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Il barone infingardo. Vanitas vanitatum et omnia vanitas
Nella Napoli del secondo scorcio del XVIII secolo, riportata al rango di capitale di uno stato indipendente da Carlo di Borbone, opera un giudice della Gran Corte della Vicaria, Gennaro Corelli, uomo integerrimo, discreto e giudizioso, un funzionario che non si lascia mai andare a colpi di testa e porta sempre a compimento le proprie inchieste. Un uomo prezioso che il Segretario Di Stato di Grazia e Giustizia don Carlo De Marco segue a sua insaputa e di cui nutre profonda stima. Un giorno un suo vecchio amico, l'avvocato La Porta, gli chiede aiuto in una faccenda in quel di Sicignano, dove si è ritirato in una sua tenuta. Lì nel paese nei pressi di Salerno, si sta per consumare una tremenda ingiustizia ai danni di un povero giovane contadino, accusato ingiustamente di omicidio. Allora don Carlo, senza alcuna esitazione, convoca Gennaro Corelli e lo spedisce ad indagare su quanto accade nel palazzo del marchese Falletti, signore di Sicignano. Corelli con la sua sagacia ed abilità porterà a termine con successo l'incarico e farà anche emergere molti aspetti strani nella piccola corte del Falletti. -
Indomite. Storie di coronate e di bestie
Sono, i racconti di Simona Friuli, segnati da presenze costanti: un re, una regina e una figlia, al solito singolare, se non mostruosa. Sono queste ultime, le vere protagoniste: soggette solo a se stesse e al richiamo del sangue, arse dall'eros ma libere dal giogo maschile o, al più, indocili spose o in procinto di diventarlo, comunque mai madri (le madri, se compaiono, hanno funzione marginale se non negativa: tutrici d'ordine, segregatrici, mercantesse, a volte, delle loro stesse figlie). Il maschile ha ruolo minimo, è un intruso, violatore in fondo impotente, soggetto ai raggiri e ai desideri delle femmine. Le storie hanno radici robuste: affondano nella tradizione delle fiabe e nella più nuova tradizione del raccontare femminile. -
Fiabe e leggende norvegesi
Nella prima metà dell'Ottocento, Peter Christen Asbjørnsen attraversa i territori rurali della Norvegia per raccogliere ""testimonianze"""" di incontri con gli esseri soprannaturali che abitano i monti e le foreste: storie di huldrer ammaliatrici, di neonati scambiati in culla dai troll, di fanciulle rapite dagli esseri sotterranei, resoconti sui dispettosi folletti che infestano le fattorie, le stalle e i mulini, e che, una volta scoperti, si dileguano e rotolano via in forma di gomitoli grigi. Viene così tracciata la topografia di un mondo dai confini labili ed evanescenti, permeabile alla dimensione soprannaturale, ma fornito di un proprio codice di regole e consuetudini, e dove l'incontro con il """"popolo dei colli"""" può segnare per sempre, chi l'ha vissuto, nel corpo e nell'anima."" -
Italian cupcakes. Il ricettario americano made in Italy
"Questo è un libro dedicato a tutti coloro che non possono fare a meno di pensare costantemente al prossimo dolce che andranno a realizzare"""". E sicuramente """"Italian cupcakes"""" sarà la miglior risposta a chi starà pensando alle proprie creazioni. Se poi a far da guida alle ricette ci sono il sorriso e i segreti dell'autrice Flavia De Angelis, il risultato non potrà che essere eccellente. Dalla colazione alle miniature, dalle torte per feste a ricette tutte speciali, """"Italian cupcakes"""" è un invito alla creatività, a portare gioia e colori in cucina." -
Lo svagato. Breve storia dell'involuzione dell'uomo
Questo libro è un caleidoscopio di stili e pensieri, premonizioni e riflessioni storiche. Un viaggio satirico e sociologico nell'evoluzione/involuzione dell'uomo attraverso secoli di scoperte e invenzioni, in un cammino che lo ha portato ovunque nel pianeta e oltre, per poi finire annegato negli abissi della rete. ""Lo svagato"""" è un'opera che, pur denunciando l'attuale deriva del mondo, indica una speranza per il futuro."" -
Il giallo. Origini, protagonisti e segreti di un genere
Quando è nato il giallo? Quali sono gli autori che hanno dato vita a questo amatissimo genere letterario? Nomi, curiosità, tecniche di scrittura, confronti e suggerimenti al lettore. Questo saggio, con la chiarezza di un manuale divulgativo unita alla puntualità della ricerca scientifica, ha il pregio di donare agli studiosi e amanti del genere un avvincente percorso storico letterario sulla nascita ed evoluzione del giallo. Un viaggio fra le pagine più significative e gli autori chiave di un genere che conta milioni di affezionati in tutto il mondo. -
L' altra Mola. Storia e leggende di un paese del sud
Nelle lunghe serate invernali il tenue fuoco del camino, unica fonte di luce e calore, illuminava e riscaldava i volti attenti dei bambini assorti ad ascoltare il nonno che, accovacciato su un incerto sgabello, raccontava favole e storie di un tempo passato. Il timore che questo mondo, terra di confine tra storia e racconto, tra realtà e immaginazione, possa scomparire come i camini ed i racconti dei nonni, perché sostituiti da una asettica tecnologia, mi ha spinto a ricercare, scrivere e quando possibile storicizzare favole e leggende del nostro paese, patrimonio di una terra e di un popolo che, a volte, dimenticandole sembra rinnegare sé stesso. -
Ceramiche a Capodanno
"In un percorso tra versi intimi e meditazioni più riflessive con le quali Rita Angelelli affronta il tema della violenza di genere, questo libro fornisce una congrua immagine in termini letterari di quanto la cronaca giornalmente ci informa: stupri, violenze psicologiche, casi di abuso, stalking serrato, minacce sino ad arrivare all'epilogo più truce, la morte. Con un metro poetico equilibrato ricco di anafore e tautologie e un utilizzo lessicale di terminologie tecnicamente avulse al genere di riferimento, l'autrice ci parla di storie vissute e di storie degli altri, di amare vicende di dolore ed emarginazione domestica dove l'uomo prevarica accecato dalla gelosia o semplicemente si veste da bestia feroce per appropriarsi della donna come una preda."""" (Lorenzo Spurio)" -
La Silvia. Tra Trentino e Australia in cerca dell'amore. Ediz. integrale
Nelle mani di Silvia, impiegata di un ufficio comunale del Trentino, arriva dall'Australia la lettera di Giuseppe che desidera conoscere notizie sulla famiglia della sua defunta moglie. L'incarico intriga molto la giovane donna, fino a impegnarla in visite ad archivi polverosi e a località anche lontane, dove conosce personaggi diversi con i quali avrà esperienze prima impensabili. Tutto ciò, però, non riuscirà a distrarla dalla tenera ossessione che sta diventando per lei questa vicenda e dal contatto epistolare, sempre più intenso e spiritualmente intimo con l'australiano, che dà corpo alla figura di Adele, la donna di cui sta cercando di ricostruire la storia. Un amore che inizia sulla nave Corientes, lungo la rotta Italia-Australia, tra gli immigrati con i bagagli pieni perlopiù di speranza, e che durerà tutta una vita. Un amore galante, tenero, che non viene scalfito dalle innumerevoli difficoltà che dovranno affrontare in terra straniera, e proprio per questo colpisce le corde dell'anima di Silvia. Perfino l'ultima lettera, al pari di un dono prezioso, riesce a trasmettere a Silvia la dolcezza del ricordo... -
Mai e sempre
La storia della Germania, dagli eventi tragici della seconda guerra mondiale, qui rappresentati dall'inumano bombardamento di Dresda, fino ai giorni nostri, fa da sfondo alla vicenda di Emil Koldau, nato nel 1980 a Moritzburg, non lontano da Dresda, nell'allora DDR. Per i primi tre anni della sua vita Emil cresce con la sensazione di vivere in un regno di cui lui è il principe e suo padre il re, ma il padre muore, ucciso da quattro colpi di Kalashnikov, fucile in dotazione esclusiva delle forze armate e delle guardie di frontiera, cosa che obbliga il commissario del piccolo paese ad archiviare l'indagine. Emil Koldau lascia Moritzburg per il settore est di Berlino, una Berlino ancora divisa in due, dove, seguendo le orme dello zio diventa corniciaio, restauratore, e dopo la caduta del muro, gallerista, ma la misteriosa morte del padre, una morte mai risolta, è un tarlo che lo rode dentro senza mai abbandonarlo, fino a quando, dopo aver visto uno strano film che parla di segreti, decide di tornare a Morizburg e fare luce sul mistero. Ma mai si dovrebbe svelare un mistero che bene si sarebbe fatto a lasciare misterioso, e la ricerca si conclude nel modo più doloroso per Emil Koldau. -
La camminatrice e la resistente. Ediz. integrale
Il libro narra di un carteggio tra due donne nascosto in una grotta. Le loro vite così diverse hanno in comune lo stesso rigoroso senso del rispetto, la fatica del movimento verso la comprensione, la percezione di essere un tutt'uno con l'universo. La natura, le stagioni, ma soprattutto i fiori, fiori di tutte le sfumature del blu, sono il filo conduttore di questo scambio epistolare che è dialogo e monologo, narrazione e riflessione, scoperta ed esposizione profonda dell'alterità delle donne, del loro vero essere interiore, così spesso snaturato e violato. -
In punta di versi
Lucia Izzo al suo esordio letterario sceglie di accompagnare il lettore in una sorta di danza tra le parole. La sua prima raccolta di poesie ""In punta di versi"""" racchiude emozioni e percezioni molto intime, ma allo stesso tempo dal valore universale, che possono appartenere a chiunque si riconosca in ciò che l'autrice esprime. È un viaggio a cuore aperto nei sentimenti, nei luoghi più segreti dell'anima. Visioni particolari, avvolgenti che lasciano intendere il bisogno costante di affidarsi alla poesia per illuminare i sensi e ritrovare un benessere. Cammina e vive come protagonista della storia Lucia Izzo, è dentro la città nei suoi odori, nei suoi ritmi, ma poi si trova a dover recuperare quel silenzio di cui ha bisogno. (dalla prefazione di Michela Zanarella)"" -
Storie del secolo breve
Nell'arco di quasi un secolo quattro storie prendono vita sullo sfondo siciliano, dipanandosi tra le sciare, la campagna e le spiagge. Con un linguaggio a tratti folcloristico l'autore narra il fidanzamento di Paolino e Rosaria, combinato com'era in uso all'epoca, e ci mostra il mondo dei cavatori di pietra, un lavoro duro e di certo poco gratificante. Così come non dà gioie la realtà del contrabbando: a testimoniarlo è Tano che dovrà attendere un bel po' per vedere il suo bambino. L'incoscienza - o cattiveria? - della gioventù senza svaghi cambia la vita di Vito detto l'asino fino all'epilogo più triste. E per ultimo, piccola perla psicologica sulle umane debolezze, assistiamo al subdolo sfruttamento della donna da parte di chi dovrebbe amarla. Fatica e sudore, poche gioie e un afflato poetico che ora commuove ora fa nascere un sorriso aleggiano tra le righe dal sapore verghiano, dove la vita non è certo facile, ma la speranza di un futuro migliore resta sempre viva. -
Confessioni illustrate
A quarant'anni, dopo una relazione durata oltre un decennio, Luca è tornato a vivere da solo a causa della morte del proprio compagno. Alex è giovane, single e fa il commesso in un centro commerciale. Quasi per caso, Luca entra nel negozio dove lavora Alex e, grazie ad una collega di quest'ultimo, i due si conoscono, si frequentano, si innamorano e decidono di convivere. Passano i mesi e il Parlamento approva la legge sulle unioni di fatto. L'intera comunità gay esulta: tutti tranne Luca. L'uomo, infatti, a causa del proprio vissuto personale, pensa che attribuire una veste legale ad un rapporto sia solo una triste, inutile e vuota formalità, ma non osa parlarne al compagno per timore di deluderlo. Alex, infatti, al contrario è al settimo cielo: non vede l'ora di legarsi ufficialmente a Luca e inizia subito a organizzare la cerimonia, predisponendo l'evento nei minimi particolari. Tutto sembra procedere come da programma, ma una serie di imprevisti attende la coppia. Nonostante amicizie compromesse e affetti familiari instabili, i due supereranno insieme le difficoltà, imparando che accettarsi significa anche scendere a compromessi. -
La matrice
La vita di Claudio Belli, tranquillo architetto toscano, è sconvolta dall'improvviso manifestarsi di strane facoltà extrasensoriali. Preoccupato, si rivolge a un amico medico, il dottor Giovanni Corsini, che lo esamina assieme al suo primario, il professor Francesco Rocchi, neurologo di fama internazionale. Il comportamento ambiguo quest'ultimo di fronte al caso non convince Corsini, che, insospettito, comincia a indagare. Subito dopo però, muore in quello che sembra un banale incidente stradale. Ciò turba Claudio al punto da farlo decidere a confidarsi con l'amico Luca Serra. L'improvvisa comparsa di Guido Ferri e le sue rivelazioni inducono gli amici a sospettare che i recenti avvenimenti nascondano qualcosa di grosso e pericoloso. Il capitano Guerrini, superiore di Luca, messo al corrente degli eventi, decide di scavare nella vita del professor Rocchi, scoprendo un mostruoso legame con un passato che si voleva ormai sconfitto. Il capitano Guerrini, assieme al maggiore Igor Coen del Mossad raggiunge la clinica tedesca dove nel frattempo Claudio è scomparso, e, in un crescendo di colpi di scena, gli amici si ritroveranno a essere testimoni scomodi di un'azione sporca. -
V.I.T.R.I.O.L. (L'Artigliatore)
Joshua Tree, uno studioso della Cabala Ebraica, ricerca in una inesplicabile Venezia l'erede a cui trasmettere le sue conoscenze sulla Cabala, ma il suo progetto è ostacolato da un oscuro essere: ""L'artigliatore"""". Questa misteriosa entità si dimostrerà materiale e non solo """"spirituale"""" e, lentamente, ma inesorabilmente diventerà sempre più pressante ed insistente fino a far cadere il protagonista in una paranoia totale. Dopo aver scoperto di essere gravemente malato, Joshua non avrà molto tempo a disposizione per portare a termine il compito che si è prefisso, ovvero trascrivere tutti i suoi segreti e le """"formule magiche"""" che ha imparato a utilizzare in tantissimi anni di studio. In un viaggio tra passato presente e futuro, un antico manoscritto risalente a Jacob Frank, cabalista ebreo di nazionalità polacca nato nel 1726, consigliere del re Augusto III re di Polonia, farà luce sull'intera vicenda, riaccendendo la luce di Prometeo."" -
D'argine al male. Dove i topi non muoiono
Nell'estremo lembo della provincia ferrarese, dove il Po incontra il mare, Giovanni e Iolanda, fratelli e nemici, devono patteggiare per sopravvivere. La loro casa è nascosta nella golena; lì accanto il cimitero. Il Po e l'Adriatico scandiscono ore e stagioni come le campane a morto segnano i giorni dei protagonisti. Lui con un passato di ricoveri psichiatrici, lei priva di uno scopo e intenzionata a trovarne uno. Morendo, la madre ha lasciato dietro di sé le macerie di un morboso attaccamento alla figlia e Giovanni ora può finalmente far scontare alla sorella anni di materne angherie. Ma non sarà questo a innescare il meccanismo che li porterà allo scontro, perché mentre Giovanni trama Iolanda agisce: rimasta senza la madre da accudire, l'anziana donna cerca una bambola a cui prestare attenzioni: Francesca, una bambola viva. Sarà lei a riportare a galla il marcio che cova nel passato di Giovanni e Iolanda. Divisi seppur inscindibili, ma nella vecchia casa non c'è spazio per entrambi. -
Strana rana
Il romanzo narra la storia di Lara Santini e Claudia Meloni. Le due donne si ritrovano nel reparto oncologico dell'ospedale di Pavia. Non si vedevano più da molti anni. Ambedue sono sole e abbandonate dal destino e da chiunque. Il loro incontro è l'occasione per ricordare il loro malinconico passato e la gara di nuoto, i duecento metri rana di un campionato giovanile, che le ha separate. Dopo essersi odiate ferocemente per anni, le due donne entrano in uno stato d'empatia ossessiva e paranoica, fino a un'identificazione quasi totale che le porta a vendicarsi dei simboli del loro crudele passato: Giulia Tulli, perfida tutrice di Lara, Giancarlo Lucidi, discografico compagno di Claudia e Marzia Simoni, cugina di Claudia ed eletta a simbolo del tradimento. Alla fine del romanzo solo una fra Lara e Claudia resterà in vita (forse), in un finale temporalmente straniante che mette in dubbio la realtà di quanto narrato, il tutto tra sogni, deliri ed elementi musicali barocchi, ma soprattutto incubi, incubi da cui le protagoniste non si libereranno mai, neanche con la morte. -
L' urlo barbarico
La poesia è un vuoto, in questo caso esistenziale. Alla desertificazione dell'era postindustriale opponiamo un egotariato infantile e stirneriano, articolato nelle diverse individualità che si esauriscono e si esautorano nell'atto stesso, fenomenizzandosi. Yawp non è protesta, non è l'antitesi hegeliana che muove la storia, Yawp è oblio, conclusione che rifiuta di farsi inizio, eco di voci passate che rimbomba nel vuoto, come nella barbarie, echeggiando l'impero, risplendeva la sua perduta grandezza. -
Istantanee donna
La donna che Colacrai ci presenta in questo libro è, secondo le sue stesse parole, ""un concerto, fragile e netto, quasi un respiro corale di libellula,/ a raccolta d'uomo,/ nel silenzio d'arpa di una preghiera./ Un cuore grande dai sogni di altre, e mai troppe, voci. Come le coincidenze del mondo addosso alla notte sul cuscino."""" """"Quanto dolore da incomprensione, quanta sofferenza da un bilancio d'amore sempre in credito, sanguinano dai versi di Davide. Le sue donne vincono nel canto tanto quanto perdono ogni giorno nelle umane, troppo umane, spesso bassamente umane, transazioni."""" (Prof. Danilo Breschi)""