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La torre blu
Jochem, un bibliotecario di mezza età, sensibile conoscitore dell'animo umano, trascorre le sue giornate tra i libri, con i quali intrattiene solitari discorsi, alternate dal via vai di clienti e amici stravaganti che lo vanno a trovare. Vedovo da una decina d'anni, vive la sua solitudine accompagnato dal rimpianto della donna molto amata: Joyline, giovane pittrice morta prematuramente. Una sera d'autunno, nella strada di ritorno verso casa, viene avvicinato da una misteriosa bambina che gli chiede di portarla con sé. Non avendo alternative e non sentendosi di abbandonarla, vista l'ora tarda, decide di ospitarla per la notte. L'indomani si accorge con stupore che la bambina è sparita, lasciandogli un senso di smarrimento e di maggior vuoto interiore. Forse frutto solo di uno strano sogno? Tornato alla sua routine quotidiana, nei giorni successivi arriva nella biblioteca Lilljan, un'affascinante donna, in cerca di un raro cofanetto contenente tre volumi di una scrittrice scomparsa. Il loro incontro sconvolgerà la vita di Jochem, rimettendo in gioco emozioni e sentimenti a lungo sopiti. E lo porterà a iniziare un viaggio metafisico fuori e dentro se stesso, alla ricerca della propria anima. Quando infine Jochem decide di partire verso una nuova esistenza e di lasciarsi il passato alle spalle, alla stazione avrà un incontro inaspettato: il ritrovamento di un prezioso bene perduto. -
Sotto il cielo di Trento
Trento a cavallo tra gli anni '50 e '60. Un commissario partenopeo si accinge a dipanare una questione spinosa. Il sacrista della Cattedrale viene trovato morto, sgozzato davanti all'altare. Intrighi sessuali con minorenni, malaffare, morfina e una importante industria chimica locale che miete vittime tra i lavoratori e nel rione dove è situata. Prostitute, sacerdoti, potenti industriali e bastonatori ex fascisti che, come attori protagonisti e comparse, si muovono all'interno della città del Concilio. Il commissario, Carmelo, alla fine riuscirà a scoperchiare il vaso di Pandora mettendo a nudo il marcio ammantato di omertà e ipocrisia che regna sovrano. Con un finale a sorpresa. -
Ritratto di donna: Lea
Ritratto di donna: Lea è la storia di un grande amore, quello di Luca e di Lea, che nasce nella Bologna universitaria degli anni Sessanta, nel pieno della contestazione giovanile; è l'amore con la ""A"""", maiuscola, quello della giovinezza che rimane nel cuore per sempre; è l'amore che il destino si diverte a scompigliare, in un gioco perverso che imprigiona anche altre persone che gioiranno e soffriranno in egual misura, come Isabel, la coprotagonista che intreccerà la sua vita con quella di Luca e di Lea dando vita a un triangolo perfetto. È un libro in cui, chi ha vissuto quegli anni, si ritroverà e chi non li ha vissuti, imparerà a conoscerli. È un affresco di un'epoca che ha svecchiato la società in molti campi, ma è anche una denuncia dell'indifferenza verso quanto di grave succede nel mondo. Il romanzo si svolge in gran parte in quel periodo, ma anche ai giorni nostri, affrontando anche argomenti, come quelli del Covid o della guerra civile in Sudan, che coinvolgono direttamente o indirettamente i personaggi, visti e analizzati nelle loro fragilità e nei loro punti di forza, nella gioia e nel dolore. La loro storia, non è mai cupa ed è rivolta anche nei momenti più difficili alla speranza, con un finale che non lascerà l'amaro in bocca."" -
Si ricomincia da qui
Come la pioggia e la neve / scendono dal cielo / e non vi ritornano / senza aver irrigato la terra / senza aver fecondato o fatto germogliare / perché dia il seme al seminatore / e pane da mangiare / così sarà la parola / uscita dalla mia bocca / non ritornerà a me senza affetto / senza aver operato ciò che desidero / e senza aver compiuto ciò / per cui l'ho mandata. -
Un viaggio nella poesia
Un viaggio nella poesia è una raccolta di 55 poesie edite e inedite, con l'introduzione di Alessandro Quasimodo, figlio del Premio Nobel per la letteratura, Salvatore Quasimodo. Risalgono al 2015 i primi versi, pochissimi scritti sino al 2021 quando nell'estate partecipando per gioco a un concorso, il poeta prende consapevolezza di questa sua virtù e comincia da subito a intensificare la produzione. Preso dal desiderio di raccontare e raccontarsi con la parola, l'autore, in questa raccolta poetica, esprime come in un viaggio mentale le emozioni relative a momenti di vita vissuta, ma soprattutto attuali, di carattere ideale, esistenziale e sentimentale. Il tutto trova particolare stimolo in un periodo in cui decide di effettuare diversi viaggi di piacere ed esplorativi. Prefazione di Alessandro Quasimodo. -
Favonio 2022
Il titolo dell'opera, ""Favonio"""", implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno del volume """"Favonio"""" (vento tipicamente estivo, caldo e secco dal tedesco Föhn) si susseguono, in ordine alfabetico: Pierluigi Ambrosini, Rosaria Bognanni, Maria Di Mauro, Davide Interlici, Pilar Solé, Thomas Russo."" -
Gallico 2022
All'interno del volume si susseguono, in ordine alfabetico: Michelina Basile, Mara Carissimi, Maria Antonietta Di Buduo, Salvatore Gerbino, Alessandra Germanà Ballarinio, Sergio Benedetto Sabetta. -
Quell'ombra nel giardino
La storia di una ragazza tenace, capace di crescere e costruire la sua vita nonostante la tradizione e abitudini culturali radicate. Un futuro tutto da scrivere con un segreto che non la abbandona ma che verrà a chiedere il conto. Essere donna vivendo situazioni e anni che la cambieranno per sempre, dimostrando la sua forza e la sua voglia di affermarsi superando ostacoli e delusioni. -
La rondine dal petto rosso
Antonella Barbagallo ci porta laddove la rosa fonda le sue lontane origini, evidenziando alcuni momenti essenziali della dialettica tra natura, archeologia, collezionismo botanico e chimica organica. Tavole cromatiche, ricette inedite di colore con pigmenti di origine naturale estratti da otto rose definite Tintorie. Natura e naturalezza del petalo della rosa, quali metafore dell'opera stessa della natura, si trovano nel racconto di Manuela Nangini. -
Non lo stesso sangue
«A volte capita che il peccato - non il male che è cosa diversa - contenga un atto d'amore così intenso e pieno da non temere confronti» -
Da Kropotkin e Tolstoj a Gesù. Un politica nuova
"Gesù era anarchico? Non voglio cadere nella trappola messa in evidenza da molti i quali affermano che la Bibbia è tutto e il contrario di tutto..."""" Questo libro si compone di quattro parti, ognuna delle quali può essere letta indipendentemente dalle altre. Ciò che le collega è la corrispondenza fra la dottrina anarchica e l'etica di Gesù." -
I versi perduti
Pablo Neruda è il poeta che più ho amato. Il poeta della mia giovinezza. Neruda ha fatto dell'amore in tutte le sue forme il centro delle sue opere. Ha scritto versi bellissimi e immortali, che riescono ad emozionarmi ogni volta che li leggo. Scrivo sin da ragazzo, ispirandomi a lui, e ho cassetti e file pieni di centinaia di poesie mai pubblicate. Poesie composte lungo il corso della mia esistenza, spesso dimenticate, con al centro l'amore che, nel riunire in un'unica raccolta, spero di salvare dall'oblio. ""I Versi Perduti"""", appunto, anche perché raccontano di un amore impossibile, irraggiungibile, disperato. È, infatti, questa la storia di un amore infelice che, lungi dal placarsi, si perpetua nel tormento dei versi. Liriche in cui mi sforzo di sublimare vicende personali e di amici, cercando di fondere l'amore e il sentimento tragico della distanza e dell'assenza della persona desiderata, con la natura della mia isola. Un racconto che ho voluto scrivere nel modo più congeniale alla mia anima: la poesia. Prefazione di Francesco Gazzè."" -
La solitudine del cuore
Raccolta poetica. Con la prefazione di Hafez Haidar. -
Nonostante tutto
Raccolta poetica. Con la prefazione di Alessandro Quasimodo. -
Parlando agli dèi
Vi è la necessità di un ritorno alle nostre radici, alla cultura che ci ha forgiati nella ricerca dei nostri impulsi e delle emozioni che nate dal cuore umano vengono da essa rielaborate. Attualmente si tende a considerare superata la cultura classica, vedendo l'umanesimo come qualcosa di opposto alla modernità di uno slancio innovativo continuo, in un malinteso senso della tecnologia. Vi è nei fatti un impoverimento culturale, un abbassamento del livello funzionante alla riduzione dell'uomo alla unidimensionalità del consumo secondo un modello economico-sociale definito a sciame, dove all'antica repressione si sostituisce il convincimento imitativo. [...] Ecco quindi la necessità di un tuffarsi nella dimensione collettiva mitica, nel riconoscersi nei miti fondatori rielaborandoli e collegandoli storicamente all'attuale. Un tessuto, una trama in cui le emozioni del singolo vengono a intrecciarsi con il succedersi della Storia e in questo intreccio la parabola del singolo acquista un proprio significato, specchio per gli altri, dignità dell'esistere. Il tempo diviene custode di un senso comune, superando il nichilismo che l'attuale modello comporta, risollevando l'esistenza da quello che è un semplice esistere, sopravvivere, fondato sull'influenza senza valutazione critica, mito acritico di una globalizzazione funzionale per interessi non espliciti. La poesia acquista pertanto una funzione di resistenza e critica contro l'appiattimento esistenziale, in quella che è stata definita anche come la ""fine della storia"""". Cona la prefazione di Francesco Gazzè."" -
I fiori sul sentiero
Ho iniziato a scrivere fin dalla più tenera età, spinto da un'esigenza emozionale piuttosto che da influenze esterne. Questa esigenza si trasformerà con il tempo, in un anelito di ricerca personale della verità di me stesso e del mondo, intraprendendo vari percorsi artistici e ripercorrendo in modo del tutto fedele alle mie inclinazioni, i leopardiani anni di studio matto e disperatissimo, coltivando svariatissimi interessi, senza uscire mai dalla mia dimensione di autodidatta. Ho manifestato già da bambino una curiosità estrema, che mi ha portato a leggere tantissimo. A seguito di una profondissima crisi personale, sopraggiunta verso i 17 anni, ho deciso di abbracciare anima e corpo la passione per la scrittura, dedicandomici con tutto il mio cuore e restando sempre disponibile ad accogliere illuminazioni e ispirazioni, entro i miei limiti, cercando costantemente la sorgente della creatività. Prefazione di Alessandro Quasimodo. -
La parola emersa (Viaggio verso l'orizzonte)
"Come in un viaggio, le parole ci portano all'approdo: ecco la Nuova Terra! Un'esplorazione senza fine, in un mondo oltre il confine..."""" Con la prefazione di Giuseppe Aletti." -
Frammento
Avete mai creduto che tutto ciò di cui dovete avere paura viva dentro di voi? Che chi più vi ispira fiducia possa deludervi e distruggervi il cuore e l'anima? Lilia no. Lilia era una fifona da bambina, poi con il tempo, è cresciuta e ha smesso di avere paura di tutto, diventando estremamente spavalda: di cosa avrebbe dovuto preoccuparsi?... Di lei, di chi idolatrava. La paura ci rende umani e come tali abbiamo il diritto di vivere ogni emozione possibile, solo così possiamo reagire con buon senso a ciò che ci succede. La paura, così come le altre emozioni, le avrebbero dato uno scopo, un obiettivo, qualcosa per cui combattere senza dover dimenticare per poi ricominciare e fare gli stessi errori: ma siamo umani e l'uomo sbaglia. E Lilia non ha avuto paura di sbagliare. -
Tra un fiore colto e l'altro donato. Magnolia. Poesie d'amore
«Divenuto un tradizionale appuntamento poetico, giunto alla sua XVIII edizione, Tra un fiore colto e l'altro donato anche quest'anno conferma la sua vocazione originaria, dare voce a chi non ha voce, svelare, nelle molteplici possibilità d'espressione che giungono dal mondo solo apparentemente magmatico e indistinto degli inediti, componimenti e autori che hanno bisogno di comunione e comunicazione. Si differenzia dalle altre proposte culturali della Aletti, poiché obbliga gli autori a cimentarsi su di una tematica predefinita, quella della poesia d'amore: un crocevia a volte temuto da chi utilizza la scritta parola, e il verso in particolare.» (Dalla prefazione di Giuseppe Aletti) -
Tra un fiore colto e l'altro donato. Surfinia. Poesie d'amore
«Divenuto un tradizionale appuntamento poetico, giunto alla sua XVIII edizione, Tra un fiore colto e l’altro donato anche quest’anno conferma la sua vocazione originaria, dare voce a chi non ha voce, svelare, nelle molteplici possibilità d’espressione che giungono dal mondo solo apparentemente magmatico e indistinto degli inediti, componimenti e autori che hanno bisogno di comunione e comunicazione. Si differenzia dalle altre proposte culturali della Aletti, poiché obbliga gli autori a cimentarsi su di una tematica predefinita, quella della poesia d’amore: un crocevia a volte temuto da chi utilizza la scritta parola, e il verso in particolare.» (Dalla prefazione di Giuseppe Aletti)