Sfoglia il Catalogo ibs039
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 4301-4320 di 10000 Articoli:
-
Chi vive dietro quel muretto? Ediz. italiana e inglese
Età di lettura: da 6 anni. -
Anna, Carla e Gianna. Ediz. italiana e inglese
Età di lettura: da 6 anni. -
Atomi imprevedibili. Ediz. italiana e inglese
Età di lettura: da 6 anni. -
America!
La comune ambientazione di questi racconti negli Stati Uniti, ai nostri giorni o comunque, sembra, in epoca Obama, riesce a restituirci un affresco attuale di quel mondo americano, che sempre più si configura, attraverso processi leggibili, ma anche e soprattutto attraverso una misteriosa fascinazione, come la premonizione di un'immagine ripetitiva dell'intero mondo. -
Gatto Saladino e il cuore di Alamut
Narra come Robin, ragazzo intelligente, Saladino, gatto molto intelligente, e la nonna, la più intelligente di tutti, andarono alla ricerca del ""Cuore di Alamut"""". Il gatto Saladino è un colto gatto inglese che ama la storia e che spesso viaggia nel tempo per cercare di risolvere i più complessi intrighi del passato. Età di lettura: da 7 anni."" -
Orchidee sugli altopiani (Vietnam 1960-1962)
La narrazione di un Estremo Oriente di primissima mano, varia, grave e leggera a un tempo, insospettata e insospettabile, la narrazione di una quotidianità curiosa, davvero particolarissima, di una vita rischiosa, non solo a causa della guerriglia ma perché gli animali difendono ancora, dall'invadenza dell'uomo, il loro habitat. E tuttavia non c'è veramente spazio per la paura, anzi ci si prepara con gioia a mettere al mondo un figlio (che sarà una figlia). Un racconto in cui l'esotismo è moltiplicato dal tempo ormai trascorso, dai mutamenti geopolitici epocali che hanno interessato quello stato, e dagli storici cambiamenti di mentalità. -
Questo è il mio regalo. Pensieri sulla gratuità. Uno al mese per un anno
Pagine accuratamente ritagliate, piastra di plastica con un buco al centro, velo lucente di titanio, caratteri tipografici, note tenute, inchiostri trasparenti. Anche l'oggetto che hai tra le mani non è soltanto la somma delle sue parti: è un regalo. -
Cioccolato svizzero e altri tradimenti
Una donna sui quaranta, trovata rigidamente seduta davanti al televisore acceso, morta nel disordine piuttosto squallido dell'appartamento dove viveva da sola. Aveva dato l'allarme la ragazza delle pulizie, dopo aver suonato a lungo, senza avere risposta. Non c'era nessuno con la donna. I capelli in disordine, il grasso sgraziato del corpo avvolto in una tuta da ginnastica oversize. Sul tavolino di fronte al televisore c'era una tazza, sul fondo della tazza un residuo di cioccolato. Il televisore come unica compagnia? Dovunque nell'appartamento disordine, un vero caos di oggetti alla rinfusa. Qualcuno aveva messo a soqquadro alla ricerca di danaro, di oggetti preziosi? -
Le filastrocche dei Capricci
Età di lettura: da 7 anni. -
Dialogo sulla poesia. Con un'antologia poetica
"Io ho con la poesia un rapporto d'amore difficile, molto difficile, e non so se continuerà, forse sì forse no, ma è un rapporto vero e dolorosissimo, e straordinario, essenziale. Senza poesia, senza musica, senza l'armonia concettuale filosofica, io dovrei imitare il mio vecchio amico Pavese e andarmene. Però in fondo sono troppo ottimista e vitale!"""" (dall'intervista)" -
Se solo tu mi vedessi
Non è poesia di testa, anche se, è poesia d'intelligenza, e talvolta persino di gioco e di scherzo amaro. Il lessico è quello quotidiano, la sintassi, semplice. Quanto le conferisce la sua essenza di poesia è il suo carattere di necessità. È una poesia di un'irruenza che nella lettura si carica di solennità, un'irruenza che subito si radica alla pagina e che non ama essere troppo addomesticata. -
Ma guarda che città!
Età di lettura: da 4 anni. -
Le ragioni della poesia nella società irretita
Il mondo odierno vive immerso nello smog dei rapporti mercantili. Ha perduto il senso della poesia, al di fuori e contro ogni logica del do ut des. Alla domanda: «A che serve la poesia?» si può rispondere solo con un'altra domanda: «A che serve un bambino?». La vita non ha bisogno di giustificarsi. È un valore in sé: vale perché c'è. -
Cina: le radici profonde
Il rispetto per gli anziani in Cina ha radici profonde. Uno dei cardini della filosofia confuciana è quello della pietà filiale, una virtù che viene esaltata e ritualizzata in uno tra i più importanti testi confuciani, il classico della pietà filiale, il ""Xiao Jing"""". È interessante analizzare i due caratteri cinesi che formano il concetto di pietà filiale """"xiào shùn"""": """"xiào"""" è composto da """"lao"""", anziano, e """"zi"""", bambino; """"shùn"""" è un verbo che significa obbedire, seguire."" -
La giovane yazida. Ediz. integrale
Gli eventi hanno luogo in Siria all'inizio degli anni Novanta. Nel vicino Iraq è in pieno svolgimento l'operazione militare americana Desert Storm. L'Unione Sovietica è al bordo del collasso. La narrazione si apre a Damasco. Un cittadino sovietico, che lavora presso l'ambasciata, temendo di essere accusato di aver violato le regole imposte ai funzionari, decide di sottrarsi ai suoi superiori mettendo in atto una fuga strategica che lo porterà nella zona nord orientale della Siria, dove, in un campo profughi, avverrà l'incontro con una giovane yazida. -
Stefano, Pilotto e Colorina
La storia Stefano, Pilotto e Colorina nasce da un incontro con un coleottero rinoceronte, avvenuto sull'isola di Procida, durante un corso di pittura e di scrittura tenuto da Stefano Faravelli. Chi è questo signore? È uno studioso che ama viaggiare, poi dipingere e descrivere le cose che vede, specialmente gli animali e la natura in generale. Durante una passeggiata abbiamo visto il grazioso insetto al quale, nella storia, ho dato il nome di Pilotto. Colorina è la sua amica farfalla. L'amore e il rispetto con cui il maestro Stefano ha mostrato al gruppo le fattezze del piccolo animale mi hanno ispirato questa ed altre storie che poi ho illustrato con piacere. -
So di un paradiso. Testo inglese a fronte
Occorre notare quanto unica sia questa poesia, nella sua spavalda identità femminile. Un gesto quotidiano come quello di piegare e riporre gli abiti, o un telo, diventa l'immagine focale di due delle liriche qui presentate: «I've known a Heaven, like a tent / to wrap its shining yards» (243) e nella 342: «Till summer folds her miracle / as women do their gown». Emily è donna, seducente e sedotta, anche rispetto alle forze della natura, con un mare, questo sì immaginato, che la insegue, le bagna i vestiti, le accarezza le caviglie (520). Fantasia straordinaria questa liquida immensità che, giunta nella città dei solidi, con un inchino si ritrae. Cavaliere gentile con la sua dama è la Morte stessa. Emily ne parla, usando il pronome maschile nella lirica 712, dove è immaginata una galante cattura a domicilio, su una carrozza dall'andatura lenta, quasi da parata. -
Gli amanti e il barbone del mare. Testo inglese a fronte
«È corretto dire che Sylvia Plath rappresenta per noi una figura tragica coinvolta in un'azione tragica e che la sua tragedia ci viene offerta come un'opera d'arte pressoché perfetta nei suoi libri». Questo il giudizio con cui Joyce Carol Oates quasi liquida l'attualità della poesia di Sylvia Plath, considerandola espressione di un'epoca ormai conclusa, che tuttavia ha reso possibile la nostra. Poeta del passato, la chiama, e ultima dei romantici. -
Le voci sopravvissute
"Le voci sopravvissute"""" è una raccolta di racconti e prose poetiche in cui risuonano le voci degli esclusi: voci che il fiume umano stava per travolgere e che hanno preso la parola un'ultima volta in queste pagine. Figure sbozzate, in bilico fra il divenire umano e l'eterno presente di animali rocce e piante. Storie inascoltate di artisti disoccupati e matti, o di coloro che la nostra indifferenza lascia affogare in mare." -
All'immaginazione. Ediz. italiana e inglese
Un vocabolario non molto esteso, con poche tonalità e pochi elementi essenziali come il paesaggio che appassionatamente descrive: la brughiera, i monti, il sole, il chiaro di luna, il vento, l'erica e le felci. Questo è lo sfondo delle gesta immaginarie degli eroi di Gondal, che ebbero inizio col dono di una cassetta di soldatini e divennero l'impegno e il divertimento di ragazzi orfani che in quel gioco rafforzavano la loro coesione, si proteggevano dal dolore, alzavano un muro difensivo contro il mondo, dimenticavano insomma e sublimavano quella che Mario Praz ha chiamato «la tragica e insolita storia della famiglia Brontë».