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Punto di fuga
Una donna, un uomo, lettere d'amore. Una casa estiva, il primo amore. Due persone che si scrivono di tutto. Cosa potrebbe esserci di più semplice e normale? Fino a quando scopriamo che le cose non sono come sembrano. Romanzo sui misteri della vita e sull'accettazione della morte, che mette tutto in prospettiva. La parola scritta è la chiave, così come l'amore. «Per esistere devi vivere, non nella tua mente, che è così inaffidabile... ma in quella di un'altra persona, e non una persona qualunque, ma quella che ha a cuore la tua esistenza.»COME COMINCIAApro il giornale di ieri, parlano di noi due.Scrivono che in principio sarà di nuovo il verbo. Ma a scuola insistono con la solita vecchia solfa: il big bang e la materia che deflagra.E per di più tutto sarebbe esistito già prima dell'esplosione: tutte le parole ancora non pronunciate e tutte le galassie visibili e invisibili. Così nella sabbia brilla già il vetro futuro, dai granelli germoglia proprio questa finestra dove è appena passato correndo un ragazzino, il pallone ficcato sotto la maglietta.Una specie di grumo di calore e luce. E questa casetta senza finestre né portoncini ma piena zeppa di omini, secondo gli scienziati, sarebbe stata grande quanto un pallone da calcio o un cocomero. Sì, lì dentro i semi eravamo noi. Eccolo maturare, stragonfio, fino a scricchiolare.Il protococomero scoppiò.I semi schizzarono ovunque e attecchirono.Da uno è germogliato il nostro albero, ecco l'ombra dei suoi rami che scarabocchia sul davanzale.Da un altro, il ricordo di una ragazza che voleva essere maschio, da piccola per una festa in maschera la vestono da Gatto con gli stivali e tutti a tirarle la coda fino a staccargliela, così se ne va in giro tenendola in mano.Il terzo seme è spuntato molti anni fa ed è diventato il giovane che adorava quando gli grattavo la schiena e odiava le menzogne, specialmente se da ogni pulpito cercavano di convincerlo che la morte non esiste e le parole scritte sono come un tram che ci porta nell'immortalità. -
La domenica dei piccoli. Quaresima e Pasqua Anno C
Spesso incontriamo famiglie che portano a messa i figli più piccoli con tutto un corredo di bambole, automobiline, puzzle e mille altri giochi. Perché non offrire loro uno strumento per giocare senza estraniarsi dalla messa? Questo lo spirito con cui è nata la serie di ""La Domenica dei piccoli"""", in pratica un messalino per i bambini e siamo giunti all'ultima uscita della serie. È uno strumento ricco di giochi (trova l'intruso, scopri le differenze, cerca la strada...), attività manuali (costruisci il promemoria dei buoni propositi...) e figure da colorare. Il tutto per capire meglio le celebrazioni dei tempi forti dell'anno, e seguire lo stesso Vangelo ascoltato dall'adulto che accompagna il bambino in chiesa. È un valido aiuto anche per la catechesi domestica. La struttura è molto semplice e si sviluppa su dieci festività: il mercoledì delle Ceneri, le 5 domeniche di Quaresima, la domenica delle Palme, il Giovedì e il Venerdì Santo e la domenica di Pasqua. Ogni festività prevede: una breve spiegazione sul significato della liturgia, il testo del Vangelo a fumetti da colorare e alcune pagine di giochi. Da notare che a metà libro c'è un gioco da tavolo da eseguire con il dado, ma anche con una semplice moneta. Età di lettura: da 10 anni."" -
Il censimento dei lampioni
Sebastiano rientra al paese d’origine, in Puglia, dopo un periodo trascorso all’estero. Deve comparire in tribunale per la sentenza di separazione dalla moglie Magda. Trova lavoro, per sé e per il padre disoccupato, come censore dei lampioni di strada per la società Electric Sole; e decide di rimanere.Il lavoro fianco a fianco col padre, che molti anni prima aveva lasciato senza apparenti motivi la famiglia, mette in luce antichi dissapori. Il tutto si complica ancora con la nascita di una relazione tra il padre di Sebastiano e Magda. Ma durante il lavoro di censimento molti eventi aiuteranno Sebastiano a confrontarsi con il suo passato: in particolare l’incontro con Lisa, una giovane artista le cui opere, le Mappe dei giorni, consistono di brevi frasi che descrivono la sua vita quotidiana. Sebastiano stesso, imitandola, trasformerà le schede del censimento in brevi narrazioni, consegnando a ogni lampione una storia e recuperando, allo stesso tempo, i propri ricordi. Per scoprire, alla fine, che la distanza tra lui e suo padre non è poi così grande. -
Ranocchio e i suoi amici. Ediz. a colori. Vol. 1
In un unico libro, sei delle storie più amate di Ranocchio, il mitico protagonista nato dalla fantasia del grande Max Velthuijs, premio Hans Christian Andersen 2004. Libri presenti nel volume: Ranocchio è innamorato, Ranocchio e il Merlo, Ranocchio e l'Inverno, Ranocchio e lo Straniero, Ranocchio ha Paura, Ranocchio è un Eroe. Le storie di Ranocchio celebrano l'amicizia e il dialogo, mostrando come una comunità basata sul rispetto reciproco, la solidarietà e la tolleranza riesca a far fronte a ogni evento, previsto o imprevisto: l'arrivo di uno sconosciuto, un grande acquazzone, un amore inaspettato... Età di lettura: da 4 anni. -
In principio era il dolore. Un Faust di meno
Milano, via Festa del Perdono. Nel cortile dell'Università Statale sono stati rinvenuti i corpi di otto ricercatori orribilmente trucidati, disposti come una rosa dei venti. In stato di fermo l'avvenente professoressa di Estetica, Loredana Robecchi, trovata all'alba all'Università nuda, con le mani e la bocca insanguinate, in completo stato confusionale. A indagare sull'efferato delitto è il commissario Belletti, uomo integerrimo al servizio della giustizia, che ha puntato la sua attenzione su Fabio Pugno, il marito di Loredana, e i suoi sospetti non sono infondati. Costui infatti si accompagna a un losco individuo, Marilyn, uno strano essere tra il demone e il saltimbanco: una creatura diabolica che sembra conoscere le pulsioni più profonde dell'animo umano ed è abituata a stringere patti di sangue da tempo immemore... Una rocambolesca avventura tra spire di fuoco, ritmi pulsanti, solstizi d'estate e concerti rock, che ha come protagonista un Faust ultramoderno, al tempo della pandemia, tentato da un insidioso e arguto Belzebù. -
Indomite. Storie di donne che fanno ciò che vogliono. Ediz. integrale
Coraggiose, sfacciate, anticonformiste, sprezzanti del pensiero omologato e patriarcale. Sono le indomite raccontate da Pénélope Bagieu, storie di donne che la Storia ha relegato ai margini della propria narrazione e che invece meritano un ruolo da protagoniste. Dopo il successo dei due volumi già pubblicati da BAO e andati esauriti in pochissimo tempo, l’opera dell’autrice francese torna in un imperdibile volume unico. -
Chi ha visto l'osso di Fuffi? Ediz. a colori. Con marionetta
Oggi Fuffi ha un bell'appetito. Cerca il suo osso da masticare al gusto di hamburger. Sniff sniff sniff... Ma insomma, dove si è cacciato? Età di lettura: da 2 anni. -
La tombola della Gallina rossa. Ediz. a colori. Con gadget
Il cofanetto contiene: 6 cartelle e 36 tessere; 1 volumetto con le regole del gioco della Tombola della Gallina rossa, la storia della Gallina rossa, piccoli giochi per divertirsi con le parole e con le cifre. Età di lettura: da 5 anni. -
Il gruppo e l'inconscio. L'immaginario gruppale
Didier Anzieu incentra il discorso sulla nozione di immaginario gruppale: il gruppornha la propria psicologia, diversa da quella degli individui che lo compongono.rnPer far luce su tale psicologia, l’autore parte dall’analogia tra il gruppo e il sognorne descrive molti processi immaginari che sottendono la vita dei gruppi:rnl’illusione gruppale, il gruppo-bocca, i fantasmi di rottura, il gruppo macchina,rnla resistenza paradossale autodistruttiva, le perturbazioni provocate dalla prevalenzarndell’imago paterna o del Super-io.rnVengono così individuati degli “organizzatori psichici inconsci” che strutturanornl’immaginario gruppale, come i fantasmi originari o l’immagine del proprio corpo. -
Terapia ricostruttiva interpersonale per la rabbia, l’ansia e la depressione
Lorna Benjamin mostra come utilizzare la Terapia ricostruttiva interpersonale (TRI) per modificare gli schemi disadattivi relativi alla percezione soggettiva del senso di sicurezza e di minaccia. Secondo la teoria della TRI, i pazienti che soffrono di manifestazioni disfunzionali della rabbia, dell'ansia o della depressione stanno rievocando le lezioni disadattive sulla gestione degli affetti apprese dai genitori. Attraverso la Terapia si offrono ai pazienti gli strumenti per sostituire le versioni interiorizzate delle figure di attaccamento, al fine di costruire una base sicura interiore. La TRI permette di adottare tecniche differenti, purché utili alla formulazione del caso, ed è compatibile con l'uso di psicofarmaci necessari per la gestione dello stress. Le ricerche sulla sua efficacia sono state condotte su una popolazione di pazienti definiti ""resistenti al trattamento""""."" -
Margherita. Storia di bullismo, sorrisi e occhiali rossi. Nuova ediz.
Margherita. Storia di bullismo, sorriso e occhiali rossi racconta con semplicità l'amicizia, il bullismo e il coraggio di reagire attraverso gli occhi di una bambina di 5 anni e mezzo. Margherita è solare e ottimista e guarda il mondo attraverso le lenti dei suoi occhiali rossi, parlando direttamente al piccolo lettore e raccontando la sua storia. Sì perché raccontare storie è la sua passione, è ciò che la rende speciale e che si rivelerà un importante asso nella manica per affrontare l'arrivo in una nuova scuola e lo scontro con alcune forme di bullismo. Età di lettura: da 4 anni. -
Raccontami una cosa bella. Le favole di Maria Montessori
Le osservazioni di Maria Montessori e le sue descrizioni delle piccole gesta dei bambini, testimonianza dell’attenzione ammirata che prestava loro, somigliano in modo sorprendente a racconti, favole, esempi di letteratura per l’infanzia. Questa raccolta vuole favorire l’ascolto degli adulti verso chi è nell’età dello stupore, dell’immaginazione, della domanda, perché è proprio nel farsi domande dei bambini che sta la prima forma di apprendimento. I percorsi educativi e formativi suggeriti non intendono rappresentare un criterio univoco, ma si ispirano al metodo montessoriano che spinge l’adulto, prima ancora del bambino, ad apprendere il legame, la voce, il silenzio, il segno grafico. Si rappresenta un mondo da raccontare insieme, da disegnare insieme, per favorire l’immaginazione senza tecnologie, la manualità infantile e l’istinto del “lavoro”, come Montessori considerava il gioco per i bambini. -
Italia in cammino. Letture, ricordi, riflessioni
L'Italia repubblicana è chiamata frequentemente a dimostrare la capacità di difendere e sviluppare le conquiste della modernità democratica realizzate nel suo primo ventennio. Questo libro ne ripercorre il cammino mettendo a fuoco sia le tappe fondamentali della sua ascesa, sia le sfide che l'hanno minacciata e la minacciano. Esso raccoglie scritti significativi sugli aspetti salienti della vita politica italiana, volti a fornire una traccia alle nuove generazioni per sollecitarne la consapevolezza storica e l'impegno civile. -
Vita di Giuseppe Mazzini
Jessie White Mario è stata una delle protagoniste del Risorgimento italiano. Di nascita inglese, si è dedicata sin da giovanissima alla causa dell’indipendenza italiana prima, e al suo riscatto civile e politico poi. Corrispondente di guerra e crocerossina dei Mille, autrice fecondissima di reportage sulle condizioni di vita e di miseria nel nostro Paese, prolifica biografa, “Hurricane Jessie” – come Mazzini l’aveva soprannominata per il suo spirito coraggioso e volitivo – è una delle figure più affascinanti della nostra Storia, un personaggio straordinario e purtroppo dimenticato. Di lei Giosuè Carducci scrisse: «La democrazia conta un solo scrittore sociale, ed è un inglese, ed è una donna: la signora Jessie Mario, che non manca mai dove ci sia da patire o da osare per una nobile causa». Il suo Vita di Giuseppe Mazzini, pubblicato per la prima volta nel 1885, rimane oggi una testimonianza unica e di immenso valore storico, impreziosita dalla conoscenza diretta dei fatti e dal legame profondo che la univa a Mazzini: uno dei documenti più ricchi e approfonditi sulla nascita, la formazione e la vita del grande patriota e filosofo italiano. -
Ora o mai più. Riprendiamoci la scuola. Le storie di chi ha il coraggio di costruire il futuro.
Ci sono due modi di parlare della nostra scuola pubblica. Uno è raccontare ciò che non funziona: gli edifici fatiscenti, gli insegnanti sottopagati, le scarse risorse, l'abbandono precoce. L'altro è quello scelto da Sabrina Carreras, attraverso le storie di piccoli e grandi innovatori che da tempo, con ingegno e dedizione, si adoperano per trovare soluzioni a problemi antichi e sfide inattese. Insegnanti, presidi, amministratori, architetti, pedagogisti che da giornalista d'inchiesta ha incontrato visitando istituti di ogni genere, da quelli di frontiera, deprivati di tutto, persino degli alunni, a quelli più all'avanguardia e tecnologici in Italia e in Europa. Ma la tecnologia non è tutto. Le loro storie d'innovazione parlano anche d'altro: di chi combatte contro la mafia e l'indifferenza per costruire un asilo alla periferia di Palermo; di chi progetta scuole più sicure e sostenibili; di chi sfida le regole per togliere i ragazzini dalla strada; di chi in aula smonta quegli stereotipi che fanno credere che la matematica non sia cosa da femmine e l'insegnamento alla materna mestiere per maschi; di chi studia le nuove scoperte delle neuroscienze per rendere l'apprendimento più efficace. Mai come in questi anni di pandemia l'innovazione della scuola è tornata al centro del dibattito e anche delle nostre priorità. Attraverso testimonianze, statistiche e dati scientifici, questo libro ci racconta che una nuova scuola non solo è possibile, c'è già. Rimane la sfida di metterla a sistema. Ora o mai più. -
Il vicolo cieco dell'economia
È inutile «mettere la freccia» se non si può sorpassare. E il sorpasso «a sinistra» del capitalismo è impossibile se se ne condivide l’immaginario essenziale. All’utopia liberista e alla società che essa inevitabilmente genera – una società in cui la ricchezza e il potere dei pochi hanno come necessaria condizione la povertà e l’impotenza dei molti – non può efficacemente opporsi una sinistra che si fonda sulla stessa logica e sullo stesso mito: le inflessibili leggi dell’economia e il miracoloso ruolo della tecnica. Ritrovare le radici filosofiche del socialismo – che come insegna George Orwell corrispondono a un senso ampiamente condiviso di giustizia sociale – può servire a comprendere un secolo di fallimenti e sconfitte e a guardare finalmente in altre direzioni. Ovvero a cambiare decisamente corsia. Ma ancor più serve a esplorare l’ultima possibilità che forse ci resta per uscire dal vicolo cieco dell’economia in cui si è cacciata l’umanità. -
Matrimoni rinascimentali. Donne e vita famigliare a Firenze (secc. XIV-XV)
Raccontare il matrimonio a partire da un punto di vista d'eccezione, la Firenze del Rinascimento: tale è l'invito che ci rivolge Christiane Klapisch-Zuber in questo libro, prendendoci per mano e guidandoci attraverso una storia fatta di immagini e di oggetti, di scritti pubblici e privati, magistralmente svelati e narrati. I rituali del matrimonio, così come le sue rappresentazioni, esaltano apparentemente la figura femminile per meglio relegarla in secondo piano nella realtà dei fatti e il ruolo subalterno delle mogli e delle madri è confermato e ribadito dal diritto e dalla letteratura moralistica. Destini individuali e collettivi sono analizzati nell'ottica di una ""storia globale"""" delle nozze, che ne mette in evidenza le gerarchie, le contraddizioni e anche i difficili compromessi, tra vita pubblica e privata, sia dal punto di vista femminile che maschile."" -
La cura. Storia di tutti i miei tagli
Prendersi cura di sé è una pratica che si impara sulla propria pelle. Prendersi cura di sé è anche costringerci ad attraversare periodi di sofferenza, nella speranza che forse, un giorno, potremmo stare un po’ meglio. Prendersi cura di sé è anche riconoscere cosa ci sia di tossico nella nostra vita e avere il coraggio di lasciarlo andare. Sono i tagli più dolorosi e difficili ma necessari per rimettere insieme i pezzi e andare avanti.Nella sua opera prima la giovanissima Icaro Tuttle racconta la sua faticosa ricerca di una cura: un viaggio a tappe attraverso considerazioni, appunti, pensieri mescolati alle immagini vivide in un racconto quasi onirico di coraggio e speranza. Un percorso ad ostacoli dove tutto viene messo in discussione per rimescolare le carte… per riprendersi in mano la propria vita. -
Ricette perdute della tradizione contadina
Erbe, verdure, zuppe e minestre gustose sono alla base dell'esperienza dello chef Eugenio Savioli, che ha fatto dell'equilibrio della cucina territoriale, sebbene fortemente orientata al vegetale, un punto di forza per preparazioni allegre, variegate, ma soprattutto sane. I piedi ben saldi nella tradizione contadina e lo sguardo rivolto a quella contemporanea. -
Mies e la gatta Niebla. Scritti su architettura e cosmopolitica
Le architetture non sono mere composizioni formali ma veri e propri dispositivi materiali: tecnologie capaci di operare, di produrre effetti concreti sul mondo. È questa una delle premesse fondamentali su cui si fonda il lavoro transdisciplinare di Andrés Jaque e del suo Office for Political Innovation, attivo tra Madrid e New York all'intersezione tra pratica progettuale, ricerca e diffusione culturale. Il lavoro di Andrés Jaque ha portato a una trasformazione radicale del modo in cui l'architettura viene intesa, comunicata e praticata. L'impatto è globale, sebbene particolarmente notevole nell'architettura spagnola. Attraverso la microstoria, il suo lavoro rivela architetture apparentemente omesse nelle storie dell'architettura, dei suoi archivi e delle sue piattaforme operative. Se le grandi storie si sono concentrate su opere, personaggi ed eventi che confermano il rapporto tra disciplina e strutture di potere, Jaque insiste sul protagonismo degli agenti, umani e non, che operano nella quotidianità e sono essenziali per comprendere la politica spaziale contemporanea.