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L'interazione didattica
Il testo è volto a indagare, attraverso un approccio inter- e trans-disciplinare, la natura proteiforme del concetto di interazione e le implicazioni di quest’ultima nel processo di insegnamento-apprendimento. Partendo da una visione bioeducativa della Didattica che assuma le prerogative degli studi di Alain Berthoz sulla semplessità e sulla vicarianza, l’obiettivo è quello di creare un quadro epistemologico che possa render conto della straordinaria ricchezza del significato di interazione. In gioco è una teoria dell’azione didattica. «L’interazione docente-discente, che chiamiamo insegnamento, dovrà raccogliere la sfida della complessità, richiedendo competenze didattiche sempre più sofisticate, in grado di operare in questo nuovo e globale ambiente di apprendimento, del quale la scuola e la famiglia sono i nodi principali». -
Filippo Bartolone. Parole e memoria
Il volume raccoglie i contributi della giornata di studi in onore di Filippo Bartolone (1919-1988), tenutasi il 12 dicembre 2018, per celebrare il trentennale della sua scomparsa. Al pensatore siciliano hanno reso omaggio allievi, studiosi e amici che, a diverso titolo, hanno potuto apprezzare le sue doti intellettuali e spirituali. Distribuiti nelle quattro sessioni che hanno contraddistinto la ricorrenza, i saggi percorrono, nella prima sessione, alcuni temi della sua filosofia per aprirsi, nella seconda sessione, alle toccanti testimonianze dei suoi allievi circa il suo personale stile di insegnante ed educatore. Nella terza sessione è messa in luce la ricca spiritualità di Bartolone, nutrita di una profonda meditazione religiosa, mentre nella quarta e ultima sessione viene tratteggiata la peculiarità del suo impegno etico-politico, entro e oltre il suo lavoro accademico e in alcuni temi della sua opera. -
Monadologia
«Non è privo di significato il fatto che si trovi nel Leibniz l'espressione philosophia perennis. Egli concepiva la filosofia non come la costruzione ex novo di un sistema geniale, destinato poi a cadere e ad essere sostituito come quelli che lo hanno preceduto, ma come un arricchimento continuo della tradizione filosofica: philosophia perennis. Il che non gli ha affatto impedito di essere un pensatore originale. Sarei lieta se mi fosse riuscito, commentando la Monadologia, di far sentire ai giovani lettori questi due caratteri del pensiero leibniziano: la sua originalità e la continuità con la tradizione». -
Critica della ragion pura
La Critica della ragion pura può essere riguardata come il baricentro della filosofia moderna. In quest'opera viene alla luce il problema che urgeva nella speculazione e nella cultura dei tempi nuovi, a partire da Bacone e Cartesio, imposto soprattutto dall'avvento della nuova scienza. La soluzione data da Kant sarà poi il punto di partenza di tutte le correnti filosofiche successive sino ai nostri giorni. Neppure oggi, infatti, l'influsso kantiano accenna a spegnersi, nonostante siano in atto delle mutazioni di prospettiva, rispetto a cui la problematica di Kant dovrebbe risultare inattuale. -
Pedagogia generale derivata dal fine dell’educazione
Con la sua Pedagogia generale Herbart vuole fornire in maniera sistematica e logicamente ordinata agli educatori in erba il complesso degli elementi pertinenti alla sfera dell’istruzione educativa, definendone i possibili collegamenti, intrecci e rapporti. Acquisire una piena dimestichezza e familiarità con quella peculiare «sfera dei pensieri» entro cui si iscrive il sapere pedagogico costitusce per Herbart un requisito indispensabile per un educatore competente e responsabile in grado di mediare tra riflessione teorica e applicazione pratica. «Ciò che è opportuno che l’educatore faccia, deve stargli dinanzi come una carta geografica o, possibilmente, come la pianta di una città ben edificata, dove le direzioni simili si incrociano l’un l’altra uniformemente e dove l’occhio si orienta da sé anche senza previ esercizi. Una carta geografica siffatta la presento qui per gli inesperti che desiderano sapere qual genere di esperienze essi debbono ricercare e approntare». -
Fedone. Nuova ediz.
«Nel Fedone Platone ha prima di tutto delineato le linee fondamentali della sua metafisica, cioè la teoria delle Idee, la teoria dei Principi e la dottrina del Demiurgo. [...] ""Socrate"""" vuole conoscere questo mondo e conoscerlo scientificamente, cioè nelle sue cause profonde. Per questo si rivolge ai fisici, per questo mostra grande interesse per Anassagora, per questo vive con grande frustrazione la scoperta della debolezza di una visione puramente fisico-materialista. Il piano fenomenico del corporeo, del sensibile, dell'empirico non trova in sé la propria giustificazione, non è autosufficiente, ma rinvia a un secondo piano dell'essere, quello che d'ora in poi sarà definibile come incorporeo, soprasensibile, metempirico, in una parola, il piano metafisico». «Ma, o amici», disse, «su questo conviene riflettere: se l'anima è immortale, bisogna aver cura di essa, non solo per questo tempo della nostra vita, ma anche per la totalità del tempo, e considerare che il pericolo, ora, risulterà terribile, se non si ha cura di essa. Infatti, se la morte fosse totale liberazione da tutto, sarebbe un bel guadagno davvero per i malvagi liberarsi, quando muoiono, dal corpo e, nello stesso tempo, liberarsi, insieme con l'anima, anche delle loro malvagità. Ma ora, dal momento che ci è risultato che l'anima è immortale, non le rimane nessun altro modo di sottrarsi ai mali e salvarsi, se non diventare buona e sapiente quanto più è possibile»"" -
Educazione del carattere e personalizzazione educativa a scuola
Il libro offre riferimenti teorici e strumenti operativi per lo svolgimento della funzione tutoriale da parte degli insegnanti, con specifico riferimento alla conoscenza del temperamento degli alunni e alla formazione del carattere. Particolarmente accurate risultano le osservazioni del temperamento per l'apprendimento cooperativo e per il lavoro di gruppo a scuola. Il volume suggerisce inoltre utili indicazioni per la costruzione di una metodologia didattica che tenga conto delle differenze temperamentali presenti in classe, offrendo anche appropriate strategie di insegnamento e di valutazione. Gli esempi descritti possono facilitare la formulazione dei piani educativi personalizzati e la compilazione di alcune rubriche del portfolio delle competenze dell'alunno. L'antropologia filosofica di riferimento è dichiaratamente personalista. La persona è intesa come un essere attivo che esplora e modifica il mondo che lo circonda, che tende al perfezionamento continuo di sé e degli altri, che è aperto alla trascendenza. L'educatore viene invitato a scoprire e a valorizzare le diverse forme di eccellenza personale potenzialmente presenti in ogni alunno affinché tutti possano sperimentare la gioia di una vita virtuosa. -
I gradini dell'ascesa. La vita e l'uomo
«I temi che polarizzano la trattazione del libro sono la Vita e l'Uomo. Il primo costituisce la base, il secondo il vertice. Possiamo percorrere l'itinerario come preferiamo. Nel libro, dopo alcuni paragrafi introduttivi, ho scelto il percorso in salita; cioè costruttivo e sintetico (verso gli ""interi""""), ma nulla vieta di scegliere invece quello in discesa, cioè scompositivo e analitico (verso le """"parti""""), come per lo più fanno gli scienziati. L'importante è rendersi conto che non c'è differenza sostanziale tra i due, ma solo diversità di prospettive. […] Il percorso ha anche un risvolto temporale; il libro potrebbe avere per sottotitolo da ieri a domani, poiché muove dalle formazioni arcaiche verso quelle successive. Pertanto l'esito finale, come l' """"essere per la morte"""" degli esistenzialisti, non può essere che la """"fine del mondo"""" attuale, ovvero i novissima (le cose ultime), o l'apocalisse. Ma la apokalypsis significa anche la «rimozione del velo» che ci nasconde il mistero del tutto, ossia la finale rivelazione. I lettori sono invitati a rinnovare per proprio conto il percorso, nella consapevolezza che la vita culminante nell'uomo è un messaggio che viene dal """"fondo dell'essere"""" e ne ripete la parola sacra o logos»."" -
Drammaturgia didattica. Corpo, pedagogia, teatro
L’insegnamento ha un’origine comune con il teatro: come questo, è un’arte della vita e ha una natura performativa. Entrambi si riconoscono in un dispositivo che trova nel soggetto attivo, nella situazione, nella corporeità e nella relazione i suoi elementi costitutivi. In queste pagine l’insegnamento è considerato come un’arena di relazioni e investimenti emotivi, uno spazio che orienta i desideri degli studenti e vede la conoscenza svilupparsi attraverso il fare. Così come il teatro non coincide con la letteratura drammatica, ma consiste in quello che viene agito sulla scena e intercorre tra attore e pubblico, così anche l’insegnamento non può prescindere dalle dimensioni relazionale, che vedono docenti e studenti come soggetti attivi. Vengono approfonditi in particolare alcuni meccanismi comuni al teatro e decisivi nella mediazione didattica: la vicarianza l’uso di analogie e sostituzioni), la regolazione (la modifica della azione didattica in base ai feedback dell’aula) e l’improvvisazione (la capacità di far fronte all’imprevisto). -
Annali di storia dell'educazione e delle istituzioni scolastiche (2020). Vol. 27: Umanesimo ri/formativo. Leggere, scrivere, vivere nel Quattrocento italiano, L'.
Sezione monografica: L'Umanesimo ri/formativo. Leggere, scrivere, vivere nel Quattrocento italiano a cura di Monica Ferrari e Giuseppe Tognon Monica Ferrari, Premessa Robert Black, The School of Santissima Annunziata during the Fourteenth and Fifteenth Centuries. Humanism and Music in a Florentine Convent Mariarosa Cortesi, Alcuni passi nella scuola del primo Quattrocento tra artes sermocinales e artes reales Christiane Klapisch-Zuber, Stratégies humanistes contre les violences pédagogiques du Quattrocento Monica Ferrari, Il tema dell' humanitas nell'educazione epistolografica e retorica alla corte degli Sforza Federico Piseri, Dalla schola alla cattedra. Giorgio Valagussa allievo e maestro tra lo studium guariniano di Ferrara e la corte sforzesca di Milano Marco Bartoli, Un atelier pedagogico rinascimentale. Il monastero del Corpus Domini di Bologna Paolo Rosso, L'educazione delle élites intellettuali di corte. Umanesimo e pedagogia nell' entourage dei duchi di Savoia nel tardo Quattrocento Patrizia Bertini Malgarini - Ugo Vignuzzi, Le ""lingue nuove"""" nelle grammatiche latine degli Umanisti italiani David Salomoni, Mobilità sociale e scuola nelle signorie padane del tardo Medioevo. Alcuni esempi del XV e XVI secolo Matteo Morandi, Umanisti e umanesimo nella letteratura storico-pedagogica italiana dall'Unità alla Grande guerra Giuseppe Tognon, La storia dell'educazione e la modernità storiografica. Il caso dell'«Umanesimo civile» italiano del Quattrocento."" -
Promuovere l'inclusione scolastica. Il contributo dell'approccio pedagogico globale. Nuova ediz.
In questo lavoro viene presentato un approccio globale alla disabilità, che opera per una scuola dell'inclusione: ogni individuo, senza distinzione tra disabile e non disabile, viene considerato come un organismo complesso, in continua evoluzione, con sentimenti, emozioni, bisogni, aspirazioni e vissuti personali. Il testo riporta come esempio paradigmatico l'esperienza quarantennale della ""Casa del Sole"""" di Curtatone, in provincia di Mantova. Una guida per educatori ed insegnanti, che operano nella scuola, per osservare bambini e ragazzi disabili e intervenire in modo efficace favorendone la crescita."" -
A scuola nelle piccole scuole. Storia, metodi, didattiche
"A scuola nelle piccole scuole"""", è un volume corale che vuole valorizzare le esperienze di ricerca condotte sia dal CREMIT e che da INDIRE e condivise a partire dalla Summer School """"Insegnare ed apprendere nelle piccole scuole"""" realizzata a Sassello nel 2017 nell'ambito del progetto """"Piccole Scuole"""" Gli studi e gli interventi condotti nelle piccole scuole permettono di offrire al lettore una prospettiva di comprensione del fare scuola nelle piccole scuole. Il volume ricco di casi e indagini massive permette al lettore di appropriarsi degli strumenti per una migliore gestione della pluriclasse e per l'attuazione di esperienze educative estese anche grazie alle tecnologie per l'educazione. La dimensione della Rete assume un ruolo centrale e il confronto con le realtà internazionali guida la messa a punto di modelli di networking in grado di promuovere qualità formativa e la sostenibilità stessa dei presidi culturali collocati nelle isole, nelle montagne e nelle aree interne del Paese." -
Educazione civica, cittadinanza e democrazia. Un'agenda per la scuola (2021). Vol. 1
Premessa di Gabriella Agrusti, Daria Gabusi, Vincenzo Schirripa Educazione civica, cittadinanza e democrazia. Un’agenda per la scuola Francesco Pigozzo - Daniela Martinelli, Civic Education in The Italian Primary School Textbooks: A Systematic Review and Discourse Analysis Stefano Pasta, Postverità e datificazione. Nuove conoscenze e nuove consapevolezze dall’educazione civica digitale Gianluca De Fazio - Mary Beth Cancienne - Ashley Taylor Jaffee - Kevin Hegg - Elaine Kaye - Nicole Wilson, Critical Digital Pedagogy and Civic Education. The Experience of the Racial Terror: Lynching in Virginia Project Stefano Oliviero - Chiara Martinelli, L’educazione civica e l’approccio storico-educativo: tra Public History e didattica Valerio Ferrero - Fabio Mulas, Democrazia in pratica. Costruire cittadinanza attraverso la Philosophy for Children Paolo Lucattini - Grazia Lombardi - Franziska Caggese - Marcelo Ducart - Tarciana Angelica Lopes Damato, Inclusive Education in the Construction of A Democratic Citizenship in an International Perspective Francesca Davida Pizzigoni, Cittadinanza attiva e letteratura per l’infanzia: l’attualità dell’esperienza primonovecentesca di zia Mariù Elisa Calabrò - Susanna Mattiangeli - Francesca Cosentino, Libri utili? Tracce di un dibattito sulla letteratura per l’infanzia RUBRICHE Scuole nel mondo, a cura di Angelo Gaudio David Salomoni, Luci e ombre nel sistema de ensino obrigatório e superior portoghese Filippo Gattai Tacchi, Il Latin Excellence Programme del Governo Johnson Paolo Scotton, Le politiche scolastiche in Spagna Note e rassegne, a cura di Vincenzo Schirripa e Giuseppina d’Addelfio Andrea Mariuzzo, Il labirinto della meritocrazia Anna Bondioli, “Ricevere un’eredità, lasciare un’eredità”: Anna Freud, Pedagogia e infanzia, a cura di Egle Becchi. -
La parola agli ultimi. Nuova ediz.
Lorenzo Milani (1923-1967), con la sua critica al classismo e alla selettività della scuola obbligatoria pubblica e privata, ha lasciato un'impronta indelebile come maestro e come cittadino; con Barbiana, in veste di parroco, ha saputo anche dimostrare che una buona scuola, pur in condizioni pedagogiche e sociali estreme, è possibile. Secondo la sua teologia pastorale la parola non è parola di Dio se si limita ad aggiungersi alle nostre, ma diventa tale se in esse si fa carne. Da qui nascono il suo amore per le parole e il miracolo che fa sì che al lettore laico nulla risulti eccedente e al cristiano non manchi ""la menzione esplicita del Nome del Padrone""""."" -
Annali di storia dell'educazione e delle istituzioni scolastiche (2021). Ediz. multilingue. Vol. 28: New approaches on education.
New Approaches on Education, Nationalism and Religion in Argentina and Uruguay (1870-1940), a cura di Miranda Lida e Diego Mauro Miranda Lida - Diego Mauro, Introduction Nicolás D. Moretti, Asociacionismo juvenil y prácticas culturales en la construcción de la nacionalidad argentina. Los salesianos de don Bosco en Córdoba a comienzos del siglo XX Paula Seiguer, Successes and difficulties of a Protestant project in Argentina. William Case Morris and the Argentine Evangelical Schools (1898-1932) Alina Silveira, La educación de los ""hijos del Imperio"""" fuera del Imperio. Reflexiones en torno a dos escuelas de la comunidad angloargentina en Buenos Aires (1880-1930) Nerina Visacovsky, Marxist Jewish Schools in Buenos Aires (1921-1936) Susana Monreal, Educating despite everything. The Figlie di Maria Santissima dell'Orto from Chiavari in Uruguay Carolina Greising, Los pleitos por la educación y el derecho a enseñar en la República (Uruguay, 1830-1934) Lino Monchieri. Maestro, collaboratore dell'Editrice La Scuola, scrittore per ragazzi, a cura di Luciano Caimi Luciano Caimi, Premessa Luciano Caimi, Lino Monchieri (1922-2001) e Vittorino Chizzolini (1907-1984). Un'amicizia «sub signo educationis» Pietro Gardani, Lino Monchieri maestro Daria Gabusi, Educare e narrare, alla ricerca di una convivenza possibile. Tra gli scritti di Lino Monchieri Livia Cadei, I giovani e il progetto della speranza."" -
Formare alla sicurezza nelle età della vita
Oggetto di ricerche multidisciplinari dal punto di vista giuridico, economico, ingegneristico, medico e psicologico, il tema dell’educazione alla sicurezza è riconosciuto come fondamentale a livello nazionale e internazionale. In tutti i livelli di istruzione e di vita, la formazione non dovrebbe limitarsi a trasmettere conoscenze e contenuti, ma deve essere pensata come percorso di crescita individuale, organizzativo e sociale. Questo significa comprendere e fare propri valori come il senso del limite, la responsabilità, il rispetto, che sono pre-requisiti delle competenze umane e professionali e possono portare a un profondo cambiamento culturale nei singoli e all’interno della comunità. La riflessione pedagogica, finora carente in questo ambito, deve dare il proprio contributo per una migliore interpretazione del tema della sicurezza centrata nella dimensione esistenziale, che diventa strategica per formare lavoratori pienamente consapevoli dei rischi, che sappiano apprendere, comunicare e trovare soluzioni. -
Crescere insieme. Scritti sulla scuola e la società
Gli scritti qui raccolti documentano le diverse fasi dell'impegno sociale e politico di Sergio Mattarella: dal periodo della militanza nel Movimento Studenti di Azione Cattolica a quello in cui è stato responsabile del Ministero dell'istruzione, sino al discorso di insediamento alla Presidenza della Repubblica. Il filo rosso che attraversa queste pagine sta nell'espressione ""crescere insieme"""": non vi sono crescita e liberazione della singola persona se non in un rapporto di stretta interdipendenza con la maturazione e la liberazione degli altri. Tutti, soprattutto i più svantaggiati, vanno aiutati a partecipare alla costruzione della città. Una sezione introduttiva presenta l'itinerario culturale e politico di Mattarella e l'importanza assunta in questo percorso dalla scuola e dalla formazione dei giovani."" -
Un' idea elvetica di libertà. Nella crisi della modernità europea
La decisione del Regno Unito di abbandonare l'Unione europea obbliga a ripensare le istituzioni del Vecchio Continente. Di fronte al fallimento di un progetto, quello europeista, che ci costringe a ricercare il senso della nostra identità, può essere opportuno focalizzare l'attenzione sulla piccola Svizzera: una società posta al centro dell'Europa, ma al tempo stesso da sempre refrattaria a ogni ipotesi di dissolversi nell'Unione. Questo volume propone una riflessione sulla distanza che separa la Svizzera dei cantoni dall'Unione europea degli Stati, sposando l'idea che molto di ciò che vi è di buono in Europa giunga a noi dal persistere di logiche remote e proprie di ordinamenti basati sull'autogoverno locale. Evidenziare le ragioni della civiltà elvetica, come qui viene fatto in modo esplicito, implica pure che si accolga la tesi secondo cui per secoli l'Europa ha saputo fiorire perché ha evitato l'accentramento del potere e anzi ha scongiurato ogni tentativo di unificarla politicamente. Grazie a federalismo, democrazia diretta e neutralità, la Svizzera attuale è assai più fedele al meglio della tradizione europea di quanto non lo siano i fautori del progetto volto all'integrazione politica, dal momento che tale processo di unificazione sembra la più evidente negazione dell'eredità culturale e politica dell'Europa stessa. -
Joker. Ediz. speciale ottantesimo anniversario
La celebrazione degli ottant'anni di caos del Principe Pagliaccio del Crimine. Un albo di grande formato dedicato al compleanno editoriale del più grande cattivo dei fumetti, con storie completamente inedite. Una variegata gamma di atmosfere e personaggi che definiscono l'impatto di Joker su Gotham e i suoi abitanti. Un mix di talenti ideale per chi si volesse avvicinare al mondo di Batman e della sua nemesi. -
Modernità, scienza e democrazia
Il volume riunisce le lezioni tenute nella sede dell'associazione culturale ticinese ""Orizzonti filosofici"""" tra l'autunno 2018 e la primavera 2019. Le tre sezioni dell'opera offrono elementi di riflessione critica sulla modernità e sui rapporti tra scienza e democrazia. La prima parte esamina alcune interpretazioni della modernità e si interroga sul suo attuale significato, considerando in particolare l'eredità dell'Illuminismo. Nella seconda sono discussi alcuni temi rilevanti dell'opera di tre pensatori moderni, fondamentali per la comprensione della cultura filosofica del Settecento: Rousseau, Kant, Bentham. Infine, cinque saggi discutono il contributo della filosofia contemporanea alla comprensione del rapporto tra scienza e democrazia. Vengono individuati i valori che esse hanno in comune e quelli che le differenziano e sono analizzati criticamente il ruolo della scienza e il compito degli esperti rispetto al processo deliberativo dei cittadini.""