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Galileo era un figo
Come si usa questo libro? Qui dentro trovi la biografia dettagliata (e un po' pettegola) di Galileo Galilei e una versione non troppo sintetica delle sue straordinarie imprese: conoscerle ti permetterà di capire le ragioni per cui ancora oggi diciamo di lui: ""Però, che tipo straordinario!"""". Senza il suo motto """"provare e riprovare"""" sarebbero mancati sviluppi fondamentali per la scienza e per il mondo della tecnica. Per questo mi sento di dire che quel gran figo di Galileo ci dà una bella lezione: """"Guarda avanti, sperimenta, vivi!""""."" -
Garibaldi era un figo
Come si usa questo libro? Qui dentro trovi la biografia dettagliata (e un po' pettegola) di Giuseppe Garibaldi e una versione non troppo sintetica delle sue straordinarie imprese: conoscerle ti permetterà di capire le ragioni per cui ancora oggi diciamo di lui... ""Però, che tipo straordinario!"""". Iniziò come disertore, ma finì generale dell'Esercito Meridionale, passando attraverso la carica di comandante della Marina dell'Uruguay. Fu un rivoluzionario, ma amò le istituzioni. Che dire? Ammettiamolo: era un figo."" -
Giulio Cesare era un figo
Come si usa questo libro? Qui dentro trovi la biografia dettagliata (e un po' pettegola) di Caio Giulio Cesare e una versione non troppo sintetica delle sue straordinarie imprese: conoscerle ti permetterà di capire le ragioni per cui ancora oggi diciamo di lui... ""Però, che tipo straordinario!"""". È stato un uomo che ha sognato in grande e agito con coraggio, senza mai smettere di immaginare un futuro migliore. Insomma parecchio figo, non ti pare?"" -
Leonardo era un figo
Come si usa questo libro? Qui dentro trovi la biografia dettagliata (e un po' pettegola) di Leonardo Da Vinci e una versione non troppo sintetica delle sue straordinarie imprese: conoscerle ti permetterà di capire le ragioni per cui ancora oggi diciamo di lui... ""Però, che tipo straordinario!"""". Leonardo osservava, analizzava e riempiva di appunti carte su carte. La sua sete di conoscenza non si estinse mai e lo stimolò a studiare con uguale interesse ogni aspetto della vita. Non pensi anche tu che sia stato un gran figo?"" -
Terzo viaggio nel Regno della Fantasia
Cari amici, volate con me sulle ali del Drago della Fantasia. Affronteremo insieme mille avventure e mille pericoli per liberare Floridiana, la regina delle fate, e riportare la pace nel Regno della Fantasia! Siete pronti? Allora... aprite questo libro e sognate con me! -
Le lacrime delle sirene
Una sirena. È ciò che vede galleggiare sul pelo dell'acqua un pescatore accorso nella notte a controllare la sua barca dopo una terribile tempesta a Punta Ligea, dove la costa calabrese si protende verso lo Stretto. Assomiglia alla polena di una nave, tanto è perfetta. Ma quando la sirena lo guarda, appena prima di inabissarsi, lui capisce di essere di fronte al mito che ogni marinaio conosce, quello delle regine dei mari. Sul posto viene chiamata Stella, una sommozzatrice che con l'acqua ha un legame particolare da quando il mare si è preso sua sorella. La sirena è in realtà un'adolescente bellissima, mutilata, i piedi a formare una pinna e un ciondolo adagiato sul petto. L'ispettore incaricato delle indagini vorrebbe coinvolgerla, ma Stella è irremovibile, ha promesso a sé stessa e a sua figlia che avrebbe chiuso per sempre con quella vita. Intendono partire per Roma per ricostruire un'esistenza lontana dai ricordi e dagli incubi del presente. Quando è sul punto di salutare tutti, però, Stella scopre che c'è un legame di sangue tra la sua famiglia e quell'incomprensibile morte. La sirena riguarda in qualche modo il suo passato. E Stella capisce che spetta a lei fare luce sulla vicenda, anche se questo significa rischiare di affogare nel mare dei ricordi. Come ne Le segnatrici, Emanuela Valentini esplora il mondo delle credenze popolari e dei miti ancestrali ancora vivi nel nostro Paese. E va in profondità in questa dimensione oscura e occulta portandoci con il fiato sospeso fino all'ultima, imprevedibile, pagina. -
Perdona loro
Neri è un uomo dal passato oscuro, dal presente tormentato e dal futuro incerto. Stanco del peso psicologico di un mestiere – l'inviato di guerra – fatto per troppi anni e con troppa convinzione, è venuto a rifugiarsi nelle Marche, più precisamente nei Castelli di Jesi, sua regione d'origine, senza grandi progetti, tranne quello di rimettere insieme i brandelli della sua vita; uno scopo al quale gli tornano utili l'isolamento quasi monacale («nessuno sano di mente verrebbe a cercarti fra queste colline»), e la routine dei pranzi e delle cene nella trattoria di Jolanda, un autentico tempio della buona cucina dove la proprietaria cura col cibo il corpo e lo spirito, e dove Neri si rintana per lasciarsi definitivamente alle spalle i ricordi e un matrimonio finito. Ben presto però la routine viene stravolta da un caso clamoroso: l'inspiegabile sparizione di un prete. E più Neri cerca di tenersene lontano, più viene trascinato dentro al mistero, dove tutto ruota attorno a una formula indecifrabile, e dove gravitano personaggi improbabili come un parroco doppiogiochista, un artista folle, un vescovo potente e un maresciallo dei carabinieri che sembra aver intuito le crepe nel passato che Neri cerca di nascondere. Alla fine, saranno proprio Neri e il maresciallo a risolvere il mistero, con un'indagine parallela e decisamente non convenzionale che i due conducono fino alle estreme conseguenze, l'uno per ritrovare la quiete che era venuto a cercare, l'altro nel tentativo di dare un senso a una carriera da tempo arenata. Ed entrambi rischiando sul tavolo da gioco tutto ciò che gli è rimasto. -
La cattiva strada
«Sei finito in una cosa troppo grossa e troppo brutta per te, fratello, ma adesso la facciamo passare.» E invece non sarebbe passata. Ora, la strada è tutto ciò che hai. Non avrebbe mai dovuto aprire quella scatola. Lo sapeva, era una delle regole non scritte dell'accordo. Invece quella volta lo aveva fatto. E sarebbe stata la sua condanna. Giosciua Gambelli non ha mai preteso molto dalla vita e la vita lo ha ricambiato allo stesso modo. Ora però, passati i trenta, ha trovato qualcosa in cui è davvero bravo. È un corriere, di che cosa non lo sa esattamente. Non ha nessuna ambizione, nessuna curiosità. Mai una domanda, mai un ritardo. Forse è proprio per questo che lo hanno scelto. Una notte, dopo aver visto ciò che sta trasportando, capisce di essere in trappola e di dover fare qualcosa che non ha mai osato prima: disubbidire. E tutto cambia per sempre. Prima viene travolto dallo smarrimento, quando pensa a un controllo della polizia. Poi dalla paura, se i mittenti scoprissero che lui ha visto. Da adesso in avanti sarà un testimone. E ha guardato troppi film per non sapere che fine fanno. Ma quando alcuni agghiaccianti indizi gli fanno capire che chi lo ha ingaggiato è lì, vicino, e controlla ogni sua mossa, comprende anche che c'è un'unica cosa da fare: fuggire. E c'è un unico luogo in cui non può accadergli nulla: l'autostrada su cui sta viaggiando e da cui non può più uscire. Paola Barbato non racconta mai la stessa storia e ogni volta riesce a sorprenderci con la sua capacità di vedere il male nascosto negli anfratti meno inquietanti della nostra quotidianità. Che sia un cellulare, una casa o una strada, la tensione che riesce a trasmetterci cresce a ogni libro. E, proprio per questo, non smetteremmo mai di leggerla. -
Per tutti i giorni della tua vita
Una madre, un figlio. Una straordinaria storia d'amore e coraggio. Emily ha vent'anni e non si aspettava di diventare madre così presto. Con Will, conosciuto per caso in un pub, ha un rapporto tiepido, troppo timidi entrambi, forse, troppo poco innamorati. Ma la notizia della gravidanza, per quanto giovanissimi, li unisce in un progetto grande e nuovo, e decidono di provare a essere una famiglia. Quando il loro bambino, Matt, ha quattro mesi, però, qualcosa cambia inesorabilmente. Un ritardo cognitivo, dicono, un disturbo della crescita, un problema cerebrale. Sono parole che lentamente iniziano a farsi spazio nella vita della giovane coppia. Due bambini disperati accanto a un bambino di pochi mesi. È qui che la loro storia si intreccia a quella di Nadia, pediatra di successo, donna bella, carismatica, decisa, il senso di onnipotenza di chi ha sempre avuto tutte le risposte, come in questo caso, di fronte a Matt. Comincia una battaglia prima tra le mura della camera d'ospedale poi sui social network, sulle pagine dei giornali e, infine, in tribunale. È lo scontro tra l'occhio della scienza e quello dell'amore, tra due donne che sembrano così distanti, avvicinate solo dalla tenacia irriducibile di uno scricciolo di pochi chili che cambierà per sempre le loro esistenze. Questo romanzo, liberamente ispirato alla storia vera di Alfie Evans, è un inno alla vita, un racconto profondo e indimenticabile sulla paura e sul coraggio che hanno forme inaspettate. Un romanzo struggente e delicatissimo che cambia il nostro modo di vedere le cose. -
Blu come le fragole
"Da che parte si inizia a lasciarsi?"""" Questa domanda risuona continuamente nella mente di Francesca, fino al giorno in cui decide di dirla ad alta voce e di affrontare Fabio, suo marito, e quello che resta di ciò che sono stati insieme. Proprio loro due che si sono conosciuti e innamorati. Dai primi baci alla convivenza era parso un battito di ciglia, poi un figlio, una casa più grande, il lavoro di Fabio che incalzava, un altro figlio. Quanto è facile e deludente raccontare una vita insieme, i giorni sempre uguali che scorrono sotto il nostro sguardo disattento. E quanto è facile che tutto cambi. Francesca non ha mai dato peso alle piccole increspature del rapporto con l'uomo che ha scelto. Non solo i litigi, ma le incomprensioni, sempre più frequenti, e quella sensazione di non essere capiti le sono a lungo sembrati normali per due che stanno insieme da una vita. Ma un giorno guarda la sua vita e vede che di quel legame inossidabile non è rimasto nulla, due soprannomi che si sono svuotati di significato, consuetudini ripetute senza un perché. E si accorge di essere sola. Come mai è stata prima, neanche quando a quattro anni si era trasferita da sua nonna Elsa dopo la morte dei genitori. E di essere rimasta indietro, lei e il suo sogno di fare l'illustratrice per bambini, mentre tutti sono andati avanti. Trovare la forza e il coraggio di affrontare un fallimento non è scontato per nessuno, men che meno per lei. Da sempre insicura, pronta ad appoggiarsi alla sua famiglia, prima, a Fabio, dopo. Persone diritte, che sanno dove vogliono andare, come si fa a stare in piedi. Ma questa potrebbe essere la prima decisione da donna adulta che prende. Ed è anche la più dolorosa. Forse, però, non è solo la fine. È un inizio. Il suo." -
La signora dell'acqua
Sul fianco di una montagna, affacciata sul lago, in un luogo dimenticato e nascosto tra la provincia di Trento e di Verona, c'è una casa bianca. Da lontano, quando il sole illumina i muri, sembra una perla o una conchiglia, appoggiata per caso in quel luogo impervio. È lì che Giovanni ha deciso di costruire con i pochi soldi portati a casa dopo gli anni nella 'Merica' ed è lì che ora Sara, sua nipote, ha fatto ritorno dopo molti anni di assenza, perché la casa è in pericolo, al suo posto vogliono costruire un'autostrada, e Sara non può permetterlo. In quella casa, infatti, si sono intrecciati i destini di Giovanni e della moglie Ines, le vite brevi di Erminia, Maria, Giuseppe e degli altri fino a Italia e a Sara. E, soprattutto, è lì che Sara ha ricevuto il dono che si tramanda nella loro famiglia, il dono dell'acqua. Come Giovanni, anche Sara sente l'acqua e sa come e dove trovarla, avvertendo con la forcella di salice la vibrazione che indica quale sia il luogo. I doni, però, come le ha sempre ricordato suo nonno, sono croci da accettare e da sopportare. E così è stato per lei che in un pozzo ha perso l'amore della sua vita. Ora che è tornata a casa, è giunto per Sara il momento di ripercorrere tutta la storia familiare che ha condotto fino a lei, una storia di risvegli e di ritorni, di ferite che segnano, di madri e figlie che si scelgono, di un continuo mutare che poi sempre riporta a casa. E, in particolare, di quel dono amato e odiato. Quello sarà il suo lascito per la figlia Mirta, a cui spera di riavvicinarsi, e sarà il suo modo per mettere in salvo l'amata casa. -
Resta quel che resta
Che cosa significa la parola patria? Per alcuni qualcosa di sfumato e astratto. Per chi nasce in una terra di confine, invece, ha lo stesso peso del corpo, lo stesso colore del sangue. Tra questi, chi viveva in Südtirol nel 1925. Else Steiner e suo padre, in realtà, hanno dedicato tutta la propria vita alla musica, e non ci sono mai stati né tempo né spazio per il conflitto. La musica non ha lingua, in fondo, è universale. Quando però la giovane cantante viene allontanata dal teatro, per far posto a un'italiana, qualcosa si spezza per sempre. È Alfred Gasser, medico di successo, ad approfittare della solitudine della donna. Non è un matrimonio d'amore, ma potrebbero essere felici se la loro storia non si intrecciasse a quella di altre tre famiglie. Gli Egger, tra i più ricchi e amati abitanti di Bolzano, il cui figlio minore ha un ritardo mentale che per sua madre è impossibile da accettare, così come ciò che i Walsche, gli estranei, stanno facendo alla sua terra. I Marchetti, arrivati da Vicenza per scappare da un destino infame e disposti a qualunque cosa per integrarsi e arricchirsi, a rubare, mentire, vendere ai Fascisti i nemici politici per un pugno di pane in più. I Ceccarini, orgogliosi comunisti toscani, pieni di figli e di sogni che in parte si infrangeranno nei campi per i dissidenti politici, ma che forse troveranno un riscatto. Lungo i sessant'anni di storia ripercorsi in questa straordinaria saga, Katia Tenti riesce a farci entrare nei mondi di tutti loro, raccontandoci però anche una storia più grande, quella di una terra dilaniata dall'odio e dagli scontri, in cui l'oppressore cambia faccia e bandiera ogni volta. Ma anche di un luogo amato profondamente da coloro che ci abitano e che per restare sono disposti a tutto. -
Café Ida. Una saga dalla Ciociaria alla Scozia
Ida aveva gli occhi lucidi. Tre pezzi del suo cuore se ne stavano andando via, e pure se non era l'America, questa Scozia era lontanissima. Quando li aveva messi al mondo non aveva pensato che a questo, di mondo, che spaziava tra il monte Asprano e la Valle del Liri, e conteneva un sacco di paesi. Quanto altro spazio serviva per crescere e metter su famiglia? Libertà! Il suono potente di quella parola, cui suo padre è così legato, riecheggia nella mente di Giovanni che non riesce ad afferrarne completamente il significato. Che bisogno possono avere loro, i Datti di Lanza, padroni in quella terra di Ciociaria in cui tutti si spaccano la schiena nei campi appartenenti ad altri, di essere liberi? È più comprensibile che sia il suo amico Nevio, penultimo dei sei figli di una famiglia contadina, a voler fuggire dal giogo di un destino già deciso, alla fatica e alla vita identica a quella dei suoi cari. E infatti Nevio parte per la Scozia per scrollarsi di dosso la povertà e costruirsi un futuro. Per questo Giovanni non ha paura quando scopre di doversi trasferire con i genitori proprio in Scozia. La dolorosa separazione dal nonno tanto amato è attenuata dalla certezza di rivedere l'amico. La Scozia che gli appare davanti agli occhi dopo il lungo viaggio, però, nulla ha a che fare con il paradiso di cui parlavano in paese. È una terra fredda, dura, inospitale, per un ragazzino che si ritrova improvvisamente capofamiglia, senza soldi e con un alto lignaggio che è diventato carta straccia. Giovanni e Nevio non potrebbero essere più diversi, ma entrambi, aiutati o ostacolati dalla costellazione di personaggi che incontreranno in questa nuova vita, dagli amori, dalle sfide e dalle perdite, proveranno, secondo le proprie inclinazioni e capacità, a diventare qualcuno. Un romanzo intenso e potente, una storia di fughe e di ritorni dove la ricerca della libertà si scontra e si intreccia con la necessità di chiamare un luogo casa. -
Una donna in fuga
Quando lavori nella polizia da un po', impari ad apprezzare le cose ordinarie. E in una cittadina come Painters Mill, Ohio – cinquemila anime, un terzo delle quali di religione Amish – è tutto molto ordinario. Salvo quando cade mezzo metro di neve e improvvisamente tutti danno i numeri. Sono solo le nove del mattino, e Kate Burkholder, capo della polizia, è già sul posto del quarto incidente... Ed è proprio quel mattino che il vedovo Adam Lengacher, uscito nei boschi per un giro in slitta con i figli, trova quel che resta di un'auto finita fuoristrada nella bufera della notte prima. Non lontano dall'auto, nella neve, una donna. È ferita e quasi assiderata, ma ancora abbastanza presente a se stessa per stringere nella mano una pistola. È una donna che sta scappando da qualcosa, e Adam non sa in che guaio si sta cacciando offrendole, da buon Amish, ospitalità e rifugio. Quando Kate Burkholder riceve la quinta telefonata della mattina, sa che stavolta non si tratta di un incidente qualunque. Perché la donna che Adam ha portato a casa è una sua vecchia conoscenza. Sì, sta scappando. E Kate è l'unica persona che può aiutarla. E così, mentre il passato torna ad affacciarsi nella sua vita, Kate Burkholder dovrà prendere una decisione fatale: se fidarsi o meno di Gina Colorosa, sua ex migliore amica e collega della polizia di Columbus. E dovrà farlo prima che sia troppo tardi: perché se Gina è una donna in fuga, là fuori c'è qualcuno che le sta dando la caccia. Un nuovo capitolo dell'appassionante saga gialla di Kate Burkholder, una delle detective più amate dai lettori di tutto il mondo. -
Le altre
Un serial killer a Tel Aviv. Quattro donne unite da un patto terribile. Un'unica, sorprendente verità. Adesso sì che sei una madre : è uno dei pensieri di Sheila, quando apprende della morte di Dina. Studiosa di testi sacri, impiegata al Museo della Bibbia, Sheila continua a provare un sordo rancore verso la sua ex compagna di studi, che anni prima aveva raggiunto il successo accademico rubandole un'idea vincente. E che, insieme a Sheila stessa, Ronit e Naama - tutte, vent'anni fa, promettenti studiose di teologia - aveva formato un gruppo di amiche unite da una promessa: non cedere alla società e non fare figli. Proprio come la schiera di donne senza progenie della Bibbia, figure affascinanti e diverse, ciascuna a suo modo speciale. È così che Sheila si ritrova coinvolta nell'indagine sulla morte di Dina, forse addirittura nella lista dei sospettati dalla polizia; ma quando a essere trovata senza vita, uccisa con le stesse modalità, è Ronit, terza componente del gruppo, per Sheila le cose si mettono male davvero. È lei la colpevole, come tutti ormai pensano, o non sarà invece la prossima vittima? -
Come uccidere la tua migliore amica
Lissa, Bron e Georgie sono amiche da anni, da quando al liceo erano le migliori atlete della squadra di nuoto. E anche se poi ognuna ha preso la propria strada, quella passione è rimasta, soprattutto per Lissa, che gestisce con il marito un hotel su un'incantevole isola del sud-est asiatico, e non può fare a meno della nuotata quotidiana, e di quel senso incredibile di libertà che prova a ogni bracciata. È per questo che, quando improvvisamente Lissa scompare, sembra incredibile che possa essere annegata, anche se il corpo, con ancora indosso un costume rosso, finito nella rete di un pescatore, sembra non lasciare dubbi. Tra la gente del posto, però, si comincia a mormorare di vecchie leggende, strane storie che riguardano Kanu Cove, la baia dove Lissa è stata vista l'ultima volta. «Kanu prende. Kanu prende chi vuole essere preso...» E quando Bron e Georgie arrivano sull'isola per dare l'ultimo saluto a Lissa, qualcosa - qualcosa che è rimasto nascosto sotto la superficie cristallina del mare - comincia a venire a galla. Perché insieme a Lissa, l'oceano sembra essersi portato via molti segreti. E, si sa, tra migliori amiche i segreti sono di un solo tipo: quelli pericolosi. -
L' alchimista imperfetta
Inghilterra, 1600. Una contessa che osò essere una scienziata. L'incredibile storia di una donna fuori dagli schemi. Mia madre era una strega. O almeno così dissero quando la trascinarono via. Ma per me era vera solo una cosa: lei era il centro del mio universo. Avevo nove anni e la mia vita cominciò quel giorno. Inghilterra, 1573: in un mondo già illuminato dalla luce del Rinascimento, ma in cui ancora si dà la caccia alle streghe, la piccola Rose è figlia di una madre accusata di stregoneria, e per lei la vita sembra avere in serbo solo povertà e amarezza. Finché non avviene qualcosa che cambierà per sempre il suo destino: approda, come domestica, nel grande castello dei conti di Pembroke, regno della contessa Mary Sidney Herbert. Mary è una nobildonna, ma non una qualsiasi: amica della regina, mentore di un giovane poeta sconosciuto chiamato William Shakespeare, grande appassionata di letteratura e, cosa inaudita per i tempi, di scienza, Mary ha un segreto. Un vero e proprio laboratorio di alchimia, allestito nel suo palazzo, dove trascorre ore di studio ed esperimenti. E quando Rose si affaccia nella sua vita, Mary - che da tempo desidera una figlia che non arriva - la istruirà, insegnandole l'amore per lo studio. La loro amicizia, cementata dall'interesse proibito per la scienza, diventerà la cosa più importante: il modo per salvarsi dall'oscurità dei tempi, e lasciare la loro traccia nella Storia. Un romanzo raffinato ed emozionante, che racconta il personaggio, realmente esistito e ingiustamente dimenticato, di Mary Sidney Herbert, la contessa alchimista, ma è anche un affresco di un'epoca affascinante, l'era Tudor, magnifica nelle sue luci e nelle sue molte ombre. -
La donna che insegnava la libertà. Storia di Maria Montessori
È l'autunno del 1894 e la ventiquattrenne Maria è una brillante studentessa di medicina. Eppure sono tempi difficili per una donna all'università: Maria non può neanche raggiungere il dipartimento di Anatomia senza essere accompagnata da un uomo. Nonostante questo, tra pregiudizi e umiliazioni, Maria riesce a studiare e ben presto inizia a lavorare come assistente in due ospedali romani. È allora che si trova costretta ad aprire gli occhi sulla realtà: intorno a lei esiste un mondo di povertà e miseria, e sono i più fragili, i bambini, a subirne le conseguenze peggiori. Sarà qualche anno più tardi, quando comincerà a lavorare in una clinica psichiatrica, che Maria scoprirà davvero la sua vocazione. Qui, infatti, conosce il dottor Giuseppe Montesano, che sta conducendo una ricerca sui bambini affetti da disturbi mentali. Bambini definiti ""anormali"""", chiusi in un muro impenetrabile di silenzio. Ma quando Maria dà loro dei semplici giochi, quel muro crolla. Sono i primi passi di quello che diventerà il """"metodo Montessori"""", che si basa su un principio fondamentale: la libertà del bambino di esprimersi, senza costrizioni o barriere. Maria, però, non è solo una brillante scienziata: è una donna, fragile, appassionata, combattiva. E l'amore per il collega Montesano la porterà a prendere la decisione più difficile della sua vita. Bestseller nella classifica dello Spiegel, in corso di traduzione in undici Paesi, La donna che insegnava la libertà non è solo la storia incredibile di Maria Montessori, è anche l'omaggio a tutte le donne capaci di osare e di superare i limiti del proprio tempo."" -
Dove crescono gli alberi di limone
Una grande storia di coraggio e amore. Perché a volte i battiti del cuore fanno più rumore delle bombe. Anche se ha solo diciotto anni, Salma sa già che non tutte le ferite si possono rimarginare. Ma sa anche che vale sempre la pena provarci: è per questo che ha scelto di studiare farmacia. La realtà, però, è spesso più veloce dei sogni. È il 2011 e in Siria è scoppiata una rivoluzione che si è trasformata in una terribile guerra civile. Homs, la città di Salma, è un cimitero di bombe. Un cimitero come il suo cuore: perché Salma ha perso, in questa guerra, l'intera famiglia. Le resta solo Layla, l'amata moglie di suo fratello, che aspetta una bambina. È per loro due che Salma deve continuare a lottare. Ma anche se la cosa più saggia sarebbe portare Layla fuori dal paese, c'è qualcosa che ancora trattiene Salma: l'ospedale, dove è rimasta l'unica farmacista. L'ospedale dove accade di sentire un bimbo di sette anni sussurrare, prima di morire, che racconterà tutto a Dio. Dove a ogni allarme segue un'ondata di donne e bambini feriti. Dove stanno finendo gli antidolorifici. È qui che un giorno arriva Kenan. Ha diciannove anni e anche i suoi, di sogni, si sono scontrati con la realtà. Kenan sta filmando tutto quel che vede, servendosi di Internet per comunicarlo al mondo, ma adesso la sua sorellina, colpita da una granata, sta male. E Salma è l'unica in grado di aiutarli. -
Le ceneri di Atene
Temistocle accarezzò la spada nel fodero, e si rassicurò sentendone il peso. Adesso non c'era che una cosa da fare: sconfiggere il nemico, per riportare il mondo all'ordine iniziale. Ma nulla, nemmeno il coraggio di un grande eroe, può invertire il corso della storia. 480 a.C. Serse, re di Persia, contempla soddisfatto le rovine di Atene. La città leggendaria, culla della democrazia, è stata sconfitta. Gli ateniesi stessi hanno abbandonato le loro case, e sono fuggiti in preda al panico. Eppure, le città greche non sono ancora piegate. Sotto la guida di Temistocle, le polis, capitanate da Atene e Sparta, si preparano a combattere. La loro sfida è sul mare: si scontreranno nell'epica battaglia di Salamina, l'evento che cambierà le sorti delle guerre persiane, della Grecia antica e, forse, della storia stessa del mondo. Da un lato Temistocle ed Euribiade, dall'altro Serse: non è solo lo scontro tra due eserciti, ma tra due mondi. È la libertà contro la tirannia, la civiltà contro la barbarie. Ma è davvero possibile invertire il corso della storia? È davvero possibile fermare la sua inesorabile avanzata? A volte, la grandezza di pochi eroi non basta a sovvertire le forze più grandi che muovono il mondo. E a far tornare indietro il tempo. Dopo i persiani, dopo Salamina, nulla sarà mai più come prima.