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L' età inquieta
La follia intrecciata al quotidiano, l'incubo dissolto nell'ordinario: da perderci il sonno e la tranquillità. Durante un picnic una formica regina entra nell'orecchio di un ragazzino per impiantare nel suo corpo un formicaio. I gesti scaramantici di un altro bambino si rivelano il rituale che tiene in piedi il suo mondo. Due giovani amanti si rincorrono a Mosca, senza sapere di essere morti. Un adolescente sviluppa un'ossessione erotica per il cibo cucinato da sua madre. Nella poetica di Anna Starobinec, la realtà è un piano impercettibilmente inclinato che aggancia il lettore attraverso l'immedesimazione per farlo scivolare, senza che se ne accorga, in un mondo di puro, assurdo terrore. -
Oggetti di bellezza
Già a vent'anni, Lacey faceva il suo ingresso nell'aula con l'esuberanza di una stella di Broadway. La seguivamo con gli occhi fino in fondo al corridoio, dove si sistemava sulla sedia gettando la testa all'indietro con aria esperta. Quando lasciava una stanza era come se tutti noi tirassimo il fiato, un ritorno alla normalità. Era chiaro che Lacey avrebbe fatto strada, a costo di seminare qualche vittima lungo il cammino. Se una delle sue amiche era in crisi, Lacey si precipitava a distribuire secchiate di comprensione. Nel nome del sostegno morale, era capace di tranquillizzare o spronare: ""Tesoro, lascialo perdere"""" o, al contrario, """"Tesoro, fagliela pagare"""". Ogni suo piccolo consiglio era fonte d'ispirazione. Le emozioni dei maschi, invece, erano un altro paio di maniche. I ragazzi non erano che futili scocciature, piccoli uragani di sabbia ai suoi piedi. Aveva la dote innata di spezzare i cuori, ma spesso la sua vitalità portava la gente a perdonarle le peggiori malefatte amorose. Adesso, però, aveva quasi quarant'anni, e farsi perdonare non era più così facile come quando aveva la pelle che profumava di rose. L'attore Steve Martin offre qui una satira appassionata di un mondo tanto patinato quanto misterioso, uno studio analitico sulle personalità, le leggi e i tabù che lo governano e, infine, la storia buffa e tragica di un amore destinato al fallimento."" -
Ho sognato il re
Mi sono voltato verso di lui. Il mio amico. Khalid. Lui aveva gli occhi chiusi. E aveva il corpo rigido, freddo, distaccato dal mio. Il suo corpo era tornato a essere orgoglioso. Egoista. Aveva raggiunto il suo mondo originario. E ho capito. Khalid era il mio nemico. Io ero il suo nemico. Era scritto. Niente poteva cambiare quella fatalità. Ho chiuso anch'io gli occhi. Per prepararmi meglio all'ultimo combattimento. L'ultimo round. L'ultimo capitolo. Uno contro l'altro. Quello che seguiva era giustificato. Logico. È la legge, può esserci un solo vincitore. Quello che ne sarebbe scaturito era l'amore. L'amore cieco, senza Dio né madre a proteggerlo. Era la guerra. Senza parole. Fuori dal mondo. La guerra degli esordi. Al di là di me. Al di là di Khalid. E attraverso noi due ricominciava il combattimento primitivo, innocente, selvaggio, libero. Il ponte rotto era il nostro teatro. Senza spettatori. Senza regista. Il male era ancora in noi. Gli occhi chiusi, ognuno lo accoglieva a modo suo. -
Il regno diviso. Quando l'uomo si separò dall'uomo
Nel giorno della Riorganizzazione, i bambini sono stati strappati alle madri, le famiglie smembrate e la memoria si è perduta. Il nuovo sistema politico si fonda sulla teoria medievale degli umori. Collerici, malinconici, flemmatici e sanguigni sono stati deportati nei quattro quartieri dai confini invalicabili in cui il Regno è stato diviso. Per limitare i conflitti, il simile dovrà convivere con il simile. Da adulto, uno di questi bambini perduti ricostruisce l'avventuroso percorso che lo conduce ad accettare il proprio passato negato. ""Il regno diviso"""" è una potente distopia, densa di eventi, luoghi e personaggi miracolosamente credibili. Nelle continue invenzioni di Rupert Thomson si riverberano, con una luce nuova, molte delle tragedie del Novecento, un secolo in bilico tra la tentazione di dimenticare e la necessità di non dimenticarsi."" -
La scuola dei disoccupati
Germania anno 2016. Quel che resta della locomotiva d'Europa è una terra desolata, oppressa da dieci milioni di disoccupati. Per sanare questa piaga nasce Spericon, il campus-lager per disoccupati. I fortunati ammessi sono addestrati da martellanti istruttori ""english speaking"""", scrivono curricula, simulano telefonate e spulciano necrologi per proporsi alle aziende dove è morto qualcuno. """"La scuola dei disoccupati"""" è un romanzo vorticoso e spietato. Un urlo feroce contro la religione del lavoro, una risata in faccia a una società che vuole solo vincenti."" -
Sul confine
Un contrabbandiere approfitta dell'embargo imposto all'Iraq per ""arricchirsi"""" muovendosi nell'area minata tra Iraq, Turchia e Iran e portando da oltre confine merce introvabile in patria. Avvicinato da un misterioso personaggio dei servizi segreti viene messo in guardia contro le attività del figlio tredicenne, che frequenta una scuola islamica ed è in odore di terrorismo. Incredulo, non adotta subito le misure che potrebbero impedire la tragedia e finisce per perdere le tracce del figlio che invano proverà, tra ricerche e allucinazioni, a rintracciare. Fatah si astiene da giudizi morali sul conflitto e si limita a presentare una terra e abitudini che pesca dai ricordi dei suoi viaggi e dalla sua conoscenza di un mondo che pure non è la sua patria. I suoi personaggi non hanno nome e la distanza che tiene rispetto a loro li rende ancora più universali. Le loro esperienze sono reali, concrete, ma al contempo metaforiche. Il contrabbandiere percorre i campi minati, solo lui conosce il sentiero per attraversarli, e ogni impercettibile cambiamento dovrà allora, nella personale superstizione che ha sviluppato, avere un significato preciso per lui."" -
L' ombelico di Giovanna
Puglia, estate 1945. In una luminosa giornata, Giovanna esce dal mare con un costume strappato che lascia scoperto l'ombelico, rubando per sempre il cuore di Ezio. La guerra è appena finita, gli invasori hanno abbandonato il Paese, e il bikini sarà presentato al mondo solo dodici mesi dopo. Ezio resterà ammaliato dalla pelle color miele di Giovanna, e proverà in tutti i modi a conquistare il suo cuore. Ma lei, impaurita e insicura, non accetterà la sua proposta di matrimonio, costringendo Ezio a fuggire dall'umiliazione del rifiuto. Il giovane pugliese, in un viaggio picaresco di tre settimane, attraverserà l'Italia distrutta ma colma di speranza del dopoguerra fino a raggiungere Bolzano. Ezio è giovane, orgoglioso e non conosce la strada del ritorno; sceglierà così di nascondersi dal passato, diventando un raccoglitore di mele. Sessant'anni dopo una lettera riaccende quella passione mai del tutto sopita. Ezio parte così per un avventuroso viaggio a ritroso, che è anche un malinconico tentativo di recuperare il passato. Un romanzo coraggioso e universale che racconta l'amore ad ogni età, ribaltando i cliché della società moderna. -
Qui non crescono i fiori
Salvatore e suo fratello Damiano sono nati sull'Isola. Sono cresciuti con il padre, un uomo ruvido che ha una piccola officina meccanica e che ogni tanto cede al vecchio vizio dell'alcol. La madre, Salvatore non se la ricorda, se n'è andata quando lui era piccolo, e nessuno gli vuole raccontare nulla di lei. Questi tre uomini sono, nonostante tutto, una famiglia. Intorno a loro ci sono solo mare a perdita d'occhio, un paesaggio brullo che non lascia scampo e un'afa che sembra paralizzare ogni prospettiva. Una caletta azzurra incastonata tra le rocce è la cornice dei loro momenti di libertà. I due fratelli, ognuno a modo suo, cercano una via per evadere da quell'Isola che pare abitarli come una maledizione, un modo per ammansire la terra selvaggia che li circonda: Salvatore, appena adolescente, li trova in una cascina abbandonata in mezzo ai campi, dove il padre gli ha proibito di andare. Ignorando il divieto, il ragazzino ci si rifugia appena può perché quel luogo è solo suo, e lì tiene nascosto un segreto: un cane randagio con cui sta tentando di fare amicizia. Non sa che quel posto custodisce un altro segreto, molto più oscuro, qualcosa da cui il padre ha sempre cercato di proteggerlo. -
Cina. Undici scrittori della rivoluzione pop
Undici giovani scrittori raccontano le megalopoli del boom, il sesso e la violenza della Cina contemporanea. Shanghai, Beijing, Nanjing, Chongqing. Esistenze frenetiche, estraniate e stranianti, travolte dal ritmo del denaro, invase dalla televisione, ipnotizzate dalla tecnologia, incapaci di trovare l'amore. Attraverso il filtro delle nuove dilaganti metropoli, il distacco dalla cultura tradizionale e dal comunismo si ribalta in un rabbioso e cieco conflitto generazionale. Le storie contenute in questa antologia ci raccontano in modo folgorante e sincero l'Est asiatico, rivelando lo slancio incontenibile verso la ricerca della libertà che percorre la Cina neocapitalista, insieme a tutto il suo potenziale rivoluzionario e autodistruttivo. Gli autori di ""Cina"""" sono tutti nati negli anni sessanta e settanta, rappresentano perciò uno spaccato del ceto intellettuale cinese post-Tienanmen. Ogni racconto è accompagnato da una scheda biografica."" -
Alta definizione
Eli Schwartz è un perdente. Dopo il diploma rinuncia al college e scivola in un limbo post-adolescenziale fatto di film porno, marijuana e programmi di cucina. All'ombra di una madre depressa e di un fratello fin troppo brillante, Eli passa le giornate a immaginare ricette improbabili e altrettanto improbabili amplessi, commiserandosi per il decadimento fisico e la mancanza di prospettive. Tutto cambia quando incontra Seymour Kahn, ex attore in sedia a rotelle, cinico e Viagra-dipendente: tra lezioni di vita e droghe sintetiche, pallottole e spogliarelliste, coppie lesbiche e cibo bio, Eli scoprirà che trovare se stessi non è poi così difficile. Ma a volte è meglio non cercare. -
Singapore. Sedici racconti dall'Asia estrema
Come narrare il profondo Sudest asiatico, la vita reale nella metropoli di Singapore? Quindici giovani scrittori raccontano cosa significa essere nel più eccitante e pericoloso laboratorio sociale del pianeta, e poter guardare all'Europa e agli Stati Uniti dal punto di vista privilegiato di chi corre in avanti. E ci regalano dei fulminanti racconti per immagini, ritmati dal tempo del montaggio cinematografico e legati a doppio filo a una Nouvelle Vague asiatica che da anni viene premiata ai più importanti festival del mondo. La modernità è un concetto sfuggente, difficile da mettere a fuoco quando guardiamo troppo vicino a noi. Leggendo queste storie si ha la sensazione di trovarsi nell'immediato futuro, di sapere in anticipo come saranno le relazioni personali, i rapporti sentimentali e il mondo del lavoro tra quindici anni. L'effetto complessivo per il lettore è straniante, magico e indelebile. Dopo aver letto questi racconti, la vostra concezione dell'Asia non sarà più la stessa. Gli autori di ""Singapore"""" sono molto giovani e raccontano dalla loro prospettiva cosa vuol dire vivere in una terra sospesa tra modernità e tradizione. Ogni storia è accompagnata da una breve intervista all'autore."" -
Charlie Chaplin
In questa biografia d'autore dedicata al grande regista, attore e sceneggiatore inglese, Ackroyd svela l'uomo celato dietro il mito di Chaplin. Dalle scorribande nei bassifondi della capitale inglese - dove il piccolo Charlie ballava fuori dai pub per guadagnare pochi pence - all'esperienza nel circo, dal turbolento rapporto con la madre Hannah alle prime esibizioni nei music-hall, fino all'ingresso e alla consacrazione nel mondo del cinema e all'accanimento delle autorità americane contro le sue presunte simpatie comuniste, l'autore traccia la genesi di una storia individuale che, dipanandosi tra Ottocento e Novecento, dialoga con la grande Storia. Grazie a inediti retroscena della sua vita privata (quattro mogli, undici figli e uno sterminato numero di amanti) e attraverso continui rimandi ai suoi capolavori, emergono il maniacale stacanovismo e la complessità di Charlie, al tempo stesso brillante e crudele, acuto e compulsivo, tenero e geloso, premuroso e feroce, ossessionato dalle donne e dalla sete di successo. Se Chaplin era solito dipingersi come un personaggio a metà tra il santo e l'eroe, questo libro svela al contrario un uomo e un artista dalle mille contraddizioni. Dietro l'apparente dolcezza dell'icona Charlot - protagonista del ""Monello"""", del """"Vagabondo"""", di """"Tempi moderni"""" e tanti altri film e cortometraggi - si celano le mille sfaccettature del suo visionario e geniale demiurgo."" -
Panopticon
Anais Hendricks ha quindici anni ed è stata sballottata da un istituto all'altro fin dalla nascita. L'unica figura materna che ha conosciuto è Teresa, una prostituta che è stata assassinata da un cliente quando lei era ancora una bambina. Si sente così priva di radici che è ossessionata dal dubbio di non appartenere alla specie umana, e di essere un esperimento creato in laboratorio. Accusata di aggressione ai danni di un'agente di polizia finita in coma, viene condotta al Panopticon, una struttura a metà tra una casa famiglia e un riformatorio che svetta severa in mezzo ai campi che circondano Edimburgo. Anais, che la notte della colluttazione era strafatta di pasticche, non ha memoria dell'accaduto, ma la polizia è impaziente di condannarla e sbatterla in carcere. Al Panopticon, fa amicizia con altri ragazzi disastrati come lei, tanto che Isla, Tash, Shortie e Angus - un operatore di sostegno stranamente in gamba - diventano la sua nuova, sballata famiglia. Con voce feroce, brillante, dolorosamente letteraria, Jenni Fagan racconta la storia di una ragazza interrotta che sfida le aspettative della società nei confronti degli adolescenti come lei, quelli senza speranza. -
L' ultimo lupo mannaro
Jacob Marlowe ha appena scoperto di essere l'ultimo della sua specie. È braccato dai suoi nemici e tormentato da un tragico passato. Logorato da due secoli di lussuria e di assassinii, a cui è spinto ogni mese dalla Maledizione che lo ha colpito, ha deciso di consegnarsi alle autorità alla prossima luna piena. Gli ultimi trenta giorni prima che tutto finisca. Ma proprio mentre Jacob sta contando le ore che lo separano dalla propria fine, un brutale omicidio e un incontro tanto incredibile quanto inaspettato lo catapultano di nuovo all'inseguimento disperato della vita, ""L'ultimo lupo mannaro"""" è il primo capitolo di una trilogia."" -
Lui sa perché. Fenomenologia dei ringraziamenti letterari
Un libro, si sa, lo firma l'autore. Ma spesso lo scrittore sente il bisogno di rendere omaggio a tutti coloro che hanno in qualche modo contribuito alla stesura e alla pubblicazione. Appostati alla fine di romanzi e racconti, i ringraziamenti sono diventati una vera e propria mania editoriale. Ma oltre a essere la sede in cui si esprime sincera riconoscenza ad amici, editori e consulenti per il loro aiuto e i loro consigli, l'ultima pagina del libro è anche il luogo in cui, calato il sipario, l'autore può far capolino a salutare il lettore e mostrarsi per ciò che è veramente, mettere in piazza il suo retrobottega creativo e la sua vita privata. Carolina Cutolo e Sergio Garufi hanno esaminato il fenomeno dei ringraziamenti nella narrativa italiana degli ultimi vent'anni, raccogliendoli e catalogandoli per genere. Dai vendicativi agli esibizionisti, dai pragmatici ai nostalgici, dagli autori che abusano del registro aulico a quelli che ricorrono alla, misteriosa formula del ""lui sa perché"""": letti uno dopo l'altro questi estratti raccontano molto della personalità dello scrittore contemporaneo, e soprattutto sortiscono un inaspettato effetto comico. Con una prefazione di Stefano Bartezzaghi e un contributo di Umberto Eco."" -
L' ultimo party. Bestiario del lavoro culturale
In vista del party di chiusura di una casa editrice, un giovane scrittore viene incaricato di mettere nero su bianco i profili di tutti gli invitati. L'editore vuole farne un libro che regalerà ai partecipanti durante la festa, per coronare la sua uscita di scena in grande stile. Il risultato è questo bestiario, una raccolta satirica e grottesca di tutte le specie che popolano l'habitat dell'industria culturale o ne frequentano il vivace sottobosco: c'è l'artista contemporaneo, avvolto dalla sua aura di snobismo, ci sono gli intellettuali (quello di destra e quello di sinistra), il dj con la ""sindrome svuota-pista"""", l'autrice televisiva nevrotica e il pusher, che fornisce generi di conforto all'intera brigata; ci sono il musicista, la modella, il designer e molti altri """"animali sociali"""". Naturalmente c'è anche lo scrittore, che mentre di giorno lavora al libro che gli ha commissionato l'editore, di notte, in preda all'ispirazione, si dedica anima e corpo alla scrittura di una novella sul tramonto del lavoro culturale, una profetica allegoria che narra le vicende di un gruppo di panda costretti a cambiare stile di vita per scongiurare la minaccia dell'estinzione."" -
Il libro dei grandi contrari psicologici. Ediz. illustrata
Già a partire dall'infanzia, impariamo a conoscere noi stessi nello stesso momento in cui scopriamo gli altri. Viviamo accanto a persone che ci assomigliano e ad altre che hanno una personalità decisamente differente. C'è il serio e il frivolo, il semplice e il complesso, l'estroverso e il riservato. Poco a poco scopriamo che dietro a questa apparente semplicità si nascondono delle personalità profonde e sfaccettate. Cercare di comprenderle, ed entrare nella psicologia delle personalità umane, significa andare incontro a coloro che ci sembrano estranei, ma anche a noi stessi. Con testi molto semplici e illustrazioni magnifiche, questo libro presenta dieci coppie di personalità opposte. All'interno di ogni coppia, la personalità è definita prima in maniera semplice, poi in tutte le sue sfumature e la sua ricchezza, così come nei suoi eccessi. Questi contrari psicologici sono rappresentati da personaggi originali e accattivanti, fuori dal tempo e dallo spazio, con cui ciascuno di noi può identificarsi. Poiché, anche se nessuno è mai l'incarnazione di un'unica personalità, c'è qualcosa di questi personaggi in ciascuno di noi. Un libro per partire alla scoperta di se stessi e degli altri. Età di lettura: da 10 anni. -
Kansas City 1927. Anno II. Dalla Z di Zeman alla A di Andreazzoli
Un altro anno è passato. La Revolución complicata della stagione firmata Luis Enrique è ormai solo un ricordo. Dopo un'annata esaltante al Pescara, alla Roma arriva Zeman, garanzia di bel calcio e tanti gol. I tifosi tornano allo stadio con rinnovato entusiasmo, e insieme a loro torna Kansas City 1927, il fenomeno calcistico del web italiano, a raccontarci le avventure della squadra della Capitale. Diego Bianchi e Simone Conte descrivono nel loro inimitabile romanesco i volti nuovi schierati dal tecnico boemo, il gioco offensivo, le prime vittorie, la difesa ballerina, e poi le tremende sconfitte e l'inevitabile esonero, con annessa disgregazione del sogno zemaniano. Ma questi cupi risvolti non deprimono gli autori, che continuano ""l'autoterapia di gruppo"""" anche durante la gestione del traghettatore Andreazzoli. Il risultato è un secondo volume ricco di citazioni colte e forte di una lingua variopinta, che mescola una prosa gaddiana con una comicità alla Alberto Sordi. E anche se la Roma rimane invischiata in una transizione senza fine, """"Kansas City 1927"""" non si sottrae dal raccontare un campionato più difficile del previsto, in attesa di tempi migliori."" -
Viale dei Giganti
Dotato del quoziente intellettivo di un genio e di un corpo smisurato che non sa come abitare, Al Kenner è solo un adolescente quando uccide i nonni paterni a colpi di fucile. È il 22 novembre del 1963, il giorno dell'assassinio di John F. Kennedy e, per una grottesca coincidenza, anche quello che cambierà per sempre la vita del protagonista. Internato in un ospedale psichiatrico, Al ingaggia un combattimento disperato contro il male che lo pervade, contro un passato segnato dai soprusi della madre e dall'adorazione incondizionata per un padre remissivo. Cinque anni più tardi i suoi psichiatri lo dichiarano innocuo, restituendolo apparentemente guarito alla società. Ma l'illusione di poter condurre una vita normale cede presto il posto ai cattivi pensieri, e alla tentazione di trasformarli in realtà. Ispirandosi alla vera storia del serial killer Ed Kemper - tuttora detenuto nel carcere di Vacaville, California, per aver massacrato mezza dozzina di giovani autostoppiste Dugain ci racconta con prosa implacabile il percorso interiore di un assassino fuori del comune. Ma ""Viale dei Giganti"""" è anche un' avventura on the road; un lucido affresco della società americana degli anni settanta, scossa dal movimento hippy e provata dalla guerra in Vietnam, vista con l'occhio intransigente di un personaggio mostruoso e al tempo stesso profondamente umano."" -
Dizionario delle balle dei politici e degli antipolitici ovvero come difendersi dalle favolette e capire come stanno veramente le cose
Nel tentativo di incensare le proprie strategie e screditare quelle degli avversari, spesso i nostri politici si servono di tesi, statistiche e numeri approssimativi o, ancor peggio, errati. Dall'altra parte della barricata, nel loro lavoro di cronaca e analisi ""critica"""" molti giornalisti finiscono per adottare le stesse tattiche ingannevoli utilizzate dai loro bersagli, prestando scarsa attenzione alla precisione di percentuali, dati e cifre. Il risultato di questo processo è un'informazione bacata in partenza, dove le sviste, le menzogne e una forte dose di leggerezza sono all'ordine del giorno. Attraverso un fact checking rigoroso ed esaustivo (tanto importante quanto poco praticato nel nostro paese), Davide Maria De Luca dichiara guerra a tutte queste """"balle di sistema"""", alle molte bugie propinate a proposito di tasse, spesa pubblica, corruzione, criminalità organizzata, immigrazione e tanto altro ancora, venendo in soccorso degli elettori e di tutti coloro che si sono stancati di essere presi in giro. Se non sopportate più i politici e le loro frottole, se anche voi pensate che i Grillo e i Santoro di turno non siano l'incarnazione di una verità inconfutabile e contrapposta al """"sistema"""", ma soprattutto se ritenete che una via alla sincerità e all'obiettività sia ancora possibile - anzi, necessaria - questo è il libro che fa per voi. Prefazione di Antonio Pascale.""