nikefóros sa che non sarà facile convincere i monaci di Snagov a far seppellire Dracula in terra consacrata, ma non esiterà a utilizzare il suo potere di Vampiro se qualcuno oserà negare a Vlad ciò che gli spetta. Gli orrori compiuti dal Principe nel corso della sua vita, però, sono un ricordo ancora troppo vivo e il Conte è costretto a fuggire insieme al cadavere dell'amico morto. Pronti a riprendere il largo, Petru e Nikefóros sono raggiunti da un monaco. Petru abbassa il cappuccio che cela il viso dell'uomo e né il traghettatore, né il Conte riescono a credere ai loro occhi quando un'ombra del passato torna ad avvolgere il destino del Vampiro in una ragnatela sempre più intricata. Una visione capace di precipitare la storia del non-morto in un tempo più antico della stessa umanità: pagine vergate di sangue eppure ancora incapaci di affrontare lo spettro di una colpa inconfessabile. -
Nonostante il Vaticano
Se, liberandosi dal pregiudizio, si ha il coraggio di dirigere il proprio sguardo verso le sfarzose cattedrali del cattolicesimo, il panorama appare sconfortante. Perché nei luoghi teoricamente destinati alla diffusione del messaggio di Cristo non si aggirano molti pastori di anime ma, fin troppo spesso, banchieri in abito talare o politici ipocriti, pronti a partecipare alla messa soltanto per guadagnare credibilità nei confronti del proprio elettorato. Mentre i presunti cristiani eletti deputati al Parlamento non esitano a esibire le proprie amanti o ad abbandonarsi a festini dal gusto discutibile, all'ombra della cupola di San Pietro fiorisce il malaffare e spericolate operazioni finanziare dettate dalla cupidigia vengono presentate come opere di beneficenza compiute nel nome della carità cristiana. Nonostante il Vaticano, però, esiste un modo diverso di vivere le proprie convinzioni religiose. Un modo che, fedele allo spirito del Vangelo, può essere riscoperto osservando le opere dei tanti preti scomodi attivi nelle drammatiche periferie delle capitali europee come nelle baraccopoli di tutto il mondo. Uomini in grado, con il loro esempio, di mettere in crisi le discutibili politiche varate dallo Stato della Chiesa in ambito non soltanto economico ma anche morale. Ed è proprio a loro che questa inchiesta di Gianluca Ferrara è dedicata. Con la Prefazione di Beppe Grillo e i contributi di padre Alex Zanotelli, don Andrea Gallo e don Vitaliano della Sala.