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Suite giapponese
In una terra come il Giappone, dove una tradizione millenaria ha elevato ad arte i gesti del quotidiano, anche la dimensione erotica può trascendere in arte, e la più ordinaria sensualità diventare un rito sacro. Ce lo racconta Claudio Gargano in questa raccolta di saggi, una suite giapponese, una composizione strumentale i cui movimenti sono sei scrittori giapponesi - Jun'ichir? Tanizaki, Yasunari Kawabata, Yasushi Inoue, Osamu Dazai, Yukio Mishima, Yoko Ogawa - e le cui note sono le loro opere, tutte accomunate da una forma di trasfigurazione del sesso in letteratura che il lettore scoprirà tipica alla sensibilità del Paese del Sol Levante. -
Irma 6 maggio 2022
Irma 6 maggio 2022 è un libro di poesia sperimentale. L'opera segue la direzione del gesto, che è in primis una fotografia. Prima dello scatto e del fuoco l'opera non esiste anche se preesistono alcuni materiali. È solo in un momento preciso, che è la coscienza e il climax delle emozioni, che l'opera ""si apre"""" perché esista. L'opera è fatta di carte di libro diverse: la simultaneità riporta la loro materia, anche tipografica, che è irregolare. Lo spazio è uno spazio anomalo e ristretto per un libro e questo accade perché il libro è un'istantanea. L'occhio è la ricchezza dell'effimero. La materia sono gli incontri che si cumulano, ma che a un certo punto detonano l'opera che è la figura della fotografia. Gli incontri si differenziano e intrecciano le persone incontrate con le sfere del testo, del medium e del cervello."" -
La vertigine, il sogno, il caffè. Raccolta forse in poesia
La raccolta poetica di Carlotta Rondana. -
Google God
Poeta, saggista, ma anche insegnante presso gli istituti superiori, Paolo Carlucci dedica il suo ultimo, cadenzato viaggio lirico alle derive, ai lapsus, agli scenari tragicomici, allarmati e allarmanti, di un mondo giovanile che vorrebbe imporsi, protestare, ma non ne ha in fondo più gli strumenti, il piglio sia mentale che culturale. Ed è l'Erasmus Generation cui Paolo si era già dedicato con sagacia, con affettuosa ironia, ma ora, in piena Era Covid, ancora più alienata, scombiccherata, zoppicante e recalcitrante. Con la malinconia di un tardo-umanista che non riesce più a insegnare né Platone né la Rinascenza, invischiato anch'egli nell'equivoco di una Modernità ""verde"""", ecologista, ma viziata e tarata di consumismo, Carlucci porta avanti la sua disamina del """"Google Man"""", irrinunciabile ma sciagurato, con una verve fragrante e adorabile, strampalata fra riti massmediatici e jatture psicosociologiche. Resta appunto la coscienza """"amletica"""" del Prof umanista, teso in interrogazioni e monologhi di un divertente, ed egualmente drammatico """"to be or not to be"""" (iperconnesso)."" -
Sale reale
La nuova raccolta di Davide Feligioni Pantaleoni. «Quella di Feligioni Pantaleoni è una lotta corpo a corpo col linguaggio che è struttura e senso della realtà psichica e materica. La poesia di Sale Reale, stipatissima a livello formale, è ricca di suggestioni e associazioni vertiginose, talvolta surreali, e addita il silenzio, la nudità, anche attraverso il dramma, nei suoi ""spasmi"""" dolorosi, continui». (dalla Prefazione di Valentino Fossati)"" -
Tutto l'infuriare del mondo. Testo olandese a fronte
In questa raccolta troviamo una selezione delle poesie di Alex Roeka. La sua poetica è caratterizzata da un linguaggio chiaro, limpido e accessibile. Molti sono i temi: la gioventù, la musica, la vita notturna, la città, il ciclismo, gli affetti e il tempo che passa, con l'inevitabile fine di ogni cosa. Delle sue poesie dice: «Non hanno l'ambizione di risultare liriche, evitano ermetismi o affettazioni linguistiche per rivolgersi piuttosto alla comunicazione della storia. Poesie in prosa, dense, senza arabeschi, e non sempre idilliche. Per ragioni non del tutto evidenti, sono sempre stato attratto dai lati più oscuri della vita, ancora più presenti in queste poesie che nelle mie canzoni». -
Alato ciglio
Terzo capitolo dell'intenso lavoro poetico di Eleonora Brogi. Eleonora Brogi (Lugo di Romagna, 1944) vive ad Arezzo. È diplomata al Liceo Artistico di Firenze e ha frequentato l'Accademia di Belle Arti, indirizzo Scenografia. Fra gli anni Sessanta e i Settanta ha realizzato l'allestimento scenico di varie produzioni in Italia. È stata attrice di prosa e docente di Educazione artistica nelle scuole medie. Con Ensemble sta pubblicando una sua personale trilogia poetica: Le mani addosso (2020), Il bacio della luna e Alato ciglio. -
Fiorellini d'inverno bianchi
La nuova raccolta poetica di Fabio Papini. Fabio Papini (Livorno, 1962) è stato maestro nella scuola primaria. Ha pubblicato, nel 2016, la raccolta Anime in cammino sul sentiero della vita (con Rina Castelbuono) e, con Ensemble, Chi non c'era negli anni Settanta non può capire (2021). -
Amuleti
La nuova raccolta poetica di Lorenzo Pataro. Lorenzo Pataro (Castrovillari, 1998) ha pubblicato la raccolta di poesie Bruciare la sete (Controluna, 2018). Sue poesie sono state pubblicate su riviste e blog come «Atelier», «Interno Poesia», «Poesia del nostro tempo», «ClanDestino», «Il sarto di Ulm»; sul sito ufficiale di poesia della Rai («Poesia», di Luigia Sorrentino); sul quotidiano «La Repubblica». Ha vinto i premi ""Ossi di seppia"""" (2021) e """"Poeti oggi"""" (2022)."" -
Ma Dafne non c'è più
Figlia di madre greca, nata ad Atene, studiosa di lingue, anglista, poi da molti anni approdata (e sposata) in Italia, Helene Paraskeva ha il dono e il talento di convocare, precettare il Mito ma per riformattarlo ab imis; insomma rigenerarlo, calibrarlo modernamente come un risolto enigma, per svelarci tutte le predilezioni (e le storture) del contemporaneo, tutte le immaginifiche attitudini, diciamo le maldestre beltà dei tempi futuri... -
Hor-pa-kheret
La seconda raccolta poetica di Francesco G. Tigani. -
I primi tre anni. Testo spagnolo a fronte
Finalmente in Italia l'opera poetica di Julieta Valero. -
Gusci di lumaca
La nuova raccolta poetica di Giovanni Malpelo. «È come chiamare a raccolta i numi tutelari incontrati nel corso degli anni, che possano proteggere il fragile guscio di lumaca che è la poesia, e al tempo stesso una chia- ra indicazione che la parola non è altro che una diversa via di accesso alla Parola». (dalla prefazione di Davide Puccini) -
La prima ora
Raccolta poetica di Irene Baccarini. -
Soli d'autunno. La città ideale
Raccolta poetica di Salvatore Romano. -
Le solitarie
La raccolta di racconti di una delle maggiori autrici italiane del Novecento. «Penso che quando Italo Calvino parlava della definizione di classico, si riferisse proprio a un testo e a un autore così contemporanei da essere in grado di stabilire un rapporto con una vasta varietà di esperienze umane. In vita sua, Ada Negri fu animata da questa grande ricchezza con una voce mai scollegata dalla realtà che raccontava. Siamo in Italia negli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento e provenire da origini molto umili l'avrebbe potuta costringere a tacere la propria ispirazione letteraria. Invece si fa audace, e i suoi versi, le sue parole, si tingono di una forza che urla la denuncia per le disparità sociali, con un'attenzione maggiore per l'universo femminile. Urla che sono al tempo stesso sfogo e disagio quando si perdono in gola prima di venire fuori con forza; e che Ada Negri trasforma in prosa salvifica, come in questa raccolta di destini femminili che intitolerà Le Solitarie. Un labirinto di vite, immortali, in continua attesa di non risultare indifferenti al lettore, come Raimonda che cammina sicura soltanto se confusa ""nella nebbia"""": lei è ovunque in una costante tensione tra realtà e dissolvenza, come in un sogno, fino a quando qualcuno finalmente si accorgerà di lei anche se per un breve momento». Ada Negri (Lodi, 1870 - Milano, 1945) è stata una poetessa, scrittrice e insegnante italiana. Ha pubblicato diverse opere poetiche e di narrativa. Nel 1940 (prima e unica donna) ha ottenuto il titolo di Accademica d'Italia, dopo che già negli anni Venti aveva sfiorato il Nobel (assegnato invece nel 1926 a Grazia Deledda)."" -
All my loving
«All my loving è il mio libro più sperimentale. Perché conti non tornano. I conti sono la natura, la scrittura. Forse il linguaggio. Il corpo. Il libro ha la dignità dell'opera e non è un complemento dell'opera» (l'autore) -
Sogni al cielo
«E ora, ora che sono trascorsi quasi cinque anni dalla tua partenza, la tua mamma non ha ancora mai raccontato questa storia. Ma lo farà. La tua mamma lo farà per tenere vivo il tuo ricordo. Lo farà per sentirsi un po' meno sola, ma, soprattutto, per insegnare agli altri a non avere paura, a combattere le proprie battaglie quotidiane, a non arrendersi davanti alle difficoltà, come tu hai insegnato a tutti, Piccolo Principe. E lo faremo per te, Domenico, per tenere vivo il tuo sorriso e i tuoi occhi luminosi. Lo faremo per te, che sarai per noi amore senza fine e bellezza autentica». Nicoletta Fanuele (1992) nasce a Chiaromonte (PZ). Ha pubblicato alcuni racconti in varie antologie ricevendo numerosi premi e riconoscimenti. Con Ensemble ha pubblicato la raccolta di racconti Tutto l'amore che serve (2018). L'ODV Il Piccolo Principe - Domenico Generoso nasce nel 2018 da un'idea di Emilia e Giuseppe, genitori del Piccolo Principe Domenico a cui questo libro è dedicato, insieme ad alcuni loro amici, per supportare e dare sostegno ai bambini lungodegenti per gravi patologie, per la difesa dei loro diritti, e alle famiglie costrette ad affrontare una battaglia, nella maggioranza dei casi, più grande di loro. -
La cruna della notte
La nuova raccolta poetica di Luciana Raggi. «Ma veniamo alla poetica di Luciana Raggi: notturna, essenziale, sintetica, alla ricerca di una musicalità ""seriale"""", quasi vicina alle composizioni di Alban Berg». Claudio Fiorentini. «Questo libro richiede ascolto, concentrazione, silenzio. La luce c'è, anche quando non sembra. Luciana Raggi è riuscita a trovare la sua voce, scavando, esplorando. L'impegno, l'amore per la poesia, possono fare molto, anche """"portare il fuoco a destinazione""""». Michela Zanarella. Luciana Raggi (Sogliano al Rubicone) vive a Roma. Ha pubblicato Sorsi di sole e Un bastimento carico di (2010), Oltremisura (2015), il poemetto S'è seduta, utilizzato anche come testo teatrale (2017), Variazioni minime (2020). Ha curato una raccolta di zirudéli in dialetto romagnolo di Decio Raggi e, negli ultimi anni, antologie e lavori collettivi di vario tipo."" -
Seconda persona singolare
Di lei ricorda ancora tutto Andrea, il profumo, il posto che occupava nella loro grande casa, la fragilità e le colpe, ma c'era qualcosa che Chiara non pronunciava, i desideri che cercavano una voce. Dell'amore vero Andrea sentiva il grido unico, il per sempre, e tutti erano convinti che fossero felici. Intorno a quello che avevano costruito insieme, avevano trascorso i lenti giorni che profumavano d'estate. Ma con l'inverno Chiara sparisce, intonando per sé un canto di fuga e lasciando Andrea con il dolore dell'abbandono, un dolore che in qualche modo lui cerca di addomesticare tramite la narrazione della perdita e della vita nostalgica, mentre il mondo gli sopravvive intorno. Decide così di trasformare in racconto ogni lampo della memoria, popolandolo di personaggi che vanno e vengono come ombre. E non importa se lei non è più la donna dei suoi ricordi. Lei fugge e lui la segue, tracciando la sua figura alla finestra e tra le lenzuola vuote. Decide di aspettare.