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Il re dei camminanti
Corre l'anno 1157, frate Bernardo parte da Canterbury per portare a Roma un bellissimo codice membranaceo scritto in un idioma scomparso ed incomprensibile. Arrivato a Vercelli muore e il libro viene archiviato nel Capitolo del duomo della città. Per due volte le occupazioni austriache del XIX secolo si intrecciano drammaticamente con l'esistenza del volume che proprio nello stesso periodo viene decifrato. Infine, ad inizio '900, alcune fortuite scoperte sul contenuto del libro scatenano una ridda di eventi delittuosi. -
Trasfigurazioni
Quando i mostri prendono vita, non possiamo sapere se siano reali o generati dalla nostra mente. Ecco perché mutano come e quando vogliono. È questo il filo conduttore di ""Trasfigurazioni"""", trilogia di racconti dell'orrore che Elisa Caramella, già autrice del thriller dark """"La maschera dagli occhi di vetro"""", mette in scena con successo. Racconti veloci, snelli, densi di atmosfere e situazioni che gli amanti del genere sapranno apprezzare. Una scrittura lineare, quasi asettica, che nasconde tutta la forza della paura."" -
Vercelli misteriosa. Leggende, fatti strani, curiosità di un territorio ricco di storia e storie
Dalle vie del centro di Vercelli alle leggende di Saletta di Costanzana; dagli avvistamenti ufo alle streghe ed esorcismi. Dalle creature magiche della Valsesia fino a persone ordinarie che raccontano eventi straordinari. Luoghi con misteri millenari. L'autore racconta anni di ricerche su temi che hanno come unico comune denominatore il mistero di una terra che nasconde e sorprende, tra nebbie e risaie, suggestioni e verità scomode. Una vera delizia per i cultori della materia. -
Kilometro lanciato. Storie oltre il limite. Vol. 1: 1867-1968.
Il libro che mancava su una delle più grandi e sconosciute epopee sportive di tutti i tempi. Il Chilometro Lanciato, per tutti KL, ovvero il tentativo di record di velocità sugli sci (oggi arrivato a quasi 255 km/h) che ha segnato gran parte della cronaca internazionale, e ancora continua a farlo. Ma, probabilmente, più che sul presente, mancano notizie sul passato eroico di veri pionieri che mettevano a repentaglio la vita (e a volte la perdevano) per vivere fino in fondo la sfida con il verticale. Tempio supremo dell'evento fu certamente Cervinia negli anni 60/70, ma anche Courmayeur, St. Moritz, Alpe d'Huez, Portillo e pochi altri luoghi mitici. Questo primo volume parte dalle insospettabili origini di metà 1800, fino al 1968 all'ombra del Cervino. Una carrellata incredibile, corredata da rarissime foto d'epoca e testimonianze uniche. -
Je suis Trezegol
Finalmente l'autobiografia di uno dei giocatori più brillanti e prolifici degli ultimi decenni, protagonista nella Nazionale francese e nelle più prestigiose squadre di club che l'hanno avuto in formazione. Tra tutte, ovviamente, la Juventus, nella quale il campione d'Oltralpe ha vissuto stagioni indimenticabili, entrando nel cuore dei tifosi per rimanerci. Nel libro, alla voce del giocatore (con il quale ha collaborato alla stesura il giornalista francese Florent Torchut) si alternano i ricordi e gli omaggi dei tanti campioni, compagni o avversari, che hanno giocato con lui: da Tigana a Passarella, da Henry a Petit, da Zidane a Dechamps, e via di questo passo, senza dimenticare, ovviamente, i colleghi juventini: Del Piero, Buffon, Montero e via così. Insomma, una carrellata indimenticabile, per parlare non solo di Trezeguet, ma anche di un'epoca irripetibile, piena di campioni e grandi sfide ancora infiammano i cuori degli appassionati. Non solo una biografia, ma anche l'occasione per ragionare sull'evoluzione del calcio negli ultimi anni e sul suo futuro. -
Absentia
Le poesie di Castrale, inediti curati con amore dopo la sua scomparsa, confermano l'eccellenza della produzione del poeta torinese, esponente di punta di una stagione inquieta, sperimentale e irripetibile che ancora porta sostanza e ispirazione al presente. -
La meglio famiglia
La 'Ettore Majorana', la più grande centrale elettrica piemontese, perla produttiva del ricco nord ovest italiano, è dal 1963 proprietà della famiglia Crivelli. Padrona, nei fatti e più o meno legalmente, della loro città natale, Biella. Guidati dalla carismatica figura di Giuseppe, mister cravattino rosso, i Crivelli sono il centro del suo potere economico, culturale e sociale da decenni. Ma nel 1995 un operaio e sindacalista della centrale dichiara guerra alla meglio famiglia biellese: non vuole più essere soltanto un anonimo numero. Gaetano Bacca vuole molto di più: intende placare la sua sete di potere e di denaro con ogni mezzo, e diventare il peggiore virus del perfetto sistema dei Crivelli. Costi quel che costi. Esordio in forma romanzo di Luca Pasquadibisceglie, già autore teatrale, sceneggiatore e musicista, da sempre alle prese con la scrittura e i suoi percorsi. -
Chiamarsi Optì Pobà
"Chiamarsi Optì Pobà"""" è uno straordinario racconto di vite vissute pericolosamente, che si riuniscono in una squadra di calcio di richiedenti asilo. Perché quando compare il pallone, lingue nazionalità e fedi si mescolano felicemente. Come i loro abbracci dopo un goal, le strette di mano, i cinque battuti con forza a testimoniare al mondo intero la loro unione. Un continente grande e maestoso come l'Africa condensato in uno spogliatoio o un rettangolo di gioco in Basilicata. Vincere la propria scommessa in campi polverosi - dove la presenza di un nero fa scalpore - giocando anche bene. Se poi sorridono e si divertono, sorridiamo e ci divertiamo tutti. Non è facile. Ma nulla minimamente degno di considerazione lo è. Optì Pobà è anche sensibilizzazione, inclusione, integrazione, creazione di possibilità e di scambi, arricchimento reciproco. Un muro indistruttibile contro le ruspe dei giorni nostri, perché siamo convinti che non bisogna abbattere, ma edificare. La stessa differenza che c'è tra buttare giù una foresta o seminare per farla crescere." -
Io sono. Arte
«Non è facile ricostruire il proprio percorso artistico, lo so, l'ho visto accadere tante volte in tante persone diverse. L'arte è quello che siamo stati, quello che siamo, quello che saremo. Quello che sogniamo di poter essere, costruire, vivere, ciascun individuo diverso dall'altro. Perciò in questo momento, nella luce chiarissima di questo studio mi sembra di cogliere la metafora di un'epifania. Coraggiosa ma anche dolorosa, perché detta, detta tutta insieme nero su bianco: ecco, io sono partita da qui, questo è l'inizio della mia storia». Elvezia Allari, Pietrina Atzori, Monica Gorza, Patrizia Polese, Francesca Porro: in altrettanti dialoghi intimi, il ritratto di cinque artiste allo specchio. -
C'è un cinghiale nell'orto
Tutto è cominciato da un russare forte… un piccolo campanello d’allarme, ma molto rumoroso. Il nostro corpo ci manda sempre dei segnali, ci parla, ci racconta di quello che succede all’interno. E, quando qualcosa esce dal solito ritmo, manda tutto all’aria, entra nell’orto e sradica certezze e verdura. Linfoma non Hodgkin. Anna racconta di questo imprevisto con un’ironia spregiudicata e attraverso una scrittura concreta, diretta, sincera. Nascosta dietro, c’è una sofferenza che lei ha saputo affrontare accompagnata da persone amiche – persino un amore grande – quelle che non finiscono nella Camera del ghiaccio. -
Il cielo nell'acqua
Un uomo lascia la famiglia e il suo tranquillo quotidiano, e cammina per alcuni giorni nell'Appennino toscano. Una storia di gesti semplici, narrati da un uomo che è alla ricerca di una semplicità quasi primordiale, sentita ormai come perduta, ma forse non irrecuperabile. La realizzazione di un percorso alternativo a quello che viene inconsapevolmente imposto ai più: ""Viviamo nello stesso mondo, sotto lo stesso cielo e respiriamo la stessa aria, ci nutriamo dello stesso cibo"""", una presa di coscienza da cui si dirama l'intera vicenda, alla scoperta di nuove possibilità di vita, descritte con un linguaggio sincero. Niente trucchi da quattro soldi, avrebbe detto Raymond Carver. Il nostro """"buon selvaggio"""" si muove in un territorio letterario già conosciuto, che gode di una tradizione autorevole, da Montesquieu a Thoreau, ma con la consapevolezza che la natura umana non è poi così priva di ombre."" -
Teoria e pratica del gatto contemporaneo
Antologia di racconti. L'intento di essi è narrare e celebrare l'essere vivente più bello, conturbante, ironico e significativo del pianeta e della storia. Diciamolo pure: l'unico, autentico ornamento del mondo! Raccoglie inoltre fondi a favore di Il Gatto Nero Onlus, con sede a Reggio Calabria, impegnata da quindici anni nella cura delle colonie feline (ben 17) e nell'assistenza immediata, le adozioni, le campagne di sterilizzazione, il contrasto al randagismo. Soprattutto, nell'educazione a un corretto, rispettoso, affettuoso rapporto fra felini e umani. -
Facciamo tardi
L'affascinante astrofisico sessantenne Giorgio Giannini, che ha realizzato tutti i sogni della sua vita - una nuova giovane fidanzata, l'importante incarico come responsabile di un progetto segreto al Cern di Ginevra, fama, soldi e un probabile Nobel - tranne uno: avere la donna che ha amato molti anni prima. Quando Giorgio dovrà affrontare l'esperienza più importante della sua esistenza, capirà di non volerla affrontare da solo. Inizia quindi un viaggio on the road tra Umbria e Toscana, pur di riuscire a convincere la ""sua"""" Giulia, (brillante studentessa che ventisei anni prima ha misteriosamente abbandonato l'Università e Giorgio, alla vigilia della propria tesi sulla relatività ristretta di Einstein) a seguirlo in qualità di ricercatrice in un posto lontano e ignoto. Il professore però non ha fatto i conti con lo strano universo fatto di cani bassotti inferociti, madri vecchie ed eccentriche, incontri Reiki: il mondo di Giulia, serena abitatrice e agricoltore del Chianti... quello che Giorgio vuole convincerla ad abbandonare."" -
Era quasi verso sera
Raccolta di racconti. Un racconto dietro l'altro, mentre si canticchiano canzoni: ""Era quasi verso sera"""" è un libro che si legge con il sorriso, un sorriso sghembo e divertito, alimentato da un tono ironico che accompagna tutte le parole fino alla fine. Certo poi, ci sono anche racconti che fanno meno ridere, che disturbano. Ne viene fuori un'intrigante galleria umana che si forma grazie ad alcune delle canzoni più famose degli ultimi decenni: """"Ciao mamma"""", """"Figli delle stelle"""", """"L'isola che non c'è"""", """"Confusa e felice"""" la fantasia dell'autore non si pone limiti nell'inventare micro-mondi che da quelle parole, entrate ormai nell'immaginario collettivo, possono ancora nascere."" -
10 consigli per scrivere fantascienza
Tutte le storie sono narrabili come fantascienza? Cosa distingue una storia di fantascienza da una storia realistica? Il punto allora è: quali sono le idee ""da fantascienza""""? Alla luce del fatto che siamo talmente appassionati di letture di fantascienza da volerci confrontare con gli scrittori da noi più amati, una prima risposta è: sono quelle che riusciamo a comparare con tali letture. Sembra tautologico; ma è inconfutabile che quello che scriviamo trae origine da quello che abbiamo letto. Non perché ci si debba mettere a imitare, ma perché il nostro cervello elabora da delle fonti. Se non abbiamo letto o visto fantascienza, difficilmente avremo voglia di confrontarci spontaneamente con il genere. Speculazioni scientifiche o sociali, macchine del tempo, astronavi, poco importa. La fantascienza non è data solo dalle """"cose"""" che mettiamo nel racconto, ma da come l'utilizzo delle idee le vada poi a sviluppare."" -
Di mari e tempeste
Ognuno di questi racconti ha un'identità precisa, esibisce una personalità già sicura di sé, capace di maneggiare la scrittura per comunicare idee, suggestioni, ricordi d'infanzia, a volte rabbia e crudeltà che hanno bisogno di essere brutalmente confessate. Tutti gli autori, più o meno esordienti, hanno forse provato a imitare ""la donna di vento e di mare"""", la donna che scende morbidamente in acqua, assistita dal suo angelo custode, quasi che il mare possieda il garbo femminile di chi accoglie e tiene in sé, con sé, persino un mare apparentemente ostile."" -
10 consigli per scrivere per ragazzi
"Manuela. Scrivere è un'arte: sicuramente ispirazione, creatività, e anche un pizzico di """"follia"""" rappresentano una marcia in più per ogni artista, e soprattutto per uno scrittore per ragazzi. Dopotutto, ogni artista è un po' bambino, e ogni bambino è un po' artista. Tuttavia queste doti da sole non sono sufficienti: la scrittura è anche artigianato; studio e pratica permettono di acquisire una certa abilità, così come la conoscenza dei """"ferri del mestiere"""" dello scrittore. Non dimentichiamo che Picasso era un maestro della geometria e della pittura """"classica"""" e per questo riuscì a stravolgerne le regole con cognizione di causa, realizzando capolavori che hanno fatto un pezzo di storia dell'arte""""." -
Per qualche strana ragione io piacevo. Andrea G. Pinketts, metabiografia di un maestro
"Saggio critico. Andrea G. Pinketts, metabiografia di un Maestro. Modello, istruttore di kendo, copywriter, paroliere. Sceriffo di Cattolica: nel 1992 l'allora sindaco di quel luogo, Gianfranco Micucci, incarica Pinketts nel ruolo di detective per indagare sulle infiltrazioni camorristiche nella riviera romagnola. Opinionista (più che altro terrorista) televisivo e giornalista investigativo... nelle sue inchieste per Esquire e Panorama ha vestito i panni di barbone presso la Stazione Centrale di Milano. Pornoattore, rockstar satanista. Andrea G. Pinketts, scrittore milanese, con noi dal 12 agosto 1961 al 20 dicembre 2018. Questo è il primo libro che lo racconta nel profondo delle sue parole, delle sue storie, dei suoi personaggi, della sua città""""." -
L' Africa allo specchio. Un romanzo sullo shock culturale
Romanzo. Sembe, immigrato senegalese in Italia, torna nel suo Paese per il funerale di sua madre. Un ritorno, dopo tanti anni, che su di lui un effetto dirompente: ciò che ha assorbito durante l'infanzia nella regione della Casamance, dove l'animismo coabita pacificamente con Islam e Cristianesimo, gli pone domande sulle pratiche là ancora in vigore; ma anche sul fatto che niente è mai fisso nel tempo e che evoluzioni e nuove sintesi sono all'ordine del giorno. Sembe riflette su quanto la globalizzazione non tenga pienamente conto né dell'identità dei popoli né della personalità dell'individuo. Lo scontro fra le due culture presenti nella sua esistenza (l'africana e l'europea) provoca in lui uno shock da cui gli amici provano a farlo riemergere. -
Wildguy. Vendetta senza fine
Un nuovo protagonista della spy-story. Avventura dal ritmo incalzante e incontri bollenti.