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Matilda e il gatto strapazzato
Mentre sta tornando a casa, Matilda trova un gattino bianco tutto strapazzato e decide di portarlo a casa e accudirlo. Ben presto, il gattino diventa un simpatico compagno di giochi, fino a quando, un bel giorno... Età di lettura: da 3 anni. -
Luolo. Vol. 1
Luolo è un piccolo fantasma, dolce, simpatico ma terribilmente fifone. È così pauroso da essere terrorizzato perfino dalla propria immagine. Per sua fortuna s'imbatte in un vecchio gufo reale, che dopo un primo incontro un po' burrascoso decide di aiutarlo a diventare un fantasma come si deve, con l'aiuto del vecchio spettro Leopold. Una storia che può aiutare i bambini a superare le proprie paure. Età di lettura: da 7 anni. -
Pistaaa! Un amore che rotola
Una tenera storia d'amore in rima tra un birillo e una palla da bowling, che ci fa riflettere sulla bellezza delle differenze e la difficoltà dell'integrazione. Età di lettura: da 10 anni. -
Il mago grigio e le matite
Due favole magiche che accompagneranno i più piccini alla scoperta della natura e degli oggetti che ci circondano nel quotidiano. Tra matite colorate, perfidi maghi, folletti litigiosi e grifoni golosi, tuffatevi anche voi nelle bizzarre avventure create da Anna Agata! Età di lettura: da 7 anni. -
Marco Baldicchi. Civitas Dolens. Ediz. illustrata
Il catalogo della mostra di Marco Baldicchi ""Civitas Dolens"""" - presentata all'ex cappella del Santissimo Sacramento a Citerna (PG) - raccoglie le immagini e le interpretazioni delle 40 formelle bianche in ceramica, segnate di rosso, che simboleggiano alcune delle città indici di una storia frammentata, sofferta, deviata. La forma semplice della tavoletta risalta """"a fronte dell'insostenibile e tragico peso degli eventi che evoca"""" (Corà) e, tramutandosi in immagine, imprime indelebilmente lo sfregio subìto. Se da una parte il rosso rimanda al sangue del martirio, dall'altra il bianco dell'ultima """"Civitas"""" lascia spazio a una lettura di epilogo """"altro"""". Introdotti dal testo ad hoc di Claudio Parmiggiani, i saggi critici di Bruno Corà, Don Paolo Martinelli, Rita Olivieri ed Elisa Nocentini risalgono la genesi dell'opera e le sue implicazioni, mentre in Appendice sono riportati gli interventi di Aldo Iori e Saverio Verini."" -
Alberto Burri. I miei quadri parlano
"I miei quadri parlano"""" è un racconto per immagini che - attraverso colori, forme e parole - narra la vita e le opere di un grande artista del Novecento, Alberto Burri. Dedicato per i più piccoli, ma non solo, il libro si compone di tavole illustrate che alternano un linguaggio figurativo a uno più astratto in cui le cromie scelte si fanno veicoli significanti di eventi ed emozioni. Dall'infanzia trascorsa a Città di Castello al periodo di prigionia in Texas, dall'uso dei nuovi materiali nella sua pittura, come la plastica e il cellotex, alle opere più celebri quali il """"Grande Cretto Gibellina"""", fino all'istituzione di una Fondazione per la sua collezione, le pagine snodano un percorso denso di sentimenti, informazioni e giochi. Età di lettura: da 7 anni." -
Governare il caso. L'opera nel suo farsi dagli anni sessanta ai nostri giorni. Ediz. illustrata
Realizzato in occasione della collettiva ""Governare il caso"""", a cura di Marco Pierini alla Pinacoteca Comunale di Città di Castello nell'ambito di Progetto Pinacoteca Contemporanea (28 novembre 2015 - 5 marzo 2016), il catalogo della mostra raccoglie l'incontro tra artisti di formazione, appartenenze stilistiche e tempi diversi, uniti in quest'occasione dalla funzione e dalla declinazione del caso nelle loro opere d'arte. Insieme al testo del curatore, il saggio critico di Pietro Bellasi approfondisce aspetti fondanti della questione, tracciando relazioni possibili tra Alberto Burri, Jean Tinguely e il pensiero filosofico di Gaston Bachelard. A corredo dell'apparato iconografico, le schede delle opere rintracciano la genesi e l'interpretazione di lavori di autori come, tra gli altri, César, Beuys, Boriani e Spoerri e Mondino, in un percorso che alterna scultura, video, installazioni sonore e pittura."" -
Violenti confini
Il testo presenta una selezione di ventuno artisti contemporanei e di altrettante opere - che dal 1970 arrivano sino ai giorni nostri - che indagano le interpretazioni e le rappresentazioni del concetto di confine. Articolandosi in sezioni differenti, il testo - pubblicato in occasione della mostra ""Violenti confini"""" alla Pinacoteca comunale di Città di Castello, a cura di Magonza editore, dal 29 aprile al 9 luglio 2017 - si inserisce in un contesto di drammatica attualità e propone una riflessione sui rapporti tra l'io e il mondo, rielaborando i concetti di limite e confine non solo dal punto di vista geografico, ma anche politico e sociale, umano e biografico, ponendo particolare attenzione al rapporto con il passato. In catalogo, insieme a un ricco apparato iconografico, testi di Pietro Bellasi, Alberto Fiz, Saverio Verini."" -
Paolo Icaro. Unending incipit
Il volume su Paolo Icaro - pubblicato in occasione della mostra curata da Davide Ferri e Saverio Verini alla Pinacoteca Comunale di Città di Castello (10 dicembre 2017 - 28 gennaio 2018), come secondo appuntamento del progetto EXTRAMUROS di Magonza editore - presenta gli esiti più importanti della ricerca teorica e plastica dell'artista, attraverso una selezione dei lavori più significativi e un'opera site specific, ""C'era una volta"""", realizzata per il giardino cinquecentesco del museo. Analizzando il ruolo fondante della scrittura e della parola, del gioco e della fiaba nel lavoro di Paolo Icaro, il catalogo - prodotto artigianale con immagini incollate a mano e rivestito da una sopraccoperta pergamenata - è corredato da un ricco apparato iconografico dei lavori esposti, dai contributi critici dei curatori, e rilegge il lavoro scultoreo dell'artista sottolineando le relazioni che esso intesse con lo spazio, il corpo e lo sguardo dello spettatore."" -
A modo mio. Nespolo tra arte, cinema e teatro. Ediz. italiane francese
«Nespolo […] appare sempre se stesso nei suoi infiniti travestimenti e nei suoi ricorrenti 'camouflages' linguistici e metalinguistici dove tutto è troppo serio per non essere preso con ironia». Le parole di Alberto Fiz, curatore della mostra (Aosta, Centro Saint-Bénin, 20 ottobre 2017 - 8 aprile 2018) in occasione della quale è stato edito il catalogo, in collaborazione con Maurizio Ferraris, introducono ad una figura importante dell’arte contemporanea italiana. Il volume ripercorre una selezione di rilevanti opere dell’artista realizzate dal 1967 ad oggi, tra dipinti, disegni, ""maquettes"""" per il teatro, tappeti, mobili, fotografie, installazioni polimateriche, concentrandosi anche sulla produzione dell’autore nell’ambito del cinema sperimentale, dei cortometraggi e dei cartoni animati. Un approccio trasgressivo e non convenzionale che rilegge la storia dell’arte, i suoi protagonisti e il rapporto tra il fruitore e lo spazio espositivo."" -
Burri, Fontana, Afro, Capogrossi. Dalla realtà in macerie alla bellezza della pittura. Catalogo della mostra (Bellinzona, 24 marzo-2 settembre 2018). Ediz. a colori
Grafiche scelte, multipli, libri, disegni e una selezione di opere uniche di Burri, Fontana, Afro e Capogrossi - in mostra al Museo Civico di Villa dei Cedri a Bellinzona dal 24 marzo al 2 settembre 2018 - tracciano un percorso per risalire una delle stagioni più tragiche e allo stesso modo sublimi dell'arte italiana e internazionale: l'Informale. Alla fine della seconda guerra mondiale, l'arte si interroga sulla plausibilità e possibilità di rappresentare ancora un mondo le cui stesse strutture si sono frantumate sotto i colpi della violenza e della sopraffazione. Così, nelle parole di Giulio Carlo Argan, l'Informale diviene la ""risposta dell'arte al modo inautentico di vita ch'è stato imposto agli uomini"""". Il libro, attraverso saggi e apparati iconografici e storico-artistici, ricostruisce le ricerche e le sperimentazioni dei quattro artisti per i quali la grafica non ha rappresentato un'attività secondaria e collaterale alla pittura, ma è stata una ricerca indipendente attraverso la quale hanno potuto sperimentare tecniche, intessere collaborazioni, elaborare più approfonditamente alcuni elementi fondanti della propria poetica. Con testi di Pietro Bellasi, Andrea Cortellessa, Carole Haensler Huguet, Chiara Sarteanesi, Marco Vallora."" -
Alberto Burri. Il grande cretto di Gibellina. Ediz. illustrata
«Il Cretto di Gibellina di Burri non è solo un gesto umanissimo di pietas. Non si limita a commemorare poeticamente una tragedia. Esso mostra il valore profondo che accompagna l’azione dell’arte in quanto tale: la morte non è l’ultima parola sulla vita, la forma dell’opera salva il mondo dal puro orrore». Le parole di Recalcati, autore del testo in volume, introducono alla maestosa opera di Land Art realizzata da Alberto Burri a Gibellina, dopo il terremoto che, nel 1968, colpì la Valle del Belice, in Sicilia. Invitato, insieme ad altri artisti dal sindaco Corrao, l’artista volle la sua opera nella vecchia città lacerata, ricoprendola con una distesa di cemento, a tenere salde le materie e i ricordi. Il Cretto si fa così toccante testimone ed eterno custode della Storia e delle persone che in quei luoghi hanno vissuto, sancendo un legame tra il bisogno di elaborazione del trauma e lo scenario storico in cui esso si materializza, antico e mitico. Nel volume, una ricca selezione di inedite immagini in b/n di Amendola, custode dell’archivio fotografico più ricco di Burri, in una reinterpretazione nuova ed esaustiva, dopo il completamento nel 2015, del Grande Cretto di Gibellina. -
Mario Surbone. Incisi 1968-1978. Apologhi aurei della divisione e dell'unità. Ediz. italiana e inglese
Curato da Bruno Corà, il catalogo – presentato in occasione della mostra ""Mario Surbone. Incisi 1968-1978. Apologhi aurei della divisione e dell’unità"""" tenutasi presso il CAMUSAC di Cassino dal 14 dicembre 2018 – restituisce l’esperienza artistica di Mario Surbone, tra i protagonisti dell’astrattismo sempre apprezzato dalla critica. Il volume propone uno scelto repertorio di opere che rivelano il fervore di ricerca inquieta dell’artista a partire dalla metà degli anni Sessanta. L’incisione e il taglio di carta, cartone e metallo nei suoi lavori provocano una divisione oggettiva del materiale che «non solo risuona della separazione, ma persino del ritorno all’unità e all’integrità». Essi inoltre evidenziano uno degli aspetti distintivi di questa particolare produzione: la riscoperta del rapporto tra luce e ombra che «scaturiscono in antinomia congenita ma senza conflittualità, al contrario in armonia, rivolta a dar vita a figure della mente». Il libro, con testi in lingua italiana e inglese, si conclude con tre sezioni dedicate alla biografia dell’artista, alle esposizioni e ad una bibliografia selezionata."" -
Sean Scully. Long light. Catalogo della mostra (Varese, 18 aprile 2019-6 gennaio 2020)
«L'armonia viene da quello che sai ... Quindi la disarmonia è molto più interessante, è un'affermazione di vita ... perché alla fine, nel corso della storia, trasformiamo sempre la disarmonia in armonia». Il volume risale l'intero percorso di Sean Scully, artista statunitense di origini irlandesi, in occasione della mostra curata da Anna Bernardini (19 aprile 2019 - 6 gennaio 2020) a Villa e Collezione Panza, Bene del FAI - Fondo Ambiente Italiano a Varese. La ricerca sul colore e sulla struttura, sulla geometria e sulla vibrazione delle cromie in relazione alla luce, coincide con una poetica minimalista ma insieme emozionale, esperienziale, ipnotica, che si attesta all'eterno confine tra figurazione e astrazione. Dai primi acrilici degli anni Settanta e dai lavori su carta, alle fotografie, alle installazioni e alle serie ""Eleuthera"""", """"Doric"""" e """"Passenger"""" - tra le altre - si giunge sino alla riproduzione di un intervento site specific realizzato nel parco di Villa Panza, con dei """"Landline"""" di vetro."" -
Barry x Ball. Medardo Rosso project. Ediz. italiana e inglese
Il volume presenta dieci nuovi lavori ispirati a opere di Medardo Rosso, realizzati da Barry X Ball, uno dei maestri più interessanti della scultura internazionale contemporanea. L'artista ""reinventa, e quasi rivive"""" alcuni tra i capolavori di Medardo Rosso conservati nelle collezioni italiane più prestigiose, utilizzando materiali traslucidi, evocativi, preziosi, che mantengono di quelle opere la stessa carica energica e misteriosa - come la calcite dorata, l'onice iraniano rosa e bianco, o l'onice bianco messicano. Il catalogo, di cui è disponibile sia un'edizione in lingua italiana che una in lingua inglese, è pubblicato in occasione dell'omonima mostra a Ca' Pesaro, Venezia, curata da Elisabetta Barisoni in collaborazione con Studio Barry X Ball, New York, e Fergus McCaffrey Gallery (10 maggio - 22 settembre 2019)."" -
Barry x Ball. Medardo Rosso project. Ediz. a colori
Il volume presenta dieci nuovi lavori ispirati a opere di Medardo Rosso, realizzati da Barry X Ball, uno dei maestri più interessanti della scultura internazionale contemporanea. L'artista ""reinventa, e quasi rivive"""" alcuni tra i capolavori di Medardo Rosso conservati nelle collezioni italiane più prestigiose, utilizzando materiali traslucidi, evocativi, preziosi, che mantengono di quelle opere la stessa carica energica e misteriosa - come la calcite dorata, l'onice iraniano rosa e bianco, o l'onice bianco messicano. Il catalogo, di cui è disponibile sia un'edizione in lingua italiana che una in lingua inglese, è pubblicato in occasione dell'omonima mostra a Ca' Pesaro, Venezia, curata da Elisabetta Barisoni in collaborazione con Studio Barry X Ball, New York, e Fergus McCaffrey Gallery (10 maggio - 22 settembre 2019)."" -
Sandro Chia. L'esercito dell'imperatore. Ediz. italiana e inglese
Sandro Chia, uno dei più noti protagonisti della Transavanguardia, nel 2010 «crea il proprio esercito della salvezza». Guerrieri, arcieri e cavalli in terracotta colorata sono l'eco reinterpretato del noto esercito rinvenuto in Cina, a Xi'an, e realizzato nel III secolo a.C. per il mausoleo di Qin Shi Huang. Le sculture policrome dell'artista toscano - come dichiara il curatore del libro Alberto Fiz - diventano icone della contemporaneità, pronte ad avventurarsi verso una seconda vita. Chia interviene senza freni inibitori; i colori intensi s'insinuano nelle pieghe della materia, e la pittura «non si limita alla semplice decorazione, ma diventa complice, tanto da sviluppare un processo di trasformazione che intacca la natura stessa dell'oggetto, offrendogli un plusvalore estetico». Il volume, bilingue (italiano e inglese), è il catalogo della mostra ""Sandro Chia. L'esercito dell'imperatore"""" (AreaB di Milano, 17 maggio - 19 luglio 2019, a cura di Alberto Fiz) ed è arricchito da un vasto repertorio fotografico delle opere di Chia, da una serie di scatti dello scavo archeologico originale e dagli apparati biografici e bibliografici dell'artista."" -
Giulio Paolini. Sale d'attesa. Catalogo della mostra (Londra, 20 giugno-20 settembre 2019)
«L'immaginazione è l'anticamera, un po' in disordine, di quella stanza dove poi l'opera appare» (Giulio Paolini). ""Sale d'attesa"""" è il titolo di una serie di collage che Paolini ha realizzato attorno ad una stessa scena: un divano e due poltroncine, del suo studio torinese in via Po, che divengono lo sfondo di immaginazioni, visioni, personaggi - leggii e cavalletti, mondi accartocciati e disegni, pianeti e colori. """"Attesa"""" come interstizio significante in cui l'arte """"attende"""" (nel significato di """"applicarsi""""). Come nelle parole di Andrea Cortellessa, autore del testo in catalogo, «... le Sale d'attesa sono nella sua opera il luogo della massima concentrazione meta-pittorica e, al tempo stesso, della massima clausura nell' """"intérieur"""". ... Come nel cosmo di Blanchot e in quello di Borges ..., in quello di Paolini il luogo in cui si """"dimora"""" compie il miracolo di """"arrestare"""" il tempo e, insieme, annullare l'identità individuale». Il volume è pubblicato in occasione dell'omonima mostra alla Repetto Gallery di Londra (20/06 - 20/09/2019), dove sono stati selezionati 25 collage del lavoro dell'artista del 2011-12, riprodotti nel libro e accompagnati da schede di approfondimento."" -
Pier Paolo Calzolari. Muitos estudos para uma casa de limão. Catalogo della mostra (Londra, 1-25 ottobre 2019; Düsseldorf, 17 gennaio-29 febbraio 2020). Ediz. italiana e inglese
Sale, tempera al latte, pastels ""à l'écu"""" e pastelli a olio, sono i materiali e gli strumenti con i quali Pier Paolo Calzolari ha composto le opere su carta Torchon Arches montata su tavola riprodotte nel volume - pubblicato in occasione della mostra alla Repetto Gallery di Londra (1 - 25 ottobre 2019). Alle sue tradizionali acque tempestose, inquiete e sperimentali, Calzolari sembra controbilanciare in questi nuovi lavori una calma apparente, che in realtà nasconde una forte tensione, una personale ansia. Eppure, per merito dei colori gioiosi e vivaci, il risultato che ne scaturisce è di singolare tenerezza, di felice grazia. Attraverso questo inedito universo """"pittorico"""", tessuto in un candido ordito di gesti gentili e raffinati, in un cromatismo insieme brillante, energico e umile, il suo precedente """"grido di bronzo"""", acquistata una nuova saggezza, si trasforma in un policromo canto zen."" -
Saverio Todaro. real.m. w/ Relazione di dispersione di Luca Centola. Catalogo della mostra (Matera, 6 luglio-29 settembre 2019). Ediz. italiana e inglese
I simboli dei social network più famosi - Twitter, Facebook, Linkedin, Google, WhatsApp, Instagram -, insieme ai segni più riconoscibili dei nuovi codici della comunicazione, si appropriano dello spazio fisico, alla stregua di quello già conquistato nella vita di ognuno di noi, configurando un vero e proprio ""reame"""". Il volume raccoglie una ampia selezione di immagini delle serie di lavori più importanti di Saverio Todaro, in occasione dell'omonima mostra al MUSMA di Matera (6 luglio - 29 settembre 2019, a cura di Piero Gagliardi e Simona Spinella). Nel libro anche un inserto che ripercorre l'incursione di Luca Centola, """"Relazione di dispersione"""", che riflette attraverso delle immagini fotografiche sulle tematiche proposte. «Saverio Todaro plasma la materia e la sua arte diventa uno specchio, un black mirror ... capace di farci intuire come le azioni e i gesti quotidiani sociali e individuali siano un processo plasmante continuo che gli esseri umani subiscono nella loro vita» (Piero Gagliardi).""