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Etica sociale. Famiglia, lavoro e società
Questo trattato di Etica sociale, o applicata, si pone l'obiettivo di individuare le implicazioni della vita buona, o felice, nell'insieme delle varie relazioni umane che costituiscono il tessuto della vita quotidiana, ovvero le relazioni famigliari, sociali, professionali e politiche. Al fine di superare le carenze e i limiti dell'etica classica su questi temi, l'autore attinge spesso alla riflessione della filosofia personalista che trae le sue radici nella filosofia kantiana ed è rappresentata da filosofi come Solov'ëv, Guardini, J. de Finance, K. Wojtyla, Spaemann, Taylor, ecc. -
Decretum de activitate missionali Ecclesia Ad Gentes. Concilii Vaticani II Synopsis
Dopo i precedenti lavori di ricerca storica attorno ai testi del Concilio Vaticano II - le 4 Costituzioni, 3 Decreti, Presbyterorum Ordinis, Unitatis Redintegratio e Christus Dominus, e le Dichiarazioni Dignitatis Humanae e Nostra aetate - viene pubblicata la Sinossi del Decreto sull'attività missionaria della Chiesa, promulgato il 7 dicembre 1965. Lo scopo principale di questo volume è quello di coordinare la documentazione del Concilio sul Decreto Ad gentes e individuare con rapidità ed efficacia il vero senso e la portata del significato di ognuna delle pericopi del testo conciliare. A questo scopo vengono presentate al lettore - in quattro colonne di testi paralleli - le successive redazioni che furono oggetto dello studio dei Padri conciliari fino alla promulgazione del testo. Si offre così, in una visione unitaria e totale, il processo di depurazione e perfezionamento del testo, nonché le ragioni che motivarono le singole variazioni. Le note della Commissione in calce e i riferimenti ai documenti tramite i numeri di protocollo raccolti nell'Appendix nei quali i Padri motivarono i cambiamenti richiesti, fanno di questo libro uno strumento di elevato valore per l'approfondimento del testo e del significato del Magistero. La comprensione profonda dei documenti del Vaticano II rappresenta una sfida importante per tutti gli studiosi che si avvicinano a questi testi. -
Teologia del Vangelo di Giovanni. Vol. 3
Questo terzo volume completa il ciclo di studi sui temi teologici del Vangelo di Giovanni realizzati da Antonio García-Moreno nel corso del suo lungo lavoro di insegnamento e ricerca teologica. Sono scritti assai diversi tra loro ma che ruotano attorno al tema della teologia giovannea che conferisce un carattere unitario all'opera. In questo volume vengono trattati i seguenti temi: Cristo e la Chiesa, la Chiesa in preghiera e i Sacramenti. Tutti i temi ruotano attorno al perno centrale degli scritti e della teologia giovannea che vengono analizzati dall'autore dettagliatamente, con rigore teologico e all'interno dei più recenti sviluppi degli studi giovannei. -
Matrimonio e famiglia. La questione antropologica
Nella Prefazione dell'Instrumentum Laboris per il prossimo Sinodo Ordinario sulla famiglia, si ricorda che la Relatio Synodi, che viene inviata come Lineamenta, si è conclusa con queste parole: ""Le riflessioni proposte, frutto del lavoro sinodale svoltosi in grande libertà e in uno stile di reciproco ascolto, intendono porre questioni e indicare prospettive che dovranno essere maturate e precisate dalla riflessione delle Chiese locali nell'anno che ci separa dall'Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi"""" (Relatio Synodi n. 62). In seguito, facendo riferimento a questo anno di approfondimento, si parla del coinvolgimento delle istituzioni accademiche in questo periodo. Accogliendo questa proposta, la Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università della Santa Croce, in collaborazione con le altre Facoltà della stessa Università, ha organizzato, il 12 e 13 marzo del 2015, il Convegno Matrimonio e famiglia. La questione antropologica e l'evangelizzazione della famiglia, i cui frutti sono raccolti in questo volume, nel quale ci sono due linee guide che hanno illuminati tutti i lavori. Nella prima parte del volume sono presentate le diverse relazioni, che ruotano attorno al tema fondamentale dell'antropologia del matrimonio, affrontata da diverse prospettive: teologica, filosofica, giuridica. Vengono anche studiati alcuni argomenti fondamentali sui quali Papa Francesco ha ripetutamente invitato ad una riflessione seria e approfondita..."" -
Psicologia e vita cristiana. Cura della salute mentale e spirituale
Sono responsabile del mio modo di essere? Si può uscire dalla depressione? Come sconfiggere l'ansia? Qual è il cammino per superare la dipendenza dalle droghe o da internet? Cosa può fare la famiglia di una persona con disturbi mentali? Quando serve un medico, uno psicologo o un sacerdote? È il sesso un'invenzione, un gioco o un tabù? Il libro offre delle risposte a queste e altre domande di innegabile attualità. L'autore mette in luce il valore della vita cristiana per la serenità e l'equilibrio, con suggerimenti pratici per capire, affrontare e prevenire problemi psicologici, sapendo distinguerli dalle difficoltà spirituali. Viene chiarito il significato dei sintomi, e si guida il lettore verso le scelte più adeguate. La personalità matura si presenta come una sfida attraente e possibile, e l'inconscio non si considera uno spazio impenetrabile. Questo volume rappresenta quindi una novità, e potrà essere utile a educatori, sacerdoti, direttori spirituali, formatori di seminari, e professionisti della salute, nonché a studenti di teologia, psicologia, medicina e altre discipline. È anche una risorsa utile per i genitori e per tutti coloro che vogliono avere una conoscenza più approfondita su questi argomenti. Oltre a essere un manuale scientifico, potrà divenire una guida di facile riferimento per capire la salute psichica e spirituale e una traccia per la ricerca dell'equilibrio personale. -
Diritti umani, speranze e delusioni
A partire dalla seconda metà del secolo scorso, il tramonto della stagione degli opposti totalitarismi ha visto il crescente affermarsi dei diritti umani come linguaggio universale e comune fondamento etico delle relazioni internazionali. Questo processo di affermazione è culminato nella Dichiarazione Universale del 1948. Come affermava Benedetto XVI nel suo Discorso alle Nazioni Unite del 2008, questi diritti ""sono basati sulla legge naturale iscritta nel cuore dell'uomo e presente nelle diverse culture e civiltà. Rimuovere i diritti umani da questo contesto significherebbe restringere il loro ambito"""" e mettere in discussione la loro universalità che """"verrebbe negata in nome di contesti culturali, politici, sociali e persino religiosi differenti"""". Al giorno d'oggi quasi ogni rivendicazione sociale, etnica o tecnica è qualificata in termini di diritto fondamentale e viene invocata come diritto umano. Ne sono esempio i """"diritti riproduttivi"""" e il """"diritto a non nascere"""", ormai universalmente e mediaticamente sostenuti. Si tratta di istanze che hanno una radice profondamente ideologica, indebitamente affermate come diritto fondamentale e che finiscono per mettere in discussione l'universalità stessa dei diritti umani. Siffatta universalità, invece, non può che fondarsi sul rispetto e sulla salvaguardia della dignità fondamentale della persona umana e delle sue convinzioni prima, durante e dopo la sua vita..."" -
Introduzione alla scienza del diritto costituzionale canonico
La presente Introduzione fornisce un inquadramento epistemologico, ecclesiologico, storico-critico alla scienza costituzionale canonica. Un accurato e aggiornato esame del problema concettuale, dei fondamenti ecclesiologici e del panorama scientifico sembra infatti la premessa d'obbligo per cogliere la specificità e innovatività del metodo costituzionale e per apprezzare le potenzialità di questo ramo scientifico. La struttura del testo è abbastanza semplice e lineare. Si compone di tre parti (I. La questione costituzionale, II. I fondamenti ecclesiologici del diritto costituzionale canonico; III. L'orizzonte storico-scientifico del sapere costituzionale) e nove capitoli (tre per ciascuna parte). L'ideale ""triangolo epistemologico"""" che fa da cornice alla costituzione della Chiesa si costruisce sulla base dell'auto-comprensione del mysterium Ecclesiae e sull'esplorazione dei due versanti: quello concettuale-razionale e quello storico-critico. Il problema epistemologico costituisce il cuore e l'elemento unificante di tutta la trattazione. Il volume intende quindi dotare gli studenti di un supporto didattico ampio e argomentato e avviare una riflessione sull'attualità e il futuro della scienza costituzionale canonica con quanti manifestassero interesse al tema. L'obiettivo prioritario del corso d'altronde consiste nell'educare a pensare e nel maturare competenze e capacità critiche circa l'assetto primario e fondamentale del popolo di Dio."" -
Educare alla realtà. Una proposta didattica di ispirazione tomista
Il problema pedagogico ha da sempre interessato la storia della filosofia, dagli accesi dibattiti fra i Sofisti e Platone agli attuali contributi delle neuroscienze, oggi fortemente reclamate non solo nella didattica ordinaria, ma anche in quella inclusiva. Agli autori del presente volume - di diversa formazione culturale - è sembrato necessario intervenire nel dibattito contemporaneo per colmare una lacuna assai profonda che caratterizza le scuole di pedagogia contemporanea: l'assenza di qualsiasi riferimento metafisico nei modelli antropologici assunti e proposti alla riflessione sistematica come pure alla pratica didattica. Ispirandosi alla tradizione tomista, alla quale cerca di introdurre il lettore digiuno dei metodi e del linguaggio dell'Aquinate, il volume intende fornire gli strumenti teoretici per una giustificazione dei presupposti e delle implicanze ontologiche dell'atto educativo, da contestualizzare in una visione non riduzionistica della realtà in cui l'uomo - in particolare il discente - è inserito. A tale scopo, pensando soprattutto ai percorsi scolastici della scuola secondaria, gli autori hanno voluto mostrare la forza dell'epistemologia tomista nella ricerca sui fondamenti delle scienze contemporanee (matematica, fisica, scienze biologiche) e, proprio a motivo di tale forza, quale punto di riferimento per una didattica che sappia infondere quel senso di bellezza e di stupore che solo la verità e la bontà dell'essere ispirano. -
Famiglia e Media. Relazioni familiari, le loro rappresentazioni sui mezzi di comunicazione e relazioni virtuali
Questo terzo volume della collana Famiglia e media si compone di quattro contributi. Una ricerca nel mondo delle associazioni famigliari in Argentina per studiarne la loro comunicazione; l'impatto dei videogames, della loro narrativa e del loro linguaggio presso le famiglie; un'analisi dettagliata dei temi e dell'influenza esercitata sulle famiglie da parte della popolare sitcom statunitense The Office; e uno studio su come i media rappresentano oggi le relazioni famigliari e l'immagine di famiglia che contribuiscono a diffondere. Sono quattro temi eterogenei ma legati da un unico filo conduttore secondo il quale, per fornire argomenti efficaci alle associazioni famigliari che promuovono una cultura della famiglia, è necessario studiare adeguatamente le sue rappresentazioni presso i mezzi di comunicazione, così come è necessario studiare la comunicazione delle associazioni con strumenti professionali per migliorarne l'efficienza con il loro pubblici e con i mass media. -
Ius et Matrimonium. Temi di diritto matrimoniale e processuale canonico
Questo volume contiene gli interventi presentati al V Corso di Aggiornamento in Diritto Matrimoniale e Processuale Canonico, organizzato dalla Facoltà di Diritto Canonico nel mese di settembre 2013. Come nelle precedenti edizioni, sono state affrontate diverse questioni che presentavano novità o approfondimenti relativi al processo di dichiarazione della nullità del matrimonio e ad altri rilevanti settori di attività dei tribunali. Lo scopo dei corsi di aggiornamento è quello di assecondare l'indicazione dell'Istruzione Dignitas connubii: «Per svolgere con competenza l'incarico loro affidato, i giudici, i difensori del vincolo e i promotori di giustizia debbono aver cura di acquisire una conoscenza sempre più approfondita del diritto matrimoniale e processuale. Essi debbono particolarmente applicarsi allo studio della giurisprudenza della Rota Romana, poiché questa ha il compito di provvedere all'unità della giurisprudenza e di essere di aiuto, con le proprie sentenze, ai tribunali inferiori (cfr. Pastor Bonus, art. 126)» (art. 35 §§ 2 e 3). Nei mesi successivi alla celebrazione del Corso, la Chiesa nelle assemblee del Sinodo dei vescovi ha riflettuto sulle diverse sfide poste dalla pastorale matrimoniale, comprese quella della necessaria celerità dei processi di nullità, nonché della necessità di una migliore preparazione dei nubendi alla celebrazione del matrimonio. Questioni queste che ritroviamo anche nelle riflessioni contenute negli interventi di questo Corso. Hanno contribuito a questo volume con i loro scritti: Raymond Leo Burke, Antoni Stankiewicz, Carlos José Errázuriz, Miguel Ángel Ortiz, Joaquín Llobell, Héctor Franceschi, Montserrat Gas Aixendri, Massimo Mingardi, Paolo Bianchi, Davide Salvatori. -
Egli manifestò la sua gloria. Saggi teologici offerti al prof. José Antonio Riestra in occasione del suo 70º genetliaco
Il prof. José Antonio Riestra, nato a Bilbao (Spagna) nel 1945 e ordinato sacerdote nel 1974, ha conseguito il dottorato in Teologia presso la Facoltà di Teologia dell'Università di Navarra (Spagna) nel 1976. Professore ordinario di Teologia dogmatica presso la Pontificia Università della Santa Croce e professore invitato presso l'Angelicum, ha svolto la sua attività soprattutto nel campo della Cristologia e della Mariologia. Membro della Sociedad Mariológica Española, dell'Associazione Mariologica Italiana e socio della Pontificia Academia Mariana Internationalis, dal 1998 ha redatto annualmente la bibliografia mariologica spagnola per la rivista Estudios marianose, dal 2008, la bibliografia annuale delle riviste della Sociedad mariológica española. È direttore della rivista Scripta de Maria. Tra le sue pubblicazioni vanno menzionati: El misterio de Jesucristo(in collaborazione con i proff. F. Ocáriz e L.F. M ateo Seco), 4ª ed., Pamplona 2010 (tr. italiana: Il Mistero di Cristo. Manuale di Cristologia, Roma 2000; tr. inglese: The Mystery of Jesus Christ. A Christology and Soteriology Textbook, 2nd ed., Dublin 2005; tr. in tagalo: Ang Misteryo ni Jesu-Cristo: mga aralin ng cristolohiya at soteriolohiya, Quezon City 2012); Cristo y la plenitud del Cuerpo Místico. Estudio sobre la cristología de Santo Tomás de Aquino, Pamplona 1985. Testi di: Antonio Aranda, Félix María Arocena, Juan Luis Bastero, Stefano M. Cecchin, O.F.M., Antonio Ducay, Juan Esquerda Bifet... -
Avvio alla Patrologia. Come hanno letto la Bibbia i Padri della Chiesa
L'opera offre una breve introduzione ad alcuni Padri della Chiesa, corredandola con un'antologia di testi scelti. Ciascun capitolo riproduce il modulo didattico di una lezione. La scelta di testi è stata fatta secondo una prospettiva esegetica, tentando di sottolineare essenzialmente gli aspetti biblici dei testi patristici che, pur rappresentando una naturale continuazione della Scrittura e spesso contemporanei ad essa, non sono entrati nel canone in quanto non ispirati. Si tratta, pertanto, di una scelta tematica, che è uno dei diversi modi di presentare questa materia. Come indicato nel titolo, quest'opera vuole essere un avvio che incoraggi lo studente ad approfondire la lettura dei testi patristici. -
Apostolicam actuositatem. Decretum de apostolatu laicorum. Concilii Vaticani II Synopsis
Dopo i precedenti lavori di ricerca storica attorno ai testi del Concilio Vaticano II - le 4 Costituzioni, 4 Decreti Presbyterorum Ordinis, Unitatis Redintegratio, Christus Dominus e Ad gentes, e le Dichiarazioni Dignitatis Humanae e Nostra aetate - viene pubblicata la Sinossi del Decreto sull'apostolato dei laici, promulgato il 18 novembre 1965.Lo scopo principale di questo volume è quello di coordinare la documentazione del Concilio sul Decreto Apostolicam actuositatem e individuare con rapidità ed efficacia il vero senso e la portata del significato di ognuna delle pericopi del testo conciliare. A questo scopo vengono presentate al lettore - in quattro colonne di testi paralleli - le successive redazioni che furono oggetto dello studio dei Padri conciliari fino alla promulgazione del testo. Si offre così, in una visione unitaria e totale, il processo di depurazione e perfezionamento del testo, nonché le ragioni che motivarono le singole variazioni. Le note della Commissione in calce e i riferimenti ai documenti tramite i numeri di protocollo raccolti nell'Appendix nei quali i Padri motivarono i cambiamenti richiesti, fanno di questo libro uno strumento di elevato valore per l'approfondimento del testo e del significato del Magistero. La comprensione profonda dei documenti del Vaticano II rappresenta una sfida importante per tutti gli studiosi che si avvicinano a questi testi. -
Uomo e donna. Considerazioni sull'antropologia duale
Uno sguardo ricognitivo sul mondo rivela come, accanto a condizioni economiche diversificate alla radice dell'identità dei vari paesi, della loro cultura e della loro politica, ha un posto importante il modo in cui si concepisce, si valuta e si vive la relazione tra uomo e donna, con i conseguenti legami e le implicazioni sociali che da essa derivano. I repentini cambiamenti sociali e l'evolversi delle forme di interazione umana, hanno portato alla odierna emergenza antropologica: conoscere l'uomo comporta oggi una ricerca più ampia di quella intrapresa da Diogene. Uomo e donna sono in cerca di identità, e la conoscenza della loro relazione è la via per affrontare una prospettiva esistenziale la cui valenza è vitale e attende ancora di essere dispiegata. Se il messaggio, nonché il senso, di tutta la rivelazione cristiana è l'amore che Dio infonde in ogni cosa creata, in una prospettiva realistica e non virtuale è necessario riconoscere alla relazione uomo-donna una centralità strutturale rispetto a tutto il creato. -
Parlare di fede in TV. Breve corso di Media Training per farsi capire sul piccolo schermo
Quante volte ci è capitato di vedere in TV un ecclesiastico, un religioso o un semplice credente fallire in un dibattito non riuscendo a trasmettere pienamente le sue convinzioni? Quanti fraintendimenti, interruzioni, aggressioni da parte di altri interlocutori? E ogni volta abbiamo pensato: cosa è andato storto? Il presente testo nasce per rispondere a questa domanda, o meglio: per prevenirla. Una guida pratica per chi è chiamato a intervenire in TV per parlare di fede, di morale e di tutti quei temi che riguardano i significati profondi e le scelte di vita. I suggerimenti contenuti in questo testo, anche attraverso lo studio di casi pratici, hanno come scopo quello di rendere consapevoli della peculiarità della TV e della necessaria preparazione per rispettare al meglio il suo funzionamento. -
Creati per la grandezza. Il potere della magnanimità
La magnanimità è un ideale che ha le sue radici nella fiducia nell'uomo e nella sua intrinseca grandezza. È la virtù dell'agire. È la forma suprema della speranza umana. La magnanimità è una virtù capace di dare senso a una vita intera, trasformandola, dandole nuovo significato e guidandola verso la maturazione della personalità. È la prima virtù che identifica un leader. Da ormai dieci anni parlo di magnanimità, virtù peculiare del leader, a studenti di religioni, lingue e culture completamente diverse. In base alla mia esperienza la magnanimità, dovunque e senza mai fallire, risveglia le passioni. Ho visto persone cambiare radicalmente dopo la scoperta di questa virtù; ma ho anche visto persone scappare via dall'aula, terrorizzate dalla sola idea. La magnanimità non lascia nessuno indifferente. -
Informazione religiosa oggi. L'esempio di Giuseppe De Carli
Oggi, in una fase in cui il giornalismo sta vivendo trasformazioni profonde, l'esempio di Giuseppe De Carli non è superato. È vero, il giornalismo è cambiato e sta cambiando sempre più velocemente. L'affermarsi di nuovi strumenti, come i social network, ha moltiplicato le fonti e l'interattività, e la distinzione tra fonti e destinatari del messaggio è sempre più sfumata. La figura del giornalista, di conseguenza, è in crisi. Ma sono sicuro che Giuseppe De Carli avrebbe precisato: non dimenticate che la parola crisi viene da un verbo greco che significa separare, cernere, quindi discernere, giudicare, valutare. Si tratta di decidere chi e che cosa vogliamo essere in questo nuovo scenario. Nella consapevolezza che la comunicazione è sì questione tecnica ma è, prima ancora, questione morale. Un grande inviato, Ryszard Kapuscinski, una volta fece un ritratto del giornalista, e secondo me quella sua lezione dovrebbe essere mandata a memoria da noi tutti. Disse che il cinico non è adatto a questo mestiere. Disse che per fare del giornalismo si deve essere innanzi tutto degli uomini buoni, o delle donne buone, dei buoni esseri umani, perché ""le persone cattive non possono essere dei bravi giornalisti"""". Disse poi che le nuove tecnologie, pur facilitando enormemente il nostro lavoro, non ne prenderanno mai il posto, perché ci sarà sempre bisogno di giornalisti con la voglia di prepararsi e di studiare..."" -
Il Mistero di Cristo reso presente nella liturgia
Questo volume raccoglie i contributi presentati al XVI Convegno della Facoltà di Teologia della Pontificia Università della Santa Croce, svoltosi nei giorni 3 e 4 marzo 2015. Il convegno, intitolato ""Il mistero di Cristo, reso presente nella liturgia"""", ha offerto una riflessione sulla liturgia a partire dal mistero di Cristo, suo centro e radice. Tale mistero va inteso in tutte le sfumature con cui lo presenta la Scrittura. Punto di partenza è una visione complessiva che, avendo come fulcro il mistero Pasquale, abbraccia tutto il """"mistero"""" di Cristo: la sua Persona radicata nella storia di un Popolo, la sua Pasqua, l'incorporazione della sua Chiesa mediante il dono dello Spirito, l'attesa della consumazione escatologica. L'architettura delle relazioni principali si struttura in due momenti. Il primo è l'approfondimento della testimonianza del mistero di Cristo a partire da ciò che di essa ci dicono la Scrittura, la celebrazione e la confessione teologica. Il secondo, un'analisi che mette a fuoco l'esperienza del mistero a partire da una triplice prospettiva: l'esperienza di un'azione liturgica concreta - in questo caso, la liturgia delle Ore -; la modalità musicale come luogo privilegiato per celebrare il mistero di Cristo; il rapporto che intercorre tra il mistero ritualmente celebrato e l'esperienza non rituale dello stesso mistero nella vita dei fedeli."" -
Natura e ragione. Saggi di antropologia
Chiedersi che cos'è l'uomo è diventato difficile in un'epoca come la nostra, caratterizzata da una visione scientista del mondo. La scienza moderna si è, infatti, proposta di considerare ogni realtà naturale semplicemente come oggetto per poter così sottomettere ogni cosa al potere dell'uomo. Ma dopo aver tolto alla natura ogni somiglianza con l'umano, lo scientismo pretende di dire all'uomo che anche lui non è altro che una parte di quella stessa natura: ""Così parlare di sé come di un uomo finisce per apparire all'uomo stesso come una caduta nell'antropomorfismo"""". In questa situazione Robert Spaemann vuole tornare a porre la domanda sull'uomo rifiutando il riduzionismo scientista ma senza accontentarsi neppure di un'antropologia filosofica che ne ignori semplicemente la sfida. La chiave di un'antropologia adeguata sta per Spaemann in un'idea di natura che ne colga il carattere teleologico e in un'idea di ragione che non dimentichi il rapporto che c'è tra questa e la natura. Sono queste le idee sviluppate nei quattro saggi che costituiscono il presente volume. Dopo aver riflettuto nel primo saggio sul modo in cui la nozione di natura umana può sfuggire al sempre risorgente dualismo di """"natura"""" e """"spirito"""", l'autore nel secondo saggio rivolge la sua attenzione alla teoria dell'evoluzione. Confrontarsi con questo tema appare infatti necessario per un'antropologia che accetta il dialogo con la scienza."" -
Io e gli altri. Dall'identità alla relazione
Nel leggere il titolo e sottotitolo di questo libro, forse qualcuno potrebbe sorprendersi che concetti così astratti come ""identità"""" e """"relazione"""" abbiano a che fare non solo con una realtà concreta e singolare come la corporeità umana, ma soprattutto con ciò di cui essa è condizione, ovvero l'Io, sorgente degli atti umani che rivelano persona. Il saggio vuole descrivere proprio il rapporto fra queste realtà, apparentemente così lontane le une dalle altre, perché - e questa è la tesi centrale - l'origine ed il destino della libertà umana si trova nella relazione con altre persone. A partire da questa tesi l'autore traccia una storia filosofica dell'identità in tre tappe fondamentali: la visione dell'identità come corporeità razionale, che corrisponderebbe al principio d'individualizzazione della metafisica classica ovvero alla materia signata quantitate; la visione moderna dell'identità come autocoscienza; e, infine, la visione post-moderna del rifiuto dell'identità e della sua sostituzione con le differenze. La tesi proposta in questo saggio tiene conto della verità parziale contenuta in questi modi di concepire l'identità. Secondo l'autore, l'identità non è costituita solo da corporeità, autocoscienza, ma anche dalle differenze, specialmente dall'alterità, anzi essa è presente in ognuna delle sue relazioni. Psicologia, neuroscienze e sociologia sono alcune delle discipline da cui si prende spunto nel tentativo di confermare la validità di questa tesi.""