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Il fulmine danzante. Quasi un romanzo
L'autobiografia di un danzatore e coreografo nato in USA nel dopoguerra, paese travolto dai problemi interrazziali e spinto dal boom economico che lo porterà a essere la potenza più forte al mondo. Joseph Fontano racconta le sue avventure familiari e artistiche intrecciate al mondo che cambia e di una società che gli va stretta. Un ragazzo alla ricerca delle sue radici italo-americane; un uomo alla conquista del mondo, che da New York si trasferisce in Italia nel '71: qui costruisce una nuova strada, quella della danza contemporanea. Il tutto raccontato attraverso gli incontri, il lavoro e gli amori di chi non aveva mai immaginato di entrare nei libri di storia come uno dei pionieri di un nuovo modo di vedere l'arte coreutica, un teatro di danza che l'Italia non aveva mai visto prima. Prefazione di Leonetta Bentivoglio. -
Le scuole e l'insegnamento nell'Occidente cristiano. Dalla fine del V secolo alla metà dell'XI secolo
Superando gli ostacoli di una documentazione povera e dispersa, raggruppando tutte le testimonianze che sono giunte fino a noi, quest'opera affronta uno dei problemi più importanti della storia della cultura occidentale. Dalla nascita delle scuole ecclesiastiche, all'incontro/scontro tra cultura profana e cultura religiosa, alla politica scolastica dei Carolingi, fino al sorgere delle prime grandi scuole urbane, il libro ci schiude l'affascinante mondo degli uomini di cultura del Medioevo, portandoci fin dentro le aule in cui dovettero studiare gli allievi. Si dà ragione dei diversi tipi di scuola, della loro ubicazione, persino dei mobili dei centri tipo e del corredo scolastico degli studenti, con puntuali precisazioni di ordine lessicale. Si affronta il problema centrale dei metodi di lavoro dei maestri e dei programmi d'insegnamento. Si analizza l'incidenza di ciascuna delle arti del trivio e del quadrivio nella formazione dell'intellettuale altomedievale, chierico e laico. Opera fondamentale per la conoscenza dello sviluppo culturale dell'Occidente, non solo da consigliare allo specialista, filologo della tarda e media latinità, storico medievale, pedagogista, ma anche a chiunque sia pur minimamente curioso delle proprie radici culturali. -
Matto per la regina. Manuale per giovani scacchisti
I manuali di scacchi rivolti ai più giovani si contano sulle dita di una mano. Si tratta di testi che si limitano a spiegare il movimento dei pezzi e a dare indicazioni sulle nozioni elementari, senza approfondire strategie, tecniche e tattiche. Per di più, nonostante la sempre maggior diffusione dell'insegnamento degli scacchi nella scuola, mancava un testo didattico di base, che assumesse il ruolo di una guida sicura per studenti e insegnanti, come avviene del resto in tutte le materie. Con quest'opera Jouvence e Freemedia cercano di ovviare a questa lacuna, pubblicando un manuale che parte dalle regole base e via via porta lo studente ad approfondire tutti i temi della partita, suggerendo le giuste strategie e offrendo una serie di esempi che permettono - volendo - di arrivare a poter giocare a livello agonistico. Nello stesso tempo il manuale consente a qualsiasi insegnante di guidare i ragazzi tra regole e strategie. Per garantire l'aspetto giocoso e alleggerire l'apprendimento, i vari capitoli 'tecnici' vengono intervallati da un bel racconto che vede protagonisti una ragazza - Vittoria - e un ragazzo - Trionfo - che si affrontano in una partita realmente giocata in un torneo ad alto livello: via via che la partita si evolve, i richiami al testo tecnico e alle relative note, spesso curiose, facilitano lo studio e l'apprendimento stesso. Le illustrazioni invogliano ulteriormente alla lettura. Età di lettura: da 8 anni. -
Dopo Wittgenstein, San Tommaso
Passare da Wittgenstein per arrivare a san Tommaso non è un percorso a ritroso, filosoficamente parlando. Lo sostengono importanti pensatori britannici della tradizione post-analitica come Peter Geach, Elizabeth Anscombe e Anthony Kenny, i quali propongono una lettura molto originale del Dottor Angelico e dell'autore delle Ricerche filosofiche. Roger Pouivet ricostruisce in ""Dopo Wittgenstein, san Tommaso"""" i percorsi di una nuova e provocatoria corrente filosofica che ha preso il nome di """"tomismo analitico"""" ed è una delle più coraggiose frontiere filosofiche di oggi."" -
Aquile e dervisci. L'autorità sufi nell'Albania post-socialista
"La religione degli albanesi è l'albanismo"""": questa nota espressione risorgimentale ben incarna la concezione pubblica e istituzionale della religione nel Paese delle Aquile, soprattutto da quando, nel 1967, il regime comunista di Hoxha decise di vietare qualsiasi forma di culto. Il sufismo, componente storica del vario mosaico religioso del Paese, soffrì più di altri la secolarizzazione coatta socialista. La rinascita sufi, dopo anni di autarchia e isolazionismo, fu un processo complesso, influenzato dall'intervento di attori esteri (wahabiti, Gülen hareketi, turuq kosovare), dalle istanze laiche governamentali e dalla religiosità critica e individualizzata dei fedeli. Ne è seguito un costante riaggiornamento pratico e dottrinale delle turuq che, schiacciate dal peso della globalizzazione (pluralismo e umma virtuale) e dal monopolio Bektashi, hanno cercato nuovi spazi e pratiche di legittimazione (di)mostrando una straordinaria capacità adattiva rispetto all'ideologia di Stato e alle domande di santità delle popolazioni locali. Prefazione di Nathalie Clayer." -
Il sensibile e l'eccedente. Mondo estetico, arte, pensiero
Per rifondare il discorso estetico, la filosofia deve ritornare alle radici, al mondo sensibile, da cui si originano le sensazioni che l'arte riconosce come bellezza e la riflessione filosofica ordina in categorie estetiche. L'autore fa riferimento al pensiero di Merleau-Ponty, approfondito e spiegato con l'apporto di scritti finora inediti. -
San Domenico di Guzmán. Vita a fumetti
Giulia Calvanese, giovane e promettente artista milanese, che dopo essersi cimentata con colori e pennelli, tavole e tele, ha concepito un'impresa ardita ma appassionante: raccontare ai ragazzi la vita di san Domenico di Guzmán in fumetto. Con un linguaggio figurato dolce e accattivante, un disegno netto, un tratto sicuro, la messa in scena della voce narrante, la scomposizione della vita del santo in una sequenza di quadri, Giulia riesce a ""portare a casa il risultato"""", una proposta convincente su come rendere a un giovanissimo la vicenda di Domenico, scevra da facili trionfalismi, ma ricca di gioia evangelica."" -
Affetti speciali. Il cinema e le immagini nell'educazione e nella didattica
Cinema e pedagogia possono andare a braccetto. La visione di un film può guidare un percorso educativo e portare in superficie visioni del mondo, pensieri e sentimenti capaci di interpretare la realtà, darle forma e sostenere la costruzione di relazioni positive. Con queste premesse, l'autore - docente di scuola secondaria di secondo grado, impegnato nello sviluppo di percorsi di educazione al linguaggio cinematografico e animatore di rassegne cinematografiche - mostra concretamente a educatori e insegnanti come usare efficacemente il testo filmico, senza tradire il cinema ed esaltandone invece la grande forza comunicativa. Non solo riflessioni teoriche ma anche un approccio pratico e sperimentato in contesti scolastici e di comunità offrono al lettore prospettive inedite e affascinanti per gustare e far gustare film di ieri e di oggi. -
Cuorfolletto e i suoi amici. Favole positive
Cuorfolletto ci conduce attraverso le emozioni vissute nel quotidiano dai suoi piccoli amici. Un viaggio alla scoperta di sé e del mondo, in un arcobaleno di colori che rendono unica l'esperienza di ognuno. Le nuove amicizie, i piccoli conflitti, i primi ideali, le attese e le delusioni, la paura e la meraviglia: ""episodi sentimentali"""", apparentemente insignificanti, che forgiano la nostra identità, fino a diventare tasselli di un puzzle più grande. Esploriamoli insieme ai più piccoli: i bambini ce ne saranno grati per sempre, e forse anche il Cuorfolletto che è dentro di noi. Età di lettura: da 3 anni."" -
Giallorino. Storia dei pigmenti gialli di natura sintetica
Il libro si propone di svelare alcuni segreti della pittura che risiedevano, soprattutto, nelle misteriose miscele con cui i maestri realizzavano i loro colori seguendo antiche ricette e formule spesso andate perdute. Claudio Saccaroni si addentra quindi in un capitolo oscuro e interessante della storia delle tecniche, determinando l'origine di un pigmento che ha trovato largo uso in pittura, indagandone non soltanto le caratteristiche chimiche, ma sondando tutto il meraviglioso intreccio di rimandi simbolici che si nascondono dietro ogni colore. -
La vita di Angelica Kauffmann alla ricerca del bello e dell'amore
"Nessuno ha mai indovinato che il mio corpo era intento e teso, nessuno ha mai indovinato il bisogno che provavo di offrire il mio essere, completamente, ad un altro essere"""". È lo sfogo di Angelica Kauffman (1741-1807) la più ammirata pittrice del '700 sia per la sua arte che per la sua particolare bellezza. Di nascita svizzera ma cittadina del mondo, la sua fama internazionale largamente affermata non è dovuta solamente a meriti artistici ma è anche il risultato di una personalità interessante sotto il profilo culturale e sociale. Il desiderio del bello e dell'amore appartiene ad ognuno di noi. È difficile soddisfarlo. Il bello può appartenere all'arte o anche a qualsiasi attività in cui si riconosca che ci rende migliori. Ma Angelica Kauffman cerca anche l'amore. Ammirata da re, principi, personaggi famosi, Lei cerca la semplice verità di un sentimento autentico. Poiché solo i sentimenti, ciò che si prova nel vero amore sono dinamici. Ma si spezzano mille e mille volte per una sola volta che si uniscono in un tutto. Angelica rivela una consapevolezza emancipata del suo essere nei confronti di molti uomini, compreso il grande poeta Johann Wolfang Goethe, che di lei dice """"...talento veramente immenso"""". L'autore si avvale di una ricostruzione storica che conduce il lettore ad immedesimarsi in un vissuto intenso e affascinante condividendo gli stati d'animo più profondi della protagonista." -
Camminava con loro. Vol. 3: Il mistero di Cristo. Progetto di pastorale giovanile.
Il Progetto di Pastorale Giovanile Camminavacon loro si divide in tre parti e viene pubblicato in tredistinti volumi, diversi e complementari tra loro: IlMistero di Cristo (vol. 1), La Comunità cristiana (vol.2), La Cura pastorale (vol. 3). Questa prima parte del progetto presenta in manierasintetica i contenuti essenziali della proposta cristiana. Lo stile del testo è volutamente narrativo e introduttorio: assume la forma di un racconto breve delcristianesimo dal forte sapore missionario, pensatosoprattutto per coloro che lo vogliono riscoprire nellasua essenzialità o per chi si affaccia per la prima volta all'esperienza cristiana. Nel primo capitolo si proponela narrazione di una fede che cerca l'intelligenza del mistero cristiano (fides quaerens intellectum), apartire dal racconto sintetico che l'evangelista Lucapropone al capitolo 24 del suo Vangelo. Il lettore èaccompagnato in una progressiva scoperta di Gesù: la vita di Gesù di Nazaret, narrata nella fede della pasqua, è insieme fatto e parola; le varie sequenze della sua vita sono manifestazioni concrete del volto di Dio, che raggiungono l'uomo nella sua totalità e nella sua storia. Si è introdotti progressivamente alla sequela di Cristo e ai misteri del Regno di Dio. Nel secondo capitolo, da leggere in modo parallelo al primo, si accenna ad un'analisi dell'esperienza umana mettendo in luce come l'umano sia aperto di per se stesso al mistero di Dio (intellectus quaerens fidem). -
Santi in padella. In cucina con mamma e papà nei giorni di festa
Le più belle ricette da realizzare in cucina insieme ai propri bambini, con ingredienti e gusti ispirati alle figure dei santi e alle feste più importanti del calendario. Un modo per sperimentare nuovi piatti e conoscere da vicino le storie di grandi donne e uomini che hanno seguito Gesù. Un libro nato dall'idea di due mamme sempre alle prese con i fornelli e con l'educazione del gusto dei loro piccoli. -
Il fico sterile. Lettera aperta all'homo sapiens
La pandemia da Covid-19 ha profondamente modificato i comportamenti, le abitudini e gli stili di vita dei cittadini. Alla situazione che ne è derivata fa riferimento questo bel volume dal titolo curioso ""Il fico sterile"""", che adotta un genere letterario inconsueto, scegliendo come interlocutore l'homo sapiens e rivolgendosi a lui, non senza un velo di elegante ironia, attraverso una lunga lettera in cui si alternano a giudizi molto severi sul modello socio-culturale dominante proposte positive di cambiamento. Il volume non si limita tuttavia a rilevare i limiti e i mali della situazione presente; offre piuttosto indicazioni e piste preziose per la promozione di una alternativa, che esige per essere attivata un cambio di paradigma, sia a livello della coscienza personale che della struttura sociale. (dalla «Prefazione» di Giannino Piana)"" -
Mistero. Ediz. critica
Densa e luminosa, la voce di Silvia Bre introduce al mistero della poesia. Dall'etimologia della parola, fino alla storia dei riti iniziatici che nell'antica Grecia celebravano le feste sacre a Dioniso, chiamate proprio Misteri. Ermes, Demetra, Orfeo, molte sono le figure che guidano alla rivelazione del segreto, altrettante le voci di grandi pensatori e mistici antichi, moderni e contemporanei che Silvia Bre fa risuonare insieme alla propria, ospitando la conoscenza di chi abita la metamorfosi, l'ignoto, il silenzio. -
Visione
Giuseppe Conte intraprende un viaggio avventuroso nel territorio della visione, che fin dall’antichità tiene insieme immaginario e sguardo sul mondo. Da Dante a William Blake e Walt Whitman, nell’incontro tra Poe e Baudelaire, nella polarità di Ungaretti e Montale, Conte rende il suo sapiente omaggio ai poeti veggenti e visionari della storia, che - come lui stesso afferma - hanno spinto il loro spirito ai confini dell’invisibile, in cerca di verità e di infinito. -
Simbolo. Ediz. critica
Rosita Copioli attraversa la storia e la complessità dei simboli; riattiva il dialogo tra la contemporaneità, l'arte, la scienza e le religioni. La potenza delle immagini e degli archetipi è forma generatrice primaria; Copioli mostra il rapporto sperimentale che l'artista instaura con l'immaginazione, nell'esperienza di Leopardi e di Yeats, giunti ancor prima di Jung sulla soglia di questa conoscenza, fino alla genialità del sogno in Fellini. Una mappa densa e viva, guidati da chi custodisce un sapere profondo. -
Ritorno. Ediz. critica
Con il dettato inconfondibile della sua voce poetica, Milo De Angelis affronta il tema del ritorno come atto conoscitivo, viaggio agli inferi, mutamento e ritrovamento di sé. Odisseo e Orfeo, le due figure chiave del tornare, archetipi di conoscenza e poesia, guidano nella profondità di questo passo. Milo De Angelis mostra l'eroe omerico nella tenerezza fatale del riconoscimento di Argo, intraprende un viaggio accanto agli autori amati: Leopardi, Pascoli, Campana; giunge all'Orfeo definitivo che parla per bocca di Cesare Pavese. Queste pagine svelano il ritorno come fedeltà alla parola e al destino. -
Magia. Ediz. critica
Con il passo della fiaba e dell'incantamento, Roberto Mussapi accompagna il lettore alla scoperta del rapporto tra magia e parola. Dalla voce oracolare e innamorata di William Butler Yeats, fino alla misteriosa conoscenza che percorre il teatro di Shakespeare, rivivono simboli e rituali di civiltà antiche e lontane, ma si compone anche una luminosa riflessione sull'atto magico della traduzione. Attraversando l'isola delle voci e la tempesta dell'ispirazione, Mussapi svela i grandi poeti maghi della storia. -
Origine
All'origine del mondo e della creazione stessa, nella voce di Esiodo, Omero, Lucrezio, sulle tracce della memoria da cui nasce la poesia, Giancarlo Pontiggia con una prosa sapiente e personale rintraccia la nascita della sua stessa visione, nei ritagli dell'infanzia, nella luce della provincia italiana o del mare greco, dove la grande cosmogonia ha inizio. Dall'origine della modernità, tra le pagine di Baudelaire, Nietzsche, fino a Montale, Pavese e Zagajewski, un viaggio all'indietro nella materia del sogno, del mito, della parola primaria.