Sfoglia il Catalogo ibs021
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 2801-2820 di 10000 Articoli:
-
Miracoli contemporanei di Santa Rosalia. Catalogo della mostra. Ediz. illustrata
«Per Serena Giordano, Santa Rosalia è un'illuminata paladina delle vittime dei mali contemporanei. Le sue azioni semplici e radicali restituiscono equilibrio, giustizia e dignità al mondo intero perché il suo sguardo nell'epoca della globalizzazione non può fermarsi su Palermo ma deve necessariamente spaziare e agire dispiegandosi su un raggio assai più ampio. L'eroina contemporanea immaginata dall'artista abbatte frontiere, elimina barriere razziali, protegge gli emarginati e gli animali, illustra le conseguenze di azioni irrazionali, contesta una religiosità bigotta e disattenta alle esigenze contemporanee, lotta per la libera creatività e per la giustizia. Le performances miracolose della Santuzza sono manifesto del suo impegno sociale, racconti essenziali che, con la stessa universalità del patrimonio iconografico popolare, comunicano messaggi immediati rispondendo con disarmante intensità a necessità profonde». Giulia Ingarao. -
Mitologia del tempo che cambia
Sospese in un'atmosfera surreale ma colorata dalla storia, le sue pagine raccontano vicende paradossali di affari privati e vizi pubblici. L'Est incontra il mondo occidentale, e da questa frizione prendono vita personaggi grotteschi e marginali, talvolta ""diabolici"""", che si muovono attraverso un variopinto carosello di situazioni cariche di gustosa ironia."" -
Alter e (un fagiano)
"La persona che mando fuori a incontrare altre persone ovviamente non sono io. Mi rappresenta in tutto , e per tutto di rado mi mette in imbarazzo, a volte compie perfino imprese a nome mio. Ma non sono io. Lei però incontra le persone, io no. Io le persone le conosco, alcune anche intimamente, ma attraverso di lei, e lei che me le presenta, lei che le frequenta, tutte, senza eccezioni. Per cui, di tanto in tanto, la mia persona avanza pretese. Invano, perché io non cedo""""." -
Africa
Quando si considera l'Africa contemporanea dal punto di vista politico, generalmente si pensa soltanto al colonialismo e al post-colonialismo, allo sfruttamento indiscriminato delle risorse e all'instabilità dei sistemi di governo. Questo libro affronta la questione da un punto di vista radicalmente diverso e fortemente innovativo, riportando al centro dell'analisi la vita quotidiana delle persone nel loro rapporto con le dinamiche politiche, ed esaminando criticamente le teorie politiche elaborate nel e sul continente africano. ""Africa"""" inaugura la serie """"teorie politiche del mondo"""" della collana Cronografie: un approccio nuovo e destinato ad alimentare un acceso dibattito, che rimette in discussione il pregiudizio occidentale dell'arretratezza del pensiero politico nel sud del mondo, da troppo tempo considerato come luogo di """"esportazione"""" della democrazia."" -
Mai ali che volano alto
Puoi giocare ovunque. Con tenace dedizione, ma anche con improvvise illuminazioni. Puoi amare le combinazioni o attendere le sorprese. Incongrue somiglianze e astute soluzioni: giocare con le parole è una fonte rinnovabile di allegria, e può essere un piacere intellettuale. Questo libro è un variegato repertorio di quei giochi: il denominatore comune sfugge anche ai suoi autori, forse perché non c'è. Le parole passano al lettore: la sostenibile leggerezza del lessico. -
Pesci
"Se qualcuno avesse solo voglia di chiederle a cosa stia pensando, ammesso che stia pensando qualcosa, risponderebbe che, sì. Sta pensando a sua nonna. Sua nonna in cucina che sfila da un fusto i pesci che ha pescato """"il cugino giovane"""", come lo chiamano tutti. Lei invece è """"la piccola"""" e basta, anche adesso che ha i suoi bei quattordici anni compiuti e le """"sue cose"""" come sua madre, e come un tempo sicuramente anche sua nonna, forse mezzo secolo fa. """"Tutte a tredici anni nella nostra famiglia"""", le ha detto il giorno in cui """"le sue cose"""" sono arrivate, con l'aria di chi ha fatto quel che doveva""""." -
La rivolta dei migranti. Un movimento globale contro la discriminazione e lo sfruttamento: Golfo persico, Stati Uniti, Francia, Italia
Le violenze sui domestici asiatici nei ricchi paesi del Golfo, il traffico dei centroamericani al confine con gli Stati Uniti, lo sfruttamento dei sans papier in Francia, le aggressioni ai braccianti africani in Italia. Sono storie da cui emerge un'evidente contraddizione tra la necessità di lavoratori migranti nei paesi più ricchi e le condizioni di vita che vengono loro riservate. Sebbene questi paesi siano molto diversi tra loro, c'è una logica comune a ispirare le politiche migratorie dei governi. Di fronte a una mobilità delle persone sempre più intensa, la scelta di militarizzare i confini e di restringere oltremisura gli ingressi legali finisce per favorire ovunque l'irregolarità e i pericoli del viaggio, le discriminazioni e gli abusi. Tutto ciò avviene spesso nell'impunità e nel silenzio, fino a che i migranti smettono di essere vittime passive e cominciano a rivendicare diritti e dignità. La rivolta dei migranti racconta alcune di queste lotte con una prospettiva globale e mette in luce il protagonismo sociale degli stranièri, cercando di coglierne il potenziale conflittuale all'interno dell'attuale divisione internazionale del lavoro. Seppure in modo spontaneo e non coordinato, sembra configurarsi un movimento nuovo, un nodo essenziale della rete più ampia, di quella moltitudine di Indignati nata negli ultimi anni in risposta alle ingiustizie del sistema economico contemporaneo. -
La ricerca del legname
"Ricordo i ragazzi con cui giocavo sui bordi del vecchio tubo di cemento che usciva dallo sfiatatoio e a noi sembrava uscisse dal mare. Cos'era un mare, allora non lo sapevamo mica. Ce ne parlavano i vecchi a ridosso, alzavano lo sguardo e noi giovani associavamo quello sguardo al mare. Era sopra di noi, di questo avevamo la certezza, e per raggiungerlo si andava attraverso le fessure fino allo sfiatatoio e lassù c'era il tombino e da qualche parte il mare""""." -
Federico Incardona. Bagliori del melos estremo. Contesti, opera, sviluppi
Federico Incardona (Palermo, 1958-2006) è un compositore tra i più significativi della nostra epoca. La sua musica, riconosciuta a livello internazionale ed eseguita in sedi prestigiose, induce ascoltatore a esperienze radicali. Suo principio essenziale è il melos, il congiungersi pregnante dei suoni in archi di tensione proiettati nel tempo. Intorno alla musica di Incardona ruota questo libro, che non è solo uno studio su un singolo autore, ma è uno dei primi contributi alla storicizzazione generale del recente passato della musica. L'opera del compositore è considerata prima di tutto in relazione ai contesti che essa attraversa e da cui scaturisce; sono quindi presi in esame i suoi aspetti costitutivi: da quelli tecnici fino alle più lontane risonanze estetiche e poetiche. Emerge un ritratto complesso di Incardona, scritto a più voci che disvela il ricco mondo di rinvii originati dalla sua opera. Con contributi di: Erica Capizzi, Paolo Emilio Carapezza, Marco Crescimanno, Davide Gambino, Giovanni Guanti, Stefano Lombardi Vallauri, Alessandro Mastropietro, Pietro Misuraca, Marinella Ramazzotti, Marco Spagnolo, Piero Violante. -
Vedere il progresso. Mostri, bambole e alieni nel romanzo illustrato dell'Ottocento
Mostri, bambole e alieni sono alcune delle icone inquietanti del progresso scientifico ottocentesco connesse ai vari tentativi di sperimentazione di vita artificiale e alla rappresentazione della diversità. Servono per esorcizzare il senso della complessità di un contesto culturale in mutamento e della sua percezione. Rappresentano le modalità in cui la cultura industrialista ha configurato l'immagine del progresso anche attraverso varie forme di rilettura del mito di Prometeo. Mostri, bambole e alieni sono stati creati e scoperti con l'utilizzo di conoscenze scientifiche meccanico-tecniche, metafore del fuoco che Prometeo ha rubato agli dèi e donato agli uomini, dopo averli creati, per renderli civili e indipendenti dalla volontà divina. -
11 Numero perfetto. Calcievolmente
Questo libro si può considerare una fiaba che parla essenzialmente d'amore: amore per i luoghi dell'infanzia, tra ricordi e nostalgie, ma soprattutto amore per quel gioco meraviglioso chiamato calcio. Andrea Lo Vasto tratteggia con mano gradevole un affresco delicato ma intrigante e avvolgente della sua passione per il pallone, da condividere con i suoi lettori, che si troveranno coinvolti nella vicenda più appassionante del calcio: la nascita di una squadra, la sua crescita e l'entusiasmo per i primi successi, talmente forte che nessuno riuscirà a delimitare o contenere. Il tifo per la squadra del cuore - si sa - è spesso incontrollabile, soprattutto se si ha la fortuna di condividerlo con gli amici e le persone che si amano. Il calcio può diventare il collante di amicizie infinite o teatro di dispute eterne, ma quando ci si incontra a vedere i progressi di una squadra appena nata il pensiero diventa unico, aggrega tutti, e si è portati a immaginare da subito chissà quali traguardi. Questo libro saprà stuzzicare l'interesse non solo dei tifosi più sfegatati del gioco più bello del mondo, ma di tutti coloro amano il calcio in tutte le sue sfaccettature. -
Laureato in onestà
Scritto a quattro mani dalla giornalista Graziarosa Villani e dal luogotenente Francesco Leonardis, ""Laureato in onestà"""" racconta la storia vera di un carabiniere di razza in prima linea contro mafia, corruzione e magistratura deviata."" -
Il curioso giornalista. Come vestire le notizie
Un libro dedicato non solo agli aspiranti giornalisti e a chi già svolge questa professione, ma anche a coloro che hanno a cuore i temi della scrittura, a chi intende continuare a coltivare la memoria storica, a coloro che s'interrogano sul presente del giornalismo e sul suo futuro, sulle opportunità ma anche sui pericoli che vengono alla pratica di questo mestiere dalle nuove tecnologie e soprattutto dalla Rete. Un viaggio nel ""mestiere"""" più bello del mondo, ricco di curiosità, aneddoti, suggerimenti e consigli preziosi. Il volume comprende anche un sintetico dizionario-prontuario in cui viene raccontata l'origine di frasi, slogan, definizioni che hanno intessuto il lessico giornalistico e politico di questi anni e hanno ormai superato la dimensione della cronaca. A corollario del volume, una appendice con nomi, fatti e suggerimenti soprattutto di metodo per la scrittura dei testi, utili per la preparazione agli esami di Stato e fare le interviste, ma anche per ripercorrere la storia contemporanea del Paese, evitando errori comuni e frequenti, citazioni errate e modi di dire diffusi quanto sbagliati."" -
Il mestieraccio. 50 anni di vita da cronista
È il mestiere più bello del mondo, quello del giornalista, ma secondo l'autore - con l'esperienza di 50 anni da cronista di strada - alla fine è un ""mestieraccio"""", anche se poi non lo si cambierebbe per tutto l'oro del mondo. Franco Calabrò, giornalista di lungo corso - spulciando dai suoi preziosi e riservatissimi taccuini - traccia un affresco quanto mai suggestivo e affascinante del mestiere. Dagli scoop al lavoro di desk, dagli incontri agli scontri con persone, personaggi e luoghi che hanno lasciato il segno. Ne esce fuori un racconto palpitante e senza dubbio coinvolgente su com'è cambiato il lavoro di giornalista e quanto sia difficile, oggi più di ieri, fare questa professione che richiede ancora passione, dedizione e tanti sacrifici. È una galleria di giovani giornalisti che hanno saputo conquistare le vette della professione, con posizioni di alto prestigio, ma è anche la storia di tantissimi altri che, nel corso degli anni, hanno continuato con convinzione e determinazione, senza clamori o scoop, a fare onestamente e degnamente il mestiere di comunicare ai lettori, gli unici loro veri padroni. Un libro gradevole, lo specchio di dieci lustri della nostra storia recente."" -
Sant'Ana. Incubo in Venezuela
Una prigione spaventosa, in una sperduta regione del Venezuela, e un clamoroso errore giudiziario che sembra non trovare mai soluzione. Un'angoscia durata quattro anni, tra sangue, morti, torture, perversioni, ma anche amicizie nate dentro il carcere e, soprattutto, un amore che sembrava impossibile. Gli ingredienti ci sono tutti per un romanzo intenso e vitale, dove i protagonisti sono la violenza e la paura, pur sempre affiancati dalla speranza e dalla fede, ma con la tentazione continua di cedere a una brutalità cieca e inumana per difendere la propria sopravvivenza e sognare la libertà. -
Buio a Reggio
Cinquant'anni fa, nel 1970, la rivolta di Reggio. un episodio che ha lasciato profonde ferite mai rimarginate. Per la sua scia di morti, di mutilati, di feriti, di arrestati, a suggello della ribellione di un popolo in cerca di dignità e di considerazione che ha sconvolto la vita civile non solo di una città ma dell'intero Paese. Questo libro, apparso la prima volta nel 1972 a ridosso degli ultimi fuochi di rivolta, racconta la cronaca di quei giorni terribili, attraverso una narrazione non di parte e con la testimonianza di centinaia di giornalisti e inviati giunti a Reggio da tutto il mondo. L'edizione del cinquantenario è curata dal giornalista Santo Strati (gli altri due coautori sono scomparsi rispettivamente nel 1988 e nel 2011). -
Maladolescenza
Si parla di adolescenza e bullismo, di adolescenza e dipendenze dalla droga, dall'alcol, dal gioco, dal web, dal cibo. Vengono indicate le angosce con le quali i ragazzi devono fare i conti quotidianamente. L'anoressia, la bulimia, per esempio, non sono patologie lontane, che interessano sempre e solo gli altri, il vicino di banco dell'amico di nostro figlio, ma condizioni e tensioni, più o meno latenti, con le quali, talvolta, quell'età deve cimentarsi. Lo abbiamo fatto avendo presente l'angoscia dei nostri ragazzi di misurarsi con impegni che, il più delle volte, sono vissuti come più grandi di loro. (...) «Per crescere, i figli hanno bisogno di poter contare sul rispetto che gli adulti riservano loro, alla loro alterità, alla loro dignità». -
Fiore d'acciaio. La storia di Chiara
Questo libro è un pugno nello stomaco, ma serve a dare una scossa, una sveglia a quanti ignorano o volutamente fanno finta di ignorare la realtà della violenza di genere. Quella violenza che colpisce quasi sempre donne, indifese, inermi, spesso innamorate o incapaci di captare la tossicità di un rapporto che, inevitabilmente, potrebbe finire nel sangue. La storia di Chiara è terribile, emblematica, cruda: forse servirà a sollevare il velo di colpevole indifferenza che circonda le vittime di tentato femminicidio. La strage delle innocenti, in Italia, è appena cominciata, eppure è vecchia di secoli. Prima li chiamavano ""delitto d'onore"""", ma un omicidio è sempre un omicidio sia che si chiami femminicidio o delitto passionale. Chiara è sopravvissuta. E per lei e per le tante vittime scampate, umiliate da uno Stato complice e assente, è stata ancora più dura. Il peggio del peggio. Ma sopravvivere non può essere una colpa in un Paese civile."" -
Sulla giostra della memoria
Un viaggio nel tempo alla ricerca di sensazioni, odori, di madeleines di proustiana memoria, per ripercorrere storie, personaggi e situazioni di cui si sono perse le tracce. L'utilizzo del dialetto salentino, sapientemente distribuito a caratterizzare persone e modi di dire tipici di un mondo che appare sempre più lontano, coinvolge ulteriormente il lettore che scoprirà affinità e assonanze a volte universali. Un percorso nella memoria, senza nostalgia canaglia, ma con l'obiettivo dichiarato di condividere con il lettore emozioni e ricordi, esperienze di vita e professionali, in un racconto gustoso e piacevolissimo che l'autore, giornalista parlamentare e scrittore, riesce a tessere con quella maestria che avvince e diverte il lettore. -
Novanta minuti insieme. Calcievolmente
La passione per il calcio si fonde con l'amore per il territorio dove l'autore è cresciuto. È una sorta di radiocronaca continua, destinata principalmente ai sostenitori della squadra, ma che in realtà avvince il lettore con il racconto dell'entusiasmo di cui si accende tutta la vallata, fino a inventarsi una festa popolare il giorno prima di ogni partita.