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Le più belle storie di draghi e folletti. Ediz. ad alta leggibilità
Una colorata raccolta di storie popolate da simpatici draghi, dispettosi folletti, intrepidi cavalieri, boschi misteriosi. Il drago avido, Il folletto che voleva essere grande, San Giorgio e il drago, Il principe viziato, Il drago e i quattro cavalieri, Il folletto del compleanno... Storie magiche, divertenti, ricche di fascino, da leggere e ascoltare ogni volta che vuoi. Età di lettura: da 5 anni. -
Le sei storie della rabbia. Ediz. ad alta leggibilità
Storie illustrate a colori per aiutare i bambini a gestire il sentimento della rabbia. I no che fanno arrabbiare, gelosie e invidie, le piccole grandi ingiustizie, le burle dei compagni... Tanti racconti da leggere per imparare a far sbollire la rabbia. Età di lettura: da 3 anni. -
Le sei storie dei sì e dei no. Ediz. ad alta leggibilità
Storie in rima illustrate per aiutare i bambini a crescere anche attraverso i SÌ e i NO. C’è chi dice sempre SÌ per accontentare, c’è chi dice sempre NO per proibire e chi dice a volte SÌ e a volte NO... Sei storie per imparare a rispettare le regole. Età di lettura: da 3 anni. -
Le più belle fiabe da tutto il mondo. Ediz. ad alta leggibilità
Una coloratissima raccolta delle più belle fiabe da tutto il mondo, per viaggiare dall’Africa al Giappone, dall’Australia all’America. La giraffa vanitosa, La ragazza del melone, Il pesce luna, Tin-ne-ah, Baba Yaga: fiabe che raccontano di altri mondi, tradizioni e usanze, per scoprire che appartengono a tutti noi. Età di lettura: da 4 anni. -
Le più belle storie di pirati. Ediz. ad alta leggibilità
Una colorata raccolta di storie dei pirati più temuti, animate da assalti, battaglie navali, duelli, ricerche di leggendari tesori nascosti. Il tesoro del Capitano Kidd; Jolanda, la figlia del Corsaro Nero; Capitan Blood; Il segreto del pirata Read... Storie emozionanti, movimentate, paurose, da leggere e ascoltare ogni volta che vuoi. Età di lettura: da 5 anni. -
Le sei storie dei nonni. Ediz. ad alta leggibilità
Storie in rima illustrate per scoprire quante cose sanno insegnare, e dare, i nonni. “Nonni, nonnini, nonnetti”, “Nonni rock”, “Buonanotte, nonni!”, “Per fortuna che ci sono i nonni”, “Viaggi”, “Il trenino del nonno”: sei racconti per rendere omaggio al grande cuore dei nonni. Età di lettura: da 3 anni. -
Le sei storie della felicità. Ediz. ad alta leggibilità
Storie in rima illustrate per aiutare i bambini a esplorare il sentimento della felicità. “Diversamente uguali”, “Maicontenta”, “Gigio Gigetti”, “Nonno Pino”, “La ricetta”, “Zia Tristana”: sei racconti da leggere per scoprire cos’è la felicità. Età di lettura: da 4 anni. -
Le più belle storie del mare. Ediz. ad alta leggibilità
Una coloratissima raccolta di storie dedicate ai giganti marini, per vivere tante avventure tra onde spumeggianti e abissi profondi! Leggi le storie della balenottera azzurra, dei pesci luna, di nonno tricheco, del calamaro gigante, della piccola orca e della tartaruga delle Galapagos: ognuna ti trasporterà nell’immensità del mare. Età di lettura: da 4 anni. -
Il mio quaderno da colorare di lupo. Amico Lupo. Ediz. illustrata
Con più di 100 disegni del mondo di Lupo! Colora i personaggi di Lupo e dei suoi amici. Colora come vuoi le tue storie preferite. Età di lettura: da 3 anni. -
La religione ai tempi del web
Credere in Dio al tempo della rete: il ritorno al politeismo, la religiosità diffusa nei mondi virtuali, la nuova dimensione del reale che modifica le nostre ansie, i nuovi messianismi elettronici, i rischi e le opportunità per le fedi tradizionali. -
La burocrazia. Natura e patologie
Il fenomeno burocratico è universalmente presente nelle società contemporanee. In ciascuna presenta effetti riprovevoli così vari e molteplici da far dimenticare per quali ragioni storiche e concettuali la burocratizzazione ha costituito l'indispensabile dimensione amministrativa nei processi di modernizzazione e razionalizzazione della società, in contesti sia pubblici che privati. Dopo aver affrontato questo tema nella prima parte, nella seconda l'opera considera varie patologie tipiche della struttura e del funzionamento degli assetti burocratici. Distingue alcune patologie dovute a fenomeni che hanno ritardato e ostacolato la burocratizzazione, rendendola incompleta e difettosa, da quelle più massicce e visibili che essa produce quando invece viene realizzata in misura eccessiva. Fenomeni di questo secondo tipo sono stati identificati e lamentati molto diffusamente nella letteratura e nel discorso pubblico contemporaneo, specie quello d'ispirazione neo-liberale. Per questo la terza parte sottopone a una disamina critica gli argomenti in questione, riaffermando la necessità e legittimità della gestione consapevole, politicamente ispirata, di alcuni aspetti della vita sociale che altri vorrebbero invece affidare esclusivamente al mercato. -
Tiziano. Il genio e il potere
"L'arte di Tiziano seppe soddisfare al meglio le esigenze politiche, religiose, sociali, personali o autocelebrative di alcuni tra i più importanti personaggi affacciati al palcoscenico del Rinascimento europeo, riuscendo sempre in modo efficace a parlare con la vivida voce dei suoi committenti e al contempo a non svilire mai il suo innovativo messaggio estetico"""". Dalla piccola provincia natia sulle Dolomiti alla gloria internazionale nella cosmopolita Venezia, Tiziano si è guadagnato un prestigio raro tra i suoi colleghi, una posizione sociale che gli ha gradualmente consentito di varcare gli angusti confini del suo mestiere di pittore per catapultarlo nel mondo protetto dei sovrani, dei papi, dei dignitari di corte, dei diplomatici, degli intellettuali di professione. I rapporti politici di Venezia con le corti italiane, con l'Impero di Massimiliano I prima e di Carlo V poi, con la Spagna di Filippo II, si riflettono nei dipinti di Tiziano, in un suggestivo specchio di messaggi ideologici di una intensità spesso superiore ad altri documenti dell'epoca. In queste pagine, la luminosa e lunga carriera di Tiziano è analizzata in rapporto alla storia politica, religiosa, economica, culturale e artistica del Cinquecento, a partire dalle opere giovanili fino a quelle dell'estrema vecchiaia, quando alla spensieratezza della gioventù si sostituisce un cupo dramma esistenziale." -
La globalizzazione intelligente
"Rodrik propone soluzioni concrete per moderare l'impatto negativo della globalizzazione sulla possibilità per ogni Stato-nazione di definire autonomamente la propria via allo sviluppo e al benessere: è forse il più originale tra i nuovi pensatori della globalizzazione, il suo è un libro che segnerà la nostra era."""" (Mario Cedrini """"L'Indice"""") """"La rilettura della Grande Crisi fatta da Dani Rodrik aiuta a capire il reticolo di interessi alla base del Washington Consensus, che del modello oggi al capolinea ha costituito il paradigma ideologico prima ancora che politico."""" (Massimo Mucchetti """"Corriere della Sera"""")" -
Putignano è una festa
La storia e l'attualità di Putignano, paese della Murgia dei Trulli famoso per il suo antico Carnevale: passato e presente, riti religiosi e profani, miti e leggende, vizi e virtù di una comunità laboriosa e dinamica, dedita soprattutto all'artigianato e alla piccola industria. Questo ""racconto"""" aiuta il lettore a scoprirne gli angoli più belli e più nascosti, a conoscerne i personaggi più o meno illustri di ieri e di oggi, a cogliere le trasformazioni e le metamorfosi degli ultimi decenni che hanno cambiato il volto e l'anima del paese. Un paese che, anche per questo, avverte il bisogno di conoscere meglio la propria identità e perciò di guardare al futuro e alle nuove generazioni tutelando il paesaggio e i beni culturali, riscoprendo l'importanza della memoria e l'""""inutilità"""" della bellezza."" -
Il testamento di Alessandro. La Grecia dall'impero ai regni
Alessandro Magno, il Grande, il Conquistatore; i suoi due ultimi eredi; uno scacchiere politico-militare che va dalla Grecia all'Egitto, passando per l'Anatolia, la Siria e la Mesopotamia: è questo lo scenario della storia che stiamo leggendo. Siamo nel 281 avanti Cristo e muoiono Lisimaco, re di Macedonia, e Seleuco, re di Siria. Erano stati loro, Lisimaco e Seleuco, a succedere ad Alessandro Magno e sono loro, quaranta anni dopo la morte del grande condottiero nel 323, a decretare la fine del sogno ecumenico che era stato del sovrano macedone. Avevano conservato il potere per quei quaranta anni tessendo relazioni con gli altri Diadochi, coloro cioè che erano stati i collaboratori del sovrano e che alla sua morte, tanto repentina quanto prematura, si erano trovati a gestire una difficile (e imprevista) eredità. La storia di Lisimaco e di Seleuco è la storia delle alleanze e delle inimicizie tra i vari dinasti, è la storia delle molte coalizioni militari sciolte e costruite senza soluzione di continuità, è la storia dei legami, a volte amichevoli e a volte ostili, con le città greche, gelose della loro indipendenza, ma incapaci, nei fatti, di difenderla. È la storia della nascita di una nuova geografia e un nuovo equilibrio multipolare nel Mediterraneo orientale, il vero inizio del mondo ellenistico, politicamente diviso, ma culturalmente omogeneo. -
Spezie. Una storia di scoperte, avidità e lusso
Per lungo tempo - decine di secoli - le spezie hanno influenzato l'economia del mondo (di tutti i mondi, antico, medioevale, moderno) e di conseguenza hanno determinato gran parte della sua storia. Il prodotto più trasportato di questi che oggi chiameremmo a elevato valore aggiunto è stato, ad esempio, il pepe, una sostanza che non serve ad alcuna funzione, come d'altronde tutte le altre spezie. Ma perché l'uomo desidera tanto - anzi, sopra ogni cosa prodotti totalmente inutili? Perché in realtà essi assolvono a una funzione ancora più importante di quelli utili: se quelli utili servono a mantenerlo in vita, quelli inutili servono invece a rappresentarlo. E siccome la costruzione della propria immagine è stata ed è per l'uomo più importante di qualunque valore funzionale, la corsa alle spezie ha dato vita alla più lucrosa attività economica della storia umana. Francesco Antinucci racconta questa storia e la storia del veicolo primario delle spezie: l'arte culinaria. Alla fine di ogni capitolo ciascuno troverà le istruzioni per farne esperienza diretta, attraverso le ricette più tipiche e più eseguibili della cucina della Roma antica, del Medioevo e del Rinascimento. -
Bitonto è in un mare di ulivi
Bitonto, città di Puglia distesa tra il mare e la collina murgiana con le mura assolate immerse nel guizzo argenteo degli ulivi, si racconta al lettore e gli rivela la sua storia e la sua anima, i suoi colori e i suoi profumi, il calore e la fierezza della sua gente. Racconta la quieta affascinante armonia degli archi lunghi nei vicoli del borgo antico e la vita dei contadini che vi abitavano, sempre al lavoro tra terra e cielo; racconta di architetti protagonisti del neoclassicismo pugliese, di pittori dal tocco etereo e trasognato, di musicisti innovatori nelle corti d’Europa, di maestri di vita e testimoni di speranza; racconta la storia di volti senza storia. Un quadro in cui si fondono tratti di povertà e pennellate di ricchezza, religiosità popolare ed edonismo laico, memoria del passato e immaginazione del futuro. -
Il linguaggio delle cose. Ediz. illustrata
"Che cos'è il design? Come funziona il linguaggio degli oggetti di cui ci circondiamo? Quali relazioni lo legano alla moda, al lusso, alla pubblicità, all'arte, all'industria, alla nostra storia personale e collettiva? Il designer è un artista o un professionista, è un meticoloso risolutore di problemi o un egocentrico creatore di oggetti inutili? """"In tutte le sue manifestazioni, il design è il Dna delle nostre società. Se vogliamo capire la natura del mondo moderno, è questo codice che dobbiamo esplorare."""" Gli oggetti parlano e, in un mondo sommerso di cose, il rumore di fondo è diventato così assordante che è giunto il momento di chiedere un po' di silenzio e lasciar parlare quelli che hanno seriamente qualcosa da dire: capitolo dopo capitolo, pagina dopo pagina, scopriamo quanto ci manchi una seria e approfondita cultura sull'argomento, quanto piacere ci sia nel conoscere attraverso gli oggetti, quanto possiamo coltivare noi stessi e la nostra stessa personalità circondandoci di oggetti, nei quali riconoscerci e ai quali affidare il compito di rappresentarci. Deyan Sudjic ci insegna ad apprendere questo linguaggio e ad ascoltare con giudizio critico, così da renderci più consapevoli del mondo nel quale viviamo"""". (M. De Lucchi)" -
La maschera democratica dell'oligarchia
L'oligarchia è il governo dei pochi, è un sistema che concentra il potere a danno dei molti, in contrasto con l'idea democratica del potere diffuso tra tutti. Oggi viviamo in un tempo in cui la democrazia, come principio, come idea, come forza legittimante, è fuori discussione. Nei nostri regimi democratici perciò, quando l'oligarchia si instaura, lo fa mascherandosi, senza mai presentarsi apertamente, come un'entità usurpatrice. Non si manifesta ma esiste, e si fonda sul denaro, sul potere e sul loro collegamento reciproco: nel sistema finanziario globale il danaro alimenta il potere e il potere alimenta il danaro. Quella finanziaria è una forma oligarchica diversa da quella tradizionale. Sa trasformarsi in pressione politica svuotando di senso la democrazia. La domanda che oggi si pone drammaticamente è perché il sistema debba ruotare intorno al benessere di un potere essenzialmente fondato sulla speculazione e la contemplazione della ricchezza e come fare per tornare a essere, da sudditi, cittadini. -
L' utilita' della storia
La riflessione sull'utilità della storia è quasi la filigrana dell'intero pensiero culturale e civile dell'Ottocento europeo: basti pensare alla grande prolusione napoletana ""La scienza e la vita """"(1872) di Francesco De Sanctis, o alla celebre """"seconda Inattuale"""" di Friedrich Nietzsche, intitolata appunto """"Sull'utilità e il danno della storia per la vita"""" (1874). Erede e superatore, per tanti versi, del tardo Illuminismo napoletano, Vincenzo Cuoco affronta il tema nella prospettiva della frattura epocale della Rivoluzione francese, che pone prepotentemente il problema della continuità o rottura nella storia, arena di brutture o campo di libertà e responsabilità dell'uomo. Conoscitore di Vico, intelligenza prensile delle novità culturali, italiane e non solo italiane, dei suoi anni, nelle pagine raccolte in questo volume Cuoco analizza le vicende dell'Italia rivoluzionaria e del riformismo napoleonico, convinto che i grandi fatti della vita sono indecifrabili qualora se ne trascurino le ragioni culturali; le stesse rivoluzioni 'attive' (definizione da lui stesso coniata) sono tali solo se rispondono alla cultura di un popolo, ossia alla conoscenza delle sue strutture intellettuali e sociali. In tal senso Cuoco, che Manzoni considera suo 'maestro in politica', è uno dei pensatori fondamentali del Neoclassicismo europeo, tra tardo Illuminismo e Romanticismo.""