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Caro papa Francesco ti vogliamo contento: impariamo a leggere la Bibbia
La Bibbia non è il libro delle buone maniere o dei pensierini della notte o per cominciare bene la giornata, o della spiritualità a poco prezzo! I libri della Bibbia hanno richiesto, nel corso del tempo, una moltitudine di redattori che hanno raccontato le esperienze religiose dei personaggi del popolo ebreo. I ministri della Parola che non spiegano le fonti delle sacre Scritture sono come coloro che Gesù rimproverava: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; perché così voi non vi entrate, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci» (Mt23, 13); «Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l'avete impedito» (Lc11, 52). -
Fra' Diavolo. L'estetica della guerriglia
La guerriglia, quella vera, non è una posizione ideologica. La guerriglia è uno stato di fatto, una necessità per chi la attua. Viene condotta sul campo, e solo lì può rivendicare il suo diritto d'esistenza. E la guerriglia, parola tornata oggi così di moda, l'ha inventata Fra' Diavolo. Per lo meno qui, in Italia. Vissuto tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, giustiziato per impiccagione a Napoli a soli 35 anni, Fra' Diavolo fu brigante sanguinario prima, membro dell'esercito borbonico poi. Capo di ribelli e bande contadine fece della guerriglia il suo mestiere, con una spregiudicatezza che ancora oggi destano curiosità e ricerche. Fra' Diavolo fu, soprattutto, un personaggio ambivalente tanto da sembrare un moderno a tutti gli effetti. -
Sospesa
Margherita è una qualunque ragazza di diciotto anni alle prese con la vorticosa vita dell'ultimo anno di liceo, scandita da interrogazioni, uscite con le amiche, primi amori. Una vita normale, come tante. Ma il cuore di Margherita continua a essere sospeso tra il mondo in cui vorrebbe trovarsi e quello in cui si trova costretta a vivere, tra l'amore ingenuo con il ragazzo che sembra perfetto e il sesso travolgente con l'uomo che ha sempre desiderato. Sospesa tra un'esistenza fatta di razionalità e certezze e un'esistenza dove tutto può accadere, anche l'impossibile, Margherita riuscirà a conciliare i suoi sogni d'adolescente e il suo ingresso nell'età adulta. Ma a quale prezzo? -
Ernest Hemingway. Afraid of nothing
Alcool, donne meravigliose, tradimenti, corride, safari, avventure in guerra, amicizie profonde e clamorosi incidenti, scandiscono il tempo della vita di Hemingway, vita inquieta e senza sosta. Amato e odiato senza mezzi termini, artista di grande integrità morale e scandalosamente vizioso, Hemingway trasforma irrimediabilmente ogni giorno della propria vita in letteratura e leggenda e converte l'inevitabile sconfitta di un'esistenza troppo intensa in uno scarno e perfetto breviario per sperduti cavalieri, erranti nella legione straniera della modernità. -
Una storia irreale
Il volume è ispirato a un personaggio realmente esistito, l'esploratore Mungo Park (1771-1806) di cui il protagonista porta il nome. Park si ritrova senza che se ne renda conto in una dimensione parallela a quella terrestre, nella quale la realtà assume toni angosciosamente surreali e completamente rovesciati. In un'epoca di dominante colonialismo da parte delle potenze europee, qui sono i ""neri"""", i selvaggi, la razza dominante, mentre i bianchi, definiti """"subumani"""", dalle fattezze distorte e ripugnanti, sono relegati come schiavi nel sottosuolo. Insieme a questo rovesciamento di valori, in questo mondo """"all'incontrario"""", si trovano invenzioni tecnologiche che erano completamente sconosciute per l'epoca."" -
Steve Jobs. Giù le mani dal guru
Il volume: ''Siate affamati. Siate folli."" Ecco la ricetta di Steve Jobs per i giovani. Non solo la ricetta per il successo, ma la via per la felicità. La vita di Jobs è straordinaria: a vent'anni fonda Apple, nel 1976; nel 1984 esce il primo Macintosh; nel 1.995 sbanca con Toy Story, primo lungometraggio digitale di Pixar; nel 2001 inizia la rivoluzione musicale dell'iPod. Geniale, ribelle e alternativo. Ennesima incarnazione del mito americano: orfano, inizia a giocare con i computer in un garage, e finisce nel consiglio d'amministrazione di colossi come Apple e Disney, uno dei dieci uomini più ricchi del mondo. Ma Steve Jobs non è semplicemente uno scaltro imprenditore è un perfetto guru contemporaneo. Diffonde una vera e propria religione della creatività: se vuoi essere come lui, comincia a usare i computer con la mela. Chiudi gli occhi, ascolta l'iPod, e sogna un mondo nuovo."" -
La mia Lazio. L'avventura nel meno nove e altre storie biancocelesti
Dal leggendario gol di Fiorini che evitò il baratro della Serie C, ai successivi spareggi che tolsero definitivamente la Lazio dall'inferno. I momenti topici di una delle stagioni più importanti della storia biancoceleste rievocati da un testimone oculare, uno che il 5 luglio 1987 era confuso nella marea biancoceleste che affollò la curva del San Paolo per assistere all'atto decisivo, lo spareggio con il Campobasso. Il racconto di quei momenti è il filo conduttore di un'opera che spazia a piacere in altri momenti e personaggi di intensa Lazialità. -
La Roma, storia e mito. Vol. 3: La rivoluzione di Dino Viola.
Il decennio tra il 1980 e il 1990 è un periodo straordinario per la storia giallorossa, costellato di successi e di grandi emozioni, nel segno di Dino Viola. Nei suoi undici anni e otto mesi di presidenza la Roma vinse un campionato italiano (con 3 secondi posti) e 5 Coppe Italia, raggiungendo una finale di Coppa dei Campioni e una di Coppa Uefa. Si accentua, in questo periodo, la rivalità con la Juventus, che raggiunge il culmine con il contestatissimo gol annullato a Turone che costò ai giallorossi lo scudetto. Le crociate contro il Palazzo vedono il presidente giallorosso ora vittorioso, ora sconfitto. La sua morte ha un impatto pesantissimo sul popolo giallorosso, che rivede i fantasmi del passato quando arriva Giuseppe Ciarrapico. L'autore alterna la narrazione con le parole dei protagonisti tratte dai giornali del tempo. -
Non scherzo. Re Cecconi, la verità calpestata
Il 18 gennaio 1977 Luciano Re Cecconi, centrocampista della Lazio, moriva per un colpo di pistola esploso da Bruno Tabocchini, un gioielliere romano. La ricostruzione dei fatti diffusa a caldo fu universalmente accettata: il giocatore, entrato nel negozio in compagnia di un amico e del compagno di squadra Ghedin, aveva minacciato per scherzo una rapina, suscitando la letale reazione del gioielliere. Il processo si svolse in tempi rapidi e l'uomo fu assolto per legittima difesa putativa. Oggi per la prima volta viene messa in discussione la tesi dello scherzo. L'autore del libro, esaminando le carte del processo, collegando fatti e situazioni, ascoltando testimoni, apre la strada a una verità atroce: Re Cecconi non fece nulla per provocare la reazione del commerciante. Nel volume viene anche ricostruita la storia controversa di un film dedicato dalla Rai al caso Re Cecconi nel 1983. Un film che non venne mai messo in onda per l'opposizione della famiglia Tabocchini, la cui istanza, accolta in primo grado, fu però bocciata in Appello e in Cassazione. -
Nel nido dell'aquila. I fratelli Corelli e la Podistica Lazio
I primi anni della Lazio nei ricordi e nei documenti messi per la prima volta a disposizione dalla figlia di uno dei pionieri (Corrado Corelli, calciatore e artista) che nel giugno 1908, a Pisa, consegnarono alla storia un'impresa memorabile: tre vittorie in un giorno. Il testo e le immagini riportano alla luce un lembo di Roma del primo Novecento, in cui il Tevere era spiaggia e palestra per una generazione di ragazzi animati da un'inesauribile voglia di muoversi, fare sport, competere. -
1974. La storia incredibile della Lazio di Maestrelli. Un gruppo di pazzi in cima al calcio italiano
Nel maggio del 1974 una squadra che due anni prima si dibatteva in Serie B conquistò il primo scudetto della sua storia. Un successo imprevedibile e quasi assurdo: quella Lazio non aveva né la struttura, né la potenza economica per vincere. Era fatta in gran parte di giocatori dal passato anonimo, o ritenuti già finiti. Durante la settimana erano divisi da rivalità profonde, rissosi e inquieti fino all'autolesionismo. Da loro, un tecnico di grande arguzia e umanità, Tommaso Maestrelli, seppe formare un complesso di straordinaria efficacia. Il volume, giunto alla seconda edizione, entra a oltre tre decenni di distanza nello spogliatoio più pazzo del calcio italiano, miscelando il racconto della stagione con le interviste a tutti i protagonisti. Ne scaturisce una affresco di aneddoti, ricordi toccanti e segreti rivelati. Il testo è accompagnato da circa sessanta fotografie. -
GeniAle. L'album di Alessandro Del Piero
Diciannove stagioni, 705 partite ufficiali, 289 gol; un palmares sterminato che mette insieme i trofei più importanti in campo nazionale e internazionale: Alessandro Del Piero è il massimo emblema della storia della Juventus. La sua parabola bianconera, cominciata il 28 giugno 1993 con la firma del primo contratto, è terminata il 20 maggio 2012, giorno della finale di Coppa Italia perduta con il Napoli. Il libro, in equilibrio tra testo e foto, racconta dall'inizio questa inimitabile avventura: l'ascesa, la consacrazione, gli infortuni, i periodi oscuri e le tante rinascite di un campione fra i più amati del calcio italiano. -
Quel tredicesimo gol... Io e il derby: come divenni l'incubo dei laziali
Dodici gol in tredici derby giocati: è questo lo straordinario ruolino di Dino da Costa, stella brasiliana della Roma anni Cinquanta e tuttora primatista di reti nella stracittadina della Capitale. Ma per Dino c'è un gol in più, il tredicesimo, anche se le statistiche non glielo hanno mai concesso. Accadde il 3 marzo 1960, la porta laziale era difesa da Bob Lovati, sua vittima storica. Il giallorosso tirò e per l'ennesima volta mise il pallone alle spalle di Lovati. Sulla traiettoria c'era il difensore della Lazio Janich, che a fine partita sostenne di aver deviato imparabilmente il tiro. Autogol, quindi? In tribuna, qualcuno vide la deviazione, qualcuno no. Fu peraltro quello l'ultimo derby romano giocato dal campione. Oggi da Costa ricorda le sue 12 perle (più una...), attorno alle quali fiorisce un racconto lucido e ironico, sostenuto dalla prosa e dalle ricerche di Carlo Matteo Mossa. Emerge un periodo della As Roma sul quale in tempi recenti si è scritto poco. La Roma di Ghiggia, Losi, Nordahl, Schiaffino e Manfredini, sempre in bilico tra sogni di grandezza e puntuali cadute. -
Sul carro di Bearzot. Così la stampa italiana perse la faccia
Il 12 luglio 1982 l'Italia si svegliò più felice: per paradossale ed esagerato che fosse, un Paese afflitto da anni di terrorismo, violenza, tensioni sociali a livello di guardia, si ritrovava in una vittoria calcistica. La sera prima gli azzurri di Bearzot avevano vinto il campionato mondiale in Spagna, al termine di una competizione cominciata tra polemiche roventi e decisa battendo una dopo l'altra le favorite della vigilia. La rilettura di Mugnai, a 30 anni di distanza, coglie in particolare la storica e per nulla imbarazzata acrobazia della stampa italiana. Mai un mondiale di calcio era stato accompagnato da critiche tanto feroci al tecnico azzurro e ai suoi giocatori. E quando, dopo una prima fase difficile, gli azzurri cambiarono passo, piccole e grandi firme del giornalismo sportivo passarono in un lampo dal crucifige all'esaltazione. Il volume è impostato su tre livelli di lettura che si intersecano continuamente: il racconto cronologico, i ricordi dei protagonisti intervistati dall'autore, gli articoli e le opinioni ripescate dai giornali dell'epoca. Un mosaico che pagina dopo pagina cala il lettore nel vivo di un'avventura umana, prima ancora che sportiva. -
L'isola che non c'è. Il mio esodo dall'Istria
La storia più nascosta di Nino Benvenuti, campione epocale del pugilato e dello sport italiano. I primi anni della sua vita, segnati dal dramma della guerra e dal triste destino della sua cittadina natale, Isola d'Istria, da cui lui e la sua famiglia, incalzati dalle truppe di Tito, dovettero partire. ""Molti sapevano - dice oggi Benvenuti - e non hanno fatto nulla. Se non indignarsi quando ormai non serviva più"""". Il racconto, che parte dall'infanzia, si ferma al giorno della conquista dell'oro olimpico, nel 1960 a Roma."" -
Ininterrottamente Inter. Entomologia di un'epopea
Una partita di calcio come nessuno l'ha mai raccontata. Marco Ardemagni, componente storico del gruppo di ""Caterpillar"""" (Radiodue), descrive secondo per secondo la finale di Champions League tra Inter e Bayern Monaco, giocata al Bernabeu il 22 maggio 2010. Ogni giocata, ogni movimento, ogni interazione tra i giocatori vengono passati al microscopio. Alla base di un esperimento così """"folle"""" c'è un fondo filosofico: la ricerca e la messa in evidenza di momenti che di solito sfuggono a commentatori e tifosi, ma che nell'economia di una partita si rivelano decisivi. Come l'istante magico e rivoluzionario in cui una squadra perde il pallone che le costerà la sconfitta. Il testo viene accompagnato da 94 prefazioni, anzi """"Interfazioni"""", scritte da amici dell'autore, come Claudio Sabelli Fioretti, Antonio Di Bella, Gad Lerner, Cristiano Militello e Stefano Bartezzaghi. Novantaquattro, non a caso: sono i minuti della partita del Bernabeu, dal fischio d'inizio a quello finale."" -
La coppa in faccio. 26 maggio 2013, Roma-Lazio 0-1: il derby che sconv il tifo romano
Un libro agile, ironico e un po' sfrontato descrive umori e sensazioni dei tifosi biancocelesti dopo la finale di Coppa Italia tra Lazio e Roma, giocata in un ormai storico 26 maggio 2013. Non un derby, piuttosto ""il"""" derby, una sfida che ha reso il tifo laziale padrone della Roma calcistica. """"Vi abbiamo sbattuto la Coppa in faccia"""" è diventato il grido trionfalistico, lanciato per tutta la città verso le legioni giallorosse in rotta. Il libro, frutto della penna di un giornalista raffinato come Franco Recanatesi, si snoda attraverso racconti, sberleffi, battute, barzellette e una galleria di immagini scattate per le strade di Roma e dintorni nei giorni successivi alla vittoria."" -
Malato di Lazio. L'ossessione. Lulic 71
Le ansie, le follie, i deliri e le gioie di un tifoso di calcio alle prese con la fase acuta della sua ossessione. Due racconti densi di ricordi e di vita laziale si snodano tra la Lazio di Cragnotti e quella più recente di Lotito e Lulic. Il calcio raccontato dalla voce assolutamente coinvolta di un malato conscio della propria patologia ma incapace di controllarla. Autoironico, romantico e squilibrato, il protagonista affoga danzando nel mare delle sue contraddizioni. -
Dodici maggio 1974. Lazio, le ore della gloria
Un racconto minuto per minuto che si sviluppa prima, durante e dopo l'evento decisivo del campionato 1973-74: Lazio-Foggia 1-0, la partita che diede il tricolore alla squadra guidata da Maestrelli, la più folle del calcio italiano. L'autore, Franco Recanatesi, all'epoca giovane cronista del Corriere dello Sport, ha riannodato con i giocatori di allora il filo dei loro ricordi più intimi. La cena insolitamente silenziosa, le ultime raccomandazioni di Maestrelli, Chinaglia e Oddi che giocano a scopetta fino all'alba, la messa per pochi intimi la mattina. E poi la partita, il rigore di Chinaglia, l'invasione di campo, la festa in albergo e la folle notte al ""Jackie 'O"""": tutto rivive nei ricordi dell'autore e dei protagonisti, che a distanza di quarant'anni non hanno mai smesso di frequentarsi, incontrarsi e ricordare."" -
La partita in Tv. I mondiali di calcio visti dalla regia
Da uno dei registi storici della Rai, un saggio sulla partita di calcio televisiva, e prima ancora cinematografica. Una storia che viene da lontano, ripercorsa dai primi esperimenti ai Mondiali del 1930 fino alle 34 telecamere dell'edizione brasiliana del 2014. Un racconto che si sviluppa attraverso la ricerca dei produttori, dei registi, dei cameramen, dei replaysti, dei mixer, dei grafici, delle squadre di ripresa; l'apporto dei giornalisti e dei telecronisti; dei critici del cinema e dei semiologi; i Seminari sulla definizione del linguaggio del calcio. Un volume che si rivolge sia agli addetti ai lavori che al tifoso di calcio.