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La morte nel sacco
Nel 1527 Roma è una città cosmopolita, colta, vivacissima. Tutto però finisce il 6 maggio, quando le truppe imperiali irrompono nell'Urbe. Il loro comandante è morto durante l'assalto, ucciso da Benvenuto Cellini, e gli invasori non riconoscono più alcuna autorità. I lanzichenecchi al servizio dell'impero si avventano sulla città come un branco di lupi. Conventi e case sono presi d'assalto, stupri e assassini sono ovunque. Il famigerato ""Sacco di Roma"""" ha ormai preso avvio. È in questo contesto di inaudita ferocia che si dipana la missione impossibile di due investigatori per caso: lo spagnolo José Garcia e lo stesso Benvenuto Cellini, i quali, per incarico del Papa, dovranno mettersi sulle tracce di un assassino seriale di cui è noto solo il soprannome: il Bagatto. Ma per quale motivo, in una città sconvolta da migliaia di morti, un solo assassino riveste una simile importanza? E che significato ha un libro che il Papa vuole recuperare ad ogni costo? Alla fine dell'inchiesta tutte le domande troveranno le loro imprevedibili risposte... Sotto lo pseudonimo di Sebastian Aguédas si nasconde uno scrittore e saggista che, pur essendo italiano, ha relazioni intellettuali saldissime con l'Andalusia e la cultura ebraico-spagnola. Specializzato nella ricostruzione storica dei rapporti tra pensiero scientifico e tradizione alchemica, Aguèdas ha trascorso sei anni presso archivi e istituti universitari per effettuare le ricerche necessarie alla stesura del libro."" -
Risorgimento ed emigrazione
Sopitisi i clamori del cento cinquantenario dell'Unità, abbiamo deciso di tornare su un tema che ci è apparso trascurato nelle kermesse del 2011. Nel corso di quell'anno noi abbiamo infatti valutato, su consiglio di Giovanni Pizzorusso, quanto il discorso migratorio abbia innervato le celebrazioni del 1911. Altri hanno dedicato spazio alla questione migratoria come elemento chiave della vicenda italiana. Tuttavia pochi nel complesso hanno esplorato l'emigrazione durante e in connessione con il Risorgimento, se non in interventi sparsi all'interno di convegni o di opere collettanee. -
Nuovo dislessia e didattica. Le pratiche scolastiche inclusive
Rispetto alla precedente edizione, sviluppa in modo dettagliato il concetto di ""azione educativa"""". Sottolineando sempre le caratteristiche dell'alunno dislessico e le sue esigenze di sviluppo, focalizza l'attenzione del lettore sui processi inclusivi, dal momento iniziale dell'osservazione alla presa in carico del soggetto dell'apprendimento, attraverso il modello ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Salute e della Disabilità, OMS, 2001), al quale viene dedicato un intero capitolo. Altri significativi approfondimenti, contenuti nel testo, riguardano l'analisi delle funzioni esecutive e dello screening da somministrare nella scuola secondaria, preceduto da una attenta descrizione dell'alunno adolescente disfunzionale."" -
Il «Trattato» di Luís Fróis. Europa e Giappone. Due culture a confronto nel secolo XVI
Il XIV secolo è stato per i giapponesi un periodo di viaggi e contatti con popoli e culture sconosciute. Poco prima della metà del secolo i marinai portoghesi scoprirono la mitica isola del Giappone, con la quale stabilirono relazioni commerciali e religiose. Tra i religiosi inviati con il compito di evangelizzare i giapponesi troviamo il gesuita Luís Fróis, che ci ha lasciato un importante trattato dove compara le differenze di civiltà tra gli europei e i giapponesi del Cinquecento. -
Dislessia. Il potenziamento cognitivo
Questo lavoro vuole fornire una guida per l'attuazione di interventi di stimolazione del dislessico basati su ""attività educative intensive"""", da proporre anche a livello domestico, mediante l'utilizzo di didattiche neuro - attive e partecipative, affinché possano essere sfruttate al massimo le capacità plastiche del cervello."" -
Gli screening diagnostici a scuola. Manuale operativo. Nuova ediz.
Con esplicito riferimento ai principi della Pedagogia clinica, il testo orienta le azioni di prevenzione delle difficoltà di apprendimento messe in atto dalla scuola, attraverso la presentazione di schede operative supportate da una descrizione delle peculiarità dei vari stadi di sviluppo dei soggetti in apprendimento. L'impianto teorico si rifà al Metodo Crispiani: procedure, materiali, strategie didattiche e progettazione di ambienti per la diagnosi ed il trattamento educativo dei disturbi evolutivi, intesi come disordini delle funzioni esecutive, con interessamento dell'organizzazione spazio - temporale e della dominanza laterale. Dall'applicazione del protocollo di valutazione è possibile definire il profilo operativo dei singoli e segnalare alle famiglie eventuali criticità di crescita. Nella nuova edizione è stata approfondita l'indagine dell'età adolescenziale con l'inserimento di inediti moduli di osservazione delle diverse dimensioni della personalità -
Il magnifico corteo sulle macerie. Una lettura dell'opera poetica di José Tolentino Mendonça
In José Tolentino Mendonça è innegabile questa sensibilità pasoliniana e presto Almeida Dias è arrivato alla conclusione che essa era stata favorita dalla mediazione culturale di un gigante del pensiero universale, marcante per entrambi gli autori, a livello etico ed estetico, e presente più volte in diversi momenti delle loro opere: si tratta, naturalmente, di Paolo di Tarso, il ""folgorato"""" sulla strada di Damasco, l'autore delle Lettere che diventano la chiave di lettura delle opere del portoghese e dell'italiano."" -
Quattro lezioni magistrali (2018-2019)
Lezioni magistrali di: Carlo Enrico Palier, Mario Capaldo, Giuseppe Vacca, Carlo Bertelli. -
Breve storia dell'economia europea in età moderna. Risorse della terra e lavoro dell'uomo dalla Peste nera alla prima rivoluzione industriale
Il volume vuole essere un'agile storia dell'economia in età moderna. Partendo dalla Peste Nera per giungere agli albori della società industriale, avendo come epicentro l'Europa ma sin dal Cinquecento allargando lo sguardo a comprendere l'intero pianeta, raccontare le vicende economiche europee anteriori all'industrializzazione vuole essere un modo per ricordare, oggi che il mondo della produzione sembra mosso da attori senza volto che dominano le nostre vite attraverso i consumi, che alla base dei movimenti economici vi è il lavoro dell'uomo, la fatica delle braccia, l'impegno dell'intelletto e le decisioni, personali e politiche, in un continuo e appassionante dialogo con le risorse e le possibilità offerte dall'ambiente. -
Alla periferia del progresso. Le correnti politiche ottocentesche in Eça de Queirós e Leopoldo Alas «Clarín»
Se c'è un concetto che, nell'immaginario collettivo, è intrinseco e finanche consustanziale a quello di modernità, tale concetto è quello di progresso. Sin dalla fine del XVIII secolo, l'Europa occidentale aveva conosciuto una grande trasformazione economica e sociale: l'incremento del sistema bancario e dei trasporti, ma soprattutto le rivoluzioni industriali, avevano spostato l'asse delle economie nazionali dall'agricoltura al secondo settore. La nascita delle fabbriche cambiava il volto delle metropoli, con l'ampliamento e il degrado delle periferie e l'arricchimento dei centri. Il nuovo assetto economico, tuttavia, non fu, in massima parte, foriero di un livellamento sociale e ciò provocò violente ribellioni che diedero vita a rivolte segnate dal sangue. In questo scenario, quale posto occupavano il Portogallo di José Maria Eça de Queirós (1845-1900) e la Spagna di Leopoldo Alas 'Clarín' (1852-1901)? Entrambe le nazioni iberiche stentavano a inserirsi nell'alveo dell'Occidente evoluto per ragioni politiche, economiche e culturali. Eça e Clarín fecero parte, rispettivamente, della Geração de 70 e della Generación de 68; tale analogia si accompagna alla condivisione della corrente letteraria e all'assonanza delle vicende storiche dei rispettivi Paesi. -
Eros e thanatos ne i Racconti di Carterbury di Pier Paolo Pasolini
In questo saggio si cerca di decodificare il linguaggio cinematografico pasoliniano inerente al film ""I racconti di Canterbury"""", tenendo presente l'ideologia del regista, il contesto storico all'interno del quale egli ha operato e la sua attività di letterato, poeta, giornalista oltreché cineasta. Di fondamentale importanza per la realizzazione del suddetto lavoro è risultato l'esame dell'opera chauceriana e in particolar modo dei Canterbury Tales, fonte letteraria alla quale Pasolini si è ispirato per la realizzazione del suo film."" -
Fatti e misfatti nell'Europa di antico regime
"Fatti e misfatti nell'Europa di Antico Regime"""" è una libera raccolta di saggi a firma di docenti e ricercatori del dipartimento Disucom dell'Università degli Studi della Tuscia. Un volume collattaneo che trova spazio nella collana editoriale del CESPoM - Centro Studi sull'Età dei Sobieski e della Polonia Moderna -, centro nato nel 1997 da un'intuizione di Gaetano Platania. Dedito ad un'attività di studio e di ricerca a livello interdisciplinare nel campo della storia dei rapporti polacco-europei durante l'età sobieskiana e, più in generale, l'epoca moderna, il CESPoM organizza convegni nazionali e internazionali, seminari e laboratori, pubblicando monografie, volumi miscellanei, edizioni di fonti inedite di archivio." -
Atti chiari. Chiarezza e concisione nella scrittura forense
La scrittura degli atti di parte, cioè dei testi che gli avvocati portano al giudice nelle varie fasi del processo, può essere concisa e al tempo stesso chiara anche per il cittadino comune? Il volume affronta questo argomento, che è stato discusso il 20 maggio 2021 davanti a un pubblico di oltre 100 professionisti del diritto in un seminario telematico organizzato dalla Camera Civile di Viterbo e dall'Università degli studi della Tuscia. Nei diversi saggi il tema della chiarezza della scrittura giuridica è osservato dal punto di vista linguistico, e si presentano gli aspetti tecnici di una base di dati di atti di parte in corso di allestimento per il progetto di ricerca di interesse nazionale ""La chiarezza degli atti del processo (AttiChiari): una base di dati inedita per lo studioso e il cittadino"""", coordinato dall'Università di Genova."" -
Gli agenti presso la Santa Sede delle comunità e degli Stati stranieri. Vol. 2: Secoli XVIII-XX.
La figura degli agenti a Roma per promuovere casi presso la Sede Apostolica è apparsa finora solo in pubblicazioni relative alla prima età moderna e moderna. Grazie ad esse sappiamo che rappresentavano gli interessi di diverse entità ecclesiastiche: diocesi, capitoli cattedrali, monasteri, priorati, chierici. Inoltre rispondevano agli interessi dei loro sovrani e trasmettevano a questi, come agli ecclesiastici di cui sopra, notizie dal centro della cristianità. Alcuni risiedevano stabilmente a Roma, altri vi rimanevano fino al compimento dell'incarico assegnatogli. Armati solitamente di una buona conoscenza del diritto canonico e di una certa fluenza in latino e italiano, nonché di ottime capacità retoriche, dovevano far passare il caso affidatogli attraverso il labirinto della burocrazia papale. Come è cambiato questo ruolo nel XVIII-XX secolo? Gli agenti hanno allora continuato ad avere una funzione cruciale nei rapporti con la Curia Romana, rappresentando gli interessi di comunità e personalità ecclesiastiche e raccogliendo informazioni per queste e per il proprio Stato, oppure il loro lavoro è diventato del tutto invisibile, ripetitivo e amministrativo? Hanno continuato a risiedere nella Città eterna oppure hanno agito da e in altre città pontificie. Inoltre l'attività romana o italiana è stata solo un episodio della loro biografia oppure hanno svolto regolarmente questa funzione, trasformandola in un vero e proprio lavoro trasmesso in famiglia per più generazioni? Qualcuno di loro è riuscito a costruirsi una carriera in patria o a Roma e ha utilizzato a tal scopo la rete di relazioni forgiate come agente? Questo secondo volume della ricerca italo-ungherese sugli agenti cerca di rispondere alle questioni delle righe precedenti e a definire l'attività degli agenti in Curia durante i secoli più recenti. -
L' ultimo Pasolini: tra forma e realtà
Sempre pronto a mettersi in gioco, a rinnegare le sue tesi se esse si fossero rivelate non conformi al suo rigore etico, o non in linea con la sua moralità, sempre pronto a ricominciare da capo per seguire nuovi sentieri e percorrere strade differenti, mai scandaloso mai inquietante, ma sempre pronto ad inquietare e scandalizzare, l'ultimo Pasolini è un uomo triste, incupito, che osserva la vita con occhi smarriti, disilluso, quasi impotente davanti alla catastrofe impellente, ma indomito. -
I libri antichi conservati presso le biblioteche del Cedido e dedicati alle scienze mediche e naturali
Nelle biblioteche del Cedido numerosi scaffali contengono volumi che trattano di argomenti medici come la descrizione e la cura delle malattie, le misure di prevenzione e di igiene, le norme per mantenere la salute il più a lungo possibile e per contrastare i disturbi dell'invecchiamento. -
Due lezioni magistrali. 2020-2021
Il prestigio di una università dipende anche dalla capacità che essa ha di promuovere importanti incontri di studio su temi di particolare rilevanza culturale e scientifica e di chiamarne a discutere i maggiori studiosi. In questo modo, essa, da un lato, può diventare punto di riferimento per le comunità scientifiche, nazionali e internazionali; dall'altro lato, può offrire ai propri studenti l'opportunità di arricchire il bagaglio di conoscenze oltre i confini tracciati dai programmi di insegnamento e di esame. Assumendo questa prospettiva, il Dipartimento di studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici-DISTU dell'Università della Tuscia ha deciso di inaugurare l'anno accademico di ciascuno dei propri corsi di laurea con una lectio magistralis affidata a studiosi, italiani o stranieri, di particolare levatura o a esponenti delle più importanti istituzioni pubbliche del Paese. -
Melankomas. Sulla bellezza dell'atleta. Testo greco a fronte
Che cosa è il bello? Dione Crisostomo (Prusa, 40-120), presentando la storia e la figura di Melankómas nei suoi Discorsi 28 e 29, sembra rispondere a questa domanda affermando che il bello è un bell'atleta. Melankomas, infatti, pugile glorioso e imbattuto dalla chioma nera (questo è il significato del suo nome), fuoriclasse capace di utilizzare una tattica del tutto simile a quella del campione statunitense Cassius Clay (1942- 2016), vincitore della duecentosettesima Olimpiade nel 49 d.C., amante dell'imperatore Tito, scomparso prematuramente nel 70 d.C. durante i giochi di Napoli, fu il più bell'atleta dell'antichità. La storia di Melankomas e la descrizione della sua bellezza statuaria viene fatta indirettamente tramite un elogio funebre e un racconto. Dione, illustre retore della seconda sofistica, raccontandoci la vita e le imprese di Melankomas ci trasporta nel sistema etico, estetico e pedagogico dello sport greco, facendoci entrare in un antico ginnasio, nella sua quotidianità, con i suoi colori, i suoi rumori e i suoi odori (l'odore dei corpi sudati ricoperti di polvere e dal sangue delle ferite degli atleti) dandocene una visione vivida e tridimensionale. Spesso trascurati dalla critica, che ha talvolta messo in discussione l'esistenza stessa di Melankomas quale personaggio storico, i due discorsi in cui Dione ci racconta del bel pugile (qui raccolti sotto il titolo di Melankomas: sulla bellezza dell'atleta ), vengono proposti in una traduzione dal greco in italiano completamente riveduta e corredati da saggi di studiosi esperti di scienze umane dello sport. Quello che si è inteso dimostrare è che il Melankomas di Dione è, di fatto, un micro-trattato di estetica e pedagogia dello sport antico di grande valore storico e culturale anche per il nostro tempo. -
Lucidità. Testo portoghese a fronte
Scrittore, critico letterario, traduttore e accademico, Ricardo Marques è considerato una delle voci più interessanti della nuova generazione di poeti portoghesi. La sua opera, notevole e variegata, abbraccia diverse sfaccettature ed è in linea con la sua particolare sensibilità per il dialogo inter artes. Nato nel 1983 a Sintra, nei dintorni romantici di Lisbona, da piccolo ha trovato nella soffitta della casa paterna una seconda edizione del mitico Geografia di Sophia de Mello Breyner Andresen ed è da lì che è nato il suo amore per le parole fatte poesia. Dalla sua prima raccolta poetica, Eudaimonia(2012), sono passati dieci anni e nel frattempo ha dato alle stampe altri nove volumi, uno dei quali pubblicato in Brasile. Nel 2019 è apparso Lucidez, la cui seconda edizione, rivista e accresciuta, è l'oggetto questa traduzione - un lavoro di squadra iniziato nelle lezioni di Lingua e Traduzione con le studentesse di portoghese dell'Università di Viterbo: Alice Scipione, Beatrice Ferrara, Carlotta Guerra, Céline Pernechele, Flavia Fiorentini, Giulia Maggi, Lorella Colman, Maddalena Pierini e Maria Ruperti. ""Lucidità"""" è anche il volume d'esordio della nuova collana Pedro Hispano, che segna i 30 anni di attività della casa editrice Sette Città, iniziata giustamente con un volume di tematica lusofona."" -
Nel cuore della Tuscia
Una donna si trasferisce nella Tuscia viterbese e incontra un uomo che le fa scoprire le bellezze del territorio, attraverso un itinerario che diventa un percorso umano di amicizia, amore e crescita interiore. Ogni capitolo è dedicato a una località, che i protagonisti esplorano nel corso di un'estate: da Norchia a Bassano in Teverina, dal lago di Bolsena alla faggeta di Soriano, con uscite a Narni in Umbria e a San Galgano in Toscana. L'ultimo capitolo parla di un tatuaggio, come se il corpo fosse anch'esso un luogo, dove viene scritto in maniera indelebile il simbolo di questo viaggio nel cuore della Tuscia.