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Aquila nella neve
Relegato nel più estremo lembo dell'Impero, il veterano di guerra Paulinus Maximus deve difendere i confini della Britannia dalla costante minaccia barbarica. Il coraggio, la lealtà, l'esperienza dimostrati in un'impresa tanto ardua gli valgono la nomina a Generale dell'Occidente, l'ambizione di una vita. Ma insieme al titolo giunge l'ordine di una missione destinata a segnare il futuro di Roma: Maximus deve raccogliere e guidare una legione romana per difendere la frontiera del Reno, confine cruciale nello scacchiere imperiale. Sull'altra riva del fiume, le popolazioni nemiche sono unite e preparano la conquista della Gallia, una scorribanda che in breve potrebbe arrivare dritta al cuore dell'Impero. Solo un grande generale può riuscire a impedire il disastro. -
Interviste con artisti americani
David Sylvester è stato definito ""il miglior scrittore in lingua inglese di arte moderna"""" (""""The Daily Telegraph""""). Sapeva parlare con i più influenti artisti del nostro tempo in un modo che nessuno ha saputo imitare. In questo libro ha raccolto ventuno interviste registrate nel corso degli ultimi cinquant'anni con i più importanti artisti americani. Un affresco capace di far luce sui meccanismi segreti che hanno mosso le ruote dell'arte a stelle e strisce. Ritroviamo le idee di David Smith, Richard Serra, Willem de Kooning, Barnett Newman, Franz Kline, Philip Guston, Robert Rauschenberg, Jasper Johns, Frank Stella, Claes Oldenburg, John Cage, Roy Lichtenstein, Helen Frankenthaler, Louise Nevelson e altri. Conversazioni a partire dal 1960 che evocano la scena artistica newyorkese del dopoguerra, quando gli europei appena sbarcati in America dopo il conflitto incontrarono gli americani. Fu allora che le diverse tradizioni diedero vita a una vera e propria """"collisione"""", a una fusione che prese forma per le strade, in gallerie anonime, in locali fuori moda. Nessuno come Sylvester avrebbe potuto creare questo intricato collage, questa sorta di """"libretto d'istruzioni"""" per conoscere una delle storie più insolite e rivelatrici dell'arte del Novecento."" -
Storie straordinarie di cani famosi
Il cane è probabilmente l'essere vivente più fedele, fidato e amorevole che esista. Milioni di cani vivono insieme ad altrettanti padroni, e con loro intessono storie di vita che non conosciamo e non conosceremo mai. Ma ogni tanto, e spesso per caso, uno di loro sale sul palcoscenico della Storia, viene illuminato dai riflettori della fama, oppure semplicemente ama troppo. Questo libro raccoglie i più incredibili, picareschi, divertenti e commoventi capitoli del grande romanzo che racconta il rapporto fra noi e i nostri più antichi compagni di strada, ripercorrendo le gesta dei suoi straordinari protagonisti: Laika, Togo, Balto, Hachiko, Lampo e tanti altri, che con le loro imprese ci ricordano quanto possano essere eroici e geniali i nostri amici a quattro zampe, e anche che la vera impresa che ogni cane compie, giorno dopo giorno, è quella di renderci migliori. -
Canta come sei. Esercizi e consigli per trovare la tua voce
I fratelli Maria Grazia e Attilio Fontana ripercorrono in ""Canta come sei"""" la loro personale esperienza nel mondo della musica per dar vita a un manuale dedicato ad aspiranti cantanti con metodi, esercizi, curiosità e consigli. In un percorso, che è prima di tutto autobiografico, vediamo Maria Grazia avvicinarsi alla musica grazie ai genitori, due musicisti di professione che lei, ancora piccola, seguiva nelle loro serate in locali e ristoranti """"addormentandosi nella custodia della fisarmonica del padre"""". Poi c'è la svolta: appena adolescente si trasferisce a Roma per iscriversi al Conservatorio di Santa Cecilia e da qui inizia la sua carriera tra brevi ingaggi e le prove con il gruppo di suo fratello Paolo. Attilio invece, il più piccolo della famiglia, cresce in Maremma e ci vuole del tempo perché nasca in lui quell'amore verso la musica che aveva contagiato tutta la sua famiglia, nonni compresi. Anche lui si trasferisce a Roma per frequentare il liceo ed ecco che inizia la carriera artistica tra fotoromanzi e la sua prima band, i Matilla Hom. Arriva alla svolta con il gruppo che lo lancia verso una maggiore visibilità, I Ragazzi Italiani. È da queste esperienze artistiche e di vita che nasce la consapevolezza su cui si basa """"il metodo Fontana"""" attraverso cui i due fratelli illustrano le attività necessarie per sviluppare le capacità di rilassamento di mente e corpo, per migliorare le modalità di respirazione, per acquisire il controllo delle corde vocali e potenziarne la flessibilità."" -
Le ragioni della sinistra
L'ascesa di Francois Hollande alla guida dell'Eliseo ha reso il leader francese la stella polare del socialismo europeo. In queste pagine viene riportata un'esclusiva intervista a tutto tondo rilasciata alla vigilia della sfida elettorale. Un documento indispensabile per capire non solo il senso politico della nuova Sinistra ma anche la strategia che ne è alla base, in cui traspare la capacità di Hollande di parlare a una parte dell'elettorato che, in tutta Europa, fatica sempre più a credere nei suoi rappresentanti. L'intervista si accompagna a un saggio sull'ambiente. L'imperativo ecologico, infatti, rappresenta per il neo Presidente una scelta non più procrastinabile. Un'azione concreta nel presente che non deve essere percepita come una costrizione ma come uno stimolo allo sviluppo, un veicolo d'innovazione, uno strumento d'efficienza. Una sfida nel rispetto delle generazioni future, che deve essere portata sui tavoli delle negoziazioni internazionali, in particolare del G20. -
Cesare imperiale
Secondo capitolo del dittico sulla vita di Giulio Cesare - del tutto indipendente nella struttura dal precedente, ""Il giovane Cesare"""" - """"Cesare imperiale"""" porta a compimento un'avvincente e accurata testimonianza letteraria sulla storia e la vita del grande imperator, una testimonianza che Rex Warner affida ancora una volta alla voce di Giulio Cesare sotto forma di memoir, di testamento ideale attraverso cui il generale, dittatore, oratore e scrittore romano ripercorre le tappe che hanno deciso la sua ascesa militare e politica. È un Cesare umano, quello di Warner, che confida le proprie ambizioni, la propria vanità, che parla apertamente di quella tensione spesso dolorosa che accompagna le vite dei grandi, ma anche di una sincera devozione al suo popolo, quel popolo romano """"capace di immensa sopportazione e di incredibile eroismo"""" di cui lui ha saputo conquistare la fiducia e l'unanime, leale sottomissione. La sua è soprattutto la storia di un guerriero, dell'uomo che ha saputo spingere i confini dell'impero fin sulle rive dell'Atlantico, e insieme quella di un individuo tormentato, di un pensatore che guardando se stesso ha saputo riconoscere e capire la vera natura degli uomini."" -
Le leggi di Murphy solo per donne
Vi è mai capitato di aver bisogno con urgenza di qualcosa che avevate buttato nella spazzatura? Che vi si rompe l'unico paio di calze nere proprio quando state per andare a una festa? Che nel momento in cui avete finito di prepararvi per andare al lavoro, il vostro bimbo vi vomita addosso? Avete mai avuto la sensazione che i vostri figli stiano continuamente a complottare contro di voi? Avete notato che basta stendere i panni per far cominciare a piovere? Per quanto nessun essere umano possa sottovalutarne l'effetto, è comprovato che le Leggi di Murphy riguardano innanzitutto il gentil sesso. Sono loro che regolano la tendenza perpetua della vita di una donna a trasformarsi in un piccolo inferno. Ana von Rebeur, autrice argentina, ma innanzitutto donna consapevole del potere delle Leggi, le ha elencate, analizzate e suddivise a seconda dell'ambito in cui esercitano il loro terrìbile influsso: casa, lavoro, amore, moda, vacanza... per poi dedicare una sezione speciale alle Leggi di Murphy solo per mamme, le più implacabili! Un libro fondamentale che consentirà a ogni donna di prendere coscienza del proprio ineluttabile destino, e affrontarlo con un sorriso. -
La tunica
Inviato dal Senato in Palestina a presiedere le truppe di frontiera, Marcello Gallio dovrà eseguire la condanna a morte di un pericoloso ribelle sovversivo che ha minacciato di distruggere il tempio di Gerusalemme. Dopo la crocifissione si aggiudica ai dadi la sua veste, un indumento ""insanguinato"""" che trema di una luce misteriosa, che gli ispira un senso di malinconia e di pace e un desiderio indomabile di conoscere la storia del suo possessore. Travestito da mercante di stoffe, Marcello inizierà un lungo pellegrinaggio che lo porta sui luoghi frequentati da Gesù fino ad arrivare a Roma dove scopre il regime di terrore di Caligola e gli inizi della persecuzione dei cristiani. Considerata una delle più attendibili ricostruzioni del Vangelo attraverso gli occhi di un tribuno romano, """"La tunica"""", pubblicato per la prima volta nel 1942, ha consacrato Lloyd C. Douglas il più amato autore di romanzi storici del Novecento."" -
Monte Athos. Un pellegrinaggio nel cuore spirituale del cristianesimo ortodosso
Il territorio verdeggiante e a tratti roccioso della penisola athonita rappresenta il caso unico al mondo di una Repubblica monastica ancora nel pieno delle sue forze dopo oltre un millennio di storia. La data di fondazione comunemente accettata dagli studiosi è quella del 963, anno in cui il monaco Atanasio diede vita al monastero della Grande Lavra. La storia religiosa di questo lembo di terra della Calcidica era però già iniziata molto tempo prima, sin dall'epoca tardo-antica, quando numerosi e oscuri eremiti vi trovarono rifugio. Oggi il Monte Athos, con i suoi venti monasteri, rappresenta il cuore spirituale del cristianesimo ortodosso. In questo luogo di silenzio e di preghiera si è conservata inalterata l'antica tradizione mistica ereditata dagli anacoreti del deserto egiziano. Questo libro narra il pellegrinaggio del grande scrittore russo nei vari monasteri, un racconto che traccia non solo un quadro storico e agiografico di questa terra, ma che riesce a proiettarci nel battito emozionale e spirituale di uno dei luoghi più cari al cristianesimo. -
Il valore della semplicità volontaria
I fondatori delle più grandi religioni hanno difeso i principi e il valore della semplicità: Buddha, Lao Tzu, Mosè, Maometto. I santi e i grandi saggi ne hanno fatto il perno del loro pensiero: san Francesco, Gandhi, John Woolman, i profeti della tradizione ebraica, i sufi musulmani. Eppure, nella nostra epoca di barocca moltiplicazione, di proliferazione incontrollata dei bisogni materiali, il valore della semplicità è qualcosa che fatichiamo a concepire nella sua realizzazione concreta, considerato più come una rottura, come un'evasione dalla realtà. Questo breve saggio del filosofo Richard Bartlett Gregg è forse l'espressione più rappresentativa e strutturata dell'Occidente moderno sulla necessità di un ritorno all'essenziale: ""Non stiamo prendendo in considerazione l'ascetismo nel senso di una soppressione degli istinti. Quel che intendiamo per semplicità volontaria non è così austero e rigido. La semplicità è una materia relativa, dipende dal clima, dalle abitudini, dalla cultura, dal carattere dell'individuo"""". Dalla sua pubblicazione nel 1936, questo pamphlet ha rappresentato un solido riferimento per generazioni di filosofi e asceti, oltre che per molti attivisti. Martin Luther King dichiarò apertamente che """"Il valore della semplicità volontaria"""" influenzò la sua idea di lotta politica. Il movimento """"Simple Living"""" ne ha fatto il proprio manifesto, e ancora oggi, a dispetto dei tempi, la sua forza intrinseca resta più che mai intatta."" -
Vado per il mio popolo
Ebrea di nascita, cristiana cattolica per scelta, Edith Stein è fondamentalmente una filosofa, certamente per una buona parte della sua vita una filosofa cristiana, ma il suo amore per la verità, che la spingerà senza contrasti ad essere filosofa e credente, nasce, dapprima, come un fatto intellettuale e rappresenta la caratteristica fondamentale della sua persona. I brani antologici qui inseriti - tratti dalla sua autobiografia, dal suo epistolario, da alcune sue opere filosofiche - sono stati scelti con l'intento di costruire un percorso peculiare riguardante la sua formazione filosofica, la sua visione del rapporto fra la dimensione politica e la vita religiosa e il senso stesso della sua esistenza, come premessa e commento alla lettura del testo che costituisce il fulcro di questo libro: la lettera inviata a Pio XI il 12 aprile del 1933, poche settimane dopo l'insediamento di Hitler al cancellierato, in cui avvertiva il pontefice delle violenze ai danni degli ebrei, invitandolo a interrompere il silenzio e a denunciare la realtà dei fatti. Era una lettera dal contenuto tristemente profetico. -
Il futuro della civiltà europea
A dieci anni dal termine del secondo conflitto mondiale, quando le polveri, dopo aver offuscato i cieli, si erano finalmente sedimentate formando uno spesso strato sotto al quale un'intera civiltà cercava di ritrovare trame e orizzonti, gli intellettuali furono chiamati a suggerire cosa di quella civiltà, di quell'Europa minacciata da forze d'ordine economico e politico, era destinato a prosperare, e cosa a perire. Nella discussione intervenne anche Albert Camus, all'incontro organizzato il 28 aprile del 1955 dall'Union Culturelle Gréco-Francaise ad Atene, dal titolo ""Il futuro della civiltà europea"""". Lo sforzo per l'unità, dirà Camus, è un passaggio obbligato, l'unità europea in nome di un pluralismo, di un federalismo ideale e de facto: """"La """"sovranità"""" per molto tempo ha messo bastoni a tutte le ruote della storia internazionale. Continuerà a farlo. Le ferite della guerra così recente sono ancora troppo aperte, troppo dolorose perché si possa sperare che le collettività nazionali facciano quello sforzo di cui solo gli individui superiori sono capaci, che consiste nel dominare i propri risentimenti [...]. Bisogna lottare per riuscire a superare gli ostacoli e fare l'Europa, l'Europa finalmente, dove Parigi, Atene, Roma, Berlino saranno i centri nervosi di un impero di mezzo, oserei dire, che in un certo qual modo potrà svolgere il suo ruolo nella storia di domani""""."" -
Senza traccia. Storie di disagio e di riscatto
Uno stradone di periferia e una Statale diretta verso il mare. Il marciapiede di una ferrovia e le campagne della provincia partenopea. Si muovono corpi dimenticati lungo le strade di un pezzo di Sud senza traccia. Ai confini della città un ragazzo sfreccia sulla sua moto, una prostituta aspetta il prossimo cliente, un immigrato pedala velocemente nel buio e un vecchio signore si chiude nella sua casa fatiscente. Queste persone non sanno che le loro storie sono legate da un filo invisibile mentre intorno si muove, inarrestabile, il progresso dei centri commerciali, degli outlet e delle Grandi Opere. La vita li ha dimenticati e per questo hanno rinunciato a scegliere. Eppure arriva quel momento in cui è ancora possibile farlo: trovano altre vite da guardare negli occhi e il sostegno di altre braccia. Ed è in quegli sguardi che nasce un nuovo coraggio, quello della scelta, la scelta di esistere. Lo pensa Genny Brò tra viadotti della zona industriale di Napoli, Florentina mentre si muove incerta sui suoi tacchi a spillo, Edris sulla bicicletta di un'ennesima fuga e don Luigi stretto nei suoi ricordi. Senza traccia è una suggestiva inchiesta sociale, un viaggio nel vasto e difficile hinterland napoletano, crocevia di contraddizioni, come in qualsiasi altra grande metropoli. Un testo in cui la narrazione incalza violenta, gli spaccati di vita diventano una storia unica e talvolta universale. Prefazione di don Andrea Gallo. -
Jurgen
Quando uscì nel 1919, il viaggio di Cabell alla scoperta di mondi fantastici venne tacciato di pornografia e sequestrato dalla Società per la Repressione del Vizio. L'insolita, bizzarra e pericolosa ricerca narrativa alla base di questo romanzo racconta la storia di Jurgen, ""prestatore su pegno"""", legato in matrimonio a una dispotica signora del reame di Poictesme, che decide, quando questa scompare, di cercarla finanche in capo al mondo. Accompagnato da un centauro, viaggia verso terre lontane, attraversa paesi ostili, scende persino all'Inferno, dove, però, dimentica l'amata, e scivola in dolci avventure con una quantità di donne mitiche, tra cui Elena di Troia e la moglie di Satana... Al suo autore toccò quello che capita a buona parte degli scrittori incompresi: di essere preso per un pornografo. Eppure, la fantasy di """"Jurgen"""" è un prodotto dell'ingegno erudito e ha le caratteristiche del racconto eroico, sia pur condito di condiscendenza e a volte di umorismo. Cabell è un narratore cortese con tanto di sberleffo all'ultimo momento, e la sua riscoperta, relativamente recente, da parte degli appassionati di letteratura fantastica lo pone a buon diritto fra gli iniziatori, coscienti o meno che ne fossero, di una tra le più fertili tradizioni della narrativa contemporanea."" -
I misteri di Notting Hill
Come Sherlock Holmes, ma dieci anni prima che il 221B di Baker Street fosse abitato dall'eccentrico e versatile investigatore; come Hercule Poirot, ma con qualche decennio di anticipo su Agatha Christie; come un tenente Colombo ante-litteram. Questo e altro è Ralph Henderson, il protagonista del primo romanzo poliziesco nella storia della letteratura. Comparso a puntate tra il 1862 e il 1863 sulla rivista ""Once a Week"""", questo capostipite del noir presentava già i tratti di un genere che avrebbe trovato forma compiuta, e assai diffusa, nei decenni a venire: l'attenzione all'impianto, l'efficienza del sistema dei personaggi, un sorprendente esercizio di stile. E poi, lettere, documenti, pagine di diari, accurate descrizioni, una morte apparentemente accidentale, una cospicua eredità, altre morti a catena, un filo invisibile che pare accomunarle, l'ombra lunga e sinistra del barone R* e, naturalmente, un grande, nerissimo mistero."" -
Ricordi di apprendistato. Vita di un matematico
Per André Weil, uno dei più influenti matematici del secolo scorso, l'apprendistato coincide con la vita stessa. Queste memorie seguono il tracciato ondivago della sua inestinguibile sete di conoscenza e descrivono la formazione di un'intelligenza vasta e irriverente, sostenuta dalla fede nella libertà per l'individuo e per la ricerca scientifica. Un'etica venata d'ironico distacco, diversa da quella dell'amata sorella Simone Weil, eppure portata avanti con uguale rigore. Dagli anni Venti fino all'inizio della guerra, André gira l'Europa alla ricerca dei geni dai quali imparare, si appassiona allo studio del sanscrito e della Bhagavadgita, visita l'India, fonda con altri matematici francesi il gruppo Bourbaki. Verranno poi la guerra, le leggi razziali, la prigionia in Finlandia, dove viene scambiato per una spia sovietica, e in Francia, per renitenza alla leva. Infine il rifugio negli Stati Uniti e poi in Brasile, dove potrà riprendere i suoi studi e ricominciare a vivere; il libro si chiude qui, nell'agosto 1945, alla notizia dell'esplosione della prima bomba atomica su Hiroshima. Lucido e coraggioso anche di fronte alle avversità e agli orrori, sempre curioso del mondo, André Weil ci consegna una testimonianza toccante e rivolta a tutti i lettori, perché ""la verità è unica, e la matematica non è che uno degli specchi in cui essa si riflette, forse con più purezza che non in altri""""."" -
Un animale così umano. Come l'ambiente che ci circonda può cambiare la nostra natura umana
Autore del motto ""Think globally, act locally"""", il biologo René Dubos affidò a questo libro il compito di trasmettere una visione creativa, illuminata e rivoluzionaria delle lotte a difesa dell'ambiente, portando la riflessione su terreni nuovi e spesso paradossali, come la miopia evolutiva di un adattamento """"eccessivo"""" alle trasformazioni (""""L'uomo può sopravvivere, moltiplicarsi e generare ricchezza materiale in un ambiente sovrappopolato, ripetitivo e totalmente inquinato purché rinunci ai suoi diritti individuali, tolleri alcune forme di degrado e non si dispiaccia a vivere in un contesto di atrofia emotiva"""") o come il grande potenziale degli """"ambienti umanizzati"""", a discapito dell'inutile utopia degli ambienti naturali incontaminati, la cui devastazione considerava inevitabile. Per quanto deluso dall'inquinamento e dal degrado ambientale provocato dall'urbanizzazione e dall'uso eccessivo delle tecnologie moderne, Dubos era convinto che l'uso responsabile di scienza e progresso potesse invertire il trend distruttivo. """"Un animale così umano"""", che vinse nel 1969 il Premio Pulitzer per la saggistica, ha rappresentato un testo di riferimento per le battaglie ambientaliste dagli anni Settanta a oggi. Questa è la sua prima traduzione italiana. Con un'introduzione di Jill Cooper e David Mechanic."" -
Francesco
Pur narrando le vicende di san Francesco d'Assisi, questo libro non può definirsi una biografia vera e propria. E neppure un romanzo. Nel rispetto della coerenza storica e attraverso il continuo riferimento alle fonti, Francesco viene presentato nella sua umanità, nel profondo senso dell'altro, nella scelta di stare dalla parte dei più deboli e di abbracciare la povertà radicale come condizione per stabilire un rapporto con le cose, spogliandole del valore d'uso di cui sono state rivestite, e ricollocarle così all'interno di un disegno originario. La decisione del ""folle"""" santo di Assisi di vivere nell'aderenza letterale alle parole del Vangelo è qui descritta come fattore di """"disordine"""", come momento di contraddizione tra l'imperativo dell'amore, che è fonte di libertà, e la rigidità della regola, forma cosciente di una """"nuova follia per il mondo"""". Questa edizione è arricchita da una prefazione di Massimo Fusarelli, coordinatore nazionale per la formazione e gli studi dei frati minori."" -
Porti. Confine tra mare e terra
Dieci porti per raccontare il legame tra gli uomini e il mare. Un legame fatto di sfide, di quotidianità, di speranze, di fughe, oppure, semplicemente, di traffici, di mercati, di ricerca della ricchezza, di sogni di conquista. Sono porti grandi e importanti, come Anversa o Saigon, oppure rifugi di baleniere dell'Ottocento, come i porti dell'Antartide. Avamposti sul nulla, come Ushuaia, nella Terra del Fuoco, approdi per le barche di pensionati europei annoiati, come quello dell'isola di Bequia, ai Caraibi. Porti di immigrazione vecchia e nuova, come New York, oppure Ancona con i tir che sbarcano dalla Grecia carichi di afgani nascosti. Antichi porti coloniali coma Angria do Heroísmo, alle Azzorre. Porti che hanno segnato la storia di secoli interi, come Venezia. E Byblos, in Libano, il primo porto di cui si abbia memoria, dal quale i Fenici presero il mare per addomesticare un mondo sconosciuto. -
Rossomania. Alonso e la Speranzosa. Un sogno lungo un anno
Evoluta, linea più snella, muso senza scalino, retrotreno e pancia rinnovati: la F138, cinquantanovesima monoposto Ferrari iscritta a un Mondiale di Formula 1, si presenta così alla sfida del 2013. In sella alla 'Speranzosa' c'è Fernando Alonso, l'asso nella manica della casa di Maranello che vuole a ogni costo il titolo iridato per piloti e costruttori.