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L' imprenditoria al femminile nell'Italia romana: le produttrici di opus doliare
Questo volume si inserisce nel promettente filone di ricerca che si occupa del lavoro femminile nel mondo antico, concentrandosi su un ambito finora non pienamente indagato nella sua complessità. Quanto era consistente la partecipazione femminile nella produzione di materiale da costruzione e altre categorie di ceramica pesante nell'Italia romana? Quante donne ""imprenditrici"""" marchiavano i prodotti delle loro manifatture tra la tarda repubblica e l'età imperiale? Queste domande costituiscono la base dello studio condotto dall'autrice, fondato sulla raccolta e analisi dei marchi di fabbrica che recano impressi nomi femminili. Si tratta di donne che gestivano le loro attività manifatturiere, di grandi o piccole dimensioni, con diverse modalità organizzative e che ricoprivano posizioni prevalentemente appannaggio degli uomini in modo del tutto equivalente e con analoghe prerogative. Dalla Venetia all'Apulia, dal Piceno a Roma, l'autrice esplora il coinvolgimento di tali dominae private nelle produzioni fittili, i loro rapporti con le famiglie di provenienza, legate tanto all'aristocrazia senatoria ed equestre quanto ai ceti dirigenti di rango decurionale, e il loro ruolo nel contemporaneo scenario economico, politico e sociale dell'Italia romana."" -
Il pozzo del destino. Vita di Celadet Alî Bedirxan
«Con l'edizione italiana di Il pozzo del destino di Mehmed Uzun (1953-2007), presentiamo un nuovo volume nella serie di letteratura kurda la cui realizzazione è stata resa possibile grazie a un progetto coordinato dal- l'ISMEO - Associazione internazionale di studi sul Mediterraneo e l'Oriente, coeditore del presente volume, e dall'Istituto internazionale di cultura kurda (Roma)[...]. Il pozzo del destino è un romanzo storico incentrato sulla biografia di Celadet Alî Bedirxan, personaggio chiave del Novecento kurdo. Come nota nel suo saggio introduttivo Francesco Marilungo, il giovane kurdologo italiano che ha egregiamente tradotto e curato il romanzo, in esso viene a crearsi una sorta di sovraimpressione fra le figure di Bedirxan e Uzun: il secondo scrive il romanzo che il primo avrebbe voluto scrivere e non ha potuto. Dopo il processo del 1976, quando Uzun capisce che solo dall'esilio potrà essere utile alla causa, sulla via che lo condurrà in Svezia si trattiene ancora per qualche settimana a Damasco, per una sorta di immersione finale nel passato plurisecolare delle migrazioni kurde. [...] Attraverso la sua prosa e i suoi ragionamenti, Uzun indica nella lingua, strumento della narrazione collettiva, l'unica via di riscatto, l'unica possibilità di rompere l'isolamento. È un compito che generazioni di letterati kurdi - da Eh- medê Xanî a fine Seicento fino ai fratelli Bedirxan nella prima parte del Novecento e a Sharko Bekas nell'epoca a noi contemporanea (si veda in questa stessa collana: L. Schrader, Sherko Bekas. Scintille di mille canzoni, Il Novissimo Ramusio 4, Roma 2017) hanno sentito come compito principale dello scrittore kurdo, vale a dire il contributo alla creazione di una letteratura nazionale in una varietà linguistica comprensibile al maggior numero possibile di Kurdi.» (dall'introduzione di Adriano V. Rossi, Presidente ISMEO) -
Le iscrizioni degli antichi autori greci e latini. Vol. 1-3
"In questo volume ho cercato di riunire le mie due identità primarie, quella del ricercatore di epigrafia maturata alla scuola di maestri quali Luigi Moretti e Reinhold Merkelbach, e quella del professore di letteratura greca e latina, consolidata in anni di continuativo esercizio della docenza in tali materie presso il Liceo Dante Alighieri di Roma. Alla sua realizzazione ho raccolto, da alcuni anni, materiali disparati (...). Progressivamente ho cominciato a raccogliere le iscrizioni anche con l'ausilio dei ben noti repertorî epigrafici, anche se spesso, a seconda del criterio adottato, la ricerca pareva vacillare per l'eccessiva abbondanza del materiale pertinente e la conseguenza impossibilità (almeno per un unico redattore) di poterlo elaborare da solo, non oso dire in maniera esaustiva, ma perlomeno significativa. Alla fine ho messo in piedi questa raccolta, di cui ho già pubblicato uno specimen in lingua latina, sotto il titolo di Scriptorum Antiquorum Ttituli I (...). L'opera è sostanzialmente articolata in tre parti: la presente [vol. 1] costituisce una trattazione nella quale sono inglobate notizie e fonti circa gli autori, in particolar modo quelli la cui importanza è sottolineata dal rinvenimento casuale di iscrizioni che li riguardavano (...). La seconda parte del lavoro [vol. 2] è la raccolta medesima delle iscrizioni, collegate attraverso numeri progressivi e lettere (entrambi in neretto) alle pagine del testo (...). La terza parte [vol. 3] è costituita dagli indici."""" (l'autore)" -
Fora Italiae et Hispaniae. Definizione e uso degli spazi forensi fino all'età giulio-claudia
Lo scopo di questo volume è quello di fornire una conoscenza più approfondita dei complessi forensi: delle loro fasi edilizie, della loro evoluzione, delle loro funzioni e delle architetture più significative che si trovano al loro interno. Si è scelto di analizzare una selezione di città fondate sia nella penisola italiana sia nelle province della penisola iberica, in modo che si potesse beneficiare di un ampio e vario terreno di confronto. Lo spazio forense è stato analizzato tenendo in considerazione tutti gli elementi socio-politici caratterizzanti e tutte le peculiarità locali presenti in ogni realtà urbana. I diversi insediamenti romani, infatti, presentano caratteristiche piuttosto eterogenee, che sono dovute anche ai differenti tempi e modi con cui si è svolta la penetrazione romana, partendo dal centro Italia e poi progressivamente anche nel resto della penisola e nelle aree provinciali. Nonostante tali differenze, è possibile trovare degli interessanti punti in comune nelle scelte urbanistiche e di progettazione intraprese dai costruttori romani. Sin dall'inizio, lo spazio forense si caratterizza per la varietà di funzioni che può ospitare, una peculiarità che lo distingue non solo come eminente realtà di valore architettonico ma che gli fornisce anche un grande valore antropologico, in quanto fulcro delle attività politiche e sociali di ciascuna comunità. Il foro prende forma in base alle esigenze della città in quel determinato momento in cui esiste, configurandosi come un'entità, di certo caratterizzata da una variabile forma di monumentalità, pronta ad adattarsi a ciò di cui i suoi fruitori hanno bisogno e a esprimere ciò che i suoi costruttori, intesi come finanziatori, intendono comunicare. Ogni foro, dunque, possiede una conformazione unica, la cui analisi può rivelare le intenzioni dei progettisti che lo hanno costruito e numerose altre informazioni inerenti le condizioni politiche, sociali ed economiche di ogni città. -
Pompei. Mestieri e botteghe 2000 anni fa
«Carlo Avvisati ha rivolto la sua attenzione, comprendendo, con l'istinto di un giornalista, che le realtà della vita emergono da una serie di istantanee. Gli studiosi sono ora davanti a una sfida: superare il loro disprezzo e studiare più sistematicamente le ricche testimonianze sulla vita commerciale che Pompei offre. Frattanto, i visitatori dell'antico sito profitteranno grandemente della vivace evocazione dell'""umile vita"""" romana offerta da questo volume.» (dalla prefazione di Andrew Wallace-Hadrill). «Carlo Avvisati, che pure si muove nella tradizione della """"pompeianistica"""" riesce a sfuggire a questa deriva sia facendo ampio ricorso ai repertori generali di antichità romane sia, e soprattutto, grazie alla poesia. Come i personaggi che descrive nei suoi versi, i suoi Pompeiani non pretendono di farsi modelli di storia e neppure di microstoria locale: raccontati con elegante leggerezza venata di ironia, sono semplicemente uomini e donne, cui toccò di vivere sotto il Vesuvio in un momento drammatico, con affetti e sentimenti umani, e perciò eterni.» (dalla prefazione di Stefano De Caro)"" -
Tu
La pubblicazione del volume che oggi qui si presenta è stata resa possibile grazie a un progetto coordinato dall'ISMEO - Associazione internazionale di studi sul Mediterraneo e l'Oriente, coeditore del presente volume, e dall'Istituto internazionale di cultura kurda (Roma). Una presentazione storico-linguistica del Kurdistan e del popolo kurdo, preziosa per orientarsi in un ambito molto poco noto al grande pubblico italiano nei suoi aspetti culturali, e forse più o meno confusamente conosciuto in quelli politici, di cui oggi la grande stampa internazionale si interessa attivamente, dovuta a Daniele Guizzo, si può leggere in un volume precedente di questa stessa collana (Matteo De Chiara e Daniele Guizzo, Fiabe e racconti popolari del Kurdistan, Il Novissimo Ramusio 1, Roma 2014). Il XX secolo, e ancor più l'inizio del XXI, ha visto i Kurdi di almeno tre stati sovrani ergersi a protagonisti in una regione nevralgica del Medioriente, un tempo intercapedine tra l'impero ottomano. Impero russo e Iran, oggi al centro di interessi economici che, se da un lato sottolineano la potenziale ricchezza di questa parte del mondo, dall'altro contribuiscono a metterne ancora più in difficoltà l'autonoma esistenza quotidiana. La versione italiana di ""Tu"""" costituisce la prima traduzione diretta di un romanzo dal kurmanji all'italiano."" -
Italia-Libia: i luoghi dell'archeologia, dagli archivi all'impegno sul campo. Italy-Libya: archaeological landscapes, from archives to fieldwork. Ediz. bilingue
«ISMEO - Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l'Oriente è lieto di aver attivamente partecipato all'organizzazione, insieme alla Fondazione MedA - Mediterraneo Antico - ETS e all'Archivio Centrale dello Stato, della mostra Italia-Libia: i luoghi dell'archeologia, dagli archivi all'impegno sul campo. La mostra Libia-Italia: un'archeologia condivisa, frutto della cooperazione tra la rappresentanza diplomatica italiana a Tripoli, il Dipartimento di Antichità della Libia (DoA), la Fondazione MedA - Mediterraneo Antico, fu inaugurata nel settembre 2021. La seconda edizione del catalogo della mostra tripolina, incentrata tanto sull'operato delle missioni quanto sulla ricostruzione delle personalità che hanno contribuito allo sviluppo della ricerca e alla tutela, viene oggi presentata con questo volume nel quadro della mostra-conferenza sulla collaborazione italo-libica in campo archeologico, Italia-Libia: i luoghi dell'archeologia, dagli archivi all'impegno sul campo. [...] Crediamo in conclusione di aver dimostrato, secondo uno dei tanti paradigmi possibili, quanto la cooperazione nel campo dello studio e della valorizzazione delle fonti documentarie, sia testuali sia grafiche e fotografiche, preluda a stimolanti prospettive di condivisione scientifica, verso le quali bisogna sempre più incanalare l'interesse delle istituzioni italiane e libiche, in vista di una interdisciplinarietà e complementarietà scientifica tra le due sponde del Mediterraneo che ha tutti i presupposti per produrre risultati concreti di grande rilevanza.» (dall'introduzione di Adriano V. Rossi - Presidente ISMEO) -
Alda Levi. Una storia di coraggio e resistenza
«Scese in cortile e guardò per l'ultima volta la statua di Napoleone. Le era diventata così familiare, che in quel momento le sembrava di provare un po' di nostalgia, come se fosse già proiettata in avanti, nei giorni che sarebbero venuti. Quella statua, che improvvisamente le sembrava un concentrato di tante cose: il suo attaccamento a Milano, all'arte, alla storia della città, al suo lavoro...le sarebbe mancata, ma doveva staccarsene adesso. Adesso doveva prendere le distanze da tutto. Dopo quel colloquio, però, la constatazione che esistevano persone eccezionali, che si sottraevano alla logica dell'ingranaggio, e Fernanda era una di quelle, le diede la forza di oltrepassare per l'ultima volta il portone del Palazzo di Brera, a schiena dritta, a testa alta, senza guardarsi indietro.» -
Tre storie dalla via Campana
Tutelare, conoscere, conservare, valorizzare, raccontare, condividere. È questa la filiera delle buone pratiche che ogni giorno ispira e guida l’azione della Soprintendenza Speciale di Roma. La piccola mostra ""Tre storie dalla via Campana"""" al Drugstore Museum racconta ai cittadini il lavoro quotidiano della Soprintendenza in campo archeologico, prendendo spunto dalle attività amministrative del Municipio XI-Arvalia. Un lavoro ordinario e silenzioso, che l’Istituto fa per buona parte della città come servizio ai cittadini, sulla base dell’art. 9 della Costituzione e nel rispetto del DLgs 42/04, il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. Ricostruendo la biografia di tre importanti reperti e dei loro contesti di provenienza, la mostra prova a presentare l’archeologia in modo diverso dal solito, lanciando ai cittadini la sfida ad avventurarsi in un catalogo che vuole essere un racconto e al tempo stesso uno strumento di studio. Le storie di un nuovo cippo dei pretoriani, di una testa-ritratto del III secolo d.C. e di una statuina in bronzo di divinità orientale, immergono il lettore in una ideale passeggiata nel mondo antico, che per qualche ora lo porterà a contatto con persone, cose e idee di un passato che è altro da noi, e che proprio per questo ci è indispensabile. La Soprintendenza Speciale Archeologia, belle arti e paesaggio di Roma è un istituto autonomo e periferico del Ministero della Cultura preposto alla conoscenza, alla tutela, alla conservazione e alla valorizzazione del Patrimonio Culturale di buona parte del territorio del comune di Roma Capitale. Diretta da Daniela Porro, si occupa del patrimonio archeologico, monumentale, paesaggistico, demoetnoantropologico e immateriale della città, grazie all’impegno sinergico di archeologi, architetti, storici dell’arte, restauratori, comunicatori, assistenti, personale amministrativo e di vigilanza, che ogni giorno lavorano al servizio dei cittadini e della Costituzione. Il Circuito Necropoli Portuense – Drugstore Museum è un luogo della cultura sulla moderna via Portuense, costituito da quattro monumenti tra loro vicini: la tomba dell’Airone di via Ravizza, l’area archeologica di Pozzo Pantaleo, il Drugstore Museum e la necropoli di Vigna Pia. Diretto da Alessio De Cristofaro, è stato pensato per essere un museo di prossimità, un museo, cioè, che in primo luogo offre gratuitamente servizi ai cittadini e ai visitatori, promuovendo ricerche, corsi, incontri, seminari, mostre, presentazioni ed eventi pensati per i bisogni della comunità e realizzati con e per le realtà associative del territorio. Iindice prima parte: Il racconto di Alessio De Cristofaro Prima avvertenza Un viatico per le cose Cose contesti, pratiche, persone La via Campana Il percorso Le fasi di vita La Via Portuense, un problema da risolvere Storia di un cippo Storia di una testa Storia di un bronzetto Nota bibliografica. Seconda parte: I monumenti. Seconda avvertenza Il cippo dei pretoriani Via Portuense - Pozzo Pantaleo. Gli scavi per il rifacimento del ponte della ferrovia Roma-Pisa di Vanessa Zubboli L’impiego delle coorti pretorie in un inedito documento epigrafico di Giorgio Crimi La testa-ritratto Via di Villa Bonelli: indagini archeologiche preventive di Maria Cristina Grossi Una testa-ritratto femminile non finita dalla via Campana di Laura Buccino Il... -
Interrogare la Sfinge. Un'archeologa in Parlamento ai tempi del colera (2019-2022)
Procedure scorrette, favoritismi, rinuncia all’esercizio della tutela, prestiti scellerati e illegittimi, restauri sbagliati o tardivi o mai eseguiti, privatizzazioni indebite, mala gestione, traffico di influenze, conflitti d’interesse, spreco di danaro pubblico, progetti falliti, amicizie pericolose, inadeguatezze: sono solo alcuni dei temi toccati da Margherita Corrado in oltre 200 interrogazioni presentate al Ministro della cultura, Dario Franceschini, nel corso del XVIII Legislatura, in qualità di parlamentare della Commissione “Cultura” del Senato. Con il piglio del detective, tipico del suo essere prima di tutto archeologa, l’autrice conduce vere e proprie indagini nel campo della gestione dei beni culturali al tempo delle riforme Franceschini, analizzandone le contraddizioni, le storture e soprattutto paventandone le conseguenze, che purtroppo si sono verificate. L’opera è avvincente come un giallo che contiene tanti gialli, a volte favorevolmente risolti, più spesso rimasti senza le dovute risposte, ma comunque riportati alla luce per il giudizio collettivo. L’autrice guida e accompagna con sapienza il lettore nei meandri di un mondo con molte ombre e ormai poche luci, dal quale si esce certamente scioccati, stupiti, ma anche con un cospicuo bagaglio di esperienza, degno di una vera scuola dei Beni Culturali. -
Il testimone
Chicago, 2000. La sedicenne Elizabeth Fitch è dotata di un'intelligenza superiore alla media e si attiene scrupolosamente alla rigida tabella di marcia ideata per lei dalla madre. Finché un giorno decide di trasgredire le regole: si ubriaca in un locale notturno e si lascia trascinare in una villa sulla Lake Shore da un seducente uomo dall'accento russo. Ma lì assiste a qualcosa che non doveva vedere e che cambierà radicalmente la sua vita. Arkansas, 2012. Abigail Lowery vive in una piccola città abbarbicata tra le montagne della regione degli Ozark. Nella sua casa tra i boschi, progetta sofisticati sistemi di sicurezza, e i suoi unici compagni sono un cane feroce e un vasto assortimento di armi da fuoco. Conduce un'esistenza appartata, parla poco e non racconta mai nulla di sé. La sola presenza che tollera è quella del commissario di polizia Brooks Gleason, affascinato dalla sua natura solitaria. Gleason è il solo che abbia intuito il bisogno di protezione di Abigail, anche se non immagina che le sue difese servano a nascondere una storia che un giorno, fatalmente, dovrà essere rivelata... -
La banda dei tre
Claudio Bambola è un agente della narcotici infiltrato a Padova. Dopo due anni di duro lavoro sta per portare a termine una retata da prima pagina che finalmente gli permetterà di cambiare vita: il sequestro di una partita da venti chili di cocaina purissima. Ma nello scambio della droga si intromette una gang di mafiosi russi, i fratelli Makarovic, e tutti i piani saltano. Durante la sparatoria Bambola uccide uno dei tre fratelli, e per sopravvivere si vedrà costretto a chiedere aiuto alle stesse persone che prima doveva incastrare: Tony Piccolo, un nano spacciatore e pistolero, e Silvano Magagnin detto il Boa, ex tossicodipendente convertitosi ai furti in appartamento e in perenne crisi mistico-religiosa, che diventeranno i suoi nuovi quanto improbabili compagni d'avventura. In un vorticoso susseguirsi di avvenimenti e colpi di scena, la banda dei tre verrà coinvolta in inseguimenti e sparatorie al limite del grottesco, sullo sfondo di una Padova notturna e di confine. -
Sotto tiro
John Puller è un veterano di guerra e il miglior agente speciale del Comando dell'esercito degli Stati Uniti per le indagini penali. Suo padre era una leggenda dell'aeronautica e suo fratello, un alto ufficiale dell'esercito, sta scontando una condanna all'ergastolo per tradimento in un carcere militare di massima sicurezza. Puller non è il tipo d'uomo interessato alle medaglie, parla poco, ha uno spirito indomito, molte cicatrici e una tenacia inarrestabile per trovare la verità. Ora, è chiamato a risolvere un caso in una zona remota della Virginia, lontana da qualsiasi avamposto militare. Qualcuno ha ucciso brutalmente un colonnello della Difesa insieme a tutta la sua famiglia. Ma dopo averlo incaricato dell'indagine, sembra che l'esercito non sia disposto a fornirgli né risorse né aiuti per risolvere il caso. Il detective del posto, Samantha Cole, una donna testarda e complicata, è l'unica a unire le proprie forze a quelle di Puller in cerca di risposte. Quando il poliziotto messo a guardia della scena del crimine viene trovato morto nel seminterrato della casa, il mistero si infittisce. Puller si rende conto che niente e nessuno è ciò che sembra: una potenziale cospirazione che va ben oltre le colline del West Virginia si cela dietro gli omicidi. -
Cerimonia di morte. Eve Dallas
Il tenente Eve Dallas sta conducendo un'indagine top secret sulla morte di un collega, un lavoro che la sta costringendo a camminare su un terreno scosceso, in perenne conflitto tra etica professionale e lealtà personale. Ma il baratro si spalanca sotto i suoi piedi quando rinviene, fuori casa, il cadavere di un uomo. È stato legato a una struttura in legno a forma di pentacolo capovolto, braccia e gambe divaricate; qualcuno ha estratto il cuore e squarciato la gola, e infine gli ha piantato un pugnale nell'inguine. La scena parla chiaro, e indica la direzione verso cui guardare. Eve si ritroverà a investigare negli ambienti dei riti satanici e della Wicca, tra magia nera e magia bianca, combattendo contro il suo scetticismo e mettendo in discussione il confine che separa ciò che è giusto da ciò che è sbagliato. L'unica cosa che le permetterà di non crollare, nell'indagine più complessa della sua carriera, è la presenza di Roarke, suo marito, che con la sua mente aperta e il suo spirito protettivo non la abbandonerà quando dovrà confrontarsi con la forma più seducente del Male... -
Colpo mortale
Mitch Rapp ha perso la donna che amava nell'attacco terroristico di Lockerbie. Da allora la Cia ha trasformato la sua sete di giustizia in determinazione, addestrandolo e facendo di lui la più letale delle armi. Deciso a eliminare, uomo dopo uomo, la rete di colpevoli responsabile dell'attentato, Rapp sembra inarrestabile. Il prossimo obiettivo si nasconde a Parigi, ma nel momento stesso in cui il proiettile lascia la pistola di Mitch, una trappola gli si serra attorno: il mattino dopo, nove cadaveri, tra cui quello di un importante ministro libico, vengono ritrovati in un lussuoso hotel di Parigi. Si sfiora la crisi internazionale e la Cia non ha altra scelta che negare ogni responsabilità e sperare che Rapp si faccia da parte. Non solo: in molti ormai preferiscono la sua morte piuttosto che l'arresto in Francia. Ma i suoi nemici si accorgeranno presto che niente è più pericoloso di un Mitch Rapp ferito e messo all'angolo. -
Svanito
Londra, 16 dicembre. In una mattina apparentemente simile alle altre, Sam Wren sale sulla metropolitana, ma non fa più ritorno a casa. Nessuno lo ha visto e non è rimasta alcuna traccia del suo passaggio, nemmeno nei filmati delle videocamere di sorveglianza. Dopo sei mesi di angoscia, la moglie Julia decide di rivolgersi a David Raker, che già in passato ha fatto luce su altri casi di scomparse misteriose. David sa per esperienza che chi scompare ha sempre qualcosa da nascondere; ma questa volta il segreto è ancora più complesso e persino la polizia ostacola le indagini, forse sotto la regia di qualcuno che quel giorno ha visto come sono andate veramente le cose e conosce tutta la verità... -
Il manuale dello stagista killer
John Lago non è un tipo raccomandabile. Eppure, nel suo mestiere è il migliore. Lavora come stagista presso un prestigioso studio legale di Manhattan e passa le sue ottanta ore settimanali portando caffè, rispondendo al telefono e occupandosi di quelle incombenze che per gli altri impiegati sono solo perdite di tempo. Ma non è questa la sua specialità: John Lago è al soldo della Risorse Umane s.r.l., un'agenzia di collocamento che funge da copertura per una rete di killer professionisti da infiltrare nelle aziende. Il loro obiettivo è eliminare i dirigenti corrotti, e a soli venticinque anni John è già uno dei migliori sicari di New York. Gli stagisti, si sa, sono invisibili, il che garantisce la copertura perfetta per raccogliere informazioni e portare a termine un lavoro pulito. Il compito di John è far fuori uno dei partner dello studio legale, tra gli uomini più inavvicinabili della città, ma le cose si complicano più del previsto. Sulle tracce del suo obiettivo c'è Alice, anche lei stagista presso lo studio e anche lei infiltrata, questa volta dall'FBI, che si rivelerà la rivale più dura - e seducente - che John abbia mai affrontato. -
Oscure verità
Quando Leonard Franks e sua moglie Ellie lasciano la vita caotica di Londra e si trasferiscono nel Dartmoor per trascorrere in serenità gli anni della pensione, non sanno che la loro felicità è destinata a durare ben poco. In un tardo pomeriggio invernale, dopo essere uscito di casa per raccogliere della legna, Leonard scompare nel nulla. Nove mesi dopo, di lui nessuna traccia. Le indagini della polizia sono ormai a un punto morto, incapaci di far luce su una vicenda inspiegabile quanto incresciosa, così a Ellie non resta che rivolgersi a David Raker. Rintracciare persone scomparse è la sua specialità, grazie a un intuito eccezionale e a una spiccata capacità di comprendere gli uomini e vagliarne la natura, ma forse nemmeno Raker è pronto per affrontare ciò che lo attende. Dietro la scomparsa di Leonard Franks c'è un segreto mortale, nascosto tanto in profondità da sembrare inaccessibile. Ma Raker non ha scelta: la strada verso la scoperta di una verità pericolosa è ormai intrapresa. Sarà disposto a mettere a rischio la sua vita e quella delle persone che più gli stanno a cuore? -
Il manuale dello stagista killer. L'avversario più letale
La Risorse Umane s.r.l. è un'agenzia di collocamento che, sotto copertura, addestra giovani sicari a infiltrarsi nelle multinazionali in veste di stagisti. Il loro scopo è eliminare bersagli di alto profilo, e John Lago, uno dei killer più pericolosi al soldo dell'agenzia, ha appena fatto fuori il suo datore di lavoro. Ma la sua missione non è ancora finita: per portarla a termine, John dovrà sbarazzarsi del suo avversario più letale, il suo equivalente femminile, la spietata Alice. Peccato che, quando finalmente la scova, anziché ficcarle due pallottole in testa preferisce metterle un anello al dito. Da marito e moglie, i due decidono di prendere il controllo della Risorse Umane ed eliminare i nuovi capi dell'organizzazione, ma nonostante un inizio promettente, i loro affari come il matrimonio prendono presto una brutta piega. La soffiata di un misterioso cliente manda all'aria i loro piani: a quanto pare l'FBI ha infiltrato un agente all'interno della Risorse Umane, e il gioco che John e Alice avevano deciso di iniziare rischia di diventare più pericoloso di quanto loro stessi possano immaginare. -
E morì a occhi aperti
Il corpo senza vita di Charles Staniland, un alcolizzato di mezza età, viene ritrovato sul ciglio di una strada alla periferia di Londra con evidenti segni di violenza. In una città dilaniata dalle tensioni sociali, Scotland Yard ha indagini più importanti da portare avanti: come è noto nell'ambiente, i casi di poco conto, quelli con cui gli altri dipartimenti non vogliono sporcarsi le mani, sono affidati alla sezione Delitti irrisolti, poliziotti cinici e disillusi guidati dal loro sergente, un uomo indurito dalla strada. La vita di Staniland è racchiusa all'interno di una scatola piena di cassette registrate con la sua voce. Quei nastri sono tutto ciò che il sergente e i suoi uomini hanno per ricomporre i tasselli di un'esistenza travagliata e ripercorrere a ritroso la strada che ha portato a un delitto tanto efferato. Alle prese con un puzzle di pezzi mancanti e tessere spezzate, il sergente sa che la verità portata a galla da quella voce è solo una faccia della medaglia, il racconto parziale e omissivo di qualcosa di più sfaccettato e pericoloso di quanto lui e i suoi uomini possano immaginare. Sullo sfondo di una Londra nera e fumosa, un lucido e allo stesso tempo compassionevole ritratto del lato più perverso del crimine.