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La giovinezza al tempo degli orsi
Esiste un arcipelago immerso nel bianco della neve e nella rigidità del freddo: le Isole Svalbard, il luogo abitato più a nord del pianeta. Qui finisce Enrico, uno studente di sociologia di 24 anni, dopo aver accettato di condurre una ricerca sullo stile di vita degli abitanti. L'isolamento forzato, i paesaggi incontaminati e la paura di confrontarsi con una realtà troppo dura piegano il giovane fino a rischiare di spezzarlo. Diviso tra due amori, Ester e Kari, una misteriosa ragazza conosciuta sull'isola, Enrico imparerà a sue spese che diventare grandi ha un prezzo molto alto. -
4891. La speranza del viaggio
Nel 4000 la Terra è stata inquinata e devastata al punto da aver perso anche la qualità della luce. Sono spariti i colori e la realtà è percepita in bianco e nero, gli umani però hanno sviluppato una capacità di sognare in modo diverso, con sogni ""reali e tangibili"""". Per combattere il deterioramento del suo mondo, Spes, ultima D.E.A. (Difesa Equilibrio Ambientale) decide di tornare indietro nel tempo, nel 2014, inseguendo un libro trovato nella magica Ennebiblioteca. Un viaggio nella luce e nel colore, un romanzo fantasy in cui immagini e testo concorrono a formare un'opera d'arte contemporanea."" -
Omega
Poesie e centurie: Fine di millennio, Centurie dell'amore e I canti dell'Oikos. -
Airport tales. L'aeroporto come spazio di narrazione e generatore di storie
Racconti e immagini per narrare attese, progetti, e la vita quotidiana di un microcosmo costituito da un habitat complesso, l'aeroporto di Napoli, dove tutti i giorni il vissuto e le esperienze di migliaia di persone si intrecciano e interagiscono, dinamicamente, con le molteplici attività e architetture che lo caratterizzano. Per la prima volta al mondo, un aeroporto diventa spazio autonomo di narrazione, attraverso racconti e foto selezionati da un concorso nazionale indetto da Gesac, Aeroporto Internazionale di Napoli in collaborazione con Creactivitas Creative Economy Lab e la supervisione editoriale di Homo Scrivens. -
Oriana Fallaci indomabile
Il pensiero e l'attualità di Oriana Fallaci risuonano come una novella Cassandra sul mondo di oggi, invitandoci a un rinnovato senso di responsabilità. Il saggio di Esther Basile affronta i temi centrali della sua ""luminosa ribellione"""": il giornalismo di guerra, il problema dell'identità, le relazioni con gli intellettuali, l'America e l'Islam."" -
I lupi e i pellicani
Non c'è pace per l'ispettrice Silvia Lucarelli, investigatrice per ruolo e cacciatrice per natura. Pensava di poter staccare la spina, dopo essersi trasferita a Firenze, e di essersi finalmente liberata del suo stalker, invece è costretta subito a ricredersi. La banale indagine sulla morte di un frate, avvenuta a seguito di una presunta caduta da un'impalcatura, farà sì che la donna venga coinvolta in un macabro gioco più grande di lei. -
8 e un quarto. La storia irresistibile del telepanettone che perfino Fellini avrebbe voluto dirigere
Cinecittà. Dopo il fiasco di una fiction impegnata, al regista Flavio Miraglia è concessa l’opportunità di rifarsi. Dovrà dirigere il telepanettone ’O Vesuvio ’nnammurato. Baci e camorra all’ombra del vulcano. Per Miraglia e la sua troupe comincia la rincorsa al Telegatto: tra attori alle prime armi e primedonne raccomandate; produttori a caccia di marchette e senatori che s’improvvisano talent scout; grotteschi effetti speciali e aspirazioni neorealistiche, e una sola granitica certezza: la sceneggiatura firmata da Libero Magri. -
Città del sole e della luna
Sei racconti neri ambientati nella città del sole, sei storie legate dal filo rosso di una Napoli oscura, notturna, lunare. Sei investigazioni dentro e oltre l'idea del delitto, sei alibi per visitare un luogo della mente in cui la vittima si confonde col carnefice e il crimine con l'innocenza. -
Uno e trino
Siamo al Sud, nel secondo dopoguerra. Ogni notte gli abitanti di Calcamurro, una piccola comunità, sprofondano in un sonno inquieto. Tutti sognano un bambino biondo, con gli occhi azzurri. Nessuno sa chi sia. È lì per annunciare qualcosa di benevolo o di maligno? Soprattutto, è un angelo o un demonio? In un mondo arcaico, infettato dalla superstizione, i riccioli d'oro del bambino scatenano i sensi di colpa latenti, conducendo a un vorticoso crescendo di eventi. Il contagio dei sogni a Calcamurro è solo l'inizio di un lungo affresco narrativo che attraversa altre comunità. Il bambino si fa carne a Turino, indossando le vesti di un monello di paese. A Fricurro s'insinua nella coscienza alterata di una ragazza immobilizzata su di una sedia. Tre luoghi distinti, tre narrazioni autonome e al tempo stesso contigue. -
Al computer preferisco il nonno
Il nonno è una risorsa. Fisicamente si difende bene, sta nel suo studio a leggere e a scrivere, e i nipoti lo adorano, affascinati dal suo eloquio, dal modo di commentare la cronaca, dai suoi amatissimi libri, dalle storie familiari. E apprezzano la generosità con cui integra la loro paghette... Qualche volta i genitori origliano dietro la porta, ma sanno che queste chiacchierate sono istruttive, che si astiene dalle parolacce, che davanti a loro non fuma, e che, alla fine, fa bene ai ragazzi la sua guerra continua alla tecnologia: computer, motorini, play-station e telefonini. Qualche giorno fa Luigino ha detto alla mamma: ""Sai mamma, quasi quasi al computer preferisco il nonno""""."" -
La casa di seta
Napoli 1948. Durante le festività natalizie, le vite delle amiche Giovanna e Teresa sono nuovamente stravolte da una singolare richiesta d'aiuto. Orchidea, il femminiello del quartiere, una notte le conduce tra vicoli bui e gelidi, fino alla soglia di una casa di malaffare dove trovano un'affascinante maîtresse di nome Vanda, il suo tuttofare Ninì e il mistero della morte di una sfortunata ragazza dal passato oscuro. Così, la coppia di amiche più sconclusionata del dopoguerra si lancia in una nuova indagine alla napoletana in un mondo sotterraneo di perdizione, segreti inconfessabili e personaggi potenti, in una città che ammicca lussuriosa a pericolose seduzioni, tra caldi e ammalianti arredi. -
Il colonnello dell'Apocalisse
Vivono sotto una cupola di vetro. Non c'è il giorno che scorra nell'alternanza di luce e buio, non vedono stelle, luna, sole. Sono anoressici e depressi, la distinzione tra donne e uomini è ormai impalpabile, si muovono per inerzia, con estrema lentezza, e vivono in minuscole stamberghe appese a un cavo di metallo. Il potere politico ha sottomesso i futuri abitanti della Terra privandoli anche della possibilità di sognare liberamente: tutto è sotto controllo e lui, il Colonnello 80072 è una delle armi più potenti di questo grigio e imperturbabile Potere Centrale. Ma quando la speranza di sopravvivere sta per venire meno, ecco che una luce fioca comincia a tracciare strade che paiono sconclusionate. Una setta di fanatici? O forse l'ultima speranza dell'umanità? Poi un'esplosione riempie il cielo. -
Senti che fuori piove
Nicola Paris ha sempre amato la sua professione di psichiatra, ma di andare a fare perizie ai detenuti in carcere, non gli va proprio. Questa volta, però, c'è qualcosa nella storia di Marcello Calisi, assassino reo confesso, che non lo convince e lui non è mai stato un tipo da lasciare a metà il lavoro: deve assolutamente scoprire cosa sia successo nei quindici anni di vuoto di memoria del detenuto. Calisi stesso non sa cosa l'abbia spinto a commettere quattro omicidi, se non il rumore della pioggia. No, Paris non si vuol fermare: a lui non interessa giudicare chi sia cattivo e chi buono, né comminare pene: a lui interessa il perché delle cose, di alcuni comportamenti, perché un animo si corrompe e quanto sia dovuto al singolo e quanto alla società. Cosa c'è dietro? Cosa ha portato Calisi a diventare quel che è, un efferato assassino? -
L' unica ragione
In una notte indimenticabile la piccola Ines assiste al tentativo di suicidio di sua madre Lucia. Quest'immagine segnerà la sua vita, e toccherà alla nonna Tanina provare a ricostruire il senso di ciò che per la bimba resterà incomprensibile. In bilico tra passato e presente, il racconto di tre donne legate da un destino comune, tre donne cui la libera scelta è negata da un destino atroce e inspiegabile, condizionato in ogni passo dalla malattia. Il dramma della follia sullo sfondo di un'Italia intimamente vissuta, dalla guerra fino ai nostri giorni, attraverso una lucida e coraggiosa fotografia interiore, fra saga familiare e romanzo generazionale. -
La scrittura uccide
Una bella scrittura, una brutta scrittura, una scrittura sdolcinata, una scrittura sgrammaticata... Molti aggettivi per un insieme di parole che chiamiamo scrittura. Ma di scrittura si può anche morire. Spesso diciamo che le parole possono offendere, fare male, ma chi può pensare che le parole possano uccidere per davvero? Parole scritte su un vaso antico, o nel Libro che ogni editore sogna di trovare, i segni di un tatuaggio, un messaggio in bottiglia, un'insegna al neon, i moduli della burocrazia... Qui scoprirete che perfino una lettera a Babbo Natale può non essere innocente come si crede. E niente sarà più come prima, per voi che amate le parole. -
Solo una piccola ferita
«Amo non più. È finita ti». Si apre così, con la scomposizione di una frase, questa cartografia di un'anima in bilico. Con la perdita di Silvia, Giulio non smarrisce solo una dimensione sentimentale, ma un'intera costellazione di significati e il senso stesso della vita. La prima reazione dinanzi al trauma, la fuga su un arcipelago della Tanzania, non servirà a nulla se non a farlo sentire ancora più solo, in mezzo a un oceano di niente. II ritorno a Roma e alla vita d'ufficio si rivela però violento: il rifiuto delle amicizie, della socialità e degli affetti familiari è ancora prepotente, finché, grazie a una serie di incontri inaspettati, si aprono le porte del tempo, della memoria del suo luogo privilegiato: l'infanzia. -
Lo chiamavano Jack Pitone
Ritorna il vecchio e caro Harry Cinaski, l'alter ego letterario più famoso e dissacrante d'America, con una nuova avventura all'insegna dell'arte, della cultura e del degrado della società statunitense dei primi anni '70. Tutto ha inizio con una visione misticheggiante, indotta dall'alcol e da una botta in testa, che apre nuovi e imprevedibili spiragli nella carriera artistica dello scrittore in crisi esistenziale, destinato ad affrontare varie vicissitudini in episodi ai limiti del grottesco, nei locali più loschi de La Città degli Angeli: fra barboni, prostitute, ubriaconi e poeti. Sullo sfondo un romanzo da scrivere, strani incontri e un reading poetico che promette meraviglie. -
Al mio segnale scatenate l'infermo. Libro disabilmente comico
Essere disabile è un lavoro sporco che qualcuno deve pur fare. Con ironia e umorismo, Lello Marangio lancia il suo grido di battaglia e racconta la sua vita da disabile e le principali problematiche connesse, divertendoci e invitandoci a riflettere. Scrittore professionista di testi comici, si è lasciato contagiare dal batterio dell'ironia attraverso il quale ha affrontato imbarazzi e difficoltà, trovando sempre il modo di riderci su. Con questo spirito racconta il mondo con una biografia comica che è allo stesso tempo una dolcissima favola umana. Prefazione di Peppe Iodice. -
Luisa Conte sempre. La regina del Sannazaro
In occasione dei 25 anni dalla scomparsa di Luisa Conte e dei 50 anni di gestione familiare del Teatro Sannazaro, un affresco umano e artistico su una delle più grandi protagoniste del teatro partenopeo. Testimonianze di Giulio Baffi, Peppe Barra, Luca De Filippo, Aldo e Carlo Giuffrè, Antonio Ghirelli, Enzo Moscato, Michele Prisco, Lara e Ingrid Sansone e molti altri. -
Irene
"Irene"""" è un romanzo sentimentale che si muove fra le atmosfere liberty di Ginevra nei primi del Novecento. Irene è un'adolescente cresciuta in un convitto per orfanelle e invaghita del suo maestro di recitazione George. Travolta dal fuoco sacro della recitazione, lascia il convitto per tentare la strada del successo. Dopo aver recuperato informazioni sulla signora che anni prima le salvò la vita raccogliendola in fasce e affidandola all'Istituto, Irene affronta una nuova vita tra successi teatrali e amori appassionati, felicità insperate e dolori improvvisi. Su tutto, il potere catartico della scrittura e la profondità dei sentimenti."