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Terremoti e onde. Metodi e pratica della sismologia moderna
Nell' immaginario di tutti noi, il terremoto è sinonimo di catastrofe e distruzione. E infatti. Con le alluvioni e gli uragani, i terremoti sono tra gli eventi naturali che hanno prodotto più danni nell'ultimo secolo. Meno noto è invece il fatto che le onde sismiche, prodotte in modo naturale dai terremoti o artificiale dall'uomo, forniscono preziose informazioni sulla struttura interna del nostro pianeta, sul suo stato dinamico e soprattutto sulla presenza nel sottosuolo di giacimenti di idrocarburi e risorse geotermiche. Questo libro descrive i processi che danno origine ai terremoti e alle onde sismiche che da essi sono generate, si propagano all'interno della Terra per poi essere registrate ed analizzate dai sismologi per fini scientifici o applicativi. Sebbene il testo sia rivolto ad una platea universitaria e specialistica, alcune sue parti possono essere fruite da un pubblico più ampio per il loro carattere generale e informativo sui fenomeni sismici e il loro impatto sul territorio. -
Evoluzione e natura dell'uomo. Origine della vita e specificità umana
È qui delineato il naturale esito d'un lungo percorso, clinico e teorico, nell'ambito della psichiatria, e l'inizio di un nuovo percorso tendente a proporre le basi metodologiche ed epistemologiche della psichiatria stessa. Il testo affronta il tema della natura dell'uomo, ricercandone la specificità, nell'origine e nei vari passaggi evolutivi, secondo le più recenti ed accreditate ricerche scientifiche sul tema. Comprendere com'è avvenuta l'evoluzione dell'uomo - e quali fattori siano stati a determinarla - serve non solo a comprendere quella specificità umana che si manifesta con tutte le numerose capacità che lo distinguono anche dai più vicini ""cugini"""", ma soprattutto a capire la massima drammatica specificità umana che è la follia."" -
Piccolo prontuario di «grammatica» del lavoro sociale. Regole, principi e paradossi dell'intervento sociale nel quotidiano
Che cosa si descrive nell'intervento sociale? Cosa si sceglie di dire, e cosa si può dire, per render conto della propria attività di operatore sociale? A cosa questo lavoro adempie attraverso compiti precisi? Perché dire di tale lavoro e, soprattutto, come parlarne? Il libro, frutto di ricerche e studi condotti dall'autore nell'ambito di istituzioni e servizi sociali, intende dare una risposta a tali quesiti proponendo una descrizione formale della quotidianità dell'intervento professionale degli operatori sociali. Ha anche l'obiettivo di svelare le metodologie praticate da coloro che operano nel sociale al fine di rendere, in modo significativo e coordinato, la loro attività socialmente dotata di senso. -
Il galateo dei ragazzi
Il trattato ""De civtilitate morum puerilium"""" fu pubblicato per la prima volta da Erasmo a Basilea nel marzo del 1530. Quest'opera, che costituisce la base della pedagogia dell'Europa moderna fino al XIX secolo, è pressocché ignota in Italia. Presentando qui il testo latino, criticamente fondato, con note esplicative e traduzione italiana a fronte, il De civilitate appare inserito nel quadro del programma pedagogico di Erasmo e nell'evoluzione della società borghese dell'Europa fra Quattro- e Cinquecento. """"Il Galateo dei ragazzi"""", di lettura facile e piacevole, costituisce un'essenziale introduzione al pensiero di colui che può essere considerato tra i massimi esponenti della cultura europea."" -
Sul desiderio
Il desiderio è costituito da una serie di tendenze opposte ciascuna delle quali può soddisfarsi solo a discapito dell'altra. E insieme desiderio di qualcosa e desiderio di desiderare, sicché tende contemporaneamente ad appagarsi e a restare inappagato. Analogamente, mira insieme a qualcosa di determinato e indeterminato, di reale e irreale, di posto nel passato più remoto e nel futuro più assoluto. Il desiderio appare cioè qualcosa di intimamente contraddittorio e - a questo titolo - qualcosa che costituisce nella vita psichica un problema insostituibile. Ma non resta che prenderne atto? L'unico rapporto autentico con il desiderio è la considerazione della sua impossibilità? -
L' angelo ferito. Vita e morte di Mishima
Il 25 novembre 1970 Mishima Yukio, uno dei più grandi scrittori giapponesi del dopoguerra, si toglieva la vita con un gesto eclatante e drammatico. Lasciava in eredità al mondo - oltre al ricordo della sua geniale figura di intellettuale - un'Opera Omnia di quaranta volumi di cui le opere maggiori sono tradotte in tutte le lingue del mondo. Nei lunghi anni trascorsi dal fatidico giorno della sua morte, il caso Mishima è sempre tornato alla ribalta discusso e rivisitato da scrittori e intellettuali di ogni paese, lasciando sempre aspetti irrisolti della sua poliedrica personalità. ""L'angelo ferito"""" è un'opera attenta ed esaustiva sulla vita letteraria ed extraletteraria del personaggio Mishima, che - a distanza di trent'anni dalle due note biografie in inglese di John Nathan e Harry Scott Stokes - cerca di fare il punto della situazione attraverso le più recenti notizie, documenti e dibattiti di questi ultimi anni."" -
Annali. Vol. 3: Libri 9-18.
Questo terzo volume abbraccia l'edizione critica con ampio apparato, e traduzione in italiano di Enrico Flores, dei libri IX-XVIII. -
La città ansiogena. Le cronache e i luoghi dell'insicurezza urbana a Torino
Torino è stata negli anni recenti al centro delle cronache per problemi legati all'insicurezza dei cittadini. Ci si è spesso interrogati se ciò sia dovuto all'andamento della criminalità o alle paure ed alle percezioni della gente. I saggi contenuti in questo volume, a partire da un'ampia base di ricerche e di documentazione, cercano di dare una risposta a questa domanda. In questa prospettiva viene esaminato il ruolo svolto dalla stampa nella definizione del problema insicurezza urbana. Un'analisi approfondita è dedicata ad alcuni luoghi di Torino, considerati ansiogeni, per mostrare come le modalità con cui questi sono progettati, organizzati e quotidianamente vissuti influiscano in maniera rilevante sul senso di insicurezza dei cittadini. -
Paure in città. Strategie ed illusioni delle politiche per la sicurezza urbana
La paura si avvia a diventare una costante della vita quotidiana in Italia ed in Europa. Il ritorno della paura avviene proprio nel momento in cui la città sta tornando a splendere e a sedurre al punto da far parlare di nuovo Rinascimento Urbano. La crescente domanda di sicurezza è anche espressione del desiderio di vivere la città appieno e senza condizionamenti. I saggi, scritti da sociologi, architetti, urbanisti e scienziati politici, analizzano per la prima volta in una prospettiva internazionale ed interdisciplinare il problema della criminalità urbana, le politiche della sicurezza, le complesse dinamiche delle paure collettive e gli effetti di queste sulla forma e sulla vita della c città contemporanea. -
Le libertà dei moderni. Filosofie e teorie politiche della modernità. 1789-1989. Dalla Rivoluzione francese alla caduta del muro di Berlino
Il volume muove dalle questioni poste dalla Rivoluzione francese (l'idea di una società giusta costituita da uomini liberi e eguali; la formazione di Stati nazionali e democratici). Tali questioni consentono di misurare le diverse visioni della libertà e della democrazia che la filosofia politica è venuta elaborando da Kant a Hegel, da Marx a Kierkegaard. Un mutamento d'epoca interviene negli ultimi decenni dell'Ottocento. È in questo periodo che, in Europa, comincia a formarsi una società civile strutturata da molteplici organizzazioni politiche di massa. Il tema della libertà dei moderni e dell'eguaglianza dei cittadini si complica e si ridefinisce, coniugandosi con il problema del governo delle masse e della loro nazionalizzazione. -
Anatomie dell'altro. L'immaginario teratologico nella letteratura inglese
L'immaginario teratologico - da Beowulf a The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr Hyde, dai lillipuziani di Swift ai marziani di Wells - svolge nella letteratura inglese un solido ruolo diegetico che si aggiunge a quello strumentale o discorsivo sull'alterità e il diverso, anch'essi al centro di una intenzionalità metanarrativa rivolta a dare voce a una fenomenologia della trasgressione. Oggi l'industria culturale dà del mostro una versione inflazionaria che spettacolarizza al cinema e alla televisione, in maniera banale, una ben più robusta tradizione di miti e mitologie, ma gli scrittori del passato si servivano, come si può capire, di una energia simbolizzante ben più significativa della facile riproduzione tecnica contemporanea. -
La polveriera d'Italia. Le origini del socialismo anarchico nel Regno di Napoli (1799-1877)
Tra regno borbonico e stato unitario, da Vincenzo Russo a Carlo Pisacane fino all'arrivo di Michail Bakunin a Napoli nel 1865, si snoda il percorso della formazione di un movimento socialista e rivoluzionario nell'Italia meridionale. Un movimento che ha radici nell'illuminismo, nel giacobinismo democratico e in quelle correnti critiche nei confronti dello sviluppo del capitalismo che hanno a lungo caratterizzato il pensiero politico-sociale nel Mezzogiorno moderno. Gli autori si soffermano sulle vicende del socialismo libertario, dal 1848 alla formazione della prima Sezione Napoletana dell'AIL nel 1869, esaminando fuori degli stereotipi le origini dell'idea socialista nel difficile contesto storico-sociale meridionale. -
La repubblica dei suoni. Estetica e filosofia del linguaggio musicale nel Settecento
L'idea della musica linguaggio universale, utopia del Seicento messa in crisi dai Lumi nelle risoluzioni estetiche più note, ricorre in percorsi diversi del pensiero settecentesco. All'interno della speculazione sul linguaggio (facoltà, origini e uso) e sui segni, negli orizzonti di fisiologia e di acustica, nei quesiti sulla percezione evocati nei dibattiti accademici (tra Parigi, Berlino, Londra, Tolosa, Losanna e ancora altri crocevia europei) si misura la consistenza di una repubblica dei suoni, circuito ideale ma non per questo più labile o evanescente a fronte della riconosciuta ""république des lettres""""."" -
Teatro e censura
Questo volume offre uno spaccato della storia del rapporto fra la censura e il teatro. Celandosi dietro mille maschere, la censura teme proprio quelle che veste il teatrante, sì da prendere l'arte drammatica a bersaglio prediletto: dal testo scritto alla messa in scena, alla ricezione del pubblico e/o della critica. La creazione artistica di per sé, del resto, presuppone una relazione assai ambigua con i meccanismi di controllo: se è possibile combattere e liberarsi dalle manipolazioni storicamente determinate, dalla censura come categoria dello spirito non ci si disfa mai. -
Il disegno e le architetture della città eclettica
Temi di questo volume sono il rinnovamento strutturale e le architetture di alcune grandi capitali, Parigi, Vienna, Berlino, Budapest, Stoccolma e Washington, e in Italia, la Firenze di Giuseppe Poggi, e Roma dopo il 1870; la trasformazione tardo-ottocentesca di alcune ex capitali italiane, come Torino, Milano, Napoli e Palermo; il precisarsi di nuovi tipi edilizi, i grandi cimiteri cittadini e i servizi per l'igiene, la sanità, il commercio, il turismo e infine il decoro e il verde nella città. -
Il mercato dei capitali. Profili istituzionali e strumenti operativi
Il volume fornisce l'inquadramento culturale di base su: tipologia e caratteristiche tecniche degli strumenti finanziari; natura e funzioni degli intermediari; processi di formazione delle quotazioni; dinamica e struttura dei tassi d'interesse; tecniche di gestione dei portafogli e di misurazione e controllo dei rischi finanziari; assetto organizzativo del mercato dei capitali e ruolo degli organi di vigilanza. -
Autori, scene, autobiografie. Per un approccio narrativo ai media ed alla formazione
"Sarà l'elettricità, terza grande tecnologia del linguaggio dopo l'oralità e la scrittura, che risensorializzerà la narrazione. La dinamica dell'integrazione dei modi di trattamento dell'informazione elettronica oggi comporta l'esteriorizzazione attraverso le reti del sistema nervoso di ciascuno di noi. La lettura diventa una scrittura seconda, scritta proprio perché essa lasci delle tracce. C'è dunque, a molti livelli, una profonda interdipendenza tra le nostre modalità narrative e le tecnologie che le trattano. lo le chiamo delle psicotecnologie precisamente perché la parola, la scrittura e il digitale intrattengono dei rapporti intimi attraverso il linguaggio con la nostra psiche."""" (Derrick de Kerckhove)" -
Il canzoniere occitano G (Ambrosiano R 71 sup.)
Il canzoniere occitano della Biblioteca Ambrosiana (G) è l'unico, fra i manoscritti trobadorici prodotti in Italia settentrionale durante i secoli XIII e XIV, ad essere corredato dalla notazione musicale. Data la relativa penuria di questa tipologia di codici, esso costituisce un prezioso documento dell'interesse musicale per l'arte del trobar al di qua delle Alpi (cui sono venuti recentemente ad aggiungersi alcuni reperti isolati, ma senz'altro significativi, in volgare italiano). Uno studio approfondito, dal punto di vista materiale, strutturale e grafematico, del canzoniere G è necessario per la sua interpretazione storico-culturale come pure per un'impostazione sana dei criteri da adottare in sede di edizione critica. -
La voce dello storico. A proposito di un genere letterario
Deputata alla rappresentazione veridica del passato, fin dalle origini la storia si presenta come scrittura contrassegnata da caratteri specifici, che sono rimasti inalterati per duemilacinquecento anni, nonostante la grande varietà delle opere, le profonde modificazioni intervenute nel campo della ricerca, gli aspetti diversi della realtà cui gli storici hanno rivolto la propria attenzione. Il libro illustra le forme e i temi che fanno della storiografia un genere letterario contrapposto alla narrativa di finzione e che, nello stesso tempo, la legano alla finzione in un rapporto complesso di reciprocità. -
Lettura e letteratura. Quaranta anni di teoria
Il lettore ha bisogno di sapere che il libro di letteratura esiste. Altrimenti non può desiderarlo, trovano, decifrarlo, usarlo. Ma il lettore si muove in un sistema dell'informazione che negli ultimi 40 anni ha profondamente modificato i sistemi di selezione e diffusione del libro e delle opere di letteratura. L'opera letteraria vive ai margini dei media e della scuola. Il lettore sceglie - tra mercato, memoria, comunicazione -sempre nuovi modelli di letteratura tra le forme di una cultura a dimensione planetaria. Questo libro rileva le teorie e gli eventi della lettura dei programmi di ricerca dell'Unione Europea e sulla linea di ricerca dellOsservatorio europeo sulla lettura (2001-2003) dell'Uiversità di Siena (sede di Arezzo).