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«Una strana gioia di vivere» a Grado Giovanni Merlo
Il volume raccoglie saggi di storia religiosa, di storia francescana e di storia moderna che gli autori hanno voluto offrire a Grado Giovanni Merlo. È un regalo da parte di alcune persone che con lui hanno lavorato e condiviso in fasi differenti idee, progetti, discussioni: un dono amichevole di trame sottili che ordiscono la quotidianità, la vicinanza e la lontananza, di tessuti esistenziali, culturali e intellettuali naturalmente non esauribili in queste poche pagine evidenti nella varietà dei contributi, provenienti da specialisti di settori diversi: tanti frammenti di un insieme variegato in cui la diversità è sempre ricchezza. -
San Francesco: cultura e spiritualità del santo patrono d'Italia
Da più di otto secoli, ormai, l'azione dei Francescani è ispirata al ministero del santo di Assisi. Essa si avvale dell'annuncio della speranza evangelica ed intende favorire l'incontro e la mutua conoscenza, al di là degli steccati ideologici e religiosi, nel rispetto delle reciproche differenze, in un comune cammino di ricerca della verità. In Roma e nel variegato territorio dell'attuale Lazio, i Francescani annoverano una presenza di persone e di azione ministeriale qualificata già prima della morte di Francesco, fino ai nostri giorni. La mostra ""San Francesco: cultura e spiritualità del Santo patrono d'Italia"""", è una ragionata rassegna di personaggi, di situazioni, di motivi, di testimonianze, di materiali, sondati con rigore entro una ricca documentazione patrimoniale che si radica nel tessuto di un territorio ben preciso costituendone parte integrante ed ineliminabile. Di ogni aspetto della vita personale e associata, della vita religiosa, culturale e politica, delle espressioni artistiche e commerciali, si ritrovano materiali documentari che coprono il corso dei secoli e riguardano la città di Roma e di ben 120 nuclei insediativi, senza dimenticare i campi di evangelizzazione aperti in Medio Oriente, in Asia, nelle Americhe e, da ultimo, in Africa."" -
Intorno a francescanesimo e minoritismo. Cinque studi e un'appendice
Lo sguardo intorno a frate Francesco e ai frati Minori passa attraverso fonti e documenti: leggere in controluce, interpretare le parole al di là del loro primo significato, avvicinare i racconti agiografici non in modo ingenuo, ma ritenendoli rappresentazioni di fatti espressi però con un linguaggio non realistico: in contesti che si succedono e mutano con conseguenze talvolta radicali non tanto nella memoria del santo d.Assisi, quanto piuttosto nelle metamorfosi della proposta cristiana di frate Francisco piccolino. Perciò vengono qui pubblicati cinque studi intorno a quanto è riferibile all.esperienza religiosa di frate Francesco, connotabile come francescanesimo, e quanto concerne le vicende e i fenomeni che da quell.esperienza religiosa derivarono, con caratteri non sempre coerenti con essa e talvolta lontanissimi da essa: fenomeni definibili con il termine generale di minoritismo. -
Le pergamene duecentesche di santo Stefano di Vimercate (1234-1273)
Con gli atti relativi alla prepositura di Guglielmo de Goldanica si prosegue l'edizione delle pergamene duecentesche della chiesa di Santo Stefano di Vimercate giacenti presso l'Archivio di Stato di Milano, a partire dal primo atto stipulato dopo la sua elezione a preposito (27 novembre 1234) per finire con l'ultimo atto in cui lo stesso sembrerebbe essere ancora in vita (luglio 1273). -
Guerra giusta e schiavitù naturale. Juan Ginés de Sepúlveda ed il dibattito sulla Conquista
Il volume ricostruisce il momento forse più significativo dei dibattiti cinquecenteschi sulla ""Conquista del Nuovo Mondo"""", mettendo al centro dell'attenzione la figura di Juan Ginés de Sepúlveda. Raffinato umanista, traduttore di Aristotele, storico degli imperatori spagnoli, partecipò con Bartolomé de Las Casas al confronto della Junta di Valladolid. Quel che è di straordinario interesse per il lettore contemporaneo è il modo in cui, nei suoi testi, giustificazioni che ricorrono a paradigmi concettuali diversi si intersecano e si rafforzano le une con le altre. Nella sua opera forse più importante, il """"Democrates secundus"""", Sepúlveda propose quattro tesi a favore della legittimità dell'assoggettamento dei popoli del Nuovo Mondo. I saggi di questo volume riprendono e approfondiscono le singole tesi di Sepúlveda, inserendole nei contesti concettuali in cui si formarono e ricostruendo il dialogo che esse intrattennero con le riflessioni dei suoi più significativi interlocutori: da Francisco de Vitoria a Bartolomé de Las Casas, da Diego de Covarrubias a Domingo de Soto."" -
Il Natale di Frate Francesco
Età di lettura: da 7 anni. -
La biblioteca francescana di San Michele in Isola e le «sue biblioteche» (1829-2008)
Un libro antico è portatore di significati che vanno al di là del suo contenuto. Ogni esemplare è oggetto di vicende storiche di cui porta le tracce: timbri, ex libris, note di possesso... Lo studio comparato di questi elementi può rivelarsi estremamente utile per ricostruire le vicende che hanno determinato la formazione e la storia di una biblioteca. Lo dimostra questo volume, nato dalla catalogazione dei fondi antichi della biblioteca francescana di S. Michele in Isola, ora conservati presso la Biblioteca di San Francesco della Vigna in Venezia. Le tre parti del libro riguardano: la biblioteca francescana di San Michele in Isola e la circolazione del materiale librario nei conventi francescani del Veneto; la ricostruzione del patrimonio librario di tre biblioteche francescane (S. Bernardino di Collalto, S. Maria delle Grazie di Conegliano e S. Francesco di Ceneda) della Diocesi di Ceneda (Vittorio Veneto) tra il XVI e il XVIII secolo, i cui fondi sono parzialmente confluiti in quella di S. Michele in Isola; la pubblicazione degli inediti cataloghi sei-settecenteschi delle biblioteche precedentemente studiate. In tal modo il saggio offre un contributo significativo per la ricostruzione delle vicende storiche che hanno caratterizzato la biblioteca di San Michele in Isola, la sua aggregazione libraria e la presenza francescana nell'entroterra veneto. -
I francescani e la crociata. Atti del 11° Convegno storico (Greccio, 3-4 magio 2013)
Il tema del Convegno di cui vengono pubblicati gli Atti riguarda il rapporto di Francesco d'Assisi e del suo Ordine con il fenomeno della crociata. Nel 1219 frate Francesco si era recato Oltremare mosso dall'intenzione di portare la sua testimonianza cristiana al mondo islamico, sorretto da una precisa concezione missionaria che si scontra con la strategia crociata condotta nelle terre del Medio Oriente. L'atteggiamento pacifico e dialogante di Francesco è solo un mito? L'azione dei Francescani, che ancora oggi risiedono in quei territori, è stata sempre coerente con la lezione del suo fondatore? Le relazioni qui riprodotte, attraverso un severo scavo delle fonti, tentano di offrire un contributo chiarificatore non solo per le crociate in Oriente, ma anche per quelle promosse in Europa come risposta a movimenti religiosi avvertiti come pericolosi per l'ortodossia (Valdesi e Hussiti). -
Celebriamo la divina bellezza. Approfondimento dei testi liturgici per una partecipazione attiva, cosciente e pia
"L'evangelizzazione gioiosa si fa bellezza nella Liturgia in mezzo all'esigenza quotidiana di far progredire il bene. La Chiesa evangelizza e si evangelizza con la bellezza della Liturgia"""" (Papa Francesco, Esortazione apostolica Evangelii Gaudium). La liturgia è una realtà viva capace di guidarci dinanzi al mistero della Divina Bellezza, al più bello dei figli dell'uomo presente nell'oggi del culto. Dopo un'indagine preliminare che determina quando un santo segno è bello, lo studio prende in esame i testi di varie celebrazioni dell'anno liturgico per scoprire come, dalla contemplazione delle cose grandi che si celebrano, si sia condotti ogni volta a sperimentare l'estasi dell'incontro meraviglioso con la Divina Bellezza che ci coinvolge in una rinnovata Trasfigurazione beatificante." -
La spiritualità francescana di Giovanni XXIII papa e santo
Nuova edizione dello studio del francescano lombardo P. Anacleto Mosconi sullo stretto rapporto che legò il santo papa Giovanni alla Famiglia francescana. Appartenente fin dalla giovinezza all'Ordine Francescano Secolare, Giovanni XXIII ha conservato intatta in ogni luogo del suo multiforme servizio la freschezza e la semplicità del santo di Assisi. Vengono riportati documenti privati (lettere) e pubblici (discorsi) nei quali emerge con evidenza l'ispirazione francescana del santo papa. Il libro è impreziosito dall'introduzione di Sua Eminenza Rev.ma il Cardinal Loris Capovilla, che fu Segretario particolare di Giovanni XXIII. -
«Come quasi in uno specchio»
Ci sono passaggi nella vita che richiedono una nuova partenza, segnando un punto di rottura rispetto all'equilibrio raggiunto in precedenza. Uno di questi passaggi sembra essere al centro della visione di cui tratta questo libro: le sorelle di S. Damiano l'hanno ascoltata dalla stessa voce di Chiara, che ne è protagonista insieme a Francesco, e l'hanno raccontata per esteso nelle loro deposizioni durante il Processo di canonizzazione di Chiara. Attraverso un'analisi paziente della visione e del suo contesto l'autrice di questo studio, sorella povera nel monastero S. Chiara di Milano, accogliendo il contributo di prospettive analitiche e psicologiche oltre a quello di numerosi studi storici, ci guida con mano sicura ad una lettura profonda che raggiunge il cuore di questo racconto, facendo emergere il suo significato di nuova chiamata per Chiara all'interno della sua vocazione di sorella e madre. -
Il cingolo di santa Chiara. Nuovi contributi documentari sugli inizi del movimento clariano
"La storiografia dell'ordine francescano femminile conosce solo due varianti: la prima è quella della tradizione francescana con racconti su Francesco che fonda conventi e monasteri... La seconda è la versione moderna, in cui è centrale la tensione unificatrice di Ugolino: egli avrebbe distrutto le iniziative spontanee delle donne, costringendole in clausura... Io sono per una storiografia in cui le sorelle - che siano povere o ricche, legate a Chiara o a Ugolino - stanno al centro. Sono assolutamente da privilegiare le fonti che riportano parole delle sorelle. In un secondo momento sono da considerare le altre fonti. Confrontando queste fonti possono emergere coincidenze, differenze e 'legami trasversali', in altre parole diventa possibile fare storia. Gli studi presentati in questo libro nascono da queste convinzioni; l'autore presenta alcuni documenti nuovi o poco studiati degli inizi dell'ordo S. Damiani collocandoli nel loro contesto storico. Dallo studio dei documenti, e dalla constatazione che non tutti i documenti esistenti sono ancora stati studiati, nasce la percezione che non tutto è stato già detto sulle origini e sugli sviluppi del movimento clariano.""""" -
Vittoria Colonna. L'opera poetica e la spiritualità
Vittoria Colonna (1490-1547), appartenente alla ben nota e potente famiglia romana, fu una delle più affascinanti figure del suo tempo, animata da un'autentica religiosità e da una notevole sensibilità artistica. Amica di Michelangelo, fu lei stessa poetessa delicata e raffinata, come testimoniano le sue Rime. Il presente studio prende in esame la produzione lirica di Vittoria Colonna, mettendo in risalto il legame tra la ricercata produzione poetica e la profonda esperienza religiosa. Con questo libro si apre la nuova serie della ""Collana di Studi Cappuccini Lombardi"""", curata da padre Costanzo Cargnoni."" -
Francesco plurale. Atti del 12° Convegno storico (Greccio, 9-10 maggio 2014)
"Francesco plurale"""" è il titolo adatto per gli interventi raccolti in questo volume: suggestioni, realizzazioni e lasciti disciplinari diversi intorno alla figura di Francesco d'Assisi analizzata da esperti e docenti di letteratura, musica, arte, cinema... Nell'insieme i contributi qui pubblicati affrontano temi e problematiche generati dall'incontro con il Poverello di Assisi di un mondo culturale vario e plurale. Così la prospettiva adottata consente conoscenze sorprendenti ed inedite sul piano della nostra contemporaneità. Infatti nel generale e sempre praticato uso e riuso del santo più conosciuto del cattolicesimo si cerca la cifra della sua esperienza cristiana e il possibile riferimento alla nostra esistenza frenetica e convulsa. Non da ultimo nascono riflessioni su eventi come quello dell'elezione di papa Bergoglio che con coraggio ha scelto proprio il nome di Francesco per indicare lo stile della sua missione di pastore universale della Chiesa." -
Valeriano Magni da Milano e la riforma ecclesiastica in Boemia...
Il frate cappuccino milanese Valeriano Magni (morto nel 1661) ebbe un ruolo centrale nello ristabilimento della Chiesa cattolica in Boemia, nella prima metà del '600. La metodologia utilizzata dal cappuccino lombardo (la creazione di seminari per una formazione adeguata del clero, la ricerca di un approccio con i protestanti basato sulla tolleranza e non sulla coercizione), ecumenicamente all'avanguardia, gli procurò notevoli frutti apostolici, ma anche molte avversità da parte di altre forze cattoliche che non condividevano queste novità. L'attività del Magni è documentata dall'epistolario conservato presso la Congregazione de Propaganda Fide, 46 lettere inedite che vengono pubblicate in appendice al presente volume. -
Calendario del patrono d'Italia 2016
Un aiuto per la meditazione e la preghiera di ogni giorno. Per quanti amano San Francesco d'Assisi ritorna anche quest'anno la presenza ormai familiare di questo volume che offre a ciascuno una quotidiana riflessione spirituale. Il volume, di maneggevole formato, riporta, per ogni giorno dell'anno, una riflessione sulle letture della Messa e una breve meditazione ispirata al messaggio francescano. Oltre che per la propria lettura personale, può essere una idea ""francescana"""" per un regalo per il nuovo anno, che offre un aiuto duraturo alle persone cui viene donato."" -
Uomini celesti e angeli terrestri. Una lettura francescana dei Fioretti
I Fioretti di san Francesco sono probabilmente il testo medievale più conosciuto e diffuso anche ai nostri giorni. A partire dai Fioretti sono nate opere di teologi, raccolte poetiche, studi linguistici, compilazioni musicali, cicli pittorici, addirittura programmi di rinnovamento sociale e politico: tutti hanno trovato in quelle pagine una generosa fonte di ispirazione. Ma che rapporto hanno i Fioretti con la vita di san Francesco, con le vicende della sua esistenza storica, con la sua fede e la sua esperienza spirituale? A questa domanda vuol rispondere il libro che presentiamo, attraverso un'analisi di alcune delle pagine più conosciute di questo capolavoro, poema di una armonica fusione tra divino ed umano, in cui il mondo è popolato di angeli e di santi, e la natura finalmente riconciliata con l'uomo assume i tratti di un paradiso in terra. -
Le Ammonizioni di san Francesco. Parole che aiutano a vivere
Le Ammonizioni sono poco conosciute, rispetto ad altri Scritti di san Francesco; eppure queste 28 brevi riflessioni costituiscono un piccolo tesoro. Francesco e i suoi fratelli, durante le riunioni comunitarie, i Capitoli, discutevano sulle prospettive e le difficoltà della loro forma di vita, che risultava totalmente nuova nella storia della Chiesa. Nascevano così queste autentiche perle di sapienza e di profonda semplicità, a proposito della povertà, del distacco, dei rapporti comunitari, segnate dal rimando alle beatitudini evangeliche. Dopo un'introduzione generale, il libro presenta una per una le 28 Ammonizioni, commentandole brevemente. -
La vita ritrovata del beatissimo Francesco. La leggenda sconosciuta di Tommaso da Celano
Un manoscritto è messo all'asta negli Stati Uniti: uno studioso di storia francescana viene a saperlo e intuisce il valore inestimabile di quel piccolo codice così malmesso, logoro e totalmente sconosciuto sino ad oggi. La sua intuizione trova conferma in uno studio più approfondito: quel manoscritto è l'unico testimone giunto sino a noi di una ""Vita del beato Francesco"""" scritta dal biografo Tommaso da Celano nel decennio 1230-1240. Si tratta della prima vita scritta espressamente per i frati, su ordine del loro Ministro generale, frate Elia, compagno prediletto di Francesco. In queste pagine viene presentata la traduzione italiana di un testo che, a quasi ottocento anni di distanza dalla sua stesura, nulla ha perso del suo fascino e della sua freschezza, offrendoci un volto inedito del Poverello di Assisi, di sorprendente attualità."" -
Francesco e la croce di s. Damiano
Il Crocifisso di S. Damiano è stato studiato sin nei minimi dettagli, costruendo percorsi possibili o anche solo immaginari. Questo libro è un invito ad una lettura diversa, su solide basi storiche e agiografiche. Qualsiasi studio sulla croce di S. Damiano non può che prendere avvio da san Francesco. Benché non manchino racconti di visioni, o miracoli di immagini che si animano e parlano anche prima del santo di Assisi, il colloquio di Francesco col Cristo di S. Damiano conserva un carattere assolutamente unico; il Crocifisso che ha parlato a Francesco inizia da quel momento una nuova storia che intreccia devozione, spiritualità ed agiografia fino a diventare, in tempi più vicini a noi, immagine stessa di Francesco e del francescanesimo. Il Crocifisso che ha parlato a Francesco parla anche a noi di Francesco.