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Intercultura e social work. Teoria e metodo per le relazioni di aiuto
Il libro esamina da un punto di vista teorico, metodologico e operativo il rapporto tra intercultura e social work per aiutare a realizzare un sistema interculturale di aiuto coerente ai principi di giustizia sociale e rispetto delle differenze. Articolato in quattro parti ""Intercultura e social work"""" presenta i concetti base del social work interculturale e i contributi pioneristici delle prime social worker, i problemi di social work interculturale che ostacolano la costruzione di percorsi di aiuto efficaci, e in alcuni casi ne determinano l'avvio, il complesso rapporto tra violenza e culture diverse e infine affronta il complicato tema della tutela minorile. Il volume desidera fornire ai professionisti metodologie e strumenti per: ragionare sul concetto di «cultura» e sulle sue declinazioni nei percorsi di social work; acquisire strumenti e accortezze operative necessari per aiutare persone, famiglie, gruppi e comunità; riconoscere ed evitare i meccanismi che veicolano stereotipi e pregiudizi nelle relazioni di aiuto; gestire le barriere linguistiche e potenziare la collaborazione con i mediatori linguistico culturali; padroneggiare tecniche e strumenti per gli interventi di valutazione; apprendere strategie per contrastare forme di discriminazione istituzionale nei Servizi e nelle Organizzazioni."" -
Verso una nuova lingua. Capire l'acquisizione di L2
Lo studio di come si imparano le «altre» lingue, o lingue seconde, cioè le lingue che si acquisiscono dopo la prima infanzia, riveste un interesse a un tempo teorico e applicativo. È oggetto di interesse teorico, perché apre finestre di conoscenza sulla natura delle lingue e della facoltà umana di linguaggio. È poi oggetto di un interesse applicativo, sempre crescente al crescere delle esigenze di un mondo globalizzato e interconnesso, perché una migliore conoscenza del fenomeno dell’acquisizione delle seconde lingue consente di intervenire in modo più consapevole nel campo del loro insegnamento o delle politiche linguistiche che ne possono promuovere la conoscenza o l’uso all’interno del repertorio individuale e comunitario. Come molti fenomeni connessi all’attività umana, anche lo studio dell’acquisizione di seconde lingue può essere affrontato da diversi punti di vista. Verso una nuova lingua adotta una prospettiva eminentemente linguistica, con aperture sul versante della psicolinguistica e un’attenzione alla dimensione interazionale. Le autrici hanno inteso introdurre il lettore a un campo di ricerca in notevole fermento, offrendogli uno sguardo il più possibile aggiornato e internazionale, ma osservandolo da una prospettiva italiana, facendo quindi particolare riferimento, nell’esemplificazione, a ricerche nate in ambito italiano e a dati osservativi sull’italiano usato come seconda lingua. Per il lettore italofono, la possibilità di accedere a una esemplificazione in italiano consente di osservare la propria lingua attraverso il punto di vista di chi sta apprendendo quella stessa lingua: uno «specchio in negativo» che permette, allo studioso come all’operatore del settore, un prezioso esercizio di consapevolezza. -
Compiti autentici. Un nuovo modo di insegnare e apprendere
Nella prospettiva di una valutazione per competenze, negli ultimi anni proposta anche nella scuola italiana negli ordinamenti sia del I ciclo, sia del II ciclo, risulta centrale l’impiego di prove volte ad accertare «non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare con ciò che sa». Da qui l’intento di questo volume: chiarire le caratteristiche che caratterizzano una prova di valutazione degli apprendimenti in una prospettiva di competenze e fornire un quadro di riferimento metodologico e operativo per la costruzione e la valutazione di tali prove. La loro prerogativa consiste nel sollecitare prestazioni in grado di mobilitare la pluralità delle dimensioni coinvolte nella manifestazione della competenza: non solo mirate alla riproduzione di un sapere, bensì alla sua rielaborazione originale e funzionale a un determinato contesto d’azione. Che cosa caratterizza un compito autentico? Quali sono le sue potenzialità e valenze formative? Come è possibile elaborarlo? Come verificarne la qualità? Su queste domande si articola il presente volume, che contiene anche un insieme di esempi di compiti autentici relativi a vari livelli scolastici, utili a concretizzare le indicazioni che verranno fornite. -
Il libro nero degli italiani nei gulag
Restituire i nomi delle vittime italiane dello stalinismo; raccontare la storia e le persecuzioni di comunisti, antifascisti ed emigrati italiani che, attratti dal mito del Primo Stato dei Soviet, sono scomparsi nell'Arcipelago Gulag; ricostruire il destino degli italiani di Crimea, delle genti provenienti dal Bel Paese che, da secoli naturalizzate in Russia, all'improvviso hanno scoperto di essere il nemico pubblico numero uno dell'URSS: questi gli obiettivi che si prefigge il lavoro di Francesco Bigazzi, curatore di questo importante volume sulla storia degli italiani deportati nei gulag sovietici. Un'opera unica nel suo genere, che raccoglie un ricchissimo elenco nominativo dei prigionieri italiani. Ridare loro un nome, ricomporre le loro storie, rischiava però di divenire una ricerca fine a se stessa. Ecco che, per tentare di colmare i vuoti rimasti, alla voce di Bigazzi si aggiungono i contributi di altri autorevoli studiosi della materia. Dario Fertilio segue gli ""Italiani nel sistema concentrazionario sovietico"""", Ugo Intini svela """"L'imbarazzo del Pci e le reticenze mai superate""""; per la prima volta Aldo G. Ricci denuncia """"Come Mussolini sorvegliava l'emigrazione politica"""" ed Elena Parkhomenko stupisce con la scoperta di """"Le spie del PCI nel PSI e nella concentrazione antifascista a Parigi"""". L'intervento di Stefano Mensurati è indispensabile per svelare aspetti inediti nel dramma degli """"Italiani di Crimea"""", mentre Giovanni Di Girolamo spiega l'ecatombe de """"I soldati dell'ARMIR nei campi di prigionia sovietici""""; un argomento sul quale fino ad oggi le reticenze restano più forti è quello affrontato da Fiorenzo Reati in """"La persecuzione del clero cattolico in URSS"""". Infine, il monito di Anatoli Razumov che dà un nome, una ad una, alle vittime delle repressioni comuniste ne """"Il cimitero Memorial 'Levashovo' di San Pietroburgo: proibito dimenticare""""."" -
Nel nome della madre. Ripensare le figure della maternità
"Volevamo ripensare la figura della madre evitando di trattarla soltanto come portatrice di un destino biologico e di una funzione extrasoggettiva; ci interessava discutere di narrazioni che non archiviassero la maternità dentro il perimetro simbolico di un'origine lontana, di un ricordo o di un feticcio ideologico; volevamo sperimentare uno sguardo che trasformasse il mondo della madre in un'avventura, in qualcosa che non 'è' soltanto, ma che 'esiste'. Insomma: invece che come un monumento muto, pauroso e ingombrante, volevamo trattare la madre come un'identità culturale e relazionale, non solo emotiva."""" (Le curatrici)" -
Non praticare il cannibalismo. 100 poesie
Nelle 100 poesie raccolte in questa antologia troviamo una sintesi degli ultimi 20 anni del percorso artistico dell'illustre poeta americano Ron Padgett. Tra i più celebri esponenti della seconda generazione della scuola poetica di New York, Padgett fa della sua poesia un manifesto di quella ""splendida monotonia"""" che rende ogni suo verso un'eco di un ricordo lontano. Nel 2016 Jim Jarmush gira il film Paterson (candidato alla Palma d'Oro a Cannes nel 2016) usando come filo conduttore della sua esplorazione proprio i versi di Ron Padgett e dipingendo così uno splendido, poetico e veritiero scorcio di una periferia americana senza tempo e apparentemente senza confini."" -
Otto Rahn e la ricerca del Graal
«L'Autore offre con questo libro un'ampia biografia di Otto Rahn, celebre e contraddittoria figura di ricercatore di quella complessa mitologia che ruota attorno al simbolo del Graal. L'Autore ha potuto utilizzare la settennale corrispondenza, finora sconosciuta in Italia, dello studioso con il letterato Albert Raush: queste lettere non solo chiariscono le situazioni in cui si trovò lo stesso Rahn fra il 1927 e il 1934, ma gettano anche una nuova luce sul senso della sua vita e sugli studi esoterici in voga all'epoca in cui egli visse. Il libro, inoltre, contiene due capitoli molto importanti ai fini della comprensione del personaggio trattato: in uno si presentano le fonti storiche sul misterioso tesoro dei Catari, nell'altro vengono recuperate le inclinazioni sessuali di Rahn, chiarendone le implicazioni che ebbere nella sua esistenza» (Tratto dall'Introduzione di Marcello De Martino). -
L' illuminismo dei teosofi. Le radici dell'esoterismo moderno
«Questo libro è una storia intellettuale delle correnti dell'occultismo e dell'esoterismo esistenti nel mondo anglofono a partire dagli albori del periodo romantico fino agli inizi del Novecento. La Società Teosofica, fondata nel 1875 da Helena Petrovna Blavatsky, occupa un posto cruciale in quanto fu il luogo in cui tutte queste correnti si unirono temporaneamente prima di dividersi di nuovo. Il titolo rispecchia la tesi dell'Autore secondo cui la Teosofia sarebbe debitrice all'illuminismo scettico del Settecento tanto quanto al concetto di illuminazione spirituale con cui essa è più immediatamente associata» (Tratto dalla prefazione di Marcello De Martino). -
Percorsi d'altro genere. Per una riflessione storico-letteraria
"Percorsi d'altro genere"""" si inserisce nel progetto sotteso alla collana Parole diverse con un'articolata riflessione sui canoni storico-letterari. Il libro è il risultato di una serie di iniziative promosse dal Comitato Pari Opportunità dell'Università per Stranieri di Siena volte a indagare la presenza e l'apporto intellettuale delle donne in diversi ambiti socio-culturali, senza sottrarsi all'imprescindibile riflessione sul rapporto con l'eredità culturale, insomma con la tradizione. Il taglio interdisciplinare e il registro comunicativo caratterizzano affondi che attraversano in diverso modo gli studi di genere: assumendo come punto di partenza la necessità di una revisione dei canoni, i saggi analizzano la presenza e la scrittura delle e sulle donne in relazione a specifici momenti della storia, della produzione contemporanea, italiana e migrante, con incursioni nella letteratura classica e nella semiotica. Le autrici dei saggi sono Claude Cazalé Berard, Cristiana Franco, Sabrina Mochetti, Antonella Petricone, Luisa Salvati, Lucinda Spera, Monica Cristina Storini, Marina Zancan, Antonietta Angelica Zucconi." -
Persuasystem 2.0. Scacco matto all'inconscio
Il sistema scientifico per chiudere 10 vendite su 10! In questo manuale, il maestro della persuasione Gianluca Liguori sintetizza i 500 libri più famosi sulla Persuasione scritti dal 1894 a oggi. Stai per scoprire i miracolosi risultati degli ultimi 130 anni di ricerche scientifiche sulla vendita, sulla leadership e sulla negoziazione ai più alti livelli mondiali. Oltre 200 potenti e rivoluzionarie tecniche psicologiche e strategie comunicative perfettamente collaudate per vincere facilmente nel gioco del business. ""Persuasystem 2.0"""" è un manuale per guidare il comunicatore esperto e il giovane aspirante leader verso l'eccellenza, l'autoefficacia e l'autorealizzazione attraverso il perfetto uso dell'empatia, dei gesti e delle parole."" -
Il primo volo dell'uomo e altre storie della Mesopotamia
Etana è il nome di un mitico personaggio della Mesopotamia, protagonista di una fantastica leggenda che si conclude con un volo verso il cielo: il più antico volo di un uomo, il primo astronauta nella storia dell'umanità. La leggenda di Adapa, sempre in assiro-babilonese, è contenuta in tavolette di terracotta scritte in caratteri cuneiformi, sparse nel tempo: si va dal XIII secolo al VII, ed i testi vanno dalla biblioteca del re egiziano Amenophi IV, a Tell Amarna, a quella del re assiro Assurbanipal, a Ninive. E Ghilgamesh? È il più famoso eroe della Mesopotamia, protagonista di varie composizioni, sumere ed assiro-babilonesi. La più importante, come sanno ormai tutti, è un lungo racconto contenuto in dodici tavole, rinvenuto nella biblioteca del re Assurbanipal, a Ninive, vissuto nel VII secolo a.C. Ma si tratta di una versione nuova, ""riveduta e corretta"""", di una storia precedente, di cui si trovano brani nel periodo medio-babilonese, paleobabilonese e persino in lingue hurrica, elamita, ittita. Qui è riportata la seconda parte, una specie di Odissea in cui l'eroe vaga alla ricerca dell'immortalità, dopo aver vissuto, nella prima parte, avventure da Iliade."" -
La via della rosa. Le lettere nei mondi della Kabbalah
Quando, per la prima volta nella nostra vita, abbiamo annusato la rosa, il nostro naso affondava nel cuore del fiore per conquistare l'essenza del suo profumo. Tutto noi stessi Era un modo diretto di fare nostra la conoscenza di quella realtà. Nello stesso modo nasce l'idea di questo libro. Uno strumento che consentisse di affondare i nostri sensi dentro quella struttura sottile del nostro immaginario, per avvicinarsi progressivamente attraverso un percorso a ritroso dell'Alephbeit verso l'origine, l'essenza di quel che potremmo cercare. Ecco dunque il simbolo della rosa, riattivato dalle Lettere dell'Alephbeit attraverso un linguaggio dominato dalle corrispondenze di ciascuna lettera. Uno strumento di meditazione creato per riattivare l'immaginazione e l'intuizione di chi è alla ricerca delle proprie risposte, quelle che sorgono solo all'interno di noi stessi. La Via della Rosa ci introduce alla Via delle Lettere, per farci penetrare i Mondi della Kabbalah. Un libro guida, correlata da un breve glossario e tavole di presentazione delle Lettere dell'Alephbeit realizzate appositamente per facilitare il lettore nel suo percorso di lettura. -
Essere terapeuti. Forza e fragilità dello psicoterapeuta e della psicoterapia
Nel porre le sue fondamentali domande su cosa costituisca la funzione, o l'essere, o lo strumento essenziale del terapeuta, Vinci cerca di enucleare quello che costituisce l'essenza del terapeuta e della pratica clinica, come si arrivi cioè a rivestire questa funzione fondamentale, e quali caratteristiche avrebbe quello che, sintetizzando, chiamiamo ""terapeuta"""" cui origine ha in sé sia il senso della cura, della guarigione, """"terapeia"""", ma anche del """"terapon"""", ovvero del servitore, colui che reca cioè un servizio (in realtà il termine greco designava un servizio agli dei, che reca in sé il senso di una forma di sacralità). Vinci inquadra le sue fondamentali domande sul terapeuta e il suo speciale sapere in un ambito a metà tra scienza e umanesimo, tra sapere e sentire, tra letteratura e ricerca, certezza e incertezza, tra conosciuto e inconosciuto o inconoscibile, tra una pratica acquisita con gli strumenti della tecnica, dello studio e della cultura, e un sapere che, pur racchiudendo in sé tutte queste conoscenze, esula da esse e ne è in qualche modo un presupposto imprescindibile, e presenta al suo fondo un elemento misterioso e da comprendere con strumenti non solo scientifici."" -
Il postumano. La vita oltre l'individuo, oltre la specie, oltre la morte. Vol. 1
La nostra seconda vita negli universi digitali, il cibo geneticamente modificato, le protesi di nuova generazione, le tecnologie riproduttive sono gli aspetti ormai familiari di una condizione postumana. Tutto questo ha cancellato le frontiere tra ciò che è umano e ciò che non lo è, rivelando le fondamenta non naturalistiche dell'umanità contemporanea. Sul piano della teoria politica e filosofica, urge adeguare le categorie di comprensione delle identità individuali e dei fenomeni sociali a partire da questo salto. Sul piano dell'analisi, dopo aver constatato la fine dell'umanesimo, occorre vedere in questa trasformazione le insidie di una colonizzazione della vita nel suo complesso da parte dei mercati e della logica del profitto. Serve dunque aggiornare la teoria ai cambiamenti in atto, senza rimpianti per un'umanità ormai perduta e cogliendo le opportunità offerte dalle forme di neoumanesimo che scaturiscono dagli studi di genere, postcoloniali e dai movimenti ambientali. -
Edda Bresciani
Edda Bresciani (Lucca 1930-2020), filologa, storica, archeologa, fu la prima donna di ruolo nella facoltà di Lettere, la prima donna laureata nella materia e la prima donna in cattedra per l'Egittologia. E' stata 'mudira' titolo creato per lei dal maschile 'mudir', attiva archeologicamente durante decenni in Nubia, ad Assuan a Saqqara, a Tebe e nel Fayum. -
Prect en rahkoon. Spettro di ghiaccio
In un universo fantasy popolato da elfi, umani, orchi, nani e altre creature fantastiche, che si muovono in uno scenario politico frammentato, fra terre inesplorate e città sottoposte alla supremazia di potenti nobili, si disegna la storia di un'amicizia, quella dei giovani Nexos, CristalEyes, Drakarn e Sharx, uniti nel nome elfico di ""Prect en Rahkoon"""". La loro infanzia felice viene bruscamente interrotta da un evento tragico, che li terrà lontani per dieci lunghi anni. Una volta riuniti, i quattro ritroveranno il loro antico legame, che si porterà dietro anche quell'antico dolore. Compare un nemico misterioso, bramoso di potere, quasi uno spettro del loro passato, che agisce nell'ombra fino a colpirli con una potente magia, e a seppellire il mondo sotto una coltre di gelo. Per i quattro amici inizia così un viaggio, nel tentativo di fermare il maleficio, alla ricerca dei Cristalli Elementali ai quattro angoli del mondo, in un'appassionante corsa contro il tempo che li porterà ad attraversare deserti sabbiosi e fondali marini, canyon smisurati e ghiacciai ai confini del mondo."" -
L'edera
Annesa, figlia adottiva dei Decherchi, sarebbe disposta a fare qualunque cosa per i suoi ""benefattori"""", anche macchiarsi di un delitto pensando di poterli aiutare economicamente, scoprendo in realtà di essersi sacrificata inutilmente."" -
Mangiare è un atto agricolo
Viviamo nell'attesa che la nostra giornata di lavoro finisca, nell'attesa delle vacanze e della pensione. Non lavoriamo perché amiamo il nostro lavoro, perché ci è necessario esistenzialmente, oltre che economicamente, ma per poterlo finalmente lasciare. Questo pensiero, ormai largamente diffuso in tutte le classi sociali, è frutto dell'economia industriale, che ci ha fatto smarrire il valore umano di ciò che facciamo e ci ha reso estraneo ciò che produciamo. La meccanizzazione del lavoro ci ha poi portato a pensare alla terra come a una macchina, e non come a una creatura vivente, la cui salute dipende dal buon funzionamento di tutti i suoi organi. L'effetto sull'agricoltura di questo approccio, indifferente ai principi fondamentali della vita, è stato ed è devastante, anche perché essa abbraccia tutto ciò che riguarda la sopravvivenza e il benessere dell'uomo: il suolo, l'aria, l'acqua, le piante, gli animali, la produzione di cibo, quindi di energia. In questa raccolta di saggi, da uomo e da contadino, Wendelly Berry riflette sui problemi dell'agricoltura contemporanea e ci indica un cammino non solo auspicabile ma già perseguito da molti, in cui ritorna centrale la gestione responsabile e amorevole della terra e delle creature che su di essa vivono, in cui il coltivare si fonda su principi sostenibili, ecologici e biologici, piuttosto che su principi meccanicisti orientati a ottenere proventi tanto rapidi quanto dannosi. Introduzione di Michael Pollan. -
Un' altra scuola è possibile. Le grandi pedagogie olistiche di Rousseau, Froebel, Pestalozzi, Montessori, Steiner, Sai Baba, Malaguzzi, Milani, Lodi, Krishnamurti...
L'educazione è la causa di molti problemi che la nostra società oggi sta affrontando e l'educazione sarà la soluzione. Gli attuali sistemi educativi sono anacronistici, considerano solo alcuni aspetti del bambino tralasciandone altri; hanno fatto propri valori e prassi che non contemplano la felicità e il benessere. Un approccio olistico, globale, sistemico può essere la soluzione ai problemi che stiamo vivendo. In questo libro abbiamo raccolto le esperienze più significative di quegli educatori che hanno sviluppato un approccio olistico all'educazione, che hanno dedicato o stanno dedicando la vita a crescere bambini e ragazzi più forti e sicuri di sé. I ritratti presentati in questo volume ci permettono di leggere l'educazione olistica ora da una prospettiva naturalistica, come nel caso di Rousseau, Pestalozzi e Froebel, ora attraverso metodi scientifici come quello di Maria Montessori, antropologici come quello di Rudolph Steiner o spirituali come nelle scuole di Sai Baba e Krishnamurti, ora con una vocazione sociale e relazionale, come nei modelli di Reggio Children e Gino Aldi e nelle classi di don Milani e Mario Lodi o infine ecologico come negli asili nei boschi. Gli autori del testo: Gino Aldi, Antonella Coccagna, Lorenzo Locatelli, Gaia Camilla Belvedere, Sabino Pavone. -
Il potere di guarigione del freddo. Rafforza il sistema immunitario, riduci lo stress, aumenta il benessere e diventa più efficiente
Josephine Worseck illustra un programma in 6 settimane che permette a chiunque di iniziare una pratica rigenerante di comprovata efficacia. Offre una panoramica completa delle attuali ricerche sulla crioterapia, descrivendone le diverse applicazioni, con numerosi consigli pratici sulle docce fredde, la corretta respirazione nell'acqua ghiacciata, i bagni sulla neve e le escursioni in montagna d'inverno. Se usato correttamente, il freddo rafforza il sistema immunitario, riduce la sensazione di stress, inibisce le infiammazioni e garantisce un sonno ristoratore, come pure un maggior benessere. Per di più, accelera la rigenerazione del corpo e migliora le prestazioni atletiche. Che si tratti di abbassare la temperatura in camera da letto, fare una criosauna o immergersi in acqua ghiacciata, le applicazioni fredde hanno un effetto straordinario sul corpo e sulla mente.