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Il Nordest e il suo Oriente. Migranti, capitali e azioni umanitarie
Le scienze sociali hanno a lungo considerato la dissoluzione della comunità come un processo traumatico anche in condizioni pacificate. Quando poi la causa della dissoluzione è la guerra, il panorama sociale si frantuma e appaiono nuove recinzioni. Questo volume indaga sul campo le vicende del Kosovo e della Romania e le loro conseguenze nel Veneto. Nel caso del Kosovo l'autore documenta sia i prodromi del conflitto sia gli esiti migratori del dopoguerra. In Romania, la politica della ""porta aperta"""" ha provocato un'irruzione di capitali stranieri e un'emigrazione verso Occidente tanto agognata quanto sofferta. Infine, l'inserimento nel Veneto di questi migranti sono posti in rilievo attraverso le testimonianze dei protagonisti."" -
Le dichiarazioni dei diritti fondamentali. Un metodo per il confronto
Questo libro presenta un'analisi comparata delle Dichiarazioni dei diritti dell'uomo, quella del 1789, quella ""universale"""" del 1948 e quella della Carta di Nizza del 2000. L'analisi è stata effettuata con un metodo di osservazione derivato dalla teoria dei sistemi e dalla teoria dell'informazione. Avendo quali maggiori referenti teorici la """"Psychologie historique"""" di Ignace Meyerson e il modello etogenico degli psicologi sociali Harré e Secord, l'autore evidenzia l'evoluzione delle componenti cognitive, valoriali, prescrittive e comportamentali nel contenuto delle tre Dichiarazioni e le modalità della loro interdipendenza a livello molare."" -
Una minaccia interna. Storia dell'opposizione ebraica al sionismo
Associare gli ebrei allo Stato di Israele è un riflesso quasi automatico. ""Stato degli ebrei"""" e """"Stato ebraico"""" sono diventate espressioni di uso corrente. Tuttavia, tra i sostenitori incondizionati di Israele, ci sono più cristiani che ebrei. La presente opera spiega questo paradosso apparente e mette in evidenza un fenomeno poco conosciuto, tanto agli ebrei quanto ai non ebrei: l'opposizione al sionismo espressa in nome della Torah e della tradizione ebraica. Questa opposizione è tanto più significativa in quanto non può essere in nessun caso definita antisemita, contrariamente ai recenti tentativi di assimilare ogni antisionismo all'antisemitismo."" -
America oggi. Abu Ghraib e altre oscenità
Che cosa hanno in comune i prigionieri incappucciati ed elettrizzati di Abu Ghraib con le foto di Mapplethorpe, i film di Lynch o l'ultimo spettacolo di art performance sado-maso di Manhattan? Zizek suggerisce provocatoriamente che le umilianti, ""teatrali"""" sevizie inflitte dalle forze di occupazione in Iraq non siano altro che un """"iniziazione"""" al lato osceno della cultura americana, supplemento necessario e nascosto dei valori """"democratici"""" d'oltreoceano. Nei saggi qui raccolti, scritti """"a caldo"""" negli ultimi mesi, l'autore ci introduce al lato oscuro di un'America vissuta dall'interno, a tutte le sue contraddizioni ma anche ai suoi luoghi potenziali di emancipazione radicale."" -
L' impero del ventre. Per un'altra storia della maternità
Il celebre adagio latino mater semper certa est esprime un'acquisizione di senso comune e, apparentemente, senza tempo: l'idea, cioè, che la maternità sia un dato naturale e universale, segnalato incontrovertibilmente dall'evento biologico del parto. Ma è davvero così? In questo saggio Marcela Jacub interroga il carattere apparentemente autoevidente di questa verità biologica, proponendo una lettura alternativa delle mutevoli fortune dell'istituzione della maternità. A partire dal Codice napoleonico del 1804 fino ai recenti dibattiti sull'adozione, la procreazione assistita e la maternità surrogata, ciò che emerge dalla sua indagine è una concezione storicizzata della maternità. -
Linguaggio collaterale. Retoriche della «guerra al terrorismo»
Sebbene il linguaggio regoli sempre le nostre vite, gli effetti che produce durante la guerra sono unici. Come l'espressione ""danno collaterale"""" descrive un danno a persone e cose formalmente estranee agli obiettivi previsti da un'azione militare, così """"linguaggio collaterale"""" si riferisce a quanto la pratica della guerra aggiunge al nostro lessico corrente, e alle connotazioni che certi termini assumono in tempi di guerra. Il linguaggio, come il terrorismo, tiene sotto tiro i cittadini e produce paura con l'obiettivo di realizzare un cambiamento politico. Incurante della veridicità delle parole, il linguaggio collaterale produce degli effetti che vanno al di là del suo significato."" -
Giornate particolari. Diari, memorie e cronache
La scrittura diaristica, spesso denigrata come sfogo narcisistico, considerata ""una forma inferiore di finzione"""", o una forma borghese di risparmio è negli esiti maggiori affascinante racconto, autoritratto, fucina di lavoro del poeta, del romanziere e del critico, esercizio quotidiano di ginnastica dello scrivere. """"Scioglie i legamenti"""", commenta Virginia Woolf a proposito del diario. Esercizio di scrittura estemporanea, """"barometro dell'anima"""" o registrazione dell'umore, degli eventi e delle letture, il diario lega il suo lettore in un sodalizio segreto con chi scrive: la segretezza del diario, spesso smentita dalla sua deliberata pubblicazione, dovrebbe essere garante della sua veridicità. Il diario è in realtà una forma ibrida nella quale si può trovare di tutto: quel che non vi si trova - per l'autocensura del diarista stesso - non fa che acuire l'immaginazione del lettore. In questo libro venti autori esaminano sotto angolature diverse alcuni esemplari di diari, cronache e memorie che dalla fine del Settecento in poi danno testimonianaza della vitalità del genere."" -
I tre filosofi di Giorgione
"I tre filosofi"""" di Giorgione, il dipinto più misterioso del Rinascimento, è oggetto di sempre nuove e diverse interpretazioni; una chiave per decifrare simili enigmatiche allegorie pittoriche può venire da un efficace connubio tra storia dell'arte e storia della letteratura. Il volume di Hirdt indaga visione del mondo e mondo visivo nel pittore di Castelfranco; individua le colonne portanti del suo orizzonte artistico nella poesia dantesca, nella filosofia neo-platonica e nell'officina veneziana di Giovanni Bellini; inscrive il quadro in un triangolo di formidabili referenti culturali e lo interpreta nell'intersezione tra filosofia, poesia e pittura, quale opera che volta le spalle al passato e intraprende con coraggio il cammino verso la modernità." -
La mia parola vale?
Questo libro è il risultato di un percorso realizzato in una classe di bambini di 10 anni sull'art. 12.1 della Dichiarazione ONU, che stabilisce il diritto dei bambini ad esprimersi. ""Che tu sia 'grande' o 'bambino', speriamo che questo libretto accenda in te il desiderio di esprimerti e di ascoltare con la qualità a cui ci avvicinano i suoi giovani ideatori"""". (Vilma Costetti). Età di lettura: da 8 anni."" -
Gira Giraffa e l'orchestra rabbiosa
Età di lettura: da 4 anni. -
Giacomino e... la nuova arrivata
Età di lettura: da 4 anni. -
Il talent scout del formaggio
Tutti i segreti dell'arte casearia, dalla scelta dei capi alla stagionatura, svelati da un grande artigiano-raffinatore. Dalla teoria alla pratica: come comporre il piatto di formaggi, presentazione, degustazione, conservazione; gli abbinamenti; 38 rarità da assaporare; 30 ricette d'autore. -
Che egoista. Susi una piccola oca super egoista
Un coloratissimo libro cartonato per i più piccoli con la storia di ""Susi una picoola oca super egoista."""" Età di lettura: da 2 anni."" -
Che sbadata. Tina una coniglietta molto distratta
Un coloratissimo libro cartonato per i più piccini con la storia di ""Tina una coniglietta molto distratta"""". Età di lettura: da 2 anni."" -
Che fifone. Nino un cagnolino sempre spaventato
Un coloratissimo libro cartonato per i più piccoli con la storia di ""Nino un cagnolino sempre spaventato"""". Età di lettura: da 2 anni."" -
Che goloso. Rollo, un orsetto molto goloso
Un coloratissimo libro cartonato per i più piccoli con la storia di ""Rollo un orsetto molto goloso"""". Età di lettura: da 2 anni."" -
Che pigrone. Tibò, un ghiro un po' pigro
Un coloratissimo libro cartonato per i più piccini con la storia di ""Tibò il ghiroun pò pigro"""". Età di lettura: da 2 anni."" -
Che gelosa. Mimì, una gattina gelosa
Un coloratissimo libro cartonato per i più piccoli con la storia di ""Mimì una gattina gelosa"""". Età di lettura: da 2 anni."" -
Caro parco
Un libro per esploratori in erba che desiderano conoscere le meraviglie della natura. Guidati da Lia e Francesco, due bambini avventurosi, i piccoli viaggiatori intraprendono un viaggio alla scoperta di luoghi da guardare, toccare, ascoltare, annusare, ma anche luoghi nascosti che si possono visitare solo con l'immaginazione. Il grande formato, le accurate illustrazioni naturalistiche e il racconto sono strumenti per avvicinare il bambino alla natura, facilitando l'osservazione e la scoperta, ma anche la partecipazione dell'adulto alla lettura. -
Ghiaccio a merenda. Un giocoso pomeriggio fra i ghiacci
Vasco è un insolito e curioso coniglio viaggiatore che gira il mondo in cerca di nuovi amici. Ogni storia, semplice e divertente, si svolge in un ambiente naturale diverso, dove Vasco Coniglio incontra gli animali che vivono in quel luogo. Con loro fa le cose semplici di ogni giorno: le stesse che fai anche tu con la mamma e con i tuoi amici! Età di lettura: da 3 anni.