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Giorgio de Chirico. Catalogo generale. Opere dal 1914 al 1976. Ediz. italiana e inglese. Vol. 5
Nel quarantacinquesimo anno dalla scomparsa del Picotor optimus, La Fondazione Giorgio e Isa de Chirico è lieta di annunciare la pubblicazione del quinto volume del Catalogo generale dell’opera di Giorgio de Chirico edito da Maretti Editore. Quest’ultimo presenta un insieme di ulteriori 457 opere ritenute autentiche dalla Fondazione e riprodotte in ordine cronologico dal 1914 al 1976. Come per le prec- edenti edizioni (vol. 1/2014, vol. 2/2015, vol. 3/2016, vol. 4/2018), sono incluse soltanto opere non presenti nella catalogazione storica di Claudio Bruni Sakraischik (1971-1987). -
Frottole
Il titolo imposto alla seguente raccolta di versi si rifà per analogia alla fortuna proto-rinascimentale del termine “frottola”, dato a componimenti popolari recitati in pubblico su temi variabili e improvvisati, senz’ordine fisso di rime. -
Sui sentieri del monte Fumaiolo. Trekking, MTB e cavallo. Una guida completa alla scoperta del territorio
Il Monte Fumaiolo è una montagna ricca di fascino, conosciuta soprattutto per le sue sorgenti (Tevere, Savio, Marecchia), ma ricca di altri incantevoli luoghi da scoprire immersi in mezzo alla quiete e alla tranquillità della natura. Alcuni sentieri del Monte Fumaiolo sono noti e frequentati già da tempo, ma è solo recentemente che è stata sviluppata e potenziata una moderna e ben segnalata rete escursionistica, che si estende per oltre 170 km, attraverso cui è possibile conoscere le bellezze di questa montagna raggiungendo posti unici e incantevoli. Tra le mete più famose vi sono le Sorgenti del Tevere, del Savio e del Marecchia, la Cascata dell'Alferello, l'Eremo di Sant'Alberico e l'ex Monastero della Cella. Dagli alti prati del comprensorio inoltre si può godere di fantastici panorami che spaziano dal Mar Adriatico fino ai Monti Sibillini. Le bellezze della natura e le testimonianze della storia certamente non deluderanno il turista che deciderà di affacciarsi per la prima volta su questo tratto di Appennino. -
Via Paganini 7
Lo sguardo dolce e vivace di Viviana, incorniciato da un sorriso solare e sempre disponibile, sono spesso in contrasto con la malinconia della sua esistenza. La storia, infatti, a tratti serena e a tratti avventurosa, ma anche dolorosa della giovane Siciliana che vive un ""non rapporto""""-caratterizzato da silenzi e incomprensioni-con la sua famiglia e le sue origini, è in continuo mutamento. Tra le pagine di questo romanzo, scorre l'inquietudine prima, il dolore poi, fino a giungere ad una nuova ed inaspettata presa di coscienza che sconvolgerà la vita della protagonista. Tutto sembra difficile all'inizio, a volte impossibile. Viviana non riesce a scorgere alcuna luce in direzione del proprio futuro fino a quando, proprio attraverso una """"spietata"""" esperienza dolorosa, stana il suo malessere dalla parte più nascosta di se stessa. Ancora una volta il richiamo alla vita implode dentro di lei, restituendole la voglia di vivere!"" -
Giuan e il sacco vuoto. Una fiaba che sa cantare con la Veja Masca. Ediz. illustrata. Con QR code
Il giovane Giuan aveva ricevuto in dono un sacco. Era un bel sacco di tela di juta colorata di giallo, ma non aveva saputo gioire per quel dono perché i suoi amici lo prendevano in giro. Glielo aveva regalato una cara signora che lo aveva cresciuto come un figlio. Così, anche se non ne aveva compreso l'utilità, aveva deciso di tenerlo. Ma che fare con un sacco vuoto? Per saperlo basta entrare nella storia con Giuan. Un racconto interattivo accompagnato dai contenuti con QR-code con i brani del gruppo di teatro-musica popolare ""La Veja Masca"""" dal 1981 in attività."" -
Non è colpa del violino. Alessandro Grazioli, la leucemia nel suo diario e in quello del papà Graziano. Con QR Code
Tutto è cominciato con una pustola dolente e con la messa a soqquadro di una stanza alla ricerca del possibile colpevole: il ragno violino. Purtroppo non era quello il responsabile, bensì un nemico molto più subdolo e soverchiante: la leucemia. Una grave malattia che ha colpito a tradimento il ventiseienne Alessandro Grazioli, un ragazzo in ottima salute, sportivo, pieno di speranze, portandolo alla morte nel giro di appena 140 giorni. La girandola di emozioni, dalla preoccupazione, alla speranza, alle illusioni disattese della guarigione, al dolore del lutto, traspare nella lettura delle ""Memorie"""" di Alessandro dalla stanza di ospedale, e nel """"Diario"""" del papà Graziano, che ha iniziato ad annotare le vicissitudini del figlio, fino a vederlo spegnersi tra le mani. Ma non è un lutto fine a sè stesso. La scomparsa di Ale ha lasciato un grande dono: quello della vicinanza e della solidarietà, attraverso una campagna di adesioni da record all'Admo per la donazione di midollo, affinchè in futuro qualcuno possa beneficiare di ciò che ad Ale è stato precluso."" -
Recito ergo sum. I segreti della scena svelati dalle principali voci del teatro
Un saggio da leggere come un romanzo o un romanzo saggio? Dipende da voi e dalla vostra volontà di farvi coinvolgere in un magico gioco che vi porterà a fianco dei mostri sacri del teatro. Lasciatevi condurre nelle pagine di questo libro fino a ritrovarvi sulle tavole di un palcoscenico ideale dove a raccontarvi i segreti della recitazione saranno coloro che l'hanno inventata, modificata, sublimata, tramandata. Dagli antichi, alle maschere della Commedia dell'Arte, dal teatro medievale ai giorni nostri, ripercorreremo le principali tappe del lavoro dell'attore. Con Stanislavskij, Grotowski, ma anche Pirandello, Eduardo, Shakespeare, Molière, Goldoni, scopriremo l'importanza di una buona respirazione, i segreti per l'uso della voce, come articolare le parole, la pulizia della dizione, l'espressività corporea. Un libro per tutti, per chi vuole approcciarsi al mondo del teatro o semplicemente per chi deve utilizzare la propria voce e il proprio corpo per presentarsi a un pubblico. -
La quercia dei Celti di Proh. Una fiaba tra natura e storia. Ediz. a colori
Ecco una fiaba che un po' pesca dalla Storia (con la S maiuscola) e molto dalla fantasia. A narrarla è il Vecchio Plinio, ai tempi in cui anche dalle nostre parti c'erano i romani. Avete ragione: invertendo le componenti del nome otterremmo Plinio il Vecchio, scrittore e naturalista davvero esistito, ma ci piace chiamarlo in modo confidenziale, come potrebbe essere un nonno che raduna sotto un albero secolare tanti bambini per raccontare loro una storia (questa volta con la s minuscola). L'albero in questione è una quercia, anzi un rovere, pianta sempre della stessa famiglia, tanto anziano da aver magari conosciuto la tribù dei Celti Vertamocori che abitavano a Proh, luogo dove finisce la pianura e comincia la collina. Il Vecchio Plinio è così bravo da riuscire a far parlare una ghianda, gli uccellini, le farfalle e la stessa quercia... che poi è un rovere. Età di lettura: da 6 anni. -
Castello di Proh e dintorni
Il Castello di Proh e i suoi dintorni sono l'iconica ""porta"""" delle Colline Novaresi, le cui bellezze e i cui segreti vanno oltre le impressioni scaturite da un primo sguardo distratto. L'autore, tra approfondimenti storici, immagini, ricostruzioni grafiche originali, leggende, traccia un ideale cammino in questo lembo di Alto Piemonte, zona fulcro di un fitto incastellamento sin dal secolo XI, e che ha visto nascere, svilupparsi e talora perfino scomparire numerosi villaggi. Nel libro, presente anche un contributo della storica dell'arte Sara Manzini sulle opere di chiese e oratori di Proh e Briona. Ecco dunque la narrazione di un territorio, che va al passo di uno... Smart Walking."" -
Abitare gli abiti. Bucato in versi
Una raccolta di poesia dedicata al nostro essere abitati e vestiti. Stoffe e parole da cucire e rendere involucro.[...] È chiaro che un poeta debba intendersi di sartoria poiché necessita proprio un metro alla misura dei versi. Un gessetto celeste per segnare la stoffa, un Io lirico disposto a svestirsi vestendo e vendendo la propria Poesia. I capi d'abbigliamento che giovano si mostrano, si sporcano, si lavano e passano i giorni della vita. Panni appesi al vento delle stagioni - il ciclo di una lavatrice, il sapone, la candeggina, la cura e il rimpianto delle mani tra i cassetti - mutande in tripudio, calze, lenzuola, fazzoletti, cappotti, s'impregnano e assorbono nel quotidiano la forza emotiva del canto e del sorriso, del desiderio e dello sberleffo, della nostalgia che s'appunta in ricordi. Un poeta non traccia mai recinti, non innalza muri, non segna linee che siano rette marcate. Egli vive nel tratteggio, nell'indefinito, nello sfumato, in un bottone smarrito, in un'asola socchiusa, in un buco da sarcire, in un orlo che non c'è, in una piega che per grazia di pagine si fa abito da abitare, dimora di una sfrangiatura in affitto da lasciare a tempo debito. -
Italiani nelle Americhe. Discorsi sull'emigrazione
"Strano ma vero: nell'immensità dell'Oceano, là dove lo spazio è illimitato e infinito l'orizzonte, i poveri emigranti sono costretti a starsene rinserrati fra gli assi delle stive, pigiati nei corridoi come le acciughe in un barile!"""" (V. Grossi)" -
L' altro ItaloAmericano. La straordinaria storia di Vincenzo James Capone. Two-Gun, il fratello di Al Capone
Mentre a Chicago prende vita e si estende il mito malavitoso di Al e dei suoi fratelli; più a ovest, nel Nebraska, Vincenzo alimenta il suo personale mito. Quello di Two-Gun Hart, il coraggioso, indomito e a volte brutale agente del proibizionismo, sceriffo di Homer e poi agente del Bureau of Indian Affairs nelle riserve dei nativi americani. Al Capone, Vincenzo Capone: schizofrenia del popolo italiano all'ennesima potenza, esplosa nel crogiolo ribollente d'immigrati che è stata Brooklyn all'inizio del Novecento. -
Henriette de Clèves. Il cigno francese dei Gonzaga
Il matrimonio tra Henriette de Clèves e Ludovico Gonzaga dà vita a una delle corti più fastose e raffinate del tardo Rinascimento. Felice sintesi tra il frutto più maturo dell'umanesimo italiano e lo spirito francese, è un lampo dorato attraverso i bagliori funesti delle lotte di religione, che negli stessi anni, tra intrighi di palazzo, amori scandalosi e passioni che non risparmiano il nome dei Clèves, insanguinano uno dei periodi più tragici della storia francese. E insieme, l'inizio di quella dinastia Gonzaga-Nevers destinata al governo del ducato di Mantova nel secolo successivo. -
Colosimo's café
Una corsa sfrenata attraverso l'America dei gangster. Il jazz, il proibizionismo, l'emigrazione. Un romanzo intenso. L'epopea del Colosimo's a Chicago e dell'Harvard Inn a New York, mete di tutti i gaudenti dell'epoca. Potere, amore, omicidio, dollari. I tumultuosi anni Dieci, i feroci anni ruggenti e gli spietati Trenta, fino alla resa dei conti nella Sicilia dell'immediato dopoguerra. Una narrazione calata nella puntuale ricostruzione storica che rende tutto il sapore di un'epoca. -
Nicolò
Un romanzo feroce, che spazza via d'un colpo la polvere retorica di certa narrazione sugli emigranti del Sud Italia. Rimane la lucida superficie della condizione umana di intere generazioni andate alla deriva per il mondo, e non più in grado di comprendere razionalmente la brutale realtà nella quale si dibatte la loro terra d'origine. La Francia, Sydney e il ritorno delirante in un mondo abissalmente arcaico e ormai incomprensibile. -
Il libro di Salaiola. Una storia mai scritta
Il libro narra la storia di una frazione di Arcidosso: dalle sue origini, alla vita di villaggio, fino al mutamento antropologico in conseguenza della modernità. L'autore è uno degli ultimi che hanno visto, toccato e assaggiato quel che è stato dismesso e perduto. Mantenendo un indissolubile legame affettivo egli ascolta attentamente quelle antiche voci che gli parlano e lo spronano alla cura della terra, del paese, alla manutenzione del ponte che collega la sponda del tempo con quella dell'eternità. Voci che lo spingono alla testimonianza, nella speranza di un passaggio antropologico e culturale che, per certi aspetti, potrebbe assumere i tratti di un ritorno, verso un consolidamento del senso di appartenenza e del concetto di cittadinanza attiva quali uniche vere risorse per un riscatto delle piccole realtà locali. Un'impegnativa ed accurata investigazione che coinvolge anche la storia della fattoria di Roveta, trattando anche dell'uso dei terreni e dei pascoli comunitativi, della transumanza, del passaggio da un comunismo pratico-agrario al latifondo, dell'avvento della nuova classe borghese e del declino della nobiltà terriera. -
La notte in cui nacque Misericordia. Incroci di donne
Mikal è una donna di Gerusalemme che fu protagonista di uno degli incontri più drammatici raccontati nei Vangeli. Si ritrovò sbattuta per terra e divenuta, a causa del suo adulterio, un caso giudiziario per tendere un tranello a Gesù. Ricevette da Lui l'inattesa pietra del perdono e cambiò vita. Chi l'avrebbe detto che un anno più tardi - quando ormai la vicenda di Gesù si era consumata nello spettacolo della croce - proprio lei, Mikal, avrebbe incontrato Maria di Betania. E poi Maria di Magdala. E, infine, Maria di Nazaret. La narrazione si dipana in una serie di incroci di donne, che svelano la loro esperienza della misericordia, così come l'hanno imparata dalla vita, dai gesti e dalle parole di Gesù. Sino al racconto finale - quello che dà il titolo al libro - in cui è la Madre del Signore a ricordare la notte di Betlemme, in cui sulla terra nacque... Misericordia. -
Quadro matto. Ediz. illustrata
Della serie ""Professione illustratore"""", Quadro matto è un libro pronto per essere illustrato. Come prima uscita della serie, all'interno una filastrocca che i ragazzi potranno illustrare creando il loro primo albo illustrato! Età di lettura: da 3 anni."" -
Mappa di Firenze illustrata. Ediz. italiana e inglese
Mappa della città pensata per bambini, illustrata con giochi, musei e luoghi, 10 cose da fare. Con adesivi. Tascabile e pratica. Età di lettura: da 7 anni. -
Mappa di Verona illustrata. Con adesivi
Mappa della città pensata per bambini, illustrata con giochi, musei, luoghi, personaggi famosi. 10 cose da fare. Con adesivi. Tascabile e pratica.