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Habere artem. Vol. 221
Era il 1993 quando decisi di fondare il manifesto artistico-letterario Habere Artem, un movimento d'avanguardia che si poneva tra i vari punti programmatici la contaminazione delle arti, tutto il cammino che mi ha portato fin qui ha sempre tenuto presente questa grande verità: la poesia è una unica categoria dello spirito che si può declinare in tutte le discipline: poeti che scrivono versi, poeti che recitano, poeti che dipingono, poeti che danzano, poeti dalle forme varie che hanno compreso come mettere in contatto e in armonia la parte più intima e vera di noi stessi con la vita che ci circonda. La società contemporanea vive in una rimozione perenne del nostro essere finiti e a scadenza, tutti si sentono immortali finché sono in vita, questo paradosso, di anno in anno, ci viene riproposto con sempre maggior forza. Il poeta invece sente il disagio di questa prospettiva poiché volge lo sguardo proprio nella direzione opposta, cercando di oggettivare attraverso la scritta parola la caducità... -
Habere artem. Vol. 222
Era il 1993 quando decisi di fondare il manifesto artistico-letterario Habere Artem, un movimento d'avanguardia che si poneva tra i vari punti programmatici la contaminazione delle arti, tutto il cammino che mi ha portato fin qui ha sempre tenuto presente questa grande verità: la poesia è una unica categoria dello spirito che si può declinare in tutte le discipline: poeti che scrivono versi, poeti che recitano, poeti che dipingono, poeti che danzano, poeti dalle forme varie che hanno compreso come mettere in contatto e in armonia la parte più intima e vera di noi stessi con la vita che ci circonda. La società contemporanea vive in una rimozione perenne del nostro essere finiti e a scadenza, tutti si sentono immortali finché sono in vita, questo paradosso, di anno in anno, ci viene riproposto con sempre maggior forza. Il poeta invece sente il disagio di questa prospettiva poiché volge lo sguardo proprio nella direzione opposta, cercando di oggettivare attraverso la scritta parola la caducità... (Dall'introduzione di Giuseppe Aletti). -
Il mondo che mi abita
«Nella presente raccolta Annunziata Candia disvela il proprio mondo interiore, che affonda le radici nel passato, nei ricordi di momenti vissuti con intensità e che fanno capolino nella vita quotidiana. [...] Viaggiando oltre i confini della sua mente, però, ha scoperto uno spazio smisurato che è celato nella parte più profonda del suo cuore e che non è delimitato da cancelli, mura, confini, barriere architettoniche e misure convenzionali. [...] Nella presente raccolta vengono affrontate tematiche diverse: amore, meditazione, fantasia e sfrenata magia. Come Leopardi, l'autrice trae spunto dall'immaginazione e dalla natura per trasmetterci, con un linguaggio compatto, chiaro e musicale, le sue riflessioni sulla vita, sull'universo e sull'amore.» Dalla prefazione di Hafez Haidar -
Il mestiere del matto
"Il mestiere del matto"""" è una storia di intrecci sulle vite di alcuni pazienti di un reparto di psichiatria. Il narratore, nei panni di un infermiere del reparto, interagisce con i personaggi e racconta, in prima persona, ciò che osserva, i fatti e i comportamenti dei pazienti. I protagonisti, Desiderio, Alessandro e Nazario, sono tre pazienti, ricoverati durante la notte precedente all'entrata in turno del narratore. Progressivamente i tre uomini arriveranno a incontrarsi e a conoscersi. Desiderio accede al servizio psichiatrico per un'agitazione psicomotoria innescata da un'assunzione eccessiva di alcool. Alessandro vi approda a causa di anomalie comportamentali ingravescenti, in un quadro depressivo, oltre che di demenza, ed è assistito dalla moglie Gemma: lei sarà la voce del marito, fino quasi alla fine del romanzo. Nazario è un tipo strano, probabilmente un vagabondo; nel romanzo incarna l'elemento magico ed è il vero protagonista superpartes, trasversale a tutte le vicissitudini, in grado di avere una parola di conforto, o di confronto, per molti. In ogni capitolo l'autore lascia spazio anche alla narrazione di vicende secondarie e, con l'occasione, racconta cosa significa vivere in psichiatria, sia dalla parte del paziente, sia dalla parte dell'infermiere. L'utilizzo del suddetto elemento magico, Nazario, un uomo a metà strada tra follia e illuminazione, offre all'autore la chiave di lettura del suo esplosivo magma di sentimenti: l'amore universale." -
La magnolia fiorisce due volte
Questi due anni di pandemia mi hanno insegnato che tutto può essere superato, non solo con l'aiuto delle persone care, ma soprattutto con la fede in Dio. La forza della preghiera è prorompente come un vulcano in eruzione, la divina protezione è l'abbraccio di una mamma, la migliore compagna di viaggio che possiamo incontrare nel nostro cammino di vita. Io consiglio sempre l'uso della preghiera anche per chi è sfiduciato, per chi non crede, non è mai troppo tardi per incominciare. È un aiuto divino che soccorre e ascolta, tutti e sempre, specialmente gli scettici. Un aiuto che consente alla propria vita di rifiorire come una magnolia in primavera, sorprendendo con i suoi colori e le sue sfumature, trovando sempre uno spettatore attento alla sua solitudine. Con la prefazione di Alessandro Quasimodo. -
Il cuore negli angoli
La raccolta ""Il cuore negli angoli"""" nasce nell'arco di due anni e tocca tematiche care all'autrice; amore, morte, malattia, tempo, memoria e natura. Attraversato da una nota nostalgica, ogni componimento racconta qualcosa o qualcuno conosciuto e vissuto direttamente o indirettamente dall'autrice stessa. Il libro si presenta attuale e ciclico. Parte con una poesia scritta durante il lockdown e si conclude con una dedica al popolo ucraino. Con la prefazione di Alfredo Rapetti Mogol."" -
I cantori dell'amore. I «poetae novi» Roma e Gallia Cisalpina I Sec. a.C
Il romanzo è ambientato nella Gallia Cisalpina, dove i 'poetae novi' (così chiamati da Cicerone in senso dispregiativo, ma da loro accettato come sfida positiva) sono ospiti nella 'domus' di Gaio Valerio Catullo, il più famoso del gruppo, a Sirmione sul lago Benacus, per parlare di Callimaco e dei poeti alessandrini a cui si ispirano. Cantano l'amore ed i sentimenti più intimi e profondi, con carmi brevi e raffinati, lontani dai pomposi poemi omerici ispirati alle gesta degli eroi e degli dèi. Publio Valerio Catone, loro precursore e grande letterato, critico e rinomato 'magister' di poesia, di grammatica e di filologia, nel suo viaggio da Roma verso Sirmione, si incontra, nel suo paese natale, con il fedele liberto Quintus, grande collaboratore del padre nei suoi importanti incarichi pubblici e gli dona l 'Indignatio', la sua opera poetica di indignazione e di accusa delle atrocità del dittatore Silla e dei suoi complici, con le proscrizioni e con le aste fasulle per appropriarsi, a prezzi irrisori, dei beni dei proscritti, compresi quelli dei suoi famigliari , tutti trucidati. Il mattino seguente cominciano a verificarsi, in rapida successione, attentati, intimidazioni ed assassinii, a partire da quello di Quintus, trovato morto, con la gola tagliata, coperto da tutti i pezzettini di papiro della 'Indignatio' strappata, nello stesso boschetto dove era stato rinvenuto il corpo del padre di Catone, 20 anni prima. -
Tra orme ed onde
"Ogni poeta vola nel mondo dell'immaginazione inseguendo i propri ricordi, i propri sogni, le proprie emozioni e le proprie nostalgie. Si sposta di ramo in ramo, appendendosi alle liane illuminate dal chiarore della luna e baciate dai raggi del sole. Tutto sente e tutto ascolta, specialmente i silenzi, colorando i propri versi di sentimenti, attese e desideri e trasponendo la sinfonia del suo cuore in poesie che coinvolgono il lettore. Pur essendo un appassionato interprete della realtà, Eliseo Pisinicca si lascia guidare dalla fantasia oltre l'infinito e le stelle, riuscendo a descrivere le proprie emozioni con coinvolgimento, originalità e trasporto.""""" -
Viaggio nelle emozioni
Questo libro è una raccolta di poesie che, attraverso la scrittura, racchiude le mie sensazioni ed espressioni, per raccontarvi il mio ""Viaggio nelle emozioni""""."" -
Frammenti emotivi
Questa raccolta di poesie raccoglie suggestioni, pensieri, considerazioni che solo il linguaggio serrato ed immediato della poesia permette di condensare in poche righe senza che sia necessario sviluppare argomentazioni ed ambientazioni dettagliate per comunicare la natura, l'essenza di considerazioni che nascono da osservazioni, da intuizioni sollecitate dal quanto mi circonda. Scrivo di getto, ma la prima versione generalmente non mi soddisfa e quindi mi trovo nella necessità di rileggere, rivedere più e più volte il testo. Sono poesie a metrica libera che mi consente una maggiore immediatezza della parola. Non posso parlare di un filo conduttore che leghi tra loro queste composizioni; si parla di una tranquilla quotidianità, di amore, di morte, di considerazioni sull'umanità per lasciare talvolta la parola ad altri, ad altro come nel caso del Mediterraneo, di Giuda, di Giuseppe, del libro. La parola “frammenti” potrebbe identificare questa breve raccolta di poesie in modo appropriato ed all'inizio avevo pensato che il titolo potesse essere: Frammenti emotivi (piccole pietre sul mio cammino). L'augurio di ogni poeta, anche di chi come me deve accettare i propri limiti con la consapevolezza di avere ancora molta strada da percorrere, penso sia quello di far vibrare corde emotive spesso sottaciute, di suscitare immagini e riflessioni che denuncino o aprano alla speranza dove e se possibile. -
Sorelle
Romanzo corale, “Sorelle” narra le vicende di una famiglia allargata nell'arco di due settimane, durante le quali i protagonisti affrontano nuove sfide, vengono travolti da vecchi e nuovi amori, tradimenti e aspettative per il futuro. Le difficoltà e le incomprensioni scivolano sulle coscienze dei protagonisti, fino a quando un grave accadimento non verrà a turbare le loro esistenze, spingendoli a riflettere e a trovare conforto nei legami più stretti. -
Poesie di meditazione
"Elisabetta Valla tratta temi cari a Tagore e Omar Khayyam: la vita e la morte, il buio e la luce, il dolore e il sorriso, e ci porta alla radice del suo cuore e dei suoi fervidi pensieri, insegnandoci che dietro il buio c’è la luce, la speranza. Solo se sapremo accettare tutte le sfumature della variopinta vita, riusciremo a cogliere il sorriso nella lacrima e a coltivare la speranza nel cuore"""" Dalla prefazione di Hafez Haidar." -
Da costa a costa. Ediz. italiana e araba
"l poeta Salvatore Violante, con stile armonioso e romantico, ci presenta versi che racchiudono riflessioni di grande saggezza ed umanità e in cui condanna la società indifferente e materialista che rinchiude l'uomo tra le sbarre della sua solitudine e del suo egoismo. Nelle sue poesie, che ci fanno ricordare Gibran e Leopardi, la natura assume la funzione di musa ispiratrice."""" Dalla prefazione di Hafez Haidar." -
3° Premio Internazionale di poesia. Il Paese della Poesia
Tendere verso nuovi orizzonti, sfidare le convenzioni del socialmente corretto, del rimanere tutti allineati e tranquilli, è un'urgenza che accompagna la vita degli esploratori, di chi cerca di allentare i propri limiti, sfidandoli. Il progetto de Il Paese della Poesia, è una normale conseguenza di questa aspirazione; provare che i sogni non sono nuvolette campate in aria, eteree e irraggiungibili. Dimostrare che ci sono utopie possibili, che fanno coincidere l'ideale con il reale, se accompagnate da passione e professionalità, da disciplina e perseveranza. Abbiamo preso un posto ameno e lo abbiamo fatto diventare il luogo che accoglie i poeti di tutta Italia, diverse volte anche poeti provenienti dall'estero. È un progetto comune a tutti, ideatore e frequentatori, infatti, senza l'entusiasmo dei poeti che lo hanno eletto a dimora privilegiata, non avrebbe riscosso tutto il successo fatto fin qui registrare. -
Il Tiburtino. Vesta 2022
Il Tiburtino riprende una tradizione che ho iniziato tanti anni fa, quella di collegare un territorio a un evento poetico che ne evidenziasse la cultura, i luoghi, la storia. Questo concorso, che è diventato un punto di riferimento della nostra programmazione annuale, ha dimostrato una vocazione ondivaga, è stato inaugurato nel luogo Tiburtino per eccellenza, la città di Tivoli, ma nelle successive edizioni si è svolto in Umbria con Mogol, in Calabria nel Paese della Poesia e, dopo queste due edizioni svolte durante la pandemia, ritornerà nuovamente a Tivoli, patrimonio mondiale dell'umanità dell'Unesco. Dalla prefazione di Cosimo Damiano Damato. -
Il Tiburtino. Sibilla
Il Tiburtino riprende una tradizione che ho iniziato tanti anni fa, quella di collegare un territorio a un evento poetico che ne evidenziasse la cultura, i luoghi, la storia. Questo concorso, che è diventato un punto di riferimento della nostra programmazione annuale, ha dimostrato una vocazione ondivaga, è stato inaugurato nel luogo Tiburtino per eccellenza, la città di Tivoli, ma nelle successive edizioni si è svolto in Umbria con Mogol, in Calabria nel Paese della Poesia e, dopo queste due edizioni svolte durante la pandemia, ritornerà nuovamente a Tivoli, patrimonio mondiale dell'umanità dell'Unesco. Dalla prefazione di Giuseppe Aletti. -
...Sui letti d'erba
"Il poeta Carletto Bianchi ci consegna una ricca e originale raccolta di poesie ordinate cronologicamente, a partire dal 1955 fino ai giorni nostri, nelle quali, assieme ai ricordi, fa talvolta capolino il dialetto brianzolo."""" Con la prefazione di Hafez Haidar e la postfazione di Salvatore Fazio." -
C'era una volta a Fanzolo
L'idea della raccolta “C'era una volta a Fanzolo” è nata all'improvviso dal progetto di poesie nel paese di origine, pensando dapprima di utilizzare testi presenti nelle raccolte già pubblicate. L'obiettivo era dare parola a personaggi, lavori, momenti e mentalità di un tempo in modo da non perderne la memoria. Ma si è presentata l'opportunità (o meglio la necessità) di completare il quadro con nuovi testi che evidenziassero situazioni passate e nei quali persone ormai non più giovani potessero riconoscersi. La raccolta non è solo un riandare con la memoria ai vecchi tempi, più o meno compiaciuto. Il ritratto del paese di una volta è prevalentemente solare e positivo; in particolare, evidenzia valori di amicizia e solidarietà fondamentali per la vita della comunità. Ma non mancano le ombre e i riferimenti a situazioni problematiche oppure la sottolineatura di aspetti da lasciare al passato. -
Polifonia. Antologia di poesia e pittura
Come in una sinfonia diversi strumenti danno un contributo personale per realizzare un'armonia di suoni, così arte, poesia, musica si completano a vicenda. Nel contempo la visione modulare della mente, formulata da Fodor, pur ricordando che ci sono varie aree specializzate del cervello per risolvere problemi concreti, trova una sintesi nelle opere di pittura che l'autore ci presenta nell'ultima sezione del suo libro. È una tavolozza ricca, intensa, vivace che privilegia le forme e le differenti tonalità. Questa ricerca continua di equilibrio tra le parti si estende anche alla parola e alla sintassi. La scrittura, infatti, crea immagini, sensazioni tattili, olfattive, auditive. Prefazione di Alessandro Quasimodo. -
Quota 833
Nel triennio 1925-1927 vennero emanati dal governo fascista una serie di provvedimenti grazie ai quali furono sciolti tutti i partiti e tutte le associazioni sindacali non fasciste, fu soppressa la libertà di stampa, di riunione e di parola, fu ripristinata la pena di morte e istituito il Tribunale speciale in grado di inviare, le persone sgradite al regime, al confino con un semplice provvedimento amministrativo. Molti intellettuali e politici preferirono espatriare e continuare la loro lotta contro il fascismo dalla Francia. Ma vi fu anche un fenomeno migratorio di operai e contadini che, avendo militato nel partito socialista e nei sindacati, subirono la persecuzione delle squadracce fasciste che non cessarono mai di utilizzare i loro metodi violenti e intimidatori. Molti preferirono migrare in Belgio e in Lussemburgo, accettando di lavorare nelle miniere di carbone e di ferro piuttosto che subire la violenza fascista e le restrizioni delle loro libertà. In tanti scoprirono che anche in quelle terre la libertà si conquista, perché c'è sempre qualcuno che vorrebbe limitarla per brama di soldi o di potere. In questo libro si racconta la storia di uno di questi migranti.