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Racconti
Si tratta di una raccolta di racconti ironici, divertenti, a tratti grotteschi, che toccano, ridendone, le situazioni delicate della vita, dall'amore, all'amicizia, al lavoro, nel bene e nel male della realtà. Sono stati scritti tra il 2010 e il 2011, tranne ""Orgoglio e Precipizio"""" che è del 2015."" -
Segreti e follie
Due giovani donne bisessuali, affascinanti e spregiudicate, sono travolte da un amore fatto di passione, odio e vendetta. Il loro lavoro le porta a vivere in ambienti esclusivi, tra New York, Londra, Chicago, New Orleans, e nella magia di Roma, dove tutto ha inizio e tutto si trasforma. Ingrid, bellissima e sensuale, con un passato da nascondere, conquista uomini potenti per fare carriera, e seduce donne giovanissime per puro piacere sessuale. La sua intelligenza la mette al sicuro dai rischi occulti dei luoghi che frequenta. Ambiziosa, razionale e sicura di sé fino al giorno in cui incontra Andrea, una ragazza apparentemente dolce e sprovveduta, che cambierà la sua vita in modo tragico e inaspettato. Intrighi internazionali, relazioni segrete, sesso e terrorismo biologico in questo racconto verità che svela, coraggiosamente, le libidinose ipocrisie del clero, la perversa corruzione della politica e le roventi alcove nascoste di personaggi insospettabili. Un romanzo inquietante che rivela i desideri confessati, quelli sconfessati e quelli assolutamente inconfessabili. -
La via celeste. Il filo rosso del destino
C'è un filo misterioso che traccia la storia dell'umanità? Come fare per trovarlo negli accadimenti della storia? Giovanni Liberato torna a percorrere il sentiero della ricerca dopo 'Chieti nella storia', sua opera prima. L'autore espande ora la visione celestiniana all'analisi storica dei grandi avvenimenti. Egli interroga gli ambiti della più consolidata storiografia per rivelare le trame nascoste del grande arazzo che disegna il destino collettivo grazie a una libera osservazione che l'autore fornisce al pubblico dei lettori. La sfida è la magica costruzione di un percorso celeste, costellato da connessioni pratiche e simboliche, che apporti elementi nuovi all'analisi degli eventi dell'umanità, elaborando anche le insondabili tracce del futuro. -
Radicalmentesbirro
Valter Vecellio, giornalista RAI, un mattino vicino al Pantheon a Roma, riconosce Ennio DI Francesco, il commissario di polizia che il 24 luglio 1975, Capo della Narcotici romana, arrestò Marco Pannella nella sede del Partito Radicale a Roma perché stava provocatoriamente fumando uno spinello. Lui c’era, e Marco era il suo maestro. Lo chiama: scherzando; “Commissario, non può immaginare quante pernacchie le feci quel giorno. Posso offrirle un caffè?”. Questi sorride, accetta. Si seggono, parlano. Tra loro nasce un’amicizia, come quella nata tra il “Commissario” e Pannella dopo l’arresto: le “due cocce toste abruzzesi” come dice il titolo della piéce teatrale che presto uscirà! Il libretto dell’intervista, stampato anni fa da Noubs con le prefazioni di Marco Pannella e don Andrea Gallo, il prete rivoluzionario amico di entrambi, viene ripubblicato in ricordo di “Marco” di cui ricorre nel 2020 sia l’anniversario della nascita, il 2 maggio 1930 a Teramo, che della morte, il 19 maggio 2016 a Roma. Si aggiunge la prefazione di Gianfranco Spadaccia, che quel fatidico giorno dell’arresto c’era, radicale storico, amico di Marco. -
Semplicemente. La natura, l'uomo, l'amore
Nella sua opera prima, l'autrice, riflette sul percorso eccezionale che l'ha portata a scoprire le sue potenzialità, offrendo un personale punto di vista riguardo l'impellente necessità dell'uomo di tornare ad essere più vicino alla Natura e a Madre Terra. Un viaggio di ricerca - della propria vocazione - che si trasforma, per la scrittrice, preda di un «profondo cambiamento interiore», in cammino di iniziazione e consapevolezza. Manuela Zingone offre, ai lettori, brevi frammenti che incoraggiano a ricercare il senso vero da dare al nostro dolore psico-sociale, guidandoci verso la conquista di un nuovo benessere fisico ed emotivo. -
Il maestro d'ascia. Storia del giovane «Tekton». Il carpentiere di Nazareth
Dal nome del protagonista, Jesuha, si comprende subito che non si tratta di un maestro d'ascia qualsiasi, quello su cui è intessuta la trama del romanzo storico Il maestro d'ascia. L'autore fa balzare alla ribalta dello scenario della Palestina del I sec. personaggi e luoghi vivi e veri, che ben interpretano il tormento di quel passaggio storico, decisivo per il cambiamento dei connotati di tutto l'Occidente. Trimalcio, Myriam, Joseph, Joannes, Matatia, Longinus e persino Erodiade fanno da stimolo alla formazione giovanile di Jesuha, che diventerà il Rabbi più importante di tutti i secoli. Nazareth, Sefforis, Cana, Sychar, Sychem, Nain, Betania, Gerusalemme, Sebaste sono, a loro volta, i luoghi in cui il Maestro d'Ascia lascerà il segno indelebile della sua umana e divina presenza. ""Il protagonista di questo romanzo storico, nella fantasia dell'autore, è lo stesso Jesuha dei Vangeli, preso, però, nel suo percorso formativo dell'età giovanile nella bottega del padre Giuseppe, che era un artigiano del legno, inteso sia come falegname sia come costruttore e carpentiere. È la descrizione dei cosiddetti fatti della vita, comprese le imprevedibili dinamiche di cambiamento sociale e politico, a creare le occasioni per rivelare i processi di maturazione di questo giovane Rabbi che frequentava la Sinagoga di Nazareth""""."" -
Dalle stelle in poi
Il libro ""Dalle stelle in poi"""" di Miriam Giuliani, a cominciare dalla prefazione di Franco Pasquale, si presenta già dal titolo un enigma da sciogliere nella profondità dell'anima. E forse è nella dedica che bisogna cercarne la chiave di lettura. Scritta a mo' di epigrafe, sacralizzato dal nome e dalla presenza di Dio e dedicato a Manuel. L'Emanuele, il Dio con noi del profeta Isaia e del Vangelo di Luca? Anche chi non ha conosciuto l'autrice fin dall'inizio ha l'impressione di trovarsi davanti ad una persona autentica, alla ricerca inquieta di sé stessa e del suo Sé profondo. Infatti la Giuliani delinea questo percorso con l'interrogare la Storia, la Scienza, L'Antropologia, la Mitologia e le Sacre scritture, per poi scoprire """"il Fanciullo Divino"""" col quale dialogare e farsi guidare verso la gioia di vivere e anche di dare valore alla vita come dono inestimabile. Ma com'è arrivata Miriam Giuliani a districare il mistero? Semplice: è andata alla scoperta del bambino invisibile, il fanciullo divino di cui parla Carl Gustav Jung. Così, dopo aver interpellato e svelato i codici interpretativi della Storia e della Scienza, l'autrice assume come unico punto di riferimento la vita e l'insegnamento del Maestro d'ascia Gesù, il carpentiere di Nazareth, figlio di Myriam e Joseph. A Lui infine lei si rivolge, osando chiedere """"Chi sei?"""". Una domanda investigativa, ma la risposta, intuita solo dopo che la tempesta ha sconvolto la sua vita, arriva avvolta nei veli del mistero, attraverso un duplice aspetto, la pesantezza della croce, la bellezza assoluta del Bambino. L'enigma resta. Il percorso può riprendere, ma solo con la fiaccola dell'amore, unica luce possibile per il viandante dello spirito. Quello che abitualmente chiamiamo """"spirito"""" è una semplificazione riduttiva delle traduzioni dall'ebraico. Dal primo al terzo capitolo della Genesi la stessa parola """"spirito"""" è chiamata con tre vocaboli diversi. Lo Spirito che volteggia sulle acque è chiamato Ruach. Lo Spirito soffiato sugli animali è chiamato Nephesh. Lo Spirito immesso nell'uomo è denominato Nishmat hayym, traducibile anche con """"lanterna divina""""."" -
Il coraggio di arrendersi. Abbandonati a chi sei veramente, e osserva l'universo spianare la tua strada
In un'epoca di grandi cambiamenti come questa, le forze celesti tendono le loro braccia possenti per salvare quante più anime possibili dalle loro paure, dubbi e insicurezze. Il messaggio che giunge, forte e chiaro, è quello di abbandonarsi all'amore divino con fiducia, per divenire pienamente se stessi e raggiungere felicità e pace in un clima di continua crescita personale. Un viaggio con Francesca Hezi - canalizzatrice e medium - che comunica al mondo, con coraggio, i messaggi che le alte sfere hanno in serbo per l'umanità. Nel suo primo libro, l'autrice è stata incaricata di fare da voce al mondo dello Spirito, per confortare chiunque sia pronto a morire e rinascere. Ad arrendersi e Vincere. In ""Il coraggio di arrendersi"""" la dolce voce delle forze di Rah, arriva possente a sradicare i dettami dell'ego, per preparare l'uomo alla sua ascesa più grande, al trionfo della sua stessa felicità. Nel passaggio da chi eri, o pensavi di essere, a chi sei davvero, dovrai affrontare la sfida più grande, che è lasciare andare il tuo passato, anche a costo di perdere alcune certezze (effimere) in cambio di altre profondamente vere. Non avere paura: in questo cammino, ci saranno esseri di Luce Suprema pronti a supportarti."" -
La colpa e la primavera
C'è un pensiero cinese che dice: ""Chi dà la colpa agli altri, ha un viaggio lunghissimo di fronte a sé. Chi dà la colpa a se stesso, è a metà del viaggio. Chi non dà più colpe a nessuno, è arrivato a destinazione."""" """"La colpa e la primavera"""" vorrebbe aiutare gli uomini a realizzare questo percorso. È un tentativo di rendere evidente l'innocenza di tutti gli uomini; anche quando le leggi della società non possono non considerarli colpevoli. Se tutti siamo """"condannati"""" ad entrare dentro una """"identità"""" che non scegliamo noi, dov'è la colpa? Dove il merito? Postfazione di Elvio Fassone."" -
Teresa
«Sono disperata.» Mi citofonò quella mattina in preda al panico. «È morto.» Ha inizio così, in una calda mattina d’estate, questo breve romanzo noir, scritto nel 2005, introspettivo, pieno d’atmosfera, che si muove nelle pieghe più nascoste delle relazioni intime, tra flashback e ritorni al presente, in una metropoli italiana che campeggia sullo sfondo. -
L' antropologo. Storie di scheletri e di mummie
Come può una storia che ha per protagonisti scheletri e mummie non risultare macabra, ma anzi piacevole ed appassionante? Succede attraverso il mestiere dell'antropologo. È lui che ci porta quasi a contatto con i nostri antenati, ma con discrezione, restando in disparte rispetto alla scena, come una voce narrante fuori campo. I resti degli uomini che vissero prima di noi diventano così finestre sul passato: ci fanno scoprire vita ed abitudini, normalità e segreti di gente che non c'è più e che non può più parlare con la propria voce. Cosicché in questo libro ci vengono aperti alcuni spiragli sulla nostra storia. Sono venti racconti brevi, in ciascuno dei quali l'analisi dei ""macabri resti"""" e delle loro tracce, divenute flebili, dispiega verità inaspettate: come morì il banchiere Roberto Calvi? In che modo vivevano gli abitanti di Ercolano prima dell'eruzione del 79 d.C., cosa mangiavano, di che s'ammalavano, come si curavano? E l'Uomo del ghiaccio perché aveva il corpo coperto di tatuaggi e mangiava funghi tossici? In questa macchina del tempo ci accompagna l'antropologo Luigi Capasso, che nelle pagine del libro - ricordando alcuni suoi incarichi di lavoro - ce li narra come se fossero avventure non solo scientifiche, ma anche emotive, scoperte del cuore oltre che della mente. Ed il viaggio si spinge indietro nel tempo, da quello recente della santa francese Leonie Martin, a quello di quasi due milioni di anni degli australopitechi sudafricani; un viaggio che sconfina anche attraverso lo spazio, dall'eroe nazionale libanese fino ai più antichi abitanti del Giappone. E la narrazione non è solo scritta, ma anche per immagini: le vignette della designer Maria Chiara Capasso sono come istantanee scattate dal finestrino di questa macchina del tempo."" -
Folli pensieri e vanità di core. Trentuno poesie attribuite a Dante
Una raccolta di trentuno poesie attribuite a Dante da manoscritti e stampe antichi, ma di fatto oramai sconosciute, perché bollate come apocrife dalla filologia novecentesca. L'analisi dei temi, dei concetti e dello stile (condotta anche attraverso moderni metodi informatici e statistici) evidenzia, invero, profonde affinità e a volte coincidenze e rispondenze precise, fra questi testi e il Dante più noto ed amato. Versi, questi, che rivelano un poeta non solo animato da un intenso ardore mistico e da una sempre accesa e vigile passione politica, ma anche sensibile ad arcane simbologie sapienziali ed esoteriche. Prefazione di Rossano De Laurentiis. -
L' acqua, le pietre, la memoria
Raccontare un territorio già di per sé stesso benedetto dalla natura, con la presenza delle straordinarie ""acque vive"""" e della Grotta del Cavallone, offrendo pillole di storie e leggenda con momenti di grande emozione affidata ai ricordi del tempo andato e vissuto con malcelata nostalgia e un amore che non è venuto meno con gli anni... questo è il lavoro che Domenico Merlino offre con la pubblicazione """"L'acqua, le pietre, la memoria"""". L'autore smette i panni del grande professionista a cui si devono realizzazioni destinate a fare la storia di molti territori per calarsi in quelli del figlio di una bellissima terra. Egli ritrova la sua infanzia, le sue radici, i luoghi e le persone che hanno contribuito alla sua formazione umana. Nel fare questo Domenico Merlino non si affida solo alla sua memoria ma offre spazio a tante storie maturate in quella realtà e sopravvissute al tempo come solo le leggende possono fare."" -
L' etica è donna
Perché l'etica è donna? Cosa significa? Sembra una dichiarazione stravagante ma si basa sull'ambizione di affrontare l'etica (per trasformarla) attraverso un approccio olistico femminile. Le donne sono più etiche degli uomini? Sembra che il genere giochi davvero un ruolo importante nel processo decisionale etico. L'etica tradizionale ha, con tutta evidenza, una concezione ""maschile"""". Il ragionamento morale tradizionale è filtrato da un quadro di regole, diritti, leggi, universalità e imparzialità e si basa su una presumibile prospettiva di giustizia. L'approccio """"femminile"""" enfatizza la responsabilità, le relazioni, le particolarità e la parzialità. Il nuovo decennio sta cambiando radicalmente la storia e la nostra speranza di futuro sostenibile, in cui l'etica sembra sbiadire o perdere di valore. Mentre si definiscono le linee guida morali per le anomalie esistenti create dal progresso, la tecnologia avanza e l'etica non riesce a stare al passo con questo cambio di paradigma delle nostre innovazioni. È necessario un """"reboot"""", riavviare l'etica. Un'etica con parità di genere. In questo libro Nicoletta Iacobacci affronta la """"questione etica"""" (anche) al femminile, innestando l'intuizione, il buon senso, l'empatia, l'accoglienza, la sensibilità e la collaborazione alle tecnologie emergenti. Da voce a filosofi, artisti, scienziati, intellettuali, imprenditori, donne e uomini, individui che hanno attraversato il suo viaggio, l'hanno portata a discutere, riflettere e azzardare una nuova (o antica?) condotta morale applicata alle tecnologie esponenziali."" -
L' antica dolcezza napoletana. Dolci, liquori, marmellate, gelati di una volta
Questo libro è un compendio di pasticceria le cui fonti provengono dalle più celebri e storiche pasticcerie di Napoli o addirittura dalle tradizioni tramandate da monaci e suore di alcuni antichi conventi. Le ricette, scritte in dialetto napoletano (come il libro di Ippolito Cavalcanti, ""Cucina teorica - pratica""""), sono state tradotte e interpretate dall'autore. Altre notizie sono state acquisite da antichi testi di pasticceria o altri contemporanei alla stesura del libro."" -
Acqua di vetro
Venticinque anni prima, un’atroce violenza, un rapimento, un delitto che ha distrutto un’intera famiglia. Venticinque anni dopo, la disperazione di un ragazzo per il dramma mai superato per la scomparsa dell’amata sorella, lo porta, in soli dieci giorni, ad uccidere quattro persone e ad essere ucciso a sua volta per mano dell’ispettore Nicosia. Mesi di angoscia e sensi di colpa avviliscono l’ispettore che decide, finalmente, di riaprire il caso e farla pagare a quell’abominevole orco causa di tutto. Un violento assassino, mosso dall’invidia e dalla pazzia, dopo tanti anni, muove nuovamente i suoi pericolosi passi mettendo le mani proprio su uno dei protagonisti di questa indagine. In una Agrigento che si prepara a celebrare una delle ricorrenze annuali più importanti, il Venerdì Santo, l’ispettore Nicosia si troverà a lottare ancora una volta contro il tempo per salvare delle vite, una di queste, a lui tanto cara. -
Un anno particolare
Anno 1952. Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale sono accadute molte cose: il Plebiscito nel '46 con la tribolata scelta della repubblica al posto della monarchia, l'amnistia generale di tutti i criminali di guerra, le prime libere elezioni del '48, l'attentato a Togliatti con lo spauracchio di una nuova guerra civile, la lenta rinascita del Paese. Malgrado tutto questo, ci sono ancora rigurgiti di odio sia contro i fascisti che contro i democristiani, ritenuti un'appendice del Fascismo colorato di bianco. In questa cornice affiora l'amore tra uno studente e una professoressa: lui figlio di rivoluzionari comunisti e con uno zio compagno di prigione di Gramsci, lei sposata con un ex gerarca fascista. Un amore delicato, che conduce all'assassinio del marito di lei. -
Polaroid di attimi
Tradurre in versi stati d'animo, riflessioni, ricordi e emozioni: questa la scelta fatta dall'autrice che è riuscita a raccontare e raccontarsi in questa sua opera. Una rivisitazione di tanti momenti vissuti, filtrati dall'amore dichiarato per Pablo Neruda e la sua poesia, presentati non per cancellarli dalla memoria, ma per capirli e dar loro la giusta lettura, necessaria per continuare ad affrontare la vita quotidiana. Per questo ha scelto nel titolo di inserire la ""polaroid"""" che offre immagini istantanee che mostrano con esito immediato ciò che si sta provando e danno senso anche a quegli attimi che i versi mettono in luce. Poesie intime ma nello stesso tempo aperte al recupero pieno della vita e delle sue emozioni: appunto """"attimi"""" che hanno però la capacità di incidere nell'animo fino ad offrire la forza per riprendere il cammino e ritrovare se stessi."" -
Finzioni. Interviste fantasma
Lo scopo di questo volume, che raccoglie quarantanove interviste a personaggi famosi (Aleramo, Barthes, Borges, Breton, Calvino, De André, Lorca, Kafka, Neruda, etc.) di varie discipline (poesia, narrativa, arte, musica, filosofia), è tentare di analizzare per sommi capi alcune tematiche e problemi esistenziali della società odierna (da quelli culturali a quelli individuali; da quelli politici a quelli della poesia, del teatro, della musica, della pittura, dell'informazione massmediale al mondo scolastico) attraverso le loro risposte, spesso estrapolate letteralmente dai loro scritti o volumi, con aggiunte e aggiusti da parte dell'autore per renderle più funzionali alle domande. Sono interviste già pubblicate nella rubrica ""Finzioni"""" del magazine on line «Cinque Colonne», cui l'autore collabora assiduamente dal 2017. Ciò che più è messo in risalto, non già il rapporto uomo-donna, è il mondo giovanile dove lo spaesamento ormai sembra essere diventato routine."" -
Ricerche storiche (2019). Vol. 127
Rivista semestrale dell'Istituto per la storia della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Reggio Emilia.