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Petali al vento. Vol. 3
L'autore affronta temi vari tra cui i luoghi che ha visitato, le persone che ha incontrato, nonché sociali e umanitari. Versi ispirati da sentimenti e sensazioni che hanno mosso la sensibilità artistica dell'autore. -
Things. Ediz. italiana
“Things” ruota attorno al sottile legame che unisce diverse vicende umane. Le storie dei protagonisti, apparentemente diverse e distanti tra loro, trovano infine un unico filo che le riconduce a sintesi unitaria. Quelle narrate da Valentina Orso sono storie di famiglie ingombranti e di passati difficili. Ma anche di ritrovata felicità. -
Qualche tempo dopo
Mario Melandri, classe 1939, dopo una vita intensa e piena si è dato alla letteratura di evasione. ""Qualche tempo dopo"""" è la sua quinta fatica narrativa, dopo """"Il collo dell'imbuto"""", """"L'orma del passato"""", """"Non lo so ancora"""", e """"In quel tempo"""". Fra le vicende di un lontano passato e le premesse di un luminoso futuro, si muovono personaggi non nuovi ai lettori di questo romanziere."" -
Le suggestioni di Portofino
Portofino raccontata in poesia. Una raccolta scritta di getto dall'autrice che, il 29 ottobre 2019, si trovava sul posto quando è crollata la strada che collega Portofino a Santa Margherita Ligure. In quei momenti la scrittrice ha sentito di amare ancora di più Portofino e ha voluto rendergli omaggio con questo libro. Ogni poesia descrive una bellezza del luogo, le emozioni e il legame profondo che si crea visitando il borgo, tanto da sentire un dolce richiamo che invita a tornarci per sempre. -
I sette peccati capitali delle donne
Terry Schiavo Classe di ferro, 1970 e ne va fiera! Moglie, imprenditrice che fonda insieme a Cristina la TSV Team agency di social media marketing & events planner, nata dall’idea di promuovere le eccellenze, l’arte, la cultura e tutte le realtà virtuose della nostra bella Italia, giornalista dal 2010, amministratrice locale molto impegnata nel sociale con una passione sfrenata per lo sport, un amore infinito per gli animali e un’intolleranza cronica per le menzogne e la cattiveria gratuita. Ama leggere e cucinare per la sua dolce metà. Segno zodiacale ariete, ascendente sagittario, molti pregi e qualche difetto, uno di questi è la sincerità. È al suo terzo libro. Cristina Badialetti Nata e cresciuta a Milano, città che adora, che non lascerà mai e della quale va molto fiera, nonostante tanti la critichino, ma d’altronde ci sarà sempre la volpe e così anche l’uva. Del segno del Capricorno, ovviamente il migliore dello zodiaco, è fidanzata con il suo Camillo e va matta per le sue due gatte e i cagnolini, Bubi e Bo. Chi è nato sotto questo segno si trova spesso in difficoltà a rapportarsi con gli altri, ma dopo aver capito chi ha davanti, se e solo se, gli risulta congeniale, diventerà estremamente leale donandosi completamente. Questo segno è dominato da Saturno e questo pianeta fa sì che la persona del capricorno abbia ottime capacità di giudizio. Detto questo il capricorno ha anche molti difetti, ma non è certo questa la sede per elencarli, rischiando così di annoiare chi legge!! -
Leganime
Veronica Polegato, nasce sotto il segno del toro, aprile 1996. Nasce nel Trevigiano dove ancora oggi vive, la sua anima è Veneziana. Di versi in versi, diversi, esiste. Naviga libera, la sua bussola è il suo sentire ed in piedi sulla prua ama il suo mare interiore. La raccolta nasce in una fredda notte, la notte di fine anno tra il profumo di tabacco e il blu inchiostro. Il buio di quella precisa notte porta con sé il passato che, ancora non lo sa, ma diventa luce con il sorgere del nuovo giorno nel nuovo anno. Il tratto della penna disegna la parola Leganime, è il primo gennaio. -
Il settimo Paradiso
Contrariamente alla ""promessa"""", Mario Melandri ha scritto il suo settimo romanzo. È la storia di un uomo in cerca di se stesso e della felicità, in un'epoca di grandi eventi. Storia che, in modi diversi, si ripete in tutte le epoche e in tutte le latitudini. L'autore si commiata dai suoi lettori, ringraziando chi ha letto Il collo dell'imbuto, L'orma del passato, Non lo so ancora, In quel tempo, Qualche tempo dopo, e Il tempo non è avaro."" -
La mano del miele
Primo Fornaciari vive a Ravenna. Già bibliotecario e organizzatore di eventi culturali, attualmente, in veste di educatore scolastico, si occupa prevalentemente di orticoltura e giardinaggio. Ha scritto di cose diverse, spesso attinenti al territorio e alla cultura locale, in quotidiani riviste e monografie. Ha pubblicato i seguenti volumi: I ragazzi venuti dalla Terra d'Israele, luoghi e storie della Brigata Ebraica in Romagna; Stecchetti, Corrado Ricci e Giobbe: storia di una burla in salsa romagnola; Bibit Archipoeta: Stecchetti e i papi; La piada dell'Ebreo Errante; Malerbario; La principessa di Ravenna. I nove saggi qui riuniti sono un omaggio allo spirito di una città, Ravenna, ovvero l'invito a mettersi in viaggio alla sua ricerca, attraverso una galleria di personaggi appartenenti a epoche diverse; ma anche a scorgerlo fuggevolmente, questo spirito, in un dipinto, una luce, un frutto o una pianta, così come in una vecchia favola. Se il saggio è per definizione un tentativo, l'autore sospetta che in esso si nasconda la forma più veritiera dell'espressione letteraria, soprattutto quando si tratta di mettere alla prova la memoria umana e i suoi inevitabili fallimenti. Secondo l'insegnamento del Montaigne, infine, il saggio è anche pratica che permette di appartarsi dal mondo in modo attivo, di inerzia operosa, di dialogo con se stessi e con i lettori in una condizione di amichevole intimità. Di fronte alla leggerezza dello stile narrativo di questa breve raccolta di prose, il lettore è invitato a seguire un sotto testo formato da alcune linee che percorrono e uniscono l'intero libro: il carattere ravegnano antico; la natura e la Pineta; i poveri, i loro cibi e le loro ricchezze. -
I sentieri del fiume
Franco, il protagonista de ""I sentieri del fiume"""", è un insegnante in una prima e seconda classe di una scuola superiore. Improvvisamente si trova di fronte alle vicende personali di un suo studente che giunge a scuola ferito, nel corpo e nell'anima, da un padre delinquente, giocatore d'azzardo incallito e rovina famiglia. Franco, alias il professor Franco Ranieri ne prende a cuore la vicenda chiedendosi però continuamente se ciò rientri nei compiti del suo ruolo. E si documenta sul significato del termine insegnare"""". Scopre che deriva dal latino """"Signare"""": imprimere. Se evesse considerato solo il verbo, Franco avrebbe dovuto limitarsi a impartire le lezioni, come da programma scolastico, ma ci sono quelle due letterine davanti, quel rafforzativo """"in"""" che riguarda il comportamento dello studente, il suo modo di vivere, la sua sfera personale, indicare, mostrare, scoprire. Quelle due semplici lettere trasformano il romanzo in un vero e proprio giallo in cui Franco, insieme alla sua compagna e alcuni amici, scopre una serie infinita di vicende e intrecci malavitosi sconvolgenti. Con l'ingresso in campo delle forze dell'ordine vengono svelati tutti i misteri, non senza spargimento di sangue. Resta un dilemma: quanti insegnanti fanno rientrare nel loro lavoro quotidiano quelle due lettere """"In...Signare""""?"" -
Le sette strategie definitive per risolvere i debiti in sei mesi anche se non hai mai studiato economia
Nato a Torino nel 1980, Gianpiero De Martinis dopo la laurea in Economia Aziendale presso l'Ateneo torinese si è iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e ha ottenuto l'abilitazione come Revisore legale. Dal 2008 si specializza nelle crisi d'impresa aiutando i piccoli imprenditori a gestire nel modo corretto i debiti aziendali. E' ideatore e fondatore di Soluzione Crisi, la rete nazionale di professionisti e imprenditori nata per supportare le partite IVA nei momenti di crisi aziendale. -
Tracce di fiaba
Una storia d'amore: dei due protagonisti, quello invaghito sin dal primo incontro è lui, Bruno, che si produce subito in un gesto del tutto imprevedibile; più dilazionato, ma crescente nel tempo il sentimento di Greta. Entrambi portano nel fardello esistenziale un'infanzia dolorosa che ne condiziona gli umori, le paure, le scelte. Di fatto, il romanzo si sviluppa in una continua ottica emotiva, talora anche a livello del profondo, non chiaro al discernimento dei soggetti in causa o non accettato dagli stessi. Il titolo, Tracce di fiaba, alluderebbe non solo al contenuto, agli ostacoli, alle peripezie di Bruno e, specialmente di Greta, che tra l'altro deve fare i conti con un antagonista, ma anche a certe atmosfere trasognanti con vaghe apparizioni. Né mancano gli aiutanti, fino alla conclusione. Nella quale la medietas affettiva raggiunta svela, però, certi strani risvolti inconsci. -
Storia di Clara
Siamo nel Veneto, nella prima metà del Novecento. La protagonista, Clara, dopo aver subito, nella prima giovinezza, una grave violenza, con il trascorrere del tempo dimostra di esser riuscita a superarne il trauma ed esprime il suo amore per Ferdinando, il giovane, suo coetaneo, del quale, da sempre, è innamorata. Nello sviluppo della vicenda i due si sposeranno: Clara seguirà il marito nell'Agro Pontino, dove Ferdinando, giovane medico, è avviato alla carriera politica. Dal loro amore nascerà Alessandra: la loro vicenda si intreccia con la storia d'Italia, a partire dalla partecipazione di Nando giovanissimo volontario al primo conflitto mondiale. L'intreccio si dipana nel primo, difficile, dopoguerra e nei complessi sviluppi che sfoceranno nel secondo conflitto e nella successiva ricostruzione. -
Fra Shahrazade e Shere Khan (Gli ultimi racconti)
In un futuro remoto, con la Terra devastata da inquinamento atomico, un gruppo di uomini e donne trova riparo in un confortevole rifugio. Qui il tempo trascorre lentamente e, come in un novello Decamerone, alcuni ospiti, a turno, si cimentano in racconti, discorsi, esibizioni su tematiche varie, talune delle quali divertenti, le altre con riflessioni sulla preistoria, i rapporti sociali e di coppia, le religioni, la politica, la storia, spesso con richiamo a eventi e situazioni del passato recente. -
Comodo, silenzioso, vicinanze metrò
È un annuncio surreale quello che un lunedì come tanti compare sul Metroquadro, rivista milanese di inserzioni immobiliari: una vecchia contessa caduta in miseria mette in vendita un loculo cimiteriale della tomba di famiglia al Monumentale di Milano. Il cliente ideale? Secondo lei il pendolare che, intrappolato ogni giorno sui treni sovraffollati che fanno la spola tra Milano e l'hinterland, troverà in quell'offerta la soluzione ai suoi problemi. Almeno fino a quando l'anziana morirà. Allora, e solo allora, l'inquilino dovrà restituirle la dimora del suo eterno riposo. Colpevole della svista che ha permesso la pubblicazione dell'inserzione è Federico Plomb, impiegato alla redazione del Metroquadro e pendolare lui stesso. Dopo aver rischiato il licenziamento per questo errore, Federico assiste inerme alle reazioni a catena che ha innescato, a partire dall'atteggiamento dei media che, dapprima interessati al lato folkloristico della vicenda, ne fanno poi oggetto di serie discussioni nei talk show. Ha inizio un nuovo fenomeno: i milanesi che possiedono un loculo trovano l'idea della contessa ottima per guadagnare, e i pendolari, stanchi delle risse quotidiane per un posto sul treno regionale, rispondono alle inserzioni. E comprano. Le leggi di mercato fanno il resto. È il boom di un nuovo mercato immobiliare. -
Un inverno a Klamath Falls
Nella stanza risuonava ""November rain"""" dei Guns'n Roses. """"Che ne dici? Puoi concedermi questo ballo?"""", mi chiese Mike. """"Va bene, ma ricordati che non so ballare"""". """"Basta che mi stringi forte"""". Una storia d'amore, una favola di oggi."" -
Io
"Non ho mille personalità, ne ho un'unica, grande, molto flessibile e ricca di sfaccettature. Dovrei imparare ad esserne fiero"""". Questo l'epilogo dello sfogo-confessione di C.B. """"Io"""", quasi un grido solitario nel deserto, sintesi di una vita trascorsa tra le incombenze dei """"doveri sociali"""" da una parte, e la spesso rocambolesca ricerca di se stesso, attraverso avventurosi percorsi alternativi, indagini ed esplorazioni della propria sessualità. In definitiva una semplice testimonianza di una singola esperienza, di uno stremante, primordiale anelare ad un'incerta possibilità di speranza per il futuro e amore." -
La mia bambina di carne e sangue ed altre storie di pancia e di donne
"Se Mariannina Zulli, ossia Corallo, fosse riuscita ad abortire oggi non sarei qui a raccontarvi questa storia& e non sarei nata generazioni dopo!. Questa è una raccolta di sei racconti, che hanno per protagoniste le Donne: donne comuni, piene di sogni, di insicurezze, talvolta ferite, pronte a rinascere; benché in maniera un po' inconsueta. Donne che amano senza limiti, che lottano, che emergono, che spaurite si rintanano anche in un cantuccio, che stringono amicizie inaspettate ed arricchenti, che segnano la storia della medicina, che possono apparire persino folli mosse soltanto da forti passioni. Attraversate soltanto da forti emozioni." -
I giorni dei giovani leoni
Mario, un giovane calabrese, studente in architettura che aspira al DAMS, è il tipico ""fuori sede"""". Egli trascorre la sua vita tra università, lavoro al call center e amici. L'esistenza di Mario è costellata di piccoli e grandi avvenimenti che formano il vario mosaico della sua vita. Incontri ora illuminanti o significativi, circostanze avventurose e drammi determineranno nuove tappe del destino. Su tutto, l'ombra dei mali giovanili e delle corse clandestine in auto."" -
Dei cani dell'amore
Con l'opera ""Dei cani dell'amore"""" l'autore decide di descrivere le diverse sensazioni provocate dall'amore. Poesie prese di pancia che raccontano vari e febbrili momenti dell'affetto, parole alla ricerca di una libertà formale e psicologica, attanagliate alle pur sempre vive e felici catene. Un percorso sacro e profano in cui la penna cerca di discostarsi dalle facili congetture retoriche per poi prender conoscenza della retorica dell'amore. In fondo l'amore non è altro che una divinità dal volto cagnesco, affettuosa e complice, rabbiosa e ululante. Un'emozione che si cerca come la compagnia di un cane, un sentimento che nell'innocenza ti possiede e come un dio è capace a lasciarti solo."" -
Come una magia
"Ho capito una cosa"""" le sussurra """"Amare rende liberi"""". Viola sorride. """"Amare te, mi rende libero"""", afferma guardandola dritto negli occhi."