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Antologia della prima edizione del Premio Nazionale per l'Aforisma «Flavio Limido» 2021
Il Premio Nazionale per l'Aforisma ""Flavio Limido"""", promosso dall'Amministrazione comunale di Castiglione Olona, in sinergia con la prestigiosa Associazione Nazionale per l'Aforisma di Torino, si propone di promuovere una maggiore diffusione, consapevolezza e sensibilità sul genere della letteraria 'forma breve'. Sono 183 i concorrenti che hanno partecipato a questa prima edizione, testimoniando che l'aforisma è tuttora una forma di scrittura molto amata anche in Italia. E che, come nota e documenta nel suo saggio introduttivo il filosofo Fabio Minazzi, ha avuto sin dal Rinascimento un posto privilegiato nell'ambito del pensiero occidentale."" -
Incantevoli scorci del Lago Maggiore
Un lago per tre regioni: Piemonte, Lombardia e il Distretto di Locarno in Svizzera. Il Lago Maggiore, conosciuto anche come Verbano, è al centro di un territorio ricco di suggestioni naturali, storiche, culturali e artistiche. Un mondo variegato e al tempo stesso caratterizzato da una sua unità, in gran parte legata alla forte impronta lasciata nei secoli dell'età moderna dai Borromeo, uno dei maggiori casati della nobiltà milanese. Nell'itinerario proposto, suddiviso per aree, non possono mancare i luoghi più famosi, come Arona, Stresa, le Isole Borromee, Luino. Accanto a essi, però, trovano spazio paesi e borghi meno conosciuti, ma pieni di sorprese, in cui si avvicendano spesso le placide distese del lago e il mondo affascinante e aspro delle vicine alture prealpine. Tra splendidi panorami, incantevoli chiese, eleganti residenze, giardini da favola, agglomerati da presepe, curiosità e tradizioni, echi letterari, ampie possibilità di escursioni, ogni turista può trovare il ""suo"""" Lago Maggiore."" -
Emilio Alemagna. Architetto nella Lombardia post unitaria
Emilio Alemagna si fece notare e apprezzare come esponente di quel ceto dirigente lombardo che faceva della “dignità del lavoro” la cifra, la caratteristica della regione. Architetto e ingegnere, viaggiò all’estero – recependo le innovazioni europee – e in breve si affermò tra i più noti protagonisti del suo campo: partecipò alle Esposizioni universali, progettò ville, giardini, assurse a membro dell’Accademia di Brera e a membro della giuria nel concorso per la facciata del Duomo. Grandi successi, insieme a molti altri progetti… del resto, è sufficiente ripercorrere l’elenco dei suoi interventi per comprendere quanto l’architetto Alemagna abbia inciso nella “costruzione” del Paese, attraverso i suoi lavori solidi ma raffinati ed eleganti. Ripercorrere attraverso le opere di Emilio Alemagna l’evoluzione storica, sociale e culturale della Lombardia è stato per me entusiasmante per capire e conoscere meglio Milano. La sua posizione geografica ha da sempre facilitato gli scambi con l’Europa ed è stata un importante centro commerciale e culturale. -
Nove stelle più una
Dieci racconti custodiscono una manciata di storie ineluttabilmente legate dalla presenza di stelle che appaiono in modi inaspettati. In questo libro le troviamo nel buio della notte, ma anche tra di noi, ovunque un occhio attento riesca a intravederle. Sono in un mazzo di carte oppure in un film, su una barca o in una collana. Sono in fondo al mare o nella natura incontaminata. In un nome o tra le lettere di un codice. Proprio loro, come un testimone passato di mano in mano fino a tracciare un percorso, ci guidano da una storia all'altra tra le mille esperienze che possono mettere alla prova ognuno di noi. -
La collina magica
Tra il XX ed il XXI secolo l'autore, nel corso della sua vita a cavallo dei due secoli, ha visto un incalzante e preoccupante accrescimento dei problemi dell'Umanità, sebbene abbia pure visto i vasti progressi che negli ultimi decenni si sono compiuti: basti pensare allo sviluppo industriale, quello scientifico e della medicina, ma anche ai problemi derivanti che questa nostra attuale Era ha provocato o conosciuto, dall'inquinamento ai problemi climatici, alla tragica pandemia da Covid19. Allo stesso modo occorre anche prendere atto dei progressi fatti nei campi di varie ricerche e delle scienze in genere, come nelle esplorazioni spaziali, o nelle cure mediche, ma pure purtroppo, è necessario constatare che sono molto meno quelli fatti (e che sarebbero stati necessari) per un miglior equilibrio socioeconomico fra le popolazioni del nostro pianeta. Tuttavia, la più grande e superiore colpa che va data alla nostra Era, è quella di aver consentito di mal utilizzare ed inquinare aria, acqua e terra, dimenticandosi che tutto proviene da un ancestrale equilibrio della Natura stessa che abbiamo rotto, ferendola profondamente! Ora dobbiamo prendere atto di queste ferite. -
Il Sempione salvato. L'ultima azione partigiana dell'Ossola. 22 aprile 1945
Aprile 1945: l'esercito tedesco in ritirata progetta di far saltare le centrali idroelettriche dell'Ossola e il tunnel del Sempione. Quando decine di tonnellate di tritolo raggiungono il paesino di Varzo, all'imbocco del tunnel, gli Alleati minacciano di bombardare tutto. Per salvare paese e traforo, le brigate garibaldine devono entrare in azione. Entro ventiquattr'ore. Un'accurata ricostruzione storica di una delle vicende più audaci della Resistenza italiana, che ha visto protagonisti partigiani umili ed eroici, staffette intrepide e sorridenti, spie svizzere innamorate, parroci spediti al confino e un giovane giornalista di nome Gianni Brera. -
Due coetanei. Sinesio e Ipazia
Essere coetanei è sempre stato un interessante motivo di incontro, sintonia, sensibilità e modo di guardare la vita: non tanto per festeggiare il genetliaco, ma per volgere lo sguardo alla meta che normalmente viene raggiunta in circostanze e date diverse,con l'ambizione di vincere evitando di essere squalificati. La straordinaria storia di Sinesio e Ipazia in un nuovo modello interpretativo. -
Ecce homo 2022
Le poesie raccolte in questo libretto non hanno una definizione precisa, sono versi classificabili come popolari, nel significato più nobile del termine, perché hanno il dono della spontaneità. Sono poesie di autori eterogenei che l'organizzatore e l'editore hanno classificato bizzarramente al contrario del senso alfabetico, con i nomi dalla Z alla A, per sottolineare il mondo alla rovescia che stiamo vivendo tra virus e guerra. Sembra oggi che l'essere umano sia sotto attacco di forze occulte che ne limitano le libertà ed ecco allora che la Poesia può aiutare a riportarci alla luce, dalla grotta che Platone ci aveva descritto come prigione della mente. Questo è il ruolo di questo piccolo che porta in copertina i simboli della cultura moderna; dall'Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci, che nasconde un segreto algoritmo, all'Uomo della Pace di Franco Scepi che ha anticipato nel 1977 la fine della guerra fredda ed ancora occulta una seconda rivelazione. -
Faccio quello che posso... e voglio
Dalla ricerca dell'amore alla realizzazione personale. Dalle serate con gli amici all'impegno professionale, Libby, la protagonista di questo nuovo romanzo di Roberta Frattini, vorrebbe unire, anzi eliminare, tutti gli opposti che le complicano la vita. In coerenza con il forte richiamo alla libertà insito nel suo nome, non sfugge a nessuna amicizia, anche le più difficili e impegnative, ma nello stesso tempo avverte un profondo desiderio di stabilità affettiva. Non si arrende Libby e quando non può realizzare i suoi desideri cerca di forzare la realtà con la volontà, anche a costo di qualche cocente sconfitta. Roberta Frattini ci offre con il suo stile narrativo diretto e franco, con dialoghi rapidi e privi di ipocrisia, un coinvolgente viaggio nei modi di pensare e vivere della gioventù odierna. Libby è anche la protagonista del primo romanzo di Roberta Frattini, ""Ad occhi aperti"""", pubblicato nel 2020 con Pietro Macchione Editore."" -
Arcumeggia. Una meravigliosa avventura artistica. Ediz. illustrata
Negli anni successivi alla Seconda guerra mondiale, una coraggiosa pattuglia di artisti e amministratori maturò il convincimento che, al pari delle industrie e dei commerci, l'arte e il turismo avrebbero potuto dare un'innovativa impronta alla provincia di Varese. La città capoluogo per qualche anno fece bene il suo dovere, realizzando premi e mostre di grande prestigio, ma ad onore del vero ben presto fu la Valcuvia a mettersi alla testa di questo movimento. Un premio letterario, un concorso cinematografico, mostre di pittura, stagioni teatrali, iniziative di accoglienza turistica... e poi la straordinaria idea di radunare in Arcumeggia i più famosi pittori italiani, a ciascuno dei quali sarebbero stata affidata una facciata in antica pietra per realizzarvi un affresco. Forse, come si suole dire, erano altri tempi, costellati di fatica e povertà, di entusiasmo e generosità, ma da un giorno all'altro Arcumeggia, un piccolo borgo annidato tra boschi e colline, che ancora non possedeva neppure una strada degna di questo nome, divenne la meta in cui i più grandi pittori avrebbero ricercato la purezza del loro giovanile sogno artistico. -
I prigionieri italiani del Don nei campi di Stalin 1942 1954
Su circa 70.000 soldati italiani catturati dall'Esercito Rosso dopo la disfatta dell'ARMIR, 10.087 furono rimpatriati, ossia solamente il 14%. Tale percentuale risulta spaventosamente bassa soprattutto se confrontata con quella dei prigionieri di guerra italiani rimpatriati dalle altre potenze belligeranti: il 99% dagli Stati Uniti e dall'Inghilterra, il 98% dalla Francia e il 94% dalla Germania. Drammatiche sono state le circostanze in cui è avvenuta la cattura della maggior parte dei nostri militari: in pieno inverno russo (dicembre-gennaio 1942- 1943), caratterizzato da un'ondata di gelo eccezionale, in una situazione di assoluta incertezza sullo sviluppo successivo della guerra. Inoltre l'Unione Sovietica, almeno nel periodo iniziale, era quasi completamente sprovvista di lager capaci di ospitare le migliaia di prigionieri italiani, tedeschi, rumeni, ungheresi che vi affluivano in continuazione. Oltre che da queste tragiche condizioni di vita degli internati, la prigionia in Unione Sovietica fu contraddistinta da un altro fattore fondamentale: l'opera di propaganda e rieducazione politica svolta in maniera sistematica e asfissiante sui prigionieri. -
I racconti del mare
Questo libro dell'autrice Karina Wilhelmi, recentemente scomparsa, descrive le sue esperienze di viaggio a bordo del grande veliero polacco Pogoria; queste sue esperienze le hanno consentito di potere raccontare le meraviglie dei luoghi da lei visitati in diverse parti del mondo. La sua grande passione per il mare e per i viaggi le era stata trasmessa, fin da bambina, dalla professione svolta dal padre, che lavorava in marina con mansioni di capitano di vascello. Grazie alla sue grandi capacità giornalistiche, durante la sua carriera svolta per la televisione di stato polacca, ha ottenuto molti importanti riconoscimenti e premi per i reportage da lei svolti in ambito culturale e sociale, tra i quali spicca l'onorificenza che avrebbe dovuto ricevere entro la fine del 2021 presso l'Istituto Nazionale della Memoria di Varsavia, per la realizzazione del miglior reportage storico relativo alla tragedia di Katyn, durante la quale migliaia di ufficiali dell'esercito polacco furono trucidati dall'esercito sovietico. -
Camminare in Val Gardena e sull'Alpe di Siusi
Un ambiente unico, con scenari di incomparabile bellezza. Ondulate distese di prati fioriti, dalle quali sorgono, come cattedrali naturali, imponenti montagne, agili guglie rocciose e pinnacoli dalle forme inconsuete e straordinarie. I numerosi e segnalatissimi sentieri e i comodi rifugi della Val Gardena e dell'Alpe di Siusi consentono di trascorrere indimenticabili giornate a contatto con la natura, passando, in poche ore, da prati e boschi al mondo delle rocce, dei brulli altipiani e delle aguzze vette dolomitiche da cui si ammirano paesaggi di incomparabile bellezza. -
Il libro nero del comunismo italiano. La collaborazione occulta di Togliatti con l'Ovra
Roberto Festorazzi, con questa opera, colma una gigantesca lacuna storiografica, in quanto non esiste alcuna pubblicazione che documenti la genesi del comunismo italiano come una vicenda di straordinaria criminalità politica. L'autore ha voluto dimostrare, non soltanto la totalmente illegale conquista del Partito comunista, da parte di Antonio Gramsci, con la brutale liquidazione del fondatore e primo leader del partito, Amadeo Bordiga. Ma, soprattutto, con molti documenti, e con illustrazione di centinaia di casi individuali di vittime e carnefici, ha voluto provare che Togliatti, e la leadership staliniana del Partito comunista, a partire dal 1928-30, misero in atto una collaborazione sotterranea, e sistemica, con gli apparati repressivi dello Stato fascista, per annientare, in Italia, la vecchia corrente dell'ex leader defenestrato Bordiga, e più in generale tutti i quadri dirigenti e i militanti del partito che si opponevano allo stalinismo. L'autore sostiene che la ""purga"""" di Togliatti fu condotta con una vera e propria strategia di """"delazione di massa"""" che fornì al regime gli elementi utili a smantellare la presenza organizzata del partito clandestino."" -
Lozzo il giorno seguente
Per Zhaneta e Raffaele, i protagonisti di questa storia, non c'è alcuna differenza tra la Valle d'Aosta e la Val Veddasca. Per loro i luoghi assumono grande importanza quando vi vengono immessi contenuti ricchi di valore, come è accaduto a Lozzo. Ciò è stato reso possibile da tutta una serie di incontri ""magici"""" con ingredienti quali la curiosità, la gioia e la felicità. Se poi si aggiungono il rispetto e il riconoscimento delle ragioni dell'altro, scevro da ogni pregiudizio, la ricetta è completa. Con tutti questi """"buoni"""" ingredienti anche un tempo atmosferico avverso non ha alcuna importanza. Star bene """"dentro"""" è la condizione esistenziale che consente di superare tutte le difficoltà e di apprezzare ogni attimo della vita. Nel testo il lettore potrà venire a conoscenza anche di ottimi percorsi per escursioni da svolgere sul territorio varesino."" -
La sbirciata
Volodio Martini, Capoposto della Polizia Comunale di Pianverde, dirige con passione il lavoro dei suoi tre colleghi, ma forse non è così corretto... ""La sbirciata"""" è il tentativo di traslare nero su bianco immagini, sogni e sensazioni percepiti durante la condizione intermedia tra il sonno e la veglia. In pratica una """"sbirciatina"""" negli anni '60 tra fantasia e realtà. Teatro di questi accadimenti è Pianverde, villaggio immaginario situato nell'attuale comprensorio del Comune di Lamone Canton Ticino. Le espressioni dialettali, curate da Giovanna Ceccarelli del Centro di Dialettologia e di Etnografia, aiutano ad entrare nell'atmosfera di una locale realtà paesana di un tempo in cui il dialetto era molto più usato. """"Come foglie sugli alberi d'autunno"""", aneddoti e ricordi sono destinati all'inevitabile oblio. È nostro dovere salvarli."" -
Don Vittorione l'africano. Il ristoratore che rinunciò a servire primi per andare a sfamare gli ultimi
Collaboratore di sacerdoti e partigiani cattolici durante il fascismo quando bisognava aiutare dissidenti ed ebrei a espatriare in Svizzera. Educatore nelle colonie della Pontificia Opera Assistenza a guerra finita quando c'era da sottrarre alla vendetta sbandati e figli dei vinti. Il signor Vittorio Pastori, classe 1926, celibe, pareva destinato al ritorno a una vita normale allorché negli anni '50 ebbe in sorte di aprire un ristorante e di riempirlo ogni sera con la migliore borghesia dell'epoca. Ma ecco la svolta: a un certo punto smise di dar da mangiare ai ricchi di Varese e seguendo a Piacenza il vescovo Enrico Manfredini, andò a sfamare i più poveri dell'Uganda. La chiesa africana lo ordinò sacerdote a 58 anni consentendogli di adempiere a un voto fatto, da chierichetto, alla Madonna Addolorata di Varese. Presentazione di Papa Francesco. -
Territori 2022. Ediz. italiana e inglese
In questo numero, testi di: Paola Biavaschi Claudia Biraghi Francesca Boldrini Stefano Bonometti Paolo Bozzato Giuseppe Carcano Rossella Dimaggio Renzo Dionigi Laura Facchin Daniela Franchetti Gianmarco Gaspari Enzo R. Laforgia Alfredo Lucioni Constance McLaughlin Green Paolo Musso Paolo Nitti Gian Paolo G. Scharf Andrea Spiriti Erasmo Sivio Storace Territori visitati: Arcisate e Bisuschio, Ospedale di Ponte Chicago e il New England Graglio e Maccagno Gallarate e la regione dei laghi Varese e provincia, chiesa di San Martino in Culmine Massachusetts, Holyoke Argomenti trattati: Antichi monumenti Dinastie locali Fiscalità urbana Lavoro ed emigrazione Rodari, Varese e la Grammatica della fantasia Storia delle istituzioni Storia locale, significato, valore e fonti Turismo, pesca e alimentazione. -
Tutto su Palazzo estense e i suoi giardini
Dimora di Francesco III d'Este che aveva scelto Varese come luogo di riposo dalla vita politica attiva, Palazzo Estense, oggi sede del Comune, è il «testimone muto» di parte della storia della città. Nella grande sala del piano terreno, oggi conosciuta come «Salone Estense», il 18 giugno 1859, si riunirono i notabili per aderire, prima città della Penisola, alla «Nuova Italia», segno della partecipazione attiva di una comunità che, troppo spesso, è stata considerata di retroguardia. Dal XVIII secolo al Secondo dopoguerra, l'Autore, infatti, racconta non solo i dettagli che riguardano il Palazzo voluto dal Duca d'Este, ma l'intera sua storia che lo porta, grazie ai successivi proprietari, Carlo Robbioni e Cesare Veratti, a diventare non solo la più famosa dimora di Varese, ma anche il più importante edificio nell'ambito della crescita sociale ed economica della città. Avvicinarsi alle vicende del Palazzo Estense e dei suoi Giardini - considerati tra i più bei parchi che l'Italia possieda - significa comprendere le caratteristiche peculiari c -
Storia del comune di Cairate e dei suoi sindaci 1869-2022
Il primo maggio 1869, con l'entrata in vigore del regio decreto 4921, Bolladello e Peveranza hanno terminato di essere Comuni autonomi per diventare frazioni del Comune di Cairate. Da quel giorno è iniziata una nuova storia amministrativa e sociale di tre paesi che sono diventati un unico Comune. Questo libro vuole raccontare, per la prima volta, questo percorso lungo più di centocinquant'anni, tramite le opere delle amministrazioni comunali che si sono susseguite. La storia del Comune di Cairate è anche la storia dei suoi cittadini, delle sue esigenze, della sua vita di tutti i giorni. Documenti inediti d'archivio, le testimonianze degli ex sindaci o dei loro parenti, un ricco apparato fotografico e la lista di tutti i consiglieri comunali dal 1869 a oggi rendono questo libro uno strumento di sintesi fondamentale per la storia del Comune di Cairate dalla proclamazione del Regno d'Italia a oggi.