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Lampi di futuro. Etica del lavoro o globalizzazione disumana?
Nell'epoca dell'incertezza generata dalla ""peste del XXI secolo"""" e della società """"liquida"""" prodotta dalla globalizzazione disumana, con sullo sfondo l'eclissi della politica, Benedetto Di Iacovo, dirigente sindacale le cui radici culturali sono ben piantate nella storia e nella migliore tradizione del movimento dei lavoratori italiano, in particolare di quello riformista, accetta la sfida del cambiamento che l'industria 4.0, la robotica, l'intelligenza artificiale e l'economia green pongono al mondo del lavoro. Ecco, quindi, i """"lampi di futuro"""", non ricette ma idee in progress, che questo saggio, politologico prima ancora che di natura economica e sindacale, lancia, con analisi, idee e proposte che cercano di ricondurre a sintesi i principi di libertà con quelli di equità sociale, attraverso un rinnovato compromesso democratico in un mondo in continuo e vorticoso cambiamento. Saggio introduttivo di Giorgio Benvenuto."" -
Andrea Cefaly. Catalogo generale: i dipinti 1920-1975
La riscoperta di un artista tanto ostinato nella sua ritrosia e nel suo isolamento è oggi una sfida per chi si proponga di ricostruirne cronologicamente il percorso artistico. I pochi testi a disposizione, frutto della conoscenza diretta da parte di critici d'arte, amici e ammiratori e qualche intervista sulla stampa o filmata, permettono di tracciare un quadro abbastanza ricco, ma non esaustivo, delle vicende espositive. Le opere hanno rivelato, tramite i talloncini apposti sul retro, tante partecipazioni a premi di pittura non noti alla storia degli studi, ma la parziale conoscenza della produzione non permette ancora di essere certi della completezza nella ricostruzione del curriculum espositivo. Il primo volume del ""Catalogo generale dell'opera di Andrea Cefaly"""" è frutto delle ricerche svolte dal 2004 al 2019 per realizzare un censimento, quanto più ampio e completo possibile, dell'intera produzione dell'artista. In esso si catalogano le opere prodotte dai primi anni '20 al 1975, rimandando al secondo volume il censimento delle opere, numericamente consistenti, prodotte tra il 1976 e il 1986. Il presente volume è dedicato alla pittura, comprendendo dipinti ad olio, pastelli e tecniche miste, su differenti supporti. La cronologia delle opere è quasi sempre riportata dall'artista accanto alla firma o al retro dell'opera; una parte della produzione senza riferimenti, è stata datata sulla base della documentazione bibliografica e su considerazioni di ordine stilistico e tematico. Il catalogo generale ha raccolto circa 1000 opere, ma il numero non può essere considerato corrispondente alla produzione complessiva, poiché non è stato possibile visionare una parte importante delle opere del lascito testamentale (circa 200) per indisponibilità di alcuni degli eredi. Tuttavia le opere di maggiore pregio e importanza sono presenti nel volume e sono desunte dalla bibliografia. La prima parte del catalogo ripercorre la bio-bibliografia essenziale relativa all'autore, mentre la seconda parte è interamente dedicata al censimento delle opere con elenco, tavole a colori e tavole in bianco e nero. Il codice numerico dell'elenco delle opere corrisponde alla sequenza delle tavole; il codice alfanumerico riportato all'interno delle didascalie (AC_000) è invece il numero di archiviazione dell'opera presso la Fondazione Andrea Cefaly."" -
Un percorso tra etica e trasparenza per riformare la democrazia in Italia
L'accoglienza favorevole che è stata riservata al libro ""Per salvare la democrazia in Italia"""" (Rubbettino, 2019) non ha impedito a qualche lettore, particolarmente esigente, di sollevare obiezioni su alcuni passaggi inseriti nella Parte quinta del libro contenente le proposte per migliorare il funzionamento del nostro sistema democratico. Si è pertanto pensato di approfittare del periodo di domicilio coatto, imposto dalla pandemia, per scrivere questo nuovo libro il cui primo obiettivo è sia chiarire, rendendoli più comprensibili, i passi sui quali sono sorte le perplessità, sia esporre in modo più semplice le tesi dell'autore sulle soluzioni innovative da introdurre, cominciando con la descrizione del suo percorso intellettuale e professionale e terminando con una proposta, parimenti innovativa, su come cambiare il modo di far politica in Italia. Il secondo obiettivo è rendere edotti i lettori dell'enorme impatto esercitato dalla normativa europea sull'ordinamento giuridico italiano. Anche se l'applicazione delle norme comunitarie, nel corso degli ultimi quarant'anni, ha interamente cambiato il quadro giuridico-economico nel quale gli italiani operano, la stragrande maggioranza di essi non se n'è resa conto e non ne ha percepito né la vastità, né la profondità. L'ulteriore auspicio è pertanto che questo libro possa contribuire a diffondere la conoscenza delle problematiche europee all'interno del nostro Paese."" -
L' utile giusto. Il binomio economia e diritto per l'avvocato Giacomo Giovanetti (1787-1849)
Il libro si concentra sull'avvocato novarese Giacomo Giovanetti vissuto tra il 1787 e il 1849, prendendo in esame diversi documenti inediti conservati nel cosiddetto fondo Giovanetti presso l'Archivio di Stato di Novara. Giovanetti giurista attento al suo tempo, divenne uno degli avvocati più importanti del Piemonte del primo Ottocento e fu considerato da Carlo Alberto il suo più fidato consigliere. Questo volume non ha tanto l'ambizione di essere uno studio d'insieme su Giovanetti, quanto di cogliere il fil rouge presente in tutte le sue opere e i suoi scritti editi e inediti: il binomio tra economia e diritto. -
Prospettiva persona. Trimestrale di cultura, etica e politica (2020). Vol. 113-114
La rivista ""Prospettiva Persona"""" nasce nel 1992 a Teramo per iniziativa di Attilio Danese e Giulia Paola Di Nicola, in ideale continuità con la rivista francese """"Esprit"""", nel sessantesimo anniversario della fondazione ad opera di Emmanuel Mounier e con """"Progetto Donna"""". Si occupa di: filosofia, bioetica, economia, etica, politica, pedagogia, sociologia, religione, storia delle idee, arte, musica, letteratura, cinema dal punto di vista del bene della persona e lo fa attraverso studi, dibattiti, confronti, recensioni, interventi, profili, interviste."" -
Sènso. «Indefinito ma comunque intenso»
Senso, dunque, inteso in ogni sua accezione, ma, soprattutto nella sua funzione percettiva connessa alla facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni, in un'ottica allargata all'esperienza collettiva, cioè più vicino alla locuzione di «senso comune» nel senso dell'istinto originario, ancestrale, con cui la mente umana riconoscerebbe in maniera intuitiva e immediata i principi fondamentali della conoscenza, della morale e della religione, che sarebbero così sottratti tanto alla dimostrazione quanto alla critica della ragione. Prefazione di Enzo Le Pera. Postfazione di Gianluca Covelli. -
Figure educative del mito. Quando il gesto narrativo antico insegna la contemporaneità
L'epistemologia pedagogica elabora autonomamente modelli, metodi e giustificazioni teoriche che fondano e dispiegano il gesto educativo. In questo senso però anche la letteratura può essere intesa come innovativo locus pedagogicus. La fictio narrativa è infatti capace di spalancare universi conoscitivi intorno all'affettività, alla genitorialità, all'alterità, alla diversità. Questa efficacia pedagogica del racconto sta nel tessuto narrativo e nella trama che si svolge e si riavvolge, nella capacità di dare e di ridare il nome alle cose, facendo in modo che l'uomo possa riappropriarsi di una sua prerogativa fondamentale, conquistando così, per successive tappe sempre più complesse, un vocabolario relazionale capace di sottrarre, soprattutto i giovani, all'analfabetismo emotivo di nuovo conio che probabilmente imperversa. Il mito greco, come uno dei primi e più noti esercizi narrativi dell'umanità appare, allora, come risorsa pedagogica e giacimento di figure educative ancora valide nella progettazione pratica e didattica contemporanea. -
Quell'andare (da un diario)
Un diario-memoria del Secondo conflitto mondiale vissuto dall'autore-artista e arricchito da disegni e pitture scaturite dai ricordi. Incorpora lascia i cari e la sua Gioiosa Jonica, gente e terra di Calabria, in Quell'andare colmo di incognite. Così l'11 settembre, ad Atene, «accanto al Partenone il tricolore non c'è più: vergogna di sconfitta raggrinza cielo». Prigioniero del Terzo Reich prima, poi aggregato alla terza armata russa, una tradotta lo condurrà, per le vie d'Europa, verso la disfatta di Berlino e del nazismo. Il resto è tutto da scoprire. Incorpora è un numero, 14484, ed un IMI (Internato Militare Italiano) tra lager e altiforni «i crogioli si riempiono della ghisa liquida», recinti di filo spinato e baracche, ma pure, da artista, plasma pastori in creta per un Presepe a Warthenau, in Polonia. «Sul ponte dell'Elba», a guerra finita, l'epitome amara dell'infinito dramma. Nonostante tutto, «Notte, notte ancora, poi Vienna», ma soprattutto «La notte, stanotte è italiana» squarcerà il plumbeo cielo. -
Libro bianco. Media e minori. L'educazione ai nuovi media ai tempi del coronavirus
"La media education si configura come una vera e propria politica pubblica per dar forma ai cittadini di domani, operando a un duplice livello: da un lato quello delle competenze, che superi la semplicistica visione dell'accesso ai media come dimensione sufficiente per un utilizzo consapevole, dall'altro in termini di acquisizione di sapere critico, soprattutto da parte dei più giovani."""" (Mario Morcellini)" -
Sindacalismo. Rivista di studi sull'innovazione e sulla rappresentanza del lavoro nella società globale (2020). Vol. 43: Quale cultura per il lavoro? (Maggio-agosto).
Editoriale Luoghi e dinamiche di formazione delle culture del lavoro Emmanuele Massagli Occupazione giovanile, formazione e significato del lavoro Stefano Gheno Cultura del lavoro nella società globale Stefano Musso Dentro le relazioni di lavoro: datore di lavoro e lavoratore Enrico Gragnoli Quale lavoratore? Contratto e valore del lavoro Organizzazione Internazionale del Lavoro COVID-19 e mondo del lavoro: impatto e risposte Istituto di studi sulle relazioni industriali e di lavoro Rappresentanza sociale e democrazia politica Commissione Europea Sostegno all'occupazione giovanile. -
Res publica (2020). Vol. 27-28
Rivista quadrimestrale diretta da Giuseppe Ignesti e Rocco Pezzimenti che si occupa di studi storico-politici internazionali. -
Campi immaginabili (2020). Vol. 62-63
Fondata ne 1990 e diretta da Rocco Mario Morano, la rivista «Campi Immaginabili» si è distinta per aver creato e consolidato proficue occasioni di confronto di idee e metodologie tra i nostri italianisti più qualificati operanti anche all'estero e quelli stranieri. Inclusa nei più importanti repertori bibliografici internazionali delle riviste di studi umanistici, si rivolge al pubblico degli specialisti di letteratura italiana e comparata, offrendo, allo stesso tempo, strumenti utili di consultazione e di aggiornamento ai docenti delle scuole secondarie e spunti e suggerimenti di lettura ai cultori più esigenti e raffinati delle lettere. Per l'apertura a tematiche vaste e complesse, l'indipendenza critica, la dimensione e il valore qualitativo dei contributi, è stata definita «lo spaccato migliore dell'Italia letteraria». Giorgio Bárberi Squarotti ha dichiarato: «La rivista ""Campi Immaginabili"""", con i suoi saggi di carattere filologico e critico e il suo rigore scientifico - abbastanza raro oggi - è diretta in modo eccellente ed estremamente originale anche per scelta di argomenti e di autori di assoluto valore, talora addirittura mai studiati e ricondotti a una visione nuova e del tutto indipendente da qualsiasi scuola o moda o tendenza dominanti»."" -
Etica pubblica. Studi su legalità e partecipazione (2021). Vol. 1
La rivista ""Etica pubblica. Studi su legalità e partecipazione"""" nasce all'interno del progetto Lepa (Legalità e partecipazione) grazie al quale il Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Perugia è stato riconosciuto dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca """"Dipartimento di Eccellenza"""". La rivista parte da un presupposto principale: la legalità non può essere ridotta ad una questione di repressione. Legalità è soprattutto frutto di idee condivise di bene comune e interesse generale, appunto un'etica pubblica condivisa, che possa prevenire azioni e comportamenti devianti che minacciano e feriscono la convivenza civile. Un'etica pubblica improntata all'interesse generale presuppone nello stesso tempo la partecipazione attiva dei cittadini per la difesa e lo sviluppo di tali presupposti. È un'etica che fa sentire i cittadini parte decisiva ed attiva della comunità stessa. La rivista intende diventare luogo di dibattito e di promozione di queste idee. Ospita quindi contributi diversi, da quelli filosofici a quelli storici, da quelli giuridici a quelli sociologici, da quelli economici a quelli politologici che possano contribuire a sviluppare e a divulgare una più diffusa cultura dell'interesse generale indagandone, con un approccio scientifico, le origini, i presupposti, le modalità operative nei diversi ambiti della struttura sociale."" -
Per un nuovo concetto di fenomeno. Muovendo da Heidegger e Severino
Questo lavoro si prefigge un obbiettivo innegabilmente ambizioso: proporre, come recita il titolo, un nuovo concetto di «fenomeno ». Con «fenomeno» l'autore dichiara subito di volere intendere non un qualsiasi correlato della nostra coscienza, bensì quegli enti che sono suscettibili di essere «intuiti» (come il tavolo su cui è appoggiato il computer di cui mi servo per scrivere queste righe, ma anche l'ego stesso). Ricalcando un gesto di Severino - uno dei due autori a cui l'autore si ispira e con cui si confronta -, Lucarelli vuole richiamarsi al senso del «phainómenon» greco, che ha la sua radice in «phôs», rappresentando perciò non semplicemente quel che «si mostra», bensì quel che «si mostra in luce» o in piena luce, secondo una peculiare differenza dal modo in cui si mostra ciò che è avvolto da una luce «lunare », per così dire, o «indiretta». (Dalla prefazione di Carmine di Martino) -
Come si fa l'avvocato
Un fortunato classico della grande tradizione italiana dei galatei forensi. Come si fa l’avvocato, però, è molto di più di un manuale sul buon contegno professionale dell’avvocato. Il libro è un colpo di coda d’orgoglio, uno degli ultimi, dell’avvocatoeroe borghese ottocentesco, figura che al tempo di Giuriati aveva ormai imboccato la via del crepuscolo. L’autore, con uno stile arguto e frizzante, rivendica l’importanza dalla categoria, e ricorda tronfio come l’avvocato, armato della sola libera parola, è colui che solo è investito dell’altissimo ministero di poter correggere una ingiustizia con la forza della ragione. Nondimeno, il testo si apprezza anche per l’attualità dei temi trattati. Giuriati vede tutti i problemi dell’avvocatura e anticipa molte delle riflessioni che oggi popolano una nuova stagione di studi giusfilosofici sulla avvocatura, presentandosi ancora come una risorsa preziosa di spunti e suggestioni. -
L' umanesimo in azienda. Lazzaroni, una storia di futuro
Dal 2013 Lazzaroni, grazie alla nuova proprietà, si è potuta riaprire alla grandezza del suo storico nome e del suo famoso successo nel mondo. Ha creduto nel cambiamento non solo fisico, spostandosi dal nord in un'area montuosa del centro Italia, ma anche ideale, lavorando sulla riqualificazione del brand attraverso le proprie risorse umane. Lazzaroni ha puntato sul capitale umano, che fino a quel momento era stato l'anello debole della catena, la parte che maggiormente aveva risentito le inversioni e impennate negative di questa grande famiglia della biscotteria italiana. Da qui dunque la vera sfida dell'educazione al cambiamento e al rinnovamento e la possibilità di ripensare il concetto di lavoro e degli ambienti lavorativi secondo una dinamica di autentica promozione dei singoli soggetti componenti la grande azienda. Da questa visione prospettica e aperta Lazzaroni ha quindi avviato un percorso di studio e di ricerca che prevede la costruzione di un modus pensandi per ogni operatore così che possa sentirsi autonomamente nelle condizioni di interpretare i fenomeni interni al lavoro, progettare l'agire, sostenere e realizzare una diversa cultura del lavoro e un'idea di impresa che si umanizza attraverso la cura e l'attenzione del lavoratore in una visione comunitaria. -
Non farmi mancare le tue parole
Ma non hai ancora capito che c'è un tempo in cui bisogna smettere di domandare? Adesso ho una percezione diversa della vita. Ho smesso di domandare, ho smesso di voltarmi indietro, non voglio contare gli anni, di «quel che resta del giorno» non voglio sapere, il futuro non lo penso se non quando lo conosco qui e ora; del passato trascino nell'oggi soltanto ciò che è stato buono, e non è stato poco, l'altro lo lascio scorrere. Ho fatto posto alle «piccole gioie», per dirlo con le parole dell'autore di Siddharta. Starsene seduti in riva al mare, un'onda che va, un'altra che viene, nelle serene giornate di questo tiepido inverno, un alito di vento, una nuvola all'orizzonte, la vista di un minuscolo paese, arroccato su una rupe che ha la forma di una mola; o di un gatto che se ne sta al sole beato, o quella di un cane che, finalmente senza paura, si avvicina in cerca di qualche carezza; o dell'agave, le cui foglie si espandano in una sorta di contorta danza; l'intimità di una vita femminile negli anni dimenticata - ma non è felicità tutto questo? Hai ragione, rispondo. Sorrido. -
Filologia antica e moderna (2020). Vol. 50
«Filologia Antica e Moderna» raccoglie i risultati dell'attività di scambi culturali del Dipartimento di Filologia dell'Università della Calabria e del Dottorato di ricerca in Scienze letterarie, retorica e tecniche dell'interpretazione. Nasce quindi come una sorta di bollettino, intanto utile a documentare e a promuovere una politica di metodica apertura verso l'esterno e di confronto interdisciplinare, ma non nasconde l'ambizione di poter svolgere la funzione di una rivista letteraria, per quanto almeno il Dipartimento e il Dottorato che la editano, e che contano di affiancarle una collana di saggi, anziché registrare in maniera neutra la routine del lavoro universitario, credono di esprimere in questo momento, ma non per la prima volta, un campo di interessi e una linea di ricerca culturalmente ben individuati e non meramente accademici. -
Rivista di politica (2021). Vol. 1
Trimestrale di studi, analisi e commenti diretta da Alessandro Campi. -
Nascita e costituzione della Respublica Christiana. Saggio sulla evoluzione storico-ideologica del primitivo Movimento Cristiano sino al tempo presente
Lo studio si propone di investigare, in forma a volte critica, la nascita, costituzione ed evoluzione della Respublica Christiana, su base storico-canonistica, ma senza trascurarne l'impianto giuridico, posto a fondamento della nuova realtà istituzionale. Le mire ideologiche e culturali espresse nel saggio dall'autore, hanno lo scopo di tradurre, in termini pratici, con un attento sguardo alle fonti, il Magistero della Chiesa e l'annessa attività pastorale, in relazione alle vicende degli homines viatores, perché fossero colti, momenti e modi di perfetta coincidenza sul piano spirituale e temporale. Con l'aggiunta di un paragrafo scritto da Piero Bellini.