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La brigata Chinaglia
Dopo quarant'anni riappare un libro che per molti tifosi della Lazio ha rappresentato a lungo un introvabile oggetto di culto. La Brigata Chinaglia uscì nelle edicole il 13 maggio 1974. Celebrava il primo scudetto della Lazio, conquistato aritmeticamente solo il giorno prima, dopo la vittoria all'Olimpico sul Foggia. Era un libro scritto ""da dentro"""", perché l'autore, Angelo Pesciaroli, seguiva giorno per giorno la Lazio per il Corriere dello Sport e conosceva i segreti e le follie di quella squadra irripetibile. Di ognuno dei protagonisti, dal tecnico Maestrelli a Chinaglia, da Wilson a Re Cecconi, da Martini a Frustalupi a tutti gli altri, svelò aneddoti, episodi, pregi e difetti. Il libro, stampato in sole 1500 copie, risultò esaurito in pochi giorni e non fu più ristampato. La nuova edizione, aggiornata dall'autore, regala ai tifosi biancocelesti, anche a quelli che nel 1974 non erano ancora nati, uno straordinario quadro dello spogliatoio più pazzo del calcio italiano."" -
Rey, il cavallo che visse due volte
La storia vera di un purosangue cattivo, ingestibile e pericoloso che si trasforma in una docile guida per bambini principianti e diversamente abili. La storia di El Rey del Mundo (questo il suo nome completo), narrata dal suo proprietario, che ebbe la fortuna-sfortuna di acquistarlo nel 2001, ritrovandosi con un cavallo volubile e imprevedibile, capace di vincere corse da campione, ma anche di disarcionare il suo fantino prima di una gara, se non aveva voglia di correre. Costretto a disfarsene, proprio per l'impossibilità di gestirlo, terrorizzato all'idea che potesse finire in qualche giro di corse clandestine, o peggio in un macello, l'autore ha l'idea di affidarlo a una scuola di equitazione e ippoterapia. Qui, nelle mani di Barbara Morani, amante dei cavalli con alle spalle una lunga carriera nel salto a ostacoli (e autrice di un capitolo del libro), Rey vive la sua seconda vita, che dura tuttora. -
Sud. La curva magica
Un libro-album che ripercorre la storia della curva Sud, tempio del tifo romanista, attraverso le coreografie più spettacolari e significative. In oltre 100 immagini passano trent'anni di pagine memorabili del tifo giallorosso, dai tamburi e i megafoni del Cucs (Commando Ultrà Curva Sud) alle moderne ""due aste"""". Il testo accompagna ogni fotografia, svelando retroscena inediti e spiegando i mutamenti avvenuti negli anni nella Curva Sud."" -
Nel cuore di chi resta. Storie di vittime innocenti e di chi non si è arreso al dolore
Ventisei storie di vittime di mafia e criminalità comune, attraverso le sensazioni e i ricordi dei familiari. Il filo conduttore è il passaggio dalla disperazione alla testimonianza attiva, attraverso un cammino che lo Stato, dimenticando i suoi figli e i suoi servitori, rende ancora più difficile. In apertura, la vicenda di Vito Scafidi, ucciso dal crollo del controsoffitto nella scuola Darwin di Rivoli. Un episodio solo all'apparenza casuale, ma invece emblematico del malaffare che infanga il nostro paese. Emblematico anche per la forza della mamma, Cinzia Caggiano, impegnata da anni in una lotta ostinata contro i disservizi della nostra scuola. Tra le storie, anche quella dell'esplosione nel Rapido 904, che trent'anni fa causò 15 morti. Ma la maggior parte delle vicende toccano la realtà tragica delle guerre di mafia, del racket che avvelena la vita di famiglie innocenti, della guerra eroica che singoli e indifesi esponenti delle forze dell'ordine ingaggiano contro i clan. E dopo, cosa resta? Non di rado, i familiari si trovano alle prese con il disinteresse delle istituzioni, con l'indifferenza dell'opinione pubblica, con i nodi inestricabili della burocrazia. -
Ventisei maggio. Apoteosi Lazio
La traccia del derby del 26 maggio 2013, che consentì alla Lazio di trionfare in Coppa Italia proprio a danno dei cugini, rimane fresca malgrado lo scorrere del tempo. Il volume è una galleria fotografica completa dell'evento: prima (con le manifestazioni della vigilia), durante (con le immagini della partita e del gol decisivo di Lulic) e soprattutto dopo, quando la fantasia del tifo della Lazio si scatenò, riempiendo Roma di striscioni, murales e bandiere. L'ultimo capitolo del libro è dedicato agli sfottò apparsi sul web nei giorni successivi. Le fotografie sono di Giuseppe Calzuola, decano dei fotografi sportivi italiani. -
Dal Tevere al Piave. 1915-1918 gli atleti della Lazio nella grande guerra
Nel centenario della Prima Guerra Mondiale, una ricerca storica sugli atleti della Polisportiva Lazio impegnati nel conflitto. Si tratta di oltre duecento ragazzi, trenta dei quali (e non 11 come si credeva fino a oggi) periti al fronte o per le conseguenze di ferite riportate durante i combattimenti. Con metodica e documentata precisione, vengono riportate le vicende dei giovani biancocelesti, corredate da date e riferimenti storici basati su una lunga e paziente ricerca. -
La Lazio è de più. 1900-1930: alle radici di un ideale
I primi trent'anni di storia della S.S. Lazio narrati attraverso una ricerca capillare su fatti, date e personaggi. Dalla fondazione del club su una panchina di Piazza della Libertà all'inizio della Serie A a girone unico, la storia biancoceleste viene raccontata in tutti i suoi aspetti: societario, sportivo, sociale. Alcune imprecisioni della storiografia precedente vengono sanate, alcuni fatti e personaggi prima misconosciuti vengono portati all'attenzione del lettore. Questi gli argomenti: il cammino della Lazio dal 1900 al 1930; biografie; le radici; i luoghi della Lazio; appendici; statistiche. -
La Roma anno per anno
Un'opera sintetica e completa, una sorta di guida per ripercorrere il cammino della Roma dalla fondazione, nel 1927, a oggi. Con una formula grafica originale vengono riportati per ogni stagione presenze e reti in campionato, la formazione ideale, la classifica e l'elenco dei risultati. A seguire, una sezione dedicata alle coppe nazionali ed europee, per chiudere con l'elenco alfabetico di tutti i giocatori della Roma con almeno una presenza in campionato. -
Lenta può essere l'orbita della sfera. Viaggio nel tempo e negli spazi del football
Vagabondando nelle terre del pallone, si affollano ricordi di nomi e luoghi. Da William Dunning a Stanley Matthews, da Jan Studnicka a Ferenc Puskás, da Demóstenes a Johan Cruijff. Nomi leggendari, dei quali l'autore traccia narrazioni brevi, ricavandone un piccolo catalogo (epico, fantasmagorico, comico) di gesti, partite e santuari del calcio pre-contemporaneo, destinato a stuzzicare la memoria e la curiosità degli appassionati. Da uno dei capitoli: ""La gente è tutta per strada. Ci sono altoparlanti ovunque, per radio viene trasmessa da Wembley la cronaca della partita. Passano i minuti, passano i gol. La storia, come sempre, si scrive altrove. Ma i nomi dei protagonisti questa volta sono i nomi della gente di qui, e adesso quei nomi saranno sulla bocca di tutti gli uomini che nel mondo hanno la passione del football. Pacificamente, allegramente, anche nelle città più lontane da Budapest la gente esce di casa e gremisce le strade e le piazze, uomini donne e bambini in strada a ballare. Gioia, incredulità. Qualcuno cerca le frequenze radio della BBC. 'Matthews, vecchio Mim, i boys ungheresi sono molto più veloci di te. Le maglie rosse sono i calciatori più forti del mondo'""""."" -
Ezio Sclavi. Portiere pittore
Il racconto della vita di Ezio Sclavi, eccezionale portiere della Lazio e della Nazionale tra gli anni Venti e Trenta, poi apprezzato pittore. Se la sua arte gli consente di essere annoverato tra i massimi esponenti della ""Scuola Romana"""" e della pittura aniconica italiana degli anni Cinquanta e Sessanta, il calcio lo annovera tra i portieri più forti della sua epoca, atleta dotato di raro coraggio e stoicismo leggendario, uomo attaccato visceralmente ai suoi colori biancocelesti, tanto da abbandonare il calcio piuttosto che cambiare casacca. Il libro racconta Sclavi dalla sua nascita nel 1903 in Oltrepò, fino alla sua scomparsa nel 1968 in Liguria, attraverso le vicende avventurose di una vita segnata dalla partecipazione volontaria alla guerra d'Etiopia (anche se non aderì mai ideologicamente al regime fascista) e da una lunga prigionia in Africa. Ricco il corredo fotografico. La seconda parte del libro riporta una documentazione iconografica."" -
N.Y. 1967. La notte che ha fatto sognare l'Italia. Nino Benvenuti, Emile Griffith
«Nel 1967, mentre il mondo si preparava ad affrontare una rivoluzione culturale che di lì a poco avrebbe cambiato il modo di pensare di intere generazioni, io volavo sopra l'Oceano Atlantico per andare a New York. Il 17 aprile avrei dovuto sfidare Emile Griffith per il titolo mondiale dei pesi medi. Una sfida impossibile per tutti, meno che per me». Così, nell'introduzione del libro, Nino Benvenuti ricorda a cinquant'anni di distanza uno dei più grandi e attesi eventi sportivi del secolo scorso per il pubblico italiano: la notte del Madison Square Garden, in cui il pugile istriano sfidò e batté uno dei più forti pugili della sua epoca. Fu il primo di una serie di tre combattimenti che fecero epoca e dai quali Benvenuti uscì con la corona mondiale e la caratura del grandissimo campione. Nel volume, le speranze e le sensazioni della lunga vigilia, la rievocazione dei drammatici momenti della sfida, la festa del ritorno in Italia. Il testo, raccolto da Mauro Grimaldi, viene corredato dalle tavole di Spartaco Ripa, apprezzato illustratore, impegnato per anni in pubblicazioni storiche come Lancio Story, l'Intrepido e il Giornalino. -
Ultime notizie della Rosetta. Milano, 1913. Morte di una ragazza
Un cold case appassionante e terribile, reso popolare da una canzone tradizionale milanese. Il mistero della morte violenta di una giovanissima in piazza Vetra, ricostruito dall'autore attraverso una lunga e paziente ricerca, il racconto dei quotidiani, la documentazione ufficiale e alcuni particolari inediti. La triste fine di una ragazza troppo esuberante, divisa tra un boss della mala, una guardia feroce e un sogno di indipendenza basato su una emergente carriera da canzonettista. Una storia esemplare con numerose trame secondarie nella Milano del 1913. -
Appunti di viaggio. Aforismi
Un libro di aforismi, genere letterario misconosciuto. L'aforisma, sentenzia Karl Kraus, ""non deve essere necessariamente vero, ma deve superare la verità: o è una mezza verità o una verità e mezza"""". Questo libro contiene solo mezze verità: ognuno, spigolando qua e là nel volume, può utilizzarle come crede per cercare l'altra mezza. O per cercare la sua verità. Sapendo che l'aforisma è una chiave da infilare nella serratura della vita. Basta soltanto trovarla."" -
Non ero Paolo Rossi. Enzo Scaini, la morte misteriosa di un calciatore dimenticato
Un'inchiesta giornalistica lunga e meticolosa ricostruisce i fatti che nel gennaio 1983 condussero alla misteriosa morte di un calciatore professionista. Il filo della vicenda si snoda attraverso testimonianze, perizie mediche e atti del processo, svelando a 35 anni di distanza i retroscena di un caso che dopo aver occupato le prime pagine dei giornali è stato ben presto dimenticato. Il racconto della vita di Enzo Scaini, mediano poderoso e abituato al gol, fornisce anche uno spaccato del calcio italiano dell'epoca, stretto nei propri confini e ancorato a canoni ormai usurati, prima che l'inattesa vittoria della Nazionale ai mondiali di Spagna del 1982 portasse i fuoriclasse del mondo intero nel nostro Paese, rivoluzionando l'Italia del pallone. Le testimonianze di numerosi personaggi di quegli anni offrono un mare di aneddoti e riflessioni sul calcio di ieri e di oggi, nonché sui sogni e le delusioni dei tantissimi aspiranti Paolo Rossi che hanno calcato con più o meno fortuna i nostri campi di gioco. -
La Nazionale del duce. Fatti, uomini, società e propaganda nell'epoca d'oro del calcio italiano (1929-1938). Nuova ediz.
Negli anni tra il 1930 e il 1938 il fascismo raggiunge il più alto grado di consenso. È il periodo in cui la propaganda s'impossessa di ogni settore della vita quotidiana e l'iconografia di Mussolini è proposta in maniera ossessiva. Lo sport è uno dei campi in cui si realizzano in maniera più evidente i principi di efficienza e potenza diffusi dal regime. E in prima linea c'è la Nazionale di Pozzo, artefice di una strepitosa serie di successi: due Mondiali (1934 e 1938), un'Olimpiade (1936) e due Coppe Internazionali (1930 e 1935). Tutto ciò che si poteva vincere in quegli anni. Il fascio littorio cucito al fianco dello stemma sabaudo, il saluto romano all'inizio e alla fine della gara, l'inno fascista suonato accanto a quello italiano furono alcuni dei rituali che identificarono sempre di più la Nazionale con il regime. Il libro ripercorre l'epopea della Nazionale di Pozzo, scendendo nel dettaglio tecnico anche attraverso la stampa dell'epoca. -
Vittorio Pozzo. Storia di un italiano
La parabola straordinaria di uno degli uomini più importanti della storia del calcio italiano, oltre che uno dei tecnici più vincenti a livello mondiale. Con lui la Nazionale, tra il 1934 e il 1938, ha vinto due titoli mondiali consecutivi e un'Olimpiade a Berlino nel 1936, record ancora oggi ineguagliato. Ha tenuto il timone azzurro per due decenni, pretendendo di non percepire una lira di stipendio. Emblema assoluto dei primi cinquant'anni del nostro calcio, è stato dirigente (ha accompagnato la nascita del Torino), allenatore e giornalista. È stato lui il creatore della filosofia del ""gruppo"""", che tanti anni dopo avrebbe interpretato con successo anche Enzo Bearzot. Firma prestigiosa de """"La Stampa"""", ha continuato a seguire la Nazionale anche dopo il suo esonero avvenuto nel 1948. Vittorio Pozzo morì nel 1968. Fece appena in tempo a vedere la """"sua"""" Nazionale laurearsi Campione d'Europa. Il libro ripercorre tutta la sua vicenda, attraverso le memorie scritte dal tecnico negli ultimi anni di vita. Rivivono così nei lucidi ricordi di Pozzo personaggi leggendari come Meazza, Piola, Orsi, Ferraris IV, Valentino Mazzola."" -
Coppi 1945, una primavera a Roma. Fausto, Nulli e la Società Sportiva Lazio
Per la prima volta indagato a fondo il periodo meno conosciuto della leggendaria vicenda agonistica e umana di Fausto Coppi: la primavera romana di quello che sarebbe di lì a pochi anni divenuto il Campionissimo. Nel 1945 Coppi, già vincitore del Giro d'Italia nel 1940 e recordman dell'Ora dal 1942, si trovava a Caserta, in un campo di prigionia degli inglesi, dai quali era stato catturato in Africa. L'industriale capitolino Edmondo Nulli, accompagnato da Pietro Chiappini (ex compagno di Coppi nella Legnano), gli offrì un ingaggio per correre nella sua piccola squadra. Coppi accettò all'istante e indossò la maglia arancione della Nulli dopo aver firmato il regolare cartellino FCI con la Società Sportiva Lazio. A Roma Fausto trascorse l'intera primavera, gareggiando e vincendo, ponendo le basi della sua fenomenale rinascita. Il libro si avvale di documenti e di un apparato iconografico in gran parte inediti con i quali è stato possibile ricostruire quel periodo difficile ma denso di speranze. Quei giorni meritano di essere rivissuti nel dettaglio perché nella Primavera del 1945 l'Airone volò anche sulle rive del Tevere. -
Laziali da legare. Storie di tifosi supereroi
Dal dialogo tra un padre e un figlio, accomunati dalla passione per la Lazio, nasce la domanda: chi sono i supereroi biancocelesti? La risposta sorprende il bambino: non i campioni celebrati e neanche i tecnici più vincenti. Piuttosto, i veri supereroi della Lazio sono i suoi tifosi. O meglio, alcuni tifosi: persone comuni, in grado di compiere imprese fuori dall'ordinario, spinti da una devozione senza limiti. Parte così un viaggio alla scoperta di questa ristretta cerchia di ""Avengers"""", fra storie toccanti, aneddoti ed episodi di follia che solo un supertifoso può ritenere normali."" -
Casacche divise. 1940-1945: gli atleti della Lazio nella seconda guerra mondiale
Dopo ""Dal Tevere al Piave"""", che ha affrontato i temi relativi alla Grande Guerra, con """"Casacche divise"""" gli storici di LazioWiki portano in luce con accuratezza il destino di tanti sportivi biancocelesti che, spesso loro malgrado ma sempre con valore, decisero di onorare la patria nella guerra coloniale e nel secondo conflitto mondiale, in molti casi passando nelle schiere partigiane dopo l'8 settembre 1943. Al commovente e drammatico racconto delle vicende umane e sportive si accompagna la rigorosa ricostruzione dei fatti storici. Ai sette caduti accertati dalla storiografia ufficiale, gli autori hanno aggiunto altri 23 nomi finora completamente ignorati. Il libro usa un registro serrato, secco, privo di pause, proprio come gli avvenimenti che interessarono la vita dei tanti atleti-soldati in quella guerra distruttiva. Emergono storie tragiche, esaltanti, commoventi di ragazzi che avevano amato lo sport e che si ritrovarono, spesso su fronti opposti - da qui il titolo del libro - a combattere. Tutte le vicende raccontate e le testimonianze sono inedite, così come gran parte dell'apparato iconografico che accompagna il testo."" -
La Lazio del Millennio. Storie, uomini e trionfi della «squadra più forte del mondo»
Per una sorta di congiunzione astrale, la Lazio arrivò all'apice della sua storia proprio all'ingresso del nuovo millennio, nel centenario della sua fondazione e in una Roma pronta ad offrirsi all'Anno Santo. Le sue radici erano però saldamente ancorate all'alta finanza, alla nuova ricchezza dei diritti televisivi e alle mosse dirompenti di Sergio Cragnotti, che già dal 1998 aveva condotto il club biancoceleste in Borsa, una primizia assoluta nel calcio italiano. La stagione partì con la Supercoppa Europea, vinta a Montecarlo battendo il grande Manchester United di Alex Ferguson. E sarà proprio il tecnico scozzese, rievocando il match qualche tempo dopo, a regalare a quella Lazio il riconoscimento di ""squadra più forte del mondo"""". Il campionato fu una sfida con la Juventus e lo scudetto arrivò dopo una fantastica rimonta e un ultimo atto reso irripetibile dal nubifragio di Perugia che affondò la Juve proprio sul filo di lana. E dopo quattro giorni, alla Supercoppa e allo scudetto i biancocelesti aggiunsero la Coppa Italia. Vent'anni dopo, il lavoro di Gianluca Teodori ed Enrico Sarzanini, giornalisti uniti dalla fede biancoceleste, ripercorre tra racconto e dati statistici, la stagione e le sue 57 partite divise in quattro competizioni. Nel volume, anche i ricordi in presa diretta di quattro protagonisti: Sven Goran Eriksson, il tecnico che costruì il giocattolo vincente; Alessandro Nesta, il Capitano; Diego Simeone, la vera anima della rimonta finale; Simone Inzaghi, l'anello di collegamento tra la Lazio del Millennio e quella attuale.""