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Luisa & Luisa. Una storia di cioccolato
Questo libro è nato dall'amicizia tra Luisa Spagnoli, omonima nipote della fondatrice dell'industria dolciaria del secolo scorso ""La Perugina"""", e la narratrice Simona Valigi. Con la scrittura e i racconti di eventi realmente accaduti, hanno dato voce e volto a emozionanti ricordi, nei quali particolare attenzione viene data alla passione che Luisa nipote, oggi, ha ereditato dalla bisnonna e dal padre per il cioccolato. Passione che porta la scrittrice a essere coinvolta nelle vicende che lei, la protagonista, le racconta."" -
Mozzafiato
Maya si sente smarrita, non riesce a trovare la sua strada. Da quando sua sorella è morta, ha perso la serenità e la gioia di vivere. Dopo un periodo di profonda tristezza e monotonia, decide di lasciare Brescia e la sua famiglia. Si trasferisce a Norimberga con il progetto Workaway, durante il quale aiuta Rita, madre di due bambini, in cambio di vitto e alloggio. A una festa di quartiere conosce un ragazzo, Adam, che attira subito la sua attenzione. Si ritroveranno all'università, dove la giovane frequenta un corso di tedesco per stranieri. Ed è così che nasce una storia complicata, tormentata ma piena di passione e, forse, di autentico amore. In questo viaggio interiore e sentimentale, Maya riuscirà a riscoprire se stessa e a ritornare a sognare? -
Scatto senza posa
Sei racconti, sei punti di vista sulla nostra società e sui vissuti emozionali dei personaggi: dall'adolescente che sta cercando di adattarsi a una società multietnica e in rapido cambiamento (Mi chiamavano Giubba) alla giovane madre compressa tra quotidianità e un amore lontano (Il posto perfetto), alla donna d'affari e al suo rapporto con l'idea di transito, di viaggio, di non luogo (Time out), ai disturbi alimentari di una madre-studentessa che perde il senso della realtà dietro le chat, inconsapevole di compensare in modo insano un ordinario conflitto interiore (Ordinaria nevrosi dell'anima). Troviamo anche due racconti ispirati alla cronaca: il superstite di un attacco terroristico, che racconterà una tragica esperienza vissuta e il successivo rientro in Italia (Accadde che) e una sopravvissuta al terremoto d'Abruzzo che narra i fatti immediatamente successivi alla notte del 6 aprile 2009 (Scatto senza posa). Rappresentazioni che esplorano la contemporaneità lasciando emergere grande spessore umano, sfumature, dettagli, luci e ombre diverse appartenenti a una stessa realtà. -
Il giorno del mondo in un giro
Il professor Barnabò, burbero e integerrimo docente di chimica, vede stravolta la propria invariabile routine quando gli viene assegnata una cattedra all'Università Regionale di Aetopoli. La cittadina è un microcosmo popolato da personaggi apparentemente bizzarri: dal sindaco-tuttofare Barqilish, che lo coinvolge nelle iniziative culturali del paese, al barista Baratendara e sua nonna Zamani Mace, che cercano di iniziare Barnabò a qualche... salutare vizio. Non mancano filosofi, pittori e musicisti desiderosi di accogliere il chimico nella comunità locale. L'epicentro di Aetopoli è il Giorno del Mondo, un evento atteso febbrilmente dall'intera cittadinanza; Barnabò non potrà esimersi dall'affrontare la carica di umanità che caratterizza la manifestazione, un'ondata capace di far traballare i grigi pilastri della propria esistenza. -
La sposa volante
Agata è nata a Ginostra, sull'isola di Stromboli. È orfana di madre, ha paura di volare e non si vuole sposare. Il suo nome significa ""buona e virtuosa"""" e invece è sempre irrequieta, alla continua ricerca di sé. Solo la natura sa calmarla. Agata è una bambina che parla con gli alberi, un'adolescente che si ribella alle convenzioni sociali e, grazie allo zio d'America che le regala molto presto una macchina fotografica, da adulta decide di intraprendere la professione di fotoreporter, ritrovandosi così a immortalare la vita negli scenari sconvolti dalla guerra. Quando si innamora di André, un uomo dalla famiglia tutta al femminile, si vede costretta a fare i conti con dei nuovi conflitti. Fino a conoscere qualcosa di simile alla pace e a cambiare la propria visione del volo."" -
Odissea. L'uomo ritrovato
Un uomo sta tornando a casa. Viene dalla lunga guerra di Troia e non porta doni con sé. Solo una cosa si tiene stretto: parole antiche, così logorate dal tempo da sembrare lontane, invece sono simulacri della Sorte. Ogni attimo è diventato per lui indelebile ricordo mentre gli dei, dall'alto dei cieli, hanno guardato la sua vita intrecciarsi a quella degli altri. Ora un'onda del mare ha inghiottito la sua identità e lui non sa più dire chi è, ma la terra natia, Itaca, non l'ha dimenticato e c'è qualcuno che ancora lo aspetta. Scocca un rintocco. Un figlio lo guarda e lo riconosce: Telemaco ha gli occhi del padre. Una donna si presenta davanti a lui: Penelope è invecchiata, negli occhi ha spuma di mare. Ritrovarsi è il primo gesto di un Tempo nuovo. La fine è un'illusione e l'uomo deve ripartire, perché il segreto che porta dentro non lo abbandona. Il suo nome è Odisseo e questa è la sua storia. -
Nessuna città
Mario e Dana s’incontrano in un punto improprio dopo aver discrostato il tempo dalla ruggine e dalle rese. Sulle spalle, sotto ai piedi e negli occhi hanno visto il mondo da zaini, scarpe e panorami diversi e la maniera con cui vivono il perduto e il ritrovato trova il suo intersecarsi in Nessuna Città. Qui la vita si muove al di sotto di una cupola che prima di essere architettonica è, innanzitutto, sociale e catastroficamente emotiva. Un inferno “accucchiaiato” su se stesso, in cui l’indicibile prende il sopravvento attraverso gli occhi di Sabrina, la pelle di pane della vecchia Laura, la pagina in rilievo di Mica, l’ansia patologica di Gennaro, la libertà di raccontare i Liberato di tutti i nonluoghi. Una città che esiste ma che, tira e tira, è riuscita a scomparire, a nascondersi in un’ampolla di incontri sfasati nel tempo e nello spazio. In una città affacciata su un golfo dal mare non più mare, di cui ormai è una blasfemia pure pronunciarne il nome, rinchiusa dalla legge al di sotto di una cupola di diamantite over potentium, tutto è da cercare nei non detti, nell’esasperazione di un’umanità che si incaponisce a resistere sull’orlo del precipizio. -
Di cosa hai paura, stupido mortale?
Diego, un giovane benestante e sognatore, inizia a maturare dentro di sé il forte desiderio di prendere in mano il proprio destino e cercare la sua vera identità. Per farlo si scontra con i ben radicati pregiudizi sociali del padre, che non riesce proprio a immaginare per il figlio un futuro così incerto come quello dello scrittore. Nonostante questo, il giovane decide di trasferirsi a Berlino per cercare fortuna e ispirazione accompagnato dalla sua amata Catrina, con la quale ha una relazione tanto intensa quanto precaria. Il susseguirsi di sfortunati e imprevedibili eventi lo porterà a combattere contro i demoni di un amore illusorio e una famiglia inconsistente. Ma tutta questa tristezza e dolore gli daranno la forza e l'ispirazione necessarie per completare la sua ricerca interiore e per raggiungere una nuova vita. -
Byron Boy
Byron Bay è un punto d'incontro di backpacker provenienti da ogni parte del mondo. Inseguendo la stagione di raccolta dei mirtilli, Luca e Taro si trovano in una comunità di co-working dal passato incerto, conosciuta come ""il Magazzino"""", in cui generazioni di backpacker si tramandano uno stile di vita precario fatto di eccessi, grandi ideali e la costante voglia di ripartire. Divisi tra il regime dei campi di mirtilli e il brulicare del Magazzino, vengono risucchiati in una folla sempre crescente di viaggiatori disillusi, filosofi e personaggi leggendari, vittime del loro stesso dilemma: è davvero questa la vita che stavano cercando?"" -
Limite bianco
Carl ha dodici anni e un solo desiderio: correre per fuggire da una società spaventosa che lo bullizza per la sua pelle nera. Adottato da Elisa e Achille Giovannelli, la sua vita s'incontra, e scontra, con quella del padre, trasportatore illegale di banconote in Svizzera per conto di Giorgio Pagri, imprenditore e compulsivo collezionatore di penne, che entrerà a gamba tesa anche nella sua vita. Quando Carl, ormai un ventenne corridore affermato, sta per dare una svolta alla sua carriera, qualcosa va storto: ci sono tre milioni e mezzo di banconote stipate nel caveau svizzero, appartenenti a Pagri, il quale farà di tutto per riprendersi i suoi soldi. Questa è una storia in cui non sarà il colore della pelle a stabilire chi è diverso, lo saranno solo i sentimenti: un italiano di colore, tra la lotta per l'integrazione e crisi d'identità, dovrà far capire al mondo che anche lui è figlio di questa terra. -
Ti prego non ridurmi a icona
Mentre le radio romane trasmettono solo musica indie, Stefano, funzionario pubblico dalle velleità artistiche, si innamora di Lucia. La loro relazione è accompagnata ininterrottamente dalle canzoni di Niccolò Contessa, leader del gruppo musicale dei Cani. Quando le cose tra i due iniziano a vacillare, il protagonista, ossessionato dalla carismatica figura del cantautore romano, intraprende un confronto unidirezionale con l'artista cercando una risposta tra le rime delle sue canzoni. In una realtà che sembra disprezzare poesia e buona musica confinandole sui ripiani di un mercato dell'usato, la sfida più grande sarà quella di trovare un angolo di luce nel quale esprimere se stesso, ben lontano dal riflesso del grande artista. -
Ritratto di bambina con pesci
"Ritratto di bambina con pesci"""" è la storia di Betty, cinque anni, bruttina, che vive in una famiglia benestante - in una casa in cui sarebbe preferibile essere belli -, e della sua fedele e scalcinata bambola, Patrizia, che l'accompagna per tutto l'arco dei cinque giorni in cui si snoda questa storia. Attorno a lei gira un mondo posticcio nel quale nessuno è veramente dove vorrebbe essere: la dada con velleità artistiche; la domestica Ana Luz, presenza silenziosa e oscura; una nonna che sembra condannata a una giovinezza perenne; Cenacchi, il giardiniere ingaggiato a resuscitare ortensie e un padre, chirurgo di fama, che lavora lontano. Poi c'è la mamma, bella, fragile, incredula di essere caduta in una storia così grande, che entra, esce, dà disposizioni e va nell'altro spazio di questo intreccio, il grande ospedale dove si consuma il dramma del quale non si parla mai: la sorellina di Betty, nata prematura. L'assenza è la vera protagonista del romanzo soprattutto quando la morte entrerà in scena con l'avvelenamento di quattro pesci gialli nella vasca del giardino, in contrasto con la tenera ostinazione di Betty a trovare quell'amore a cui tutti aspiriamo." -
Sei colpi di pistola
"Sei colpi di pistola"""" è una raccolta di racconti con un unico fil rouge: lo sparo di una pistola. La morte di Puskin in seguito al duello con il francese d'Anthès è raccontata dalla poetessa russa Cvetaeva; la ferita inferta da Paul Verlaine al suo compagno Arthur Rimbaud è ricostruita dalle lettere, immaginarie, della moglie del primo, della madre del secondo e da un biglietto dello stesso giovane ardennese; il monologo interiore di Van Gogh ripercorre gli ultimi istanti di vita del pittore, morto in seguito alla ferita al ventre causata da arma da fuoco; lo sparo contro l'oppressione straniera di Gavrilo Princip spalanca le porte alla prima guerra mondiale; il gioco alla Guglielmo Tell dello scrittore beat William S. Burroughs che uccide la moglie è rivissuto da uno dei suoi preferiti giovani prostituti di Tangeri; il suicidio dell'ungherese Márai emerge dal dialogo tra una studiosa di letteratura e un uomo delle pompe funebri, che ritrova un bigliettino autografo sul comodino del defunto nella sua casa di San Diego. I racconti sono sei, come le pallottole nel tamburo di un revolver." -
Un racconto africano
Otto giorni, oltre tremila chilometri e due trolley. Dalla effervescente Dakar Manuela e Giuliano accettano la sfida con se stessi e decidono di percorrere una parte di Africa fino ad arrivare nella mistica Fes. Via terra attraversano il Senegal dei baobab, la Mauritania misteriosa e il Marocco più nascosto con vecchi taxi e pulmini sovraffollati: ogni giorno una tappa, ogni tappa un ostacolo da superare, ogni ostacolo una nuova storia. ""Un racconto africano"""" è l'avventura di due italiani della porta accanto che si riscoprono vagabondi dell'anima, dell'eco del deserto, delle città di polvere e cemento e degli sterminati cieli d'Africa. E di tanto altro ancora."" -
Voci di matti. Storia di un inganno
A Elsa, ricercatrice precaria che dava già per certa la pubblicazione di quello che considera il libro della sua vita, viene sottratta l'idea di Voci di matti: un'opera sulla follia, di denuncia, scomoda. Leo, l'editore che aveva iniziato con lei anche una relazione, è stato costretto dalla madre, vero capo della Turinger Edizioni, ad affidare il progetto a un'altra autrice; fino a quando un giorno l'uomo scomparirà e una stagista del quotidiano cittadino inizierà a indagare sul caso della sua sparizione. -
Affreschi di quartiere. Magliana 7.0
Il progetto ""Affreschi di quartiere 7.0"""" è uno spaccato, suddiviso in brevi racconti di vita trascorsa, di una Roma di borgata a cavallo tra gli anni Settanta e gli Ottanta; punta a ritrovare quelle emozioni autentiche di un """"come eravamo"""", respirando le sensazioni vissute, alcune leggere, altre amare, ma che con le nebbie di oggi illuminano anche i drammi percepiti di ieri. Un viaggio breve e intenso, con una vena ironica consapevole, un sorriso pungente, tipico di certa romanità. Ogni episodio è un microcosmo a sé stante, che non segue una sequenza cronologica forzata. I fotogrammi si snodano in quel tempo e in quegli spazi delimitati dai personaggi che, come chiazze di colore su carta da parati rétro, passeggiano in rilievo con in braccio cesti di ricordi, a rammentarci che un'altra vita era possibile."" -
Idlib è alle porte
Saverio è un giovane giornalista romano. Inviato in Siria come corrispondente di guerra, si ritrova a fare i conti con la propria vita: le inquietudini, la sua sessualità, l'invadente senso di inadeguatezza che ormai lo pervade da anni. Tra amori irrisolti e nuovi affetti, tra violenza e solidarietà, in un contesto in bilico tra la struggente indifferenza di un cieco Occidente e l'inesorabile peso della Storia, il protagonista realizza che costruirsi una nuova esistenza è possibile. -
Punto zero
Catania. Nell'ecosistema della Sivutech, società nel ramo prodotti informatici, Emilio Di Bella è un esemplare che sopravvive sopra la soglia della scure del licenziamento. A scombussolare il fragile equilibrio e imbarbarire gli uffici arriva un nuovo capo, il ripugnante dottor Trombetta: l'impatto è destinato ad avere risvolti anche nella vita privata di Emilio, poiché di mezzo c'è Moira, una vicina di casa con cui ha scoperto di avere più affinità rispetto all'ormai logoro ménage familiare che lo vede legato da anni a Violetta. Quando Moira ""rischia"""" di essere assunta alla Sivutech, Emilio comprende che dovrà uscire dal suo impasse per impedire che avvenga l'irreparabile. Scoprendo, in realtà, che c'è da mettere in discussione molto più di un semplice matrimonio."" -
Quasi mancina
Quando la passione per la scrittura è totalizzante, l'unico desiderio è quello di dedicarcisi giorno e notte. Per Alyson l'occasione arriva grazie a un foglio dimenticato sul tavolino di un bar e finito all'attenzione della BlackChaos, una casa editrice che sceglie gli autori caratterizzati da una fonte inesauribile di ispirazione. Un perfetto esempio di destino guidato dal cosiddetto effetto farfalla che le permette di valorizzarsi pienamente. La sfida più grande arriva quando Simone, il suo capo, le chiede di realizzare la biografia di una persona sconosciuta ai più: Martina, consulente e donna in carriera in apparenza impenetrabile. Eppure, a metà tra il reale e l'onirico, tra le due si creerà un legame destinato a segnare l'esistenza di Alyson. -
La colpa e l'innocenza
In un tranquillo villaggio di settecento anime nel dipartimento di Vaucluse, nella Francia meridionale, il piccolo Jean-Julien grazie al vicino di casa, l'italiano Stefano Baldini detto Stéphane, si avvicina alla letteratura. Un giorno, sfogliando un libro di Calvino, rinviene la misteriosa lettera di una donna che Stéphane, a cui il volume appartiene, disconosce. Jean sospetta che stia mentendo e per questo inizia un sorprendente viaggio nel passato della donna che lo porta nel Belpaese, tra Palermo, Firenze e Santa Barbara, alla ricerca di una verità che inseguirà per anni, fino al momento in cui un incontro casuale riuscirà a far combaciare ogni tessera di un romantico e struggente puzzle.