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Sul Naviglio si uccide così. Milano, 1966. La nuova indagine del commissario Caronte
In una notte di nebbia, a Milano, viene brutalmente assassinata una donna. È la moglie del barbiere di Porta Ticinese, Tista Brambilla, un uomo abitudinario e meticoloso, con una sorella livorosa e un figlio di primo letto con amicizie poco raccomandabili. Il commissario Caronte, in un freddo e nebbioso novembre, si ritrova a indagare sul Naviglio milanese, alla ricerca di un assassino spietato (che presto tornerà a colpire), concentrandosi sulla famiglia della vittima. L'inchiesta, però, con il succedersi degli eventi lo porterà a scoprire trame inaspettate, tra mafiosi in soggiorno obbligato, giovani prostitute dalla doppia vita, borghesi apparentemente irreprensibili, ex poliziotti alcolizzati, avvocati equivoci, papponi arroganti e picchiatori professionisti. -
Le ragazze del bosco delle ninfe. La nuova indagine di Ludovica Sperinelli e Francesco Mancini
Due balordi rapinano il ""Liguria Market"""" di Savona, nel quartiere della Villetta. Durante la fuga in moto perdono per strada una sacca contenente ossa umane e strani mazzetti di fiori. Si apre così lo scenario inquietante della nuova indagine che vede coinvolti il Sostituto Ludovica Sperinelli e il suo storico collaboratore Francesco Mancini. Pian piano emergerà una realtà penosa: un giro di prostituzione minorile e ricatti sessuali, orchestrati con perversa maestria da un oscuro Stregone. Per salvarsi dalla giustizia, l'uomo non esiterà a mettere in atto spietate esecuzioni. La squadra di investigatori dovrà impegnarsi al massimo nelle indagini, mentre le vicende personali di ognuno continueranno a occupare i loro pensieri: Mancini è alle prese con le turbolenze della crescita dei figli, e la vita sentimentale di Ludovica prende una piega inaspettata."" -
Intrighi e morte sull'Adda. Il commissario Albani e i misteri del liceo
Un intrigo sulle sponde dell'Adda, nella provincia lombarda, tra Treviglio e Cassano D'Adda, in cui un avvenimento inaspettato mette in crisi la pace di un liceo di provincia. Il miraggio dei soldi facili, del divertimento assicurato a base di droghe e di sesso fanno di questo noir l'immagine realistica della cronaca dei nostri giorni. Il conflitto eterno tra l'amore promesso e l'instabilità dei sentimenti rende tragica la convivenza di due giovani studenti, che si rincorrono tra errori e pentimenti. Il commissario Albani si mette sulle tracce degli autori di delitti insoluti e dalla scuola muove le sue indagini e penetra nella realtà cittadina dei due paesi. C'è l'ombra del carcere i cui cancelli si aprono per chi non sa mettere un freno alle sue ossessioni. Eppure uno spiraglio di luce potrebbe arrivare dall'amicizia che vince sull'amore folle e corrotto dal risentimento. -
Il fazzoletto rosso di Bisagno. 26 storie garibaldine. Nuova ediz.
Il 18 maggio 1945 Maria Vitiello, moglie e compagna di GB Canepa, partigiano ""Marzo"""", si trova seriamente ammalata in una cameretta della clinica Montallegro. Aldo Gastaldi """"Bisagno"""" voleva bene a Maria e a """"Marzo"""". Avevano vissuto insieme 20 mesi di guerra partigiana. Maria era stata partigiana vera dal settembre 1943 all'aprile 1945: cuoca, infermiera, compagna dei combattenti a Cichero, a Favale, a Fontanigorda. Quel giorno, poco prima del suo ultimo viaggio nel Trentino, """"Bisagno"""" volle andare da lei e le regalò il suo fazzoletto rosso su cui aveva scritto personalmente il nome di 26 caduti della Divisione Garibaldi """"Cichero"""". Maria conservò gelosamente quella testimonianza unica della Resistenza in Liguria. Giordano Bruschi e Beppe Morabito in occasione del centenario di """"Bisagno"""", ricostruiscono quelle 26 biografie garibaldine. Introduzione di Luca Borzani."" -
Il pittore di Langa. Dipinti di sangue per l'investigatore Martinengo
Giorgio Martinengo questa volta accetta un lavoro che sembra ben poco attinente alla sua attività: deve tenere d’occhio l’umorale e turbolenta Alice Aymone, esperta d’arte e influencer; oriunda piemontese d’Argentina nonché rampolla di una ricca e facoltosa famiglia. Il curatore degli interessi dei potenti Aymone, l’avvocato di Zurigo Gustavo Baer, è quanto meno scettico riguardo all’attività di Alice nel mondo dell’arte e quando lei, in cerca delle proprie radici e innamora ta delle opere di Pietro Pedro Ghiraudo, pittore di Langa, decide di trasferirsi nella villa dei nonni a Canelli, lo svizzero preferisce affiancarle un uomo di fiducia che sia del territorio. All’inizio sembra che Martinengo si debba limitare a farle da chauffeur nei suoi giri tra gallerie d’arte milanesi e interviste e impedire che il suo carattere litigioso e battagliero la metta nei guai ma le cose, come sempre, si complicano. L’investigatore si infilerà in una girandola di sentimenti e situazioni problematiche che lo porteranno a un’indagine in apparenza priva di una risoluzione ma che gli farà fare i conti, forse una volta per tutte, con le sue radici, i suoi sentimenti irrisolti e quindi con se stesso. -
I delitti dei sette giusti. Indagine tra Torino e Calascio per Baldanzi
Un nuovo delitto scuote l’Istituto di Anatomia Patologica di Torino scompigliando anche la vita di un sempre più ritroso Commissario Aurelio Baldanzi costantemente impegnato tra il sognare un divano solitario e il fuggire dall’eterna fidanzata Ornella. Ma ancora una volta le circostanze lo costringono ad agire suo malgrado, visto che la connessione con tragici fatti che vorrebbe dimenticare sembra essere inquietante. Un nome ritorna dal passato e non dà pace né a lui né alla ferrea Giulietta Ottolenghi; un nome che evoca ricordi drammatici e che sembra agire secondo uno schema in cui ogni logica è andata persa. Dalla graziosa Rocca D’Arazzo nel freddo Piemonte Baldanzi si trova catapultato nel bel paese di Calascio in terra aquilana, ai piedi di quella Rocca celebre in tutto il mondo ma che ora si trova a fare da sfondo ad una giustizia vendicatrice che evoca quella dei Sette Giusti che decisero della vita di poveri innocenti. Baldanzi vede il suo destino unito a quello della giovane Anita nei silenzi delle montagne, mentre altri sembrano segnati per mano di chi sa celare bene il suo segreto e i suoi raccapriccianti piani. E ancora una volta la Rocca è testimone. -
Quei sorrisi noir
Raramente, nei noir, la malvagità o la follia che portano a compiere azioni deprecabili inducono all’ilarità. Ma non c’è umorismo come quello cinico, spietato nel virare al comico gli istinti peggiori dell’uomo, che proprio perché cinico riesce a divertire il lettore che, spiazzato, talvolta si riconosce nella bizzarria di certi personaggi o rivive situazioni paradossalmente veritiere. Ecco il tema di questa carrellata allegramente (ma non sempre) feroce: il contrasto tra i toni leggeri dei racconti e le spietate azioni dei protagonisti danno all’insieme una visione della vita che, sfiorando il disprezzo per le convenzioni e i principi morali, rappresenta con scientifica crudeltà il lato comico di comportamenti mostruosi: avete presente la scena dove, al cimitero, il Sassaroli (Adolfo Celi) prende di mira il giovane vedovo (Alessandro Haber)? La cattiveria cara a Mario Monicelli risulta esilarante nella sua ferocia. Nei cinquantasei racconti di questa antologia gli autori rilanciano ed esagerano portando personaggi o frangenti a conseguenze estreme e, tirando fuori idee malate frutto degli istinti di aggressività o sopravvivenza più bassi, spesso usano un’insolita comicità farcita da un’impudenza spesso inedita ai loro romanzi: la quantità di ironia con cui il delitto è pensato e promosso raggiunge punte di satira tra il doloroso e il necessario. La grandezza della raccolta è tutta qui: ciò che è anomalo e bizzarro, oltre a essere vitale, è anche divertente. L’intento è dimostrare che la normalità è noiosa, ma soprattutto non esiste. Per finire: a Marco, che fa capolino qua e là tra le righe, questo zibaldone sarà piaciuto? Sì, senza alcun dubbio: se tendete bene le orecchie sentirete l’eco della sua roca risata. Prefazione di Dario Vergassola. -
Uomini di pace a Genova. L'orazione di padre Balducci. Genova, 5 febbraio 1992
«Verrò a Genova per ricordare anche in modo diverso da quello delle autorità il 500° anniversario della scoperta, conquista, strage dell'America». Con queste parole, trent'anni fa, padre Ernesto Balducci accettò l'invito di Giusy Giani, presidente del Consiglio di circoscrizione di Molassana. Il discorso che padre Balducci pronunciò il 5 Febbraio 1992 è stato recuperato e pubblicato oggi grazie all'iniziativa del Circolo Sertoli: la sua orazione per la pace rappresenta un documento di straordinaria attualità, anche alla luce del recente ""pellegrinaggio penitenziale di guarigione e riconciliazione"""", compiuto da Papa Francesco in Canada. «Sogno bambini che nascano in un mondo dove non si conoscano le pistole, i cannoni, i bombardamenti. Se sogno queste cose mi dicono """"tu sei pazzo"""". Non sono pazzo. Ho in me questa attesa. [...] E non aspetto come si aspetta lungo il corso di un fiume, perché questo futuro devo crearlo anch'io.» Padre Ernesto Balducci."" -
Scighera. La nuova nebbiosa indagine del commissario de Santis
"I condomìni sono scatenanti!"""" esclamò il commissario de Santis. Il Ballabanzer, come tutti i condomìni, è un affresco sociologico e antropologico, un eterogeneo spaccato di varia umanità dove s’intrecciano rapporti-non rapporti di vicinanza tra famiglie, coppie, singles, giovani e anziani, che lo abitano. """"Il Ballabanzer è come una famiglia!"""" tuona l’ambiguo amministratore Mastretta, avocando a sé il ruolo di pater-familias. Ma al di là delle grottesche scaramucce, del chiacchiericcio, delle carnali debolezze, delle ipocrisie, delle inconfessabili passioni, che scorrono come filigrana nell’insignificanza della routine condominiale, il Ballabanzer sarà scenario di due misteriose morti. """"I misteri del Ballabanzer"""" enfatizzano i giornali in prima pagina, affondando la penna. La doppia indagine spetterà al commissario Nino de Santis che, grazie al profondo intuito di poliziotto di razza e coadiuvato dal suo braccio destro, il milanesissimo Gianpaolo Lezzi, riuscirà a far luce su entrambi i casi squarciando la scighera che avvolge il palazzotto borghese." -
Mariani e il secondo colpo
Il questore ha chiesto al commissario Antonio Mariani di indagare su alcune lettere minatorie indirizzate a Claudio Corani, noto imprenditore genovese e unico proprietario della C&C. Non è un incarico, ma un “favore personale”. Mariani accantona l’irritazione e incontra Alberta, la moglie di Corani, perché è stata lei a rivolgersi al questore. Sente anche Stefania Costanzi, la segretaria dell’imprenditore, che è stata la prima a leggerle. Sembra che le minacce siano la conseguenza di un incidente in cui, nell’autunno, ha perso la vita Franco Ratto, un giovane camionista appena assunto. Inutilmente Mariani cerca di parlare con Corani: l’uomo è irreperibile da giorni. Insiste con Alberta perché sporga regolare denuncia, ma lei risponde che quelle assenze non sono inusuali. Che una moglie non si chieda dove va il marito per giorni sembra strano al commissario, come il fatto che un imprenditore possa assentarsi trascurando i propri affari. Due giorni dopo Corani viene trovato ucciso a Sampierdarena: gli hanno sparato alla nuca. Due volte. Non è l’unica stranezza: gli indumenti della vittima non sono adeguati alla sua condizione sociale, il corpo è stato rinvenuto vicino alla torre WTC, dove ha gli uffici la C&C. L’indagine, all’inizio irritante, per Mariani diventa inquietante e risveglia troppi ricordi umani e professionali. A Sampierdarena ha vissuto fino ai vent’anni, a Sampierdarena ha affrontato la sua prima indagine da commissario e anni dopo ha incrociato nuovamente il latitante Luigi Mannini… Sì, i troppi ricordi gli rendono difficile concentrarsi, pure la Petri è meno lucida del solito. Il caso diventa più complesso perché anche la moglie di Corani viene ferita gravemente. -
Sindrome cinese a Genova. La nuova indagine dell'investigatore Astengo
Michele Astengo lavora come investigatore privato a Genova. Dopo una lunga carriera nelle forze dell’ordine, da anni ormai conduce una vita più tranquilla, sbarcando il lunario con incarichi su questioni di tradimento e di spionaggio industriale. Niente di troppo impegnativo e pericoloso. Le uniche certezze della vita sono la sua segretaria Dalia con cui ha intrecciato una relazione nata dal tango, il fido collaboratore Corrado e il suo amico Giuseppe Bazzano, ex collega della Polizia, a cui ogni tanto chiede una mano. Tutto fila liscio finché un giorno si trova invischiato in una delicata questione internazionale che riguarda la comunità cinese della città. Una vicenda dai contorni non ben definiti, dove tutti gli indizi portano agli enormi interessi commerciali della Compagnia di Navigazione Wang, affari che riguardano il porto di Genova e non solo. Interessi da proteggere ad ogni costo. Michele Astengo si trova così ad affrontare in prima persona questa nuova indagine che lo obbliga a confrontarsi con avversari diversi, ancora più temibili e potenti, perché invisibili. L’esperienza, il coraggio e l’intuito questa volta forse potrebbero non bastare: nella nuova Genova fatta di poteri e scambi si stanno aprendo scenari inediti, più estesi e spaventosi, intorno a colossali traffici di denaro e merci. Una città incastonata tra il mare e il nord Europa, il porto come strategico approdo della nuova Via della Seta marittima, la direttrice stabilita dalla Repubblica Popolare Cinese per il miglioramento dei suoi collegamenti commerciali con i paesi dell’Eurasia. Astengo dovrà combattere con i demoni più oscuri, quelli che rendono quasi impossibile o anche solamente illusoria e velleitaria, la scoperta della verità. -
Scatti mortali a Milano. Un'indagine del commissario Cucci
Cosimo Cucci, commissario della III Sezione - Omicidi della Questura di Milano, è spinto da Marina, la sua compagna, a indagare sulla morte di un suo amico, Emilio Baruffaldi, famoso street photographer, e sulla scomparsa della convivente, Flavia Meli. Il cadavere di Cesare Acerbi, ladro di appartamenti, è rinvenuto nel Palazzo di Cristallo, ex stabilimento della Innocenti alla periferia est della città. In una Milano ancora scossa dalle devastazioni dei Black Bloc, nel corso della manifestazione NO EXPO del 1° maggio, Cucci cerca di fare luce su queste tre spinose indagini. Tutto sembra ruotare intorno alle ultime foto scattate dallo street photographer durante la manifestazione NO EXPO. È una lotta contro il tempo per cercare di recuperare gli scatti finali e fermare la violenza omicida di feroci assassini. Le pressioni a cui è soggetto non provengono solo dall’ambiente lavorativo, ma anche da quello familiare con i continui e vibranti confronti con Marina, coinvolta emotivamente nelle vicende di Emilio e Flavia. Con un ritmo sempre più incalzante e avvincente la verità comincia a farsi strada, e questa pone il commissario davanti a scenari che non avrebbe mai voluto scoprire. Milano è spettatrice delle vite dei personaggi della storia, compresa quella del commissario Cucci che, chiusa l’indagine, si trova a dover riflettere sulla sua vita professionale e sentimentale. -
Il mostro del Lodigiano. Il cerchio si chiude per l'ispettrice Luce Frambelli
Febbraio 2020: da Castiglione d’Adda, un piccolo comune della provincia di Lodi, parte il primo focolaio di un’infezione proveniente dalla Cina, che stravolgerà in breve la vita dell’intera Europa e poi dell’intero pianeta. Il lavoro della questura di Lodi diventa frenetico. La polizia deve mettere in campo tutte le forze disponibili per garantire che le norme di sicurezza vengano rispettate rigorosamente nella prima “zona rossa” d’Italia, nel tentativo di frenare la corsa del virus, che sembra inarrestabile. In questo contesto del tutto inedito, il lavoro di routine subisce un rallentamento. Per questo quando Ernesto Ghigliozzi arriva in questura a denunciare la sparizione della figlia Annarita, l’indagine parte a singhiozzo, soprattutto perché quella di Annarita, sedicenne inquieta, orfana di madre che vive con il padre a Lodi Vecchio, sembra una fuga volontaria, destinata a risolversi velocemente con il suo ritrovamento. Ma i giorni passano e di Annarita non c’è traccia. L’indagine si fa dunque più serrata e l’ispettrice Luce Frambelli, con i soliti metodi anticonvenzionali che la contraddistinguono, raccoglie informazioni e testimonianze che fanno presagire un quadro del tutto diverso e che la spingono a scandagliare a fondo la vita familiare, le amicizie e soprattutto le frequentazioni virtuali di Annarita, diventate prioritarie per lei come per qualsiasi adolescente costretto dal lockdown tra le mura domestiche. Il vicequestore Bentivoglio, responsabile della squadra, ha un motivo molto personale per desiderare di riportare Annarita a casa, il più presto possibile. Per questo chiede a tutti la massima collaborazione e il rispetto delle regole. Ma Luce è abituata a fare di testa propria e benché la situazione contingente le dimostri che nessuno si salva da solo e che soltanto il lavoro di squadra può portare risultati, non rinuncia alla propria indipendenza. Dovrà fare scelte dolorose, le sole che le consentiranno di risolvere il caso, e pagherà un prezzo carissimo per spazzare via una volta per tutte i dubbi che la tormentano. La verità è importante e lei vuole conoscerla. Ma più importante è fare giustizia, qualsiasi sia il prezzo che le toccherà pagare. -
Rime mortali a Camogli. Una nuova indagine per taglie forti
Una donna anziana priva di documenti viene trovata sul lungomare di Genova in stato confusionale. Pochi giorni dopo, a Camogli, nel parco di Villa BouganVilla, buen retiro della famosa attrice Giulia De Magistris, divampa un incendio dalle cui ceneri emerge un cadavere. Cosa lega i due eventi? Forse nulla, forse molto, chissà. E non è che l’inizio. Di sicuro, per le amiche e socie della boutique di moda oversize “Tutta Curve” Clara, Patti e Rosanna si prospetta un’indagine pericolosa, disseminata di cadaveri, intrighi, false piste e improbabili sospetti, su cui incombe un’operazione immobiliare che potrebbe mettere in pericolo la riserva protetta del Parco di Portofino. Invitata dalla diva Giulia a trascorrere una vacanza nella sua residenza da sogno, Rosanna si troverà circondata da personaggi bizzarri, poeti emergenti, giardinieri scorbutici, un’enigmatica argentina e un fisioterapista molto sexy, per non parlare del marito dell’attrice, un famoso musicista che nessuno ha mai visto. Intanto, alcuni loschi individui si aggirano nei dintorni sotto lo sguardo di misteriosi droni, mentre la conduzione del caso viene ufficialmente affidata a una vecchia conoscenza, l’ispettore capo Belinazzi. Che sia tutta opera di un piromane? O si tratta di una faida di poeti? Tra roventi summit in spiaggia, suicidi sospetti, aggressioni, cene indiane e picnic a base di focaccia, le tre amiche non si faranno intimidire, fino a scoprire una sconvolgente verità. -
Caruggi di piombo. La nuova indagine di Matteo De Foresta
Matteo De Foresta, giornalista genovese quarantenne ed eterno immaturo, pensa di aver chiuso per sempre con le indagini che lo hanno portato più volte vicino alla morte. Riceve invece da un rapinatore condannato all’ergastolo una confessione su un caso irrisolto di quasi cinquant’anni prima: il luogo in cui trovare il cadavere di Giovanna Barberis, rapita e scomparsa nel 1978. Grazie alla collaborazione con Francesca Santi, agguerrita giornalista genovese, scoprirà che quello scheletro nascosto così a lungo riserva molti più misteri di quanto non si pensasse. Fino ad evocare dal passato lo spettro del terrorismo e di un gruppo genovese attivo negli anni di piombo: il collettivo “Vento d’Ottobre”. Tra colpi di scena, difficoltà e i suoi eterni dubbi sentimentali, Matteo torna con la sua indagine più pericolosa e complessa. -
Il giallo della sonnambula sui tetti
Elga Tornabuoni ha sempre condotto una vita agiata. Alla morte dei suoi genitori, però, le cose iniziano a cambiare. La solitudine chiede il suo tributo, la carriera di psicoterapeuta langue, le spese di manutenzione della villa di famiglia sui colli bolognesi sono enormi e ciò che rimane della passata ricchezza si sta riducendo vertiginosamente. Orgogliosa e schiva, a cinquantacinque anni ha due prospettive davanti a sé: rinunciare al prestigio sociale svolgendo lavori umili e compiendo delle rinunce, oppure commettere un crimine. Un qualcosa di illegale e pericoloso ma che potrebbe sistemarla a vita. Elga fa la sua scelta. Per portare a termine la sua “missione” con meno incognite possibili, inizia ad osservare giorno e notte le abitudini del condominio dove dovrà agire, un elegante palazzo a due passi da Porta San Vitale. L’osservazione, però, sin da subito si rivelerà un incubo. Una donna misteriosa le appare in strane pose nel cuore della notte, in bilico come una funambola, una giovane condomina è in costante conflitto con gli altri inquilini ossessionata dalla pulizia e strani incidenti cominciano a funestare il condominio. Spettatrice impotente, Elga dovrà lottare per rimanere imparziale e sedare le proprie ansie. L’unica cosa che conta per lei è la “missione”, nonostante ciò che osserva oltre il telescopio, nascosto tra le tende, sia sempre meno rassicurante. E alla fine, tra improbabili corteggiatori che rischiano di minare il suo basso profilo, tour culinari nella Bologna più ghiotta e imprevisti di ogni tipo, il giorno in cui agire arriverà per rompere gli indugi. Prefazione di Marilù Oliva. -
Sotto le stelle di Genova. Un nuovo caso per Marco Canepa
Una donna viene trovata uccisa dentro una barca tirata in secco sulla spiaggia dell’imbarcadero di Recco. Viene identificata come Maria Giansanti, moglie di Giulio, il comandante del battello che collega Recco a Camogli e San Fruttuoso. Si occupa del caso Marco Canepa, commissario capo della locale stazione di polizia, il quale chiede subito assistenza informale al suo amico Gianni Galletti, ex dirigente della squadra Omicidi di via Diaz e adesso, da pensionato, scrittore di gialli di successo. Entrambi erano grandi amici della donna uccisa e di suo marito e nessuno dei due riesce ad immaginare un valido motivo per quell’omicidio. Maria, infatti, non aveva nemici, sembrava essere una persona felice che amava moltissimo il suo compagno, il lavoro di segretaria presso un commercialista locale e anche l’attività di catechista che svolgeva da anni presso la parrocchia del parroco don Leandro, la cui chiesa, negli ultimi tempi, è sottoposta a continui furti. Oltre a calici e candelabri d’argento, è appena sparito anche un prezioso quadro del Cinquecento. Per questi furti sono stati arrestati un certo Franco Crespi, detto il Faina, noto spacciatore di cocaina della zona e il giovane ladruncolo minorenne Rino Romagnoli, nipote di tal Riddu, l’uomo che, anni prima, sotto l’effetto dell’alcol, ha investito e ucciso con la propria auto il papà di Canepa, Ermanno, e il suo vecchio amico Remo mentre attraversavano a piedi, sulle strisce pedonali, la strada davanti all’Istanbul Cafè. Poiché i coniugi Giansanti non avevano figli e sembrava anche che non ne potessero avere, il fatto che Maria fosse incinta, come si viene a sapere, fa sospettare l’esistenza di un amante segreto ed è proprio in quella direzione che si muovono le prime indagini. Ma Galletti non è convinto. A suo avviso c’è dell’altro e, per scoprirlo, chiede l’intervento di Fulvio Bosi, il suo fido assistente dei tempi della squadra Omicidi e oggi, pensionato anche lui. Così, alle regolari indagini di Canepa e dei suoi uomini si affiancano quelle “ufficiose” di Bosi e dello scrittore che, nel frattempo, continua anche a scrivere il nuovo giallo promesso al suo editore. Ma è l’efferato omicidio del parroco don Leandro, sacerdote amato da tutti i concittadini, a dare una nuova imprevista sterzata alle indagini, portando infine i due amici poliziotti verso una soluzione del caso che nessuno di loro avrebbe mai potuto né voluto assolutamente immaginare... -
La banda delle figurine. Un'indagine piemontese del postino-detective Leo Santeri
In una mattina di luglio, mentre il sole asciuga il territorio del lago d’Orta flagellato da due giorni di tempesta, dalle acque del porticciolo di Tortirogno affiora il corpo di un giovane sconosciuto. Leo Santeri, postino che “da grande” avrebbe voluto fare il detective, di ritorno da un giro di consegne vede la scena e si mischia alla folla di curiosi sul molo. Qualche giorno più tardi il giovane viene identificato come Marcello Toppi, figlio ventenne di un piccolo impresario edile locale. La presenza sul corpo di numerose contusioni e una ferita di arma da taglio scatenano la curiosità di Leo Santeri, che in nome dell’amicizia che lo lega al padre del giovane incomincia a indagare. Mentre esplora un’ansa del lago ritrova alcune vecchie figurine di calciatori che il capitano Razza, comandante della stazione locale dei carabinieri, gli sequestra apparentemente senza motivo. Leo Santeri scava nel mondo del collezionismo e nella cronaca del passato, in un caleidoscopio di personaggi e avvenimenti, mentre qualcuno nell’ombra invia messaggi minacciosi e uccide. Leo Santeri scoprirà tra le pieghe di una vecchia fotografia sgranata una storia caduta nell’oblio, quella dell’estate lontana di un gruppo di ragazzi appassionati di figurine divenuta tragedia, e un angolo di lago dove tutto tace. -
Scoprendo Torino-Discovering Torino. Ediz. bilingue
Una guida italiano-inglese completa e aggiornata di una delle città più belle d’Italia. Suddivisa in otto circoscrizioni si propone come ricca di informazioni storico-turistiche. Le otto parti che la compongono sono anche le sezioni in cui il turista potrà trovare itinerari, monumenti, strade, vie, piazze, musei, ma anche ristoranti, trattorie, pizzerie, osterie, alberghi, B&B e molto altro. -
Giallo profumo limoni. L'avvocato Alfieri in un nuovo caso tra Torino e Sanremo
Marzo 1973: seguendo il filo di una misteriosa lettera anonima, Ennio Alfieri, avvocato torinese investigatore per passione, giunge a Sanremo. Cullato dal tepore della primavera in arrivo, non immagina che l’incubo lo stia aspettando proprio lì. Mentre la città si popola di artisti ed appassionati delle sette note, in fibrillazione per il Festival incombente, ombre remote riemergono inquietanti. Memorie di delitti attribuiti ad un feroce serial killer e frammenti di un’inchiesta frettolosamente archiviata, tracce centellinate da un anziano carabiniere impiccione e fantasmi che si aggirano tra le tombe del Cimitero Vecchio obbligano Ennio ad immergersi in un’indagine difficile e dolorosa. Coadiuvato dall’inseparabile amico don Mario, al suo fianco fin dai tempi del liceo, e supportato a distanza dall’eccentrico vicecommissario Ranieri, l’Avvocato scova variopinti testimoni mai ascoltati dagli inquirenti e piste alternative trascurate, affrontando il suo passato alla ricerca dell’Uomo Nero che lo sconosciuto mittente ha incitato a catturare. Tra i vicoli ombrosi della Pigna e le spiagge deserte del tardo inverno rivierasco, tra le note del Festival del ’73 e le strade frenetiche di Torino, tra la polvere dei campetti di periferia e il garbuglio del Balon, la caccia dell’Avvocato ricomincia.