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Foresta fantasma
«Famiglia astronauta» dicevano i media a Hong Kong: perché il padre è sempre in cielo, lontano. Su un aereo che lo porta via, mentre la bambina è ferma a terra all'aeroporto di Vancouver, e la madre le dice di salutare papà, «Papà torna a Hong Kong ora». «Famiglia astronauta», perché la propria casa è lontana anni luce e la si può ritrovare unicamente attraverso odori e sapori, scaldando i ravioli nell'olio di sesamo o cuocendo il pollo per la zuppa. «Famiglia astronauta», perché quando un padre muore è solo, e sua figlia, diventata grande, non sa nemmeno dire se lo abbia mai conosciuto. Nel 1997 Hong Kong passa dopo un secolo dalla sovranità del Regno Unito a quella della Cina e i suoi abitanti si trovano di fronte a una scelta: restare e vivere sotto un potere autoritario o abbandonare tutto ed emigrare in cerca di una vita migliore. Foresta fantasma è la storia delle conseguenze della decisione di un padre di restare a lavorare in patria mandando a vivere la propria famiglia in Canada. È il racconto, intimo e toccante, del difficile rapporto con un genitore distante diecimila chilometri, scritto dalla figlia alla scomparsa dell'uomo. Pagina dopo pagina, per lei la scrittura si trasforma in un rituale con cui superare un dolore senza volto e affrontare le incomprensioni che il lutto ha lasciato intatte; il tentativo di riannodare, con l'aiuto di madre e nonna, le confuse linee della sua storia familiare, riempiendo i vuoti e i silenzi della vita di una persona amata. Pik-Shuen Fung racconta con una prosa di rara delicatezza e musicalità che cosa significa fare i conti con la propria cultura d'origine e con le fatiche dell'integrazione. Foresta fantasma è una lettera scritta per un genitore che non potrà mai leggerla: un'esplorazione dei territori oscuri della perdita per strappare all'oblio il conforto di un ricordo, la rassicurazione. -
Arte del colore
Tutti i grandi maestri dell'arte possiedono una profonda conoscenza dell'essenza dei colori. In alcuni casi si tratta di una conoscenza intuitiva, quasi una forma di contatto spirituale con una dimensione ineffabile. In altri, quella conoscenza è frutto di uno studio teorico e di una ricerca tecnica che non hanno niente da invidiare al rigore dello scienziato. Per Johannes Itten, che ha dedicato tutta la sua vita alla riflessione sul colore, la questione era semplice: se un suo allievo, d'istinto, fosse stato capace di produrre capolavori cromatici, quella sarebbe stata la sua strada; ma se, come avveniva molto più spesso, il risultato dei suoi sforzi non avesse dato vita a un capolavoro, allora si sarebbe reso necessario l'impegno nello studio. L'""Arte del colore"""" è un compendio delle intuizioni, delle scoperte e delle esperienze artistiche di Johannes Itten, tanto nella veste di formidabile pittore quanto in quella di insegnante presso il Bauhaus, dove iniziò a concepire il progetto di una sistematizzazione delle regole cromatiche in arte. Un'opera pensata dallo stesso autore come «un veicolo che possa riuscire di aiuto a coloro che si interessano dell'uso artistico del colore», liberando il lettore dall'incomunicabilità del soggettivismo pittorico per farlo giungere a una conoscenza delle leggi oggettive dell'accostamento delle tinte. In queste pagine, infatti, Itten offre nozioni utilizzabili da chiunque all'interno di qualunque percorso creativo, dallo studio fisico della luce al ruolo della componente termica nella percezione visiva, dalla teoria impressionista della colorazione alla strutturazione ordinata delle cromie in un disco di dodici parti. Redatta da Itten negli stessi anni in cui sua moglie Anneliese selezionava le tavole che avrebbero composto l'edizione originale del 1961, questa versione dell'""""Arte del colore"""" è un vero e proprio classico di uno dei più influenti maestri del Novecento. Una «piccola teoria», agile e accessibile, che si offre ancora oggi come strumento nelle mani di ognuno di noi per dare un'adeguata veste alla nostra espressione."" -
Sufetes Africae et Sardiniae. Studi storici e geografici sul Mediterraneo antico
Il volume si divide in due parti. La prima ha come argomento la raccolta delle fonti relative al termine sufes, sufeta, nelle civitates dell'Africa e della Sardinia. Nello studio l'associazione del sufetato a queste due grandi aree geografiche è giustificata dalla loro stretta connessione, con una ovvia prevalenza dell'Africa per la sua estensione geografica e per la densità della popolazione raccolta nei centri urbani. Dopo un breve excursus geografico sull'attestazione del sufetato, vengono svolti due approfondimenti: il primo sulla evoluzione giuridica della più alta magistratura delle civitates in Africa; l'altro sulla coesistenza, in uno stesso centro, dei sufeti con altre magistrature, quali il princeps e il magistratus. -
La parola e l'amore. Studi sul «Cantico dei cantici» nella tradizione francese medievale
Libro tra i più affascinanti ed enigmatici della Sacra Scrittura, il Cantico dei Cantici, grazie all'interpretazione allegorica e spirituale, rappresenta nel Medioevo l'ars amandi Deum per eccellenza, lo straordinario racconto della storia d'amore che unisce il Verbo creatore alla sua creatura (sia essa intesa come l'anima, la comunità dei fedeli o la Vergine). ""La parola e l'amore"""" individua, nella complessa ricezione medievale del Cantico, il costituirsi di una tradizione esegetica in lingua francese, fra Due e Trecento. Il volume presenta al lettore i risultati di una ricerca che riannoda tale fenomeno ad alcuni momenti preliminari ed essenziali: l'eredità medievale di Origene, la prassi della lectio divina, le letture elaborate in ambito monastico nel corso del XII secolo. Sono inoltre indagate le più antiche parafrasi metriche del Cantico in lingua d'oil, in una prospettiva che intreccia alla discussione delle questioni filologiche e interpretative la messa a fuoco dei temi ideologici e letterari proposti nelle diverse riscritture del libro biblico. In queste opere, nell'apparente labirinto dell'ermeneutica puntuale della Parola, sono riconoscibili ardui percorsi ascetici e devozionali, scanditi dalla meditazione della Passione, dall'esposizione di nozioni dottrinali (la """"carità ordinata"""", l'umanità-divinità di Cristo), dal riaffiorare di immagini e concetti (il """"cuore amoroso"""", la """"coscienza"""") che, ben oltre il Medioevo, godranno di larghissima fortuna nel discorso mistico occidentale."" -
Palermo. Ipotesi di semiotica urbana
Palermo città normale? Se vista con gli occhi della cronaca, assolutamente no: essa è il baricentro del malaffare e del sottosviluppo, di un'irredimibile, esotica decadenza. Se viene messa a fuoco dallo sguardo semiotico, emerge molto di più: una città contraddittoria ma dinamica, in cerca di sé. E viene fuori, per esempio, che, a differenza di molte realtà europee, l'odierna identità di Palermo passa anche e soprattutto dagli immigrati, dal loro modo di abitare gli spazi che gli autoctoni hanno abbandonato. L'ipotesi di semiotica urbana proposta da questo libro ha pertanto una doppia valenza. Da una parte usa la semiotica per esaminare il senso profondo degli spazi urbani, delle loro forme, dei modi in cui essi vengono vissuti. D'altra parte permette di gettare una nuova luce su un'intera città, Palermo, a partire dalla rivisitazione di alcune sue aree topiche. Luoghi di culto e centri commerciali, parchi e spiagge, i pub nel centro storico e la cittadella universitaria, il centro città e alcuni blog vengono analizzati nel dettaglio per vedere se e come si fanno promotori di nuove forme di socialità. La città viene ripensata in termini di forme spaziali e processi di interazione, mettendo in luce strumenti inediti per gestirne le politiche di rinnovamento. -
Le scienze nel Vicino Oriente antico. Un'introduzione
Come si concepiva, nell'antica Mesopotamia, il rapporto tra l'ordine assoluto delle quantità numeriche e il ruolo della regalità nell'ordine cosmico? Come pianificavano gli architetti egizi i loro immensi edifici? Le lingue egiziana e accadica (assiro-babilonese) non usavano termini specifici per esprimere concetti astratti quali ""geometria"""", """"astronomia"""", """"medicina"""", tuttavia queste discipline esistevano e avevano grande importanza nella vita dei rispettivi popoli. Per analizzare una cultura scientifica che è alla base di quella occidentale, gli autori scelgono la visuale del pensiero antico, un pensiero che non si può non definire, secondo i parametri odierni, fondamentalmente """"religioso""""."" -
La riforma dei sistemi previdenziali nel dibattito teorico e politico. Il caso italiano
Il libro ha l'obiettivo di esaminare il dibattito teorico e politico relativo alla riforma dei sistemi previdenziali già attuata da alcuni Paesi e in corso di attuazione in altri, al fine di valutare vantaggi e svantaggi delle proposte lanciate da economisti e da istituzioni internazionali. Nel volume si analizza la situazione del sistema previdenziale italiano alla luce delle riforme iniziate negli anni Novanta, in un clima di emergenza economica e demografica, e proseguite poi nel primo decennio del nuovo millennio, aventi il fine di porre un freno alla dinamica della spesa per le pensioni. Vengono descritti gli interventi normativi a favore della previdenza complementare a capitalizzazione evidenziando come essi non abbiano ancora prodotto una riduzione del peso della componente pubblica obbligatoria. Su questo ultimo punto molti sono i sostenitori del ruolo fondamentale che la previdenza privata a capitalizzazione deve svolgere accanto alla previdenza pubblica a ripartizione. Infine si illustra la attuale situazione dei conti previdenziali per fare un bilancio di ciò che è stato fatto e di ciò che è ancora necessario fare. -
Il lettore innamorato
Leggendo alcuni grandi capolavori della letteratura, può capitare di chiedersi: ""Perché queste pagine mi piacciono tanto? Perché non riesco a staccarmene e resto a leggere fino a notte fonda? Perché mi sono così affezionato a questo personaggio? Quali sono i trucchi usati dall'autore per ottenere questi risultati?"""". Non è facile rispondere. Possiamo comunque constatare che, per """"sedurre"""" il lettore, anche i più grandi scrittori hanno spesso fatto ricorso agli espedienti che utilizzano i professionisti della pubblicità quando inseriscono nelle reclame signorine alquanto svestite o robusti toraci di giovanotti palestrati. Come quei bravi """"pubblicitari"""", dall'antichità al primo Novecento, essi hanno fatto ricorso alla bellezza dei personaggi per farci innamorare delle loro opere."" -
Storia dell'architettura italiana. Il Seicento. Ediz. illustrata
Tra gli argomenti trattati: l'architettura dei nuovi ordini religiosi; strumenti e invenzioni nell'architettura di Bernini; l'urbanistica del Seicento alla prova dei porti; il committente e l'architetto: cantieri e fabbriche nella Roma del Seicento; l'architettura del granducato mediceo; le legazioni pontificie: Bologna, Ferrara, Romagna e Marche; il ducato estense: Modena e Reggio Emilia; i ducati farnesiani di Parma e Piacenza; Mantova; Venezia e il suo dominio; lo stato di Milano; il Piemonte sabaudo; la repubblica di Genova; Napoli capitale; Abruzzo e Molise; la Sicilia. -
Coltiva le tue tisane. Tè e infusi
Questo è il libro che tutti gli amanti delle tisane, degli infusi e anche del tè avrebbero sempre voluto! Se fare una tisana è un’arte che parte dalla selezione delle miscele, qui il lettore troverà tutte le indicazioni necessarie per far crescere in giardino o in vaso piante di proprio gusto, ma anche ispirazione per sperimentarne di nuove: quali scegliere, come coltivarle, quali parti raccogliere e come lavorarle, fino a come finalmente gustarle in tazza. -
Superstizioni
Anche nel Terzo Millennio la superstizione continua ad avere uno spazio e un significato non irrilevante: c'è chi cambia strada davanti a un gatto nero e chi predica Anno bisesto, anno funesto... Questo libro raccoglie tutte le superstizioni che nel tempo si sono affermate e spiega il perché della loro nascita e della loro fortuna. E racconta come molte siano invece state combattute, con più o meno successo. In questo libro sono letti e interpretati, anche attraverso gli strumenti della psicanalisi, dell'antropologia, della sociologia e della storia delle religioni, riti scaramantici e credenze irrazionali, talismani e pentacoli, animali sospetti, azioni inquietanti, segni del corpo, manifestazioni della Natura e molto, molto altro ancora. -
Il canto e il tempo. La musica cubana e afrocubana. Vol. 1: Del canto e il tempo.
La storia della musica a Cuba raccontata dal più grande musicologo cubano. Vi si analizzano tutte le principali forme musicali e l'ampia gamma di strumenti afrocubani. Argeliers era in particolare uno studioso di organologia e ciò rende la sua opera preziosa non solo per tutti coloro che vogliono saperne di più sulla musica caraibica che già amano, ma anche per chi prepara gli esami di Storia della musica nei Conservatori. Da segnalare il corredo di illustrazioni e gli spartiti inclusi nel volume. -
Cecenia e Russia. Storia e mito del Caucaso ribelle
Il libro fornisce una ricostruzione storica, culturale, religiosa e politica delle vicende del popolo ceceno. In questo senso è un libro pieno di riferimenti, di schede dedicate a temi specifici, di percorsi interpretativi di fenomeni religiosi (in primis l'islamismo). Il libro è apertamente schierato a favore del diritto di autodeterminazione del popolo ceceno. Ciò non significa che sia un testo politico nel senso classico del termine. È dedicato alla cultura di questo popolo e fornisce un affresco di storia culturale di quelle popolazioni vissute sulla linea di confine in cui islamismo e stalinismo non sono mai riusciti a fondersi, a integrarsi tra loro. -
Vedere voci. Un viaggio nel mondo dei sordi. Nuova ediz.
«Tre anni fa non sapevo nulla della condizione dei sordi e non avrei mai immaginato che essa potesse far luce su tanti ambiti diversi, soprattutto in quello del linguaggio. Poi, e fu una scoperta sorprendente, venni a conoscenza della loro storia e delle straordinarie sfide (linguistiche) che essi devono affrontare; scoprii anche, con meraviglia, che esisteva un linguaggio completamente visivo, i Segni, che si esprimeva in una modalità diversa dalla mia lingua, il parlato. È terribilmente facile dare per scontato il linguaggio, la propria lingua – può occorrere l'impatto con un'altra lingua o, piuttosto, con un'altra modalità di linguaggio, per ritrovare la nostra antica meraviglia.»In questo libro Oliver Sacks abbandona il terreno dei disturbi neurologici per indagare un altro mondo, che generalmente viene ignorato: il mondo dei sordi. Qui, come in altri casi di menomazione, Sacks riesce a scoprire che il meno può anche nascondere un più: per esempio, una capacità acutissima di sviluppare l'esperienza visiva – base, questa, su cui si è formato un affascinante linguaggio visivo, i «Segni», che permette ai sordi di costituire comunità. Ancora una volta, è l'enorme dono di empatia, in Sacks, a guidare l'indagine, che toccherà alcuni problemi fondamentali del rapporto fra parola, immagine e cervello, ma anche renderà conto di esperienze dirette dell'autore, sino alla sua partecipazione alla rivolta nell'unica università per sordi al mondo, la Gallaudet University, nel marzo 1988. Per questa nuova edizione italiana, Sacks ha scritto una prefazione nella quale delinea la storia dei sordi in Italia, e racconta della sua visita, nel novembre 1990, alla comunità dei sordi e alla scuola di via Nomentana a Roma. -
La vita immortale di Henrietta Lacks
«Erano anni che gli scienziati cercavano di far sopravvivere le cellule umane fuori dal corpo, ma senza successo. Quelle di Henrietta, però, iniziarono subito a riprodursi, creando una nuova generazione nel giro di ventiquattr'ore, e da allora non hanno mai smesso di crescere. Sono le prime cellule umane immortali coltivate in laboratorio. ""Le cellule di questa donna hanno vissuto fuori del suo corpo più a lungo di quanto abbiano vissuto dentro di lei"""" disse Defler. Bastava entrare in un qualunque laboratorio dove fossero presenti colture cellulari e aprire i refrigeratori per imbattersi con grande probabilità in milioni, se non miliardi, di cellule della Lacks conservate in qualche provetta ghiacciata.»Chi opera in campo biomedico conosce bene la sigla HeLa, che denota una linea cellulare di vitale importanza nelle ricerche sul cancro e su molte altre malattie: cellule speciali, tanto resistenti da essere praticamente immortali, vendute e comprate da decenni nei laboratori di tutto il mondo. Ma quelle quattro lettere racchiudono anche una storia perturbante, emblematica – e soprattutto una persona in carne e ossa. Henrietta Lacks lavorava nei campi di tabacco della Virginia, così come i suoi antenati schiavi. Quando morì per un tumore, nel 1951, i medici, senza preoccuparsi di chiedere alcun consenso, prelevarono un campione dei suoi tessuti e si accorsero ben presto di un fenomeno sbalorditivo, mai registrato prima nella storia della medicina: le cellule tumorali continuavano a crescere fuori dal corpo, in laboratorio. Da qui alla commercializzazione il passo fu breve, ma sarebbero passati vent'anni prima che i familiari scoprissero una verità non meno incredibile che traumatizzante: Henrietta era """"immortale"""", e dalle sue cellule si era sviluppata un'industria miliardaria. Rebecca Skloot ha deciso di raccontare questa storia, e superando diffidenze e ostilità è riuscita a entrare in contatto con i Lacks a guadagnarsi l'amicizia della figlia di Henrietta, Deborah. È nato così un libro appassionante, che ci conduce da un reparto riservato ai neri del Johns Hopkins Hospital agli abbacinanti laboratori dove i congelatori custodiscono le cellule HeLa, dalle baracche di Clover, villaggio popolato di schiavi e guaritori, alla Baltimora di oggi. E che ci pone domande ineludibili, sulla vita e sulla morte: chi dispone del materiale biologico di cui siamo fatti? chi custodisce la memoria di ciò che siamo stati? e che cosa sono la vita e la morte per certe cellule?"" -
Il cornetto acustico
«La signora Leatherby, protagonista e narratore del Cornetto acustico, partecipa con delicata equanimità della follia e della buona educazione; per di più ha novantanove anni, età numericamente significante, ed è detestata dai nipoti, che la considerano un ingombrante vegetale, qualcosa che dovrebbe essere ""morto"""", e che sbaglia gravemente a non esserlo; i nipoti, dico, vogliono mandarla in un istituto per signore anziane; e accade che l'istituto si chiami la Confraternita del Pozzo di Luce, e abbia molti curiosi connotati... il racconto si dipana con la grazia di un'operetta, la deliziosa irresponsabilità di una conversazione assistita da un interminabile tè pomeridiano, notturno, aurorale, uno degli infiniti tè di Alice. Scricchiolano ogni tanto battute selvatiche, ma così ragionevoli: """"I vecchi non fanno che morire""""; """"Che sollievo che non si debba veramente prendersi la briga del proprio funerale""""... C'è anche un delitto, compiuto con fondants ripieni di veleno per topi, probabilmente quel veleno """"Ultima cena"""" che non concede scampo; ma il delitto sbaglia destinatario e... Non vi dirò tutto... Dunque, un libro assolutamente delizioso, se appena avete inclinazione ai disordini ben regolati dell'intelligenza, se vi diverte una conversazione illimitata e apparentemente senza lacune». (Giorgio Manganelli)"" -
Sacramentari e messali pretridentini di provenienza italiana. Guida ai manoscritti
L'opera è articolata in tre parti: a) l'Introduzione e la Bibliografia rendono ragione dell'obiettivo e del percorso del lavoro; l'orizzonte bibliografico, molto ampio, permette di cogliere la vastità della ricerca e l'elevato numero di persone dedite a queste tematiche; b) l'indicizzazione dei sacramentari e messali manoscritti di provenienza italiana e oggi spesso dispersi in numerosissime biblioteche e archivi; scorrere l'indice dei luoghi permette di verificare l'elevato numero di località in cui la fede orante della Chiesa è stata affidata ai codici; c) alcuni Indici completano il lavoro, che non ha la presunzione di essere definitivo, dato che si scoprono in continuazione nuovi documenti e membra disiecta (lo studioso trova un esempio eloquente nell'Appendice I); anzi siamo certi che questo lavoro sarà di incitamento per continuare nella ricerca e nella pubblicazione, in vista di un orizzonte sempre più completo di tutto ciò che la tradizione ha saputo elaborare attorno a questa realtà e per un servizio alla storia del culto cristiano. -
L'identità occidentale: crisi e prospettive di trasformazione
I tempi sembrano favorevoli perché una nuova identità occidentale si sviluppi affrancata dai miti e dalle tradizioni più o meno inventate che l'hanno condizionata nel contesto prima del colonialismo e del neocolonialismo poi. Nell'incontro con l'altro, situazione entro la quale l'identità cerca di esprimere le sue novità, le scienze antropologiche (e non solo quelle) oggi ci dicono che possono prevalere sentimenti di solidarietà nel quadro di una relazione empatica che modifichi i modelli aggressivi secondo i quali l'Occidente ha impostato il rapporto degli umani con la natura sulla base di una separazione che oggi apre la porta a molti interrogativi. -
Il partigiano lampo. Ediz. a colori
Carlo e Teresa sono due giovani che vivono in campagna, non sono ricchi ma si amano e prendono la vita con spensieratezza. Un giorno una squadracela fascista fa irruzione nel loro paesino, compiendo violenze e ruberie. I due non si scoraggiano e, uniti dalle idee di giustizia e pace, lotteranno per riconquistare la libertà. Questo racconto illustrato è tratto dallo spettacolo di burattini ""Il Partigiano Lampo"""", messo in scena dalla Compagnia Le Calze Braghe e prodotto dagli Archivi della Resistenza - Circolo Edoardo Bassignani. Età di lettura: da 6 anni."" -
Pensare l'esperienza musicale
Questo libro nasce da un dialogo a più voci tra musicisti/musicologi dell'Istituto Superiore di Studi Musicali ""Luigi Boccherini"""" di Lucca e studiosi (perlopiù filosofi) dell'Università di Pisa e della Higher School of Economics di Mosca. Gli autori hanno risposto all'invito a pensare l'esperienza musicale proponendo saggi che si dispongono lungo due linee tematiche principali: la musica come lavoro plastico sulla temporalità e gli aspetti performativi della musica come arte incarnata e realizzata nell'interazione sociale.""