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Nutri(amo)ci. Vademecum della sana alimentazione e ricette di una nutrizionista
«""Non è mai troppo tardi per iniziare a volersi bene!"""" Questo è il messaggio che cerco di fare arrivare ai miei pazienti che si approcciano ad iniziare un percorso di sana alimentazione. In questo libro, piccolo per mia scelta, metto nero su bianco ciò che faccio in studio con i miei pazienti tra nozioni, consigli e strategie per intraprendere una scelta di vita sana senza privazioni e rinunce e in modo gustoso. Il diario alimentare e le ricette serviranno da chiave per iniziare il percorso.»"" -
Tra le mura
Michelle è una ragazza speciale che convive con la sua fedelissima compagna: la schizofrenia. È legata alla figura materna con un rapporto travagliato, mentre intrattiene un sentimento di reciproca fiducia e affetto con il fratellino Pier. Le frequenti e insopportabili incomprensioni con la madre danno vita a profonde lacerazioni che − anche per la prematura perdita del padre che non riesce ad accettare − creano in lei un sentimento di rabbia sempre più indomabile. Il racconto è caratterizzato da tante sorprese e colpi di scena perché la realtà vissuta e quella immaginaria spesso si confondono: come andrà a finire? -
Pioggia ad agosto
In questo libro si trovano poesie dirette e schiette, si coglie il lato duro della nostalgia, ma anche il più dolce dei tiramisù. -
Il mistero del vigneto
Una tranquilla cittadina viene sconvolta da un omicidio, il primo di una serie di tragici eventi che metteranno a dura prova le capacità e l'impegno dell'ispettore Andrea Brambilla. Sospetti, certezze e sconvolgenti intrecci si insinuano nel piccolo borgo, Cortabe, in provincia di Milano, che in breve tempo non sarà più lo stesso. Il poliziotto è alle prese con un misterioso assassino che anticipa ogni sua mossa, è sempre un passo avanti a lui sicché il dubbio di non potersi fidare di nessuno condizionerà la sua indagine. Il criminale giungerà a toccare anche la sfera privata dell'ispettore; la verità, alla fine, sarà talmente spiacevole e inaspettata al punto che l'investigatore arriverà alla triste consapevolezza di essere terribilmente solo. -
Le mie parole libere. Testimonianza di vita
"Il mio nome è Rebecca e in queste pagine vi racconto di me. Vi affido un libro ricco di pensieri e di sentimenti, quelli che più appartengono al mio intimo sentire e che nessuno può capire veramente, ma in cui tutti si possono ritrovare. Parole tenute strette nella mia mente per tanto tempo, che ora ho liberato come fossero farfalle e raccolto in queste poesie e nei brevi racconti di attimi significativi che, alla fine, sono la testimonianza della mia vita."""" R.P." -
Zero. Storia di un eremita, poeta errante, folle
Zero è il compimento di un percorso interiore e poetico, la storia di un uomo che attraversa un processo di redenzione. Il racconto di un Eremita e i versi di un Folle, facce di una stessa figura, voce universale di un passato che si fa presente. Zero è un libro che contiene altri mondi e trattiene parole che risiedono nel cuore di ognuno di noi. Zero è un punto da cui partire o ricominciare. -
Alison. La leggerezza della vita
Alison è una ragazza di poco più di vent'anni: questa è la sua storia. Nasce in un paesino dell'Italia del sud, dove cresce, circondata dall'affetto familiare, come una bambina semplice e buona, innamorata della natura, degli animali e della vita. Il padre, in cerca di lavoro, si trasferisce con la famiglia in un paesino del nord Italia, dove Alison scopre presto una realtà diversa, che la porta a vivere un'adolescenza fatta di contrasti e difficoltà. Fin da piccola, Alison vive un forte legame con la cugina Violet, con la quale divide ogni emozione e anche i progetti di vita futura che le vedrà inseparabili complici e amiche. -
Wanted: le armi proibite
Il giovane criminale Marcus Blazer, dopo essere stato a un passo dalla morte e aver perso una persona cara, si ritrova invischiato in un’avventura in cui è in gioco il destino dell’intera umanità. In un mondo in cui la legge sembra essere ormai nelle mani del più forte, diversi schieramenti si contendono il possesso delle armi proibite, strumenti di distruzione senza eguali. Da un lato l’E.N.A., organizzazione mondiale che dovrebbe garantire la giustizia, dall’altro i più pericolosi fuorilegge: Muzaht, detto “la Mannaia”, Capone, Zalina e tanti altri, con i quali Marcus inevitabilmente si scontrerà nel suo percorso. In compagnia di Bobby Icewall e Ayane Murasakime, il giovane andrà di città in città, sulle tracce delle armi proibite, contando soltanto sull’aiuto dei propri amici, e soprattutto sul fuoco, elemento che è in grado di generare e controllare grazie ai suoi poteri di elementar. Scontri all’ultimo sangue, colpi di scena e fughe rocambolesche accompagnano il viaggio dei protagonisti, fino al momento in cui vedranno stabilizzarsi, finalmente, le forze schierate sul campo e profilarsi la battaglia finale. -
Eva 0021
Per i suoi contenuti scabrosi, la lettura è consigliata a un pubblico adulto e responsabile.16 marzo 2100: l’umanità, ormai arrivata a circa 11 miliardi di persone, è sopravvissuta a un’epidemia che ha ucciso ogni forma di vita animale, rendendo impossibile al genere umano cibarsi di carne, pesce e derivati animali. La realtà, però, come spesso accade, è ben diversa da ciò che si racconta... Il romanzo, sullo sfondo di un futuro quasi apocalittico, cerca di ridisegnare i confini di ciò che la società umana ritiene – e ha sempre ritenuto – “naturale” e “normale”: selezionare e decidere la sorte delle vite animali in base alla propria percezione di superiorità, ritenendo che esistano animali domestici e animali da macello. Nel corso della lettura, il ritmo diventa sempre più coinvolgente, caotico, frenetico, paradossale e violento. Nell’arco della storia si inseriscono le emozioni umane: paura, tristezza, rabbia, angoscia, lealtà, e – forse la più importante – amore. Quell’amore, spesso difficile da definire e comprendere, che sarà il fulcro che darà la carica ai protagonisti di questa ricerca. -
E ciù belle föe. Dozze stöie di fræ Grimm contæ inta lengua da Liguria. Testo ligure
Questo libro ""E ciù belle föe. Dozze stöie di fræ Grimm contæ inta lengua da Liguria"""" è il primo passo, quasi simbolico, nel processo di normalizzazione del genovese. Abbiamo pensato che soprattutto fosse necessario che genitori e nonni che vogliano raccontare delle favole nella nostra lingua antica, possano avere a disposizione i testi dei racconti più classici. Così che quando si va in giro e si vede l'immagine di """"Biancaneve"""" diseganata da qualche parte, i bambini possano dire: """"mia, Giancaneie!""""."" -
La fotografia
In un classico del cinema americano, ""La donna del ritratto"""" girato da Fritz Lang nel 1944, il protagonista vede in una vetrina il ritratto di una bellissima donna che gli si materializza alle spalle. i due fanno conoscenza, ma all'improvviso si fa vivo l'amante della donna che gli si scaglia contro e nel tafferuglio rimane ucciso. Alla fine si scopre che era tutto un sogno ed il protagonista si ritrova nel suo esclusivo circolo dove fra i presenti riconosce i protagonisti del sogno. Ho pensato a questo grande classico leggendo le prime pagine del romanzo di Cristiano Carpaneto e, malgrado l'aver poi constatato l'ovvia difformità della storia e dell'ambientazione, mi è rimasto addosso - eppure cosciente delle intenzioni dell'autore - quel tocco sbiadito e onirico di quelle prime pagine e del finale del film. Ciò va ascritto alla capacità di Carpaneto, come lui stesso fa capire, di immergersi nel mistero di una fotografia (non meno che nei contorni di Genova e nella sua periferia) come nell'immagine del suo inconscio."" -
Bleu de Genes. Piccola storia illustrata del jeans
Che cos'è il jeans? Un tessuto molto antico del quale si parlava già nel Cinquecento. Che cosa sono i blue jeans? Un inedito paio di pantaloni brevettati in California nel 1873 dal signor Levi Strauss, commerciante, e dal signor Jacob Davis, sarto. Che cos'hanno in comune? Molto o poco, a seconda dei punti di vista. Oggi la stoffa jeans è probabilmente la più diffusa al mondo, e i blue jeans, intesi come pantaloni, sono probabilmente il capo di abbigliamento più venduto e comperato a livello globale. Ma la storia che accomuna jeans e blue jeans è molto meno lineare e più complessa, piena com'è di colpi di scena e di personaggi leggendari, oltre che fonte di innumerevoli fake news e leggende metropolitane. -
L' ultima Almaza
"Risorsi, novello Lazzaro, dal lacrimoso sepolcro e, come un sub in apnea, inalai con vorace voluttà l'aria mefitica di Milano. Beirut si avvicinava sempre di più."""" La nuova indagine di Francesco Dermi, medico legale e agente segreto suo malgrado, lo porta in Libano a investigare sul sospetto incidente che ha causato la morte di Pino Radice, marito di una aristocratica milanese e imprenditrice fin troppo versatile. Azione, suspence, delitti, sesso (poco) e birra (tanta) sono i consueti ingredienti della nuova avventura di Francesco Dermi, l'improbabile e irresistibile detective creato dalla fantasia di Marco Cattaneo." -
Destini sospesi. In fuga sull'Alta Via
Leon Pancaldo, atipico trekker rivierasco, guida un gruppo non meno singolare di lui in una lunga escursione sul crinale dei Monti Liguri. I suoi ospiti sono cinque e non si sono mai visti prima. Viaggiano tutti da soli, tutti in cerca di qualcosa e in fuga da qualcuno. Mentre il gruppo è isolato in quota, lontano da ogni contatto civile, a valle scoppia la pandemia... -
La lanterna di Genova, molto più di un faro
A partire dal Luglio del 2014 la Fondazione Mario e Giorgio Labò, in regime di convenzione gratuita con il Comune di Genova, ha assunto l'onere di occuparsi della Lanterna per promuoverne la valorizzazione. Nell'arco di un quinquennio, grazie all'impegno dei soci e dei molti giovani che con entusiasmo hanno collaborato a restituire vitalità al simbolo d'elezione della città, è riuscita a ristabilire un rapporto con la storia e la territorialità dei luoghi, ritessendo occasioni di frequentazione nella quotidianità. -
Il mio Natale. Punti di vista
Brescello, adagiato sulla sponda est del grande fiume, nel passato è stato protagonista di molte narrazioni; ora è arrivato il momento di una nuova storia. Una storia che si svolge ai giorni nostri. Flora ha organizzato una festa per trascorrere il Natale assieme a parenti e amici. Ci saranno i figli, i nipoti, gli amici d'infanzia e non mancherà qualche sorpresa; ma Nora insiste di avere qualcosa di importante da comunicare a proposito del vicino. Nessuno vuole darle retta, tutti pensano si tratti solo di un pettegolezzo. Riuscirà Nora a farsi ascoltare? E cosa è successo realmente al vicino? Ogni personaggio racconterà la storia dal proprio punto di vista. -
Il segreto dei Versa
Farahin Fard è nata in Iran ma vive da alcuni anni in Italia, paese che lei ama profondamente e che definisce la patria delle persone che hanno ancora un cuore. Dopo avere recentemente pubblicato ""52"""", libro autobiografico scritto in persiano nel quale ha raccontato la propria vita, in questa favola affronta in modo delicato e coinvolgente i difficili temi della inclusione e della tolleranza visti dalla parte dei bambini, che lei ritiene le vere vittime delle prevaricazioni, delle ingiustizie e degli errori umani. Forse è ora di smettere - dice Farahin - di cercare di insegnare agli adulti, e di iniziare seriamente ad educare i bambini a un livello superiore di umanità per tendere, attraverso i quattro princìpi dottrinali di verità, saggezza, bontà e giustizia, alla più suprema delle bellezze: la pace."" -
Un mondo dentro. Dall'anarchia ai sentimenti rincorrendo Genova e arrivando al Genoa
«Prima di ringraziare chi mi ha accompagnato in un lungo percorso che mi ha portato a questa pubblicazione... Permettetemi di ricordare chi questo risultato non potrà viverlo se non altrove e quindi una prima dedica speciale a mio papà Benvenuto Vittorio... E poi ai miei nonni a mio zio Antonio e a mio zio Gianni... Al signor Bernardo Puppo... E a tutti gli amici volati altrove cito Fabrizio e Roberto perché gli ultimi come temporalità accomunando a essi tanti volti cari volati nel mio cuore... E ora vorrei ringraziare la mia Principessa Elisabetta e le sue figlie Alice e Greta... Mia Mamma Angela... La Gabriella e Luciano tra i miei affetti... Luca Calzetta e Andrea Moresi tra gli amici che hanno dato visibilità a questa pubblicazione e tutti coloro che mi hanno dimostrato stima apprezzando i miei versi. Grazie di cuore a tutti...» (Lorenzo Benvenuto). -
Gli abetini. Ovvero Fortuna e splendore di una cittadina del Mediterraneo
Ossip Kalenter. Pseudonimo di Johannes Burkhardt (nato a Dresda nel 1900). Studioso di letteratura e storia dell'arte, già negli anni di studio universitario a Heidelberg e a Lipsia pubblicò libri di poesie e collaborò a vari giornali e riviste (Weimarer Republik, Frankfurter Zeitung, Berliner Tageblatt). Dal 1924 al 1934 visse in Italia, in diversi luoghi della penisola, lavorando come giornalista indipendente. La sua preferenza andava ai piccoli centri, nei quali si avvertiva più forte il senso di appartenenza ad una comunità. Quindi si trasferì a Praga, dove lavorò nella redazione del Prager Tagblatt. Dopo l'invasione nazista si rifugiò in Svizzera, paese di cui ottenne la cittadinanza nel 1956. Negli anni della guerra il divieto di lavoro emesso dalle autorità elvetiche nei confronti dei richiedenti asilo politico, lo costrinse a lavorare e a pubblicare sotto pseudonimo. Dal 1945 Kalenter fu segretario dell'Associazione per la tutela degli scrittori tedeschi all'estero e dal 1957 al 1967 fu presidente del Centro P.E.N. degli autori di lingua tedesca all'estero. Dopo la guerra tornò quasi ogni anno in Italia con la moglie, Ellen Burkhardt-Fischer e spesso, nei mesi estivi, soggiornò a Lerici, la cittadina che nel suo libro viene chiamata Abeti. Morì a Zurigo nel 1976. -
Lo scetticismo
«Questo libro si distingue dalla mia Apologia dello scetticismo (Formiggini, Roma, 1926) in ciò che quella vuol essere un'esposizione di scetticismo, come si potrebbe dire, applicato, ossia costruttivo, è questa invece intende di essere un'esposizione di scetticismo puro. Lungi però dal trovarsi in contrasto le due opere si completano a vicenda. E, come scorge agevolmente chi ci pensi un istante, il loro anello di congiunzione sta nel § 2 del capitolo I, del presente libro. L'Apologia non è che lo svolgimento delle implicazioni contenute in detto paragrafo. Tale osservazione ho creduto opportuno di fare, perché, mentre, in realtà chi si dia la pena di riflettere attentamente su quello che ho scritto (e ciò si ha il diritto di esigere da chi vuol giudicare) deve riconoscere che lo sviluppo del mio pensiero è nel suo insieme rigorosamente unitario*, la leggenda dei miei molteplici cambiamenti è quella che insistono nel far circolare taluni cui dà ombra il fatto che i miei libri siano letti più dei loro.» (Giuseppe Rensi).