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Viaggiare nel mondo in guerra (1939-1945)
Giunto al suo quarto tomo, il progetto di ricostruzione odeporica dell'età contemporanea propone un altro multiforme itinerario di conoscenza di sé e degli altri, di viaggio intorno al mondo, con le sue periferie sconvolte dall'evento, e ai meandri dell'animo umano. Il secondo conflitto mondiale costituisce una cesura profonda e irrimediabilmente lacerante nello sviluppo della civiltà. Il volume presenta una struttura di fondo assolutamente analoga a quella dei precedenti che si sostanzia di una ricostruzione plurale e interdisciplinare: ancora una volta competenze e campi differenti - la storia e la letteratura, la scienza e la storia dell'arte, il cinema e la scrittura di viaggio - vengono chiamati a incrociarsi per raccontare in maniera chiara e lineare le storie di uomini e di donne che hanno viaggiato nel mondo in guerra. Scritti di Fiorenza Taricone, Rita Forlini, Silvia Boero, Stefano Aloe, Roberto Cresti, Anton Giulio Mancino, Tatiana Petrovich Njegosh, Lidia Pupilli, Marco Severini, Michele Servadio, Elena Santilli e Goffredo Giraldi. -
La Pinacoteca del Castello Sforzesco di Milano. Ediz. illustrata
La Pinacoteca del Castello Sforzesco di Milano è un museo ricco di capolavori - conserva, tra le altre, opere di Mantegna, Bellini, Bronzino, Canaletto - ma ancora poco conosciuto. Fondata alla fine dell'Ottocento, e arricchitasi negli anni attraverso numerosi lasciti testamentari, la Pinacoteca è un vero gioiello milanese. Questa nuova guida costituisce uno strumento utile alla visita, approfondendo in maniera innovativa le opere più importanti e conosciute e fornendo interessanti approfondimenti di contesto. -
The Picture Gallery of the Sforza Castle in Milan. Ediz. illustrata
La Pinacoteca del Castello Sforzesco di Milano è un museo ricco di capolavori - conserva, tra le altre, opere di Mantegna, Bellini, Bronzino, Canaletto - ma ancora poco conosciuto. Fondata alla fine dell'Ottocento, e arricchitasi negli anni attraverso numerosi lasciti testamentari, la Pinacoteca è un vero gioiello milanese. Questa nuova guida costituisce uno strumento utile alla visita, approfondendo in maniera innovativa le opere più importanti e conosciute e fornendo interessanti approfondimenti di contesto. -
Antonio Canova. Atelier. Ediz. italiana e inglese
"Atelier Canova"""" è il nome del progetto che studia l'applicazione delle più sofisticate tecnologie digitali ai fini della conservazione e valorizzazione del patrimonio canoviano di Bassano del Grappa. In collaborazione con Factum Arte e Foundation, fautori del lavoro di restituzione delle Nozze di Cana di Paolo Veronese al refettorio benedettino di San Giorgio Maggiore, i Musei Civici di Bassano del Grappa hanno iniziato un lavoro di registrazione e rielaborazione digitale delle opere di Canova. Dall'esigenza iniziale di ricostruire il """"Cavallo colossale"""" dai frammenti di Palazzo Bonaguro, si è passati all'intero corpus di opere canoviane, come la collezione dei circa duemila disegni dell'artista, per dare la possibilità ai visitatori del museo di fruire di queste meravigliose opere promuovendo un'esperienza diretta e non solo iconografica. Il volume racconta l'avvincente storia della distruzione e ricostruzione digitale del """"Cavallo colossale"""", grazie anche alla pubblicazione inedita di un dossier di documenti originali del periodo. Dopo un saggio introduttivo della curatrice, interventi di studiosi internazionali e di Adam Lowe, il fondatore di Factum Arte, presentano una visione nuova e rivoluzionaria di famosi soggetti quali le """"Tre Grazie"""" e la """"Maddalena Penitente"""". Nella narrazione illustrata da più di cento immagini e render, gli """"artigiani digitali"""" incontrano gli storici dell'arte." -
Alberto Garutti. Tre soglie a Ca' Corniani-Three Thresholds at Ca' Corniani. Ediz. bilingue
La tenuta Ca' Corniani nel comune di Caorle (Venezia) è la più ampia delle venticinque di Genagricola - holding agroalimentare controllata da Generali Italia - con una storia plurisecolare, testimone di vicende legate alle bonifiche, alle mezzadrie, al valore sociale della trasformazione fondiaria e ora ai nuovi modelli di produttività agricola. Genagricola ha intrapreso un percorso di valorizzazione di questa tenuta seguendo il progetto paesaggistico di LAND, che associa agricoltura e arte. Esso punta a migliorare il paesaggio rurale introducendo forme innovative di integrazione ambientale per incrementare il benessere complessivo dell'intero territorio, attraverso una crescita intelligente e sostenibile. La realizzazione di un concorso artistico internazionale per le ""Tre Soglie di Ca' Corniani"""" è stata curata da Eight Art Project, che ha invitato a partecipare Monica Bonvicini, Alberto Garutti, Carsten Höller, Tobias Rehberger e Remo Salvadori, un gruppo di artisti di provata esperienza a livello internazionale, la cui attività si contraddistingue per un'attenzione particolare verso lo spazio pubblico. La vittoria è andata al progetto """"Tre storie di paesaggio"""" di Alberto Garutti, considerato perfettamente coerente con la storia e il territorio di Ca' Corniani: un grande tetto dorato per l'antico casale abbandonato, una scritta a led che si illumina a ogni fulmine che cade in Italia, delle sculture-ritratto dei cani e dei cavalli che vivono nel podere accoglieranno tutti coloro che entreranno a Ca' Corniani, varcando le Tre Soglie d'ingresso della storica tenuta di Genagricola."" -
Emilio Vedova. Catalogo della mostra (Milano, 6 dicembre 2019-9 febbraio 2020). Ediz. inglese
Dedicato al centenario della nascita di Emilio Vedova e al decennale dell'apertura al pubblico degli spazi espositivi e delle attività della Fondazione, il volume è introdotto da un testo su questi temi di Alfredo Bianchini, presidente della Fondazione Emilio e Annabianca Vedova, cui seguono il saggio storico-critico di Germano Celant, curatore artistico e scientifico della Fondazione stessa, e un testo di Massimo Alvisi, fondatore dello studio di architettura Alvisi Kirimoto+Partners. Il percorso dell'artista è presentato a partire dagli esordi, intorno al 1935, con la produzione di disegni di architetture veneziane, dove la grafica e il segno portano a un paesaggio graffiante ed energico, anticipatorio di un fare senza forma che, nel 1962, condurrà Emilio Vedova a spezzare anche la superficie del quadro con la serie dei Plurimi. La disamina propone i primi dipinti ancora figurativi alla ricerca di un dialogo con Tintoretto e il Barocco, per arrivare a documentare, negli anni quaranta, il periodo geometrico, in reazione al caos della tragedia della seconda guerra mondiale. Negli anni cinquanta il linguaggio di Vedova rompe con la rigidità formale dell'astrazione e arriva a realizzare tele dal segno pittorico aperto, libero e drammatico, connesso alla sua gestualità. Dopo i Plurimi degli anni sessanta, la drammaticità vissuta si traduce, negli anni settanta, in un irrigidimento delle strutture con i Plurimi/Binari, opere cui si contrappongono i ...Cosiddetti Carnevali... '77/'83, connessi all'aspetto dionisiaco e anti-rituale dell'arte. Dopo le collaborazioni con Luigi Nono, per Intolleranza 1960 e per Prometeo. Tragedia dell'ascolto, 1984, e le grandi installazioni luminose di Spazio/Plurimo/Luce per l'Expo di Montreal del 1967, negli anni ottanta si apre per Vedova lo scatenamento delle immagini nello spazio. Infatti, dopo una serie di grandi dipinti, dal materismo cromatico assoluto, Vedova passa alla costruzione dei Dischi. L'esigenza di occupare la totalità del luogo lo porta poi a pensare a un gesto iconoclasta contro la rarità dell'opera: ...in continuum, compenetrazioni - traslati '87/'88. La narrazione è arricchita da un ampio apparato iconografico: innanzitutto le opere, le fotografie personali e i testi dell'artista; corredati, tramite documenti e immagini, da riferimenti al contesto storico e artistico. -
Tintoretto. L'uomo, i documenti e la storia. 1519-1594
Personalità importanti e influenti come quella di Tintoretto (1519-1594) lasciano moltissime tracce di sé nelle fonti archivistiche. Lo scopo di questo volume è quello di raccogliere tutte le fonti documentarie note sul pittore e conservate nella città lagunare, proponendone la trascrizione e il commento. L'edizione critica delle fonti su Tintoretto offre uno strumento di studio e di conoscenza, ma anche una guida alla ricerca nei fondi archivistici per la storia dell'arte, contribuendo alle celebrazioni per il cinquecentenario della nascita del pittore con un punto di vista diverso: quello dell'archivista. -
Guidare le imprese sull'onda della complessità
Il volume raccoglie i contributi di vari docenti di CUOA Business School che riflettono su come imprenditori e manager possano navigare nella complessità competitiva e condurre in porto le navi delle loro imprese. Gli autori affrontano l'evoluzione dei modelli di business e manageriali secondo tre direttrici: strategica, tecnologica e organizzativo-gestionale. L'obiettivo è rispondere in modo efficiente ed efficace a contesti competitivi che mutano in modo sempre più rapido, turbolento, confuso e imprevedibile, ambienti indicati spesso in letteratura con il termine VUCA (Volatile, Uncertain, Complex, Ambiguous). Le onde della complessità che le imprese devono affrontare sono molteplici, dalla globalizzazione alla digitalizzazione, dal networking al worldmaking. Bisogna saper intercettare le onde che alimentano la transizione e sfruttare la loro energia, come fanno i surfisti che si mettono sulla cresta dell'onda. A monte dell'onda c'è troppo ordine (morte per fossilizzazione), a valle dell'onda c'è troppo disordine (morte per disintegrazione), sulla cresta dell'onda c'è il punto di massima energia (l'area della vita intermedia tra ordine e disordine). Per scivolare sulle onde del cambiamento, la sfida per le organizzazioni è rimanere sul punto di massima energia, tra ordine e disordine, all'orlo del caos, nella zona della distruzione creatrice, nella regione dell'innovazione, nell'area della complessità della vita. -
Arthur Duff. All, all at once. Ediz. italiana e inglese
Arthur Duff (Wiesbaden, 1973) ha focalizzato da sempre il suo lavoro sulla creazione di complessi spazi dell'esperienza, sia fisici che visivi, che usano proiezioni laser o immagini pulsate (sia luminose che ottenute da ricami e modelli) che danno vita a configurazioni sempre sorprendenti persino nel nostro presente, così ampiamente costruito su parametri propri della realtà virtuale e digitale. Questo volume costituisce un tentativo di razionalizzare e presentare la continuità sfaccettata che è alla base della sua ricerca artistica nella determinazione di riconnettere tecnologia e fisicità, scienza e umanesimo, flusso di informazioni e connessioni interpretative. L'obiettivo è mostrare la continuità e la coerenza nelle diverse espressioni del lavoro artistico di Duff offrendone una visione unitaria che interpreta i suoi metodi di lavoro e le sue particolarità: dal disegno al ricamo, dalle composizioni annodate alle proiezioni laser, dalle sculture rock alle installazioni al neon. -
L' inconscio. La letteratura e «l'ospite inquietante»
L'indagine del presente volume costituisce un punto di arrivo fondamentale per un'inchiesta ad ampio spettro sull'inconscio, visto quale sede di contenuti psichici rimossi, pulsioni sessuali o aggressive, censurate dalla coscienza. Di Lieto, con un'esegesi puntuale e acuta, analizza il testo letterario di alcuni autori, rilevando criticamente le interazioni con le teorie di Freud, Matte Blanco e Laing: da Francesco d'Assisi a Edmondo De Amicis, da Antonio Ranieri a Giacomo Leopardi, da Friedrich Nietzsche a Luigi Pirandello, ripercorrendo il dolce stil novo alla ricerca dell'""inconscio interconnesso""""."" -
Antonio Bernardi. L'uomo, l'artista, il collezionista. Catalogo della mostra (Conegliano, 8 febbraio-1 marzo 2020). Ediz. a colori
Antonio Bernardi (Revine Lago, 1932 - Vittorio Veneto, 2017), pittore figurativo, lavora nell'ambito dell'estetica tradizionale e il suo universo artistico spazia dalla pittura alla scultura. Il volume, pubblicato in occasione della mostra personale ""Antonio Bernardi. L'uomo, l'artista, il collezionista"""" di Conegliano, a tre anni dalla sua scomparsa, è un tributo al lavoro dell'artista che include contributi del figlio Angelo Bernardi Dalla Barba, Marzio Breda e Girolamo Da Dalto. I curatori Lorena Gava e Roberto Piccin analizzano l'iter artistico di Bernardi attraverso un racconto illustrato delle opere pittoriche, le sculture in terracotta, le opere di arte sacra che decorano la Cappella della Redenzione di Tarzo (TV) e le opere di altri artisti presenti nella collezione personale dell'artista."" -
Carlo Scarpa. A (curious) shaft of light, a golden Gonfalon, the hands and a face of a women. Reflections on the design process and layout of Palazzo Abatellis 1953-1954. Ediz. a colori
L'organizzazione spaziale di tutta la Galleria Regionale di Palazzo Abatellis è un luogo di mediazioni complesse fra l'impegno progettuale scarpiano, il senso di misura e di armonia complessiva e le istanze del curatore Giorgio Vigni. Il volume, nella sua struttura, cerca di far comprendere il collegamento fra il luogo e il processo progettuale del ""fare scarpiano"""", scartando la cronologia dell'intervento stesso con riflessioni che riguardano la strategia dei percorsi, e forse svelano un possibile messaggio in codice. Si tratta di una ricognizione mirata, la cui narrazione è ricomposta anche grazie ad alcuni indizi (rinvenuti durante lo studio della corrispondenza e dei disegni, non sempre conosciuti e pubblicati), che andrebbe letta come un romanzo, dall'inizio alla fine, resistendo alla tentazione di saltare all'ultimo capitolo per vedere come va a finire. L'autore racconta di ambiti spaziali che, come storie parallele apparentemente disgiunte fino alla fine, tornano ad avvitarsi insieme, e rivela una verità possibile sulla """"Crocifissione di Sibiu"""" di Antonello, presente alla mostra di Messina del 1953, di cui, lungo il percorso espositivo di Palazzo Abatellis, si ritrova l'ipotetico """"contenitore"""", il Gonfalone d'oro esposto oltre la sala delle Croci. Prefazione di Richard Murphy. Postfazione di Giampiero Bosoni."" -
Acque di terraferma: il Padovano
Se è vero che l'acqua che scorre torna sul proprio cammino, la conoscenza delle divagazioni degli alvei, delle progettualità e degli interventi idraulici, delle logiche e necessità che guidarono le scelte di comunità, governi e proprietari è fondamentale non solo per gli studi accademici ma anche per la costruzione di una relazione sostenibile con il territorio e con le trasformazioni da cui è oggi investito. Il volume che si presenta è il secondo di un'opera tripartita – Acque di Terraferma – che si pone come restituzione pubblica degli esiti scientifici discesi dalla collaborazione tra Regione Veneto e Università di Verona seguita all'alluvione che ha interessato il Veneto nell'autunno del 2010. Il lettore, attraverso riflessioni di ambito geografico, archeologico e tecnico, viene condotto a comprendere l'evoluzione delle regioni del Padovano interessate da alcune delle opere di difesa idraulica pianificate all'indomani dell'alluvione di Ognissanti; a riflettere sugli strumenti interpretativi posti alle indagini; a essere informato sullo stato della progettazione e delle opere previste dalla pianificazione regionale per la mitigazione del rischio. -
Firenze 2054
Giocare è un gesto libero. Raccontare una storia è un atto creativo. Log607 utilizza il gioco e la narrazione per creare esperienze innovative e avventure pervasive. Il mondo reale e quello digitale sono per noi un unico universo che gira intorno alle persone. Se segui il filo della storia, puoi immergerti nella sua trama. Se giochi puoi cambiare la tua prospettiva sulla vita consueta. Una storia può servire a viaggiare, conoscere, esplorare, divertirsi, leggere, condividere, immaginare. Una storia si accende se ci entri e giochi. Noi facciamo questo, accendiamo storie con il gioco. -
La Regione del Veneto. Cinquant'anni di storia. 1970-2020
Il volume presenta in prospettiva storica i primi cinquant'anni della Regione del Veneto (1970-2020), ponendo l'attenzione su molteplici aspetti di notevole interesse culturale e sociale. L'esito è una riflessione complessiva, bilancio non solo dell'esperienza istituzionale, ma anche dei rapporti tra Ente, tessuto socio-territoriale e comunitario. Cinquant'anni rappresentano un percorso importante, sufficientemente lungo per cogliere, accanto a permanenze profonde e apparentemente immutabili, elementi incisivi di cambiamento. L'esame delle vicende regionali impone di considerare contenuti complessi, quali l'esperienza politica del dopoguerra, l'evoluzione del quadro demografico, i cicli dell'economia regionale, le forme di solidarietà e di cooperazione sociale. La narrazione storica comprende altre questioni cruciali, certamente ineludibili in un contesto pluridisciplinare, quali agricoltura, arte e paesaggio, identità, diritti umani, parità di genere, politiche culturali, religione, sanità e presenza veneta nel mondo. La storia della Regione è ricostruita anche attraverso la prosopografia di assessori e consiglieri, segretari della Programmazione, della Giunta e del Consiglio. Il commento ragionato delle leggi ritenute maggiormente caratterizzanti ed emblematiche, legislatura dopo legislatura, aiuta a mettere a fuoco le politiche pubbliche regionali. Il volume non intende assumere i tratti dell'analisi specialistica, ma qualificarsi con i caratteri dell'alta divulgazione e promozione culturale. -
Oasis. Cristiani e musulmani nel mondo globale. Vol. 31: Rivoluzioni incompiute. L'equazione irrisolta del mondo arabo.
L'entusiasmo suscitato dai sollevamenti arabi del 2010-2011 ha presto lasciato il posto allo sconforto per le guerre, i conflitti settari e le derive autoritarie che nell'ultimo decennio hanno sconvolto il Nord Africa e il Medio Oriente. In realtà, le manifestazioni scoppiate nel 2019 in Algeria, in Sudan, in Libano e in Iraq hanno dimostrato che il ciclo storico aperto in Tunisia dalla fine del regime di Ben Ali non è chiuso. Per interpretare questo processo non basta tuttavia concentrarsi ancora una volta sui movimenti di protesta e sui loro effetti immediati. Questo volume indaga i nodi, dal petrolio al ruolo dell'Islam, che devono essere sciolti per giungere davvero a quel cambiamento invocato dalle piazze e richiesto dalla realtà delle cose. -
Colloqui sostenibili. A confronto con chi crede nella transizione green. Ediz. a colori
Questo volume, che restituisce una visione il più possibile multidisciplinare, racconta l'impegno a cui l'umanità intera è chiamata per avviare l'urgente transizione verso la sostenibilità e raccoglie interviste a rappresentanti di diversi ambiti: dalla cultura, all'arte, all'impresa, alla scienza, all'economia, alla società civile. Il GSE è l'azienda di Stato che ha il compito di perseguire e conseguire gli obiettivi di sostenibilità ambientale, attraverso i pilastri delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica. Con quest'opera l'azienda ha voluto andare oltre questo compito, per dare vita ad un processo culturale di sensibilizzazione e di consapevolezza sul tema della sostenibilità. Le testimonianze raccolte offrono molti spunti di riflessione e aiutano a capire quali sono i rischi che corriamo e quali strumenti abbiamo per superarli. Il filo conduttore è il tempo. Il tempo che abbiamo perso. Il tempo che resta per agire. Questo fil rouge è rappresentato anche attraverso l'iconografia scelta per illustrare il volume, grazie all'opera dell'artista Letizia Cariello. Il tempo raccontato da Cariello nel suo Libro del silenzio è il tempo dell'osservazione, dell'ascolto - anche di sé -, della gestazione di un pensiero. Frammenti dell'opera compaiono tra le pagine del volume, per sottolineare che le testimonianze raccolte sono il frutto di riflessioni maturate nel tempo, sia interiore che esteriore. Nel libro compare anche l'opera Calendario Michele che è un lenzuolo su cui è stato ricamato un calendario concentrico, con inserimento di piume, montato su un telaio tondo. Una sintesi concettuale della riflessione sul tempo come tempo circolare. Questo volume rappresenta il primo appuntamento di un percorso che il GSE intende mantenere nel futuro attraverso altre pubblicazioni. -
Annali di architettura (2019). Vol. 31
«Annali di architettura» è la storica rivista del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio. Fondata nel 1959 e sino al 1991 nota con il nome di «Bollettino del CISA Andrea Palladio», la rivista conta oggi 52 volumi. Già diretta da André Chastel e da James S. Ackerman, è ora sotto la responsabilità scientifica dello studioso spagnolo Fernando Marías, direttore della rivista, e di un comitato di lettura internazionale dove siedono Guido Beltramini, Howard Burns, Caroline Elam, Francesco Paolo Fiore, Christoph L. Frommel, Pierre Gros, Jean Guillaume, Silvia Moretti. Pur incentrata sulla storia dell'architettura del Rinascimento, «Annali» ospita contributi sull'architettura di ogni tempo, pubblicati nelle principali lingue europee da studiosi italiani e internazionali. Ogni volume contiene una rubrica di recensioni e il notiziario delle attività del Centro. Il fascicolo 31 raccoglie articoli di Gabriele Aroni (Ryerson University, Toronto), Carla D'Arista (independent scholar), Giuseppe Simone Montanaro (architetto, Londra), Yulia Revzina (Istituto di Architettura di Mosca), Anna Rebecca Sartore (Università di Udine), Dmitry Shvidkovsky (Istituto di Architettura di Mosca) e gli atti del 30° Seminario internazionale di storia dell'architettura, L'architetto lettore (Vicenza, Palladio Museum, 15-17 giugno 2017), con contributi di Donata Battilotti (Università di Udine), Lucia Bertolini (Università eCampus), Caterina Cardamone (independent scholar), Joseph Connors (Harvard University, Cambridge MA), Pierre Gros (Institut de France, Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, Paris), Gordon Higgott (già English Heritage, Londra), Ann Lucas (Thomas Jefferson Foundation, Charlottesville VA), Sarah Lynch (Villa I Tatti, The Harvard Center for Italian Renaissance Studies, Firenze), Werner Oechslin (ETH Zürich), Eleonora Pistis (Columbia University, New York), Federica Rossi (Kunsthistorisches Institut in Florenz - Max-Planck Institut), Sophie Elaine Wolf (Università di Innsbruck). Alle recensioni hanno contribuito Maria Beltramini (Università di Roma Tor Vergata), Massimo Bulgarelli (Università Iuav di Venezia), Lorenzo Fecchio (Politecnico di Torino), Francesco Paolo Fiore (Sapienza Università di Roma), Fernando Marías (Universidad Autónoma de Madrid), Werner Oechslin (ETH Zürich), Edoardo Piccoli (Politecnico di Torino), Michela Rosso (Politecnico di Torino), Carmen Sánchez Fernández (Universidad Autónoma de Madrid), Cristiano Tessari (Università di Udine). -
Pull and learn. Numbers. Ediz. a colori
Impara a contare aprendo le pagine di questo fantastico libro cartonato. Sai contare fino a 10? Quante dita hai su ogni mano? Scopri i numeri tirando la linguetta: ogni pagina si apre come una finestra che rivela tutti i numeri segreti. Guarda le immagini e conta, pagina dopo pagina, ciò che è nascosto. Un originale libro per i più piccoli: tira la linguetta di ogni pagina! Età di lettura: da 2 anni. -
Gli eredi dell'Eden
Mark Anders torna a casa. Non è più un ragazzo, ora è un uomo che è sopravvissuto all'inferno della Grande Guerra per ritrovare la sua terra devastata: l'Andersland, la tenuta del nonno nel cuore del Sudafrica, dove mark è cresciuto libero e felice. Ora la fattoria è abbandonata, la foresta è stata distrutta e i pascoli immensi sono pronti per essere coltivati; il nonno ' gli dicono ' ha venduto tutto prima di morire in un incidente di caccia. Mark non può crederci e lancia la sua sfida. E al suo fianco avrà un amico: Sean, capo incontrastato e potente della potente famiglia dei Courteney. È un'altra guerra quella cui è chiamato Mark, nuovi sono i nemici e nuove le armi, ma l'ideale per cui battersi è lo stesso: la salvezza di una terra minacciata.