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Transizioni digitali. Sindacato, lavoro privato e pubblico impiego nell'era hi-tech
Le nostre società sono fondate sul lavoro, ma oggi il lavoro umano è messo in discussione dai progressi dell'intelligenza artificiale. Qual è il suo futuro in un'epoca in cui l'innovazione tecnologica è dappertutto ed è sempre più spinta? A questa domanda cerca di rispondere l'autore senza indulgere né all'ottimismo né al pessimismo. La sua indagine si basa su una puntuale verifica del presente, perché senza tale verifica non si può progettare il domani in maniera razionale, ossia nell'interesse di tutti i cittadini. Paolinelli ha quindi osservato come l'innovazione tecnologica è narrata e come è effettivamente praticata in tre settori produttivi: piattaforme digitali, industria manifatturiera, pubblica amministrazione. -
Ammortizzatori sociali. Numeri, riflessioni e strategie sindacali in vista di una possibile riforma
La Ministra del Lavoro ha annunciato la volontà del Governo di procedere ad una riforma degli ammortizzatori sociali. Due giorni dopo ha insediato una commissione di esperti per accompagnare le riflessioni ed i confronti con le parti sociali. Primi incontri sul tema che si sono tenuti nella seconda metà di luglio. Nel frattempo, un evento del sindacato per presentare elaborazioni e raccogliere contributi, da esperti e dal dibattito interno alla Organizzazione. E poi: riflessioni, qualche cautela ma anche proposte e disponibilità a contrattare su questa prestazione che è pagata con i soldi delle imprese e dei lavoratori (per cui compete anzitutto a loro decidere se, quando, come intervenire a modificare assetti, allargare tutele, omogenizzare prestazioni salvaguardando le specificità). Ma andavano messi in fila anche molti valori e principi, su cui si è strutturata negli anni anche questa protezione sociale, dai quali qualsiasi intervento legislativo non può prescindere. Dopo di che: siamo riformisti per impostazione (perché sappiamo che ogni questione e situazione può sempre essere migliorata), contrattiamo e siamo quelli del dialogo, ma non consentiremo a nessun boscaiolo di tagliare il ramo su cui milioni di lavoratori sono stati messi a sedere in queste settimane di epidemia sanitaria, che è diventata economica, produttiva, occupazionale e sociale. Tutto questo, e molto altro, in questo volume, che abbiamo voluto agile, saggio ma provocatorio, e soprattutto instant, per non perdere l'attimo fuggente. -
Il delitto quasi perfetto. Smart working e diritti del lavoratore
Con l'esplosione e l'aggravarsi della pandemia generata dal Coronavirus, le attività produttive si sono trovate di fronte a un dilemma: continuare a lavorare nel modo con cui siamo abituati (in presenza sul luogo), o mettere a frutto quanto la tecnologia ha messo a disposizione dell'uomo e, quindi, mediare fra l'esigenza del profitto e la salute. Come a tutti noto, si è scelta questa seconda strada. Purtroppo, in Italia, si è deciso di interpretare lo smart working alla stessa maniera del lavoro subordinato. Lo smart working che si è praticato (e si sta praticando) nei giorni di emergenza sanitaria è stato un falso lavoro agile che, semplicemente, ha trasferito il lavoro classico dall'ufficio in casa, mantenendo la caratteristica di controllo, da parte del datore di lavoro, sul processo. I lavoratori si sono trovati, cioè, sempre più nelle condizioni di un falso smart working che manterrà le caratteristiche del lavoro abituale d'ufficio, con la differenza che si assottiglierà sempre di più la linea di demarcazione fra vita lavorativa e vita privata: tutta la vita sarà lavoro, con il conseguente indebolimento dei diritti dei lavoratori. Come ovviare a questo delitto quasi perfetto? È la risposta che Pierluigi Petricola cerca di dare con questo volume, individuando l'assassino, il corpo e l'arma del delitto. Un libro agile e divulgativo che possa andare nelle mani di tutti e che sia in grado di rispondere agli interrogativi più disparati. -
Il riformismo sindacale
Il riformismo è stato la politica e la cultura del sindacalismo italiano dalle origini sino alla catastrofe fascista ed è il riferimento politico e culturale della UIL, che del sindacato di Bruno Buozzi e dei tanti altri formidabili personaggi che animarono la scena sindacale italiana dall'Unità d'Italia alla metà degli anni Venti, si considera erede e continuatrice. Il seminario è la prima iniziativa promossa dal Centro Ricerche Toni Destro, costituito nel 2019 e intitolato a uno dei fondatori della UIL, anima della UIL di Padova. -
La sfida delle aree interne. Si riparte solo se ci siamo tutte e tutti
La Strategia Nazionale per le Aree interne del Paese costituisce una delle linee strategiche di intervento dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei del ciclo di programmazione 2014-2020, definite nell'ambito dell'Accordo di Partenariato. Si tratta di una strategia importante per lo sviluppo rurale e locale del Paese che dovrebbe essere in grado di fornire efficaci soluzioni per la crescita economica e sociale delle aree meno sviluppate e competitive e rappresenta un'azione diretta al sostegno della competitività territoriale sostenibile, al fine di contrastare il declino demografico che caratterizza talune aree del Paese, definite come quelle aree più lontane dai poli di servizio essenziale primario e avanzato dei centri urbani. Il volume attua una ricognizione per monitorare lo stato di attuazione concreto delle azioni e degli interventi finanziati. a ogni singola strategia di area estrapola le criticità ed evidenzia quelle che sono state dichiarate come le ""possibili soluzioni"""" rispetto ai risultati attesi."" -
La Uiltec al tempo della pandemia. Gli editoriali di «Industri@moci» dal 2020 al 2021
La Uiltec raccontata attraverso gli editoriali scritti dal suo leader, Paolo Pirani, in tempo di pandemia, all'interno del mensile ""Industri@moci"""", capaci di descrivere il Paese analizzando il contesto nazionale, la specificità industriale, le iniziative da intraprendere in ambito economico, i risultati determinati dal punto di vista sindacale. Il tutto mentre l'Italia era caratterizzata da provvedimenti legislativi che scandivano il perdurare di un'emergenza sanitaria in vigore tuttora. Eppure, gli scritti di Paolo Pirani, che del periodico in questione è da sempre il direttore responsabile, hanno ogni volta espresso la capacità di aprire porte e finestre del palazzo sindacale per far entrare l'aria della vita che gira intorno. Un tempo caratterizzato dall'imperversare del contagio virale, ma anche il rapporto che lega il mondo sindacale a persone, imprese, associazioni. Nelle pagine che seguiranno i lettori coglieranno il susseguirsi di quanto è accaduto nell'ultimo biennio, a partire dai disagi, dolori e complicazioni, tutte conseguenti alla nuova crisi economica."" -
Il casco non basta. #zeromortisullavoro
I dati aggiornati dell'INAIL fotografano una situazione indegna per un Paese avanzato come il nostro: quasi 4 morti al giorno sul lavoro. Una situazione inaccettabile che dimostra come, in Italia, la salute e la sicurezza dei lavoratori sono state sacrificate sull'altare della logica del profitto. Il casco non basta radiografa questo inammissibile stato di cose, purtroppo aggravatosi in questi tristi tempi di pandemia. E prova a dare delle soluzioni, a lanciare un grido di allarme, a proporre un cambio di prospettiva alla luce delle normative vigenti che devono, per forza di cose, essere attuate. Un lavoro di studio, dentro un perimetro giuridico e normativo non privo di impulsi intellettuali e culturali. Prefazione Pierpaolo Bombardieri. -
La battaglia per la Costituente. Il contributo dei socialisti nell'elaborazione della Carta Costituzionale
Esiste per gli esponenti socialisti all'indomani della guerra, e in particolare per Pietro Nenni che li guida in prima fila, una chiara linea di continuità che salda la lotta per la Liberazione alla di poco successiva fase costituente. In questo contesto si inserisce il presente studio, che ambisce a dare un contributo alla ricostruzione del legame originale esistente fra socialisti e Costituente. Pur nella varietà e complessità dell'esperienza costituente è stato possibile ripercorrere come si siano mosse le idee e le posizioni dei socialisti: un'operazione non del tutto agevole, ma non priva di interesse, che non si limita alla sola fase dei lavori dell'Assemblea costituente, ma che cerca di rivolgere l'attenzione anche alle tappe prodromiche che vi conducono, in particolare nel biennio 1945-1946, attraverso quelle battaglie per la Repubblica e per la Costituente che tendono a coincidere totalmente, in quel momento, con il programma dei socialisti e di Nenni. -
In difesa dell'automobilista. Velox e tutor, preferenziali e ZTL, sosta e strisce blu, street control
Il libro esamina le posizioni giuridiche soggettive degli utenti della strada – consumatori nell'ambito della normativa generale di riferimento del Codice della Strada nonché del D. lgs. n. 150/11 in relazione ad una serie di accertamenti di carattere automatico ad esito dei quali si palesano delle situazioni di contrasto con l'Ente pubblico irrogatore della sanzione quale atto terminale dell'esito dell'accertamento. Composto da cinque capitoli, inizia con una disamina dell'evoluzione storica della normativa stradale, seguita da un approfondimento sulle violazioni per eccesso di velocità rilevate con autovelox e tutor, sulle violazioni per accesso alle zone a traffico limitato e corsie preferenziali rilevate a distanza con apparecchi elettronici, per arrivare infine alle violazioni per divieto di sosta anche a pagamento ed a quelle effettuate con sistema street control. L'ultima parte, esamina brevemente i ricorsi amministrativi innanzi al Prefetto e giurisdizionali davanti al Giudice di Pace. -
Eterno inizio. Con contenuti in realtà aumentata
"Eterno inizio"""", raccolta di poesie di Pia Abelli Toti, nasce insieme al progetto scrivereinversi, dedicato a sondare le caratteristiche del linguaggio poetico, con particolare attenzione al suo ruolo nello sviluppo del processo del pensiero. Il presente volume include inoltre video, immagini, testi critici nonché poesie di diversi autori e tre sezioni di esercizi liberi di scritturainversifruibili attraverso la realtà aumentata: una raccolta poliedrica a sostegno della tesi che la creatività e la struttura del linguaggio poetico, supportate e integrate da altre forme di conoscenza, possano concorrere nel costruire nuove vie di adattamento, comunicazione e cooperazione. Prefazione di Mario Turello. Introduzione di Mattia Aron Greco." -
Animot. L'altra filosofia (2019). Vol. 9: Ripensare l'animalità.
Il numero ""Ripensare l'animalità"""" raccoglie i testi presentati durante il congresso Rethinking Animality: International Animal Studies Conference svoltosi all'Università di Santiago di Compostela. L'editoriale offre un ampio scenario dei temi concernenti la questione animale partendo dalle teorie sul postumanismo e l'etologia contemporanea, passando per l'etica animale di stampo analitica, per concludere con la filosofia dell'animalità. Oltre ai saggi del congresso, le interviste con Felice Cimatti e Rosi Braidotti mostrano come tale dibattito sta cambiando il pensiero della filosofia e dell'arte contemporanea."" -
Praga e dintorni letterari. Cofanetto
Tre opere premiate con il Premio Europeo per la Letteratura per la prima volta riunite in una prestigiosa edizione.rnrnQuesto cofanetto racchiude tre romanzi, tre storie molto diverse, che con le loro ambientazioni faranno percorrere un ideale giro di una delle città più belle del mondo, Praga, tra le bellezze del centro storico alla campagna limitrofa, attraverso ‘800 e ‘900.rnrn“Accadde il primo settembre” di Pavol Rankovrnrn«Uno dei libri più belli che abbia letto negli ultimi anni: un grande affresco che aiuta a capire gli avvenimenti tragici e i cambiamenti di un’epoca» - rnIl mestiere di leggerernrnPeter, ungherese, Ján, ceco, e Gabriel, ebreo, sono tre giovani amici, ognuno irrimediabilmente innamorato della slovacca Mária: è il 1938 e poiché Levice, piccola città della Slovacchia al con ne con l’Ungheria, è tra le poche a vantare una piscina, i tre amici decidono che si contenderanno il diritto di corteggiarla con una memorabile gara di nuoto, il primo settembre. Nelle loro vite irrompe però la Storia, non calcolata, improvvisa e violenta, a impedire anno dopo anno lo svolgersi della competizione, che da allora diventerà il centro gravitazionale delle loro vite, seppur decentrato, rincorso, quasi irraggiungibile: i tre amici e Mária si aggrappano alla loro amicizia e al loro amore come unico collante delle loro identità disperse.rnrn“Storia della luce” di Jan Němecrnrn«Němec, in questo romanzo quasi torrenziale, descrive le gesta di un artista randagio, un artista che non si piega alle mode del momento ma combatte tutta la vita per trovare la via autentica all’espressione artistica, alla bellezza, alla verità delle cose» - rnSul RomanzornrnUna storia raccontata da un fascio di luce non può che avere un protagonista luminoso, un guardiano della luce, un fotografo: quest’uomo è František Drtikol. Dandy nato in una piccola città mineraria boema, fotografo di fama mondiale finito in bancarotta, maestro del nudo sfortunato con le donne, mistico e buddista che credeva nel comunismo. In questa biografia di estrema originalità la luce si mette al servizio del romanzo, e dipana il suo spettro elettromagnetico per illuminare con i colori più intensi le miniere d’argento di Příbram, l’inimitabile città di Praga e la prima Repubblica bohémien.rnrn“Lettera d’amore in scrittura cuneiforme” di Tomáš Zmeškalrnrnrn«Un romanzo dai molti ingredienti: avventura, religione, filosofia, storia, amore, violenza, tutti amalgamati alla perfezione e racchiusi dentro a un manufatto cartaceo dal taglio inclinato.» - rnMangialibri.comrnrnNella vertiginosa polifonia che Zmeškal è qui chiamato a dirigere, le voci degli amanti Josef e Květa si levano con note particolarmente intense: la necessità di ricostruire un legame spezzato in modo innaturale innesca l’alchimia della narrazione, a cui le storie collaterali si legano come particelle di una stessa sostanza. La scrittura cuneiforme, giunta da una dimensione lontana nel tempo e nello spazio, cercherà di offrire un codice al contrario per la decifrazione e la ricomposizione della chimica dei sentimenti, in una narrazione che restituisce il senso più autentico dell’arte del romanzo. -
Olimpia e Crisostomo. Storia di un'amicizia spirituale
Una profonda amicizia, quella tra San Giovanni Crisostomo e la diaconessa Olimpia, un rapporto di alta spiritualità fondato su una totale identità di vedute e sulla comunione ecclesiale. Nello scenario della Costantinopoli del IV secolo, caratterizzato da forti tensioni politiche e da deleterie connivenze tra il potere imperiale e quello ecclesiastico, Olimpia e Crisostomo furono uniti dall'amore per Cristo e per la Chiesa, accettando le conseguenze della loro fedeltà con santa rassegnazione. Questo volume, dedicato alle ""Lettere a Olimpia"""", mette in luce le sfumature di una sincera e calda amicizia tra due personaggi della Chiesa delle origini, che la lontananza dell'esilio ha rafforzato e svelato nella sua salda base spirituale."" -
La rosa e l'ambrosia. Fiori di mistica del deserto
Per chi fiorisce il deserto? Quando la natura esplode di colore e bellezza nelle lande desolate non c'è occhio umano a goderne lo spettacolo. Ma dove è assente la creatura, è sempre presente il Creatore e al suo sguardo amorevole si offrono fiori unici e bellissimi, come la rosa del deserto o l'ambrosia delicata. Così fioriscono anime di grande spiritualità, santi e sante che al loro Creatore hanno dedicato l'intera esistenza. Alcune di queste figure sono quasi a noi contemporanee, come santa Pothini, eremita dei primi del Novecento, che in una realtà a forte impronta maschilista sceglie di nascondere la propria identità per poter servire esclusivamente il Signore. La sua si rivela un'esperienza unica, dagli inaspettati risvolti di grande attualità. La affiancano le narrazioni della vita di santa Maria Marino e santa Maria Egiziaca, due fiori del passato per illuminare e comprendere il nostro presente. -
Il cardo e l'opuntia. Vita dei santi monaci Antonio il Romano, Elia il Giovane, Elia delle Grotte e Giovanni il Mietitore
Qual è la strada che porta alla santità? Certo non quella larga e comoda che ciascuno di noi vorrebbe percorrere. È una strada stretta, nascosta, difficile , come dice il Vangelo . Somiglia piuttosto a un sentiero fra lande assolate, ai cui bordi crescono piante rudi e spinose, proprio come il cardo e l'opuntia (il fico d'India) . Piante che per regalare la loro dolcezza hanno bisogno del gelo che ammorbidisce le fibre o del sole che addolcisce i frutti. Proprio come questi quattro santi medievali italiani, quasi sconosciuti nell'Occidente cristiano eppure così pieni di profondità e bellezza. Sono uomini che hanno imboccato senza paura la strada stretta, che si sono fatti plasmare dalla fatica, dalle privazioni, dalla solitudine, e passando attraverso le spine della vita hanno raggiunto la piena santità. Esempi da riscoprire in un mondo che ha dimenticato che l'unico modo per essere riempiti dalla Verità è svuotarsi completamente di sé. -
Petali di yoga. Discipline olistiche a confronto
Una guida per chi desidera accostarsi al pensiero olistico e orientarsi tra le principali tecniche derivanti dall'applicazione delle discipline orientali che ci vengono offerte in maniera sempre più frequente e diversificata nei paesi occidentali in centri specializzati e palestre. Il testo cerca di fare ordine e chiarezza grazie a un linguaggio semplice, accessibile non solo a chi già pratica o insegna ma anche a chi vorrebbe iniziare ad avvicinarsi al mondo olistico. L'autrice ha raccolto le curiosità, i dubbi e le difficoltà che insorgono con maggiore frequenza nell'animo dei neofiti, degli allievi e perfino degli operatori del settore, cercando di rispondere ai loro quesiti e ai loro problemi attingendo ai testi fondamentali e all'esperienza maturata nei primi cinque anni di attività svolta nel centro olistico ""Petali di Yoga"""" che coordina e nel quale insegna yoga a Popoli, borgo storico nel centro Abruzzo."" -
Filippo De Pisis. Diario 1931-'32
Figura di spicco dell'arte italiana del Novecento, Filippo de Pisis (Ferrara, 1896 - Brugherio, 1956) trascorre nella Parigi degli anni Trenta un periodo di grande splendore dal punto di vista sia personale, che professionale. Da qualche anno ha lasciato l'Italia, dove il suo piglio estroso, il modo originale di vestire, lo slancio verso la nuova arte metafisica, gli avevano impedito di raggiungere il successo. E in Francia ha scoperto la vita libera, fatta di incontri con personaggi pieni di idee, di avventure amorose, di sperimentazioni artistiche che vogliono superare la grande pittura dell'Ottocento. Così de Pisis conosce una vera e propria esplosione creativa, che lo porterà a straordinari riconoscimenti da parte del pubblico e della critica. Il diario riprodotto, trascritto e analizzato da Chiara Strozzieri riguarda proprio questo momento felice: l'artista vi espone le sue teorizzazioni sulla pittura moderna, sul colore, sullo stile di vita innovativo che solo una città aperta come Parigi è in grado di recepire. Non mancano poi le riflessioni sull'amore, quello cercato per le strade e fatto di brevi incontri con giovani che diventano protagonisti dei suoi quadri e degli schizzi presenti nel diario. Lo studio puntuale di questi disegni, che affrontano i principali temi depisisiani, e della scrittura intima dell'artista, rappresenta, a dire di Sibylle de Mandiargues, pronipote di de Pisis e autrice della prefazione al testo, il principio di un nuovo e doveroso filone di approfondimento della complessa personalità del maestro ferrarese. -
Un altro giorno ancora... con te. «Sediamoci a tavolino e parliamone»
Nicola è un uomo di cui è impossibile non innamorarsi: irriverente, anticonformista, affascinante, carismatico, rivoluzionario, tormentato. Amante della bellezza e della vita. Ti parla con i suoi silenzi e con quelle parole che ti entrano dentro e la tua vita non è più la stessa. Attraverso la sua storia si ripercorre il senso di una vita che è insegnamento ed esempio di integrità, leggerezza e profondo rispetto dei valori veri. Questo libro è una storia sul senso della vita, che mette a nudo sentimenti di amore, paura, dolore, grande condivisione e solitudine. Le lacrime con le quali ridi sono le stesse con le quali piangi. In queste pagine scopriamo tanti personaggi in uno: un bambino mugnaio, un calciatore mancino, un attore bellissimo, un dottore anticonformista, un costruttore rivoluzionario, un ristoratore rompiscatole, un uomo precursore dei suoi tempi. Ma per Anna è semplicemente amico, amante, a volte anche un nemico, maestro di vita, marito, ed infine un figlio, spogliato di ogni maschera, in una storia mai banale, in cui tutto il resto è noia. Di fronte alle cose importanti della vita Nicola dice: ""Sediamoci a tavolino e parliamone"""", e su questo tavolino inizia la storia: """"Avrei desiderato un altro giorno con te, un giorno ancora per andare in quella stradina dove il tempo si è fermato, dove il paesaggio, l'aria e l'energia non è mai cambiata. Era inverno la prima volta: ricordi? Sulla neve bianca c'erano le orme della nostra storia insieme. Un uomo ed una donna che camminano accanto in silenzio. Semplicemente un uomo ed una donna. In un abbraccio che era bisogno di Amore, che era Casa""""."" -
La farfalla sulla nuca
Strano, anche al tatto, un piccolo, morbido libro che diventa tagliente quando se ne inizia la lettura, un libro che penetra a fondo, che apre una porta sulla malattia più temuta e più diffusa: il tumore, e in particolare, il tumore al seno. La scrittrice Brunella Campea ne è stata recentemente colpita e ha usato la sua professionalità e la sua sensibilità per fare della scrittura uno strumento per sé e per altre. Sono pochi gli scritti, le parole usate per affrontare, narrare, scavare, cercare di comprendere un’esperienza di fatto molto comune. Come non c’è per altri passaggi cruciali della vita di tutti, per esempio la nascita e la morte, non c’è un discorso ampio e approfondito su una malattia che pure è di vastissima diffusione come il cancro. Certo la letteratura medica e specialistica è enorme, ma la cultura è silente. Ancora quasi si trema a pronunciare il nome di un morbo, che è divenuto presenza devastante in molte, certo troppe, vite. Qui Brunella Campea affronta con un coraggio ammirevole sia la malattia sia la comunicazione della sua esperienza. Si percepisce quanto l’autrice ha dovuto interloquire con se stessa, parlarsi con sincerità e in solitudine, per arrivare a dirsi così. Nello stesso tempo non è affatto un monologo, dato che apre un dialogo profondo, radicale con le moltissime donne attraversate dalla stessa vicenda, ma anche con tutte le altre, coinvolte in egual misura. -
L'uomo livella e altri racconti
"'Avete presente le bolle d’aria, quelle che si formano nella pancia e che poi fanno un male boia, quelle che nemmeno si capisce se sono nello stomaco o nell’intestino, ma ci sono e fanno male, quelle che a seconda della posizione si spostano, proprio come nelle livelle, sì, le livelle, quelle che i muratori usano per capire se un muro è dritto o no. Ecco, io ho una di quelle bolle, una bolla che a seconda di dove sono, di dove mi stendo, mi fa più o meno male, una bolla che si sposta, che misura, che mi dà la misura... Io, io sono l’uomo livella'. “L’uomo livella” è una raccolta di racconti, una carrellata di personaggi, di antieroi... C’è l’uomo livella, quello che suda, la casalinga maratoneta, ci sono Giuda e l’arcangelo Gabriele, c’è Stella, Adicius, Arimo, Estherelle... e tanti altri... e ci sono io, ci siete voi, ci siamo noi, i perdenti, quelli che non gliene va mai bene una, ma alla fine, in un modo o nell’altro, vinciamo sempre."""" (L'autore)"