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Un circolo vizioso
Inghilterra, anni novanta: il thatcherismo ha dominato per oltre un decennio, ma ora presenta il conto sotto forma di una recessione che non guarda in faccia a nessuno. Amelia, figlia viziata di un magnate della stampa, dopo una giovinezza all'insegna degli agi sfrenati viene abbandonata al suo destino dal ricco padre quando rimane incinta e decide di tenere il nascituro. Dovrà ricostruirsi una vita lavorativa e un nido, accettando di sposare il padre naturale della figlia, Mark, un giornalista noto per snobismo, cinismo e arrivismo. Intorno ad Amelia, Mark e al competitivo mondo editoriale britannico ruota un cast iconico del periodo e molto sfaccettato, che va da Mary – una giovane immigrata irlandese che riuscirà a farsi strada negli ambienti elitari londinesi in cui era entrata in punta di piedi facendo la cameriera – a Tom – medico preparato e votato al suo lavoro, perennemente in lotta contro il progressivo sfascio del sistema sanitario nazionale –, passando per giornalisti doppiogiochisti, aspiranti romanzieri, ragazze madri costrette ad arrabattarsi tra sussidi e lavori occasionali, coppie scoppiate, Muse decadute. Un circolo vizioso è un affresco vasto, lucido e impietoso di un decennio costellato di ascese fulminanti e cadute rovinose, e di un ambiente intriso di edonismo, carrierismo, fame di fama, collusione col potere e corruzione. -
Morte di un tossicomane. I casi di Hamish Macbeth
Hamish indaga nel mondo dei grandi traffici di droga. Un tale Tommy Jarret si rifugia a Drim, un villaggio nei pressi di Lochdubh, a detta sua per potersi isolare dal mondo e dedicarsi a un libro autobiografico. Hamish scava nel suo passato e scopre subito che è un ex tossicodipendente. A nulla valgono gli avvertimenti di Hamish a rigare dritto: di lì a poco Tom viene trovato morto per overdose. Quello che al comando di Strathbane pare un fascicolo da archiviare in tutta fretta, a Hamish sembra invece una messinscena su cui vale la pena di indagare. E a mano mano che si scoprono nuovi dettagli su Tom e sulle sue frequentazioni, Hamish si ritrova a indagare sul mondo delle sette religiose e del traffico internazionale di stupefacenti. Hamish dovrà vincere la sua ritrosia a lasciare Lochdubh per indagare sotto copertura a Glasgow e persino all'estero, accompagnato da Olivia Chater, una poliziotta (sua superiore) che, fra l'altro, riuscirà a fargli dimenticare le ossessioni per l'ex Priscilla Halburton-Smythe. -
Corsa a ostacoli. Agatha Raisin
Agatha è sconvolta: il suo amico sir Charles Fraith (che entra ed esce spesso nella sua vita… e nelle sue lenzuola) sta per sposare l'arrampicatrice sociale Mary Brown-Field, verso cui lei nutre, ricambiata, una forte antipatia. Prova a cercare scheletri nell'armadio per mandare a monte le nozze, ma non ne trova. Non le resta altra soluzione se non imbucarsi al matrimonio, dove la sua presenza non è benvenuta e finisce per provocare un violento alterco con la sposa. La festa finisce in tragedia, ma non per la furiosa litigata tra Agatha e Mary: quest'ultima viene ritrovata addirittura cadavere dopo che si era ritirata in camera sua per una pausa-trucco! I genitori di Mary riescono a convincere l'ispettore Wilkes che gli assassini sono gli stessi Agatha e Charles. Mentre la polizia cerca le prove per sbatterli in galera, Agatha inizia a indagare a sua volta e si tuffa nel mondo di Mary e nella sua passione, le corse equestri. Finisce per scoprire un mondo fatto di rivalità accesissime, ma non solo: si scopre che Mary ha un passato violento, un padre non proprio irreprensibile, vecchie ruggini con le ex compagne di equitazione, e che nutriva ambizioni speculative su Barfield House, la storica dimora di famiglia di Charles. -
Niente da perdere
Una terra selvaggia. Una donna inquieta. Un delitto dimenticato. È lontano, il 12 agosto 1979, anche se è un giorno che rimarrà per sempre nella memoria di As Covas, un villaggio galiziano vicino alla frontiera portoghese. Perché, quel giorno, due ragazzini – i fratelli Hugo e Nico – sono scomparsi, forse annegati nel fiume. E la piccola Blanca, che era con loro, è stata ritrovata da un pescatore dentro una cesta di vimini. In stato di shock, Blanca non ricorda nulla. E le indagini muoiono insieme con la speranza di ritrovare in vita i due ragazzini. Oggi Blanca vive lontana dalla Galizia, a Copenaghen. Eppure, anche dopo venticinque anni, la tragedia di As Covas non ha mai smesso di riecheggiare – oscura e brutale – nella sua anima. Così, quando i cadaveri dei due fratelli vengono ritrovati in un'area archeologica della zona, il richiamo del passato diventa assordante e la costringe a tornare. Ma gli occhi della donna vedono la realtà in modo molto diverso da quelli della bambina: una realtà fatta di trame sotterranee e di comportamenti ambigui, di reticenze e di sensi di colpa. Arrivare alla verità non sarà facile per nessuno degli abitanti di As Covas, e soprattutto per Blanca. Perché ci sono cose che è meglio non sapere. Perché la verità può rendere liberi. Ma può anche uccidere. -
I silenzi degli adulti
1972, Solace, una tranquilla cittadina come tante nel nord dell'Ontario. Clara, sette anni, è disorientata dalla scomparsa della sorella adolescente Rose, fuggita di casa dopo un litigio con la madre. I genitori, ammutoliti dalla paura, non le parlano e Clara sembra trovare conforto solo nella cura del gatto della vicina, Mrs Orchard. Mrs Elizabeth Orchard è ricoverata in ospedale, in fin di vita, ed è tormentata dal ricordo di un crimine compiuto in gioventù, un crimine che ha avuto conseguenze devastanti per due famiglie, al quale ora lei vorrebbe in qualche modo rimediare. Liam Kane, quarantenne, divorziato e disoccupato, è appena arrivato nella piccola Solace dalla grande Toronto e, con sgomento di Clara, si sistema nella casa di Mrs Orchard. Taciturno, infelice, alla ricerca di una nuova dimensione esistenziale, Liam sembra non voler parlare con nessuno e il suo silenzio aggrava l'angoscia di Clara. A poco a poco queste due solitudini trovano però una via per comunicare che permetterà a entrambi di affrontare il momento così difficile delle loro vite con maggiore serenità. Clara, Elizabeth, Liam: tre persone in tre diversi momenti della vita che devono fare i conti con un quotidiano non semplice, tra dolore del presente, errori del passato, rimorsi, reticenze, silenzi e incomunicabilità, ma che sapranno capire quanto sia sempre possibile un nuovo inizio. -
La definizione della felicità
Due donne nate negli anni sessanta che di volta in volta incarnano una generazione, un'epoca e due modi particolari e molto diversi tra loro di attraversare la vita, dall'adolescenza alla maturità. Una, Clarisse - segnata da un evento traumatico a sedici anni, che ha cercato di dimenticare più che superare e che l'ha vaccinata contro la paura - condurrà una vita bohémienne e caotica, fatta di amori contrastati e passionali, e di una professionalità erratica, segnata dalla fatalità della ripetizione. L'altra, Ève, diventata cuoca a domicilio dopo studi classici, ha adottato l'equilibrio di una vita borghese da espatriata, compiendo scelte ragionevoli e durature. A loro insaputa sono unite da un legame invisibile e, grazie a una scoperta casuale, le loro strade s'intrecceranno intensamente. Clarisse ed Ève, due donne, diversissime tra loro, ma nelle quali ciascuna può ritrovarsi, in parte o per intero, nel loro differente rapporto con il corpo e il desiderio, l'amore e la maternità, l'invecchiamento e la felicità. Felicità intesa come durata e continuità, oppure come una serie di frammenti, i momenti dell'incendio. -
Le bugie che racconto
Meg Williams, Maggie Littleton, Melody Wilde. Tre nomi diversi, una sola donna. Capace di assumere, con abilità sconcertante, l'identità di una studentessa universitaria o di una life coach o di un'agente immobiliare... E quando le sue vittime capiscono l'inganno, per loro è ormai troppo tardi. Però Meg/Maggie/Melody non lo fa per soldi e non lo fa a caso. La sua è una vendetta precisa, calcolata al millimetro. Una vendetta per qualcosa che è successo a lei e a sua madre tanto tempo fa. Mirata a colpire uomini che ingannano, sfruttano, denigrano le donne. Una vendetta senza spargimento di sangue, ma che distrugge la vita di quegli uomini, mandando in frantumi ogni cosa: la loro dignità, la loro reputazione, il loro benessere economico, le loro famiglie. Meg/Maggie/Melody non ha però fatto i conti con Kat Roberts, un'ostinata giornalista investigativa che da dieci anni segue le sue tracce. Ma perché lo fa? Per smascherarla? O soltanto per capirla? Un gioco tra verità e inganni, condotto sul filo di una scrittura tesa, coinvolgente e incisiva. -
Il lupo di Skopje
Una storia di riscatto e d'amore Clémence è un'intenditrice d'arte che vive un'esistenza agiata e monotona assieme al compagno Davide. Ciononostante, ci sono voragini profonde dentro di lei. Per scacciare i demoni che la tormentano, fa lunghe passeggiate. Un giorno, camminando, vede un ragazzo gettarsi da un viadotto. D'istinto si butta nel fiume per salvarlo. Da questo incontro nasce un rapporto difficile, controverso. Jan è attraente e disperato, sembra solo al mondo; Clémence è divisa tra un sentimento materno e qualcosa di più indefinito e profondo. Quel che Clémence non sa è che sulle mani di Jan, quelle mani così fini, così delicate, che le ricordano quelle di un dipinto, c'è del sangue. Jan porta con sé una storia segreta, una storia non detta. Una storia che inizia anni prima della sua nascita, in Macedonia, col battesimo di una bambina non voluta, Magdalena. Un battesimo compiuto nel tentativo di proteggerla dal peccato dell'abbandono. Ma quel peccato non si cancella con un semplice segno. E la bambina cresce, senza crescere davvero, cercando negli occhi di chiunque qualcosa che la porti lontano dall'orlo del baratro. Seppure proviamo in tutti i modi a distogliere l'attenzione dall'abisso che è dentro di noi, l'abisso è sempre lì. E in quelle profondità non conta altro: è lì che le anime di Clémence, Jan e Magda s'incontrano, è nell'abisso che le loro storie s'intrecciano. Una storia di violenza, d'abbandono, ma anche e soprattutto una storia d'amore, l'amore di chi, dall'altro, dal mondo, non distoglie lo sguardo. -
Un' amicizia perfetta
Nella Karachi del 1988 Maryam e Zahra, due quattordicenni, migliori amiche fin dalla scuola materna nonostante differenze caratteriali profonde, condividono segreti, dubbi e la passione per George Michael. Con la caduta della dittatura e la salita al potere di una giovane donna, Benazir Bhutto, il mondo sembra all'improvviso pieno di possibilità. Inebriate dalla mutata atmosfera, a una festa prendono una decisione avventata che per loro significherà la fine dell'infanzia e l'inizio di un futuro molto diverso da quello immaginato. Nella Londra di oggi, due donne influenti continuano a essere legate da una profonda amicizia, ormai più che trentennale, da lealtà e affetto, e dal ricordo di quella notte, che riaffiora nel presente in modo inatteso. Entrambe nei loro ambiti hanno potere, ed entrambe hanno una visione molto diversa su come esercitarlo... La loro amicizia è sempre stata indissolubile. È possibile che una singola decisione basti a distruggerla? Un romanzo intenso che esplora i legami dell'amicizia, la difficoltà di conoscere davvero anche chi ci è più vicino, e i modi in cui la politica s'intromette nella vita personale. -
Breve storia dei trattori in Ucraina
Nikolaj è un ingegnere ucraino appassionato di meccanica, che nel 1943 è riuscito a fuggire rocambolescamente dagli orrori della Seconda guerra mondiale assieme alla famiglia e si è costruito una vita rispettabile in Inghilterra. Ormai ottantaquattrenne, vedovo da due anni, ha un colpo di testa e in breve tempo, tenendo le figlie Vera e Nadia quasi all'oscuro di tutto, sposa Valentina, una ragazza bionda e procace, con meno della metà dei suoi anni, senza passaporto britannico e in odor di opportunismo. Vera e Nadia, i cui rapporti si erano congelati per dissidi sull'eredità lasciata dalla madre, si ritrovano ""costrette"""" a coalizzarsi per evitare che il padre commetta vere e proprie follie senili. La loro missione è, senza giri di parole, far espellere Valentina. In parallelo agli alti e bassi domestici, la nostalgia per la patria e la passione per i trattori spingono Nikolaj a scrivere una storia dei mezzi agricoli e del loro utilizzo nell'Ucraina sovietica. Da questi due piani narrativi nasce un romanzo impossibile da incastonare in una gabbia di genere, che è al contempo una divertentissima commedia, una saga familiare fatta di amore ma anche orrori, e uno spaccato di storia ucraina – dai contrasti fra il nazionalismo locale e quello russo alla presa del potere dei bolscevichi, dalla Seconda guerra mondiale all'ascesa e caduta dell'URSS. Un libro intessuto d'intense emozioni e pungente ironia, e di straordinaria attualità."" -
I ragazzi sognano in technicolor
Quando qualcosa si rompe, può mai tornare come prima? Questa è la domanda che si pone Lisa e, con tutta la furia di vivere dei suoi dodici anni cerca di convincersi che sì, tutto può tornare come prima. Basta far finta di niente, cercare di non pensarci. Ma, a volte, neanche questo basta per sopravvivere. Siamo a Torino, alla fine degli anni ’80. Lisa è una ragazza timida che, in seguito alla separazione dei genitori, si è trasferita con la madre e il fratellino da un paese sul mare a un quartiere degradato. Oltre a dover ricominciare una vita da zero, ora deve fare i conti con una madre che le delega la responsabilità del fratello, non è in grado di accudirla e la costringe alla convivenza con un nuovo amante pericoloso. Catapultata così, bruscamente e senza nessuna sponda, cerca d’inserirsi nel nuovo ambiente prendendo modi e linguaggi dai suoi coetanei, fino a stringere amicizia con alcuni di loro, come Alex “Cavallo Pazzo”. Sono loro due il perno della storia e sono loro che insieme cercheranno una via di fuga e salvezza. Con una lingua asciutta e precisa, il romanzo descrive i cambiamenti che Lisa affronta in solitudine, la scoperta di una sessualità precoce, il degrado del quartiere in cui vive, ma anche i sogni e le speranze, la scoperta dell’amore, la cura dell’amicizia, e quell’instancabile ricerca di legami che darà un senso e una svolta alla sua vita. -
Morte di uno spazzino. I casi di Hamish Macbeth
13mo episodio C'è un gradasso a Lochdubh ed è Fergus Macleod, uno spazzino ben noto a tutti per il carattere irascibile e la passione per la bottiglia. E quando Fergus viene promosso a un nuovo incarico, il suo ego si gonfia a dismisura, suscitando ulteriore irritazione in tutto il villaggio. Sono quindi in pochissimi a dispiacersi quando Fergus viene trovato morto, infilato a testa in giù in un cassonetto. Ma Hamish Macbeth non può certo lasciare che un assassino si muova indisturbato per il paese… -
Una ragazza adorabile
Essere stato respinto dalla fascinosa Isabella Milborne è una vera sciagura per il giovane lord Sheringham: rimanere scapolo, infatti, non gli permette di entrare in possesso di una consistente eredità. Impulsivo come sempre, Sherry decide allora di fare un matrimonio di convenienza… e la prima donna che incontra è la dolce e ingenua Hero Wantage, una ragazza adorabile che lo ama sin dall'infanzia. Hero quasi non crede alla sua buona sorte e si getta – innamorata e riconoscente – tra le braccia di Sherry. Ma nessuno è pronto ad affrontare la lealtà e il candore di Hero. Di certo non lo è Sherry, troppo cieco per accorgersi di quanto la giovane moglie sia buona e generosa. Ma soprattutto non lo è quel Bel Mondo londinese in cui è permesso ogni intrigo purché lo si ammanti di discrezione e obbedisca alle regole non scritte dell'etichetta. Così, fra tavoli da gioco e salotti esclusivi, si sviluppa ben presto un'irresistibile commedia degli equivoci, con Sherry che cerca di porre rimedio alle gaffe della moglie (senza riuscirci), con Hero che sconcerta tutti con la sua schiettezza (senza accorgersene) e gli scapestrati amici di Sherry a fare da coro (e da sostegno a Hero). Ma la sorpresa più grande deve ancora arrivare: cosa succede infatti quando un matrimonio di convenienza si trasforma in un'appassionata storia d'amore? -
Il primo caso. Agatha Raisin
Com'è successo che la giovane Agatha Raisin, dai bassifondi di Birmingham, sia arrivata a dirigere con successo un'agenzia di PR? Ecco la storia. A 26 anni Agatha ha già fatto una lunga strada. Abbandonate le Midlands e una pesante situazione familiare, si è sposata e ha lasciato rapidamente un marito ubriacone, ha raffinato il proprio accento ed è riuscita a trovare lavoro come segretaria in un'agenzia di PR a Londra. Un giorno però, mandata a fare un ""lavoro sporco"""", trova la sua vera vocazione... Per chi è già affezionato alle sue avventure, un prequel per scoprire la prima esperienza investigativa della detective più scalcagnata e irruente d'Inghilterra; per chi non la conosce ancora, il modo migliore per tuffarsi nelle sue peripezie."" -
Il dandy della Reggenza
Judith e Peregrine Taverner, una ricchissima coppia di fratelli da poco rimasta orfana, si mettono in viaggio per Londra per andare a conoscere il loro tutore e, sperano, per avere il suo consenso a mettere su casa in città. Al loro arrivo scoprono sconcertati che il loro tutore, il quinto conte di Worth, non è l'anziano amico del padre che avevano immaginato, ma il di lui figlio, noto per essere il dandy più affascinante e insopportabile di tutta Londra. Amico di Beau Brummell - il dandy per eccellenza, ispiratore del principe reggente, il futuro Giorgio IV - Julian Worth acconsente a introdurre in Società i suoi due protetti: affitta loro una casa, affida Judith alle cure di una chaperon, apre loro il bel mondo, ma... Ma tra i fratelli Taverner e il conte di Worth non riesce a svilupparsi simpatia, anzi da lì a poco a Peregrine cominciano a succedere cose strane e i due fratelli si chiedono se per caso non ci sia lo zampino di Worth. -
La pedina scambiata
In una notte della Parigi pre-rivoluzionaria, il duca di Avon s'imbatte casualmente in un ragazzino in fuga dalle botte del fratello. Leon, così si chiama il fuggitivo, ha capelli incredibilmente rossi e occhi violetti e questi tratti richiamano al duca quelli di uno dei suoi più vecchi nemici, il conte de Saint-Vire. È subito chiaro che la decisione del duca, non a caso soprannominato Satana, di ""comprare"""" il ragazzo per farne il suo paggio non è frutto di tenera compassione. Ma gli sviluppi della storia non sono altrettanto chiari, e ben presto si resta affascinati dalla sottile intelligenza di Avon, dall'impetuosità e coraggio di Leon, dagli intrighi e misteri che a poco a poco vengono alla luce. Fuori commercio da anni, """"La pedina scambiata"""" è davvero un classico della classicissima Georgette Heyer."" -
Tutto d'un fiato! Agatha Raisin
32mo episodio. Un grido spezza la quiete di Mircester e la camminata di salute che Agatha Raisin sta facendo nella pausa pranzo. Sono stati i signori Swinburn a gridare e ne avevano ben donde: davanti a loro, disteso sull'erba, c'è infatti il cadavere di un uomo. Si chiamava Harold Nelson, però tutti lo conoscevano come l'Ammiraglio, ed era noto non soltanto per la sua passione per le bocce, ma soprattutto per la sua spiccata tendenza ad alzare il gomito in ogni occasione, pubblica e privata. Una tendenza che – sostiene l'ispettore Wilkes – gli è costata cara: l'Ammiraglio avrebbe scambiato per una bottiglia di rum quella che in realtà era una bottiglia di diserbante, con le prevedibili e letali conseguenze. Ma è andata davvero così? Non è forse più probabile che qualcuno abbia avvelenato l'arrogante, invadente e presuntuoso Ammiraglio? È inevitabile: ogni abitante di Mircester ha una teoria e un colpevole, però le chiacchiere e i sospetti si addensano ben presto proprio sui signori Swinburn, soci, come l'Ammiraglio, della locale bocciofila. Per fortuna, la coppia ha Agatha dalla sua parte. Ma basterà per chiarire il mistero di un omicidio che sembra aver riempito di nuvole nere l'azzurro cielo primaverile dei Cotswolds? -
La mia rivincita
L’incontro tra Eva Bellavita e Sperandio Acquaviva racchiude ben più della storia di amicizia tra una giovane ragazza e il suo saggio mentore. È la scoperta più viva dei significati profondi dell’animo umano. Fermarsi a guardare la bellezza della natura, saper parlare col cuore e senza sovrastrutture, imparare a chiedere e a dare perdono, conoscere il senso vero della parola aiuto, sono tutte conquiste che aiutano ad essere migliore. Eppure guardare il mondo con occhi nuovi per ridare valore alla vita non è scontato, né tantomeno immediato. L’Odio, in perenne lotta con l’Amore, rende infatti il mondo troppo contraddittorio, corrompendo spesso gli animi. Ma è solo grazie all’Amore, sorretto dalla Speranza, che l’uomo è in grado di riappropriarsi della sua dimensione umana e spirituale. Questo è il grande insegnamento che Sperandio dà a Eva, attraverso dieci regole fondamentali per affrontare l’esistenza e i suoi tranelli. -
Habemus mortuus
Esse Effe e l’imprenditore Tommaso Baldi si ritrovano a viaggiare verso la dimora della Morte per convincerla a non gettare la scure. Nel loro viaggio a Mondo Di Sotto, si scontreranno con un vero e proprio paradosso: la vita nel mondo dei morti. In questa versione dell’Aldilà così poco convenzionale, è possibile andare in un centro estetico per zombi, riabbracciare i parenti defunti, studiare Filosofia della morte, atterrare nell’aeromorto del Dipartimento di Mediazione Mortuaria o festeggiare il gran gala del 2 novembre in compagnia di Iginus Davies, maggior morto del conte Mezzabile. Ma non finisce qui, perché il Mondo Di Sotto consente al neomorto di provare anche l’esperienza più terrificante di tutte: incontrare la Morte in persona. -
Mentre dentro è autunno
Selene è un'adolescente alle prese con i problemi tipici dell'età e con una situazione familiare tutt'altro che semplice. Dopo la morte del padre, il dolore complica il rapporto con sua madre, che smette di prendersi cura di lei e dei suoi fratelli minori. Per fortuna, la ragazza può affrontare tutte queste avversità prima grazie all'amicizia di Giulio, che la aiuta a superare un periodo difficile e pieno di turbamenti, e poi con l'amore per Angelo, di cui Selene si innamora fin dal giorno del loro primo incontro. La scrittura diventa la sua unica valvola di sfogo, vera e propria terapia per guarire il dolore dell'anima. È infatti soltanto nelle pagine del suo quaderno che Selene riesce a sentirsi veramente libera dai pesi e dalle responsabilità, dando forma al suo dolore e ai suoi sogni.