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Le sonate per pianoforte di Beethoven
Il volume affronta le prime undici sonate per pianoforte di Beethoven: dalle tre Kurfürsten-Sonaten (WoO 47) pubblicate a Bonn nel 1783 fino alla Patetica (op. 13), ultima delle composizioni viennesi presa in esame (1799). La prima parte del testo colloca questo repertorio all'interno del suo contesto compositivo, esecutivo e fruitivo: in un mondo musicale, quello del XVIII secolo, molto distante dal nostro e ancora dominato dalla centralità dell'aristocrazia. La seconda parte è dedicata alla critica testuale e alla forma: alle principali problematiche che le prime undici sonate pongono nel processo interpretativo. La terza e ultima parte del libro sviluppa argomenti di prassi esecutiva approfondendo questioni legate alla specificità della notazione giovanile di Beethoven -
Una nuova drammaturgia per l'opera napoletana. L'Arbace di Gaetano Sertor e Francesco Bianchi (1781)
Nel 1781 il Teatro di San Carlo mette in scena con successo il dramma per musica L'Arbace di Gaetano Sertor e Francesco Bianchi. Un manoscritto inedito conservato presso la Biblioteca Nazionale di Napoli tramanda sia la versione originaria del libretto, sia le modifiche operate dal revisore Luigi Serio. Le sue carte costituiscono un vero e proprio laboratorio dal quale emergono tagli, tentativi appena abbozzati, pezzi incompleti, numeri in più versioni e richieste del compositore. Lo scrutinio di queste tracce rare e preziose ha permesso di entrare nella 'fucina' di Sertor e, insieme, di osservare da vicino il modus operandi di Serio, consentendo di ricostruire in dettaglio la genesi del testo poetico e le tortuose metamorfosi che hanno portato al suo assetto definitivo. Nel volume ampio spazio è riservato all'inquadramento dell'opera all'interno del sistema produttivo partenopeo, nonché alla definizione del profilo dei suoi autori. -
Il teatro a Genova a fine Settecento. Impresari, costume e società (1772-1797)
Il volume propone un'indagine approfondita e storicamente documentata sulla gestione dei teatri a Genova tra il 1772 e il 1797. Benché negletto dagli studiosi, il periodo in questione rappresentò il momento di maggior splendore del teatro musicale a Genova che si avvicinò, per numero di rappresentazioni e per la partecipazione di importanti virtuosi, alle altre grandi città italiane. Accanto all'indagine sulla gestione impresariale delle tre sale cittadine (Teatro da S. Agostino, Teatro del Falcone, Teatro delle Vigne), l'abbondanza di testimonianze documentarie ha offerto la possibilità di dedicare largo spazio allo studio degli aspetti di costume e vita quotidiana a teatro. Questi, che solo apparentemente possono apparire pettegolezzi da palchetti, in realtà aiutano a comprendere come il pubblico dell'epoca intendesse il teatro e come il teatro fosse parte integrante della vita delle persone. Il lavoro si completa di una cronologia ragionata degli spettacoli che animarono i palcoscenici teatrali negli anni studiati e di un'appendice documentaria disponibile on-line. Prefazione di Elisabetta Pasquini. Postfazione di Raffaele Mellace. -
The Beat Generation. Il jazz orchestrale di Armando Trovajoli e dei tre Bill: Holman, Russo, Smith
Il disco long playing di Armando Trovajoli, ""The Beat Generation"""" inciso nel 1960 per la RCA, può essere considerato un manifesto del cool jazz in Italia e una testimonianza del livello straordinario dei musicisti e dei compositori/arrangiatori che lo realizzarono. Il libro ripercorre la storia della formazione dell'orchestra che Trovajoli aveva voluto e che dirigerà dal 1956 al 1959. Mette a fuoco, inoltre, il ruolo svolto dagli arrangiatori di cui Trovajoli si avvale, in particolare compositori americani già noti, che passano in Italia periodi più o meno lunghi, con borse di studio dedicate alla scrittura di musica contemporanea, ma che amano calarsi nella realtà jazzistica italiana, contribuendo non poco alla sua crescita musicale."" -
Il violino nella letteratura tedesca. Ottocento anni di cultura europea su quattro corde
Un veste diabolica e foriera di sventure, allegra e scanzonata, drammatica e misteriosa, il violino ha saputo imporsi nella letteratura in lingua tedesca, su un arco temporale di quasi ottocento anni, quale protagonista, comprimario o “spalla” di un’amplissima schiera di romanzi, racconti, novelle, saghe, leggende, fiabe e poesie: ora il violino è imbracciato dal diavolo o dalla Morte e sa prepotentemente irrompere nella più rigida ortodossia cristiana; ora sa invece incarnare tratti miti e sereni di una religiosità semplice e devota; ora è il compagno fedele di ingenui e positivi vagabondi o lo strumento popolare per antonomasia; ora è lo strumento virtuosistico e colto per eccellenza; ora è lo strumento che, più di qualsiasi altro, sa acquisire nel proprio dna aspetti magici e fiabeschi; ora, più semplicemente, è lo strumento che fa emergere l’indole artistica di chi lo suona, talora minandone il sano rapporto con la vita. -
Dai conservatori al collegio. L'insegnamento della musica a Napoli fra Settecento e Ottocento
I saggi inclusi nel volume ""Dai conservatori al collegio"""" costituiscono una piccola sfida: provare ad aggiornare lo stato degli studi sui conservatori napoletani attraverso uno studio dei documenti custoditi presso l’Archivio Storico del Conservatorio “San Pietro a Majella”, testimoni delle vicende dei tre istituti (Santa Maria di Loreto, Sant’Onofrio a Capuana, Santa Maria della Pietà de’ Turchini) confluiti — in tempi diversi e in seguito a differenti esigenze politiche e istituzionali — in un unico Collegio in seguito al decreto di Giuseppe Bonaparte del 30 giugno 1807."" -
Rivista internazionale di musica sacra (2022). Vol. 1-2
iacomo Baroffio Dahnk Editoriale Un’unica formula programmatica e consuntiva – l’iterazione delle antifone Aurelius Belz Pythagoreische Stimmung oder Ursprungsmythos der abendländischen Musik? Laura Albiero Due frammenti di un Antifonario ambrosiano alla Bibliothèque nationale de France Giacomo Baroffio Dahnk Frammenti di ricerca 2022/1: Cortona 12 – una fonte aretina da rivalutare Amina Fiallo Un testimone francescano in Liguria: il Graduale ASD 268 dell’Archivio diocesano di Savona Davide Baldi Bellini Attende Domine: testo mozarabico ispanico e melodia ‘gregoriana’ Giacomo Baroffio Dahnk Santa Giustina di Padova e la Congregazione Cassinese: repertorio innologico Davide Baldi Bellini Rorate cæli: versione del Processionale Parisiense (1778 e 1824) -
Musica/realtà (2022). Vol. 128
Franco Fabbri, C’è pubblico e pubblico, sì. L’ascolto del mondo Carlo Piccardi, “Musiques d’aujourd’hui; échos d’autrefois”. Il Neoclassicismo in musica nel Novecento Paolo Somigli, Stratificazioni compositive, temporali e drammaturgiche nel teatro musicale di Salvatore Sciarrino: per una lettura di Luci mie traditrici Francesco Fecondo, Il testamento di Euridice: manifesto spirituale di Adriano Lualdi Maria Torelli, Charlie Haden, una biografia musicale Alberto Bosco, I due Arturi. Rubinstein, Michelangeli e l’interpretazione di Chopin tra Neoclassicismo e Decadentismo -
Macchine per comporre. Guida alle tecnologie elettroniche per il sound design
l volume presenta una guida alla “fabbricazione” di strumenti musicali elettronici aperti, orientati al sound design e alle arti sonore elettroniche, che si auspica possa porre il lettore nella condizione di poter affrontare una pratica tecnologica indirizzata alla autocostruzione di strumenti musicali elettronici. L’attività di ricerca, tecnologica e musicale, presentata nel volume trova collocazione, da un lato, in un campo di studi e di pratiche volto alla realizzazione di strumenti musicali elettronici autocostruiti denominato sinteticamente synth DIY (Do It Yourself); dall’altro lato, in tutto quel vasto universo che per brevità può essere identificato attraverso la denominazione, oggi, purtroppo, ancora non così diffusa di Arti del Suono. -
Nata per morire. Memoria della musica e musica della memoria in età moderna
Questo libro è un tentativo di comprensione nutrito dall’utopia di riportare alla luce aspetti nascosti e rimossi dei sistemi di conoscenze che legittimano l’esistenza della musica come pensiero e come azione. Il cammino intrapreso è di natura teoretica per cercare di ricostruire uno sguardo d’insieme, una veduta dall’alto di processi che si estendono nello spazio e nel tempo, uno spazio che non si può comprendere se non astraendo da ogni rigida localizzazione geografica e un tempo che non si può, parimenti, comprendere se non astraendo da ogni rigida misurazione cronologica. La prima parte del libro è dedicata allo studio della dimensione simbolica della musica. La seconda parte cerca di testimoniare il processo di visualizzazione del sapere musicale, senza il quale la musica non avrebbe potuto costituirsi in disciplina. La terza parte si rivolge al mondo invisibile della sonorià, per tentare di comprendere la natura della musica in quanto lingua significante. -
Musica e architettura. Il punto di vista dei musicisti
Il tema non è nuovo ma le sue variazioni sono infinite e il libro ne propone volutamente alcune fra le meno scontate. Affronta ad esempio in termini problematici (Vasco Zara) il rapporto fra musica e architettura riesaminando la trattatistica musicale dal medioevo all’Ottocento, e mostra come la policoralità veneziana di fine ’500 si sia rapidamente diffusa a livello europeo (Helen Geyer), indaga su un personaggio come Antonio Niccolini (Marco Bizzarini), architetto di teatri e promotore di spettacoli musicali, e analizza la concezione dello spazio/tempo nella cultura giapponese (Christoph Hahn) e i paesaggi sonori del compositore turco contemporaneo Fazıl Say (Andreas Krause), ripercorre le ricerche sull’acustica ambientale di suoni registrati e riprodotti o teletrasmessi (Marco Russo) e si pone, anche se con molta ironia, interrogativi estetologici di ampia portata (Giovanni Guanti). -
La chitarra e la forma-sonata
Nell’immaginario collettivo la chitarra, come in un quadro di Watteau, sembra sempre destinata ad accompagnare il canto di eleganti gentiluomini per soavi fanciulle in idilliaci paesaggi campestri. In realtà, dalla seconda metà del Settecento sino a Ottocento inoltrato essa si è lentamente costruita una sua chiara posizione nella musica strumentale europea, in particolare con la creazione di un ricco repertorio nell’ambito più nobile e importante del periodo classico: la forma-sonata. Messe a fuoco le spinose questioni di “classicismo” e di “stile classico”, l’autore riassume la storia e la teoria della forma-sonata nelle fonti storiche tra fine ’700 e inizio ’800, delineando poi le coordinate metodologiche, storiche e analitiche che inquadrano e orientano il lavoro. Nelle due successive parti — prima le opere del Settecento e meno note dell’Ottocento, poi quelle degli autori più conosciuti del XIX secolo — vengono analizzate ben 165 composizioni di 40 autori, frutto delle ricerche nelle biblioteche di tutto il mondo. -
Bei tempi per gente cattiva. Un nuovo caso per il commissario Benussi
Mentre Trieste è attanagliata da una morsa di gelo, il commissario Ettore Benussi sta trascorrendo una lunga convalescenza nella sua casa di campagna. Per fortuna c'è Carla, sua moglie, a prendersi cura di lui, con un'attenzione che mancava da anni al loro rapporto. Ma pochi giorni prima di Natale, Carla scompare inspiegabilmente. Il commissario segue l'indagine da lontano, investendo di ordini i suoi due fidati agenti, da poco inciampati in una storia di violenza che ha radici nell'ex Jugoslavia, negli anni in cui l'odio fratricida tra serbi e bosniaci ha partorito orrori che ancora si riverberano sul presente. Le indagini si stanno complicando, ma nessuno può accettare che la verità resti intrappolata sotto una coltre di ghiaccio. -
Game Over. Kiss me like you love me. Ediz. italiana. Vol. 3
Quale sarà il finale della principessa e del cavaliere oscuro? Dopo l'ultimo attacco di Player 2511, Neil è sempre più sotto pressione ed è costretto a cogliere anche il più piccolo indizio del vendicatore mascherato che minaccia la sua famiglia e Selene, con la quale ha una relazione altalenante: da un lato, infatti, il ragazzo si rende conto che con lei sta nascendo un legame unico e indissolubile; dall'altro, teme che il suo passato doloroso possa impedirle di vivere una vita piena e soddisfacente. Quando all'improvviso una rivelazione sconvolgente investe il suo mondo, Neil, incurante di tutto e di tutti, scappa lontano da Selene e dai suoi cari, per ritrovare se stesso e un po' d'equilibrio. Ed è allora che il suo unico sostegno diventa Megan, bella come una top model e con due occhi verdi mozzafiato, che condivide con lui ricordi tremendi e sembra l'unica in grado di placare, almeno in parte, il suo tumulto interiore. Mentre Neil, scisso tra l'attrazione per Megan e il sentimento indefinibile per Selene, cerca di fare chiarezza dentro di sé, Player 2511 prepara il suo assalto finale e non ha intenzione di risparmiare nessuno pur di ottenere la sua terribile vendetta. Dalla penna di Kira Shell, il capitolo finale della serie ""Kiss me like you love me""""."" -
La coscienza di Zeno
«A differenza delle altre malattie la vita è sempre mortale. Non sopporta cure.» Zeno Cosini, seguendo il consiglio del suo psicoanalista, ha un'ultima arma per vincere l'inarrestabile ""malattia"""" che lo perseguita da anni: l'inettitudine alla vita. Deve raccontare la storia della propria esistenza attraverso le tappe salienti che ne hanno scandito il corso: il rapporto col padre, il vizio del fumo, il matrimonio e il tradimento, il lavoro. Alla radice del disagio di Zeno c'è la sua personalità abulica, incapace di aderire al mondo e di affrontare la realtà. Con """"La coscienza di Zeno"""" la psicanalisi e l'inconscio irrompono per la prima volta nella narrativa italiana, scardinando con ironia corrosiva il personaggio, interiorizzando la vicenda e decretando l'avvento degli eroi negativi nel romanzo moderno."" -
Il fu Mattia Pascal
Un grande classico. -
La luna e i falò
«Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via.» -
Il grande Gatsby
«Non c'è fuoco, né gelo che possa vincere ciò che un uomo vuole conservare nel proprio pallido cuore.» -
La danza degli amori senza tempo
Jeannine ha quasi novant'anni. Il giorno in cui le viene diagnosticata una malattia neurologica con la conseguente e progressiva perdita della memoria, decide di opporsi. Stila liste di ogni genere e raccoglie in un quaderno tutti i momenti più belli che hanno segnato la sua esistenza. Quando Julia, sua nipote e scrittrice in crisi, la raggiunge in Provenza, scopre grazie al quaderno ciò che la nonna non ha mai osato raccontare. La storia di un segreto, di una bugia e di un amore straziante. Julia inizia una ricerca, anche personale, per far luce sulle zone oscure della vicenda e si chiede se non sia troppo tardi per riscrivere il passato, ma soprattutto per vivere il presente. -
L' ultima Tudor
Incoronata regina d'Inghilterra contro la sua volontà, Jane Grey viene detronizzata, dopo solo nove giorni, da Maria la Sanguinaria, figlia di Enrico VIII e fervente cattolica, che la rinchiude nella Torre di Londra per poi condannarla a morte a seguito del suo rifiuto di tradire la fede protestante. Con coraggio, Jane va incontro al patibolo e diventa una martire e un esempio per le sue due sorelle minori: Katherine e Mary. «Impara a morire» è il consiglio che Jane lascia a Katherine, la quale non ha intenzione di soccombere, ma solo di godere della sua bellezza e della gioventù e innamorarsi. In quanto erede dell'insicura e sterile Maria e poi di Elisabetta I, a Katherine però viene impedito di sposarsi per non dare alla luce un figlio Tudor. Quando la gravidanza di Katherine tradisce il suo matrimonio segreto, affronta anche lei la prigionia nella Torre, a pochi metri dal luogo dove sua sorella era stata decapitata, e lì si lascia morire. «Addio, sorella mia», scrive Katherine a Mary. Dopo aver visto le sue sorelle sfidare Maria ed Elisabetta, Mary è profondamente consapevole del pericolo, ma determinata a mantenere saldamente il controllo del proprio destino. Cosa succederà quando l'ultima Tudor sfiderà la crudele regina Elisabetta? La sorellanza è uno strumento potente per le donne nate con pochi alleati in un mondo spietato, oggi come nel Cinquecento. Un romanzo dedicato ai Tudor dal forte messaggio femminista.