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Catechetica
Per tutto il XX secolo la catechesi e la sua riflessione scientifica - la catechetica - hanno ricercato le vie più adatte per collaborare alla conversione missionaria. Una conversione richiesta dall'evidente trasformazione del ruolo della religione nelle culture contemporanee, soprattutto in Europa. Di conseguenza anche la formazione cristiana è stata invitata a rinnovarsi nel metodo, nell'annuncio, nella relazione con le culture, nel processo di proposta e iniziazione cristiana. Il concilio Vaticano II ne ha sollecitato diversi approfondimenti, che riguardano l'educazione dei cristiani, l'annuncio permanente della fede, l'accompagnamento della sua maturità, l'inserimento vivo dei battezzati nella Chiesa. Questi approfondimenti hanno seguito le diverse stagioni della receptio conciliare. Dapprima si è proposta la catechesi evangelizzatrice con lo scopo di dare nuovo alimento alla tradizione e alla vita di fede delle comunità cristiane; successivamente si è preferito un impianto missionario finalizzato a dare sostegno alla nuova evangelizzazione per rafforzare la domanda di sacramento. Oggi si è alla ricerca di una visione che si concentri soprattutto sui processi interiori e spirituali della persona a cui si rivolge il messaggio cristiano. Il volume si colloca in una collana di testi rigorosi e agili a un tempo, rivolti soprattutto al pubblico di università, facoltà teologiche, istituti di scienze religiose e seminari. -
La Bibbia raccontata. Giona, Mosè e Abramo nelle rielaborazioni rabbiniche
Un viaggio negli abissi del mare permette al profeta Giona di conoscere le fondamenta del cosmo e l'imminente fine dei tempi. Un miracoloso ringiovanimento di Abramo e Sara accompagna la storia della vocazione del patriarca in chiave etica. La vita di Mosè, ripresa dal libro dell'Esodo, viene narrata in una forma molto vicina al puro intrattenimento. Nella ""Bibbia raccontata"""", i rabbi cercano di offrire al lettore del proprio tempo risposte a problemi che il testo biblico lascia irrisolti, ma la cui soluzione si rende necessaria per una coerente visione d'insieme. Tale tradizione, che si è affermata già con il Secondo Tempio ma che raggiunge una nuova fioritura solo in epoca araba, rielabora in forma più attraente il grande patrimonio della tradizione per metterlo a disposizione di un vasto pubblico."" -
Profezia è storia. Commento ai Libri dei Re
I Libri dei Re offrono testimonianza delle domande tremende che la conquista babilonese di Gerusalemme e la distruzione del Tempio avevano fatto sorgere nel popolo ebraico: ha ancora senso continuare a credere in un Dio che è stato sconfitto? E se gli unici dèi veri fossero quelli dei popoli vincitori? La storia biblica dei Libri dei Re cerca di rispondere a tali interrogativi. Sono dunque opere di teologia narrativa e storica, attraversate dalle figure profetiche di Elia ed Eliseo. Sono storia e profezia, perché nella Bibbia la storia è profezia e i profeti fanno diventare la storia un evento di salvezza. Quel popolo distrutto e ferito, percorso da conflitti religiosi e politici, ritrovando il senso del passato, immaginò un futuro ancora possibile. La maggiore crisi religiosa e politica, grazie a quel capitale narrativo, divenne risorsa di risurrezione. Non c'è mappa migliore dei Libri dei Re per orientarci nel nostro tempo difficile. -
Vie di preghiera. Testi dei padri del deserto
I Padri del deserto sono uomini e donne provenienti dalle regioni più diverse che, a partire dal IV secolo d.C., trovarono in luoghi disabitati dell'Egitto gli spazi privilegiati per realizzare il proprio ideale di vita ascetica, scandito da pochi eventi essenziali: la preghiera, il lavoro manuale, il pasto giornaliero. Entrare nella dinamica della loro vita concreta, lasciarsi sorprendere dal ritmo intenso e insieme pacato della loro giornata, così apparentemente spoglia, permette di cogliere un'autenticità di vita che trae significato dall'unico riferimento importante: Dio, Padre di tutti gli uomini, che si rivela in Cristo, eternamente giovane e nuovo. In un tempo in cui si è frequentemente alla ricerca di scuole e di tecniche di preghiera nel tentativo di entrare in comunione con Dio, i detti dei Padri del deserto possono rispondere alle inquietudini personali, rasserenare le contraddizioni interiori, guarire le malattie dell'anima. Questi vecchi solitari emergono dal fondo dei secoli in modo vivo, carichi di esperienza spirituale, e la consuetudine con cui si rivolgono a Dio illumina sulle condizioni, i modi e gli effetti della preghiera. Un'antropologia bellissima, ricca e sapiente, si dispiega dalle parole scarne e non letterarie di questi abitatori del deserto, che conoscono i registri più intimi e nascosti del cuore umano e sanno coglierli con la tenerezza spoglia di uomini e donne unificati dallo Spirito e abitati dalla pace. -
Cinquecento catenelle d'oro
Le spighe di grano dorato si piegano al soffio del vento. Maria le osserva e pensa che quella terra rappresenta la vita intera della sua famiglia, che la lavora da generazioni. E che, forse, sarà l’unica protagonista del suo futuro. Ma lei vuole di più. Soprattutto ora che ha imparato a leggere, e nuovi orizzonti le si sono schiusi davanti agli occhi. Maria ha confidato il suo segreto solamente al padre, l’unico a condividere i suoi sogni. Così, quando lui è costretto a partire per l’America in cerca di fortuna, Maria si sente persa, e solo le sporadiche lettere che riceve riescono a riportarle il sorriso. Lettere che raccontano di palazzi alti fino al cielo, di fotografie capaci di muoversi, di treni che corrono sullo schermo. La parola cinematografo è troppo difficile da pronunciare, ma contiene una promessa di futuro. Maria vorrebbe condividere la notizia con tutti, e invece finisce per essere additata come una visionaria, una persona da cui stare lontani. Fino al giorno in cui incontra Domenico, un giovanissimo fotografo in erba, il primo a credere che quello che il padre le ha raccontato sia vero. Per questo vuole trovare una prova, un esempio di quelle immagini che paiono prendere vita. Perché Maria non è una bugiarda, è solo una sognatrice. E i sogni possono far paura. Bisogna essere coraggiosi per accettare i cambiamenti, per non smettere mai di imparare. Insieme, Maria e Domenico possono fare una magia: un telo bianco in una grande piazza pronto a raccontare la storia più bella che ci sia. -
Bernadette
Chi è, davvero, Bernadette? «Sarà una peste!», disse il suo padrino il giorno del battesimo ascoltando i pianti disperati della piccola durante la celebrazione. Ma nessuno avrebbe mai potuto immaginare lo sconvolgimento che avrebbe portato pochi anni dopo nel paesino, all'epoca sconosciuto, di Lourdes. Nata in una famiglia poverissima, Bernadette è una bambina all'apparenza come tante: analfabeta, non particolarmente devota, sempre un po' cagionevole di salute. Ma l'11 febbraio 1858 la sua vita cambia per sempre. Perché presso la grotta di Massabielle, dove si era recata insieme alla sorellina e a un'amica, accade l'inspiegabile. Da quel giorno in poi, una moltitudine di persone sempre più vasta sarà conquistata dal mistero di quel luogo, oggi divenuto meta di milioni di pellegrini da tutto il mondo. Ma la vera apparizione di Massabielle forse non è quella che la narrazione ufficiale ci ha sempre raccontato. Con questo libro minuziosamente documentato, frutto di anni di studio e di ricerche, Alberto Maggi ricostruisce per la prima volta un ritratto autentico di Bernadette Soubirous, liberandola dalle false rappresentazioni angelicate che negli anni le sono state costruite addosso – lei ancora in vita, rinchiusa nel monastero di Nevers –, e che ne hanno soffocato la sorprendente genuinità. A emergere è così una giovane donna ribelle, che forte del suo solido buon senso è capa - ce di opporsi alle autorità civili ed ecclesiastiche, ostinata nel non volersi adeguare al conformismo religioso e soprattutto decisa nel difendere con forza i suoi spazi di libertà. -
Testa, mano, cuore. La valorizzazione del lavoro nelle società del XXI secolo
La pandemia da coronavirus ha rivelato ciò che avremmo dovuto sapere già da tempo: infermieri, operatori sanitari, lavoratori dei supermercati, corrieri, addetti alle pulizie, badanti hanno un ruolo essenziale per la società, che tuttavia non è stato loro fino a oggi riconosciuto, sia in termini di rispetto sia dal punto di vista economico. A questo esito conduce anche l'approfondita indagine che David Goodhart ha svolto in diversi paesi occidentali, particolarmente ricca di dati e numeri. Goodhart divide il mondo del lavoro in tre categorie: alla prima appartengono le persone che lavorano ""con la testa"""" (lavoro cognitivo), alla seconda quelle che svolgono un'occupazione manuale, alla terza coloro che si avvalgono del """"cuore"""" e dunque operano nel settore della cura. Di ciascun gruppo considera lo status e l'influenza. Il risultato? Il lavoro cognitivo è considerato ovunque più """"prestigioso"""", è meglio retribuito ed è l'obiettivo a cui tende la maggior parte delle università nel formare gli studenti. In poche parole, è diventato il """"gold standard"""" della stima umana, e chi lo svolge modella la società prevalentemente nel proprio interesse e detiene il potere. Questo squilibrio ha portato alla disaffezione e all'alienazione di milioni di persone che lavorano negli altri due ambiti. David Goodhart rivela la storia finora """"indicibile"""" di questa disparità e illustra le sfide concrete che dovremo affrontare per superarla e vivere in una società sana e democratica."" -
Museo
Un tempo semplice contenitore di capolavori, manufatti o patrie memorie, il museo è diventato nel corso degli anni un luogo centrale nell'organizzazione della città, un sistema che aggrega poli diversi intorno a una sola istituzione, valorizzando anche altre realtà e costituendo spesso un'ottima occasione di sperimentazione e innovazione, oltre che di tutela. Al tradizionale ruolo di conservazione delle testimonianze storiche si sono aggiunte funzioni connesse alla realizzazione di iniziative culturali e alle attività didattiche per la popolazione scolare e adulta, che hanno contribuito a trasformare il museo da oggetto a soggetto attivo di processi socioculturali e progetti di intervento. Negli ultimi decenni la sua fisionomia ha subìto enormi cambiamenti a seguito dell'evoluzione dei modi di conservazione del patrimonio artistico e del concetto stesso di beni culturali, ma soprattutto in virtù degli straordinari e continui apporti che la tecnologia ha introdotto. In termini di strategie economiche, il museo è diventato inoltre un vero e proprio prodotto. L'introduzione di Christian Greco, direttore di uno dei più famosi musei italiani e del mondo, il Museo Egizio di Torino, apre questo percorso affascinante che gli autori, architetti e archeologi esperti in campo museale, hanno costruito per noi. -
Psicoenciclopedia possibile. Ediz. italiana e inglese
Imponente e complesso progetto, iniziato da Gianfranco Baruchello nel 2017 e concluso nel 2020, la Psicoenciclopedia possibile propone in un libro, commissionato e pubblicato dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, una sorta di decostruzione dello stesso sistema enciclopedico. In 816 pagine Baruchello realizza un sistema complesso che connette attraverso adiacenze inattese 1200 voci (nella prima parte del volume) e 200 tavole di immagini (nella seconda parte). Le voci derivano da scritti editi e inediti, appunti e trascrizioni di sogni, mentre le immagini sono il risultato di un lungo lavoro di selezione e montaggio a partire da diverse fonti. Baruchello mette dunque alla prova, questa volta in un libro, i sistemi di organizzazione (cause, effetti, sequenze narrative, collegamenti) del vedere e del sapere. Come in ogni suo altro lavoro, dalla pittura, all’oggetto, alla installazione, anche l’enciclopedia scardina le concatenazioni più sicure e consolidate per avventurarsi nell’incerto, nel possibile, nel “piacere di pensare”, attraverso una ars combinatoria che non esclude il diverso o l’insignificante. -
Terrorismo italiano
350 morti e più di 1000 feriti: è il bilancio delle vittime del terrorismo italiano. Le radici di questo capitolo sanguinoso della storia italiana vanno rintracciate oltre cinquant'anni fa, in quel 1968 che, scosso dalla nascita delle rivolte studentesche e operaie e dai violenti scontri di piazza, vide formarsi le prime profonde fratture negli equilibri politici del paese. Da lì fu un crescendo di attentati volti ad alimentare la paura collettiva che culminarono, il 12 dicembre del 1969, nella drammatica strage di piazza Fontana. Ma era solo l'inizio. Giovanni Bianconi ripercorre i momenti salienti di questo tragico fenomeno della nostra storia - le stragi di piazza della Loggia a Brescia, di Peteano, quella alla questura di Milano, l'Italicus, gli intrecci tra eversione nera e apparati istituzionali, la nascita delle Brigate Rosse e i sanguinosi agguati che seguirono, il rapimento e l'omicidio di Aldo Moro, le uccisioni di agenti di polizia e magistrati, fino alla dissoluzione degli ultimi gruppi armati alla fine degli anni Ottanta - caratterizzato da estremismi e contraddizioni con cui si è ritrovato a fare i conti l'ex terrorista Cesare Battisti, rinchiuso dal 2019 nel carcere di Oristano e costretto ad ammettere che quello di cui fece parte fu «un movimento disastroso che ha stroncato una rivoluzione culturale e sociale che aveva preso avvio nel 1968». Lo stesso fenomeno che ha ridato corpo alle ""ombre rosse"""" nella primavera del 2021, quando sono stati arrestati altri dieci ex militanti di organizzazioni rivoluzionarie degli anni Settanta condannati per reati di sangue che avevano trovato rifugio in Francia. A dimostrazione di una storia conclusa ma della quale l'Italia fatica a scrivere la parola """"fine"""". Con un testo di Edoardo Albinati."" -
Il contratto di deposito. Artt. 1766-1797: Del deposito in generale, del depositi in albergo, del deposito nei magazzini generali
L'opera, arricchita dai naturali svolgimenti dottrinali e giurisprudenziali, offre un commento completo e puntuale agli artt. 1766-1797, in tema di ""contratto di deposito"""". La prima sezione affronta il tema del """"deposito generale"""", la seconda del""""'deposito in albergo"""" e, infine, la terza del """"deposito nei magazzini generali"""": tutti gli argomenti sono rivisti alla luce della più aggiornata dottrina e tengono conto di tutti i soggetti interessati, nonché dei rispettivi obblighi e responsabilità."" -
La società unipersonale. Una parabola normativa
Il volume si propone di offrire una lettura retrospettiva e al contempo ""proiettata nel futuro"""" del diritto societario, utilizzando il caleidoscopio della società unipersonale, che rappresenta, come tutti i """"casi-limite"""", un proficuo posto di osservazione scientifica, soprattutto alla luce delle recenti riforme sulle s.r.l. semplificate e a capitale ridotto costituite con atto unilaterale. Nella prima parte (suddivisa in tre capitoli) si tratteggiano le tappe dell'evoluzione normativa e le linee d'indagine, mettendo in risalto l'esistenza di norme che potrebbero portare a società """"coattivamente"""" unipersonali (si pensi alla facoltà di attribuire al socio detentore della golden quota il diritto di escludere gli altri) o pluripersonali contro la volontà dell'unico socio (ad esempio, nel caso di aumento delegato del capitale sociale con esclusione del diritto di opzione). Ampio spazio è dedicato alla discussa ipotesi di trasformazione dell'impresa individuale in società monopartecipata, e viceversa. Nella seconda (dal capitolo quattro al settimo), si esaminano la fattispecie e la disciplina (codicistica e fallimentare) delle società monopartecipate, cercando di dare una risposta a interrogativi inediti (come la possibilità di considerare unico socio chi possieda tutte le azioni non riacquistate dalla stessa emittente) e di focalizzare l'attenzione sulla società momentaneamente senza soci o unica azionista di se stessa."" -
L' oro e la tiara. La costruzione dello spazio fiscale italiano della Santa Sede (1560-1620)
Il volume analizza l'esercizio della fiscalità papale nei confronti del clero delle diverse realtà territoriali della Penisola italiana, attraverso lo studio delle decime, tasse imposte da Roma sulle entrate ecclesiastiche. Grazie a una documentazione archivistica viene messa in luce la progressiva affermazione del ruolo del pontefice quale unica autorità legittimata a tassare il clero, un processo che rappresentò la risposta a sollecitazioni di ordine politico e finanziario originate nella seconda metà del Cinquecento nel nuovo scenario internazionale delle guerre di religione e del confronto con l'Impero ottomano. Per sostenere le iniziative belliche dei sovrani cattolici, la Santa Sede fece ricorso al circuito della fiscalità spirituale. -
Le scienze cognitive del linguaggio
Le scienze cognitive del linguaggio si propongono di indagare come funziona il linguaggio, come quest'ultimo si interfaccia con le altre procedure - nelle situazioni ordinarie ma anche in quelle patologiche - e se è possibile riprodurne alcune funzioni artificialmente. Questo volume guida il lettore nei vari ambiti che forniscono il loro contributo specifico alla disciplina: dalla filosofia, alla linguistica, all'informatica, alla psicologia, alla biologia fino all'indagine delle patologie del linguaggio. -
Etica e mondo in Kant
L'etica kantiana è stata di frequente vista - e criticata - come un'etica dell'interiorità. Diversa la prospettiva adottata in questo libro che, avvalendosi del contributo di studiosi italiani e stranieri, mette in relazione la riflessione etica del filosofo di Königsberg con il ""mondo"""". Il volume si articola intorno ad alcuni nuclei principali: il problema del rapporto tra la libertà del volere e il mondo naturale dominato dalla necessità meccanica; la questione etica in senso stretto, sia nel processo di deliberazione morale sia nella concretezza dei doveri e degli oggetti della volontà; il ruolo del """"mondo"""", secondo Kant, nell'orizzonte morale; infine, la concezione kantiana del tempo storico come tempo del progresso e del perfezionamento che indica la direzione di una """"politica morale""""."" -
Partecipare in rete. Nuove pratiche per lo sviluppo locale e la gestione del territorio
In che rapporto si trova il territorio della rete con il territorio reale? In che modo il web può essere di supporto alle pratiche di partecipazione formali ed informali nella gestione del territorio? La risposta che il volume da a queste domande si fonda sull'idea che le tecnologie della comunicazione e dell'informazione possono rappresentare un utile strumento per il rinnovo dell'azione e dell'organizzazione politica. In primo luogo per le collettività locali: ove la rete può costituire un mezzo a disposizione delle comunità cittadini e istituzioni rappresentative - per una gestione del territorio equilibrata, partecipata e condivisa. Senza velleitarismi né spontaneismi, in contesti ordinati di e-governance opportunamente ragionati e progettati, nell'ambito dei quali i cittadini possano far sentire la propria voce, e questa possa essere raccolta e tenuta in conto dalle istituzioni rappresentative. Il volume presenta in proposito l'esperienza di un progetto di e-government attivato nel territorio veneziano: il progetto Pandora PArticipatory Networks and Databases fOr sustainable Research and Assessment, promosso e sostenuto dalla Fondazione Eni Enrico Mattei, e la sua concreta applicazione Ecotur, in cui il sistema Pandora è stato utilizzato - con incoraggianti risultati - per indagare sulle potenzialità economiche del turismo collegate al Parco della laguna e sul valore che questo luogo ha per i suoi abitanti. -
Dobbiamo preoccuparci dei ricchi? Le disuguaglianze estreme nel capitalismo contemporaneo
Preoccuparsi dei ricchi vuol dire interrogarsi sui meccanismi che portano all'arricchimento e valutarne la compatibilità con il buon funzionamento delle istituzioni e dei mercati, oltre che con riconosciuti valori di giustizia liberale. Vuole anche dire esaminare le conseguenze economiche e sociali della ricchezza. In questo libro gli autori, prendendo le distanze sia da chi sostiene che della presenza dei ricchi finirebbe per avvantaggiarsi tutta la società, sia da chi considera sempre e sistematicamente i redditi elevati un attentato alla giustizia, forniscono una lucida e approfondita valutazione dei modi con cui si formano le disuguaglianze estreme di reddito nel capitalismo contemporaneo e ne illustrano le implicazioni per il sistema economico nel suo complesso. -
Anticristo. L'inizio della fine del mondo
Tanto inquietante quanto sfuggente, dalle origini del cristianesimo al rock satanico, l'Anticristo è una figura ricorrente nella cultura occidentale. Il libro ne ricostruisce la storia assumendo direttamente il punto di vista degli autori che lungo i secoli si sono occupati di definire l'incarnazione della malvagità e dell'abominio. Ne emerge un testo originale, in cui dai padri della chiesa ai teologi del Medioevo, fino alla modernità vengono proposte al lettore riflessioni, curiosità e preoccupazioni che nell'Europa secolarizzata di oggi possono sembrare farneticanti, ma che per lungo tempo hanno costituito paure e speranze vive e pulsanti. -
Verso la difesa europea. L'Europa e il nuovo ordine mondiale
«Nos convictions les plus fermes sont remises en cause par l'apparition d'un nouvel ordre mondial qui nous est encore inconnu». Un nuovo ordine mondiale che ancora non conosciamo: questa è la sfida cruciale che ci attende e di cui ha parlato Emmanuel Macron davanti al Congresso degli Stati Uniti. Il volume analizza le prospettive per l'approfondimento del processo di unificazione dell'Europa a seguito delle decisioni che, in un quadro mondiale sempre più instabile, sono state recentemente adottate per la difesa europea: Fondo europeo per la difesa, capacità militare di pianificazione e condotta di missioni e cooperazione strutturata permanente nella difesa. Si tratta delle misure più importanti adottate dall'UE dopo il fallimento della Comunità Europea di Difesa (CED). Jean Monnet, riflettendo sui passi da fare verso l'unificazione europea, era giunto alla conclusione che non è possibile agire su linee generali, ma che tutto diventa possibile concentrandosi su un punto preciso, che determina poi tutto il resto. Allora si trattava di dar vita alla CECA, oggi il «punto preciso» è quello di una difesa federale europea: poiché l'Unione è costituita da 27 Stati nazionali storicamente consolidati è difficile pensare di costituire un'unica forza armata europea. Una possibile soluzione è di trarre ispirazione dall'esperienza americana della ""dual army"""". Oggi, in presenza di un'amministrazione degli Stati Uniti che mette in discussione le istituzioni multilaterali, una più ampia capacità di iniziativa dell'Europa anche nella difesa le consentirà di sostenerle, mantenendo così aperta la strada verso una maggiore unificazione mondiale su basi federali."" -
Cura e reciprocità. Molti saperi per un contributo dialogico sulla reciprocità come nuovo paradigma di cura. Vol. 1
L'applicazione del principio di reciprocità nelle relazioni di cura va oggi riscoperto in ambito sociosanitario. Questo volume pone in risalto come la relazione di cura possa risultare particolarmente equilibrata e produttiva se considerata non solo come relazione univoca, dove il curante beneficia il curato fino al punto da considerare il paziente un altro sé stesso, ma anche in senso inverso, come relazione dalla quale il medico o l'operatore trae continuo beneficio da un rapporto profondo col malato e con le sue esigenze. La dimensione relazionale di reciprocità diviene così anche il migliore antidoto contro la tendenza alla funzionalizzazione organizzativa del soggetto curante, poiché un professionista attento alla persona curata, considerata come un altro sé, può contribuire a un miglior funzionamento di tutto il sistema sociosanitario proponendo innovazioni e spunti utili a diversi livelli, raccolti dal proprio e altrui vissuto, teorico e applicato. Combinando le competenze di medici, infermieri, educatori, filosofi, teologi, sociologi, psicologi, pedagogisti e tanti altri esperti di vari campi del sapere, il volume coinvolge plurimi saperi, scientifici, sociosanitari e bioetici, sapienziali e religiosi, teorici ed esperienziali. Tale lavoro non intende pertanto rivolgersi solo a medici e operatori sociosanitari, ma a tutti coloro che sono in qualche modo coinvolti in una relazione di cura.