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Opere d'arte e nuovi inizi
L'idea di un inizio nel e dal nulla, rintracciabile nella teologia giudaica, islamica e cristiana, trasmigra da Platone a Dante, fino a Hannah Arendt. Ma è nelle arti visive che rivela una valenza affatto singolare: a partire dalla preistoria, gli esseri umani realizzano figurazioni la cui emergenza, difficilmente ascrivibile a cause determinate, può persino coincidere con una svolta antropologica in grado di ridefinire la nostra condizione emotiva, mentale e esistenziale. Un'opera d'arte segna sempre un nuovo inizio, una cesura, una mutazione priva di antecedenti. Qualcosa appare in seguito a un vuoto, sfuggendo ai vigenti criteri di intelligibilità, siano questi tecniche, convenzioni, modalità espressive, credenze o abitudini mentali. Sorprendendo sia chi la crea sia chi ne fruisce, l'opera rappresenta un'estraneità di cui il mondo non aveva necessariamente sentore né aspettativa. Nella modernità, l'aliena soglia dell'inizio sostiene il dubbio creativo di Michelangelo, ispira la critica d'arte di Denis Diderot, anima il senso di qualità teorizzato da Bernard Berenson e viene rimossa nell'anti-umanesimo di Andy Warhol. Nel quadro di una prospettiva paradossalmente storicizzante, il libro tenta di dare conto dell'ex nihilo artistico e della sua operatività, invitando a giudicare l'arte passata e presente al di là delle volatili oscillazioni del gusto di cui si nutre la demagogica supposizione di una moltiplicazione inarrestabile dei prodotti creativi. -
La personalità giuridica
Una maschera fissa posta su un volto che cambia, da persona a persona e di momento in momento. È proponendo e tenendo ferma questa definizione che Maurice Hauriou tornerà a interrogare, per oltre un trentennio, il concetto di personalità giuridica. E lo fa mostrandone la funzione fondativa nell'ambito del diritto e insieme lo statuto ancillare rispetto alla forza creatrice del sociale, in un continuo corpo a corpo tra le esigenze di ordine dello Stato e l'irriducibile pluralità delle forme di vita che caratterizza la convivenza umana. È così che, in un lungo percorso non privo di sorprendenti quanto illuminanti cambi di prospettiva, il diritto viene profilandosi come una vera e propria forma di riscrittura del reale, un ritaglio che nega determinati tratti dell'esistente al fine di preservarne la struttura d'insieme, una duplicazione del mondo che ha paradossalmente di mira una sua più compiuta unità. Ma c'è dell'altro. Nei tre saggi sulla personalità giuridica che qui si presentano per la prima volta al pubblico italiano e che costituiscono un'imprescindibile integrazione alla più nota teoria dell'istituzione avanzata dal giurista francese, Hauriou procede al contempo a una radicale rifondazione tanto della materia che il diritto è chiamato a trasmutare quanto delle modalità in cui esso opera. La realtà che si schiude allo sguardo giuridico si presenta così come un assetto privo di una forma pre-data, la cui sempre ridefinibile configurazione non può tuttavia mai prescindere dai concreti contesti normativi che gli stessi attori sociali riconoscono come adeguati per la soddisfazione delle loro differenti e plurime esigenze. È a partire da questo sostrato oggettivo che, invertendo la deduzione classica operata da gran parte della giuspubblicistica non solo del tempo, Hauriou intende fondare la soggettività della persona giuridica. Il diritto si fa così arditissima ricapitolazione del reale, secondo un duplice movimento di conservazione e trasformazione che stabilizza e riarticola di continuo i rapporti sociali, in un dramma senza ultimo atto. -
Crisi come arte di governo
La crisi domina il passaggio d'epoca che stiamo vivendo. È in crisi l'economia, ma sono in crisi anche la politica, almeno per come l'abbiamo conosciuta nel secolo scorso, e le nostre stesse esistenze individuali, rese vulnerabili dalle oscillazioni del mercato del lavoro e dal disfarsi dei legami sociali e politici ereditati dalla modernità. Eppure, contrariamente a quanto una certa tradizione vorrebbe indurci a pensare, questa crisi non passa: sembra permanente, senza vie d'uscita e senza alternative. Ricostruendo una genealogia politica del termine che spazia dal mondo greco all'odierno neoliberalismo, questo libro intende dimostrare che la krisis, nel suo significato di «decisione» tra rivoluzione e conservazione, è una peculiarità dell'epoca moderna, mentre, in origine come oggi, il dispositivo della «crisi » si è dimostrato uno fra i più efficaci strumenti di disciplinamento sociale, di amministrazione dell'ordine. Il percorso analitico dell'autore, che si snoda da Platone ad Hayek, dalla scienza giuridica e medica dell'antichità fino all'attuale tecnocrazia, passando per le «armi della critica» di Marx e Gramsci, giunge infine, con Benjamin e Foucault, a individuare nella precarietà come arte di governo la «forma di vita» propria della crisi. Ma non elude la più pragmatica delle domande: «Come riaprire il campo delle alternative politiche?». -
Poesie. Testo tedesco a fronte
Sarebbe un errore accostarsi alla poesia di Paul Klee come a qualcosa di subordinato rispetto alla sua produzione figurativa. Nel periodo della sua formazione Klee esitò a lungo tra musica, pittura e poesia; e il fatto di avere infine scelto la pittura non gli impedì mai di continuare a coltivare, in modo «disinteressato» e quasi segreto, la ricerca poetica. I suoi versi sono, dunque, il frutto di un'attività non marginale, ma parallela; non si tratta di glosse esistenziali alla sua pittura, ma di oggetti espressivi autonomi rispetto a quelli creati dalla sua fantasia figurativa. Non a caso, non c'è assolutamente nulla in essi di pittorico o di pittoresco, e nemmeno di descrittivo; e identica a quella del pittore è la cura rigorosa con la quale il poeta preserva i propri testi da qualsiasi impurità di carattere autobiografico e contenutistico. Questa raccolta di poesie costituisce un testo decisivo per chi ama le opere del grande artista svizzero e per chi vuole approfondirne il reale significato, così ricco, profondo e complesso. -
I magnifici otto
All'alba del Novecento, quando la cometa di Halley sembra presagire la fine del mondo, nella stazione inattiva di San José de las Cañas un uomo passa le serate bevendo gin e immaginando di vedere, un giorno, una locomotiva avvicinarsi a tutto vapore. Il suo nome è Stirling ma tutti lo conoscono come Estirlin, viene da un villaggio della Scozia e ha la strana abitudine di morire ogni volta che la vita glielo impone. Nell'inutile attesa di essere nominato capostazione, Estirlin conduce una monotona esistenza insieme al figlio Rawson, di madre ignota, e a una donna, Pajita Díaz, trasferitasi da poco nel paesino, che come lui sa cosa significa la vista di un vagone che si perde in lontananza. Ma le cose iniziano a cambiare quando un profilo all'orizzonte annuncia l'arrivo del famoso e pluriricercato bandolero Filisbino Nieto, nonché suo rivale in amore... Tra imprevedibili resurrezioni e passioni turbolente, i destini di Estirlin e Pajita si intrecciano alle avventure del contrabbandiere e dei suoi sette uomini fino al confine con il Brasile, mentre intorno si muovono criminali di ogni tipo e una compagnia inglese impegnata nella costruzione della ferrovia. E intanto, l'avanzata inesorabile del treno promette, forse a vuoto, un futuro migliore. -
Cash-flow e indicatori di allerta. Nuovi orientamenti nella valutazione finanziaria delle imprese
L'approvazione da parte dell'EBA delle nuove Linee guida in materia di concessione dei prestiti pone nuovamente al centro del dibattito scientifico e professionale la valutazione dell'assetto finanziario delle imprese. La conseguenza più probabile è che le imprese saranno costrette a migliorare ancora gli indici di misurazione delle performance e i processi di comunicazione finanziaria verso le banche e i mercati. Il libro descrive il framework che gli istituti di credito dovranno adottare per valutare in chiave prospettica, quindi in un'ottica forward-looking, le capacità di rimborso dell'indebitamento aziendale e, di converso, cosa possono fare le imprese per migliorare la qualità dei flussi di cassa e la solvibilità. Vengono approfonditi gli strumenti per la misurazione e la rappresentazione, a consuntivo e in via preventiva, dei flussi di cassa e le variabili che lo alimentano. In particolare, verrà esaminata la relazione tra flussi di cassa generati dall'impresa e livello di indebitamento sostenibile (il c.d. DSCR). Il testo vuole fornire un punto di riferimento avanzato in tema di governo del merito creditizio facendo emergere la crescente importanza dei flussi di cassa anche alla luce degli indicatori di allerta previsti nel Codice della crisi d'impresa. Interpreta il mutato scenario della valutazione del credito e descrive come le imprese possono governare il rischio di insolvenza mediante adeguati indicatori di assetto finanziario (KPI). -
Stigmate e stigmatizzati
Quattrocento portatori di stigmate testimoniano che le ""sacre piaghe"""" sono un fenomeno concreto e reale, non sono una malattia, né un effetto grossolano dovuto all'azione di un'idea o di un """"complesso di crocifissione"""" sul corpo del credente. Come l'autrice dimostra con un'ampia ricerca storica e con dati statistici e clinici, il mistero delle stigmate cela il segreto della trasformazione dell'uomo e soprattutto quello della sua carne, altrimenti corruttibile e mortale. II volume contiene uno studio su tutti gli stigmatizzati della storia, famosi od oscuri, fino ai nostri giorni. Un'ampia documentazione fotografica permette al lettore di prendere visione direttamente del fenomeno."" -
La presenza di Ramana Maharshi. Il suono del silenzio. Scritti inediti, colloqui, istruzioni, aneddoti
Un libro di sintesi, la cui originalità consiste nel presentare alcuni inediti dei primi scritti, delle parole e dei colloqui di Sri Ramana Maharshi, accompagnati da vivaci aneddoti: testi che gettano una luce nuova sulla sua vita e sul suo insegnamento. Nel fiorire di saggi e di santi, Sri Ramana Maharshi è sicuramente una delle maggiori figure spirituali dell'India. Il suo insegnamento, così come le sue risposte, sono senza tempo. Riguardano tutti noi. Il saggio riconduce instancabilmente tutti i problemi, tutte le domande, tutti i dubbi alla questione fondamentale: alla conoscenza di se stessi, alla ricerca della verità, della non dualità. Questa conoscenza suprema porta alla sorgente, al cuore, e conduce anche al risveglio e alla pienezza, all'amore e alla compassione, alla gioia che permane, alla pace interiore. Più che con la parola, forse, il saggio donava con il silenzio, con lo sguardo, con i gesti e con la semplice presenza che irradiava pace e amore. In lui si manifestava l'unità: il ""suono del silenzio"""". Diceva, infatti, di se stesso: """"Il silenzio del guru è l'istruzione spirituale più forte. È la forma più elevata della grazia divina. Tutte le altre istruzioni sono solo fattori derivati dal silenzio, sono secondari""""."" -
Lo spirito del cavallo. Il legame magico tra uomo e cavallo
DeAngelo ci insegna a sviluppare un legame profondo con il cavallo e a sfruttarne l'incredibile potere spirituale. Il suo libro esplora i miti e la storia del cavallo e l'antica relazione di simbiosi che l'essere umano ha con lui. Offre spunti per attività da fare con il nostro amico a quattro zampe, consigli pratici di equitazione, tecniche ed esercizi concreti per rafforzare la connessione energetica con i cavalli. Attraverso storie personali commoventi e illuminanti intuizioni, Debra DeAngelo svela gli incredibili modi in cui i cavalli ci possono guarire, darci stabilità e insegnarci a essere migliori in tutto ciò che facciamo. -
Dinosauri, mammut e altri amigurumi preistorici
Un viaggio a ritroso nel tempo alla scoperta di impavidi dinosauri, sorprendenti mammut, cavernicoli industriosi e altri fantastici personaggi: benvenuti nella preistoria! Principianti o esperti, non avrete difficoltà nel ricrearli con le vostre mani. Gli schemi sono accompagnati da spiegazioni chiare e da tutorial - scritti e in video - che illustrano tutti i punti utilizzati. Potrete anche personalizzare le creazioni e comporre la vostra originale versione del mondo preistorico. -
Ortensie. La storia, le varietà, la coltivazione
I luoghi, gli uomini, le vicende, ovvero la sorprendente storia di queste familiari protagoniste dei nostri giardini. Il portamento, la forma delle foglie, la raffinata struttura dei fiori e i loro mutevoli colori: conosciamole meglio per valorizzarle come meritano. Tutti i consigli e i ""trucchi del mestiere"""" per coltivarle con successo e mantenerle in salute. Tutte le varietà più belle, più rare, più originali."" -
Rampicanti. Quali scegliere, come coltivarli
I rampicanti nascondono muri, rivestono pergole e gazebi, salgono su vecchi alberi, formano schermi fioriti... Sono le piante più preziose per chi vuole trasformare un semplice balcone in un giardino in fiore. Quali sono le specie e le varietà più belle e interessanti. Tutti i ""trucchi del mestiere"""" per coltivarli sia in vaso sia in piena terra."" -
Gli ultimi italiani. Come si estingue un popolo
«La terra era deserta e disadorna», si legge nella Genesi. E così rischia di diventare l’Italia tra cinquant’anni o, al più, alla fine del secolo. Non sarà facile per un viaggiatore di allora imbattersi in un suo simile attraversando la Maremma toscana, gli altipiani lucani, le distese del vercellese, il foggiano, il cuore della Sicilia e più ancora della Sardegna. Né gli andrebbe meglio in qualche celebrato piccolo borgo, nel frattempo disabitato, se non proprio invaso dalle erbacce, e persino in certe città quasi svuotate. Anche togliendo dal computo i morti per Covid, perdiamo abitanti a una velocità che ridurrà a zero la popolazione della Penisola in un secolo e mezzo. Come siamo arrivati a questa situazione? È come se sul piano riproduttivo ci fossimo lasciati travolgere dai diritti conquistati tra il 1967 e il 1978 – dalla pillola al divorzio, dalla piena parità tra i coniugi alla legalizzazione dell’aborto – che hanno rivoluzionato i costumi degli italiani. La conseguenza è lo scenario, che potrebbe sembrare apocalittico e invece è scientifico, dipinto in queste pagine: la denatalità è in ascesa dal 1974, di coppie se ne formano poche e tardi, la famiglia è in declino. Ed emerge un vero e proprio mutamento antropologico, generato da una sorta di fobia del concepimento, che si traduce in un’inattesa selezione della razza. Nemmeno il movimento migratorio invertirà la rotta, e lo spopolamento accentuerà ancor più le classiche «distanze» italiane: il Sud perderà più abitanti del Nord, dei tanti comuni di montagna e collina se ne salveranno pochi, la grande città, troppo complessa ed entropica, rischia di entrare in crisi. -
Contro la guerra. Il coraggio di costruire la pace
La pace è molto più della semplice assenza di guerra. La parola biblica shalom indica una condizione di pienezza di vita che la violenza distrugge e annienta alla radice. Ed è proprio una riflessione radicale quella che Papa Francesco offre in queste pagine, nelle quali dispiega il suo insegnamento sulla necessità della fraternità e l'assurdità della guerra. Pagine intrise della sofferenza delle vittime in Ucraina, dei volti di quanti hanno patito il conflitto in Iraq, delle vicende storiche di Hiroshima, fino all'eredità, purtroppo inascoltata, dei due conflitti mondiali del Novecento. Francesco non fa sconti a nessuno e individua nella bramosia del potere, nelle relazioni internazionali dominate dalla forza militare, nell'ostentazione degli arsenali bellici le motivazioni profonde che stanno dietro alle guerre che ancora oggi insanguinano il pianeta. Scontri che seminano morte, distruzione e rancori e che porteranno nuova morte e nuova distruzione, in una spirale cui solo la conversione dei cuori può porre fine. Il dialogo come arte politica, la costruzione artigianale della pace, che parte dal cuore e si estende al mondo, il bando delle armi atomiche, il disarmo come scelta strategica sono le indicazioni concrete che Francesco ci affida affinché la pacificazione diventi realmente l'orizzonte condiviso su cui costruire il nostro futuro. Perché dalla guerra non può nascere nulla di veramente umano. -
Hitchcock e la filosofia. La finestra sul cortile metafisico
La scena della doccia in Psycho; Cary Grant che cerca scampo attraverso un campo di grano; una miriade di uccelli “innocenti” minacciosamente allineati e in attesa di qualcosa: queste sequenze, indimenticabili per gli spettatori, sono ormai entrate nella storia del cinema e nel nostro immaginario. Ma che cosa le rende così affascinanti? Quali meccanismi profondi sono all’opera nei film di Hitchcock? Diciotto filosofi scoprono nei capolavori del grande regista inglese una inquietante familiarità con le dinamiche dell’inconscio freudiano e molti temi direttamente legati alla metafisica, all’etica, all’estetica e all’epistemologia: i discutibili fondamenti nietzschiani di Nodo alla gola; le ragioni del comportamento morale in una società in Delitto per delitto; la natura dell’identità personale in Intrigo internazionale; il problema del male in Psycho; i riferimenti al mito platonico della caverna in La finestra sul cortile… Un omaggio inaspettato a un leggendario maestro del cinema. -
La supplico, mi salvi! Dell'alleanza tra il medico e il paziente
Come impostare il rapporto tra medico e paziente in una logica di dialogo e all’insegna di una alleanza contro la malattia? L’ospedale può diventare un luogo in cui riconoscere il sacro e l’unicità che caratterizzano la condizione umana e quella del malato in particolare? Un medico-scrittore cerca una risposta a questi interrogativi e individua alcuni fattori decisivi per la salvezza del ricoverato: il rispetto, la cura per le parole, l’accoglienza (che è cosa diversa dall’accettazione). E il paziente? Per lui la malattia è una “pietra d’inciampo”, un tempo alternativo alla quotidianità dell’esistenza: la solitudine, il silenzio, la stessa sofferenza possono essere una occasione per pensare, dialogare con sé e con gli altri, conoscersi meglio, recuperare la propria storia, attendere il futuro nella speranza di godere della vita ritrovata. La malattia sarà allora un viaggio di purificazione in una terra straniera, l’ospedale, e al ritorno a casa chi è guarito forse sarà diverso, più saggio e curioso. «L’ospedale è un santuario, è una chiesa, una cattedrale che incute timore, che affascina e al contempo mantiene le distanze: e noi, noi pazienti che vi siamo reclusi, siamo a chiederci il perché di tanta soggezione, e ci sentiamo quanto mai desiderosi di ritrovare parole buone e persone amiche da ascoltare al fine di lenire le nostre paure. Di questo luogo si spalanchino dunque le finestre, e non alle cinque del mattino e solo per cambiar l’aria: vi si affaccino voci diverse, a queste finestre, parlino, cinguettino, sussurrino, purché i loro suoni siano gradevoli e rilassanti: d’ora in poi si dovrà pensare, e visto che pensare non è un esercizio facile, si evitino gli schiamazzi, perché non serve un genio per capire che gli schiamazzi disturbano». -
Il sigillo del sangue. Diario spirituale di un maestro partigiano
"Senza processo e senza condanna, forse solo per essere rimasto tenacemente fedele alla sua scelta, salvando con il suo silenzio il paese di Odeno, gli amici e i compagni, Emi viene mitragliato di spalle, scalzo, e il suo corpo viene lasciato esanime nella gelida neve di febbraio, poco fuori il paese di Belprato"""". Si concludeva così - il 10 febbraio 1945, a poche settimane dalla Liberazione - la vita di Emiliano Rinaldini, partigiano nelle """"Fiamme Verdi"""" catturato tre giorni prima da militi fascisti e torturato dalle SS. Le pagine del suo Diario, qui presentato in una nuova edizione, sono la testimonianza del percorso spirituale e politico che portò una coscienza profondamente religiosa alla scelta, difficile e sofferta, di combattere nella Resistenza per contribuire alla nascita di una società migliore, più giusta. Prefazione di Agostino Gemelli. Introduzione di Daria Gabusi." -
New X-Men. Vol. 1: E come extinzione.
Gli Uomini X entrano nel XXI Secolo! Sedici milioni di mutanti spazzati via... e non è che l'inizio! Chi è Cassandra Nova? E riusciranno gli X-Men a fermarla prima che le sue mani si sporchino ulteriormente di sangue? Le avventure che hanno dato inizio al ciclo degli X-Men di Grant Morrison, una delle pagine più importanti non solo della storia dei mutanti Marvel, ma degli ultimi decenni di fumetto supereroistico. Contiene: New X-Men (2001) #114/117, New X-Men Annual (2001) #1. -
Fear itself
Sin, la figlia del Teschio Rosso, ha fatto una scoperta sconvolgente che potrebbe scuotere l'Universo Marvel sin dalle fondamenta! Il Dio della Paura è tornato, e gli asgardiani non hanno alcuna intenzione di aiutare la Terra. E con Thor prigioniero, la stretta del Serpente si sta facendo sempre più soffocante. Solo un sacrificio supremo potrebbe permettere agli eroi di avere la meglio. Ma chi sarà l'Avenger chiamato a compierlo? E avrà la forza di pagarne il prezzo? Contiene: Fear Itself: Book of the Skull (2011) #1, Fear Itself (2011) #1/7. -
La porta dimenticata. Io sono Groot
Groot è tornato... più piccolo che mai? Quando i Guardiani della Galassia rimangono bloccati in un wormhole, Groot deve cavarsela da solo! È a milioni di anni luce dai suoi compagni, su un mondo sconosciuto, e deve raggiungerli... ma le probabilità sono a sfavore! Età di lettura: da 8 anni.